24 December, 2025

È in corso, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, un incontro sui temi legati alla re-istituzione della provincia di Carbonia-Iglesias. Sono presenti gli assessori regionali degli Enti locali ed Urbanistica Quirico Sanna e dell’Industria Anita Pili, sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni del territorio, sindacalisti, lavoratori, imprenditori, rappresentanti di associazioni, cittadini.L’incontro è stato organizzato dal consigliere regionale sardista Fabio Usai con il sostegno del comune di Carbonia che ha messo a disposizione la sala polifunzionale.

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Un atto vandalico inaccettabile, un gesto contro chi si impegna per non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia. Ignoti hanno vandalizzato nei giorni scorsi a Gergei il Parco della Memoria, un’installazione realizzata da Libera Sardegna con la collaborazione del Csv Sardegna solidale nel bene confiscato di Su Piroi e che sarà inaugurata il prossimo 13 dicembre alla presenza di don Luigi Ciotti. Nel Parco sono state collocate oltre mille sagome (1011, per l’esattezza) che rappresentano ciascuna delle vittime innocenti delle mafie e i cui nomi vengono letti il 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

«Le sagome danneggiate sono una decina – spiega il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru – e saranno ripristinate prima dell’inaugurazione del 13. Non è la prima volta che il bene di Su Piroi subisce dei danneggiamenti, ma anche stavolta li ripareremo e porteremo avanti il nostro progetto. Quello del Parco della Memoria è infatti uno spazio unico in Italia, in un bene che da tempo è un centro di incontro del volontariato in Sardegna e che ogni estate ospita i campi di impegno e di formazione di Libera.»

Quello di Su Piroi è, infatti, uno delle centinaia di beni che, confiscati alla criminalità e grazie alla legge 109/96, si è trasformato in luogo di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio.

Il Parco della Memoria ha il pregio di restituire visivamente e fisicamente il dramma di tante vite spezzate, il cui ricordo costituisce una forza che è stata data in eredità a tutti coloro che vogliono combattere per la giustizia e la legalità. Perché, come ha detto don Ciotti, “abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di chi è stato assassinato e nei confronti delle famiglie. Sono morti ma sono ancora vivi perché le loro speranze devono camminare sulle nostre gambe. Dobbiamo essere noi più vivi, più veri, più coraggiosi per costruire ancora più vita”.

Ogni sagoma è alta circa un metro e ottanta e riporta i nomi e una breve biografia di ognuna delle oltre mille vittime innocenti. Il progetto di Libera Sardegna è partito oltre un anno fa. Da luglio scorso è iniziata poi l’installazione delle sagome, che si è conclusa a fine ottobre. Nei giorni scorsi la scoperta dei danni, a pochi giorni dall’apertura già fissata per venerdì 13 dicembre e alla quale parteciperanno centinaia di studenti provenienti da tutta la Sardegna.

«Sarà un momento importante perché insieme al Parco verrà inaugurata anche la nuova stagione di Scuola & Volontariato, un progetto che vede coinvolti quasi cento istituti superiori di tutta l’isola che hanno attivato per i loro studenti dei progetti educativi di concerto con le associazioni di volontariato del territorio – aggiunge Giampiero Farru -. Il Parco della Memoria andrà ad arricchire in progetto di rilancio del bene, che in questi anni ha stabilmente ospitato i campi di formazione e di impegno Estate Liberi, richiamando decine di ragazzi provenienti da tutt’Italia. Con il Parco sarà impossibile dimenticare e sarà più facile ricordare.»

 

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Dal prossimo lunedì 9 dicembre, le ACLI di Sassari saranno impegnate nel contrasto alle liste d’attesa in sanità attraverso uno sportello di assistenza diretta alle famiglie che aiuti i cittadini ad ottenere che le prestazioni urgenti siano erogate in 72 ore e quello non urgenti siano erogate entro un mese in caso di visita ed entro 60 giorni in caso di diagnostica strumentale come prescrive la legge.

«Le liste d’attesa, nonostante gli investimenti, annunciati anche recentemente, sono ancora un problema, basta richiamare il dato delle mammografie fissate ad un anno di distanza dalla richiesta, per la prevenzione di patologie importanti delicate come il tumore alla mammella, per il quale é obbligatoria la prevenzione con Risorse dedicate – ha affermato il presidente delle ACLI di Sassari Salvatore Sanna – e sono un problema in particolare nel nord Sardegna e a Sassari dove, come il nostro centro studi, ha dimostrato, la spesa sanitaria sulla diagnostica in convenzione è 8 volte inferiore rispetto al Sud Sardegna. Sono poi ancora troppe le persone che si vedono fissare a 6 mesi, e oltre, una visita oculistica o una risonanza da fare a Cagliari anziché a Sassari o Alghero. Il servizio sanitario deve garantire che le prestazioni siano erogate nella prossimità della residenza e in tempi non superiori a 30 o 60 giorni. Noi vogliamo aiutare – ha concluso il dirigente delle ACLI, – i cittadini ad ottenere questo servizio perché è un preciso diritto ed è dovere del sistema sanitario garantirlo nel pubblico o nel privato.»

Le ACLI di Sassari promuovono lo sportello tramite ACLISalute, un’associazione che aiuta a tutelare il proprio diritto alla salute attraverso il supporto dei servizi delle Acli.

Già attraverso il Patronato e il CAF le ACLI offrono servizi rivolti a famiglie, cittadini, lavoratori e pensionati per accompagnarli nel riconoscimento dei propri diritti nell’ambito della salute e della malattia, in particolare:

  • invalidità civile, cecità civile e sordomutismo
  • indennità di accompagnamento
  • domanda di riconoscimento dello stato di handicap e agevolazioni connesse
  • congedi parentali e per motivi familiari
  • pensioni invalidità INPS, indennizzi e rendite per infortuni sul lavoro
  • Indennizzi e rendite per infortuni sul lavoro e malattie professionali INAIL
  • Prestazioni di sostegno, ReIS e reddito cittadinanza, indennità NASPI,

– Consulenza su prestazioni SSN e riconoscimenti medico legali.

Con ACLISalute si aggiunge uno sportello informativo sulle liste d’attesa che tutela i diritti dei cittadini ad avere la prestazione sanitaria dovuto nei tempi di legge. La legislazione prevede infatti che le prestazioni urgenti siano erogate in 72 ore e quello non urgenti siano erogate entro un mese in caso di visita ed entro 60 giorni in caso di diagnostica strumentale.

ACLISalute aiuta i cittadini ai quali siano stati dati tempi di attesa più elevati e non giustificati ad ottenere la sanità nei tempi giusti attraverso le procedure previste per legge e sconosciute ai più. Infatti le Asl e quindi l’ATS in Sardegna qualora non sia in grado di garantire i tempi previsti deve rimborsare al cittadini che ne abbiano fatto richiesta il rimborso delle prestazione in intremoenia o in privato.

Lo sportello è aperto al mattino dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, presso lo Sportello Sociale delle Acli, in via Roma 128, a Sassari.

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Il presidente Christian Solinas e l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Roberto Frongia, hanno chiesto il rinvio dell’assemblea dei soci di Abbanoa, fissata per l’8 dicembre in prima convocazione e il 9 dicembre in seconda. Un mese di tempo necessario per approfondire i complessi temi all’ordine del giorno e verificare le nuove informazioni contenute nella documentazione prodotta dalla società in merito alla riorganizzazione aziendale.

Fra i punti inseriti nella convocazione, il piano di riassetto organizzativo che la società è chiamata a presentare, in riscontro alla richiesta formulata dalla Regione nel corso dell’assemblea del 25 settembre, quindi le valutazioni dei soci sull’attuale governance del gestore; l’informativa dell’amministratore unico sul trasferimento delle azioni della Regione ai Comuni, in attuazione della legge regionale n. 4 del 2015.

A questi punti chiave si aggiunge la necessità di capire gli effetti della sentenza della Corte d’appello di Cagliari, sezione di Sassari, che ha condannato la società a un risarcimento di 5,2 milioni nei confronti del Consorzio industriale provinciale di Sassari, già consorzio ASI, e la necessità di avere dei chiarimenti sulle lettere inviate da Abbanoa per interrompere la prescrizione sulle fatture scadute.

L’assemblea è ritenuta dagli stessi esponenti della Giunta come “un’irrinunciabile occasione di confronto, valutazione e decisione”.

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Confermata l’apertura di un distaccamento dei vigili del fuoco a Bono, il Movimento 5 Stelle scende nuovamente in campo per ottenere dalla Regione i fondi necessari alla ristrutturazione dell’ex caserma dei carabinieri, la struttura già individuata come sede dei vigili del fuoco del Goceano.

Grazie all’impegno del deputato del M5S Alberto Manca, primo firmatario di un ordine del giorno che ha impegnato il Governo a rendere operativi i cosiddetti “distaccamenti misti”, già istituti ma privi di sedi, Bono potrà avere presto un distaccamento dei vigili del fuoco.

Il deputato goceanino Alberto Manca, da anni impegnato nella risoluzione di questa vertenza, rinnova oggi il suo impegno anche a livello regionale: «Assieme alla collega e capogruppo del M5S Desirè Manca chiederemo alla Regione che nella prossima finanziaria vengano previste delle somme da destinare alla ristrutturazione dei locali dell’ex caserma affinché possa presto ospitare i Vigili del Fuoco del Goceano».

«La sede dei vigili del fuoco di Bono – denuncia Alberto Manca – rischia di non poter essere attivata se i locali dell’ex caserma dei carabinieri destinati ad ospitarla non verranno adeguati al più presto alla loro nuova funzione. Ho avuto informazioni in merito al fatto che il Comando dei vigili del fuoco in caso di mancata disponibilità della sede, dislocherà il personale altrove. L’edificio dell’ex caserma, prima ex carcere mai entrato in funzione, necessita di importanti lavori di ristrutturazione e di infrastrutture già da quando venne individuato e scelto come sede dei Vigili del fuoco a seguito di un sopralluogo che effettuai assieme al sindaco di Bono ed al Comandante provinciale.»

«Successivamente alla mia elezione – spiega il deputato del M5S – mi attivai per superare questa situazione di stallo. Il primo marzo scorso incontrai i sindaci del Goceano con i quali raggiunsi questa intesa: io mi sarei attivato al Ministero per ottenere il personale e l’apertura della sede di Bono, loro avrebbero individuato la struttura e l’avrebbero adattata alle esigenze dei vigili del fuoco. A seguito di questa riunione purtroppo però la Comunità Montana, ente competente, non ha ancora ottemperato allo stanziamento di sede e risorse. Dopo la nomina del sindaco di Esporlatu Furriolu a presidente, le intenzioni della Comunità Montana sono inspiegabilmente cambiate: ha risposto picche al Movimento 5 stelle. Ciò nonostante, andremo avanti. Grazie all’interessamento e all’impegno della capogruppo del M5S in Regione Desirè Manca, siamo pronti a chiedere l’intervento della Regione per ottenere, in tempi brevi, la ristrutturazione del locale e dare un servizio a tutti i goceanini.»

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«Siamo impegnati, costantemente e a tutti i livelli, per garantire l’accelerazione dei cantieri e la ripresa dei lavori nelle strade. Lunedì partono a tutti gli effetti i lavori di realizzazione sulla 195 nel tratto Cagliari-Pula, un’opera che considero strategica sia sul fronte della sicurezza e sia sul fronte dei collegamenti del Sud Sardegna. Sono invece in corso i lavori sul ponte della Scaffa, sempre in ingresso verso Cagliari e proprio in queste ore ho chiesto ad Anas un aumento delle squadre in maniera tale da accelerare quanto più possibile i lavori. L’obiettivo in questo caso, rispettando lo stop dal 20 dicembre al 7 gennaio, è di chiudere il cantiere prima del termine previsto, ovvero la fine di febbraio.»

Così l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, che fa il punto anche sugli altri cantieri aperti, a cominciare dalla 131, i cui lavori «proseguono a ritmo spedito in tutti i tratti interessati dai lavori di manutenzione straordinaria».

Per quanto riguarda la 195, dopo la firma del contratto tra Anas (stazione appaltante) e la società subentrata nell’appalto dei Lotti 1 e 3 e della cosiddetta Opera Connessa Sud, ripartono i lavori. La strada, oltre a servire l’agglomerato industriale di Sarroch con evidenti riflessi sulla sicurezza stradale, è di fondamentale importanza per il collegamento di tutta la parte Sud-Ovest dell’Isola e va incontro alle esigenze relative ai flussi turistici che nella stagione estiva interessano il litorale della zona e le località più suggestive come Santa Margherita di Pula e Chia (per il completamento dell’intera opera sono stati già finanziati anche i lavori relativi al lotto 2 per 30 milioni di euro e l’Opera Connessa Nord con ulteriori 61 milioni i di euro, infrastrutture necessarie per collegare quella che sarà la nuova 195 alla strada statale 130 e alla strada statale 131).

Interlocuzioni costanti tra l’assessorato dei Lavori pubblici e l’Anas anche per quanto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria sulla 131 «che finalmente siamo riusciti a far ripartire e per i quali abbiamo chiesto assoluta celerità – aggiunge Roberto Frongia -. È prevista per domani la fine dell’intervento nella tratta verso Cagliari dal km 19 al km 9 mentre è già stata programmata la prosecuzione del rifacimento del manto bituminoso fino al km 5. Ancora, a proposito della 131, sono in corso lavori di rifacimento del manto su tutta la larghezza nel tratto Nuraminis-Villagreca-Serrenti e sono previsti lavori di rifacimento anche nella zona di Sanluri. Anas garantisce celerità anche sulla Nuoro-Lanusei, anche questa strada interessata dal rifacimento dell’asfalto», ha concluso l’assessore.

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«Siamo arrivati al mese di dicembre e ancora, a parte gli articoli sul giornale, della nuova proposta di legge sul Piano Casa non c’è traccia. Non esiste il testo che porta a sintesi le proposte di Forza Italia e Psd’Az, così come non esiste alcuna proposta dell’assessore Sanna. È sempre più evidente la superficialità con cui la maggioranza affronta la questione.»

Lo dice l’on. Maria Laura Orrù dei Progressisti in Consiglio regionale. «Visti i ritmi di questa legislatura non ci saremmo certo aspettati di affrontare il testo della nuova legge urbanistica prima di Natale, ma avremmo confidato quantomeno in una posizione unitaria della maggioranza sulle modifiche al Piano Casa. E invece continuiamo ad avere notizia di ipotetiche proposte della giunta o di altri gruppi della maggioranza senza che nessun testo sia ancora arrivato all’attenzione della Commissione».

«Manca meno di un mese alla scadenza del Piano Casa – aggiunge Maria Laura Orrù -. Ma ancora oggi non esiste una sintesi tra le idee della Giunta e quelle dei partiti di maggioranza. Vorremmo poter dire che quella dell’assessore dell’Urbanistica sia “la proposta della Giunta regionale”, approvata o quantomeno resa nota agli alleati in Consiglio regionale. Ma in realtà si tratta solo di ipotesi e idee presentate dall’assessore in un’assemblea pubblica e oggi sulla stampa, senza alcun confronto con il Consiglio, che in materia legislativa ha competenza primaria.»

«Gli accordi in IV Commissione erano che si arrivasse quanto prima all’esame della sintesi delle due proposte depositate: apprendiamo, invece, che lo scenario è ben più complesso e che i lavori del parlamentino rischiano di arenarsi. L’unica certezza è che si punta ancora una volta ad aggredire l’agro e la fascia dei 300 metri, aree vincolate per legge la cui tutela non è per noi in alcun modo negoziabile. Siamo sempre stati contrari a questa leggina, ma a questo punto non ci resta che suggerire una nuova proroga, consapevoli che si tratta di una misura che darebbe certezza a famiglie, imprese e professionisti. Chiediamo al presidente Talanas un’assunzione di responsabilità sul posticipo della scadenza della legge esistente, per lavorare poi con calma e serenità a una nuova norma, possibilmente di più ampio respiro. Chiediamo sin da ora – conclude Maria Laura Orrù – la collaborazione con il CAL, l’ANCI, la Rete delle professioni tecniche, le associazioni di categoria, al fine di predisporre un testo che arrivi in aula privo vizi di legittimità o di errori grossolani, come già avvenuto con altri disegni di legge proposti dalla Giunta per l’approvazione in Consiglio regionale.»

 

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Domenica 8 (turno A) e 15 dicembre (turno B), alle 17.30, il Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari) ospita il Teatro Circus Maccus con lo spettacolo Le 99 fatiche di Arlecchino. Lo spettacolo – in calendario per la rassegna “Famiglie a teatro 2019″, curata dalla compagnia Akròama con la direzione artistica di Lelio Lecis – è scritto e interpretato Cristina Coltelli, in scena con Virginia Viviano.

Arlecchino, stanco di servire il suo esigente padrone, lo abbandona per mettersi a servizio di una figura oscura e falce-dotata: La Morte. Ma anche nei panni di un variopinto Caronte, non ne azzecca una, e quando la Morte minaccia di portar via anche lui insieme ai trapassati del giorno, Arlecchino inizia una delicata e travolgente battaglia tra armonia cosmica e armonia comica per fa sì che, almeno per una notte, la Morte non esista più. Il viaggio che il nostro Arlecchino compie rinnova tutte le sue potenzialità di fool e specchio mutante dell’umanità, rivelando con generosità antichi segreti antropologici che ci riguardano tutti da vicino. Questo percorso tragicomico è il frutto di un lungo e amorevole studio sulla maschera di Arlecchino alla sua terza produzione, che analizza le tappe cruciali della maschera più conosciuta al mondo e che ha intrattenuto, spaventato e divertito le piazze di tutta Europa per più di tre secoli.

Anche quest’anno il Teatro Stabile di Innovazione e Ricerca Akròama ha avuto una particolare attenzione a desideri ed esigenze dei più piccoli e dei loro familiari con una nuova stagione di spettacoli per famiglie. L’intento è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. Porre le basi quindi per la formazione degli spettatori “di domani” che nel teatro potranno trovare stimoli e svago ma anche vere e proprie opportunità espressive e lavorative. Il progetto inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni. Storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo, vengono rivisti e corretti secondo le problematiche più attuali fornendo vari spunti di critica e analisi.

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Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, critica la Giunta per le nuove norme sulla consultazione dei documenti nel sito della Regione.

«Ci fa piacere apprendere dalla Giunta che è possibile per qualunque cittadino accedere direttamente al sito della Regione e consultare tutti i documenti senza inoltrare alcuna richiesta formale di ‘accesso’. Sarebbe bello, se fosse vero – dice Francesco Agus -. Se così fosse, basterebbe consultare il sito della Regione per conoscere liberamente i testi delle delibere approvate dalla Giunta in carica e sarebbe possibile, per esempio, sapere cosa intendesse la Giunta regionale il 3 ottobre per “norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione”. Norme talmente urgenti da non essere mai state rese pubbliche. Oppure, cosa contenesse il testo approvato  il 22 ottobre avente nel titolo “la distinzione delle funzioni di direzione politica e direzione amministrativa negli enti regionali”. O di quali norme, poi, la Giunta abbia  inteso effettuare interpretazioni autentica oltre due mesi fa.»

«Ci dispiace dirlo e auspichiamo che cambi in fretta, ma oggi il mondo idilliaco descritto dai comunicati della Giunta è lontano anni luce dal pianeta Regione – aggiunge Francesco Agus -. Altrimenti non ci sarebbero così tante richieste di accesso agli atti sulle scrivanie degli Assessori. In questi pochi mesi di legislatura abbiamo richiesto ufficialmente notizie e atti su enti e agenzie, commissariamenti straordinari, illegittimità di nomine esterne, reiterate omesse pubblicazioni come quelle che riguardano dati, curricula, dichiarazioni patrimoniali e di incompatibilità che la legge nazionale sulla trasparenza e anticorruzione impone a chi è titolare di incarichi politici e di vertice amministrativo. L’omessa pubblicazione degli atti non è un fatto tecnico, come è ormai evidente a tutti, ma una precisa volontà dell’esecutivo regionale di nascondere il proprio operato – conclude il capogruppo dei Progressisti -. La Giunta dia seguito ai proclami sulla trasparenza amministrativa e metta in pratica quanto dichiara.»

 

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Arriva il prossimo 27 dicembre Cagliari “Cabaret Ragazze”, una serata speciale di comicità al femminile organizzata dall’Accademia del Comico di Milano e dalla compagnia Lucidosottile, in collaborazione con Giulia Giornaliste. A salire sul palco del Teatro Massimo saranno dieci artiste, dieci comiche unite contro le discriminazioni di genere, protagoniste di altrettanti esilaranti monologhi incentrati sui vizi, le virtù e i difetti della nostra società, ma anche della famiglia, degli uomini e, ovviamente, delle donne. Una serata all’insegna della comicità con Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) che saranno in scena insieme a Sonja ColliniMichela GiraudCristiana MaffucciLaura FormentiVelia LalliAnnalisa Dianti CordoneManuela Bollani Luce Pellicani.

«Cabaret Ragazze è un format dell’Accademia del Comico di Milano che abbiamo voluto portare in Sardegna per un’occasione unica che vedrà assieme delle comiche e artiste straordinarie, volti già noti al grande pubblico ma anche talenti emergenti di una scena interessantissima come quella milanese», spiegano Tiziana Troja Michela Sale Musio. Le due attrici cagliaritane porteranno sul palco del Massimo i loro personaggi di Tanya & Mara, da tempo diventate icona di una cagliaritanità al femminile, capace di raccontare con ironia i cambiamenti di una città attraverso un linguaggio dissacrante e sorprendente.

«Siamo inoltre felici di poter continuare la nostra collaborazione con Giulia Giornaliste spiegano Le Lucide – che supportano questa serata in nome della lotta alla discriminazione di genere. La comicità è un straordinario strumento per far crescere la consapevolezza dell’importanza del ruolo femminile in tutti gli ambiti, un ruolo che ancora stenta ad essere accettato.»