24 December, 2025

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«L’International Job Meeting rappresenta un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro a livello internazionale e una straordinaria opportunità per migliaia di sardi”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, nel corso della conferenza stampa per illustrare il più importante evento in Sardegna dedicato a orientare chi ricerca un lavoro con le qualifiche più richieste “ma anche chi vuole salvaguardare le tradizioni attraverso i mestieri più identitari della nostra regione.»

L’appuntamento, nella sua prima edizione, sarà in programma a Cagliari dal 28 al 30 gennaio 2020 e i temi principali sui quali sarà incentrata l’edizione 2020 del meeting saranno la creatività e l’innovazione:si parlerà di come nuove forme d’arte, nuovi mezzi di comunicazione, nuovi investimenti nella cultura interattiva mettano in circolo nuove idee anche nel mondo del lavoro.

«Questi elementi sono caratteristiche fondamentali soprattutto per professioni del futuro nel settore tecnologico e dell’economia», ha sottolineato l’esponente della Giunta Solinas, annunciando l’attivazione della piattaforma dedicata alle aziende per la presentazione degli annunci dedicati alla ricerca di candidature per i diversi profili professionali che saranno selezionati per i colloqui durante la manifestazione.

L’International Job Meeting è un evento durante il quale sono previsti colloqui tra candidati e imprese, convegni, seminari, laboratori, aree informative-espositive e attività interessanti sul mondo del lavoro.

«La creatività è una caratteristica essenziale per chi è impegnato a sviluppare nuove idee e progetti – non sempre necessariamente nei settori filosofici o umanistici – ma soprattutto in quelli legati al comparto produttivo e delle aziende. Essere creativi è una dote individuale innata, che se adeguatamente coltivata e affinata può determinare un impulso positivo in ogni processo lavorativo», ha detto l’assessore che ha spiegato come «a fiutare l’importanza della creatività applicata all’innovazione sono anche gli enti pubblici, grazie anche alle direttive europee che puntano a finanziare l’innovazione imprenditoriale». Ecco perché anche Aspal, Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, in collaborazione con l’assessorato regionale del Lavoro promuove, attraverso il IJM, la creatività applicata all’innovazione.

«Da lunedì 9 dicembre sarà possibile l’inserimento delle aziende interessate alla partecipazione al Job Meeting e dell’inserimento di tutte le ‘vacancies’ che sono oggetto di possibilità reali di lavoro», ha evidenziato Massimo Temussi, direttore di Aspal.

«All’interno dell’IJM sarà presente un’area multidisciplinare per vivere un’esperienza verso il cambiamento professionale offerto dalle nuove opportunità di lavoro, mentre una giornata dell’evento sarà dedicata al salone dello studente: per offrire loro la possibilità di conoscere le offerte formative del territorio, sia nazionali che internazionali e poter acquisire nuovi strumenti utili per individuare il percorso accademico o professionale individuale. Aspal è l’unica Agenzia in Italia ad avere numerosi progetti a carattere internazionale: il mercato del lavoro oggi è in costante evoluzione e orientato dalle aziende che operano nel settore tecnologico e digitale a livello globale», ha concluso Massimo Temussi.

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Si è proceduto oggi, presso l’assessorato regionale, alla presenza dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, dei vertici dell’Eurallumina, della Confindustria, delle segreterie della Fulc e della RSU, al primo passaggio del procedimento per la proroga degli ammortizzatori sociali. La ratifica dell’accordo verrà sottoscritta successivamente a Roma presso il ministero del Lavoro.

Oggi, intanto, il presidente della Regione è intervenuto dopo l’ok alla VIA sul progetto Eurallumina, sulla nuova politica industriale della Regione Sardegna.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221152807437724/

L’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda.

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Mercoledì 11 dicembre, alle 15.00, i Sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente interverranno in audizione in commissione autonomia-enti locali. A comunicarlo è il consigliere regionale della Lega Michele Ennas.

«Si tratta di un appuntamento fondamentale nel percorso di riforma degli enti locali – dichiara il consigliere regionale leghista -. E’ fuori discussione che i territori della Sardegna abbiano bisogno di un ente intermedio efficiente che unisca Regione e Comuni e per l’analisi di questo delicato tema il confronto con gli amministratori locali rappresenta un passaggio basilare. Come già avuto modo di affermare, il territorio del Sulcis Iglesiente si differenzia storicamente per le sue peculiarità geografiche, culturali ed economiche ed è stato innegabilmente penalizzato da un frettoloso e per nulla efficiente accorpamento con altri territori all’interno della provincia del Sud Sardegna. Il nostro territorio è tra quelli che fin da subito ha fatto sentire la propria voce e questo è importante. L’attuale maggioranza e l’attuale governo regionale hanno già espresso la volontà di ascoltare le istanze di tutti i territori, ora si tratta di ragionare su quali basi costruire la riforma.»

«La Lega ha sempre affermato l’importanza e la centralità del ruolo rivestito dagli enti intermedi per i territori, conducendo battaglie anche a livello nazionale. La nostra riforma nascerà da un confronto con i territori e dal lavoro congiunto di Giunta regionale e Consiglio Regionale. Il tema della riforma degli enti locali è un tema complesso e ci sono vari nodi da sciogliere anche rispetto alla normativa nazionale ma sono sicuro – conclude Michele Ennas – che produrremo un lavoro che risponderà alle reali esigenze della Sardegna, dei territori e delle amministrazioni locali.»

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Nel corso del Consiglio Federale odierno, che si è tenuto presso la sala Giunta Coni a Roma, il presidente Fip Giovanni Petrucci ha consegnato la Stella di Bronzo Coni a Bruno Perra, presidente del Comitato regionale Sardegna della Fip e a Massimo Protani Presidente della Legabasket Femminile.

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L’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna ricorda che scadrà il prossimo 9 dicembre la riapertura dei termini sulla presentazione delle domande per la caccia al cinghiale nelle zone bianche, non infette da PSA, e in deroga per le zone rosse interessate dal virus. I cacciatori che intendono esercitare l’attività venatoria devono trasmettere apposita richiesta al Servizio Veterinario della ASSL competente per territorio entro e non oltre il prossimo lunedì. La documentazione è disponibile presso i Servizi Veterinari di ciascuna ASSL o si può scaricare dal sito della Regione Autonoma della Sardegna. I cacciatori che presenteranno le istanze entro il 9 dicembre e che avranno riscontro positivo potranno svolgere l’attività venatoria al cinghiale già dalla prima data utile inserita in calendario.

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Appuntamento extra con Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema che lo scorso settembre a Carloforte, e il mese dopo a Cagliari, ha vissuto la sua tredicesima edizione: domenica 15 dicembre, alle 21.00, all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, la manifestazione ideata e diretta dal regista Gianfranco Cabiddu, rende omaggio a un grande compositore che ha legato il suo nome e la sua arte a centinaia di film, Armando Trovajoli; e lo fa attraverso un cine-concerto, “Armando Trovajoli, la musica tra teatro e cinema”, una produzione originale di Creuza de mà che ha visto il suo debutto a Carloforte, nell’edizione di due anni fa del festival, in occasione del centenario della nascita del musicista romano (e poi una replica, nell’aprile 2018, al Bari International Film Festival), e che ora approda per una sera a Cagliari, all’Auditorium del Conservatorio.

Autore di colonne sonore per il cinema di molti tra i più importanti registi italiani (Vittorio De Sica, Ettore Scola, Mario Monicelli, Dino Risi, Alberto Lattuada, Luciano Emmer, Steno, Sergio Corbucci, Mario Mattoli, Luigi Magni, tra gli altri), ma anche per memorabili commedie musicali (su tutte quelle di Garinei e Giovannini, come “Aggiungi un posto a tavola”, “Ciao Rudy”, “Vacanze romane”, “Rugantino” con lo straordinario successo di “Roma nun fa’ la stupida stasera”), Armando Trovajoli (scomparso il primo marzo 2013) avrebbe compiuto cento anni il 2 settembre 2017; un mese dopo, a Carloforte, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu l’ha voluto ricordare e raccontare attraverso la sua musica con un concerto corredato da immagini dei suoi film e delle sue commedie musicali, affidandone la direzione a Rita Marcotulli.

Nome di primissimo piano della scena jazzistica nazionale, la pianista romana ha trascritto e arrangiato le musiche di Armando Trovajoli, le sue canzoni, riunendo intorno a sé, per l’esecuzione, altri jazzisti di spicco, in omaggio alla passione del compositore per quella musica; gli stessi musicisti che saranno accanto a lei al pianoforte, anche domenica 15 dicembre, alle 21.00: Peppe Servillo alla voce, Luciano Biondini alla fisarmonica, Daniele Tittarelli al sax e Ares Tavolazzi al contrabbasso, con la novità di Israel Varela alla batteria (al posto di Alessandro Paternesi).

[bing_translator]Penultima giornata, a Sant’Antioco, per la quindicesima edizione di Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei. Domani, sabato 7 dicembre, al festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” arriva il regista Daniele Luchetti, atteso in due diversi momenti, la mattina alle 10.30 e la sera alle 21.30. Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, spazio invece ai cortometraggi in arrivo dal festival francese di Clermont-Ferrand e a quelli della sezione Intrecci Mediterranei.

Daniele Luchetti apre la giornata con una masterclass in programma alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune. Nato nel 1960, il cineasta romano frequenta la Scuola di cinema Gaumont creata da Renzo Rossellini e debutta come assistente alla regia per Nanni Moretti. Dopo il suo pluripremiato film d’esordio “Domani accadrà” (in visione al festival in serata), il successivo lungometraggio, “Il portaborse” (1991), riceve a sua volta riconoscimenti ai David di Donatello e partecipa in concorso al Festival di Cannes. Nel 1992 cura la regia teatrale di uno spettacolo ispirato al romanzo di Domenico Starnone “Sottobanco”, che tre ani dopo diventerà il film “La scuola”. Tra i suoi lavori successivi, “Mio fratello è figlio unico” (2006), interpretato da Elio Germano e Riccardo Scamarcio, premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura, e “La nostra vita” (2010), unico film italiano ammesso in concorso ufficiale al Festival di Cannes, dove Elio Germano si aggiudica la Palma d’Oro come migliore attore protagonista. I suoi ultimi film sono “Chiamatemi Francesco” (2015), con Rodrigo de la Serna e Sergio Hernàndez, “Io sono Tempesta” (2017), con Elio Germano e Marco Giallini, e “Momenti di trascurabile felicità” (2019), con Pif e Renato Carpentieri. Daniele Luchetti è anche regista di molti spot pubblicitari di grande successo, e coordinatore del corso di regia alla Scuola Nazionale di Cinema a Roma.

 

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Carla Cuccu, consigliere regionale del M5S e segretaria della commissione sanità, è la prima firmataria della proposta di legge “Disposizioni per il contrasto dei disturbi dell’alimentazione”, redatta insieme alla collega Elena Fancello, il cui iter per l’esame ed approvazione è iniziato ieri in commissione.

«I disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata, disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati) determinano gravi compromissioni fisiche, oltre che sociali e relazionali, con esiti a volte drammatici per i pazienti e le loro famiglie, costituendo la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali, tra i giovani.»

La proposta di legge nasce dalla carenza in Sardegna di strutture sanitarie dedicate con approccio integrato e multidisciplinare e dalla necessità di fornire un adeguato strumento alle famiglie che, finora, hanno dovuto gestire, in totale solitudine ed abbandono delle istituzioni, queste problematiche assurte ad epidemia sociale. Disturbi che colpiscono, sempre più, il mondo adolescenziale e femminile ed in aumento anche in quello maschile.

«Il trattamento dei disturbi alimentari richiede strutture e personale specializzato, un approccio interdisciplinare a tutti i livelli di assistenza (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ambulatorio specializzato, semi residenza, day hospital, ricovero in reparto ospedaliero dedicato, residenza) – aggiunge Carla Cuccu -. Deve garantirsi l’integrazione tra l’aspetto clinico-nutrizionale e quello psicologico, prevedendo un lavoro di equipe formata da psichiatri, psicologi, internisti, nutrizionisti, endocrinologi, dietisti, fisioterapisti, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica ed infermieri. Preliminare ed essenziale e’ il ruolo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per intercettare i casi di DA, fare diagnosi precoce ed inviare ai servizi specializzati per attuare un approccio interdisciplinare.»

La proposta di legge, prevede l’istituzione di una rete di servizi socio-sanitari della quale fanno parte i presidi sanitari identificati presso le aree socio-sanitarie locali (ASSL) tra i quali otto ambulatori multidisciplinari integrati allocati presso la ASSL di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei, Oristano, Sanluri, Iglesias, Cagliari e due residenze e semi residenze una nell’area nord e l’altra nell’area sud della Sardegna. E’ necessario investire nella prevenzione con azioni di informazione, di educazione sanitaria ed alimentare coinvolgendo le famiglie, le scuole di ogni ordine e grado, il mondo dello sport. Dovrà esserci un osservatorio per il rilevamento dei dati di progressione o regressione di questa epidemia socio-sanitaria, una formazione continua ed aggiornamento professionale del personale interessato l’aiuto ed il sostegno alla famiglia coinvolta.

«L’urgenza di creare una rete di collaborazione tra servizi, istituzioni ed associazioni di familiari – conclude Carla Cuccu -, deve incentivare l’assemblea legislativa sarda a licenziare quanto prima questo testo normativo che concretamente risponde alle emergenze territoriali non più procrastinabili proprio perché non hanno colore politico.»

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Si rinnova anche quest’anno, a Carbonia, l’appuntamento con “Il Villaggio di Babbo Natale”. Il primo appuntamento è per domenica 8 dicembre, nel Parco Archeologico di Cannas di Sotto. «Un evento imperdibile per tanti bambini provenienti non soltanto da Carbonia e dal nostro territorio, ma anche da altre zone del Sud Sardegna, a conferma dell’elevata capacità attrattiva del Villaggio di Babbo Natale, in grado di richiamare nelle tre precedenti edizioni migliaia di visitatori», ha commentato il sindaco, Paola Massidda.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Sturmtruppen, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del comune di Carbonia.

Per l’occasione è stato allestito un villaggio che riserverà tante sorprese e novità per i più piccini, che saranno guidati dagli elfi nelle varie casette e stanze, fino ad incontrare il tanto desiderato Babbo Natale con i suoi doni.

Il Villaggio di Babbo Natale osserverà i seguenti orari di apertura nelle date dell’8, 15, 21 e 22 dicembre: la mattina dalle 9.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

 

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Quattro decenni del percorso artistico di un pioniere della video arte – Michele Sambin – sono raccolti e raccontati nella pellicola PIÙ DE LA VITA. 
Domani, sabato 7 dicembre allo Spazio Osc, ore 21.00, via Newton 12, a Cagliari, la serata è dedicata alla proiezione del film, che ha per regista Raffaella Rivi, e vede protagonisti Michele Sambin e Pierangela Allegro. La pellicola è prodotta da Kublai Film e JoleFilm.

Il film concentra la narrazione sul lungo percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. La  sua impresa artistica incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi: dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea, senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

La proiezione è parte integrante del cartellone del Festival Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana. Il Festival, alla sua sesta edizione quest’anno, ha come sottotitolo Sincronicittà.