24 December, 2025

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Quattro decenni del percorso artistico di un pioniere della video arte – Michele Sambin – sono raccolti e raccontati nella pellicola PIÙ DE LA VITA. 
Domani, sabato 7 dicembre allo Spazio Osc, ore 21.00, via Newton 12, a Cagliari, la serata è dedicata alla proiezione del film, che ha per regista Raffaella Rivi, e vede protagonisti Michele Sambin e Pierangela Allegro. La pellicola è prodotta da Kublai Film e JoleFilm.

Il film concentra la narrazione sul lungo percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. La  sua impresa artistica incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi: dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea, senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

La proiezione è parte integrante del cartellone del Festival Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana. Il Festival, alla sua sesta edizione quest’anno, ha come sottotitolo Sincronicittà.

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Parte il 10 dicembre a Villa Satta, sede di IED Cagliari, il ciclo di open lesson del 2019-2020, che vedrà protagonisti alcuni ospiti speciali sul tema che guida il network IED nelle attività di questo anno accademico:Respect! Persone. Futuri. Luoghi. Un contenitore culturale inteso come chiave di lettura di alcuni nodi problematici della contemporaneità, coerenti agli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) per affrontare le sfide globali, legate ai temi di interesse e di importanza per la società.

Ad inaugurare, alle 18.00, la serie di incontri sarà Max Sirena, lo skipper e team director alla guida del team Luna Rossa Prada Pirelli – con il nuovo monoscafo volante ipertecnologico della classe AC75 targato Prada-Pirelli varato ai primi di ottobre a Cagliari – nella sfida per la 36/a edizione dell’America’s Cup, la regata velica più prestigiosa e antica del mondo, in programma nel 2021 ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il grande velista italiano (Rimini, 1971) da alcuni mesi cittadino onorario di Cagliari, intervistato dal giornalista sportivo Enrico Pilia (caporedattore L‘Unione Sarda), racconterà nel corso del suo “talk” nella sede sarda dello IED i vari aspetti per la preparazione del suo team, le fasi di progettazione della nuova barca a vela e del suo design ipertecnologico, protagonista nella prossima competizione della Coppa America. Ma si parlerà soprattutto di sfide, di sport, di passione, tecnologia e della sua esperienza di vita in Sardegna. Sirena vive a Cagliari con la famiglia dal 2014, e qui con il suo team da diversi anni ha stabilito il suo quartier generale, considerato uno dei più bei campi di regata al mondo, in vista del più importante trofeo sportivo.

«Questo nuovo ciclo di attività è soprattutto un’opportunità di confronto e approfondimento sui temi legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile, che seppur declinati in modi differenti tendono tutti in qualche modo a valorizzare la “sfida”, intesa positivamente come occasione di scambio, di relazioni e connessioni, di gioco di squadra, ma soprattutto di cambiamento e di raggiungimento di nuovi traguardi verso una società sempre più civile e compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e dei diritti umani. Valori fondamentali per la progettazione di oggi e del futuro che noi come IED ci impegniamo a trasmettere ai nostri studenti: non solo rafforzare la cultura del sapere e del saper fare, ma soprattutto la cultura del saper essere», spiega Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.

Max Sirena è alla sua settima partecipazione all’America’s Cup. Di queste ha vinto la 33esima edizione con BMW Oracle Racing nel ruolo di responsabile dell’albero alare e la 35esima con Emirates Team New Zealand nell’edizione di Bermuda nel 2017. È stato skipper dell’Extreme 40 Luna Rossa e vincitore del campionato Extreme Sailing Series nel 2011. Con il team Luna Rossa ha partecipato alle sfide del 2000, vincendo la Louis Vuitton Cup, e del 2003 e 2007 nel ruolo di aiuto prodiere. È diventato quindi Skipper e Team Director di Luna Rossa nella campagna per la 34esima America’s Cup, tenutasi a San Francisco nel 2013.

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«La Regione scommette sull’innovazione in agricoltura con un obiettivo ben preciso: consolidare la competitività di lungo periodo delle nostre imprese.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, chiudendo i lavori dell’evento finale dei progetti cluster per lo sviluppo di nuovi prodotti nel settore agroalimentare organizzato da Sardegna Ricerche.

Nel corso dell’incontro, che si è tenuto ieri a Cagliari, sono stati illustrati alcuni progetti frutto di una stretta collaborazione tra enti di ricerca – tra questi le Agenzie regionali Laore e Agris e il Centro marino internazionale – e imprese agroalimentari del territorio che hanno riguardato in particolare la produzione di ostriche, spumanti e formaggi: “Ostrinnova”, per la valorizzazione della produzione sostenibile delle ostriche nel sistema della molluschicoltura; “Contaminazioni”, formaggi freschi al gusto di Sardegna; “Pecorino romano”, con la diversificazione di prodotto nell’ambito del Pecorino romano Dop; “Akinas Spin Ov”, per gli spumanti innovativi da vitigni autoctoni.

«Sono convinta che con appropriati investimenti in ricerca e sviluppo – ha sottolineato l’assessore regionale dell’Agricoltura – si possano generare quelle innovazioni tecnologiche, principalmente di processo, con un importante impatto diretto sulla produttività. Le imprese dovranno essere poi assistite da un insieme di servizi e istituzioni finalizzati a informare gli agricoltori sull’esistenza di nuove soluzioni tecnologiche e sulla loro applicazione.»
«Per questo motivo il mio assessorato – ha concluso Gabriella Murgia – sarà pronto a recepire tutte le istanze dei soggetti pubblici e privati interessati per poter integrare l’innovazione tecnologica con il modello di agricoltura che vuole questa Giunta, fondato sulle identità produttive dei nostri territori, in grado di difendere la loro economia e garantire ai cittadini la salubrità e la qualità dei nostri prodotti.»

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SPAZIO ILISSO, a Nuoro, sarà il Museo della scultura del Novecento, con un allestimento che si articolerà nel piano terreno dell’edificio e negli ampi giardini, sempre aperti al pubblico come luogo di incontro.

Il primo piano sarà invece destinato a mostre temporanee inerenti la ricerca e le relazioni fra le arti visive, declinate nei differenti ambiti espressivi del contemporaneo.

SPAZIO ILISSO accoglierà al suo interno, rendendolo fruibile per studi e ricerche, un Archivio delle arti applicate e della fotografia. Proprio la fotografia è stata da sempre uno dei campi d’indagine privilegiati dalla Ilisso, che mette ora a disposizione il suo archivio fotografico che conta centinaia di migliaia di immagini.

Particolare attenzione verrà riservata ai laboratori didattici che accompagneranno la programmazione museale ed espositiva.

SPAZIO ILISSO ha sede nel complesso architettonico dell’ex Casa Papandrea, abitazione nel centro storico di Nuoro dall’alto valore simbolico per la città; recuperata al nuovo uso a seguito di un lungo e accurato restauro filologico, teso a restituire alla cittadinanza uno dei suoi pochi esempi di architettura in stile Déco, espresso nel severo gusto locale.

SPAZIO ILISSO, con i suoi 500 m2 di coperto e i 600 m2 di giardino, intende divenire un polo culturale che va idealmente a coronare i trentacinque anni di attività della ILISSO EDIZIONI.

La casa editrice, con sede a Nuoro, dalla metà degli anni Ottanta ha avviato un sistematico lavoro di storicizzazione di tutta l’arte, la cultura materiale, la letteratura e le produzioni locali della Sardegna (e non solo) e attualmente sta estendendo questa ricerca all’archeologia e all’ambiente naturale. Il lavoro editoriale, sfociato in un catalogo con più di 500 titoli e 70 mostre, ha raccolto un vasto archivio fotografico e documentale dei sopracitati campi di indagine, propri della ILISSO EDIZIONI.

SPAZIO ILISSO inaugura con la mostra fotografica Marianne Sin-Pfältzer. Paesaggi umani.

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Bitti saluta Da Vinci Experience” e si prepara a una nuova serie di manifestazioni ed eventi che caratterizzeranno l’offerta turistica del paese per tutto il mese di dicembre e l’inizio del 2020. Domenica 8 dicembre chiude il più celebre e visitato percorso multimediale dedicato a Leonardo Da Vinci che, con il supporto ed il patrocinio del Comune, è rimasto aperto per oltre 7 mesi. ‘Da Vinci Experience’ ha riscosso un successo quasi inaspettato e sono stati migliaia i visitatori della mostra organizzata nell’ambito delle celebrazioni del 500 anniversario della morte di Leonardo.

Nel giorno della chiusura si terrà uno spettacolo di musica itinerante, giocolieri e trampolieri. L’appuntamento è alle 11.30 in Piazza Asproni con l’ensemble Four For Us. L’iniziativa apre di fatto il programma degli eventi predisposto dal Comune per Natale e Capodanno, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni. Bitti si conferma centro di eccellenza nel settore dell’accoglienza in Barbagia, grazie a un’offerta variegata e qualificata: dalle bellezze culturali e archeologiche quali Romanzesu, il museo della Civiltà Pastorale e Contadina e quello Multimediale del Canto a Tenore, ai siti naturalistici del Parco regionale di Tepilora che caratterizzano il paesaggio e il territorio, al parco dei dinosauri Bittirex.

 «La mostra è stata una straordinaria occasione di crescita professionale per tanti operatori e ha arricchito l’offerta turistica del nostro territorio». Così il sindaco, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: «L’iniziativa ha registrato un grande successo di pubblico e oltre 100 scuole hanno scelto Bitti per il viaggio di istruzione».

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«Grazie al grande lavoro portato avanti in questi mesi dalla Giunta Solinas, ieri si è concluso positivamente la vicenda di Eurallumina. Grande soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo atteso da tanto tempo. Dopo tanti anni finalmente i lavoratori del polo dell’alluminio hanno la certezza che l’azienda potrà riprendere la produzione. Per il territorio si apre una nuova fase di sviluppo industriale che guarda al futuro puntando alla crescita di un settore innovativo in grado di unire rispetto per l’ambiente e occupazione.»

Lo ha detto oggi il consigliere regionale Michele Ennas, eletto nelle liste della Lega nella circoscrizione di Carbonia Iglesias.

«Stiamo portando avanti battaglie importanti perché crediamo nel futuro industriale della Sardegna. Su questo tema altro passo avanti a favore del rilancio del polo industriale di Portovesme è stato fatto in Consiglio regionale con l’approvazione della IV variazione di bilancio dove è previsto un contributo straordinario di 900 mila euro a favore del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias per lavori all’impianto di depurazione consortile. Per noi contano i fatti – conclude Michele Ennas -: continuiamo a lavorare senza sosta per dare risposte all’occupazione e attrarre nuovi investimenti nel territorio” conclude il consigliere regionale.»

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Un simpatico e divertente spettacolo di beneficenza destinato a tutte le persone che amano la commedia dialettale in lingua sarda. Domenica 8 dicembre, alle ore 18.00, il Teatro Centrale di piazza Roma ospiterà la performance “Riccardo a fatu is annus”.

L’evento è organizzato dal Lions Club di Carbonia con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Sul palco si esibirà la Compagnia Teatrale Cortoghiana con una commedia in lingua sarda impersonata dagli attori Mario Pintus, Marinella Piras, Giuseppina Esu, Alma Pinna, Gianni Pisano, Ornella Piras, Mariolina Sciola ed Alessandro Frau. Il service audio/luci sarà curato da Mauro Concu della Music Factory di Carbonia.

Il costo del biglietto di ingresso è di 10 euro. Si tratta di uno spettacolo per fini nobili: l’intero incasso della serata sarà devoluto all’Associazione “Le Rondini” per il Centro di Domotica “Domo Noa” e alla Casa di accoglienza per malati oncologici di Cagliari.

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Nel weekend i portacolori della scuderia saranno presenti ad Alghero per la seconda edizione del Challenge valida come ultima prova di Campionato Italiano della specialità.

La Porto Cervo Racing è pronta ad accendere i motori per l’ultima gara della stagione: il Challenge Riviera del Corallo. La seconda edizione della gara vedrà al via i portacolori Marco Canu e Mario Murgia. Marco Canu, al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo IX, cercherà di concludere una stagione positiva grazie ai più che soddisfacenti risultati al Rally Terra Sarda e alla conoscalata di Tandalò conquistati in coppia con la navigatrice Carlotta Piras, e al sesto posto assoluto (1° di gruppo e di classe) ottenuto alla cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo. L’esperto Mario Murgia proverà a sfruttare al meglio il potenziale della sua Mitsubishi Lancer Evo X sul tracciato ricavato nel piazzale della Pace di Alghero.

Intanto, la scuderia Porto Cervo Racing ha iscritto nel calendario ACI Sport 2020 il Rally Terra Sarda. La nona edizione della gara, che si disputerà il 3 e 4 ottobre, sarà valida come prova di Coppa Rally di Zona coefficiente 1,5.

«Anche nel 2020 organizzeremo solo un Rally – dice Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing – dobbiamo essere sempre attenti alle situazioni, pensare ai piloti, quindi preferiamo fare un Rally all’anno, ben fatto, com’è stata l’ottava edizione del Rally Terra Sarda che ha ricevuto i complimenti da parte di tutti. E’ stata un’edizione stupenda, dal punto di vista tecnico e di valorizzazione del territorio. Invito tutti nella sede della scuderia di Arzachena ed Ilbono, dei poli di riferimento molto importanti per chi vuole approcciarsi al mondo dei motori. La casa della Porto Cervo Racing è la casa di tutti gli sportivi.»

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Seconda delle tre giornate del festival TRANSISTOR – Nuove generazioni – Independent Beat, organizzato a Cagliari da Cada Die Teatro, con la direzione artistica di Mauro Mou. Domani, sabato 7 dicembre, alla Basilica di San Saturnino la serata si snoderà fra le 18.00 e le 20.00.

Dopo il laboratorio di introduzione all’allenamento del Taiko (in giapponese “tai” e “ko”, “grandi tamburi”), ci si immergerà di nuovo nell’antica cultura giapponese con il concerto – spettacolo, alle 18.30, MUNEDAIKO LIVE – L’ARTE DEL TAIKO. Protagonisti i fratelli Mugen, Naomitsu e Tokinari Yahiro, componenti il gruppo Munedaiko – riconosciuto ufficialmente come collaboratore culturale dall’ambasciata giapponese in Italia, che promuove da diversi anni l’arte del Taiko in Europa e in Asia – per un appuntamento che Cada Die realizza in collaborazione con l’associazione Malik – rassegna Skillellé. Pronti per il mondo e con il Centro Macrobiotico Sardo.

Non solo musica da ascoltare, ma gesto, equilibrio, ritmo, bellezza, spiritualità e sacralità nell’esibizione del gruppo nipponico, che non a caso è stato di recente invitato in Vaticano direttamente da Papa Francesco per tenere nel 2020 questo stesso concerto. E che con l’arte del Taiko è capace di far scaturire dalla millenaria pratica del tamburo giapponese la massima potenza ed espressione sonora. I grandi tamburi vengono ottenuti dal tronco di un unico albero e sono caratterizzati dalla presenza di una doppia pelle in grado di fornire particolari vibrazioni e risonanze, grazie anche alla robustezza che permette di reggere la percussione su entrambi i lati. I tamburi del taiko hanno acquisito nel tempo il valore di uno strumento sacro, utilizzato all’interno dei templi e destinato a generare, attraverso la profondità del suono, un accesso immediato alla sfera del divino. Ascoltare le vibrazioni del tamburo ha diversi effetti terapeutici e porta benefici sia alla condizione fisica che a quella psico-fisica, confermati dalle moderne ricerche scientifiche e dalle più antiche civiltà dell’uomo. Gli strumenti e gli interessi a cui si dedica il gruppo Munedaiko comprendono uno studio globale delle arti e vanno oltre la sola visione musicale.

E a favorire il dialogo con l’assoluto, in occasione dello spettacolo-concerto cagliaritano, saranno i movimenti della danza tradizionale e il suono di altri strumenti dell’antica cultura musicale giapponese, tra cui, in particolare, il flauto shakuhachi. Il pubblico potrà saggiare nella Basilica di San Saturnino la forza del Taiko nel richiamare idealmente le vibrazioni interiori, forza che lo ha reso nei secoli un protagonista delle feste popolari giapponesi, capace di risvegliare, in chi ascolta e osserva, il ritmo ancestrale che anima il respiro dell’individuo e dà forma al desiderio di armonia nei confronti del mondo naturale.

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Una pioggia di finanziamenti mai visti a memoria d’uomo sta per raggiungere la piccola comunità del Meilogu: oltre tre milioni e duecentomila euro per sette interventi che nei prossimi mesi interesseranno la riqualificazione urbana, l’ampliamento del museo e dell’offerta turistico ricettiva, la viabilità e i percorsi naturalistici, le aree verdi, la promozione di nuove attività economiche e forme di sviluppo sostenibile in un’efficace azione di contrasto allo spopolamento.

E il sindaco Roberto Marras esulta per il coronamento di un sogno che si avvera, dopo un’azione amministrativa puntigliosa iniziata anni fa con il coinvolgimento della popolazione nel pieno spirito di una progettazione partecipata. L’annuncio del finanziamento è arrivato curiosamente il giorno di San Martino, una casualità interpretata come segno di buon auspicio da una comunità devotissima al santo patrono.

«Siamo riusciti a portare a buon fine i nostri propositi e ora ci aspettiamo un vero restyling del paese, per una piena valorizzazione delle sue eccellenze che possa far decollare lo sviluppo dell’intera comunità. Finalmente abbiamo uno strumento per combattere lo spopolamento – ha affermato il primo cittadino -. Questo finanziamento, che considero un fiore all’occhiello della nostra azione amministrativa, è frutto di un lavoro svolto in sinergia con popolazione, e si è concretizzato grazie all’ottimo lavoro svolto dall’area tecnica comunale.»

Bessude si sviluppa quindi, anzi, “si apprezza”, come è stato battezzato il progetto finanziato all’assessorato regionale agli Enti locali attraverso il Programma per il Riordino urbano (PIRU), che vede nel ruolo di responsabile l’ingegnere Massimiliano Carboni, coadiuvato dal geometra Pietro Sotgiu e dall’architetto Paola Chessa.

Tra i primi obiettivi c’è l’ampliamento del museo medievale Mu.Me in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, in virtù del proficuo rapporto già instaurato con il direttore Marco Milanese. Il complesso museale sarà dislocato tra diversi edifici di pregio destinati a biblioteca, laboratori didattici, sede consultazione, e infine a una vera e propria casa-museo ricca di testimonianze etnografiche del paese. Sarà accolta oltremodo la richiesta della Curia arcivescovile per l’apertura di una sezione dell’Archivio storico diocesano della Forania di Sorres.

L’iniziativa porterà quindi alla creazione di nuove posizioni di lavoro. Nello specifico, alla promozione di startup e cooperative locali, e all’assunzione di un archivista, di un docente in didattica museale e di un collaboratore in archeologia per l’individuazione e la perimetrazione dei villaggi medievali abbandonati del territorio, nell’ottica di ampliare il lavoro di ricerca già predisposto dallo studioso Gianluigi Marras. Sono in progetto anche studi approfonditi sui documenti presenti in ciascuna parrocchia del Meilogu. Un’operazione di sviluppo culturale inestimabile per l’intera Unione dei Comuni.

Le attività di gestione del Mu.Me, diretto operativamente da Gavino Cabras, garantiranno inoltre la presenza di gruppi di studenti a fini didattici e di ricerca, con conseguente ampliamento delle strutture ricettive ai fini dell’accoglienza per circa venti nuovi posti letto. Si spera a tal proposito di ripetere al più presto il progetto che quest’anno ha coinvolto gli studenti dell’University of British Columbia di Vancouver, in Canada, a cura della docente di antropologia Sabrina Magliocco.

Sarà realizzata una pista ciclopedonale ad anello con caratteristiche di eco-sostenibilità che metterà in comunicazione il rione storico con l’area urbana più recente e i percorsi naturalistici, che saranno maggiormente valorizzati per favorire la scoperta di territorio e archeologia.

Attraverso gli interventi di riordino urbano si completerà il ripristino delle pavimentazioni storiche originarie, con la riscoperta de “s’impedradu” di piazze e sagrati. Altri punti importanti sono l’abbattimento delle barriere architettoniche urbane e la rifunzionalizzazione delle strutture dell’ex scuola e dell’ex comune e delle aree di loro pertinenza per creazione di nuovi servizi alla popolazione.

Sono stati programmati sistemi di illuminazione a basso impatto ambientale e persino le pensiline di servizio alla pista ciclopedonale avranno pannelli fotovoltaici e utilizzo di energie da fonti rinnovabili. Non è stata trascurata dal progetto la valorizzazione del paesaggio, attuata attraverso la piantumazione di specie autoctone per la costituzione di aree verdi, tra le quali uno spazio ulteriore amplierà l’area di pertinenza della chiesa di San Leonardo. Dulcis in fundo, a partire dal parco Antonio Tanca sarà installata una funivia diretta fin sulla cima del Pelao, che permetterà ai visitatori di godere appieno dei meravigliosi panorami del territorio.