22 December, 2025

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Ritorna il “Forum del giornalismo musicale” il 5 e 6 ottobre, al MEI di Faenza. Il Forum riunisce ogni anno oltre 100 giornalisti e critici di diversa provenienza ed età, che una volta all’anno si ritrovano per confrontarsi fra loro e con molte altre figure della filiera musicale.

Gli appuntamenti sono previsti nel palazzo comunale di Faenza. Si comincerà sabato 5 ottobre alle 14 con l’assemblea dell’AGIMP, l’Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari, nata da un’idea lanciata nel 2016 durante il Forum. All’associazione, in via di consolidamento, possono aderire coloro che scrivono di musica senza necessariamente essere iscritti all’Ordine dei giornalisti, ma che dimostrino di svolgere attività su differenti media (giornali, radio, tv, web compresi i blog e le emittenti). Attualmente l’associazione è rappresentata da un direttivo (formato da Fabio Alcini, Simona Cantelmi, Luciano Lattanzi, Michele Manzotti, Alex Pierro), eletto durante il Forum 2018.

Alle 16.30, verrà presentata la rivista “Olifante”, mentre alle 17.00 sarà la volta dell’incontro con Ginevra di Marco e Cristina Donà, che racconteranno del loro rapporto con la critica e il giornalismo musicale, presenteranno il loro progetto insieme tra tour e disco e parleranno della musica al femminile.

Domenica 6 ottobre, dalle 9.30, in collaborazione con il settimanale “Il Piccolo”, ci sarà spazio per un seminario sul giornalismo musicale che vedrà tra i docenti Vincenzo Cimino, musicista e membro commissione cultura Ordine dei giornalisti (che parlerà di “Musica e giornalismo”), Federico Durante, direttore di Billboard (“Realizzare un mensile musicale oggi”), Cinzia Fiorato, caposervizio e conduttrice TG1 (“Giornalismo musicale in Tv. Ieri, oggi e domani”), Marco Mangiarotti, critico musicale, già vicedirettore de “Il Giorno” (“Dalla critica al selfie. La musica, le pagine, il web”), Vincenzo Martorella, critico musicale (“Ascoltare/scrivere”). Si tratta di un corso accreditato come “formazione professionale continua” per gli iscritti all’ordine dei giornalisti (che devono iscriversi sulla piattaforma Sigef), ma aperto anche ai non iscritti in qualità di uditori. A coordinare sarà Enrico Deregibus.

Il Forum ha ospitato nei suoi primi tre anni numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 300 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l’interazione fra media diversi e molto altro.

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15 esponenti di minoranza hanno presentato in Consiglio regionale un’interrogazione all’assessore del Lavoro per sollecitare la conclusione del concorso per 89 funzionari ASPAL. Il bando, pubblicato dall’Agenzia regionale per il Lavoro nel mese di Luglio dello scorso anno, ha visto nel mese di dicembre la partecipazione di oltre 3.800 laureati per il test preselettivo. Dal 4 marzo 2019, data in cui quasi 1000 idonei hanno svolto la prova scritta, non si sa più niente.

Francesco Agus, primo firmatario, evidenzia l’urgenza di concludere definitivamente il procedimento avviato oltre un anno fa: «Il concorso ASPAL è l’unica rilevante selezione di personale laureato attualmente in campo in tutta la Regione. Ritardare ancora la conclusione del concorso rischia di esporre l’agenzia a pesanti difficoltà organizzative. I recenti interventi statali su pensionamenti e politiche attive del lavoro, da un parte riducono progressivamente il personale in organico nelle pubbliche amministrazioni, dall’altra compartano aumenti dei carichi di lavoro nelle agenzie del lavoro non gestibili senza adeguati interventi di reclutamento di nuovo personale.»

«Si tratta, soprattutto – sottolinea Francesco Agus – di dare un risposta definitiva a centinaia di laureati che hanno investito tempo ed energie, a volte anche sacrificando lavori precari per dedicarsi a tempo pieno alla speranza di conquistare un posto di lavoro definitivo e all’altezza del loro bagaglio culturale e professionale.»

Con l’interrogazione, inoltre, si chiede alla Giunta di verificare la possibilità di utilizzare le graduatorie che si formeranno all’esito delle procedure selettive ASPAL anche per l’acquisizione del personale per il rafforzamento dei Centri per l’Impiego previsto con norme e risorse statali a partire dal 2019.

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«Il ministro mi ha assicurato che sarà in Sardegna in tempi brevi per riaprire il tavolo del latte.» Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che stamattina a Roma, insieme ai colleghi delle altre Regioni, ha incontrato il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

«Sulla questione del prezzo del latte – ha aggiunto l’esponente della Giunta Solinas – ho fatto presente che esiste un’emergenza di natura sociale alla quale bisogna dare una risposta immediata trovando una soluzione che riconosca ai pastori la giusta remunerazione per il loro lavoro. Ho chiesto anche che vengano sbloccate le risorse previste dalla legge 44 accelerando l’approvazione dei decreti attuativi senza i quali la ‘legge sulle emergenze’ non è operativa. Abbiamo anche lanciato l’allarme per i danni causati dalla fauna selvatica ai nostri agricoltori e pescatori, e con gli altri assessori abbiamo condiviso il programma d’azione nazionale per il contrasto della cimice asiatica, un insetto che ora sta causando grossi problemi nel nord Italia ma che prima o poi potrebbe arrivare in Sardegna.»

«Per quanto riguarda poi il prossimo ciclo di programmazione della Pac, la Politica agricola comune, abbiamo ribadito – ha concluso Gabriella Murgia – la necessità di garantire l’autonomia delle Regioni, perché possano notificare direttamente a Bruxelles i propri programmi rafforzando così il principio di sussidiarietà.»

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, stamane hanno presentato a Villa Devoto il piano straordinario delle assunzioni.

«Purtroppo, in questi anni il blocco del turnover, la mancata attivazione dei concorsi ha progressivamente depauperato il numero di operatori nel comparto sanitario. Ogni giorno i cittadini conoscono la sofferenza causata da questa carenza d’organico. Abbiamo quindi deciso di avviare un piano d’assunzioni straordinario, sbloccando tanti concorsi che erano stati previsti nel passato ma mai attivati», ha detto il presidente della Giunta regionale Christian Solinas, presentando il piano straordinario per le assunzioni e la mobilità del personale nel sistema sanitario regionale. Circa settanta concorsi che saranno avviati entro l’anno, per un totale di oltre 1.000 assunzioni che riguarderanno i diversi profili del comparto. Un numero di operatori che soddisfa il piano del fabbisogno a cui Ats non ha mai dato risposta.

«Si tratta di un cambio di passo nella sanità regionale, un’esigenza dei Sardi – ha precisato il presidente Christian Solinas – abbiamo perso fin troppo tempo negli anni passati, i cittadini pretendono una sanità all’altezza delle loro aspettative, un sistema di qualità che noi vogliamo affermare con la riforma.»

«Stiamo ponendo rimedio ai disastri del passato – ha aggiunto l’assessore della Sanità Mario Nieddu – i 27 milioni di euro risparmiati dall’Ats sono stati generati dal blocco delle assunzioni, con conseguente taglio alla produzione e alla qualità dei servizi erogati.»

Per dare il via al piano straordinario delle assunzioni la giunta ha approvato le nuove linee di indirizzo per l’accentramento delle procedure concorsuali e della mobilità. Le nuove regole prevedono l’accentramento delle procedure concorsuali in capo ad un’azienda capofila individuata di volta in volta dalla Regione e non saranno quindi più in mano alla sola Ats.  

«Le mobilità – ha spiegato l’assessore della Sanità – saranno attivate e seguiranno le procedure concorsuali, questo permetterà di garantire una migliore allocazione delle risorse umane e superare le distorsioni a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, per cui i lavoratori ritenuti idonei alla mobilità si vedevano negare poi il nullaosta dall’Ats.»

Cambiano anche i concorsi, introdotto il criterio meritocratico. Le aziende comunicheranno alla capofila le sedi di destinazione solo dopo aver concluso le procedure di mobilità e tenendo conto dei posti coperti dalla mobilità stessa. I vincitori del concorso inseriti in graduatoria potranno indicare la sede di destinazione secondo il criterio per cui le preferenze terranno conto della posizione in graduatoria. Chi avrà ottenuto i risultati migliori avrà maggiori possibilità di vedersi assegnare i posti a disposizione nelle destinazioni desiderate. Chi dovesse rifiutare la destinazione decadrà automaticamente dalla graduatoria.

«Le nuove regole – ha concluso Mario Nieddu – mettono un argine al fenomeno dei tanti vincitori di concorso che vedendosi assegnati alle sedi più disagiate e periferiche rifiutavano la destinazione, in attesa di un’opportunità in altre sedi. Chi verrà assegnato ai presidi periferici dovrà spendersi per quel territorio, nella consapevolezza comunque di poter fare affidamento su un sistema di mobilità che finalmente potrà funzionare.»

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In questi momenti un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Bosa (Santa Maria) sta intervenendo su un incendio nelle campagne di Flussio, in località Nabarru.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bosa.

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Si conclude domani, nella miniera di Sa Marchesa, a Nuxis, la prima campagna di scavi nella grotta di Aacquacadda (nota anche grotta di Su Montixeddu). Ieri, la sala convegni di Sa Marchesa, ha ospitato un incontro di chiusura della campagna, caratterizzato da due relazioni. La prima è stata curata da Sabrina Cisci, responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, sul tema “Il Sulcis in età tardoantica”; la seconda è stata svolta dagli archeologi dell’Università di Cagliari Riccardo Cicilloni, Elisabetta Marini, Marco Cabras e Federico Porcedda, che hanno presentato i primi risultati della campagna di scavi. Al termine dei lavori, abbiamo intervistato il professor Riccardo Cicilloni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias ed il presidente dello Speleo Club di Nuxis, Roberto Curreli.

               

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220454202093027/

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E’ terminata in parità, 1 a 1, la partita amichevole tra il Carbonia di Andrea Marongiu ed il Cagliari Primavera di Max Canzi, disputata al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La partita è stata organizzata dal Carbonia Calcio e dall’associazione di volontariato “Le Rondini” e l’intero incasso (il biglietto d’ingresso costava 2 euro) è stato destinato a sostenere le attività della stessa associazione di volontariato. Il calcio d’inizio dell’incontro è stato dato simbolicamente da un ex calciatore, oggi malato di SLA.

Nei primi 45′ i due tecnici hanno impiegato le formazioni migliori. Per Max Canzi è stata anche l’occasione per vedere impegnati alcuni ragazzi in prova. Il risultato è stato sbloccato all’8′ del primo tempo dal centravanti del Carbonia Alessio Figos, a conclusione di una bella combinazione avviata da Mattia Cordeddu e rifinita da Samuele Curreli. Il goal del pareggio del Cagliari Primavera è arrivato nel finale, quando entrambe le formazioni erano state ampiamente modificate rispetto agli assetti iniziali, autore uno dei giovani in prova.

Le due squadre hanno iniziato la loro stagione dieci giorni fa ed entrambe hanno fin qui ottenuto un pareggio ed una vittoria. Il Carbonia, in Eccellenza, ha superato 2 a 1 la Nuorese ed ha poi pareggiato 1 a 1 a Ghilarza. Domenica giocherà ad Ossi.Il Cagliari Primavera ha debuttato nel nuovo campionato pareggiando in casa 1 a 1 con il Genoa ed ha poi violato, con il punteggio di 2 a 1, il campo dell’Empoli.

 

                                                         

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«Internazionalizzazione, ricerca, innovazione: sono queste le fondamenta per costruire una Sardegna capace di attrarre investimenti, creare nuova impresa e offrire un’opportunità lavorativa a migliaia di giovani che oggi sono costretti a emigrare per raccogliere i frutti di anni di studio.»

Così l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, illustra lo spirito della partecipazione della Sardegna a “Startup Europe comes to Silicon Valley”: l’evento annuale, promosso dall’Unione Europea, che prevede l’incontro del sistema più evoluto dell’innovazione tra pubbliche amministrazioni e imprese, con le più importanti società e fondi di investimento nella Silicon Valley. Gli appuntamenti della Sardegna sono cominciati con l’incontro con  la squadra dei partecipanti 2019-2020 al BEST Program in Silicon Valley: il programma finalizzato a formare attraverso delle borse di studio i futuri leader dell’innovazione aperta, in grado di lavorare all’intersezione tra ecosistemi di startup e sfide di innovazione aziendale. Il successivo incontro con il Console Italiano e alcuni componenti della Commissione Europea ha consentito di approfondire alcuni dei progetti e dei nuovi obiettivi da inserire nella prossima programmazione per rendere le imprese e i giovani sardi protagonisti del loro futuro.  E’ significativa a questo proposto la partecipazione anche dei ragazzi sardi che si sono distinti nelle fasi di selezione del Programma Best realizzato con la commissione Fullbrigh con avveniristiche idee di impresa che si svilupperanno in un intenso programma di 6 mesi interamente nella Silicon Valley. I lavori proseguiranno con una serie di incontri con e seminari con i fondatori, i professionisti e i decisori politici più importanti dell’ecosistema imprenditoriale dell’UE e della Silicon Valley, con l’obiettivo di consolidare il rapporto di collaborazione instaurato. La Regione Sardegna presenterà le politiche di “Back”, ossia il finanziamento per la creazione di imprese collegato all’alta formazione finanziata dalla Regione Sardegna. Il focus è sulle “scale up“: l’accompagnamento delle imprese nella fase successiva a quella di start up.

«La nostra partecipazione – evidenzia l’assessore della Programmazione – non è un semplice atto di presenza, ma un passaggio rilevante anche sul piano politico: ci apprestiamo a fare delle scelte e a redigere il Piano Regionale di Sviluppo con una idea ben chiara: accanto al rilancio dei settori tradizionali della nostra economia, vogliamo anticipare oggi le decisioni che consentiranno alla Sardegna di essere competitiva negli scenari futuri. Stiamo studiando e definendo le linee della prossima programmazione 2021-2027. Forti di una grande storia – conclude Giuseppe Fasolino – vogliamo difendere il presenta della nostra Sardegna per consegnare un futuro di nuove certezze alle giovani generazioni.»

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Dal 2 al 13 ottobre ritorna il Festival Premio Emilio Lussu con una V edizione che da Cagliari farà tappa ad Armungia, paese natale del grande intellettuale e scrittore sardo. Il ricco calendario di appuntamenti sarà orientato al dialogo tra i più diversi linguaggi artistici, nell’ottica di valorizzare la figura di questo straordinario uomo d’azione e di cultura, politico e punto di riferimento nel suo ruolo attivo di antifascista.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, il contributo dei Comuni di Cagliari e Armungia e una quarantina di partner, accoglierà ospiti prestigiosi a partire dai Tenores di Neoneli con il concerto tributo d’apertura (2 ottobre), per proseguire con il critico Piero Dorfles, lo storico Giordano Bruno Guerri, la giornalista Gabriella Gallozzi, il poeta Nanni Cagnone e tanti altri. Il Premio alla Carriera 2019 sarà assegnato alla senatrice a vita Liliana Segre, tra le poche testimoni della shoah italiana sopravvissute all’Olocausto nazista.

Palcoscenico della manifestazione saranno il Teatro Intrepidi Monelli, l’Hostel Marina, l’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari e lo Spazio Polifunzionale di Armungia.

La kermesse metterà in relazione aspetti inerenti alla musica, il cinema, il teatro, la letteratura, le arti figurative e i laboratori. La principale sezione del premio è dedicata alla “Poesia e Narrativa”, edita e inedita, i cui riconoscimenti saranno conferiti dalla giuria internazionale formata da Margherita Rimi, Miruna Bulumete e Raniero Speelman. Per la sezione “Fumetti, illustrazioni e bozzetti”, introdotta con successo lo scorso anno, la giuria internazionale è invece composta da Sandro Dessì, Angel De La Calle, Mario Greco e Massimo Spiga.

Il programma è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa al Teatro Intrepidi Monelli da uno dei due direttori artistici, Alessandro Macis, che ha portato i saluti del collega Gianni Mascia, con l’intervento di Patrizia Masala per la direzione organizzativa e la moderazione del giornalista Salvatore Taras.

«La modalità interculturale del format ha creato curiosità permettendo di ampliare di volta in volta il numero degli spettatori – hanno spiegato gli organizzatori – e questo ha rappresentato un forte input alla promozione della lettura verso le opere degli autori incontrati al festival. Tra il pubblico si è registrata un’incoraggiante presenza di giovani, in particolare nella fascia di età compresa tra i 14 e i 24 anni.»

Tra le finalità del progetto vi è anche il fine di prevenire e recuperare situazioni di disagio ed emarginazione, e di porre un argine alla dispersione scolastica dilagante in Sardegna, promuovendo eventi tutto l’anno. E proprio alla scuola è stata dedicata l’apertura di questa quinta edizione.

L’inaugurazione è prevista mercoledì 2 ottobre, alle 10.00, negli spazi dell’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari (iniziativa realizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati), dove gli studenti delle scuole e i responsabili delle biblioteche scolastiche dell’Area Metropolitana incontreranno il critico e giornalista Piero Dorfles, che dialogherà con Aldo Cannas sulla Funzione delle biblioteche nelle scuole per la promozione alla lettura.

La giornata d’apertura entra nel vivo alle 17.00, al Teatro Intrepidi Monelli con “ContaminAzioni. Festa della Poesia Popolare per la Pace”. La serata coordinata dal poeta Gianni Mascia prenderà il via con la canzone d’autore di Andrea Andrillo per proseguire con la presentazione di Litanie eretiche (edizioni Tracce, 2019) dello stesso Mascia, che dialogherà con la giornalista Maria Paola Masala. La serata sarà impreziosita dal reading di Anna Cristina Serra e le improvvisazioni musicali di Davide Casu, per proseguire con le voci della Scuola Popolare di poesia per la Pace. Tra le altre attrattive della serata il rap di Mark Tembo e Mandrone e il Live painting di Cristina Papanikas.

Alle 21 l’evento speciale. Il concerto “Omines Ammentos – Tributo a Emilio Lussu” dei Tenores di Neoneli, frutto di un intenso progetto dedicato alla vita e all’opera di Emilio Lussu, con la partecipazione di Orlando ed Eliseo Mascia. Lo spettacolo canta di Lussu, del suo trascorso sardo, del suo essere politico di carattere e fortemente autonomista e antifascista.

Giovedì 3 ottobre alle Scalette San Sepolcro – Sala convegni Hostel Marina, si parlerà della Grande guerra nei libri e nel cinema, a iniziare dalle 10.00 alle 12.30 con la proiezione e discussione di alcuni frammenti di film sul primo conflitto mondiale. Le letture saranno a cura di Laura Zedda ed Antonio Luciano, allievi della Scuola di teatro “Il Crogiuolo” di Cagliari, con l’introduzione e il coordinamento del direttore artistico Alessandro Macis e del presidente ANPI provinciale Cagliari Antonello Murgia.

In serata Elisabetta Randaccio presenta numerosi eventi di forte interesse culturale, a partire dalle 17.00, con l’atteso arrivo di Giordano Bruno Guerri, che assieme a Pierpaolo Argiolas presenta il suo libro “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920” edito da Mondadori.

Alle 18.15, il poeta Nanni Cagnone presenta la raccolta poetica Le cose innegabili (ed. Avagliano, 2018), in compagnia di Daniela Marcheschi, presidente del Comitato scientifico internazionale FPEL.

Alle 19.00 saranno proiettati i cortometraggi vincitori del “Premio Bookciak Azione! 2019”: “Memorie” di Elisa e Serena Lombardo; “Eroico” di Aurora Alma Bartiromo; “La memoria nel corpo” per la regia collettiva degli allievi del 2° anno CSC Animazione; “Napoli Reload” di Elettra White; “Volti” per la regia collettiva allieve-detenute nel carcere di Rebibbia. La direttrice del Premio, Gabriella Gallozzi, dialoga con la critica cinematografica Elisabetta Randaccio.

Venerdì 4 ottobre nella Sala convegni Hostel Marina la serata prende il via alle 17.00, con una tavola rotonda su “Lavoro, impegno, società. Riflessioni a confronto sul pensiero di Sirio Giannini, Giorgio La Pira, Piero Gobetti, Emilio Lussu, Antonio Gramsci”. Sotto il coordinamento di Walter Falgio, presidente dell’ISSASCO – Istituto Sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea, interverranno i responsabili delle istituzioni gemellate con il Festival, Chiara Tommasi, presidente CISESG (Seravezza), Tiziana Spadaro, presidente Festival Versi di Luce (Modica), Caterina Arcangelo, presidente CISLE (Torino), Laura Stochino, Associazione Antonio Gramsci (Cagliari).

Alle 19,15 seguirà la presentazione a cura di Daniela Marcheschi, del libro “Un mondo migliore. Ritratti” di Silvia Sereni (Bompiani), giornalista e scrittrice recentemente scomparsa, alla cui memoria è dedicata questa V edizione del festival.

Sabato 5 ottobre sarà uno dei giorni più attesi all’Hostel Marina, con l’assegnazione dei premi per i vincitori della V edizione. Alle 17.00, si parte con il conferimento del Premio Lussu alla carriera a Liliana Segre. Sarà presente anche Mariapaola Gargiulo, portavoce della Segre per il Senato della Repubblica. L’incontro con il pubblico sarà coordinato da Daniela Marcheschi.

Alle 18.30 la giuria internazionale consegnerà i riconoscimenti ai vincitori della sezione Narrativa e Poesia, mentre Laura Zedda ed Antonio Luciano proporranno le letture di brani e versi tratti dalle opere vincitrici. Saranno inoltre premiati i vincitori del concorso per Fumetti, Illustrazioni e Bozzetti sulla vita e le opere di Emilio Lussu.

Domenica 6 ottobre il festival si sposta ad Armungia, paese natale di Emilio Lussu. Nello Spazio polifunzionale di Viale Gramsci si terrà il secondo Seminario Internazionale di Studi «Emilio Lussu: dall’Italia all’Europa», coordinato da Gian Giacomo Ortu dell’Università di Cagliari. A partire dalle 10 interverranno Daniela Marcheschi, presidente internazionale FPEL, Fernando Molina Castillo, Università di Siviglia (Spagna), Luìsa Marinho Antunes, Università di Madeira (Portogallo), Alberto Cabboi, direttore Sistema Museale Armungia, Gian Giacomo Ortu, Università di Cagliari, Daniela Matronola, anglista e critico letterario.

Nel pomeriggio sarà possibile visitare il Sistema Museale, che comprende il Museo Etnografico “Sa Domu de is Ainas”, il Nuraghe Armungia e il Museo storico “Emilio Lussu”

Domenica 13 ottobre si ritorna all’Hostel Marina con un evento collaterale. Dalle 9.00 alle 12.30 si svolgerà il “Laboratorio di fumetti” condotto e curato da Sandro Dessì, rivolto a giovani tra gli 8 e i 16 anni, interamente gratuito. Per info contattare info@festivalpremioemiliolussu.org o il 328 0951378. Le iscrizioni scadono il 30 settembre.

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Il Festival dell’Altrove, dedicato alla memoria dello scrittore e antropologo Giulio Angioni, spegne quest’anno la terza candelina.
Il concorso letterario, insieme al Premio tesi di Laurea, si terrà infatti a Guasila – città natale dello studioso – per il terzo anno e nelle giornate del 25 e 26 ottobre.
I candidati per il 2019 sono chiamati a declinare, nella stesura del proprio racconto, il tema “Fare, Dire, Sentire: l’identico e il diverso nelle culture”.

“Fare, Dire, Sentire: l’identico e il diverso nelle culture”. L’argomento può spaziare e toccare diversi aspetti del vivere e del pensiero dell’uomo inteso come singolo o come comunità, e ancora ambiti sociali e culturali nel rapporto tar le persone provenienti da diversi mondi, esperienze, mestieri. Non vi sono preclusioni, all’interno del “fare, dire, sentire”.

Il bando di concorso è stato indetto dall’assessorato della Cultura del comune di Guasila e dall’Associazione culturale Figli d’Arte Medas.

Il Premio, di carattere nazionale, è aperto a tutti i maggiorenni e si articola

in una unica sezione dedicata al racconto, che dovrà essere della misura di massimo di 40mila battute spazi inclusi.
È ammessa la presentazione di un solo racconto, rigorosamente inedito, per ogni candidato e l’opera dovrà essere inviata – con proroga – entro e non oltre il 7 ottobre 2019.

La Segreteria del Premio provvederà a far pervenire, in forma anonima, il materiale alla Giuria, composta da esperti di comprovata professionalità, e a comunicare ai partecipanti l’avvenuta ricezione.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 26 ottobre 2019 alla presenza dei finalisti o di loro delegati, in orario e luogo ancora da definire.

Le opere dei dieci finalisti saranno inserite in un volume antologico pubblicato a cura dell’amministrazione comunale di Guasila.

I primi tre premiati riceveranno inoltre un compenso in denaro: al vincitore va la somma di 2mila euro, la targa e 5 copie dell’antologia. Al secondo classificato 700 euro, targa e 5 copie antologia e, infine, a chi conquisterà il terzo gradino del podio 300 euro, targa e antologia.

Al concorso per l’assegnazione del “Premio Giulio Angioni per tesi di laurea 2ª edizione” potranno partecipare i giovani che hanno conseguito una laurea magistrale (ex laurea specialistica), o laurea triennale secondo il nuovo ordinamento degli studi universitari, discussa presso in una delle sessioni di esame comprese nell’arco di tempo tra ottobre 2018 e settembre 2019. Il comune di Guasila, sempre in collaborazione con l’Associazione Figli d’Arte Medas, vuole così favorire l’approfondimento degli studi e della formazione dei giovani neo-laureati nati, vissuti o residenti a Guasila.

Le tesi di laurea ammissibili al concorso devono offrire contributi originali alla conoscenza nei suoi diversi aspetti (umanistico, scientifico, giuridico, economico) con preferenza ai temi antropologici di cui Giulio Angioni è stato uno dei più grandi studiosi.
La documentazione e la domanda di partecipazione dovranno essere consegnate entro il 7 ottobre.