19 December, 2025

Ampia partecipazione nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, nell’incontro odierno sui fondi destinati al territorio del Sulcis Iglesiente – Programmazione territoriale e Piano Sulcis. L’iniziativa è stata organizzata dalla direzione generale degli assessorati regionali della Programmazione e dell’Industria della Regione Sardegna. Presenti gli assessori regionali della Programmazione Giuseppe Meloni, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani e l’Amministratore unico della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia, che hanno accolto la richiesta avanzata dai 23 sindaci del Sulcis e, nei loro interventi, hanno fatto luce su argomenti di capitale importanza per il rilancio del territorio, che passa necessariamente per la programmazione territoriale e i fondi del Piano Sulcis.
L’incontro si è sviluppato all’insegna della condivisione, della collaborazione e dell’unità di intenti di tutti i soggetti pubblico-istituzionali, i soggetti privati e, più in generale, tutti gli stakeholders che hanno a cuore le sorti del Sulcis Iglesiente. Un territorio fortemente provato da numerose vertenze industriali, dall’incipiente spopolamento, dalle croniche difficoltà socio-economiche, ma ancora in grado di avere potenzialità importanti di crescita con la capacità di spendita di ingenti risorse ad esso destinate.
All’assemblea odierna erano presenti anche il direttore generale della Camera di Commercio di Cagliari, il direttore del centro ricerche Sotacarbo, il presidente e il direttore del GAL, oltre a numerosi rappresentanti delle associazioni datoriali e di categoria. A conferma dell’importanza di affrontare tutti insieme questioni cruciali per il rilancio del territorio.

Sabato 18 gennaio, alle ore 18.30, a Barbusi, presso la piazzetta antistante la Chiesa, si svolgerà il 5° falò di Sant’Antonio, iniziativa organizzata dal Comitato Spontaneo di Sant’Antonio Abate, in collaborazione con la Parrocchia Beata Vergine delle Grazie e con il patrocinio del comune di Carbonia.

«L’evento, giunto alla quinta edizione, rappresenta un importante momento di partecipazione e condivisione per la comunità di Barbusi nel ricordo di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, in cui onore verrà accesso un grande fuoco, alla presenza di musica, balli e folklore», ha commentato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

Nella mitologia sarda, Sant’Antonio Abate rubò il fuoco ai demoni con un bastone di ferula, dopo essere entrato nell’inferno per recuperare il suo maialino.

Il programma dell’iniziativa è articolato nel seguente modo:

  • Sabato 18 gennaio, alle ore 18.30, la benedizione ed accensione del falò e, a seguire, un momento di fraternità con la partecipazione del gruppo Folk “Is Messaius” Sant’Isidoro-Barbusi;
  • Domenica 19 gennaio, alle ore 11.00, la Santa Messa nella parrocchia Beata Vergine delle Grazie.

Sabato 18 gennaio il Teatro Centrale ospiterà “45 anni in musica”, un duplice concerto della Banda Musicale Vincenzo Bellini con primo appuntamento alle ore 17.30 e replica alle ore 20.00. L’evento, organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, mira a festeggiare nel migliore dei modi i 45 anni di attività della nostra storica e gloriosa banda musicale cittadina, diretta dalla maestra Caterina Casula.

Ospite d’onore della serata sarà il maestro Roy Paci, trombettista di fama internazionale, nonché compositore e arrangiatore.

Il costo del biglietto di ingresso è 10 euro.

L’ottava edizione della Biennale d’arte e letteratura “Lumen”, dopo il successo espositivo e dei convegni al Museo del Costume di Nuoro, è approdata a Carbonia con una serata indimenticabile nella sala convegni della Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu”.
Le parole e le riflessioni della curatrice della mostra Eugenia Cervello, le 66 opere create da 33 artisti (rappresentati all’incontro da Rosetta Murru, Maria Antonietta Fois, Maria Rita Mainas, Maria Rita Sanna e Cristoforo Puddu) hanno riproposto il significativo percorso del progetto “Psicogenesi: La Maschera e l’Ombra”. Dalla curatrice, oltre all’attento esame dei vari aspetti e significati che si rapportano nel profondo esistenziale essere di maschera e ombra, è venuto un forte richiamo perché istituzioni e collettività operino per salvaguardare le tradizioni, l’ambiente, le arti e tutti i diritti necessari per attivare un futuro di popolo, nell’identità culturale della Madre Terra sarda. L’incontro, promosso dall’Università Popolare del Sulcis – Unisulky, presieduta da Laura Arisci, è stato seguito con partecipazione da un numeroso pubblico che ha interagito con interesse e passione con la relatrice e con gli artisti presenti.
Nell’occasione è stata commemorata la poetessa e scrittrice Maria Chiara Firinu, socia Unisulky e attiva figura intellettuale, recentemente scomparsa dopo una lunga malattia. La Firinu, voce sensibile e di ricca umanità, aveva pubblicato numerose opere liriche e in prosa; assai nota anche per i tanti e significativi riconoscimenti nazionali. Aveva conseguito anche i massimi attestati (diversi primi premi e il premio speciale della FASI – Federazione Associazioni Sarde in Italia) nelle diverse edizioni del concorso letterario “Su Contixeddu”, il mitico premio che organizzava il Circolo Culturale Sardo di Brescia. L’associazionismo culturale del Sulcis Iglesiente, a breve, ricorderà Maria Chiara Firinu con una giornata di studi e di valorizzazione dell’ampia produzione letteraria che ha ben rappresentato il contesto sociale e l’ambiente lavorativo minerario.
L’intera manifestazione in biblioteca, ripresa dal noto artista fondatore di “Sardonia” e creatore di eventi artistici Vittorio E. Pisu, è visibile nel circuito Vimeo.

Cristoforo Puddu

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Sant’Antioco si conferma “Città che legge” (per il biennio 2025-2027) e adesso punta a ottenere nuovi finanziamenti che consentiranno di proseguire nel già fruttuoso programma di promozione e valorizzazione della lettura, che in questi anni ha visto importanti investimenti nella biblioteca, la realizzazione di eventi dedicati, nonché la concretizzazione di considerevoli progetti tra i quali “Biblioteca Diffusa”, un mix di incontri letterari e investimenti strutturali che hanno consolidato le basi del progetto di valorizzazione del libro e della lettura. Il riconoscimento è il risultato della partecipazione all’avviso promosso dal Ministero della Cultura e dal “Centro per il libro e la lettura”, d’intesa con l’Anci.

«L’attività di promozione della lettura è uno dei cardini delle politiche culturali della nostra Amministrazione, strumento indispensabile per esercitare un accesso consapevole alla cultura e all’informazione, per divenire elemento di coesione e inclusione socialecommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. La conferma della qualifica nazionale di “Città che legge” è la prova che le politiche messe in atto sinora stanno andando nella direzione giusta, anche grazie al fondamentale contributo delle realtà locali (la biblioteca comunale, le associazioni culturali, tutte le scuole di ordine e grado, i singoli cittadini) da sempre in prima fila contro la povertà educativa: una rete di collaborazione permanente, grazie al “Patto di Sant’Antioco per la lettura” stipulato nel 2022, che permette azioni congiunte, condivise e attivamente partecipate attraverso le quali avvicinare alla lettura i non lettori, con una particolare cura per le famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali.»

«Confermiamo il nostro vivo interesse verso la diffusione del valore della lettura e dell’importanza del libro, da cui derivano lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico di ogni comunitàcommenta il sindaco Ignazio Locciabbiamo promosso diversi investimenti sulla biblioteca e sul tema della lettura e la conferma della qualifica di “Città che legge”, frutto della partecipazione al bando che ci aveva già visto nella lista dei vincenti per lo scorso biennio, prima volta in cui la nostra città  raggiungeva l’obiettivo, ci dà gli stimoli per proseguire nel nostro cammino e per andare a caccia di nuovi finanziamenti per garantire sempre più attenzione, sotto tutti i punti di vista, verso la lettura da intendersi come valore universale.»

Il nuovo anno è iniziato solo da quindici giorni, ma le condizioni in cui versa il pronto soccorso del Sirai di Carbonia sono sicuramente già peggiorate rispetto allo scorso anno… uno staff di professionisti mandato allo sbaraglio, non certo per mancanza di professionalità, ma per mancanza di personale che, se ci fosse, potrebbe sicuramente alleggerire la situazione di emergenza. Giorno dopo giorno, un intero reparto si scontra con una realtà caotica e disarmante che cerca di mettere al tappeto gli operatori. “Trapezisti” costretti a lanciarsi nel vuoto perché il vuoto è quello che trovano quando cercano o propongono soluzioni ad una situazione ormai al collasso. Ogni giorno medici, infermieri e oss in prima linea per salvare vite…ma quanto ancora potranno reggere a questo ritmo?

Oggi 15 gennaio 2025, intorno alle 19.00, il Pronto soccorso dell’ospedale Sirai accoglieva oltre 30 pazienti dei quali una decina in attesa di ricovero…sale d’attesa gremite: una donna in attesa di essere visitata si lamentava perché si trovava lì dalle 15.00, così come una ragazza con una ferita in testa. Ambulanze che arrivavano una dopo l’altra…una situazione che va risanata al più presto.

Ci sta sfuggendo di mano ma il grido che si leva dal territorio forse non si è ancora sentito…

Urliamo più forte tutti insieme e forse qualcosa cambierà!!!

Nadia Pische

La FP CGIL della Sardegna Sud Occidentale e la CISL FP Sulcis Iglesiente hanno proclamato lo scorso 23 novembre lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Rsa Codess di Nuxis, in quanto da tempo l’azienda non ha dato risposte alle richieste sui seguenti temi: utilizzo improprio dei Rol, Ferie, Feso, carenza d’organico, turni di lavoro non equi ed equilibrati, mancato recupero e/o pagamento delle eccedenze orarie.

«In particolare, oltre l’utilizzo improprio degli istituti contrattualispiegano Monica Secci (segretaria FP CGIL) e Ignazio Usai (commissario CISL FP) -, soprattutto non ci è stata mai consegnata la dotazione organica del personale. A seguito della proclamazione dello stato di agitazione, da parte dell’azienda Codess non c’è stato nessun passo in avanti, anzi si è continuato sullo stesso percorso, sono aumentati gli errori in busta paga e a tutt’oggi non siamo riusciti a capire se sono errori oppure volontà precise, mancato pagamento e trattenute unilaterali di denaro in busta paga, utilizzo improprio delle giornate di ferie per le visite mediche aziendali ed altre incongruenze di notevole importanza.»
«Parrebbe che questo modus operandi dell’Azienda sia una consuetudine che si protrae da anni e che ha contribuito a creare un clima interno assai difficile – aggiungono Monica Secci e Ignazio Usai -. Sono messe in discussione anche le Corrette Relazioni Sindacali, nella misura in cui da mesi si chiedono le dotazioni organiche che puntualmente non ci vengono consegnate mettendo in dubbio ancor di più i principi cardine che sono la buona fede e correttezza e che hanno ripercussioni sullo Stato di Salute dell’Azienda. Vorremmo capire perché tanto mistero! Forse perché in questo modo potremo rendere ufficiale ciò che da tempo stiamo denunciando?»
«Abbiamo verificato con i nostri legali che ci sono le condizioni per denunciare l’azienda per attività antisindacale (art. 28 Statuto dei lavoratori) in relazione alla mancata consegna della documentazione richiesta inerente l’organizzazione del lavoro (violazione titolo II sulla relazioni sindacali art. 9)concludono Monica Secci e Ignazio Usai -. In attesa di un incontro con l’assessorato regionale della Sanità per illustrare loro le priorità dello stato di agitazione e, nel contempo anche con i vertici dell’Ispettorato del lavoro in quanto alcune istanze contengono, a nostro avviso, delle violazioni di carattere contrattuale, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Codess SPA Nuxis continua.»

 

Venerdì 17 gennaio, alle 12.00, nella Sala Remo Branca, sita nel Palazzo municipale, a Iglesias, verrà presentato il programma ufficiale degli eventi celebrativi per il 150° anniversario della Banda Musicale ‘Giuseppe Verdi’
Durante l’incontro, il direttore artistico, il direttivo del Circolo e alcuni componenti della banda musicale presenteranno il ricco calendario di eventi che accompagnerà i festeggiamenti, tra concerti, attività culturali e collaborazioni speciali.

La Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara comincia il nuovo anno camminando, a passo lento, al fianco delle donne. Di tutte le donne! Senza limiti di età e provenienza. Una nuova edizione di “Leg’s go” al femminile, pensata per quante vogliono viaggiare in Sardegna, pernottando gratis lungo il Cammino: un’esperienza incredibile da vivere in solitaria o da pianificare con le amiche, ognuna con la sua storia unica da raccontare e condividere, senza paure o preoccupazioni, ma lasciando lo spazio alle emozioni, ai sogni, ai progetti concreti dove investire tempo ed energie.

La campagna promozionale “Leg’s go Women” è valida da gennaio fino al 15 aprile, e poi ancora dal 5 maggio al 15 giugno e, infine, dal 15 settembre al 15 dicembre, così da godere appieno delle meraviglie del Sulcis Iglesiente, Arburese e Guspinese: un itinerario storico, culturale e religioso di 500 km in 30 tappe lungo gli antichi cammini minerari del sud ovest dell’Isola.

«Dopo gli ottimi risultati dell’iniziativa Leg’s Go dedicata agli under 35ha sottolineato Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbaraabbiamo voluto, per il 2025, riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale delle donne nella conservazione e nella trasmissione della storia e delle tradizioni del nostro territorio, nonché nella promozione di stili di vita sostenibili. L’iniziativa vuol essere, quindi, un modo per celebrare la resilienza femminile e il desiderio di esplorare, creando uno spazio dove le donne possano sentirsi libere di esprimere sé stesse in sicurezza, condividere le loro esperienze e ispirarsi reciprocamente.»

Si è partiti oggi con la richiesta di voucher per soggiornare – senza alcun costo e previa disponibilità – nelle posadas e nelle strutture ricettive convenzionate con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara che aderiscono all’iniziativa. Ad ogni voucher corrisponde un pernottamento e, per ottenerlo, bisogna essere in possesso di una credenziale del Cammino Minerario di Santa Barbara (costo € 5,00), oltre ad una donazione volontaria.

I percorsi toccano luoghi dal fascino senza tempo, bellezze naturalistiche, piccoli borghi e città che caratterizzano il Sulcis e dove è di casa la migliore enogastronomia locale: la città di Iglesias, la costa ionica, il mare della Sardegna, Porto Flavia, la macchia mediterranea, le grotte di Su Mannau e di Is Zuddas, gli scogli di Pan di Zucchero, castelli da fiaba, miniere e villaggi minerari, boschi, montagne, spettacolari siti geologici, aree archeologiche, antiche
tonnare, nuraghi e borghi medievali.

Per prendere parte alla promozione, bisogna scegliere tra i 12 itinerari disponibili sul sito www.camminominerariodisantabarbara.org/legsgoincammino: 4 da una notte, 3 da due notti e 5 da tre notti. Tutti gli itinerari sono forniti delle indicazioni di altimetria, distanza, tempistiche, con spiegazioni scritte e immagini a supporto, mappe e segnaletiche, oltre che a coordinate gps.
Camminare…è anche sognare!

 

La FP CGIL della Sardegna Sud Occidentale ha diffuso una nota nella quale denuncia la grave criticità in cui versa la ASL del Sulcis Iglesiente.

«Reparti chiusi, di Traumatologia, Urologia, Stroke, Rianimazione Iglesias, sovraffollamento del Pronto Soccorso e delle Medicine, sia del Presidio ospedaliero Sirai sia del CTO, contrazione organica del personale, soprattutto medico e infermieristico, in tutti i reparti citati, oltre a quello della Chirurgia, Cardiologia e SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura).»

«Al reparto della Medicina del Sirai sono stati assegnati altri otto posti letto dove un tempo era presente la Stroke aggiunge la FP CGIL firmata da Monica Secci e Gino Cadeddu -. Ad oggi il personale a mala pena riesce a gestire i pazienti della Medicina, invede si ritrova a dover gestire 42 pazienti con lo stesso personale dislocato su due Unità operative separate logisticamente, mettendo a greve rischio la salute e la sicurezza dei pazienti e degli operatori.»

La FP CGIL della Sardegna Sud Occidentale, in attesa dell’arrivo dei CPSI infermieri dell’agenzia interinale e dalle graduatorie, ha chiesto l’intervento immediato le mobilità d’urgenza dai servizi non emergenziali verso le Unità operative al collasso. Ha chiesto, inoltre, la temporanea sospensione delle Cot dove prestano servizi sette CPSI (Collaboratori Professionali Sanitari) infermieri, per supportare l’emergenza attuale.

«Inizialmente si è provveduto alla mobilità d’urgenza di un operatoresi legge nella nota della FP CGILper poi rettificare la stessa senza nessuna giustificazione su indicazioni generiche. Ci chiediamo se sia più importante il peso politico delle COT o la salute dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza (le COT centrali operative territoriali sono dei servizi importanti ma non sono emergenziali in questa grave situazione).»

«Abbiamo appreso, inoltreconcludono Monica Secci e Gino Cadeddu -, che probabilmente non verranno assunti CPSI infermieri dall’agenzia interinale, perché parrebbe ci sia un contenzioso con la stessa ASL Sulcis. Se fosse vera questa notizia, sarebbe di una gravità inaudita. L’organizzazione della ASL Sulcis Iglesiente continua ad essere confusa e contraddittoria con la conseguenza che chi subisce in termini di salute e sicurezza siano sempre i pazienti e tutte le lavoratrici e i lavoratori.»