23 December, 2025

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Durante l’incontro di questa mattina sulla vertenza del Porto Canale, tra i rappresentanti degli assessorati regionali del Lavoro, dell’Industria e dei Trasporti e la Cict-Contship, è emersa la disponibilità dell’azienda ad attivare la procedura per la cassa integrazione per cessata attività, come da ‘Decreto Genova’, proposta dal ministero dello Sviluppo economico nell’incontro dello scorso 31 luglio, con due condizioni: il preventivo accordo coi sindacati e che il 9% a carico dell’azienda, se dovuto, si possa trasformare in un programma regionale di politiche attive.

La Regione ha apprezzato la disponibilità dell’azienda, pur rilevando come il tempo a disposizione stia terminando, ed ha fatto presente che qualsiasi accordo dovrà, comunque, essere fatto alla presenza e con la partecipazione del ministero del Lavoro e del Mise. Al termine dell’incontro, inoltre, è stata formalizzata un’ennesima richiesta di incontro urgente ai ministeri competenti. In assenza di una convocazione ufficiale, la Regione conferma che il prossimo 29 agosto accompagnerà i lavoratori a Roma con l’obiettivo di farli ricevere dai rappresentanti dei ministeri, senza escludere l’ipotesi di chiedere l’intervento del Capo dello Stato.

 

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Diventerà esecutivo nei prossimi giorni l’accordo firmato dal Gruppo Mondialpol, attraverso la Vedetta2-Mondialpol S.p.A., per l’acquisto del ramo di azienda attivo nella Vigilanza privata armata e non armata e Servizi fiduciari di Vigilanza Cannas S.r.l., operante nel territorio di Carbonia Iglesias, di Cagliari e Sud Sardegna, con un fatturato pari a 4 milioni di euro e con l’impiego di oltre 100 Guardie Particolari Giurate e 10 addetti ai Servizi fiduciari.

Oggi Bruno Cannas ha salutato i “suoi” dipendenti nel corso di un pranzo organizzato al Lù Hotel, a Carbonia. E’ stato un incontro carico di emozioni, sia per chi si congeda da una “sua creatura”, Bruno Cannas, dopo oltre quattro decenni, sia per i dipendenti che proseguiranno il loro percorso professionale con un’altra proprietà. All’incontro erano presenti anche alcuni ex dipendenti che hanno raggiunto la pensione dopo aver prestato servizio nell’Istituto di Vigilanza Cannas per l’intera vita lavorativa, ed altri che sono ormai prossimi al collocamento in pensione. E a segnare la continuità lavorativa, alle 14.00, durante il pranzo, c’è stato l’avvicendamento tra chi doveva iniziare il turno giornaliero di servizio in vigilanza e chi lo aveva appena concluso.

Vedetta2Mondialpol S.p.A. è già presente sul territorio sardo con tre sedi operative: a Cagliari, Sassari ed Arzachena, e con l’acquisizione del ramo di azienda dall’Istituto Cannas continua la politica di espansione sul territorio e consolida la propria posizione di leadership nel settore della Vigilanza Privata, Trasporto, Custodia e Contazione Valori.

«Con l’acquisizione del ramo Vigilanza e Servizi Fiduciari dalla Vigilanza Cannas S.r.l. – hanno detto Marco e Fabio Mura, proprietari del Gruppo Mondialpol, al momento della firma dell’accordo preliminare vincolante per l’acquisto del ramo di azienda attivo della Vigilanza Cannas – vogliamo consolidare il legame con la terra e la popolazione sarda che ha origini profonde e lontane. Investire su questo territorio per noi significa anche dare un ulteriore impulso allo sviluppo occupazionale e migliorare sempre più gli standard operativi al fine di garantire, ai nostri Clienti, livelli di sicurezza sempre maggiori. Essere propositivi, investire costantemente nell’innovazione e rafforzare gli standard di servizio sono i nostri obiettivi ed impegni quali professionisti della Sicurezza Privata. Riteniamo inoltre che le origini dell’Istituto fondato da Bruno Cannas vadano preservate e la figlia Claudia continuerà a operare in qualità di responsabile di area del Sud Sardegna per conto del Gruppo Mondialpol ed il fratello Roberto curerà i rapporti commerciali.»

Il Gruppo Mondialpol è fra i leader nazionali del settore della Sicurezza Privata e ha sedi operative a Milano, Como, Lecco, Novara, Brescia, Bergamo, Padova, Belluno, Udine, Pordenone, Jesi, Gattico, Torino, Treviso, Ancona, Macerata, Firenze, Livorno, Perugia, oltre a Cagliari, Sassari ed Arzachena ed ha chiuso il 2018 con un bilancio consolidato pari a 200 milioni, aggregato pari a 270 milioni, con circa 2.700 dipendenti diretti e 1.300 indiretti. Nel 2019, a fronte di altre operazioni in corso, il fatturato aggregato raggiungerà i 370 milioni ed i dipendenti diretti saliranno a circa 5.000, oltre gli indiretti.

                                       

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Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile ha diffuso un avviso di criticità ordinaria per il rischio idrogeologico e rischio idrogeologico per temporali ed un avviso di condizioni meteorologiche avverse per piogge e temporali, valido dalle 6.00 alle 23.59 di domani 28 agosto. Si tratta di un avviso di allerta codice giallo per i bacini Campidano, Iglesiente, Logudoro, Montevecchio-Pischilappiu e Tirso.

Dalla mattinata di domani e per le successive 18 ore si prevedono precipitazioni moderate diffuse su tutta l’Isola, anche a carattere di rovescio o temporale sparso; sulla Sardegna occidentale i cumulati potranno essere localmente elevati e saranno possibili temporali forti isolati con associate raffiche di vento e fenomeni grandinigeni.

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Oggi gli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e dell’Ambiente, Gianni Lampis, hanno incontrato a Sanluri i sindaci del Medio Campidano, le associazioni di categoria, i sindacati e le imprese. Al centro del confronto tra la Regione e le Amministrazioni locali, la road map degli interventi da portare avanti nelle aree industriali (ed artigianali) della Sardegna con l’obiettivo di dare risposte alla necessità di infrastrutturazione primaria e secondaria che arriva dalle diverse province dell’Isola.

“Abbiamo recepito le istanze di questa importantissima provincia e condiviso con chi opera nei territori la necessità di avviare una riforma normativa che semplifichi la vita delle aziende, perché è impensabile che oggi chi vuol fare impresa debba scontrarsi con tempi biblici – ha detto l’assessore dell’Industria Anita Pili -. Non si può parlare di infrastrutturazione delle aree industriali e artigianali senza pensare di snellire procedure e gara, costruire bandi più rispondenti alle esigenze delle imprese, o rivedere le leggi, in primis quella, ormai datata, che regola i siti minerari e che quindi interessa da vicino questo territorio.»

Per l’assessore Frongia bisogna puntare sulla sburocratizzazione e snellimento della macchina regionale come arma vincente: “Non è più pensabile che, nel 2019, lungaggini burocratiche, cavilli e carteggi possano essere un freno all’avvio dei cantieri in una regione che ha urgente bisogno di infrastrutture. La necessità delle aree industriali e artigianali di avere un livello di infrastrutturazione primaria e secondaria che consenta alle imprese di operare è un diritto che non può più essere negato».

Gli assessori hanno anche recepito la richiesta di modifica della legge sulle concessioni minerarie (Legge 33/98), che secondo i sindaci costituisce un freno alla fruibilità dei siti stessi a fini turistici.

«In queste occasioni – ha sottolineato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – la Giunta regionale esce dal ‘palazzo’ per incontrare il territorio, con amministratori comunali, parti sindacali, imprenditori e mondo del volontariato. Nel Medio Campidano abbiamo sentito le legittime aspettative di crescita e sviluppo di quello che è il territorio della Sardegna ultimo in tutte le classifiche nazionali per qualità della vita, reddito pro capite e prodotto interno lordo. La Giunta metterà in campo tutto quanto a sua disposizione per consentirgli di rimettersi in piedi e l’ambiente può rappresentare il punto di partenza per uscire dalla crisi.»

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Anche oggi, come ieri, sono stati soltanto due gli incendi che hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

Nelle campagne di Uta, in località “C. Crabas”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Capoterra, coadiuvate da 2 squadre di volontari e una dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento, si sono concluse alle ore 18.57.

Nelle campagne di Sindia, in località “Nuraghe Moresa”, per lo spegnimento di un incendio ancora in corso, sta intervenendo un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono dirette dal DOS del Corpo forestale della stazione di Bosa, coadiuvato da 2 squadre di barracelli (di Sindia e di Macomer) e una squadra di Forestas (di Borore-Vivaio Macomer).

Immagini di repertorio.

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Riparte, dopo la breve pausa estiva, il confronto sulla procedura autorizzativa per il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Domani, mercoledì 28 agosto, all’assessorato regionale dell’Industria, l’assessore Anita Pili incontrerà Antonello Pirotto, leader della RSU Eurallumina, con il quale affronterà i problemi legati alla procedura di autorizzazione per la Valutazione di impatto ambientale (Via) ed i possibili scenari sul fronte del phase out carbone 2025, inevitabilmente legati agli sviluppi della crisi di governo.

Lo stato della procedura organizzativa è stato esaminato nel corso dell’ultima assemblea svoltasi nella sala mensa dello stabilimento. Antonello Pirotto ha spiegato che «lo stop degli uffici che hanno titolarità sulla procedura ha di fatto lasciata immutata la situazione». Come è noto, si è ancora in attesa del parere definitivo dell’assessorato regionale della Sanità sull’approfondimento richiesto alla Rusal, consegnato a fine luglio. Il passaggio successivo sarà l’acquisizione dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) di competenza della provincia del Sud Sardegna.

«O si arriva ad una conclusione positiva entro i prossimi due o tre mesi, e sarebbe l’epilogo più logico e corretto – dice Antonello Pirotto -, oppure lo scenario potrebbe assumere i connotati di quel dramma sociale che sino ad oggi siamo riusciti a scongiurare, e che coinvolgerebbe non soltanto le tute verdi, ma l’intero comparto industriale. Indubbiamente la crisi di governo pone ulteriori problematiche sul fronte decarbonizzazione al 2025 – conclude Antonello Pirotto -. Il dialogo si era aperto il 30 luglio scorso con la ferma posizione di Regione e sindacati nel non ritenere attuabile lo stesso crono programma nell’Isola.»

L’assessore dell’Industria Anita PIli con i rappresentanti della RSU Eurallumina in un incontro svoltosi il 4 giugno scorso.

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«Abbiamo lavorato con Ats per dare una risposta immediata all’emergenza e confidiamo che il punto prelievi di Olbia possa riprendere le attività entro pochi giorni.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, in merito alla sospensione della raccolta dei campioni esterni al punto prelievi del San Giovanni di Dio, dove saranno comunque garantite le urgenze e le gravidanze con codice di esenzione “M50”. Un parziale stop reso necessario per l’improvvisa assenza di due operatori.

«Nella giornata di oggi – ha aggiunto Mario Nieddu – sono state esperite tutte le procedure che consentiranno di reclutare nuovo personale in sostituzione dei tecnici di laboratorio in malattia, cercheremo di accelerare al massimo le procedure perché riteniamo sia fondamentale che il punto prelievi riprenda a erogare il servizio ai cittadini nel più breve tempo possibile. Contiamo inoltre di trovare al più presto soluzioni che impediscano il ripetersi di criticità di questo tipo.»

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Pula sta intervenendo su un incendio in agro del comune di Uta, in località C. Crabas.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di CFVA Capoterra, coadiuvato da una squadra di vigili del fuoco di Cagliari e da due squadre di volontari (di Assemini e Uta).

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C’è un pizzico di poesia anche nell’arte gastronomica. Per questo il 30 e 31 agosto, la terza edizione di “Martis in Poesia” si prepara ad accogliere il primo concorso dedicato ai “Màndigos connotos pagu e irmentigados”. Un’iniziativa che permetterà di riscoprire e apprezzare piatti tipici della tradizione culinaria.

A sfidarsi nella simpatica competizione sono gli stessi abitanti di Martis, individualmente o in team, attraverso la preparazione di pietanze da sottoporre al giudizio insindacabile della giuria. A presiedere eccezionalmente la commissione tecnica sarà il noto giornalista e scrittore gastronomico Giovanni Fancello.

L’iniziativa, organizzata dell’Istituto Camillo Bellieni in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Tiziano Lasia, propone nel piccolo centro dell’Anglona un format innovativo, caratterizzato dall’incontro tra cibo, poesia e filosofia.

Venerdì 30 agosto, alle 18.30, la giuria si dà appuntamento in piazza del Comune per pianificare le valutazioni, e quindi, a partire dalle 19, recarsi per il sopralluogo nelle case dei partecipanti.

I piatti dovranno essere rigorosamente preparati con utensili tradizionali e con prodotti locali nella misura del possibile.

Sabato 31 agosto il raduno è previsto per le 19.00, in Piazza Santa Croce, dove alle 19.30, saranno presentati due libri di ricette gastronomiche sarde, alla presenza degli autori. Il primo è “Durches” di Giovanni Fancello, una recente pubblicazione di Arkadia che sta riscontrando un notevole successo. Il secondo è “In coghina” di Lucia Sechi, un altro volume molto richiesto edito dalla Edes.

Alla cerimonia di premiazione, programmata in piazza per le 20.30, seguiranno letture di testi poetici sul tema del cibo, con gli interventi dell’attore Nino Pericu e dei poeti Roberto Demontis e Michele Pinna.

 

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Cresce la curiosità per il debutto dello spettacolo Istós che sarà presentato il 1 settembre, in piazza Martiri alla Libertà, alle 22.00, a Mogoro. Per soddisfare i più curiosi la compagnia Tragodia, capofila del progetto Memory Wefts (realizzato insieme a Effimero Meraviglioso e Ditta Luigi Spano) in cui è inserito lo spettacolo, ha offerto una piccola anteprima in un centro commerciale a Cagliari. Ricorrendo alla Guerrilla Marketing, ovvero alle tecniche pubblicitarie non convenzionali, il corridoio del centro commerciale si è trasformato in un palco: «Le attrici hanno messo in scena un piccolo stralcio dello spettacolo e proposto alcune canzoni. Intanto, noi abbiamo distribuito volantini alle persone presenti, che hanno mostrato interesse nello spettacolo», racconta Virginia Garau, presidente della compagnia Tragodia di Mogoro. Un modo originale e interessante, insomma, per promuovere uno spettacolo.

Lo spettacolo ispirandosi alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis.

A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche.