23 December, 2025

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«La salvaguardia degli equilibri di bilancio del comune di Iglesias, come affermato dal sindaco Mauro Usai nei giorni scorsi, è stata correttamente approvata dal Consiglio Comunale lo scorso 31 luglio, ovvero nel pieno rispetto dei termini dovuti. La situazione del bilancio del comune di Iglesias in parte corrente, è da molti anni in una situazione di sofferenza, per via degli esorbitanti costi che l’Amministrazione deve affrontare per la gestione di Casa Serena, che voglio ricordare era una struttura di proprietà della Regione Sardegna fino al 2007, e quindi era a carico delle casse regionali.»

Lo scrive, in una nota, il presidente della 1ª Commissione Bilancio e Attività Produttive del comune di Iglesias, Nicola Concas.

«Dal 2007 al 2011, la Regione finanziava in via ordinaria il Comune di Iglesias per i costi di gestione della struttura. Dal 2011 in poi, la Regione ha continuato a contribuire in maniera straordinaria per Casa Serena. Nessuna stampella quindi – conclude Nicola Concas -, ma la prosecuzione di un contributo che la Regione Sardegna versa da anni al comune di Iglesias, contributo confermato anche per l’annualità corrente, grazie all’impegno determinante dell’onorevole Giorgio Oppi e dell’assessore regionale del Bilancio Giuseppe Fasolino.»

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«Abbiamo dato un significativo colpo di acceleratore: in quattro mesi sono stati attivati 12 accordi per 88 milioni di euro, che ora sono a disposizione dei territori per concretizzare le scelte cruciali per le comunità, le imprese e le famiglie della Sardegna.»

Così l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, sintetizza l’azione incalzante della Giunta Solinas in questi primi mesi di mandato.

«Abbiamo appena chiuso – aggiunge l’assessore della Programmazione – gli accordi con la rete metropolitana di Sassari-Porto Conte (1.106.735 euro), con la Costa del Sinis e Oristano (11.234.000 euro) e quello per il progetto di Filiera Maria Lai-Comune di Galtellì (250.000 euro). Contemporaneamente, abbiamo sottoscritto le convenzioni per Montiferru-Planargia (9.250.000 euro) e Sarcidano-Barbagia di Seulo (10.720.000 euro). A questi vanno sommati gli altri accordi per la Marmilla, per il Meilogu-Villanova, Fenici e Guilcer-Barigadu che insieme valgono 32.489.000 euro. Inoltre, ci sono i programmi riguardanti le zone umide. Si tratta di interventi che spaziano dalla valorizzazione dei poli culturali alla riqualificazione degli impianti sportivi per abbracciare anche il settore sociale e la valorizzazione delle potenzialità dei singoli territori, con una fondamentale interazione tra pubblico e privato che vede il protagonismo delle nostre imprese. Diamo seguito anche al protocollo siglato con la Conferenza episcopale sarda, che cofinanzierà per il 50% gli interventi sulle Chiese sostenuti con i fondi Fesr. Giorno dopo giorno, prende forma un’azione a tutto campo, che coinvolge tutti i territori, nella consapevolezza che la Sardegna si potrà risollevare se ciascuna comunità sarà messa nelle condizioni di esprimere il suo potenziale sociale, culturale ed economico.»

«Questa accelerazione – conclude Giuseppe Fasolino, che martedì ha incassato il via libera dell’aula alla manovrina di bilancio – sarà la nostra rincorsa per affrontare insieme ai rappresentanti locali, alle categorie, a tutta la collettività sarda, la sfida della programmazione 2021-2027.»

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«In meno di tre mesi abbiamo velocizzato le istruttorie sbloccando oltre la metà del pregresso. Le strumentalizzazioni e le polemiche vadano in vacanza, mentre la Giunta Solinas continua a lavorare per tutti gli agricoltori sardi.»

Lo afferma l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, facendo chiarezza sull’erogazione dei fondi comunitari.

«Fin dall’inizio legislatura – sottolinea l’assessore Gabriella Murgia – di concerto con l’Argea abbiamo preso in mano le redini della situazione, riadattando le piattaforme informatiche, una delle cause del blocco, e reclutando nuovo personale grazie a un accordo sottoscritto con l’assessore degli Affari generali, Valeria Satta, che è già stato avviato. Sarebbe poi opportuno che, quando si parla di questioni così importanti, venissero riportate anche le fonti a cui si è attinto, per evitare di diffondere affermazioni non veritiere.»

«L’erogazione degli anticipi e il subentro di Argea ad Agea – precisa il direttore generale di Argea, Agostino Curreli – seguono percorsi differenti e non collegati fra loro. Come ha confermato in data odierna l’Ufficio monocratico di Agea, gli anticipi sono stati regolarmente erogati da Agea nel mese di luglio 2019, mentre a giugno era stato pagato il saldo 2018. Questo per tutte le regioni che oggi hanno Agea come Organismo pagatore, Sardegna inclusa.»

«Il 16 ottobre – aggiunge Agostino Curreli – è previsto il via all’operatività di Argea quale Organismo pagatore ed è in corso di definizione un piano articolato per gestire la fase di transizione. Non è corretto poi affermare che Argea non sarebbe ancora pronta a svolgere le funzioni di Organismo pagatore. Infatti il ministero dell’Agricoltura – in seguito a un’approfondita analisi svolta da una società terza incaricata dallo stesso Ministero – ha potuto rilasciare il riconoscimento.»

«Auspico – conclude Gabriella Murgia – un supporto per il passaggio di consegne dal nazionale al regionale, come assicurato dai vertici di Agea già a fine maggio. Sono sicura che l’autorevole intervento del presidente Christian Solinas scioglierà tutti i nodi della farraginosa burocrazia che rallenta l’iter.»

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I carabinieri della stazione di Pirri della compagnia di Cagliari sono intervenuti, intorno alle 11.00, presso l’area di pertinenza del mercato rionale di via Quirra, su segnalazione della locale centrale operativa, allertata dai sanitari del 118. Giunti sul posto è stato rinvenuto il corpo di una donna classe 1962 che, verosimilmente per ostruzione delle vie aeree, probabilmente causata da un panino che stava mangiando, era appena deceduta, nonostante i numerosi tentativi di rianimazione dei sanitari intervenuti.

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In questi minuti, il Corpo forestale e vigilanza ambientale, attraverso la Sala Operativa Unificata Permanente Linea Spegnimento, sta gestendo contemporaneamente 3 incendi che si sono sviluppati, uno nel comune di Narcao, in località Is Meddas, il secondo nel comune di Calangianus in località Pascaredda ed il terzo nel comune di Orune, in località Badu ‘e sole. Nel primo incendio sono sul posto gli elicotteri del Corpo forestale delle basi di Marganai e Pula, nel secondo incendio stanno intervenendo gli elicotteri delle basi di Limbara e Pula, nel terzo incendio è stato disposto l’invio dell’elicottero leggero della base di Farcana.

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Ultima serata della decima edizione del Nora Jazz Festival: sabato 10 agosto sul palcoscenico del teatro antico di Nora, Cyrille Aimée.

La sfida è di quelle che fanno tremare i polsi. Nientemeno che misurarsi con il songbook di uno dei più famosi e controversi compositori e autori d’America: Stephen Sondheim. Cioè un pezzo di storia e per certi versi di leggenda del musical americano, genere che ha ampiamente contribuito a rinnovare, e da sempre per i jazzisti, miniera di standards. Da una parte il mito, dall’altra una giovane emergente cantante jazz con il dono di una eclettica versatilità: Cyrille Aimée. Padre francese e madre domenicana, adolescenza nel villaggio di Samois Sur Seine che ospita uno dei migliori festival dedicati alla memoria del chitarrista Django Reinhardt, il geniale virtuoso che disse no a Ellington per scegliere la libertà del suo popolo rom. Passione per la libertà che di sicuro ha contaminato la precoce Cyrille, la quale ha assorbito come una spugna il mondo musicale del jazz manouche, componente importante nella sua colorata formazione accanto alla canzone francese, i suoni etnici ed il soul. A tutto questo si unisca una elettrizzante capacità della cantante di dominare teatralmente la scena.

Nasce così una delle più apprezzate vocalist europee in terra d’America, dove Cyrill vive da oltre dieci anni, immersa nel mood del jazz newyorchese dove spicca per l’originalità del suo stile. Dopo una serie di riconoscimenti internazionali (ha vinto tra l’altro il concorso internazionale intitolato a Sarah Vaughan), due apprezzati dischi in duo con il chitarrista brasiliano Diego Figueiredo, il primo album “It’s a Good Day” (2014) inciso per la Mac Avenue Records, opera percorsa dai richiami manouche del chitarrista Adriane Moignard e gli sperimentalismi dell’altro chitarrista, l’italo francese Michael Valeanu, la impone autorevolmente a livello internazionale. La conferma arriva con il successivo “Let’s Get Lost” del 2016 e ora, appunto, la sfida di “Move on: A Sondheim Adventure” pubblicato alla fine dello scorso febbraio e dedicato a Sondheim. Cioè Stephen Joshua Sondheim, autore di musical celebri come “A Little Night Music”, “Sweeney Todd” o “Into the Woods”, famoso anche per essere stato il paroliere di “Gypsy: A musical fable” e soprattutto “West Side Story”.

Per il cinema, ha scritto tra l’altro le musiche di “Reds”, “Dick Tracy” per il quale compose “Sooner or Later”, premiata nel 1991 con l’Oscar di migliore canzone. Un protagonista assoluto quindi, e il cui repertorio Cyrill ha affrontato in modo rispettoso ma senza complessi, rivestendolo di inedite soluzioni grazie ad una grande voce, in grado di adattarsi alle diverse situazioni ed una formidabile energia capace di passare in modo eccellente dal canto a cappella allo scat, abbandonandosi al blues. Un album di spessore e prova matura di una notevole cantante jazz.

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I cimiteri di Carbonia e di Cortoghiana osservano i seguenti orari di apertura:
• Martedì: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00;
• Giovedì: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00;
• Sabato: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00alle 17.00;
• Domenica: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
I cimiteri resteranno chiusi nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì.
Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del cimitero comunale di Carbonia, negli orari di apertura verrà garantito dalla So.Mi.Ca. un servizio navetta, in grado di soddisfare le numerose richieste giunte da persone anziane o disabili.
I funerali si effettuano, di norma, anche nei giorni di chiusura.

 

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Amano la cucina italiana ma sono convinti che i nostri formaggi siano ‘grassi’, addirittura più grassi di quelli prodotti nei rispettivi Paesi.

Ne sono convinti i turisti stranieri che in questi giorni affollano le nostre località turistiche. Secondo un’indagine dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co., che in collaborazione con Filippo Gallinella (Presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati) ha dato vita al movimento ‘Io sto con il Made in Italy’, svolta su 857 turisti provenienti da Germania, Francia, Inghilterra, Benelux, Svezia, Giappone e USA, i formaggi italiani vengono giudicati ‘buoni’ ma ‘ipercalorici’ nel 51% dei casi. In particolare la pensano così i turisti svedesi (53%), giapponesi (45%) e perfino i nostro vicini svizzeri (52%).

Cosa piace invece ai turisti stranieri dei nostri formaggi? Gusto raffinato (34%), varietà offerta (45%), qualità della produzione (55%), adattabilità in vari contesti e con vari piatti (54%), peculiarità organolettiche e nutrizionali che ne fanno, per alcuni, ottimi alimenti anche per i bambini in periodo di svezzamento (29%).

Un consumatore estero su tre teme addirittura di essere allergico ai formaggi italiani. In alcuni casi, come quello della mozzarella, gli intervistati temono siano ‘inquinati’, a loro avviso, dalla vicinanza con la ‘Terra dei fuochi‘. Alcuni lamentano l’uso scarso della lingua inglese nelle etichette (18%).

Un turista su due ignora che quasi sempre la produzione viene disciplinata secondo precise disposizioni legislative con osservanza degli usi locali.

I nostri formaggi più apprezzati sono:

  • Parmigiano Reggiano (53%), considerato il re dei formaggi, vanta innumerevoli, troppi tentativi di imitazione;
  • Grana Padano (49%), anch’esso amatissimo dagli stranieri e usatissimo per insaporire la pasta;
  • Mozzarella (42%), in tutte le sue accezioni, compresa naturalmente quella di bufala, che tutti ci invidiano;
  • Pecorino (34%), il classico pecorino romano, in particolare quello prodotto in Sardegna, sempre ricercatissimo dai turisti in vacanza nell’isola;
  • Gorgonzola (26%), un altro grande classico del Made in Italy, dal sapore inconfondibile che tanto piace anche all’estero.

Solo un turista su dieci conosce fino in fondo le caratteristiche positive dell’uso dei formaggi, ne elenchiamo cinque:

  • Sono ricchi di calcio, fondamentale per le ossa ed i denti e raccomandato per lo sviluppo dei bambini;
  • Contengono fosforo che è associato all’85% al calcio nelle ossa e nei denti e partecipa alla crescita e alla rigenerazione dei tessuti;
  • Le vitamine B12 e B2 sono fondamentali per il corpo, contribuiscono alla produzione dei globuli rossi nel sangue e intervengono nel funzionamento del sistema nervoso. La vitamina A mantiene la pelle in ottima salute e la protegge da infezioni;
  • Secondo un recente studio della Texas A & M University (aprile 2017) mangiare formaggio potrebbe contrastare lo sviluppo del cancro al fegato e in generale migliorare la salute del fegato;
  • Uno studio del 2010 dell’Università di Turku, in Finlandia, ha scoperto che mangiare un pezzo di formaggio al giorno potrebbe rafforzare il sistema immunitario nelle persone anziane.

Questo il commento di Klaus Davi: «Ci sono pregiudizi diffusi dalla cattiva informazione e dalla concorrenza dei prodotti esteri che dovrebbero preoccupare i consorzi e le autorità competenti. Per questo sarebbe opportuno approfittare della venuta di milioni di turisti in Italia per far capire loro che certe notizie non sono corrette».

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Ennesimo sbarco di migranti nordafricani questa mattina, a Porto Pino.

Più pattuglie dei carabinieri del Comando Compagnia di Carbonia sono intervenute a Sant’Anna Arresi, dove a Porto Pino, un cittadino ha segnalato l’anomala presenza di un gruppo0 di nordafricani che girovagano spaesati. Immediatamente intercettati, è stato appurato che si trattava di 8 clandestini, algerini, tutti di sesso maschile, adulti e in buone condizioni di salute.

L’imbarcazione non è stata trovata ma i carabinieri non escludono possa trattarsi di un barchino intravisto alla deriva, al largo della spiaggia.

Al termine delle prime formalità di rito, gli 8 algerini sono stati trasportati al centro di prima accoglienza di Monastir, dove verranno sottoposti alle procedure di identificazione.

 

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’undicesima edizione di “Ballus in Pratza”, una bellissima iniziativa all’insegna della musica, dei costumi e delle nostre tradizioni identitarie. Lo spettacolo si svolgerà lunedì 12 agosto, alle ore 20.30, in piazza Venezia, a Cortoghiana.

«Si tratta di un evento a tutto tondo, che prevede l’esibizione di gruppi folkloristici, cori polifonici e formazioni etnomusicali provenienti da tutta l’isola. Una serata divertente per gli abitanti della frazione di Cortoghiana e per tutti gli appassionati del ballo sardo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Ballus in Pratza” si colloca nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019”.

La serata comincerà alle ore 20.30 con l’apertura degli stand espositivi, l’intrattenimento per bambini e la sagra della pecora, una cena a base di gnocchetti al sugo, pecora in cappotto con patate e cipolle, formaggio, pane, frutta di stagione, vino e acqua. Alle ore 21.30, al via la serata folkloristica con i balli della tradizione isolana eseguiti dai gruppi folk “Santa Maria” di Flumentepido, “Santa Giusta” di Uta, “SS. Pietro e Paolo” di Ales.

A seguire sono previsti balli sardi coordinati dalla formazione “Ballus de Prazza” con Bruno Camedda (fisarmonica e organetto), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (trunfa e voce).

La serata sarà impreziosita dalla partecipazione del Gruppo di maschere tradizionali sarde “Associazione Culturale Boes e Merdules” di Ottana.