21 December, 2025

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Sarà una serata di cabaret, musica e divertimento per i bambini domani, 13 luglio, in largo Cala d’Oliva. A tenere compagnia ai già tanti vacanzieri presenti nella località turistica ci saranno il duo Pino e Gli Anticorpi, i trampolieri di FalluDù ed il Dj Fabrizio Solinas.

Michele e Stefano Manca alle 22.00, presenteranno lo show “Pino e gli Anticorpi, il meglio di”, un distillato dalle annate migliori e delle gag che da tempo accompagnano i due comici sassaresi.
I due fratelli Manca da più di vent’anni portano i loro personaggi in giro per i teatri italiani ma anche in Francia, Spagna e Germania, passando per piazze e programmi televisivi.

Prima dello spettacolo, il pubblico potrà godere di un po’ di buona musica e, alle 19.00, spazio dedicato a bambini e ragazzi con l’associazione Atuttotondo che porterà tanta allegria e divertimento. Per l’occasione, in piazza arriveranno speciali animatori e trampolieri di FalluDù.

Infine, dopo il cabaret, torna DJ Fabrizio Solinas a fare ballare il pubblico sotto il cielo di Stintino.

Gli appuntamenti con l’estate stintinese proseguiranno, sempre in largo Cala d’Oliva, il 15 luglio alle 22 con Hope Hope Hoplà ed il Teatro del Sottosuolo, quindi ancora il 22 luglio, dalle 21,30, con la Funky Jazz Orchestra e Fallu Dù parade che si esibiranno con una parata itinerante, partendo da largo Cala d’Oliva. Il 29 luglio con Diego Draghi per andare tutti Fuori pista.

Il 23 e il 30 luglio la banchina del porto vecchio farà da palco al Cinema sotto le stelle con due spettacoli tutti da scoprire a partire dalle ore 21,30.

Il pubblico delle grandi occasioni è atteso anche per la Sagra del tonno e per Note d’autore il 27 luglio dalle 19,30, in piazza dei 45.

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«Il settore dell’Agricoltura in Sardegna ha un riconoscimento importante rispetto al proprio ruolo, dovuto al fatto che la Produzione Lorda Vendibile ammonta a circa 1,5 miliardi di euro l’anno e che non meno del 20% del fatturato industriale regionale è rappresentato dall’industria agro-alimentare.»

Così Paolo Mele, presidente di Confagricoltura Oristano introducendo di lavori dell’assemblea regionale di Confagricoltura a Oristano e intitolata “Quale futuro per l’Agricoltura. La Pac da Bruxelles alla Sardegna“. «A mio avviso questo non basta – ha aggiunto Paolo Mele -. Non è sufficiente riconoscergli il ruolo se poi non viene supportato in un percorso tutt’altro che semplice; occorre, infatti, garantire leve di competitività reale per tutti i settori, con evidenti e differenti criticità, che esporrò di seguito e che, per migliorare, necessitano di politiche regionali, nazionali e comunitarie mirate a creare valore aggiunto per il territorio e di conseguenza, per le imprese che vi lavorano». Nell’intervento di Paolo Mele, attenzione perInsularità e continuità territoriale”.

«La nostra Organizzazione ripropone con forza l’urgenza di porre in essere ogni iniziativa di carattere politico, volta al riconoscimento dello stato di insularità della Sardegna». Richiesta per il «riconoscimento del diritto alla continuità territoriale per passeggeri e merci sulle rotte aeree e marittime». Quanto alla Pac, «è necessario che la Regione sarda, in raccordo con le rappresentanze agricole e le altre Regioni, definisca rapidamente i suoi orientamenti e contribuisca a delineare i contenuti della nuova PAC da attuarsi nell’Isola». Attenzione poi alle organizzazioni di produttori: «La Sardegna non ha l’attitudine innata all’aggregazione, al lavorare insieme per soddisfare logiche produttive e/o commerciali, eppure nel nostro territorio provinciale se pur con fatica sono nate ed operano diverse realtà di eccellenza: nel settore cerealicolo, in quello ortofrutticolo e in quello lattiero caseario, raggiungendo riconoscimento ed apprezzamento oltre l’Isola e in alcuni casi nel mondo, eppure queste imprese a volte devono rallentare la loro crescita oppresse dalla burocrazia». Poi un passaggio sulla vertenza che riguarda il comparto ovi caprino. Situazione di crisi «provocata principalmente dalla sovrapproduzione di pecorino romano, aspetto che tra l’altro riguarda tutte le produzioni. Forse, nel caso specifico occorrerebbe che l’attuale tavolo di lavoro con Ministero-Regione-Rappresentanze di tutti i soggetti della filiera ovi-caprina diventi un tavolo permanente, che segua l’evoluzione e le dinamiche del Mercato al fine di programmare le produzioni. Naturalmente tutto ciò deve avvenire garantendo una democratica rappresentanza al tavolo, che non va confusa con una partecipazione allargata che, vista la recente esperienza, non ha dato i frutti sperati». All’attenzione del presidente di Confindustria anche le questioni Ara e Apa, la necessità di recuperare il ritardo nel pagamento dei danni provocati dalle calamità naturali. Senza dimenticare poi le questioni relative alla necessità di portare avanti interventi per garantire un approvigionamento irriguo ed infrastrutturazione dell’agro.

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Sette giorni di incontri e laboratori nel segno della legalità e dell’antimafia. Da domenica 14 fino al 21 luglio una ventina di ragazze e ragazzi provenienti da tutt’Italia parteciperanno a Gergei al campo di volontariato e formazione “E!state Liberi!”, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Nella struttura di Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora diventata un centro propulsivo del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”.

Tra gli esperti con i quali i ragazzi si confronteranno e che saranno protagonisti del campo, ci saranno anche il magistrato Guido Pani e il rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. Il 19 luglio inoltre, in occasione del ventisettesimo anniversario della strage 
di via D’Amelio, i ragazzi si recheranno a Sestu per rendere omaggio alla memoria
 di Emanuela Loi, l’agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, e incontrare Claudia Loi, sorella dell’agente uccisa dalla mafia.

Il programma delle attività prevede anche l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato, la visita ad alcune realtà associative del territorio e l’incontro con le comunità di Gergeie Isili. Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, associazione La Strada, 
Mo.VI. Sardegna, Avo di Isili, Croce Verde e Protezione Civile Sarcidano di Isili, Volontari Senza Frontiere di Meana Sardo, associazione di volontariato Protezione Civile di Gadoni.

Il campo “E!state Liberi!” si aprirà domenica 14 alle ore 17.30 con l’accoglienza e, a seguire, con i saluti e la presentazione delle attività da parte del referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia, del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei e del comandante della Stazione Forestale di Isili Paolo Deidda. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Paola Aresu (responsabile logistica), Marco Demara (referente della formazione di Libera Sardegna), Carlo Veglio (referente della comunicazione) e l’operatrice del campo Stefania Deiana.

Nella giornata di lunedì 15 l’attività del campo entrerà nel vivo, con la costituzione dei gruppi di lavoro. Nel corso della mattinata verranno messe a dimora nuove piante e si procederà all’inizio dell’allestimento del Parco della Memoria, mentre di pomeriggio si terrà il laboratorio dal tema “Legalità, giustizia e corresponsabilità” e Marco Demara animerà un momento di formazione sull’associazione Libera.

Il laboratorio su Libera proseguirà nella mattinata di martedì 16 e nell’incontro nel primo pomeriggio con il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. La giornata continuerà poi ad Isili, dove i ragazzi faranno visita alla Colonia penale, incontreranno il sindaco Luca Pilia e visiteranno la biblioteca comunale.

Intensa anche la giornata di mercoledì 17 luglio, il cui programma si aprirà alle 11 con un laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati. Lo stesso tema sarà al centro di un seminario che nel pomeriggio vedrà confrontarsi il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, un rappresentante della locale stazione dei carabinieri, il comandante della Stazione Forestale di Isili Paolo Deidda ed il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. La serata proseguirà poi con l’illustrazione del progetto di rilancio della struttura di Su Piroi “Le trame del mondo” da parte di Elena Frau, Mor Sow e Nanda Sedda, e con i lavori di allestimento del Parco della Memoria.

Nella giornata di giovedì 18 i ragazzi prenderanno parte al laboratorio in preparazione alla commemorazione della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio incontreranno Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie.

Venerdì 19 i ragazzi raggiungeranno il cimitero di Sestu per rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e delle altre vittime della strage di via D’Amelio. In mattinata incontreranno anche la sorella di Emanuela, Claudia Loi, oggi rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie. Una giornata intensa, che proseguirà nel pomeriggio a Gergei con l’incontro “La memoria diventa impegno” tenuto dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, e che si concluderà in serata ad Isili con l’incontro con le organizzazioni di volontariato che operano nel territorio.

Sabato 20 luglio la mattinata si aprirà con la storia del Centro di incontro del volontariato
di Su Piroi (a cura di Libera Sardegna) e proseguirà nel pomeriggio con il laboratorio “Sui sentieri delle parole” che culminerà con l’incontro con la comunità di Gergei. Ultimo atto, prima della chiusura ufficiale del campo prevista nella mattina di domenica 21.

 

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Nessun problema sulla designazione dell’amministratore unico di Carbosulcis. A confermarlo è l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili.

«Nelle scorse settimane, a seguito del rinnovo delle cariche avvenuto con delibera della Giunta regionale, ho incontrato sia rappresentanze sindacali, sia operatori impegnati nei progetti innovativi in capo alla società», spiega l’assessore Anita Pili. L’attenzione è massima per la situazione dei lavoratori. E non a caso, proprio ieri, dietro proposta dell’assessore Anita Pili, la Giunta regionale ha deliberato il mantenimento dell’incentivo all’esodo per le donne dipendenti della Carbosulcis.

Attenzione altissima anche per le questioni di cronaca che stanno interessando la società. «Nei giorni scorsi, appresa la notizia di eventuali depositi di resine altamente tossiche dentro una galleria della Carbosulcis, ho immediatamente scritto alla società per fare chiarezza sulla vicenda e accertare lo stato reale delle cose ed eventuali responsabilità», sottolinea l’assessore dell’Industria, che nei prossimi giorni accompagnerà il nuovo amministratore unico nella sede della società per conoscere personalmente i lavoratori. La prossima assemblea è fissata per venerdì 19 luglio, alle ore 11.00.

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Jessica Meloni ha fatto suo anche il ring del The Night of Super Fight 7 che nei giorni scorsi a Iglesias, nel palcoscenico di piazza Sella, ha richiamato un pubblico appassionato e delle grandi occasioni. La manifestazione, promossa da Antonio ed Alessandro Alias della Boxing School, si è svolta sotto l’egida della Fikbms.

L’atleta sassarese del Tarantini Fight Club, fresca del titolo di campionessa italiana seconda serie, con questo incontro ha fatto il suo esordio nella categoria superiore, la prima serie.

L’atleta di boxe thailandese allenata dal maestro Angelo Tarantini si è presentata sul quadro per affrontare l’avversaria, l’oristanese Maura Scanu della Golden Rules, nella disciplina di kickboxing.

L’atleta sassarese, nonostante la diversa disciplina di combattimento, ha mostrato subito padronanza di movimenti e si è ben distinta, mostrando sul ring una prestazione eccezionale.

A lei, infatti, le terna arbitrale ha dato i punti maggiori in tutti e tre i round, decretando così la sua vittoria.

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I disturbi del comportamento alimentare, le conseguenze socio-sanitarie ed eventuali azioni a contrasto del problema sono state al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina fra l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e la delegazione della Commissione regionale Pari Opportunità composta dalla presidente Annalisa Lai, la vicepresidente Barbara Congiu, e le commissarie Elena Secci e Rosa Maria Millelire.

«Parliamo di una piaga – spiega l’assessore Mario Nieddu – particolarmente grave dal punto di vista sanitario e sociale, che colpisce sempre più giovani e attorno alla quale ruotano altri fenomeni come il bullismo. Anche in Sardegna occorrono misure di contrasto e sostegno a chi soffre di questi disturbi e alle loro famiglie. Con la commissione Pari Opportunità ho preso l’impegno affinché possa essere convocato al più presto uno specifico tavolo di lavoro, che possa anche restituire la fotografia del fenomeno sul nostro territorio.»

In Italia si registrano circa tremila morti l’anno a causa dei disturbi del comportamento alimentare. L’età media delle persone che ne soffrono si è progressivamente abbassata negli ultimi anni e oggi i soggetti colpiti vanno dai 9 anni in su.

«Fenomeni come il cyberbullismo sui social network – dice la presidente della Commissione, Annalisa Lai – hanno portato a un aggravamento del problema. Modelli che propongono fra le ragazze e i ragazzi l’anoressia e la bulimia come indispensabili per essere socialmente accettati, continuano a diffondersi nonostante l’azione di contrasto delle forze dell’ordine. In Sardegna mancano centri in grado di accogliere i casi più gravi, che devono quindi rivolgersi ad altre regioni. Parliamo di cure che hanno una durata lunga e il peso per le famiglie diventa insostenibile.»

Il tavolo di lavoro avrà il compito di elaborare proposte attraverso un confronto allargato con il coinvolgimento delle associazioni, degli ordini professionali, quali medici, psicologi e assistenti sociali e il mondo delle scuole e dello sport.

“La prevenzione attraverso l’educazione e le leve sociali – dicono le componenti della delegazione – è uno dei nostri principali obiettivi. Abbiamo in progetto una campagna informativa, che, attraverso un video punta alla viralità di un messaggio di segno opposto rispetto a quelli diffusi dai “challenge”, sfide che spingono i giovani all’anoressia e alla bulimia. Vogliamo dare a chi soffre di disturbi del comportamento alimentare e alle loro famiglie il supporto di cui hanno bisogno.»

 

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La seconda stagione del ristorante “Matsuhisa Cala di Volpe” è quello delle conferme. Nobu Matsuhisa, chef di fama mondiale, simbolo dell’evoluzione compiuta della cucina giapponese, nel 2019 ha scelto ancora una volta l’hotel Cala di Volpe, che Marriott Costa Smeralda gestisce per conto della proprietà di Qatar Holding, come regno della cucina giapponese in Sardegna. L’unico ristorante in Italia della sua catena, che vanta locali in tutto il mondo.

«La storia del mio primo ristorante è molto simile a quella del Cala di Volpe – racconta Nobu -. Dal 1987 si sono alternate diverse generazioni che vengono per i miei piatti, ma anche per condividere una esperienza. Per la cucina di qualità è fondamentale la genuinità del prodotto, per questo nei nostri menù stiamo introducendo più cibi sardi, per portare il concetto di Nobu sul territorio.»

Prodotti buoni, metodo semplice, energia che deriva dal cibo. Sono i principi alla base della filosofia di Matsuhisa Nobu, che rappresenta parte integrante anche del modello “Matsuhisa al Cala di Volpe”. «Molti clienti vengono al Cala di Volpe per provare l’esperienza di Matsuhisa, unico ristorante del noto chef giapponese in Italia – sottolinea Franco Mulas, Area manager Marriott Costa Smeralda -. Siamo onorati e felici di un simile riconoscimento».

«Tutti i miei ristoranti utilizzano ingredienti locali, ma qui in Costa Smeralda ho fatto un’interessante scoperta – racconta lo chef giapponese -. L’immagine che avevo in mente era quella di una cucina locale basata soprattutto sul pesce, mentre mi hanno rivelato come in Sardegna sia importante anche la carne: dal porcetto all’agnello, la salsiccia, il pollo e altri salumi. Poi utilizziamo le verdure di stagione coltivate nell’orto del Cala di Volpe.»

Il concetto è quello di cucina giapponese e “Nobu style”. Una filosofia che nasce dalla vita di questo straordinario chef, che ha coltivato fin dall’infanzia il sogno di diventare un maestro della cucina. «Per me il cibo è sinonimo di felicità, deve fare felici le persone – racconta Matsuhisa Nobu -. Ho iniziato a lavorare nei ristoranti, senza entrare in cucina per tre anni. Ho saputo coltivare la pazienza e apprezzare la cultura del lavoro». Da lì è nato il mito di Nobu, con una forte motivazione e la cultura del lavoro di squadra.

Elementi unici che potrebbero farne un ambasciatore del cibo sardo nel mondo. «Una mia missione potrebbe essere quella di introdurre sempre di più la carne sarda nei miei menù – sottolinea lo chef giapponese -. Vorrei fondere il mio concetto di cucina con i cibi della tradizione sarda». Nobu riconosce alla Sardegna potenzialità straordinarie. «Ho deciso di trascorrere molto più tempo nell’Isola, per conoscere meglio questa terra e i suoi tanti prodotti di eccellenza. Per me diventare ambasciatore di un territorio significa fare qualcosa per promuovere quella destinazione». L’esempio è il Perù, dove Matsuhisa Nobu arrivò 40 anni fa. Un pesce povero come l’anguilla di mare, dopo che entrò ufficialmente nei suoi menù, seguito da altri chef giapponesi, si è trasformata in una delle qualità di pesce più esportate nel mondo.

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Il Gruppo Mondialpol comunica di aver firmato, attraverso la Vedetta2-Mondialpol S.p.A., un accordo preliminare vincolante per l’acquisto del ramo di azienda attivo nella Vigilanza privata armata e non armata e Servizi fiduciari di Vigilanza Cannas S.r.l., operante nel territorio di Carbonia Iglesias, di Cagliari e Sud Sardegna, con un fatturato pari a 4 milioni di euro e con l’impiego di oltre 100 Guardie Particolari Giurate e 10 addetti ai Servizi fiduciari.

Il closing dell’operazione è atteso per la fine di agosto 2019.

Vedetta2Mondialpol S.p.A. è già presente sul territorio sardo con tre sedi operative: a Cagliari, Sassari ed Arzachena, e con l’acquisizione del ramo di azienda dall’Istituto Cannas continua la politica di espansione sul territorio e consolida la propria posizione di leadership nel settore della Vigilanza Privata, Trasporto, Custodia e Contazione Valori.

«Con l’acquisizione del ramo Vigilanza e Servizi Fiduciari dalla Vigilanza Cannas S.r.l. – affermano Marco e Fabio Mura, proprietari del Gruppo Mondialpol – vogliamo consolidare il legame con la terra e la popolazione sarda che ha origini profonde e lontane. Investire su questo territorio per noi significa anche dare un ulteriore impulso allo sviluppo occupazionale e migliorare sempre più gli standard operativi al fine di garantire, ai nostri Clienti, livelli di sicurezza sempre maggiori. Essere propositivi, investire costantemente nell’innovazione e rafforzare gli standard di servizio sono i nostri obiettivi ed impegni quali professionisti della Sicurezza Privata. Riteniamo inoltre che le origini dell’Istituto fondato da Bruno Cannas vadano preservate e la figlia Claudia continuerà a operare in qualità di responsabile di area del Sud Sardegna per conto del Gruppo Mondialpol ed il fratello Roberto curerà i rapporti commerciali.»

Il Gruppo Mondialpol è fra i leader nazionali del settore della Sicurezza Privata e ha sedi operative a Milano, Como, Lecco, Novara, Brescia, Bergamo, Padova, Belluno, Udine, Pordenone, Jesi, Gattico, Torino, Treviso, Ancona, Macerata, Firenze, Livorno, Perugia, oltre a Cagliari, Sassari e Arzachena ed ha chiuso il 2018 con un bilancio consolidato pari a 200 Milioni, aggregato pari a 270 milioni, con circa 2.700 dipendenti diretti e 1.300 indiretti.

Nel 2019, a fronte di altre operazioni in corso, il fatturato aggregato raggiungerà i 370 milioni e i dipendenti diretti saliranno a circa 5.000, oltre gli indiretti.

Il Gruppo Mondialpol è stato assistito nell’operazione, in qualità di Advisor, dallo Studio Carone Commerciale Tributario e Legale, mentre Vigilanza Cannas è stata assistita dallo Studio del dottor Confalone.

Bruno Cannas.

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Da lunedì 15 sino al 20 luglio, Nuoro sarà luogo di richiamo di giovani provenienti da 12 Paesi: Brasile, Sudan, Austria, Germania, Francia, Turchia, Mauritius, Siria, Pakistan, Nigeria, Algeria, Olanda e, naturalmente, da tutta Italia. Il successo di presenze è dovuto alla ricca offerta didattica della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe”, giunta alla quarta edizione, che si conferma un fiore all’occhiello per il Dipartimento di Giurisprudenza di Sassari e per UniNuoro in termini di internazionalizzazione.

Le attività didattiche si svolgeranno nella sede UniNuoro di via Salaris, che metterà a disposizione strumenti, aule e laboratori. Gli iscritti alla Summer School potranno inoltre godere delle stesse agevolazioni previste per gli studenti universitari di Nuoro in possesso della Carta dello Studente. Visiteranno  gratuitamente i luoghi di cultura della Città e vivranno momenti di socializzazione per promuovere lo scambio di buone pratiche e di esperienze nell’ambito della tutela dei diritti umani. In un momento storico così segnante come quello che stiamo vivendo, Nuoro si conferma territorio chiave per abbattere i muri dei pregiudizi, anche e soprattutto nei confronti dei soggetti deboli (minori, disabili e migranti) e per confrontarsi sui rischi connessi alla preoccupante ascesa dei nazionalismi con il conseguente rischio di un processo di “disintegrazione” europea (Brexit) e su tematiche quali il rapporto tra scienza e diritto (testamento biologico, eutanasia, fecondazione assistita, diritto alla privacy nel web). Tutti questi fondamentali argomenti sono il contenuto del programma della Summer School di quest’anno.

La buona riuscita dell’iniziativa è garantita dal sostegno del Consorzio UniNuoro e dall’impegno del direttore scientifico e del responsabile organizzativo della Summer: prof. Gabriella Ferranti e Maria Cristina Carta, dell’Università di Sassari.

Illustri i relatori tra i quali: Ezio Perillo, Giudice della Corte di Giustizia UE; Domenico Vallario, assistente giurista della Corte europea dei Diritti dell’Uomo; Carla Ciavarella, già Direttore del carcere di Tempio e Nuoro; Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo e presidente del Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro; Leone Rizzo, Parlamento europeo. Ed i docenti universitari Angela Di Stasi (Università di Salerno), Paolo Fois (Università di Sassari), Lina Panella (Università di Messina), Federica Rassu (Università di Poitiers), Federico Savastano (Università La Sapienza, Roma). Presenti  anche l’Organizzazione Internazionale Soroptimist con la  Presidente dell’Unione  italiana Patrizia Salmoiraghi e le Associazioni ACOS con la presidente Giustina Casu e  Up & Down con Giovanni Mura. Rappresentato anche il Foro di Nuoro dagli avvocati Stefano Mannironi e Fabio Varone e la Regione Sardegna con il dottor Marco Sechi del Coordinamento regionale per l’accoglienza ai migranti.

Sul piano internazionale sarà presente tra i relatori Alison Jones, rappresentante del Movimento British in Europe.    

Tra gli appuntamenti pubblici si segnala il workshop interattivo “Giovani in azione” di giovedì 18 luglio alle ore 16,30 (ingresso libero) che sarà tenuto da Maria Gabriella Lay, già funzionario ILO, Marina Castellini presidente dell’Università della Terza Età di Alghero e Silvia Serreli docente del Dipartimento di Architettura (Università di Sassari). Un format innovativo che si avvale di dinamiche di gruppo per favorire spirito critico e l’empowerment per una cittadinanza attiva e responsabile. L’evento rientra nelle iniziative celebrative del centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) sviluppate col Dipartimento di Giurisprudenza e di Architettura dell’Università di Sassari, Master Deca Pro e Università delle Tre Età di Alghero. L’evento vedrà una fase preliminare con la visita al Museo ISRE ove, per tutta la durata della Summer, sarà esposta la Tela di Pinocchio “C’era una volta… Grillo Parlante, dove sei?”, che costituirà lo spunto per aprire il dibattito sul tema “lavoro”, sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e su nuove dinamiche per una condivisa visione di futuro per soluzioni che siano economicamente valide, ecologicamente sostenibili e socialmente eque.

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In merito all’ordinanza n. 179, emessa in data 3 luglio 2019, avente per oggetto “Orari e disciplina dei trattenimenti all’esterno dei pubblici esercizi e degli spettacoli all’aperto su aree pubbliche per la stagione estiva 2019”, il sindaco Paola Massidda incontrerà pubblicamente i cittadini e gli operatori commerciali per dialogare con loro e spiegare i contenuti e le motivazioni che hanno portato a questo provvedimento.

L’incontro si svolgerà lunedì 15 luglio, alle ore 18.00, in sala polifunzionale.

Tutti i soggetti interessati sono invitati a partecipare.