22 December, 2025

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Con l’audizione dei rappresentanti dei pastori è iniziato nel pomeriggio il ciclo di audizioni promosso dalla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale sulla vertenza latte.

Il parlamentino presieduto da Pietro Maieli (Psd’Az) ha sentito le delegazioni del Movimento Pastori Sardi, Più Sardegna, Aspi, Pastori autorganizzati e della cooperativa sociale Lait di Ittiri. All’incontro ha partecipato anche la neo assessora all’agricoltura Gabriella Murgia.

«Oggi abbiamo sentito i pastori, domani sentiremo associazioni di categoria, Consorsi di tutela e trasformatori – ha detto il presidente Pietro Maieli – vogliamo avere un quadro complessivo della situazione per poter mettere in campo al più presto azioni a sostegno del settore ovicaprino che in Sardegna conta oltre 18mila aziende.»

I rappresentanti dei pastori hanno sollecitato soluzioni rapide per affrontare la crisi e ottenere prezzi più remunerativi dalla vendita del latte.

Secondo l’MPS occorre mettere mano a una legge che regolamenti il sistema: «Il mercato è in mano ai trasformatori – ha detto Felice Floris – non è possibile che i rischi d’impresa siano scaricati solo sui produttori. Le eccedenze di produzione devono essere gestite da altri soggetti in modo da impedire azioni speculative. La nostra proposta è quella di una legge ad hoc per stabilire, una volta per tutte, regole certe e durature».

Secondo Andrea Cinus (Aspi), un ruolo fondamentale potrebbero svolgerlo le Op (organizzazioni di produttori): «La sovraproduzione di latte va indirizzata verso mercati esteri oppure verso una trasformazione diversificata del prodotto (pastorizzazione o polverizzazione del latte)».

Un contratto certo che stabilisca un prezzo annuale e distribuisca equamente vantaggi e rischi dell’andamento del mercato su pastori e trasformatori è stato invece chiesto dai rappresentanti dell’associazione Più Sardegna: «Non è possibile – ha sottolineato Arturo Marongiu – che ogni anno il prezzo del latte dipenda dalla volontà dei trasformatori. Si utilizzi lo stesso sistema presente nel mercato del latte vaccino».

Il movimento Pastori sardi autorganizzati, infine, ha sollecitato un azzeramento dei vertici dei Consorzi di tutela: «Sono governati da 30 anni dalle stesse persone – ha rimarcato Gianuario Falchi – serve un cambio di rotta. Devono essere i pastori a rappresentare la categoria. A guidare queste strutture serve un manager che studi i mercati e guidi la produzione».

Il vicepresidente della Commissione Gianfranco Satta (Progressisti) ha sollecitato una rapida chiusura del tavolo aperto dal Governo lo scorso 15 marzo: «Bene ha fatto la Commissione ad inaugurare un ciclo delle audizioni, i pastori, però, hanno bisogno di risposte rapide. Il tavolo aperto dal Governo deve dare un segnale».

Massimo impegno ha assicurato l’assessora Gabriella Murgia: «Sono al lavoro da pochi gironi ma stiamo  seguendo da vicino la vertenza per intervenire sulle criticità».

Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Stefano Tunis (Sardegna 2OVenti) che ha auspicato la discussione, in tempi rapidi, della mozione da lui presentata per il rifinanzimento della legge 15, Eugenio Lai (Liberi e Uguali), Emanuele Cera (Forza Italia) e Franco Mula (Psd’Az).

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La vertenza entrate con lo Stato è stata al centro questo pomeriggio del dibattito svoltosi nella prima seduta della commissione Bilancio del Consiglio regionale. Presieduto dall’on. Paolo Truzzu, il parlamentino ha aperto i lavori con l’audizione dell’assessore Giuseppe Fasolino che ha esposto la situazione della vertenza con lo Stato.

Breve antefatto: una serie di sentenze della Corte Costituzionale e da ultimo la 6 del 2019 hanno stabilito che lo Stato non ha diritto ad accantonamenti per 285 milioni di euro da parte della Regione Sardegna. Il giudizio di ottemperanza è in corso, la prossima udienza è fissato a luglio ma intanto sono ripresi i negoziati a Roma tra la Regione e i rappresentanti del Governo per individuare una soluzione stragiudiziale, come riferito dall’assessore Giuseppe Fasolino.

Un altro tema discusso al tavolo romano è quello del mancato finanziamento da parte dello Stato al sistema degli enti locali, cioè i Comuni, la Città metropolitana di Cagliari e le Unioni dei Comuni che si sono fatti carico a oggi delle funzioni assegnate in passato alle province. «La Regione ha quantificato in 33 milioni di euro l’anno l’ammontare di questi mancati trasferimenti al sistema delle autonomie locali», ha precisato l’esponente della Giunta Solinas.

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Cada Die Teatro porta in un minitour per le scuole una sua pluripremiata produzione di teatro per ragazzi, “Più veloce di un raglio”, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, prima in Emilia, poi in Svizzera: domani, mercoledì 22 maggio, andrà in scena a Castel Maggiore (Bologna), al Teatro Biagi D’Antona, alle 9 e alle 11; venerdì 24 sarà a Chiasso, al Cinema Teatro, alle 14.00.

Liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, con la collaborazione di Alessandro Lay per la drammaturgia e la messa in scena (il suono è di Giampietro Guttuso, il disegno luci di Giovanni Schirru, l’organizzazione di Tatiana Floris), lo spettacolo ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, come l’Eolo Awards per la migliore novità di teatro ragazzi e giovani, il Premio Rosa D’oro, il Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati.

«C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi asini ne aveva uno che era il più brutto di tutti. Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo. Ma quando il suo padrone gridava “Avanti focoso!…” l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e, roteando la coda come fosse l’elica di un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio!»ù

Fra racconto, rappresentazione e contrappunto musicale, ecco la storia del gessaio e del suo spelacchiato asino Focoso che, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe. Mauro Mou e Silvestro Ziccardi narrano una storia che parla di redenzione, dove nulla è come appare e dove sono gli umili ad avere la loro giusta rivincita sulle ingiustizie operate dai nobili e dai prepotenti: “Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile e i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà”.

 

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Massima solidarietà da parte del Consiglio regionale è stata assicurata dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais e dal presidente della commissione Attività produttive Piero Maieli al gruppo sardo spontaneo dei distributori di carburanti. La delegazione è stata ricevuta questa mattina in Presidenza. I presidenti Pais e Maieli hanno ascoltato i gravissimi problemi della categoria che non riguarda solo i margini di guadagno ma anche il tipo di contratto applicato ai gestori dalle compagnie petrolifere. Il presidente della Quinta commissione, dopo l’incontro al Ministero dello sviluppo economico che si terrà a Roma il 29 maggio, ha previsto una serie di audizioni che coinvolgeranno tutte le parti  per cercare di risolvere una vertenza che rischia di paralizzare il traffico su gomma della Sardegna.

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Dal linguaggio del gesto danzato al linguaggio di genere per coinvolgere e sconvolgere, far riflettere e infrangere il silenzio della società. Domani, mercoledì 22 maggio. alle 20.00, a Palazzo di Città, l’associazione Danza Estemporada inaugura l’ottava edizione di “Primavera a Teatro” con un appuntamento dicato alla violenza domestica e agli orrori del femminicidio. E lo fa attraverso l’espressività artistica della composizione “Fiore di Loto” proposta della Compagnia Asmed di Cagliari, ispirata al libro “Ferite a morte” di Serena Dandini che, con la sua pubblicazione, ha creato un’importante occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.

La kermesse diretta artisticamente da Livia Lepri, come momento preliminare della serata mette in campo uno speciale incontro dal titolo “Chiacchierand* di linguaggio di genere”. Una iniziativa organizzata da Roberto Manca, direttore artistico dell’Associazione culturale Music & Movie, sempre in prima linea sui temi legati ai diritti civili. Al di fuori degli schemi di un asettico dibattito, l’incontro vuole porsi non solo come un momento di riflessione, ma anche di relazione e condivisione.

Sul palcoscenico del Civico interverranno Maria Paola Curreli, già dirigente scolastica e socia Agedo, Ernesto Lodi, ricercatore al Dumas dell’Università di Sassari e Maria Francesca Fantato, attivista per le politiche di genere e i diritti e componente di “noiDonne 2005”. Ci sarà anche spazio per un breve monologo ripreso dal libro della Dandini e interpretato da Vera Pischedda, alunna del liceo artistico Filippo Figari nonché protagonista da anni di Student’s Got Talent Sardegna.

“Fiore di loto” prenderà il via alle 21.00, per portare in scena una partitura emotiva a tratti drammatica e a tratti leggera, ideata da Senio Dattena con l’intento di preservare i toni di delicata e versatile ironia propri dello stile della Dandini. Lo spettacolo sarà interpretato da Agnese Fois, Camilla Soru, Chiara Aru, Cristiana Camba e quindi da Sara Manca, che è anche l’autrice delle coreografie.

L’obiettivo di questa coproduzione tra Balletto di Sardegna e Nymphaea Rubra è quello di non smettere di parlare di violenza domestica e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica. Per informazioni rivolgersi allo 079 281129 o a estemporada@yahoo.it .

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Sono iniziati oggi, a Iglesias, i lavori per la messa in sicurezza di via Enea Marras, per un costo complessivo dell’opera di euro 90.000.
La fine degli interventi è prevista a 90 giorni dall’inizio dei lavori.

«Siamo lieti di poter finalmente iniziare i lavori per la messa in sicurezza di via Marras – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci – malgrado i ritardi dovuti agli adempimenti previsti dalla legge.»

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Numerose ricerche a livello mondiale dicono che ogni anno circa 8-15 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. Un problema enorme che, a causa delle microplastiche che entrano nella catena alimentare, ha ripercussioni negative anche sulla salute dell’uomo. Parte anche da questa preoccupazione l’attività dell’amministrazione comunale di Stintino che, da dicembre scorso, ha avviato la campagna contro l’inquinamento da plastica. Venerdì 24 maggio, quasi a ricordare l’appuntamento con #FridayForFuture, il Comune ribadirà questo impegno in occasione del convegno Inquinamento da plastica: l’importanza di combatterlo e le strategie per farlo“, in programma al Museo della tonnara a partire dalle ore 16.

L’obiettivo della campagna portata avanti dal Comune, in adesione al progetto del ministero dell’Ambiente, #Iosonoambiente e #PlasticFree, è coinvolgere i cittadini, i turisti e le aziende del territorio per informare quali siano i danni provocati dall’inquinamento da plastica e condividere alcune strategie per limitarne l’uso e aumentarne il riciclo.

La giornata coinvolgerà il Parco nazionale dell’Asinara – Area marina protetta, il Consorzio nazionale Polieco, diverse associazioni ambientaliste, le scuole, l’Università, il Dumas con la docente Donatella Carboni che coordinerà i lavori, e altre istituzioni.

Al convegno sono stati invitati anche l’assessore regionale per la difesa dell’Ambiente Gianni Lampis e l’onorevole Paola Deiana.

Due le sessioni previste che consentiranno di far conoscere le iniziative dell’Area marina protetta dell’isola dell’Asinara, di mettere in evidenza gli effetti della plastica negli habitat marini quindi capire come contrastare il fenomeno delle plastiche in mare, l’attività di prevenzione, il riuso e il riciclo.

Saranno poi illustrati il progetto Marine Strategy, l’esperienza delle scuole di Stintino con il progetto sulla plastica e il consumo responsabile e il ruolo del no-profit.

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Il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle giovedì 23 maggio, alle ore 10.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, presenterà la mozione (prima firmataria la consigliera Carla Cuccu) sulla mancata attuazione della legge regionale n. 12 del 2014, Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica.

La “Sindrome feto-alcolica” (Fetal alcohol syndrome – FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto esposto all’assunzione di alcol durante la gravidanza.

I dati epidemiologici su scala nazionale e regionale descrivono un quadro allarmante.

Con la legge regionale 13 giugno 2014, n. 12 (Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica) il Consiglio regionale ha previsto una serie di interventi finalizzati alla prevenzione della FAS. Ad oggi, non risulta ancora costituito il tavolo permanente di monitoraggio per la prevenzione della fetopatia alcolica e dei problemi alcol correlati.

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«In meno di tre anni di riforma la rete ospedaliera è stata completamente smembrata. Tutti noi sappiamo cosa significa prenotare una visita specialistica avvalendosi del sistema sanitario nazionale. Tempi di attesa inenarrabili. Signor Governatore, qui non si tratta solo di pianificare un sistema sanitario assistenziale di prossimità ma di risolvere i problemi di base. Negli ospedali sardi manca tutto, e molte volte i medici sono costretti a mandare a casa pazienti per mancanza di strumentazione e di medicinali.»

Sanità e imprese sarde, riforma degli enti locali e trasporti al centro dell’intervento della capogruppo del M5S Desirè Manca, che oggi ha replicato alle dichiarazioni programmatiche del presidente Solinas. «Nelle sue linee programmatiche – ha detto – promette di superare la formula dell’ATS nel verso di una migliore articolazione sul territorio delle aziende e proprio in base a questa sua dichiarazione non capiamo come si possa consentire che il vecchio Direttore Generale dell’ATS agisca indisturbato emettendo delibere».

La consigliera regionale ha poi evidenziato la situazione delle imprese sarde che «una volta rappresentavano una bella realtà capace di incrementare il Pil regionale, e attualmente sono forse uno degli anelli più fragili dell’economia isolana. Vorrei ricordarle – ha aggiunto – che solo negli ultimi 7 anni hanno chiuso 6.500 aziende sarde, di cui 2.615 nell’ultimo anno. Su questi dati reali ci aspettavamo un suo intervento forte e deciso. La vostra soluzione è un piano industriale per la Sardegna, ma non viene spiegato in cosa consista. Non vengono menzionati nuovi progetti di innovazione in grado di rilanciare le nostre imprese sarde. Le nostre eccellenze enogastronomiche e agroalimentari devono rappresentare anche per questo Governo il volano della ripresa dell’economia sarda. Sig. Governatore, lei ha un nuovo compito, quello di rappresentare per tutti gli imprenditori l’anello di congiunzione tra la ripresa economica ed il rilancio delle nostre specialità».

«Si citano le case a un un euro e il turismo delle esperienze – ha detto l’esponente dei 5 Stelle – mentre le nostre realtà rurali, che devono rappresentare la prima linea nella difesa della sardità di quell’identità sarda e di quelle tradizioni delle quali ci riempiamo la bocca, appassiscono per la mancanza di quei servizi primari che vengono accentrati prevalentemente sulla costa, spingendo gli abitanti del centro Isola a spostarsi, creando così quell’effetto ciambella che oggi è diventata una voragine. Signor Presidente, mi preme ricordale che i turisti per arrivare nelle nostre comunità rurali, nei nostri paesi dell’entroterra, devono prima avere la possibilità di raggiungerli i nostri paesi: mancano trasporti, signor Presidente, rete di trasporti e strade adeguate.»

Tra i passaggi del suo intervento anche la “riforma degli Enti Locali” dichiarata dal Presidente Solinas «per porre al centro i Comuni affidando loro più competenze e risorse. Anche qui – sottolinea Desirè Manca – il Governatore non ci descrive come intende realizzare questo progetto. Il tutto senza parlare della dichiarazione di voler ripristinare le vecchie Province, andando contro il volere del suo stesso popolo che di fatto nel 2012 ha scelto votando per la loro abolizione».

Ampio spazio anche al tema della disoccupazione: «La Sardegna ha un tasso di disoccupazione intorno al 23%, quello giovanile supera il 50%. Su questo – ha aggiunto – ci aspettavamo un intervento forte e deciso, lungimirante e programmatico».

La capogruppo Manca conclude: «Ci aspettano 5 lunghi anni assieme, 5 lunghi anni di lavoro e noi le possiamo garantire che se in questo percorso troveremo in lei e nella sua Giunta persone capaci, competenti ed oneste, non tarderemo un secondo nell’appoggiare il vostro lavoro, contrariamente, se dovessimo constatare che il vostro operato sarà lontano dal risolvere i veri problemi del popolo, le posso fin d’ora garantire che saremo e che sarò la sua peggiore spina nel fianco».

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Oggi, martedì 21 e domani, mercoledì 22 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline di Cagliari ospita lo spettacolo “Oggi è Otello”. In scena per la rassegna 1 €uro festival” – il Teatro scientifico con Isabella Caserta e Francesco Laruffa. La rassegna coglie e propone spettacoli accattivanti che rientrano nel solco artistico e del percorso creato dalla Compagnia Akròama nel 2000. Appuntamenti ricchi di qualità, arte giovane e con nuove matrici espressive, performance musicali, incursioni nel teatro internazionale e nei classici.

La trama. Una riflessione, che parte dalla tragedia shakespeariana, sull’amore malato e il cannibalismo sentimentale. Il lampo della gelosia e la prigione del sospetto che conducono al femminicidio. Dramma di ieri e di oggi. Lo spettacolo fa parte del progetto #amorlietomalatonegato, ideato da Isabella Caserta, che analizza l’amore nelle sue varie sfaccettature. In “Oggi è Otello” si crea un parallelismo con il presente per porre il focus sul fenomeno del femminicidio e sulla sua drammatica attualità. Scrivendolo nel 1604, Shakespeare ci ha consegnato il dramma della gelosia che è ancora oggi più che mai presente. La gelosia, l’ossessione che viene dal di dentro e che può sembrare scatenata da qualcuno o qualcosa, in realtà è insita nella mente di chi trasforma l’amore in un malato senso del possesso del partner. Il grido di Desdemona che supplica di lasciarla in vita è il grido di centinaia di donne vittime dell’uomo che pensavano le amasse e risuona sempre più lancinante. «La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che gioca con la carne di cui si nutre». Quel fazzoletto, regalatole da Otello e che Desdemona non trova più, innesca la macchina infernale che porta alla tragedia. L’amore perde la sua essenza trasformandosi in desiderio di controllo, dominio e possesso. I numerosi casi di cronaca dei nostri giorni documentano l’attualità disarmante della vicenda shakespeariana. Nello spettacolo passato e presente si intersecano creando un interscambio tra personaggi dal vivo e personaggi in video.

Il cast. “Oggi è Otello”, tratto da William Shakespeare con la regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa. Accanto ai protagonisti, Caserta e Laruffa agiscono in video Stefania Pepe, Roberto Adriani, Alberto Novarin. Direttore della fotografia Francesco Pireddu, fonico di presa diretta Daniele Mariotti, trucco Mialitiana Sartor, attrezzeria Peroni, scene e costumi Laboratorio teatrale, direzione tecnica Luca Cominacini, coordinamento Jana Balkan.