21 December, 2025

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Ha preso il via anche a Sassari il mese della prevenzione e diagnosi della sindrome dell’occhio secco, promosso dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese, sotto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI). A Sassari sarà la Clinica oculistica dell’Aou di Sassari, diretta dal professore Francesco Boscia, a svolgere screening gratuiti alla popolazione.

Si tratta di una patologia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “tra i più sottovalutati disturbi della società moderna” e in Italia colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50.

Tra le molte cause vi è il drastico cambiamento delle condizioni climatiche del globo. Le ondate di calore, la siccità ormai quasi perenne, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città hanno causato un aumento dell’incidenza della secchezza degli occhi e un peggioramento dei suoi sintomi, come hanno certificato molteplici studi scientifici.

«La malattia dell’occhio secco, dry eye disease o DED, è una delle più frequenti patologie oculari a livello mondiale – afferma il dottor Stefano Dore, della Clinica oculistica di viale San Pietro – e anche in Sardegna è considerata un problema di salute pubblica in aumento che richiede l’attenzione dell’oftalmologo. Soprattutto nelle forme moderate o gravi, la DED ha un forte impatto sulla qualità di vita del paziente, con ripercussioni notevoli sul benessere psico-fisico e sulle attività lavorative.»

«Non sorprende quindi – prosegue lo specialista – che negli ultimi anni la DED sia stata oggetto di grande attenzione da parte dei ricercatori.»

I pazienti con DED generalmente riportano fotofobia, secchezza oculare, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo o “sabbia negli occhi”, dolore puntorio, talvolta anche iperlacrimazione nelle fasi iniziali. I segni sono spesso aspecifici. Frequentemente si manifestano iperemia, disturbi della visione, intolleranza alle lenti a contatto e, occasionalmente, secrezione mucosa. Si possono notare ispessimenti ed altre anomalie palpebrali, o blefarite.

«Sono molti i fattori di rischio, generali o locali – riprende Stefano Dore – che possono compromettere l’omeostasi del sistema superficie oculare, innescando la cascata di eventi patogenetici tipica della DED.»

Oltre a età, sesso, etnia, e malattie autoimmuni, sono stati costantemente associati al rischio di DED la carenza di androgeni, l’utilizzo di videoterminali, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche e condizioni ambientali sfavorevoli.
Secondo lo specialista, infine, «meritano particolare attenzione i fattori di rischio iatrogeni: l’uso di lenti a contatto, la chirurgia del segmento anteriore, la terapia farmacologica sia locale che sistemica. L’iter diagnostico si basa sulla raccolta dei dati anamnestici, sull’esame obiettivo e sull’esecuzione di test diagnostici. La terapia è basata fondamentalmente sull’uso di colliri come  sostituti del film lacrimale».

L’iniziativa prevede, fino al 14 giugno, visite oculistiche gratuite presso diversi Centri di eccellenza universitari e ospedalieri su tutto il territorio nazionale. A Sassari, gli interessati potranno recarsi, a partire lunedì 20 maggio, presso le Cliniche San Pietro dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, in Viale San Pietro, 43. Per usufruire dello screening è necessario prenotare la visita attraverso il sito www.centroitalianoocchiosecco.it .

L’equipe di specialisti guidata dal professor Francesco Boscia sarà a disposizione per diagnosticare la presenza della patologia e suggerire le opportune terapie.

 

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La scorsa notte, intorno alle 2.00, i carabinieri della stazione di Barumini hanno arrestato per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale un operaio 41enne di Mogoro.
I militari, impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, hanno notato sulla SS 197, all’altezza del bivio per Furtei, un furgone cassonato fermo in contromano. Fermatisi per effettuare un controllo ed accertare se ci fosse qualcosa che non andava, vista la posizione del furgone, l’autista di quest’ultimo ha avviato la marcia, tentando tra l’altro di andare addosso ad uno dei militari che nel frattempo era sceso dal mezzo. Quest’ultimo, ha esploso un colpo d’arma da fuoco con la pistola d’ordinanza, colpendo la ruota anteriore destra del veicolo, riuscendo così a fermare definitivamente la marcia del mezzo.
Molto probabilmente, la fuga era dovuta allo stato d’ebrezza del soggetto, visto che l’immediato controllo effettuato ha rivelato un tasso alcolemico al di sopra della norma.
Inoltre, a seguito della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito.
A questo punto, per l’operaio sono scattate le manette, mentre per il mezzo, sprovvisto sia di assicurazione che della revisione, è stato disposto il sequestro.
L’arrestato, condotto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sanluri, è stato poi tradotto in mattinata presso il Tribunale di Cagliari, per la celebrazione del rito direttissimo.

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La segreteria FP CGIL Sud Sardegna, la segretario generale CISL FP e la segretaria Territoriale UIL TUCS, hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della RSA Rosa del Marganai di Iglesias ed hanno chiesto l’attivazione delle procedure previste, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 146/90 e ss.mm.ii..

«Le ragioni che, in mancanza di accordo – sostengono i segretari Giovanni Zedde, Claudio Nuscis e Samuele Piga -, porteranno alla dichiarazione dello sciopero risiedono in particolare:

In un organico insufficiente che comporta carichi di lavoro non più umanamente sostenibili;

poca trasparenza nell’informazione del saldo ferie, recupero festivi e ROL, non comunicato in forma scritta ad ogni dipendente.»

Il personale si atterrà strettamente alle mansioni del proprio profilo professionale.

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Tore Piana (Centro Studi Agricoli) commenta positivamente la nomina del nuovo assessore regionale dell’Agricoltura.

«Non conosciamo Gabriella Murgia, dalle informazioni che abbiamo ricevuto sappiamo che è una persona per bene e che si è sempre impegnata con caparbietà sul lavoro e nelle attività svolte, questo per noi è sufficiente per dare piena fiducia nella persona, giudicheremo solamente ed esclusivamente  sul lavoro svolto – dichiara Tore Piana a nome del Centro Studi Agricoli -. Oggi stesso invieremo una nostra lettera al nuovo assessore dell’Agricoltura, con la quale gli offriamo la nostra collaborazione, sincera e fattiva, siamo pronti a fornire  suggerimenti, idee e proposte costruttive.

Per il Centro Studi Agricoli, il comparto agricolo in Sardegna rappresenta non solo un fattore economico-produttivo, ma un fattore sociale, di mantenimento e conservazione delle tradizioni della cultura Sarda, un fattore di conservazione dell’ambiente e una utile attività contro l’inarrestabile spopolamento dei paesi e delle zone interne della Sardegna.»

 

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«In politica alle parole devono necessariamente seguire i fatti, concreti: il governatore Christian Solinas e l’assessore competente per materia, Mario Nieddu, rispondano e intervengano riguardo la loro proclamata volontà di destituire l’ATS ed il contemporaneo agire del dottor Fulvio Moirano, direttore generale ATS, che va invece in tutt’altra direzione, a livello politico e di indirizzo.»

Desirè Manca, capogruppo in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle, pesate sul piatto della bilancia le dichiarazioni sul tema della sanità rilasciate dal nuovo Governo regionale e le azioni poste in essere dal dirigente a capo dell’ATS, pone il problema e ne chiede repentina soluzione: «Nelle linee programmatiche del Governatore Solinas, più volte ostentate fra conferenze stampa e dichiarazioni dell’assessore Mario Nieddu, è stata espressa la chiara volontà politica di destituire quello che ad oggi rappresenta l’ATS, con il dichiarato intento di ridare competenza ai territori andando a riconfermare le ASL territoriali».

Alle parole, però, non corrispondono i fatti: «Stando così le cose, ci chiediamo come mai però contemporaneamente il dottor Fulvio Moirano, direttore generale ATS, continui a procedere con delibere e atti di approvazione di conferimento di incarichi funzionali – afferma Desirè Manca -. Come è possibile, chiediamo al governatore Christian Solinas e all’assessore Mario Nieddu, che l’espressione della volontà di una parte politica continui a portare avanti un disegno politico riferibile alla vecchia legislatura nel momento in cui al timone della Regione Sardegna c’è una nuova maggioranza? Come è possibile che la Regione permetta e consenta tutto questo senza bloccare definitivamente i processi in atto alla luce della tanto decantata intenzione di destituire l’ATS? Servono fatti, non parole».

 

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Il forte vento che nei giorni scorsi ha tempestato il nord ovest della Sardegna ha causato ingenti danni alle aziende vitivinicole del territorio compreso fra Alghero, Olmedo, Ittiri, Uri, Usini e Sassari. In particolare, oltre ai danni fisici provocati nei vigneti dalle raffiche di vento, le folate hanno trasportato grandi quantità di sale marino che, depositandosi sulle piante, ha causato la necrosi totale o parziale dei germogli.

«Il fenomeno ha interessato il 100% delle imprese vitivinicole del territorio, fra le quali anche la Cantina di Santa Maria La Palma, che ha registrato danni notevoli, tanto da vedere ormai compromessa la stagione agricola», spiega il presidente della Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni, che rivolge un invito alla neo assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia: «L’assessora venga qui nel nord Sardegna e visiti di persona queste aziende, in moda da rendersi conto coi propri occhi dei disastri causati dal vento e della necessità che la Regione intervenga al più presto per supportare queste imprese. Il settore vitivinicolo è una porzione di importanza assoluta nel tessuto produttivo di quest’area dell’Isola, e merita la massima attenzione e sostegno da parte delle istituzioni, specialmente in frangenti di assoluta emergenza, come quello che le imprese stanno attraversando in questi giorni», conclude Michele Orecchioni.

Per determinare i danni causati dal vento eccezionale dei giorni scorsi, la direttrice di Cia Nord Sardegna, Rossana Piredda, invita le aziende interessate a presentare prima possibile agli uffici comunali preposti le segnalazioni dei danni subiti, per poter accedere a misure di tipo compensativo.

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Stintino avrà la nuova tribuna coperta al campo sportivo Rocca Ruja e la rotatoria per la spiaggia di Ezzi Mannu. Nei giorni scorsi infatti sono state aggiudicate le gare per le due opere che rivestono carattere di importanza per l’amministrazione comunale stintinese.

Sarà la Dado costruzioni di Oristano a realizzare la tribuna coperta del nuovo campo sportivo a Rocca Ruja. L’impresa oristanese, infatti, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita a dicembre 2018 dal Comune.

Circa 500 i posti previsti per la struttura completa di bagni, servizi, infermeria, magazzini e area palestra che andrà ad arricchire il campo sportivo fortemente voluto negli scorsi anni dall’amministrazione comunale stintinese. La tribuna è stata progettata dall’architetto Nicolò Pittalis. Spetterà appunto alla Dado costruzioni adesso realizzare l’impianto con un costo per l’amministrazione di poco superiore ai 556mila euro.

Qualche novità importante anche per il manto in sintetico del campo di Rocca Ruja, altra opera che riguarda l’impianto sportivo stintinese, i cui lavori si erano arenati a metà strada nell’inverno 2017-18 a causa del fallimento della ditta appaltatrice. Gli uffici sono all’opera per affidare i lavori alla nuova impresa, con l’obiettivo di chiudere le opere entro la fine dell’anno.

«L’auspicioafferma l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani, che segue l’ opera da vicino insieme al vicesindaco Angelo Schiaffinoè che i lavori si concludano in tempi brevi così che la squadra di calcio locale, dopo due anni di attività sportiva svolta in “trasferta”, possa tornare subito a giocare e allenarsi nel proprio territorio. I tifosi e appassionati sportivi, dopo questi anni di sacrificio, potranno vedere i propri beniamini giocare sul terreno “amico”, ma soprattutto la località di Stintino avrà a disposizione un’opera importante per il fitness e la salute, da vivere tutti i giorni, utile anche per grandi manifestazioni di spettacolo.»

La nuova rotatoria invece sarà realizzata sulla strada provinciale 34 che congiunge Stintino con Pozzo San Nicola, all’altezza dell’intersezione con lo svincolo di Ezzi Mannu. «Si tratta di un tratto di strada ad alta densità di trafficoprecisa l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani -, soprattutto nel periodo estivo, sul quale era necessario garantire una maggiore sicurezza per gli automobilisti». In prossimità, inoltre, vi è anche l’ingresso per la strada che conduce alla località Unia. Ecco, allora, che la nuova rotatoria consentirà di regolarizzare al meglio il traffico veicolare.

Ad aggiudicarsi la gara è stata l’impresa Omer srl di Fonni che svolgerà i lavori con un importo di 272.086,41 euro. I lavori dovrebbero partire in autunno.

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La palestra Spartan’s Club di Carbonia, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato per sabato 11 e domenica 12 maggio lo Spartan’s Challenge 2019, un evento dedicato al CrossFit, una disciplina molto in voga che consiste in allenamenti ad alta intensità e ad intervalli, sollevamento pesi olimpico, pliometria, powerlifting, ginnastica, sollevamento kettlebell, ginnastica ritmica e strongman.

All’iniziativa, che si svolgerà in via Stazione (fronte Stadio Comunale Zoboli) saranno presenti tutti i principali box CrossFit della Sardegna.

«Si tratta di un evento importante per la nostra città, che per due giorni sarà il punto di riferimento del mondo del fitness in Sardegna con la partecipazione di oltre 120 atleti provenienti da varie zone dell’Isola», ha detto l’assessore dello Sport Valerio Piria.

Lo Spartan’s Challenge 2019 si articolerà in due giornate: sabato 11 maggio dalle ore 9.00 alle ore 17.00 e domenica 12 maggio dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

Sono previsti importanti premi per gli atleti vincitori.

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Si è svolto stasera, a Villa Devoto, l’incontro tra il presidente della Regione, Christian Solinas ed il ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimikin, giunto in visita istituzionale in Sardegna in occasione dell’inaugurazione della sede del consolato onorario d’Ucraina a Cagliari.

Al centro del colloquio, al quale hanno partecipato anche l’ambasciatore ucraino in Italia, Yevhen Perelygin e il console onorario per la Regione Sardegna, Anthony Grande, le opportunità di collaborazione con l’Isola per quanto riguarda iniziative di natura economica, culturale e sociale.

«L’incontro di oggi rappresenta un importante momento di confronto con i rappresentanti istituzionali della comunità ucraina che con le sue oltre seimila presenze in Sardegna costituisce il secondo gruppo di stranieri più numeroso. Apprezziamo la loro presenza pacifica e laboriosa e siamo persuasi che ci possano essere nel futuro importanti occasioni di collaborazione e scambio culturale», ha dichiarato il Christian presidente Solinas.

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La Sagra del Pilau come celebrazione del gusto, della cultura e dell’intrattenimento. Ma anche come occasione per ospitare una manifestazione sportiva di grandissimo livello. Da oggi (10 maggio) e fino a domenica prossima, il borgo tabarchino infatti è la sede di una delle tappe fondamentali (per la precisione, la terza tappa Ranking) della Regata Nazionale O’pen Bic, competizione tra barche a vela.

Questa mattina, nei mari di Calasetta – fronte porticciolo turistico – ha avuto inizio l’evento sportivo condotto sotto l’egida della “Lega Navale Italiana Sulcis”: dopo il posizionamento di decine di barche in piazza Principato di Monaco, si è dato il via alla gara che vede la partecipazione di velisti provenienti da circoli sparsi in tutta Italia (tra questi, Sulcis, Procida, Villasimius, San Benedetto del Tronto, Cagliari, Taranto, Quartu Sant’Elena).

«È una grande soddisfazione ospitare a Calasetta un appuntamento sportivo di questa caratura – commenta Kicco Mercenaro, assessore comunale dello Sport e dei Servizi Tecnologici – il fatto che si incroci poi con la manifestazione dedicata alla sagra rappresenta un valore aggiunto alla luce del flusso di visitatori che contiamo di registrare da qui a domenica».

Ma l’orgoglio si unisce all’ambizione di vedere Calasetta eletta a sede del Mondiale di O’pen Bic, in programma per il luglio del 2020: «Vogliamo che il nostro paese ospiti il Mondiale – conclude Kikko Mercenaro – lavoreremo per riuscire nell’intento: Calasetta ha ogni requisito per farcela».