25 December, 2025

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Fabio Enne, 57 anni, ex segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente, è il nuovo coordinatore regionale della Cisal Sardegna. Ad annunciare la nomina, assunta su mandato del segretario generale della Cisal nazionale Francesco Cavallaro, con una nota inviata alla Confindustria Sardegna, alla Confapi Sardegna, alla presidenza della Giunta regionale sarda, agli assessorati regionali dell’Industria e del Lavoro, all’Inps regionale, a tutte le aziende, all’ATS Sardegna e agli organi di stampa, è stato lo stesso Fabio Enne, che «assume l’incarico confederale con funzioni politico/organizzative e di rappresentanza in ogni tavolo pertinente alle problematiche economiche e sul lavoro in Sardegna».

Fabio Enne (reduce da un’esperienza politica, come candidato alla carica di consigliere regionale nella lista del Partito dei Sardi, nella quale ha ottenuto 909 preferenze) è stato inoltre incaricato di individuare i quadri responsabili nelle diverse categorie di federazione sindacale Cisal ed ufficializzerà urgentemente la struttura regionale del settore metalmeccanico Failms Cisal e dei servizi e terziario Cisal per i quali, «in concorso al coordinatore regionale e a Massimo Cara, anch’egli collaboratore Cisal, assumono rispettivamente incarico di coordinatori Manolo Mureddu e Marco Mele».

«Resta nella nostra ferma intenzione assumere un ruolo rappresentativo ed utile per contribuire alla soluzione delle diverse problematiche, che spesso assumono contorni gravi e di difficile gestione – conclude Fabio Enne -, per i quali siamo disponibili ed invitiamo alla vostra presa d’atto.»

Insieme a Fabio Enne, anche Massimo Cara, Manolo Mureddu e Marco Mele provengono da un’esperienza nella Cisl territoriale e i primi due, Massimo Cara e Manolo Mureddu (rispettivamente responsabile del settore industria e segretario della FSM), recentemente erano stati tra i promotori del Movimento dei lavoratori diretti ed indiretti ex Alcoa, primo passo di un distacco dalla Cisl, oggi ufficializzato con l’ingresso nella Cisal Sardegna.

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Si sono concluse oggi le eliminatorie della 71ª edizione della Viareggio Cup.

Questi i risultati della terza giornata del Gruppo B.

SASSUOLO-PONTEDERA 6-0
Reti: 24′ pt. Pellegrini (S), 27′ Mattioli (S); 7′ st. Masangu (S), 9′ Pellegrini (S), 21′ Mattioli (S), 31′ Oddei (S).

(arbitro Perri di Roma 1)

Santa Croce sull’Arno (PI) / Stadio “Masini” (ore 15.00)

FK RFS-BENEVENTO 1-0
Rete: 31′ st. Regza (F).

(arbitro Turrini di Firenze)

Fornacette (PI) / Stadio “Masoni” (ore 15.00)

MILAN-CARRARESE 3-0
Reti: 13′ pt. Olzer (M), 20′ Olzer (M), 31′ Di Gesù (M).

(arbitro Cannata di Faenza)

Carrara – Località Avenza (MS) / Stadio “Deste” (ore 15) (sintetico)

BEREKUM CHELSEA-SPEZIA 1-0
Rete: 12′ st. Attuquaye (B).

(arbitro Tesi di Lucca)

Sarzana (SP) / Stadio “Luperi” (ore 15.00)

FIORENTINA-WESTCHESTER UNITED 3-0
Reti: 23′ pt. Montiel (F), 37′ N. Pierozzi (F), 40′ Montiel rig. (F).

(arbitro Villa di Rimini)

Forte dei Marmi (LU) / Stadio “Necchi-Balloni” (ore 15.00)

KRASNODAR-PERUGIA 1-2
Reti: 2′ pt. Ndir (P); 41′ st. Kolomitsev (K), 51′ Settimi (P).

(arbitro Dallapiccola di Trento)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 17.00) (sintetico)


GENOA-ATLANTIDA JUNIORS 1-1
Reti: 16′ pt. Echeverry (A); 2′ st. Diakhate (G).

(arbitro Borriello di Arezzo)

Genova / Campo Sportivo “Begato 9” (ore 15.00) (sintetico)

DUKLA PRAGA-LIVORNO 3-1
Reti: 22′ pt. Vera William Mackleyther (D), 32′ Studnicka (D); 4′ st. Haoudi (L), 7′ Studnicka (D).

(arbitro Bordin di Bassano del Grappa)

Livorno – Località Antignano / Stadio “Banditella” (ore 15.00) 

RAPPRESENTATIVA SERIE D-SALERNITANA 2-0
Reti: 17′ st. Sall (R), 45′ Kallon (R).

(arbitro Emmanuele di Pisa)

Quarrata (PT) / Stadio “Raciti” (ore 15.00)

UNDER 19 CINA-SPAL 0-2
Reti: 28′ pt. Spina (S), 43′ Spina (S).

(arbitro Nicolini di Brescia)

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 15.00) (sintetico)

Questo l’ordine delle 8 qualificate agli ottavi del Gruppo B. 

Le 5 qualificate come prime sono, nell’ordine: 

1) Milan 

2) Fiorentina

3) Rappresentativa Serie D 

4) Genoa 

5) Sassuolo

Le 3 qualificate come migliori seconde sono, nell’ordine: 

6) Dukla Praga (Repubblica Ceca) 

7) Berekum Chelsea (Ghana)

8) FK Rfs (Lettonia)

Di seguito, gli abbinamenti degli ottavi di finale, in programma martedì 19 marzo..

ATHLETICO PARANAENSE-BEREKUM CHELSEA

Carrara (MS) / Stadio“Florentia” (ore 15.00) (sintetico)

RAPPRESENTATIVA SERIE D-INTER

Santa Croce sull’Arno (PI) / Stadio “Masini” (ore 15.00)

PARMA-FK RFS

Levanto (SP) / Stadio “Scaramuccia-Raso” (ore 15.00) (sintetico)

BRAGA-SASSUOLO

Larderello (PI) / Stadio “dei Marmi”  (ore 15.00)

MILAN-BRUGES

Forte dei Marmi (LU) / Stadio “Necchi-Balloni” (ore 15.00) 

GENOA-EMPOLI

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 15.45) (sintetico)

BOLOGNA-DUKLA PRAGA

La Spezia / Intels training center “Ferdeghini” (ore 18.00) (sintetico)

FIORENTINA-TORINO

Altopascio (LU) / Stadio Comunale (ore 19.30) (sintetico)


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Lo stato di avanzamento dei lavori della Olbia-Sassari è stato al centro dell’incontro svoltosi questa mattina tra Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, i il responsabile del Coordinamento Territoriale per la Sardegna dell’Anas, Valter Bortolan, ed alcuni funzionari responsabili dei progetti di realizzazione della quattro corsie. In particolare, è stato analizzato uno dei problemi principali che sta rallentando i lavori lungo il lotto 5 della Sassari-Olbia, nel tratto che interessa i binari RFI presenti nel comune di Berchidda e che rischia di incidere negativamente sul cronoprogramma.

I tecnici dell’Anas hanno illustrato al parlamentare gallurese il nodo burocratico che sta causando lo slittamento dei lavori. RFI, in considerazione degli interventi  in corso di svolgimento sui binari che insistono nell’area di cantiere del lotto 5, ha disposto uno slittamento dei lavori sulla quattro corsie per evitare di allungare i tempi di percorrenza. Nel rispetto della normativa in materia di sicurezza, infatti, i treni devono rallentare in prossimità dei cantieri. Per evitare di creare un disagio nell’utenza, quantificabile in un brevissimo  ritardo, Rfi ritarda il necessario nullaosta per completare i lavori del tratto in questione.

Il deputato Nardo Marino ha assunto l’impegno di interessare della questione il ministero dei Trasporti: «L’obiettivo – ha spiegato il parlamentare – è quello di rispettare il cronoprogramma e fare in modo che la Sassari-Olbia possa essere completata nel rispetto della tempistica annunciata. La prossima settimana contatterò RFI per avere delucidazioni in merito e cercare insieme una soluzione che consenta la prosecuzione immediata dei lavori».

La visita si è conclusa con il sopralluogo sulle strade complanari, alla presenza degli esponenti del comitato di “Su Trambuccone”, che da anni lamentano la disastrosa condizione delle strade che servono le aziende e le abitazioni della zona e che collegano la medesime con la città di Olbia.

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Martedì 19 marzo, i funzionari del Mise (ministero per lo Sviluppo economico) effettueranno un nuovo sopralluogo a Calasetta al fine di chiarire in maniera definitiva le cause responsabili della consistente riduzione del segnale di telefonia mobile. A partire dai mesi passati (da dicembre, nello specifico), nell’area urbana, si sono infatti registrati frequenti problemi alla rete con ovvie ripercussioni negative nelle comunicazioni con telefoni cellulari.

Nei tre sopralluoghi, già promossi dal Mise nel territorio calasettano nelle settimane passate, è emerso che a determinare criticità al buon funzionamento delle linee telefoniche sarebbe l’imponente numero di dispositivi di amplificazione di segnale installati a uso privato in abitazioni e attività del paese.

«Per queste ragioni, il Comune chiede ai cittadini di spegnere i dispositivi nella giornata di martedì 19 marzo, dalle 8.00 alle 18.00 – spiega Alessandro Murru, assessore ai Lavori pubblici – così facendo, i funzionari del Mise, in presenza dei tecnici comunali, potranno procedere con una nuova misurazione del segnale e pervenire a una definitiva risoluzione del problema.»

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Due film sardi concluderanno in bellezza, ad Asuni, la XII edizione del “terre di confine” filmfestival dedicata alla Libertà. Il primo è “Dalla quercia alla Palma”, il documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di “Padre padrone”, film dei Fratelli Taviani vincitore della Palma d’oro dal Festival di Cannes, e tratto dall’omonimo libro di Gavino Ledda. Sarà presentato al MEA, alle 16.30, dallo stesso Sergio Naitza con Luca Melis (produttore e direttore della fotografia).

Il secondo è “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda, costruito a partire da immagini inedite degli anni ’40 e ’50 di Fiorenzo Serra, con le musiche originali di Paolo Fresu, la cui proiezione, alle 20.30, che concluderà il ricco programma della kermesse.

E proprio la Cineteca Sarda dedica un interessante convegno, alle 19.30, al mondo del cinema ed in particolare al tema della conservazione, agli archivi, al cinema di famiglia, al riutilizzo ed alla divulgazione. All’incontro prenderanno parte i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento ed Antonello Zanda.

La mattinata sarà invece dedicata all’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, un incontro molto atteso con i registi cileni José María González e Francisco Hervé che si svolgerà al Central Bar, alle 12.45. Mentre alle 11.00, al MEA, si terrà Omaggio a Ermanno Olmi, con la proiezione del film “Il villaggio di cartone”.

Tra gli altri appuntamenti della serata, alle 15.00, un segmento del festival dedicato al Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth. Il film racconta le avventure di Roberto, un giovane timido e appassionato di avventure e di Lalo, suo fratello, amante delle forti emozioni. Entrambi i fratelli vanno a visitare il nonno malato terminale, il quale darà loro una missione molto speciale: quando morirà i due fratelli dovranno liberare il suo amato cavallo prima che sia venduto. Per maggiori informazioni visitare www.tdcf.it.

 

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“Prego, sedetevi comodi sta cominciando lo show”. Chi vi ricorda? Sì, avete capito bene, stiamo parlando di Salmo. Sarà proprio lui, il rapper dei record, lo special guest della quinta edizione del Red Valley Festival 2019, che andrà in scena dal 14 al 17 agosto, ad Arbatax, in Ogliastra.

Quattro giorni di concerti imperdibili, con il pioneristico artista sardo che andrà a infiammare il palco del Red Valley, nella spettacolare cornice naturale del piazzale Scogli Rossi, il 17 agosto 2019. Unica data del suo Playlist Summer tour in Sardegna.

Salmo, olbiese di stanza a Milano, della Machete Crew, rapper eclettico, geniale, anticonformista, ha saputo inserirsi nella scena rap cambiandone i connotati di genere, introducendo elementi di elettronica e rap hardcord come nessuno in Italia aveva mai fatto prima. Così ha infranto tutti i record su Spotify, dominando le classifiche con il suo ultimo album Playlist, sold out in tutti i palazzetti italiani.

Nella sua carriera Salmo ha collezionato in totale, tra album e singoli, 23 dischi di platino e 21 dischi d’oro, raggiungendo oltre 343 milioni di visualizzazioni su YouTube. “Playlist”, già certificato triplo disco di platino, ha registrato su Spotify (Italia) il maggior numero di stream in 24h (9.956.884) nel giorno dell’uscita e il maggior numero di stream in una settimana (43.882.595). E’ la prima volta che un artista italiano si colloca nella Global Chart di Spotify con 8 brani. Nelle classifiche FIMI-Gfk, “Playlist” è entrato direttamente al 1° posto degli album più venduti e ha conquistato totalmente il podio dei singoli più venduti. Tutti i 13 brani dell’album sono stati nelle prime 16 posizioni della classifica. Il disco è stato interamente registrato nel Red Bull Music Studio: uno studio di registrazione mobile, d’avanguardia e di altissimo livello.

E ancora: il suo ultimo cortometraggio di “Lunedì” con la partecipazione straordinaria di Alessandro Borghi, ha raggiunto oltre due milioni di views in una settimana su youtube.

Insomma, stiamo parlando di numeri davvero notevoli. E sarà proprio Salmo, il protagonista di questa edizione del Red Valley, festival che si è consacrato uno degli appuntamenti più importanti nel panorama degli eventi estivi isolani.

Una manifestazione artistica e musicale che ha visto negli anni gravitare migliaia di persone con ospiti d’eccezione: da Sean Paul, guest principale della scorsa edizione, a nomi del calibro di Steve Aoki e Deorro, al maestro della dance italiana Gigi D’Agostino, a Baby K e Benny Benassi. Sono solo alcuni degli artisti che hanno fatto ballare e divertire tantissime persone in una location naturale unica nel suo genere, quella del piazzale Scogli Rossi, nota in tutto il mondo, sancendone il successo.

 

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“Stintino Plastic free” è il nome della campagna che vede il paese turistico che si affaccia sul golfo dell’Asinara impegnato nella promozione di buone pratiche per il rispetto dell’ambiente e del mare. In adesione all’iniziativa del ministero dell’Ambiente, #Iosonoambiente e #PlasticFree, anche il comune di Stintino dice ancora una volta no alla plastica ed è pronto a coinvolgere le scuole e la popolazione.

Lo farà con due appuntamenti, il primo in programma il 17 aprile e il secondo a fine maggio, durante i quali chiamerà a raccolta i giovanissimi studenti delle scuole, cittadini e associazioni, prima per la giornata della “pulizia dei litorali” e poi per un convegno scientifico sugli effetti dell’inquinamento da plastica.

Poco più di un mese fa, una mareggiata ha accumulato sugli scogli e sull’arenile della Pelosa una grande quantità di plastica e di rifiuti di ogni genere. Grazie all’attenzione dell’amministrazione comunale, gli operai di via Torre Falcone sono intervenuti immediatamente per ripulire la spiaggia gioiello della Sardegna. A dicembre, invece, il Comune aveva già coinvolto le scuole con una giornata di educazione ambientale per sensibilizzare al rispetto del mare.

«Numerose ricerche a livello mondiale – afferma il sindaco Antonio Diana – dicono che ogni anno circa 8-15 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. Un problema enorme che, a causa delle microplastiche che entrano nella catena alimentare, ha ripercussioni negative anche sulla salute dell’uomo.»

Con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento da plastiche, quindi il Comune ha aderito alla campagna ministeriale #IoSonoambiente – #PlasticFree.

«C’è un vero e proprio invito da parte del ministro dell’Ambiente Costa – afferma Martino Cugusi, consigliere con delega all’Ambiente – verso tutte le amministrazioni pubbliche a essere da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso. E noi vogliamo andare verso questa direzione.»

La giornata di “Pulizia dei litorali” che si svolgerà il 17 aprile alle Saline e alla Pelosa coinvolgerà le scuole di Stintino, in collaborazione con il coordinatore del Progetto Life+ Sterna, Daniele Pisu, con la compagnia barracellare di Stintino ed il Parco nazionale dell’Asinara.

«L’organizzazione della giornata di pulizia dei litorali e il coinvolgimento delle scuole – spiega Antonella Mariani, assessore all’Istruzione – ha l’obiettivo di far apprendere, attraverso l’esperienza diretta, la portata del fenomeno che sta interessando i nostri mari e sensibilizzare, così, i giovani e le loro famiglie alla necessità di contrastare l’inquinamento da plastica.»

Il convegno, in programma a maggio, avrà come tema portante l’inquinamento da plastica e tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire significativamente a ridurre l’utilizzo di plastica usa e getta. La giornata sarà rivolta ai cittadini, ai ragazzi delle scuole, agli studenti, ai ricercatori, ai turisti, alle imprese e coinvolgerà il Parco nazionale dell’Asinara – Area marina protetta, il Consorzio nazionale Polieco, diverse associazioni ambientaliste, le scuole, l’Università, il Dumas con la docente Donatella Carboni, e altre istituzioni. Il convegno sarà occasione per presentare i risultati della campagna ambientale per la corretta fruizione della spiaggia della Pelosa.

 

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Non più una kermesse del gusto articolata in due giornate, bensì in un “weekend lungo” compreso tra venerdì 10 e domenica 12 maggio. La “Sagra del Pilau” cresce e aggiunge al suo cartellone di appuntamenti la data di venerdì, anticipando di un giorno l’inizio ufficiale dei festeggiamenti del piatto tipico della gastronomia locale.

«Grazie a un contributo economico concesso dalla Fondazione di Sardegna abbiamo deciso di arricchire la programmazione del nostro evento di punta – spiega Chicco Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi Tecnologici del comune di Calasetta – includendo una giornata introduttiva al ciclo di iniziative».

Il 10 maggio, pertanto, segnerà il debutto della quinta edizione della Sagra con una serie di appuntamenti sotto il segno di gusto, cultura e intrattenimento.

Alle 18.00, nell’aula consiliare del Comune, si terrà un convegno incentrato sulle implicazioni storico-culturali della pietanza calasettana a base di fregola e frutti di mare (granseola in primis), senza trascurare le caratteristiche nutrizionali del piatto. L’incontro tematico, moderato dal giornalista Giampaolo Cirronis, vedrà l’intervento di Remigio Scopelliti (vicesindaco e assessore della Cultura), Sergio Porseo (delegato del Turismo, Comunicazione e Pro Loco), di Chicco Mercenaro, della biologa nutrizionista, di un agronomo e di un enologo (i cui nomi sono ancora in fase di definizione).

Il Pilau, dopo il dibattito teorico, continuerà a essere protagonista della serata: «Grazie alla collaborazione delle associazioni del paese, la fregola sarà servita e venduta in Piazza Belly, oltre a essere disponibile nei ristoranti che la inseriranno nel menù», precisa l’assessore Chicco Mercenaro.

Infine, intorno alle 21.00, spazio alla musica: sempre in piazza Belly si esibirà una band con un repertorio di musica dal vivo.

Dopo la serata di debutto, si entrerà nel vivo della manifestazione con gli eventi di sabato 11 e domenica 12 maggio: gare ai fornelli, degustazioni nel cuore del centro storico, ospiti speciali (come già annunciato, sabato sera la scena sarà delle stelle dello show “Colorado” e della trasmissione radio “Lo zoo di 105”), giurie di qualità e tour nel borgo isolano.

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Giovedì 19 marzo si terrà a Cagliari il settimo incontro del ciclo “Sentieri Inediti”, nove seminari organizzati nell’ambito di “cambiaMENTI”, il programma finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020 che promuove idee d’impresa e progetti d’innovazione sociale, culturale e creativa.

Rigenerazione urbana, urbanistica collaborativa e co-creazione saranno le parole chiave attorno a cui si svilupperà la discussione. Si parlerà, infatti, di come nascono e si sviluppano le città collaborative, per capire quale può essere il ruolo delle politiche pubbliche nei processi di rigenerazione urbana e quali forme di governance sono capaci di sostenere meglio progetti e processi orientati alla co-creazione.

Le relazioni saranno svolte da Ilda Curti (Consorzio cooperative sociali COESA, Pinerolo; Fondazione per l’innovazione urbana, Bologna) e da Ezio Manzini (fondatore della rete internazionale DESIS – Design for Social Innovation towards Sustainability – e professore onorario del Politecnico di Milano). Introduce e modera l’incontro Nicolò Fenu (Sardarch, Cagliari).

L’appuntamento è alle 16.30 alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, 33. 

Il ciclo di seminari “Sentieri inediti – nove incontri all’incrocio tra impresa, creatività e impatto sociale” proseguirà fino al mese di aprile. Questi i prossimi appuntamenti:

  • mercoledì 27 marzo: L’innovazione sostenibile: costruire comunità e mercati
  • martedì 2 aprile: La governance per l’innovazione: modelli e forme organizzative.

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Alla vigilia dell’inizio dell’esame del bilancio di previsione 2019/2021 in Consiglio comunale, il Partito democratico critica ancora duramente l’Amministrazione comunale di Carbonia del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda.

«Dopo che per 3 anni (ormai) l’Amministrazione a 5 stelle di Carbonia ha giustificato le proprie scelte politiche sbagliate e le proprie incapacità, inventando buchi di bilancio mai esistiti e narrando alla cittadinanza che i propri fallimenti fossero dovuti alle amministrazioni precedenti, scopriamo che hanno trovato un nuovo “dito” dietro cui nascondersi: la burocrazia – attacca il segretario cittadino del Partito democratico Fabio Desogus -, ormai abbastanza ridicolo continuare a sentire amministratori di questo Comune narrare su TV o giornali che non riescono ad amministrare e a realizzare i loro progetti per colpa della burocrazia o per responsabilità dei funzionari comunali. E’ uno scarico di responsabilità che dopo 3 anni di amministrazione non è più accettabile.»

«Giusto per citare alcuni provvedimenti recenti che andranno a pesare sulla testa e sulle tasche dei cittadini – aggiunge Fabio Desogus -:

  • Di chi è la responsabilità del raddoppio degli oneri cimiteriali sui loculi? Della burocrazia o della Giunta comunale pentastellata che ha stabilito questo aumento con una delibera? (precisamente la n. 36 del 21 febbraio 2019). Se è tutta colpa della burocrazia, perché la Giunta ha deliberato, cioè deciso autonomamente, cioè stabilito questo aumento?
  • Di chi è la responsabilità se in questi giorni varie associazioni di volontariato della città hanno ricevuto comunicazione di dover pagare al Comune un canone d’affitto insostenibile? Anche in questo caso è colpa della burocrazia? Delle regole? O di una politica cittadina che si è dimostrata incapace di trovare soluzioni ad un problema che si conosce da mesi? Queste associazioni si occupano di cultura, servizi, volontariato infermieristico, attività sociali in genere e svolgono la loro attività da anni in città, andando, in moltissimi casi, ad aiutare o addirittura sostituire l’Amministrazione stessa. Forse dovranno chiudere perché impossibilitate a pagare quanto il Comune pretende da loro. La colpa di chi è, se non di chi amministra?
  • E’ colpa della burocrazia se a metà marzo il comune di Carbonia non ha ancora un bilancio di previsione? Comportando così ritardi nei pagamenti, blocco di alcuni servizi e disagi generali a tutta la macchina amministrativa e quindi alla cittadinanza?
  • Di chi è la responsabilità del fallimento dei Comitati di quartiere? Anche qui la burocrazia? O di chi ha creato e votato un regolamento sballato e senza capo né coda? La colpa è delle regole (che si son dati da soli) o di chi, di fronte a critiche e suggerimenti ha preferito BOICOTTARE le elezioni per i Comitati di quartiere, invece che cambiare i regolamenti secondo quanto suggerito?
  • E’ stata la burocrazia a escludere Carbonia dal circuito di Monumenti aperti? O è stata una scellerata e insensata decisione della Giunta? Decisione di cui ancor oggi non si comprendono le ragioni, visto il successo della manifestazione e visto che la stessa ha sempre ricoperto, al di là degli aspetti prettamente turistici, un valore educativo e didattico enorme per gli studenti della nostra città. Anche qui le regole? Anche qui la colpa è di funzionari o dirigenti comunali?»

«La realtà è che il Movimento 5 Stelle di Carbonia e l’Amministrazione comunale di Carbonia, hanno fallito nel loro motivo fondante e nel loro cavallo di battaglia: la partecipazione e la trasparenza amministrativa. Di questo non si può dare colpe alla burocrazia, ai soldi che mancano, a chi c’era prima. L’Amministrazione non è stata in grado di mettere in campo scelte politiche a costo zero e di realizzarle, ma molto spesso neanche di pensarle. Ora, i 5 stelle cittadini provano a trovare o inventare nuovi “nemici”, nella loro continua ricerca di giustificare la propria incompetenza amministrativa e la propria scarsa visione politica sulla città. Aspettiamo ancora due anni – conclude Fabio Desogus -, sperando che il conto, non solo economico, che i cittadini pagheranno nel mentre, non sia troppo alto.»