19 March, 2024

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I carabinieri della stazione di Cagliari Villanova stanotte hanno arrestato un operaio ucraino classe 1977 per il reato di violenza sessuale. Intorno alla mezzanotte, infatti, i carabinieri, allertati da alcuni vicini che riferivano di udire urla strazianti di una donna, sono intervenuti immediatamente presso il civico 18 di via Corsica dove, dopo essere entrati presso l’abitazione sita al terzo piano, hanno sorpreso un ucraino che, verosimilmente sotto l’effetto di alcol, all’interno della propria camera da letto, stava costringendo con la forza la propria coinquilina, della stessa nazionalità, classe 1979, ad avere un rapporto sessuale. Immediatamente immobilizzato dai militari intervenuti, l’uomo è stato immediatamente tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri e dichiarato in arresto per violenza sessuale.

La donna in evidente stato di shock ed agitazione, dopo essere stata tranquillizzata e soccorsa dal personale intervenuto, è stata trasportata subito presso il Pronto Soccorso dell’ospedale SS Trinità, dal quale è stata dimessa poco dopo con diversi giorni di prognosi.

L’uomo arrestato permarrà presso le camere di sicurezza del comando provinciale in attesa del rito direttissimo.

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L’Isola di San Pietro ha vissuto la prima giornata di grave emergenza sul fronte degli incendi, quando la Regione Sardegna non ha ancora attivato il piano per contrastare il fenomeno che abitualmente si presenta con l’arrivo della stagione più calda.

Il sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, ha esternato in un post pubblicato su facebook tutta la rabbia per la mancanza assoluta di mezzi in Sardegna.

«Brutta giornata. Bruciati ettari di macchia mediterranea, pinete ed alberi di ogni tipo. Allarme incendio alle ore 10.00 circa, intervento del “Canadair” dopo le 18.00 – denuncia Tore Puggioni -. Ad oggi la Sardegna non ha la disponibilità di un elicottero x questo tipo di soccorsi. L’aereo canadair è decollato dalla base di Ciampino. Lascio a voi dedurre e riflettere su questa autentica vergogna.»

«L’unica nota positiva e commovente è vedere questi ragazzi della Lavoc, da stamattina e sino a notte, lottare per il proprio territorio, combattere le fiamme, senza mangiare, senza acqua, quasi allo stremo. Ecco chi ci fa onore, ecco chi riesce a nascondere e sopperire l’amarezza che abbiamo vissuto oggi per l’ennesima volta – ha concluso Tore Puggioni -. Questi ragazzi sono l’onore del popolo tabarchino, grazie da parte mia e da parte di tutta la Comunità.»

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Jack Cooley, anche oggi uno dei migliori in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua la sua rincorsa verso i play-off scudetto. Anche la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic s’è arresa ad una Dinamo letteralmente scatenata, trascinata da tre uomini su tutti: Achille Polonara, 19 punti in 24′, 3 su 4 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Dyshawn Pierre, 15 punti in 29′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione; Jack Cooley, 22 punti in 33′, 9 su 13 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 1 assist, 29 di valutazione.

La partita ha avuto due volti distinti tra i due tempi. Nel primo c’è stato sostanziale equilibrio, con la Dinamo avanti di 5 punti al 10′, 21 a 16 e la Virtus avanti nel secondo quarto con identico margine, per il 38 a 38 di metà gara. Al ritorno sul parquet dall’intervallo lungo, la Dinamo, ripetendo la trasformazione mostrata mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Pinar, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha preso il volo, con un parziale di 26 a 19 nel terzo e un altro ancora più netto di 26 a 15 nell’ultimo quarto, per il 90 a 72 finale!

I numeri sono tutti dalla parte della Dinamo, ma quelli che spiccano maggiormente sono quelli dei rimbalzi. Sotto le plance, sia in difesa sia in attacco, non c’è stata storia: 46 a 20! I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno concesso in difesa solo 3 rimbalzi offensivi alla squadra di Sasha Djordjevic in 40′!

Con la vittoria odierna, la Dinamo ha agganciato la Virtus in classifica a quota 24 punti ma è davanti nei confronti diretti, avendo vinto anche la partita del girone d’andata con un margine di 12 punti, 86 a 74, ed è risalita al 9° posto, due punti dietro la coppia Trieste-Trentino.

«Prima di tutto faccio seguito a quello che ho detto nei giorni scorsi: grande Virtus, grande Djordjevic, questa sera hanno mostrato il valore di una squadra – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Sono clamorosamente orgoglioso dei miei ragazzi e dovete esserlo tutti: nella pallacanestro si guarda al futuro ma credo che per come giocano questi ragazzi, per quello che danno tutti e dodici – a partire da Justin Carter – si siano conquistati grande rispetto. Per come giocano, per come si allenano, per come stanno insieme, per la serietà e la professionalità. Sono molto orgoglioso di loro e immeritatamente mi godo questo palcoscenico. Come disse Ettore Messina nel basket la cosa più difficile è far combaciare gli interessi personali con quelli della squadra: ecco, questi ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto. Vanno al di là di qualsiasi cosa accada in campo, sono pronti a dare l’anima tutti, dal primo all’ultimo, per tutti i quaranta minuti. Poi ci sono ovviamente di volta in volta prestazioni individuali fenomenali come quella di Achille oggi che ha disputato una grande partita e Pierre. Un altro aspetto importante è che abbiamo giocatori che accettano le decisioni che potrebbero risultare scomode, uno su tutti Carter che è un grande professionista e grande uomo. Ringrazio il mio staff per il lavoro instancabile, il preparatore Matteo Boccolini che ci ha permesso di arrivare a questo punto della stagione in una ottima condizione fisica, e non per ultimo il pubblico perché abbiamo la fortuna di avere un sesto uomo vero a palazzo, che si fa sentire e che ci dà grande spinta. Adesso ci attende una settimana senza coppa ed è giusto che i ragazzi riposino, stando insieme fuori dal campo. Ci voleva del tempo, ce l’avete dato – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Adesso recuperiamo le energie e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

«Congratulazioni a Sassari, ha giocato un’ottima pallacanestro, di energia e di fisicità – ha detto il coach della Virtus Sasha Djordjevic -. Di sicuro i miei ragazzi non erano al massimo della forma e nella gara di oggi ci è mancato un giocatore importante sotto questo aspetto. Si può perdere ma si deve perdere con orgoglio, noi abbiamo mollato troppo presto e dovremo lavorare su questo, sulla tenuta su tutti i 40 minuti. Occorre andare avanti con umiltà, ci aspetta un grande lavoro. Vorrei vedere maggiore fisicità ed aggressività, la voce dei rimbalzi offensivi di Sassari la dice lunga, anche se questa è la caratteristica di Sassari. Voglio vedere lavoro sporco, fisicità e difesa, elementi su cui non abbiamo avuto segnali positivi questa sera. I nostri avversari hanno sporcato ogni palla ogni nostra iniziativa in attacco, noi ci siamo arresi mentre io mi aspetto che ognuno dia il proprio contributo. Solo così possiamo andare avanti, ci aspetta una importante gara di ritorno di Coppa mercoledì, ho chiesto ai giocatori che si guardino negli occhi e si parlino. Non possiamo assolutamente sentirci soddisfatti, bisogna lavorare e cercare di migliorare. Voglio fare i complimenti al Gianmarco Pozzecco coach – ha concluso Sasha Djordjevic -, sta facendo un gran lavoro e lo voglio ringraziare per le belle parole spese nei miei confronti anche nei giorni scorsi in tutte le interviste. Voglio ringraziare anche il presidente Sardara.»

Domenica prossima, 7 aprile, alle 17.00, la Dinamo giocherà sul campo della capolista Olimpia Milano, per la decima giornata del girone di ritorno della regular season.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Virtus Bologna 72

Parziali: 21 a 16; 17 a 22; 26 a 19; 26 a 15.

Progressivi: 21 a 16; 38 a 38; 64 a 57; 90 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Martis, Smith 6, McGee 5, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 5, Thomas 12, Polonara 19, Cooley 22. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Bologna: Punter 23, Moreira 3, Pajola 1, Taylor 4, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 12, Chalmers 8, Aradori 4, Berti, M’baye 3, Cournooh. All. Sasha Djordjevic.

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Il Serramanna Calcio non fa sconti e i campioni vincono anche alla 28° giornata del campionato di Prima Categoria. 2 a 1 alla Virtus San Sperate, sebbene in un clima di festa Promozione. Peccato per gli ospiti, in corsa play off e passati in vantaggio nel secondo tempo con Pierluigi Pistis, con il più classico dei gol dell’ex. A firmare la rimonta dei mediocampidanesi ci pensano Meloni e Zippo.

Clima disteso al Fausto Coppi, ma il Serramanna Calcio scende in campo con grande professionalità, per festeggiare la sua Promozione arrivata a sette giornate dalla fine e puntare a “quota 90”. Formazione quasi invariata nelle fila di Carracoi. Francesco Frau squalificato e Federico Cocco indisponibile, la novità è l’esordio dal primo minuto del giovane classe ’00 Alessandro Marras, sulla corsia di destra. Tra i pali, torna Luca Concas. In avanti confermati Zippo e Meloni, sorretti da Ena.

Il Serramanna in campo con la maglia celebrative e bimbi in braccio. Prima del fischio di inizio, un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Meloni, ex dirigente serramannese scomparso un anno fa. Per i parenti presenti al Coppi, un omaggio floreale da parte della società.

Buon avvio degli sparadesi, decisi a non recitare la semplice parte di “invitati alla festa”. Al 7′ , azione su calcio d’angolo e palla che arriva a Pilloni, sull’esterno. Qualche minuto dopo rispondono i campioni, cross di Zippo e Meloni di testa non centra la porta. All’11’ Scameroni fa svegliare Concas. In campo l’agonismo non manca, anche se la gara tarda a decollare. Ospiti migliori, almeno nella fase iniziale del match, ma poco pericolosi. Pilloni apre bene per Scameroni, ma il numero 2 non arriva di poco al pallone. Dall’altra parte, ci prova Meloni a sbloccare il tabellino , ma la conclusione del numero 11 è troppo alta. Al 23′ Zippo crossa in mezzo all’area e Sanì di testa non trova la porta. Gara poco brillante e inframmezzata, ma al 33′ Michel Medda la accende, bel cross in mezzo dalla destra e Meloni di testa in torsione spara fuori. Qualche minuto dopo, gli ospiti, Musanti sulla sinistra si ricava lo spazio e la sua conclusione finisce a lato di un soffio. Fase finale del primo tempo controllata dai padroni di casa, ma li sparadesi ci provano con gli affondi di Pilloni che sulla destra però predica nel deserto. Al 42′ il Serramanna ha ancora un’occasione. Atzeni apre per Meloni che alza la testa, vede Silva Soares e il brasiliano fa ballare la difesa, ma la sua conclusione finisce alta. Il carioca ancora impreciso qualche minuto dopo, sempre su azione orchestrata da Meloni. E il primo tempo si chiude con uno scialbo 0 a 0.

Al via la girandola i primi cambi nel secondo tempo, fuori Medda e dentro Coccodi. A 51′ arriva il gol della Virtus San Sperate. Gran lavoro di Pilloni che vede Pistis ed il numero 20 brucia Concas per l’1 a 0. Risponde Meloni con una rasoiata debole per Ambu. Il Serramanna prova a muovere gli ingranaggi ma le occasioni stentano ad arrivare ma al 61′ il pareggio di Meloni, orchestrato da Zippo e Silva Soares. Padroni di casa galvanizzati, Atzeni butta in mezzo e Zippo prova l’acrobazia senza esito. Al 70′ fa il suo esordio il giovanissimo classe 2003 Mohamed Minte, nelle fila del Serramanna Calcio, rilevando Marras. Il Serramanna cerca il gol del 2 a 1 con maggiore insistenza e Ambu deve immolarsi sull’azione di Frongia. All’82’ però ecco il 2 a 1 del Serramanna Calcio, firmato Zippo che regala al Serramanna Calcio un vantaggio quasi insperato, in una partita praticamente addormentata. A quattro minuti dal termine, per poco la difesa serramannese non fa harakiri, regalando a Pistis la palla di un possibile 2 a 2. Nel finale ultimi brividi per i mediocampidanesi, su calcio d’angolo bloccato da Concas. Ma non c’è più tempo, il Serramanna Calcio respinge anche il San Sperate e vola a quota 73 punti.

Asd Serramanna Calcio: Concas, Sanì, Aretino, Atzeni, Marras (70′ Minte), Silva Soares; Medda (45′ Coccodi), Frongia (87′ Pau), Ena, Zippo (88′ Secci), Meloni. All. Carracoi.

Asd Virtus San Sperate 2002: Ambu, Spiga, Poddesu, Meloni F., Caddeo, Musanti, Cardia, Peara (87′ Pilloni G.), Pilloni, Pistis. All. Fenza.
Arbitro: Francesco Luigi Pisano della sezione di Cagliari.
Ammoniti: Spiga, Cardia.

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E’ in programma questa sera, a partire dalle 17.30, nell’Aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, la tredicesima edizione di “Donne Sarde di Ieri e di Oggi – Omaggio … Donne fuori dal Comune”, evento organizzato dal Gruppo “Le Mani Amiche” delle Acli di San Giovanni Suergiu, con la collaborazione di Acli Provinciali, assessorato della Cultura del comune di San Giovanni Suergiu e Fondazione di Sardegna.

La serata sarà condotta da Ambra Pintore che si esibirà anche in alcuni brani musicali, accompagnata da Federico Valenti alla chitarra.

Ospiti della serata saranno: Ilaria Meloni, Ilaria Fioranti (per Limbania Leoni), Brunella Pau, Rosy Sgaravatti, Alessandra Addari, Roberta e Valeria Pilloni.

Parteciperanno l’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di San Giovanni Suergiu per l’omaggio ad Eva Mameli Calvino botanica (SS 1886 – Sanremo 1978), Davide Mariani, direttore della Stazione dell’Arte di Ulassai, per ricordare l’artista Maria Lai, (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) a cent’anni dalla nascita.

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Carica d’entusiasmo per le ultime due vittorie ottenute in campionato e la qualificazione alle semifinali di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna affronta questo pomeriggio al PalaSerradimigni di Sassari (inizio ore 17.30) un’altra sfida importantissima sulla strada che porta ai play-off scudetto, contro la Segafredo Virtus Bologna del neo coach Sasha Djordjevic. All’andata, al PalaDozza di Bologna, si impose nettamente la Dinamo, per 86 a 74, ma la Virtus oggi precede la Dinamo di due punti in classifica. Vincere, sarebbe importantissimo, in vista della volata finale play-off.

«Mercoledì il pubblico del PalaSerradimigni è stato davvero grandioso, è stata una serata incredibile, se domenica riuscissimo a creare la stessa cornice sarebbe bellissimo e molto importante per noi – ha detto alla vigilia il coach sassarese Gianmarco Pozzecco -. Per me sarà una giornata davvero emozionante, per due aspetti: perché si potrebbe concretizzare il sogno del ritorno della Fortitudo in serie A ed essendo io fortitudino per questa parte del mio cuore sarà un momento emotivamente importante. Giocare contro Djordjevic poi sarà qualcosa di particolare anche perché è stato il più forte giocatore della mia era. E’ una persona che stimo e con cui ho un ottimo rapporto, sarà bello giocarci contro e chiaramente sarebbe bello batterlo. Indipendentemente da tutte queste cose un po’ sentimentali, nel momento in cui scenderemo in campo la partita avrà chiaramente connotati completamente diversi. Saremo focalizzati sul fatto che la squadra dovrà essere in campo per fare ancora un altro step del percorso di crescita che stiamo facendo.»

«Dobbiamo partire bene, con una solidità diversa da quella che abbiamo avuto nelle ultime gare, quella mentalità difensiva che poi ci permette di giocare bene anche in attacco, e da questo non possiamo prescindere. Loro hanno giocatori di talento sul perimetro, dinamici, abili a giocare il pick&roll, crearsi dei tiri o a creare per i compagni – ha aggiunto Gianmarco Pozzecco -. Hanno tre lunghi, quindi tre giocatori per marcare Cooley e noi dovremo essere bravi a gestirla bene e a non preoccuparci troppo delle loro armi sfruttando al massimo le nostre.»

«Abbiamo sette partite da giocare e sappiamo che dobbiamo vincere per sperare di entrare nei playoff, abbiamo anche la semifinale di Coppa quindi siamo arrivati al dunque. Ma dobbiamo stare sereni e andare avanti con il miglior spirito – ha concluso il coach della Dinamo – perché la nostra crescita non guarda solo ai risultati nell’immediato, da qui alla fine dell’anno, ma guarda al futuro di un progetto.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com

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Hanno pronunciato il fatidico “sì”, anzi “emmo”, unendosi in matrimonio nella lingua del cuore, quella sarda, nella Sala delle adunanze del comune di Bono, paese di antiche tradizioni e patria di Giovanni Maria Angioy. Così Anselmo Serra e Roberta Dalle Molle, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale del capoluogo del Goceano e al lavoro dello sportello linguistico coordinato dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, hanno potuto coronare il proprio sogno d’amore in un modo del tutto singolare.

Nessun abbaglio folcloristico e nessuna passerella in costume. Solo il desiderio di riappropriarsi della lingua materna, anche in quegli aspetti più segnanti e memorabili della vita, come l’unione di coppia.

Tutto è partito dalla volontà della novella sposa, veneta della provincia di Vicenza, arrivata da otto anni in Sardegna proprio per amore Anselmo, bonese d’adozione ma di origini ogliastrino-galluresi. Laureata in Scienze religiose con formazione in cultura classica, la donna si è avvicinata al Sardo frequentando i corsi del Bellieni a Sassari: nelle aule dell’istituto, oltre a scoprirsi profondamente appassionata di questo idioma così vicino al latino, ha appreso dell’esistenza di una normativa nazionale che tutela le minoranze linguistiche.

E proprio attraverso i finanziamenti della legge 482, lo sportellista Salvatore Canu ha potuto tradurre passo passo gli atti di matrimonio, gli articoli attinenti del Codice civile e le formule di rito. Il tutto sotto l’attenta supervisione del direttore scientifico Is.Be, Michele Pinna e dell’esperta e docente di lingua sarda, Daniela Masia Urgu.

«Il vostro popolo è molto simile al mio perché è un popolo forte – ha commentato Roberta con visibile commozione – ha una grande dignità, per cui io mi sono trovata praticamente a casa. Così ho sposato un sardo e la sardità. È il miglior regalo che potessi fare al mio uomo.»

Ma se per la burocrazia gli atti ufficiali hanno validità solo attraverso la celebrazione in Italiano, l’intuizione è stata quella di aggirare l’ostacolo realizzando una doppia cerimonia bilingue. Così il sindaco Elio Mulas ha prima officiato il rito come da manuale, e subito dopo la delegata alla Cultura, Francesca Ciancilla, ha scandito le medesime formule in lingua sarda, seguendo rigorosamente le traduzioni del Bellieni di fronte agli sposi, ai testimoni e a un pubblico emozionato e un po’ incredulo.

«Oggi per il comune di Bono è una giornata storica – ha commentato il primo cittadino Elio Mulas -. Questo è il primo matrimonio celebrato in forma bilingue nella nostra comunità. La preoccupazione iniziale è stata soppiantata dalla garanzia di godere della supervisione dell’Istituto Bellieni, tra i più quotati nell’isola in materia di bilinguismo, e di un esperto come il nostro concittadino Michele Pinna, che da studioso si è sempre impegnato nella valorizzazione della lingua e della cultura sarda.»

 

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Il campionato di Promozione regionale è arrivato alla stretta decisiva. La quart’ultima giornata del girone di ritorno del girone A, inizio ore 16.00, propone impegni esterni, sulla carta di pari difficoltà, per le due squadre che si stanno giocando, divise da due punti, il primo posto che vale la promozione diretta in Eccellenza regionale: la neocapolista La Palma Monte Urpinu a Selargius, la San Marco Assemini ’80 ad Orroli. Se le distanze non cambieranno da oggi al 28 aprile, il 5 maggio le due grandi rivali si giocheranno la promozione nello scontro diretto, in programma il 5 maggio sul campo della San Marco Assemini ’80, a San Sperate.

Il Carbonia, prima inseguitrice delle due squadre di testa, gioca sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia (all’andata la partita terminò senza reti). Nonostante il terzo posto che vale la qualificazione per la Coppa Primavera sia acquisita matematicamente e le prime due posizioni “quasi irraggiungibili”, la squadra di Fabio Piras cercherà di preparare al meglio i prossimi impegni, ad iniziare dal ritorno della semifinale di Coppa Italia con l’Orrolese, in programma mercoledì 3 aprile, alle 17.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (andata 1 a 1).

Al Monteponi va in scena il derby tra Monteponi e Carloforte, tra una squadra in grande forma qual è la Monteponi di Andrea Marongiu ed una già retrocessa matematicamente come il Carloforte di Massimo Comparetti. All’andata, vinse la Monteponi con un goal dell’ex Samuele Curreli, all’esordio con la nuova maglia (proveniente dall’Atletico Villaperuccio), con la quale ha realizzato ben 16 reti in 15 partite, numeri che gli valgono il primato nella classifica dei cannonieri.

Il Villamassargia, diretta concorrente della Monteponi nella corsa per il quarto posto finale, gioca sul campo del Sant’Elena (all’andata la squadra di Giampaolo Murru si impose nettamente, con il punteggio di 2 a 0).

Completano il programma della 12ª giornata del girone di ritorno, le partite Andromeda-Gonnosfanadiga, Seulo 2010-Idolo ed Arborea-Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, giunto all’11ª giornata del girone di ritorno, la capolista Villacidrese ospita l’Oristanese e la prima inseguitrice Freccia Parte Montis di Mogoro (distanziata di 5 lunghezze dopo il ko subito dalla Villacidrese a Cortoghiana) gioca sul campo del Gergei.

Il Cortoghiana, terzo in classifica, è di scena ad Oristano, sul campo della Tharros; Fermassenti ed Atletico Narcao, appaiate al quarto posto, sono impegnate in due derby, rispettivamente sul campo dell’Isola di Sant’Antioco e su quello dell’Atletico Villaperuccio.

Completano il programma della giornata, le partite Virtus Villamar-Gioventù Sportiva Samassi, Atletico Sanluri-Libertas Barumini, Villanovafranca-Sadali e, infine, Circolo Ricreativo Arborea-Seui Arcueri. Tutte le partite avranno inizio alle ore 16.00.

Samuele Curreli (Monteponi), capocannoniere del girone A del campionato di Promozione regionale, con 16 reti in 15 partite.

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Massimo Zedda, neo consigliere regionale, s’è congedato stamane da sindaco di Cagliari in una conferenza stampa tenuta a Palazzo Bacaredda.

«Abbiamo consentito ai cagliaritani di andare orgogliosi non solo della loro città dal punto di vista ambientale ma anche delle sfide che hanno portato il capoluogo alla ribalta. Prima sentivo spesso dire: Cagliari è bella, ma…, e a questo veniva aggiunte diverse criticità, mentre ora c’è più consapevolezza delle potenzialità della nostra città – ha detto Massimo Zedda, alla guida del comune di Cagliari negli ultimi otto anni -. Lasciamo un bilancio con il più basso tasso di indebitamento pro-capite tra i comuni italiani. E sono certo che se le altre realtà si fossero comportate come noi, saremmo un punto di forza in Europa perché il debito pubblico che cresce ogni mese si sei miliardi di euro, avrebbe avuto un forte ridimensionamento.»

Inevitabile uno sguardo al recente passato con quanto la sua Giunta è riuscita a costruire in poco meno di un decennio.

«Cosa avremmo voluto fare? Altre mille cose ma ne abbiamo anche fatte tante, pur sapendo che tutto non si poteva risolvere. La città cresce e cambia, quindi non si può mai dire di aver fatto tutto perché ci sono sempre novità quotidiane. Però se guardo indietro non posso non notare che, nel 2011, l’unica zona pedonale di Cagliari era Piazza San Domenico ed era invasa dalle auto. Ora credo che le cose siano cambiate: dal Corso Vittorio Emanuele al Poetto, passando per tutte le attività legate alla corsa per Capitale Europea della Cultura, per il Turismo sostenibile, la mobilità. Abbiamo investito risorse importanti che permetteranno al comune di avere 224 assunzioni e solo chi ha i bilanci in regola può permettersi tutte queste assunzioni.»
Massimo Zedda ha fatto un breve e veloce riepilogo di tutto quanto la sua Amministrazione lascia ai successori.

«Mi auguro che, con l’aiuto di altre istituzioni, possano essere riqualificate zone che, al momento, non lo sono. Ma per farlo serve la collaborazione dei proprietari di queste zone evidenziando il fatto che il tempo non può diventare un elemento che si trasforma in degrado. Oltre trecento milioni sono stati impegnati per progetti che sono in fase di realizzazione, abbiamo investito trenta milioni per risolvere i problemi di dissesto idrogeologico e Pirri, la metro leggera, il Piano Urbano della Mobilità, la creazione di cinquemila nuovi punti di illuminazione pubblica che ci consentono di coprire con i LED il 74% della rete.»

«Errori? Ne avrò fatto tantissimi e altri li avrò commessi senza nemmeno essermene accorto, ma non ho rimpianti. Abbiamo cercato di fare ed eventualmente di correggerli gli errori, a volte in modo cocciuto andando a scontrarci anche con altre istituzioni. Ma il tutto è sempre stato fatto per il bene della città. C’è stata una squadra che mi ha affiancato e per tanti di loro il rapporto non era solo politico ma di amicizia, nato parecchi anni fa. Ho avuto la possibilità di essere sindaco della mia città – ha concluso Massimo Zedda -, la cosa più bella per chi fa politica.»

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Saranno 14 incontri ricchi di spettacolo quelli a cui si potrà assistere sabato 6 aprile nella gabbia del “Fight club championship 3”, la manifestazione di arti marziali in programma al Tarantini Fight training center di via Venezia. 28 atleti delle migliori società sportive della Sardegna sono pronti a darsi battaglia a partire dalle ore 20,30. Saranno quattro le discipline in gara: le arti marziali miste (Mma) che proprio nella gabbia riescono a trasmettere al pubblico grande spettacolo e adrenalina, quindi grappling, la lotta in cui lo scopo è portare a terra l’avversario e costringerlo alla resa con una tecnica di sottomissione, e ancora le immancabili Muay thai e Kick boxing.

Il team sassarese guidato da Angelo Tarantini è pronto a entrare nella gabbia per portare a casa nuovi risultati e per mettere in mostra le doti tecniche degli atleti che, a livello regionale e nazionale, stanno ben figurando nei match che li vedono protagonisti.

Gli incontri in programma a Sassari si svolgeranno sotto l’egida della Figmma e della Fikbms.