22 December, 2025

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«Mentre la produzione di latte ovino cresce, i consumi interni e le esportazioni calano drammaticamente, e le remunerazioni ai pastori ristagnano, con prezzi compresi tra i 55 e i 60 centesimi al litro, che non bastano nemmeno a coprire i costi di produzione e sono ben lontani dalla forbice richiesta dai produttori, compresa tra 90 centesimi e 1 euro al litro.»

Così il presidente della Copagri Franco Verrascina in occasione dell’odierna visita in Sardegna del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accompagnato dai ministri delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e per il Sud Barbara Lezzi, facendo notare che «allo stato attuale un litro di acqua minerale ha un costo maggiore di un litro di latte».

«Vale la pena di ricordare che la Sardegna conta circa 12mila aziende agropastorali, le quali allevano 2,6 milioni di pecore, corrispondenti a quasi la metà del patrimonio ovino italiano, che forniscono oltre 3 milioni di quintali di latte, più del 50% del quale destinato alla produzione del Pecorino Romano, formaggio a denominazione d’origine conosciuto in tutto il mondo ed esportato prevalentemente negli Stati Uniti», sottolinea il presidente della Copagri.

«Quella che stanno vivendo da tempo i pastori sardi è una situazione di straordinaria emergenza, che necessita di risposte certe e immediate. Bisogna lavorare a delle soluzioni che possano dare ristoro nell’immediato, stanziando le necessarie risorse e valutando la possibilità di sospendere i mutui e i contributi e di ritirare dal mercato determinate quantità di prodotto; allo stesso tempo, bisogna ragionare su soluzioni di più ampio respiro che possano stabilizzare il comparto, quali la convocazione del tavolo di filiera nazionale, affinché si affronti seriamente la questione del prezzo e della programmazione produttiva, nonché quella dell’obbligo per gli acquirenti di latte ovino a comunicare mensilmente i quantitativi ricevuti», spiega Franco Verrascina.

«Bisogna inoltre verificare ed attenzionare le importazioni di prodotto dall’estero, per evitare il rischio che questi fenomeni causino dumping economico ai danni degli allevatori sardi», conclude il presidente della Copagri.

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Si è concluso al Cairo l’iter valutativo delle 439 proposte progettuali presentate nell’ambito del primo bando del Programma ENI CBC Med. Sono 12 gli attori del territorio regionale coinvolti in 9 delle 41 iniziative finanziate, tra cui 4 in qualità di capo fila: Fondazione di Sardegna per il progetto MEDST@RTS, l’Università di Cagliari per BESTMEDGRAPE, l’Agenzia regionale FoReSTAS per LIVINGAGRO; l’Università di Sassari per MENAWARA. L’importo che andrà a sostenere la realizzazione delle azioni previste in Sardegna è di 5,5 milioni di euro.

Le principali sfide affrontate dai progetti approvati, per un valore di oltre 100 milioni di euro, riguardano la crescita economica dei territori attraverso lo sviluppo delle piccole e medie imprese, il ruolo propulsivo dell’innovazione e ricerca, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà e infine la protezione dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici.

Entro la prima metà del mese di marzo, sarà lanciato un nuovo bando per il finanziamento di progetti di un valore di 68,5 milioni di euro. Fino al 90% delle spese eleggibili di un singolo progetto può essere coperto dal contributo UE. Le priorità tematiche messe a bando, in seguito alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma, riguardano start-up, filiere produttive euro-mediterranee, trasferimento tecnologico, inclusione sociale, acqua, rifiuti e efficienza energetica.

All’interno della componente transfrontaliera dello Strumento Europeo di Vicinato (European Neighbourhood Instrument), il Programma ENI CBC “Bacino del Mediterraneo” rappresenta la più importante iniziativa di cooperazione con 13 paesi coinvolti e un budget di oltre 209 milioni di euro e vede la partecipazione di più di 90 regioni appartenenti a 13 diversi Paesi (Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo Spagna e Tunisia).

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Le piccole dighe della Sardegna saranno messe in sicurezza e gestite dai comuni: sono 7 i milioni di euro del Patto per la Sardegna stanziati a questo scopo dalla Giunta, con una delibera approvata recentemente, che affida la realizzazione degli interventi strutturali direttamente agli Enti Pubblici titolari/gestori degli sbarramenti.

Le risorse finanziarie sono attribuite sulla base delle esigenze rappresentate dagli stessi Enti nell’ultimo biennio, mediante formale richiesta o attraverso il riscontro all’indagine condotta dall’assessorato dei Lavori pubblici nel corso del 2018, finalizzata all’acquisizione di elementi tecnici oggettivi e rappresentativi delle condizioni di sicurezza degli sbarramenti.

Al fine di consentire un riscontro a tutte le criticità emerse nell’indagine dell’assessorato e garantire una adeguata copertura su tutto il territorio regionale, l’importo massimo finanziabile per ciascun intervento è pari a 300mila euro, necessario almeno per una prima messa in sicurezza e la risoluzione delle principali problematiche. Nei 7 milioni è ricompreso un fondo di riserva di 300mila euro con il quale far fronte agli eventuali maggiori fabbisogni a seguito dell’esame dei primi livelli progettuali elaborati dagli Enti attuatori.

Lo stanziamento fa parte dei 50 milioni del Patto per la Sardegna destinati alle dighe, in particolare agli interventi per la messa in sicurezza e la riqualificazione funzionale delle opere di sbarramento e per il superamento delle criticità strutturali nei serbatoi con limitazioni di invaso.

Allegata la tabella con le opere finanziate. 

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L’Amministrazione comunale di Carbonia intende coinvolgere, sulla falsariga di quanto già messo in campo in occasione degli eventi “Sapori di Casa” e “Natale Insieme”, i ristoratori, le attività produttive e gli operatori dei locali notturni al fine di definire un piano di sviluppo turistico per i prossimi eventi previsti in città, a cominciare dal Carnevale di Carbonia, che si svolgerà domenica 3 marzo 2019.

«Un evento che contempla un’ampia serie di manifestazioni collaterali alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, da realizzare grazie alla collaborazione delle attività produttive e dei ristoratori della città, che potranno proporre un menù turistico da offrire a prezzo fisso ai cittadini e ai visitatori che arriveranno a Carbonia», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, «domani, martedì 12 febbraio, alle ore 17.00, nella sala riunioni della Torre Civica, incontreremo i ristoratori e i titolari dei locali notturni del centro cittadino per stabilire una linea da seguire in vista dei prossimi eventi che caratterizzeranno la nostra città. L’obiettivo è quello di definire un piano di sviluppo capace di coniugare le attività di somministrazione di alimenti e bevande con le potenzialità che il nostro territorio offre in termini di siti turistici e culturali».

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Sono aperte le iscrizioni per partecipare ai percorsi formativi gratuiti organizzati dall’agenzia IFRAS SpA, dal titolo: “Percorsi di promozione di siti ed eventi per il territorio di Carbonia”.

«I corsi consentono agli iscritti di poter ampliare il proprio bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze in un settore come quello turistico-culturale, che può rappresentare un volano per lo sviluppo economico del nostro territorio», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il progetto, finanziato dal programma POR Sardegna FSE 2014-2020 “Misure integrate tra sviluppo locale, partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy – Linea 3C”, è rivolto a disoccupati e occupati residenti in Sardegna ed è finalizzato a fornire a tutti i partecipanti specifiche competenze nel campo della valorizzazione e promozione dei siti e dei beni culturali.

Il titolo rilasciato certificherà le competenze acquisite dai partecipanti nelle seguenti aree di attività: valorizzazione e tutela dei beni culturali nei musei e nei siti culturali; analisi del territorio di riferimento.

La scadenza dei termini per la presentazione delle domande di iscrizione è fissata per il 24 febbraio 2019. Sede di svolgimento del corso sarà l’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy.

La partecipazione ai “Percorsi di promozione di siti ed eventi per il territorio di Carbonia” è gratuita. Per iscriversi occorre scaricare e compilare il modulo presente sul sito: www.ifras-formazione.com, inviandolo tramite posta elettronica all’indirizzo: info@ifras-formazione.com o per posta ordinaria o consegna a mano a: Ifras SpA, via delle Miniere 2, 09067 Elmas (CA) .

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E’ stato siglato oggi, presso l’assessorato del Lavoro, un accordo con i sindacati regionali confederali CGIL, CISL, UIL, UGL, CONFSAL – FISMIC sugli ammortizzatori sociali in deroga nelle aree di crisi complessa nel 2019.

L’intesa prevede di impegnare, a copertura del Contratto di Solidarietà in favore dei lavoratori della RE.NO. Srl di Portoscuso, un importo complessivo di 1 milione 600mila euro, ovvero le somme residue dei 9 milioni di euro stanziati nel 2018 dal Governo Gentiloni, su proposta dei ministri Calenda e Poletti, per le sole due aree di crisi complessa sarde: Portovesme e Porto Torres.

Lo stanziamento, per far fronte al pericolo di un imminente licenziamento dei circa 200 lavoratori coinvolti, va a coprire con 800mila euro il periodo pregresso del 2018 (in attuazione della normativa speciale per le imprese nelle aree di crisi complessa) e con il medesimo importo il corrente anno.

In base all’accordo, a fronte di una programmazione biennale dell’ammortizzatore, il piano di politiche attive sarà concentrato nel secondo anno.

Con tale ultimo impegno di spesa, che si somma ai 400mila euro già destinati lo scorso 22 gennaio al rifinanziamento della CIGS in favore dei lavoratori della Portovesme Srl, si esauriscono le risorse statali messe nel 2018 a disposizione della Regione per gli ammortizzatori sociali nelle due aree di crisi complessa sarde.  

L’assessorato ha comunicato al ministero del Lavoro un fabbisogno di 16 milioni di euro, in modo da coprire i circa 1.000 trattamenti di mobilità per l’intero 2019. Non appena arriverà il decreto interministeriale Lavoro / MEF con l’assegnazione delle risorse, la Regione potrà, entro una settimana dalla data del decreto, aprire il Sistema Informativo Lavoro, prevedendo anche un’apposita sezione per la presentazione delle istanze da parte dei lavoratori delle aree di crisi complessa che, pur avendo i requisiti, non hanno presentato domanda per il 2018.

 

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Ieri pomeriggio un carabiniere della compagnia di Cagliari, libero dal servizio, è stato aggredito e malmenato da un cagliaritano, ispettore superiore di polizia in pensione, con precedenti penali e di polizia, classe 1955. Ad innescare il violento raptus dell’uomo sarebbe stato un diverbio scaturito tra i due e dovuto ad una guida, secondo quanto assistito dal carabiniere (a bordo della propria autovettura), alquanto spericolata ed a forte velocità effettuata da parte dell’uomo lungo l’asse mediano. Il militare, infatti, dopo aver affiancato la Mercedes con alla guida l’uomo all’altezza del semaforo di viale Colombo, si è qualificato mostrandogli il proprio tesserino di riconoscimento e gli ha contestato la pericolosità della guida tenuta. L’uomo, che nell’occasione ha insultato il militare giustificandosi di essere alla guida di una macchina particolarmente potente, ha proseguito la sua corsa, venendo fatto accostare successivamente in viale cimitero su invito del militare. Il carabiniere, a quel punto, al fine di identificare l’uomo per il comportamento tenuto nei suoi confronti, dopo essersi qualificato quale pubblico ufficiale, si è avvicinato all’uomo che, dopo aver aperto il bagagliaio della propria autovettura, ha estratto un bastone in legno di mezzo metro ed ha iniziato a percuotere violentemente il militare alla testa e ad un braccio. Il militare dopo aver subito i colpi, è riuscito ad allontanare l’aggressore, infuriatosi ingiustificatamente, ed a richiedere al 112 l’intervento di una pattuglia, ed è stato soccorso da alcuni passanti che avevano assistito ai fatti. L’aggressore è stato quindi sottoposto a perquisizione personale e veicolare dai militari intervenuti ed è stato trovato in possesso di un ulteriore tubo in ferro di oltre mezzo metro, nonché di un altro bastone in legno di circa 1 metro, oggetti portati dall’uomo in maniera assolutamente ingiustificata. Sul posto è intervenuta subito un’ambulanza del 118 che, dopo i primi accertamenti e medicazioni del caso, ha trasportato il carabiniere presso il pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, dove è stato trattenuto in osservazione intensiva per le ferite al capo e per le varie contusioni al volto.
Il pregiudicato, arrestato e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, dovrà rispondere dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto disponendo i termini a difesa.

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“LOGO’S, cuore dell’Isola”, il progetto sostenuto dalla Regione che coinvolge 16 Comuni (Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu di San Nicolò, Ozieri, Pattada, Tula, Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Nule) e 30mila abitanti, è stato firmato oggi a Ozieri e finanziato con 16 milioni, di cui 700mila euro di cofinanziamento della Conferenza Episcopale Sarda per le chiese locali. I 16 milioni si aggiungono ai 10 già stanziati sul territorio con altri interventi. Nel progetto c’è anche un forte impegno a migliorare la qualità della vita, offrendo servizi in particolare alle fasce più deboli della popolazione, per creare un ambiente sociale più accogliente, consolidare la legalità, prevenire e scongiurare il rischio attentati anche attraverso la formazione di reti di cooperazione tra imprese attive sul territorio.

Ognuna delle 5 azioni di “LOGO’S, cuore dell’Isola” è articolata in più sub-azioni, per un totale di oltre 50 interventi. Valorizzazione  degli attrattori culturali e ambientali: significa mettere a sistema tutti gli attrattori ambientali, culturali, identitari del territorio per la promozione unitaria della destinazione, con itinerari di visita integrati e percorsi di turismo attivo. Miglioramento dei servizi per la qualità della vita ed il benessere della persona: un territorio più attrattivo per frenare lo spopolamento, e in particolare la fuga dei giovani. Quindi strutture per tempo libero e sport, servizi ricreativi e potenziamento delle iniziative socio-assistenziali e di scambio culturale, operazioni a sostegno di adeguati livelli di sicurezza e di legalità sul territorio. Competitività del territorio: forte sostegno al tessuto imprenditoriale nei settori di attività rilevanti dell’economia territoriale, formazione di reti di cooperazione tra le imprese locali e del trasferimento di conoscenze rivolto ad aspiranti e neo imprenditori, per accrescerne la professionalità manageriale. Miglioramento dei servizi essenziali del territorio: scuole, strade, infrastrutture, tutela ambientale e mitigazione del rischio idrogeologico. Governance Territoriale: un ufficio unico per l’attuazione del progetto e la gestione unitaria le garantire tempi rapidi e procedure snelle. Con l’attuale sono 20 i progetti chiusi (con circa 350 milioni già stanziati per 30 fra Unioni e Comunità Montane, 249 Comuni) 6 avviati.

Con quello firmato oggi a Ozieri, sono 20 i progetti chiusi (con circa 350 milioni già stanziati per 30 fra Unioni e Comunità Montane, 249 Comuni), 6 quelli avviati. Totale: 26 progetti, 37 Unioni coinvolte, 295 Comuni, ovvero il 100% di quelli ammissibili. Una volta firmati e approvati dalla Giunta, i progetti vanno realizzati in 36 mesi. Circa 120 milioni sono inoltre stati destinati ad altri interventi territoriali: i tre ITI per Cagliari, Sassari e Olbia, le Snai Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai, il Sulcis e il Piano di rilancio del Nuorese. 

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Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Dopo la pesante sconfitta subita ieri a Torino con l’Auxilium (102 a 83), Vincenzo Esposito s’è dimesso dalla guida della Dinamo e la società guidata dal presidente Stefano Sardara lo ha sostituito con Gianmarco Pozzecco.

Di seguito il comunicato ufficiale della società sassarese.

«La Dinamo Banco di Sardegna comunica che nella giornata di oggi, per ragioni personali e indipendenti dal progetto sportivo, Vincenzo Esposito ha dato le dimissioni dalla guida tecnica della squadra. A malincuore e con grande dispiacere il Club ha accettato la decisione del tecnico biancoblu e nel ringraziarlo per il lavoro svolto con grande serietà e impegno lo saluta, augurandogli il meglio con l’auspicio che in futuro le strade possano reincrociarsi.»

Nato a Gorizia, classe 1972, conosciuto come uno dei migliori playmaker italiani di sempre, nel 2012 Gianmarco Pozzecco ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida dell’Orlandina Basket, che ha risollevato dopo un inizio di stagione che l’aveva relegata in ultima posizione, conducendola all’undicesimo posto. In estate ha firmato il prolungamento con il club siciliano, ritrovandosi ad allenare due suoi ex grandi compagni di squadra della Nazionale, Matteo Soragna e Gianluca Basile. Ha chiuso la stagione al secondo posto, perdendo la finale playoff per salire in A con Trento (0-3)
A giugno del 2014 la firma con la squadra del suo cuore, Varese, il Club con cui nel 1999 ha vinto il titolo di campione d’Italia e la Supercoppa.
Con i biancorossi ha debuttato in serie A, vincendo il derby con Cantù e a poco più di metà stagione, il 24 febbraio, con una sofferta decisione si è dimesso dall’incarico di capo allenatore. E’ ripartito dall’estero, facendo da vice allenatore ad un suo grande ex compagno e amico come Veljko Mršić al Cedevita dove è rimasto due stagioni, dal 2016 al 2017. A marzo del 2018 ha sostituito Matteo Boniccioli sulla panchina della Fortitudo, altra sua grande squadra del cuore da giocatore. Ha chiuso con un bilancio di 10 vittorie e 5 sconfitte.

Gianmarco Pozzecco farà il suo esordio sulla panchina della Dinamo venerdì 15 febbraio, alle 18.00, al Mandela Forum di Firenze, nel quarto di finale delle Final Eight della Coppa Italia 2018-2019, contro Venezia.

 

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I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari nella serata di ieri hanno arrestato per il reato di rapina un pregiudicato senegalese classe 1978. I militari, nel corso di un ordinario servizio di pattuglia nel centro città, sono intervenuti presso un noto centro di scommesse sportive sito in via Roma, nei pressi della stazione ferroviaria, punto di ritrovo di numerosi extracomunitari. Il pregiudicato extracomunitario, infatti, dopo aver dapprima importunato verbalmente un giovane che all’interno del centro scommesse stava usufruendo della macchinetta cambia monete, chiedendogli insistentemente del denaro, lo ha afferrato al collo spintonandolo violentemente, per poi sottrargli dalla tasca dei pantaloni una banconota da 50 €. Dopo essere riuscito nell’intento, il giovane senegalese si è dato alla fuga, uscendo dal centro scommesse e dirigendosi nelle vicina Piazza del Carmine. I carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti immediatamente, hanno intercettato subito il giovane, riconoscendolo in compagnia di altri suoi connazionali, pertanto lo hanno fermato, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e lo hanno tradotto in arresto presso le camere di sicurezza del comando provinciale Carabinieri di Cagliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.