22 December, 2025

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Si conclude oggi il girone d’andata del campionato di serie B di volley maschile. La VBA/Olimpia Sant’Antioco, protagonista in negativo, purtroppo di una stagione affrontata in condizioni economiche e quindi tecniche, assai precarie, chiude la prima metà del campionato sul campo della Fenice Pallavolo Roma, formazione quarta in classifica (inizio ore 16.00). La squadra di Mario Della Pia ha fin qui perso tutte le partite, con l’identico punteggio di 3 a 0. La scorsa settimana a superare nettamente gli isolani è stato il Cus Cagliari Sandalyon, con il punteggio di 25 a 14, 25 a 20, 25 a 22.

Il Cus Cagliari ospita il Volley Club Orte 8inizio ore 15.00), la Pallavolo Sarroch (impostasi la scorsa settimana nel derby casalingo con la Pallavolo Olbia per 3 a 1 – 25 a 19, 25 a 13, 23 a 25, 25 a 15) gioca alle 16.00 sul campo dello Scarabeo di Città di Castello e la Pallavolo Olbia, infine, ospita alle 15.00 l’Isola Sacra Fiumicino.

 

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L’esame finale del corso di formazione di 1° livello di ciclismo svoltosi a Sant’Anna, frazione di Marrubiu (OR) nei giorni nei giorni 16, 17, 18 e 30/11/2018, 1 e 2/12/2018, si terrà il 20/01/2019, sempre a Sant’Anna, presso il Circolo Ricreativo sito nella Piazza Verona.

Gli aspiranti Maestri dovranno sostenere prima l’esame relativo al modulo generale e se idonei potranno accedere all’esame relativo al modulo specifico.

La Commissione d’esame sarà così composta: Giuseppe Attene Giuseppe, Lucio Arru e Roberto Tedde.

Gli ammessi, invitatai a presentarsi con adeguato abbigliamento e muniti di attrezzatura completa e con una copia del proprio elaborato, sono i seguenti:

ARDU Alexandro; ARIU Alessio; ATZENI Giuseppe; ATZORI Giorgio; AUTE-LITANO Pierpaolo; CABONI Antonio; CASINI Enrico; CHESSA Salvatore; COAN Luca; CUCCUI Francesco; DEMONTIS Giovanni; DEMONTIS Maurizio; FAIS Nicola; FARINA Massimiliano; FODDE Stefano; LADU Fabrizio; LAI Daniele; LAMBERTI Enrico; LEO Nicola; LEONI Alessandro; MELE Efisio; MENTASTI Andrea; MUSI Bartolomeo; NANI Alberto; NOVELLI Fabio; NUSCIS Sofia; PASELLA Giovanni; PEDDIS Michele; PETTA Settimo; PIGA Diego; PIRAS Claudio; RUGGERI Stefano; SCALAS Simone; SECCI Gionata; SERRA Anna Rita; SERRA Giorgio; SPANO Davide; TOLA Stefano; MUREDDU Efisio.

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Domenica 20 gennaio, alle ore 20.45, al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, andrà in scena il “Gala di Danza”, secondo appuntamento della nuova stagione di prosa e danza 2019, che si è aperta ufficialmente domenica scorsa con lo spettacolo “Poker”. La rassegna è curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

«Il Gala di Danza è il secondo dei dieci eventi inseriti all’interno di un cartellone che prevede un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città. Dopo il successo dello spettacolo di esordio, “Poker”, che ha visto al Teatro Centrale la presenza di 254 spettatori, domenica si replica con un evento all’insegna della grande danza e di coreografie altamente spettacolari», ha detto il sndaco Paola Massidda.

I solisti della compagnia di Daniele Cipriani saranno guidati dalla maître de ballet Stefania Di Cosmo.

Il “Gala di Danza” metterà in risalto una nuova generazione di ballerini con un programma mirato al recupero e alla valorizzazione del ricco repertorio italiano della seconda metà del Novecento.

Il programma prevede alcuni estratti delle coreografie più rappresentative di Amedeo Amodio: “Habanera” e il “Passo a due del fazzoletto”. I ballerini danzeranno sulle note della musica di Georges Bizet, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Claude Debussy, Léo Delibes, Wolfgang Amadeus Mozart, György Ligeti e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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L’avvio dell’iter per il riconoscimento del marchio Porcetto Sardo e la rivisitazione della legge che vieta la produzione dei suini negli allevamenti a conduzione familiare. Sono gli strumenti proposti dal consigliere regionale Nanni Lancioni (Psd’Az) per contrastare l’invasione in Sardegna di maialetti provenienti da Olanda e Germania.

«Secondo diverse associazioni dei consumatori, durante le festività natalizie, i sardi hanno acquistato nei punti vendita della Grande Distribuzione organizzata migliaia di suinetti provenienti da Paesi dell’Unione Europea, ritenendoli allevati in Sardegna. Un consumo inconsapevole della produzione, che è stato dettato dall’omessa informazione obbligatoria del Paese di provenienza dei maialetti – spiega Nanni Lancioni che ha presentato un’interrogazione urgente sulla tematica -. E’ stato disatteso l’obbligo di indicazione dell’origine delle carni, unica vera barriera a tutela del prodotto locale. Al riconoscimento di un marchio per il porcetto sardo si deve aggiungere ad un decreto del ministero delle politiche agricole, analogo a quello previsto per le carni bovine – conclude Nanni Lancioni – che preveda, nel sistema di etichettatura dei maialetti, l’obbligo di indicare nei cartellini il Paese d’origine sia per le carni vendute al taglio nel punto vendita che in quelle preimballate per la vendita diretta.»

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Cinque anni di politiche per l’istruzione, la scuola ed il diritto allo studio, con i programmi di Iscol@ e Tutti a Iscol@ voluti dalla Giunta regionale, fin dal suo insediamento nel 2014, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e garantire un alto livello di formazione ai ragazzi e le ragazze dell’isola. Su questi temi si è riflettuto oggi a Nuoro durante il workshop “Tutti a Iscol@: esperienze e riflessioni sulle azioni di contrasto alla dispersione scolastica nella scuola sarda”.

«Il tema dell’istruzione e della dispersione scolastica è assolutamente delicato e necessita di ragionamenti costanti e programmazione economica finanziaria mirata: questo abbiamo cercato di fare con i programmi di Iscol@ e Tutti a Iscol@ – ha detto, aprendo i lavori all’Isre di Nuoro, l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena -. La scuola risponde a tutti gli stimoli e cambiamenti sociali, ed è molto diversa da quella che abbiamo frequentato noi in passato. Oggi è certamente più bello, stimolante ed educativo stare tra i banchi, dove si applica una didattica molto meno rigida, che si avvale delle nuove tecnologie e del potenziale laboratoriale. Nonostante tutto questo, dobbiamo ammettere che la scuola, l’Università e i temi dell’istruzione sono stati per troppo tempo trascurati, mettendo in difficoltà tutti gli operatori e gli amministratori coinvolti, e non da ultimo le famiglie e gli stessi studenti, che infatti spesso abbandonano il percorso intrapreso, provocando un danno a livello personale e sociale. Con le politiche  e i programmi messi in campo in questi anni abbiamo cercato di ricucire tutti i rapporti tra i vari livelli: Comuni, Province, Regione e Ministero, e abbiamo lavorato per fare fronte a gravi problematiche come la mancanza di dirigenti, lo spopolamento dei paesi, l’abbandono scolastico e la diminuzione del numero degli studenti che ha portato anche a operare con lo strumento del dimensionamento.»

Organizzato all’Isre dalla Direzione Generale della Pubblica Istruzione e dall’Ufficio Scolastico regionale, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale sulla Dispersione Scolastica, è stato un importante momento di confronto, per analizzare quanto realizzato dalla Regione attraverso il Programma Tutti a Iscol@ – Linee A e C. 

Sono stati invitati a partecipare i dirigenti scolastici, il personale della scuola, sia docente che amministrativo, i docenti aggiuntivi per la parte laboratoriale e di tutoraggio e i professionisti che hanno contribuito attivamente alla realizzazione dei progetti delle Linee A e C, i genitori degli studenti e gli organismi rappresentativi della scuola. 

L’incontro ha preso in considerazione soprattutto la Linea A (miglioramento delle competenze di base di italiano e matematica) e la Linea C (sostegno psicologico e inclusione scolastica). L’intervento è stato finanziato negli anni con risorse regionali, e fondi europei, sempre crescenti: si è partiti con 14 milioni (risorse RAS) nel biennio 2015/2016, fino ai 21 milioni del 2017/2018 e i circa 33 milioni del triennio 2018/2020. I progetti finanziati in tutto il territorio isolano sono circa 1.200, con un incremento costante degli alunni coinvolti. 

Gli studenti destinatari della Linea A passano da 83.436 (anni scolastici 2015/2018) a 122.214 (2018/2020), e per la Linea C da 41.119 a 59.890.

Cresce anche il personale coinvolto nelle scuole, con un incremento dei docenti che va da 1.087 (anni scolastici 2015/2018) a una previsione di 1.382 (2018/2020).  Stesso aumento si registra sui professionisti  che partecipano al Programma: da 728 a più di 800.

«Il programma di Tutti a Iscol@ – ha concluso l’assessore Giuseppe Dessena – ha fatto registrare numeri sempre crescenti e grande soddisfazione nel mondo della scuola, e riscontri positivi per gli studenti e le studentesse e le loro famiglie. Per questo motivo oggi è impossibile tornare indietro dopo aver intrapreso questa strada. Chi arriverà a governare questo assessorato deve tenere conto che è necessario restare su questo filone e continuare a investire sulla risorse umane perché è l’unica maniera che abbiamo per dare un futuro alla scuola e alla formazione dei nostri ragazzi. Voglio ringraziare anche l’assessora Virginia Mura per l’importantissimo lavoro fatto insieme sulla Formazione e anche sull’Osservatorio, strumento che ci permetterà di monitorare la situazione dei ragazzi nella scuola n maniera scrupolosa.»

Interventi tecnici, sulle prospettive per rafforzare le competenze e contrastare l’abbandono scolastico, sono stati curati da parte del Direttore Generale della Pubblica Istruzione Elisabetta Schirru, da parte della Segretaria Generale Cisl Scuola Sardegna, Maria Luisa Ariu, dal presidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna, Angela Maria Quaquero e dal Direttore Generale del Lavoro, Luca Galassi. I lavori sono stati conclusi dall’assessore Giuseppe Dessena, con alcune riflessioni educative sulla scuola e sui cambiamenti della società, da parte del Direttore Scientifico del Centro Crea, Lorenzo Braina.

 

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Il presidente del Consiglio comunale di Iglesias Daniele Reginali ha partecipato questa sera all’incontro pubblico sull’attuale assetto degli Enti locali in Sardegna, organizzato a Cagliari presso l’aula consiliare del Municipio cittadino, per iniziativa del presidente del Consiglio Comunale di Cagliari Guido Portoghese.

Nel corso dell’incontro, sono intervenuti i presidenti dei Consigli dei Comuni della Sardegna capoluogo di provincia o ex capoluogo, ed hanno partecipato Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna; Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia e ordinamento regionale del Consiglio regionale; Paola Casula, in rappresentanza dell’ANCI Sardegna ed Andrea Soddu, presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

L’incontro pubblico, svoltosi nella serata, è stato preceduto da una sessione mattutina, nel corso della quale i Presidenti dei Consigli Comunali si sono confrontati sul proprio ruolo e sulle reciproche esperienze amministrative.

«Nell’incontro di oggi ci siamo confrontati sul futuro assetto degli Enti locali, ed è stato costituito un tavolo permanente dei presidenti dei Consigli comunali – ha sottolineato Daniele Reginali – La nostra intenzione è quella di riproporre l’esperienza di questo incontro, dopo aver coinvolto sul tema il Consiglio comunale, con la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni degli altri Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Una maniera di confrontarsi e mettere al centro della discussione la situazione del territorio, l’assetto attuale degli Enti Locali e le possibilità di collaborazione tra i soggetti istituzionali.»

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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu, interviene sullo stop imposto dal Consiglio dei ministri alla legge approvata dal Consiglio regionale, che avrebbe dovuto portare all’inquadramento di oltre 4mila dipendenti dell’Agenzia Forestas.

«E’ l’ennesimo provvedimento della Giunta Pigliaru bocciato dal Governo – dice Gianluigi Rubiu -. Un atto gravissimo che certifica la pessima gestione politica della Giunta di centrosinistra, ancora una volta ridicolizzata dall’esecutivo nazionale. Una legge che è passata grazie ai voti della minoranza che ha da sempre sostenuto la proposta di far riconoscere il contratto dei lavoratori di Forestas alla stregua dei dipendenti regionali.»

«Si convochi immediatamente il Consiglio regionale per discutere sulle osservazioni del governo – conclude Gianluigi Rubiu – per apportare le dovute modifiche alla norma, riconoscendo ai lavoratori il giusto riconoscimento contrattuale e soprattutto riorganizzando l’ente Forestas per una salvaguardia del  patrimonio ambientale della Sardegna.»

   

 

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Ultime ore di campagna elettorale per le suppletive nel collegio uninominale di Cagliari, dove domenica si elegge il successore del dimissionario Andrea Mura, presentate dopo l’espulsione dal Movimento 5 Stelle, seguita alle polemiche sulle assenze ai lavori della Camera.

Sono quattro i candidati che si contendono il seggio rimasto vacante: Luca Caschili, 46 anni, ingegnere ambientale ed assessore dell’Urbanistica nella Giunta Massidda al comune di Carbonia, per il Movimento 5 Stelle; Andrea Frailis, 62 anni, giornalista volto storico di Videolina, per la coalizione di centrosinistra; Daniela Noli, 42 anni, psicoterapeuta, ex dipendente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, per la coalizione di centrodestra; e, infine, Enrico Balletto, 45 anni, allenatore di pallavolo e già candidato nel collegio uninominale al Senato alle Politiche del 4 marzo 2018, per CasaPound.

Ricordiamo che la campagna elettorale si chiude oggi alle 24.00, domani è prevista la tradizionale giornata di riflessione e si voterà nella sola giornata di domenica, dalle 7.00 alle 23.00. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne.

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Silvio Berlusconi ha concluso oggi il suo tour elettorale per le suppletive nel collegio uninominale di Cagliari, con il pensiero già rivolto alle Europee. Diversi i temi affrontati nei diversi incontri avuti nei Comuni del Collegio, nei quali ha avuto al suo fianco diversi parlamentari e consiglieri regionali della Sardegna, tra i quali il voto di domenica per le suppletive, i rapporti con la Lega nella coalizione di centrodestra ed il Governo Lega-M5S e le prossime elezioni Europee, nelle quali sarà nuovamente protagonista da candidato, dopo la recente “riabilitazione”. E proprio con riferimento alle Europee, ha detto di non temere il leader della Lega Matteo Salvini, protagonista di una crescita di consensi esponenziale, come ha confermato anche la sua visita in Sardegna, con il quale ha detto di condividere lo stesso obiettivo, portare in Europa un grande cambiamento.


 

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Saranno sette i candidati che il 24 febbraio si contenderanno la carica di governatore della Sardegna per i prossimi cinque anni. Dopo l’annuncio della candidatura del giornalista-scrittore Vindice Lecis con la lista di Sinistra Sarda, infatti, oggi Ines Simona Pisano, magistrato del Tar del Lazio che aveva presentato il contrassegno elettorale “Sardegna di Ines Pisano”, ha annunciato la sua rinuncia alla competizione elettorale.

«In bocca al lupo a tutti ma, in particolare, il mio incoraggiamento va a Massimo Zedda – ha detto Ines Pisano dopo aver ufficializzato la sua rinuncia, nell’aria già da qualche giorno -: pur nella recentissima conoscenza ho potuto apprezzare la mia stessa visione del futuro della Sardegna e l’onestà dell’uomo indisponibile a cedere a facili compromessi.»

«Quando ho dato la mia disponibilità, ad animarmi erano due obiettivi – ha aggiunto Ines Simona Pisano -: la possibilità di costruire un progetto innovativo ed alternativo alle vecchie logiche, ed unire il più possibile tutti coloro che si riconoscevano in una nuova idea di futuro per la Sardegna. La legge elettorale vigente non consente l’emersione di soggetti che non siano parte del sistema e già strutturati, e il rischio reale è quello di contribuire esclusivamente all’eccesso di frammentazione che dobbiamo superare. Faccio un passo indietro – ha concluso Ines Simona Pisano – come atto d’amore verso la Sardegna: non è una diserzione o una fuga, al contrario, un gesto di umiltà e passione per la nostra terra.»

Con la rinuncia di Ines Simona Pisano, viene a mancare l’unica donna tra i candidati alla carica di governatore, ora tutti di genere maschile: Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (centrosinistra), Francesco Desogus (M5s), Mauro Pili (Sardi uniti), Paolo Maninchedda (Partito dei sardi), Vindice Lecis (Sinistra sarda).