21 December, 2025

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Cesare Napoli è il nuovo presidente della Cooperativa Casa del Proletariato di Carloforte. E’ stato eletto ieri dal nuovo Consiglio di Amministrazione (eletto dall’assemblea dei soci riunitasi lo scorso 1° dicembre), che ha proceduto anche all’elezione di Benedetto Maurandi alla vicepresidenza.

Il presidente eletto ha ringraziato il presidente uscente Gianni Peloso per il lavoro svolto ed ha affermato la sua volontà di lavorare nell’interesse esclusivo della Cooperativa, in uno spirito di piena collaborazione con tutti i membri del Consiglio di Amministrazione. Ha aggiunto di volersi impegnare a migliorare la vita sociale della Cooperativa, partendo da un maggiore coinvolgimento dei soci, vedendo nella massiccia presenza all’Assemblea del 1° dicembre un segnale inequivocabile della voglia di partecipazione dei soci.

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Sinistra Italiana Sardegna ha chiesto l’intervento della segreteria nazionale per la situazione creatasi in Sardegna.

«Dirigenti e iscritti a Sinistra Italiana in Sardegna leggono quotidianamente – sulla stampa e sui social media – dichiarazioni contraddittorie di esponenti del partito relative al difficile momento politico di preparazione alle elezioni regionali del febbraio prossimo; un momento che richiederebbe il massimo di coesione e di unità del partito nell’elaborazione della linea politico-programmatica e nell’interlocuzione con le altre forze politiche in vista di eventuali alleanze – si legge nella nota inviata alla segreteria nazionale del partito -. In particolare – a seguito delle dimissioni del segretario regionale Antonello Licheri (per discutere le quali la presidente dell’assemblea regionale Franca Dessì aveva convocato una riunione, poi disdetta) – ci sono state, come vi è noto, dichiarazioni che escludevano a priori una possibile alleanza, guidata presumibilmente dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda – in contrapposizione alla coalizione di centrodestra sotto la guida della Lega e al movimento Cinquestelle – in contrasto con il deliberato dell’Assemblea regionale di cercare un’alleanza sulla base di scelte programmatiche in forte discontinuità con il passato e di recuperare, ove possibile, il progetto di Liberi e Uguali anche con l’utilizzo del simbolo per la lista elettorale.»

«Tali dichiarazioni, qualcuna delle quali particolarmente virulenta e offensiva, hanno sollevato dubbi anche sull’opportunità da parte degli organismi dirigenti nazionali di intervenire per concordare la linea politica più utile per il partito e per la Sardegna, con l’uso di appellativi come “proconsoli” che non dovrebbero far parte del linguaggio e dell’atteggiamento di dirigenti seri e consapevoli della gravità del momento. Da tali dichiarazioni – conclude la nota – ci dissociano nettamente, e chiediamo alla segreteria nazionale una piena assunzione di responsabilità attraverso l’incarico di commissario ad uno dei dirigenti che meglio conoscono la situazione della Sardegna di seguire direttamente lo sviluppo delle vicende politiche sarde.»

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Con un’interrogazione urgente rivolta all’assessore della Sanità, il consigliere regionale Cesare Moriconi ha sollevato in Consiglio regionale il problema di Superhando, progetto, mai concluso, nato da un’intesa stipulata nel 2007 tra Regione, ASL 8 e comune di Settimo San Pietro, finalizzato alla realizzazione di un centro di eccellenza per il superamento dell’handicap e dello svantaggio sociale, oggi dimenticato nei cassetti degli uffici di Regione e ATS.

«E’ grave che a Settimo San Pietro ci sia un immobile pubblico che, se non verrà terminato e reso funzionante in tempi rapidi, rischia di diventare una clamorosa e gigantesca opera incompiuta. Non si comprende – afferma Cesare Moriconi – quali siano i piani elaborati dall’assessorato per evitare che ciò si verifichi, ma soprattutto quali iniziative abbia adottato al fine di scongiurare il rischio del mancato raggiungimento degli obiettivi per i quali, essendo state spese una enormità di risorse pubbliche, sarà inevitabile, da parte degli organismi preposti, il controllo delle eventuali responsabilità politiche ma anche giuridiche, nel caso in cui fosse rilevato un danno pubblico patrimoniale.»

«Purtroppo – aggiunge Cesare Moriconi – le diverse iniziative intraprese negli anni scorsi dal Sindaco e dagli amministratori del comune di Settimo San Pietro non sono servite a far rispettare gli impegni assunti nelle intese e negli accordi da esso stesso sottoscritti, in attuazione dei quali sono stati già spesi ben 7.644.266 euro di soldi pubblici», provenienti prevalentemente da fondi del POR Sardegna FESR 2007-2013 e, in misura minore, dal bilancio del Comune di Settimo San Pietro per la parte relativa agli adempimenti sugli espropri”.

«Non sono, inoltre, comprensibili – sottolinea ancora Cesare Moriconi – le ragioni per le quali gli uffici dell’ex ASL 1 di Sassari, delegata ad effettuare la gara, nonostante le segnalazioni scritte dal Commissario dell’ex ASL 8 di Cagliari, non abbia rispettato gli impegni sottoscritti nell’intesa assieme a Regione e comune di Settimo San Pietro, di prevedere Superhando quale struttura di riferimento per l’area meridionale della Sardegna, relativamente ai servizi per i quali la stessa era stata finanziata.»

«Ecco perché – conclude Cesare Moriconi – è urgente che la Giunta regionale, insieme all’ATS, individui le iniziative necessarie non solo ad impedire uno spreco enorme di denaro pubblico, ma soprattutto per avere una risposta alle aspettative del mondo delle disabilità di un intero territorio.»

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La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha approvato le linee di indirizzo 2019 del programma ‘Ritornare a casa’, che sarà finanziato con 30 milioni di euro a valere sulle risorse regionali stanziate nel bilancio di previsione triennale 2018-2020, per il finanziamento del contributo ordinario da destinare prioritariamente al rinnovo dei progetti in essere al 31 dicembre 2018 e all’attivazione dei nuovi per l’annualità 2019.

«L’attivazione delle nuove progettualità – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru – viene assicurata attraverso le risorse disponibili date dall’assegnazione di fondi ed economie che si sono generate nel corso dell’anno. Tali risorse regionali saranno assegnate agli enti locali con le seguenti modalità: il 90% garantiranno, prioritariamente, il finanziamento del contributo ordinario dei progetti già avviati entro la data del 31 dicembre 2018. Il restante 10% andrà ai Comuni che non hanno ricevuto alcun finanziamento nell’anno in corso, per assenza di progetti. L’eccedenza sarà ripartita tra tutti gli enti locali in ragione del fabbisogno rilevato. Anche nel corso del 2018 – sottolinea ancora l’assessore Luigj Arru – il programma ‘Ritornare a casa’ si è confermato un intervento fondamentale per favorire la permanenza presso il proprio domicilio delle persone non autosufficienti che necessitano di un livello assistenziale molto elevato. Quest’anno, per assicurare la continuità dei progetti di circa 3.000 persone e l’attivazione delle nuove progettualità di primo, secondo e terzo livello, sono stati trasferiti agli enti locali circa 43 milioni di euro, di cui 28 milioni a valere sulle risorse regionali e 15 milioni sulla programmazione delle assegnazioni del Fondo statale per la non autosufficienza. Ciò ha permesso di garantire una risposta diversificata per livello assistenziale. Già nel 2016 abbiamo introdotto un significativo cambiamento nel procedimento di attivazione e finanziamento dei progetti, prevedendo che la valutazione sociosanitaria effettuata dall’ATS Sardegna copra un arco temporale triennale, in alcuni casi biennale. Per assicurare il rinnovo dei progetti in corso e garantire una tempestiva assegnazione di risorse agli enti locali, con la delibera approvata oggi stabiliamo che, sin dai primi mesi dell’anno 2019, i Comuni avranno la copertura finanziaria dei progetti in rinnovo”. La stessa delibera di Giunta programma la somma di 12 milioni 700mila euro a valere sul Fondo nazionale per la non autosufficienza 2018, che sarà ripartita in questo modo: 6 milioni 350mila euro per la copertura del potenziamento dell’assistenza alle persone non autosufficienti (2° e 3° livello), assicurando la continuità dell’assistenza alle persone già beneficiarie nel 2017 del contributo ‘disabilità gravissima’ e alle persone già beneficiarie nel 2018 del contributo potenziamento comprensivo della quota ‘disabilità gravissima’; i restanti 6 milioni 350mila euro consentiranno il riconoscimento del contributo ‘disabilità gravissima’, secondo le modalità che verranno definite con specifico provvedimento.

La stessa delibera di Giunta programma la somma di 12 milioni 700mila euro a valere sul Fondo nazionale per la non autosufficienza 2018, che sarà ripartita in questo modo: 6 milioni 350mila euro per la copertura del potenziamento dell’assistenza alle persone non autosufficienti (2° e 3° livello), assicurando la continuità dell’assistenza alle persone già beneficiarie nel 2017 del contributo ‘disabilità gravissima’ e alle persone già beneficiarie nel 2018 del contributo potenziamento comprensivo della quota ‘disabilità gravissima’; i restanti 6 milioni 350mila euro consentiranno il riconoscimento del contributo ‘disabilità gravissima’, secondo le modalità che verranno definite con specifico provvedimento.


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Il Piano regionale della mobilità ciclistica ha superato l’ultima fase dell’iter per la sua formazione: oggi è arrivato l’ok definitivo dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini. “Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”

Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.

“Con l’approvazione del Piano, su cui la Regione sta investendo 15 milioni di euro – dice l’assessore Edoardo Balzarini – sarà possibile agganciare i finanziamenti europei e nazionali necessari alla realizzazione dei 52 itinerari previsti, per una lunghezza totale di 2.649 km, di cui 550 km integrano la modalità bici e treno. Un’infrastruttura strategica – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – che renderà la Sardegna percorribile in bicicletta incrementando una mobilità realmente sostenibile, integrando maggiormente i territori e fungendo da attrattore per uno specifico settore turistico che si sposa con lo sviluppo di microeconomie diffuse lungo i tragitti identificati. L’assessorato dei Lavori pubblici crede fermamente in questo percorso – conclude Edoardo Balzarini – iniziato nel 2015, quando la Regione ha riconosciuto le ciclovie e la mobilità ciclistica tra i fattori strategici nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie per l’Isola. ”

Il Piano prevede un itinerario che fa parte della Rete Ciclabile Nazionale «Bicitalia» e definisce: la rete ciclabile regionale, caratterizzata dall’integrazione e interconnessione con le reti infrastrutturali regionali a supporto delle altre modalità di trasporto; gli itinerari nelle zone rurali finalizzati alla conoscenza e alla fruizione di sentieri di campagna, delle aree circostanti, dei laghi e dei corsi d’acqua nonché dei parchi, delle riserve naturali e delle altre zone di interesse naturalistico; il sistema di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto lungo le infrastrutture; il sistema delle aree di sosta, attrezzate e non attrezzate, e i servizi per i ciclisti; gli indirizzi relativi alla predisposizione delle reti ciclabili urbane ed extraurbane, delle aree di sosta delle biciclette, dei provvedimenti relativi alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti; le azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione degli spostamenti in bicicletta e del trasporto integrato tra biciclette e mezzi trasporto pubblico e gli obiettivi programmatici sulla realizzazione e la gestione della rete regionale di percorribilità ciclistica e i relativi costi.


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La Giunta regionale ha deliberato oggi un nuovo intervento finanziario da 800mila euro per il rilancio del comparto ippico sardo, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria. I fondi saranno trasferiti all’Agenzia regionale Agris Sardegna che seguirà l’attuazione del programma.

Per interventi sugli impianti sportivi di Tanca Regia (Abbasanta), destinati alla valorizzazione delle produzioni equine sarde, andranno 350mila euro, mentre per gli interventi sugli impianti aziendali e il centro di riproduzione equina Su Padru di Ozieri, dedicati alla riproduzione equina sarda, sono stanziati 250mila euro. Con altri 200mila euro si sosterranno invece le attività finalizzate alla selezione e al miglioramento genetico delle produzioni.

«L’individuazione ed il trasferimento di queste risorse dimostrano la particolare attenzione messa in campo in questi ultimi anni dall’esecutivo Pigliaru per il mondo del cavallo isolano: un importante realtà economica e produttiva da troppo tempo dimenticate e che grazie a questo genere di sostegno sta già dando segnali di ripresa interessanti, soprattutto, sul versante dell’allevamento della razza anglo-araba, su cui la Sardegna è leader internazionale con una delle più antiche tradizioni zootecniche”. Così l’assessore Pier Luigi Caria che ha aggiunto: “Ogni risorsa regionale spesa per il rilancio del comparto mette in moto economie nuove, almeno quattro o cinque volte superiori alla base di investimento”.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione del contributo per il 2018 di 100mila euro alle federazioni delle associazioni che operano in Sardegna nel campo delle persone con disabilità: 70mila euro andranno alla Fish Sardegna Onlus (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e 30mila euro alla FAND (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità), che comprende cinque associazioni storiche: l’ANMIC, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili; l’ANMIL, Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro; l’ENS, Ente nazionale sordi; l’UIC, Unione italiana ciechi e ipovedenti; e l’UNMS, Unione nazionale mutilati per servizio. L’Esecutivo ha deciso inoltre, sempre su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, di programmare le risorse del Fondo politiche della famiglia attribuite alla Regione Sardegna per l’anno 2018, pari a 131mila euro, per attività di competenza regionale e degli enti locali per finanziare interventi volti al potenziamento dei centri per la famiglia nonché, relativamente alle attività di carattere sociale, dei consultori familiari. La delibera impegna la Regione a cofinanziare i progetti e/o le attività nella misura almeno del 20% del valore complessivo delle risorse assegnate, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione per la realizzazione delle attività. Sempre in materia di sanità, via libera alla ripartizione del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona, nell’ambito dei PLUS (Piani locali unitari dei servizi alla persona). L’assegnazione integrativa per l’anno 2018 prevede la suddivisione di una parte delle economie rilevate nel corso del 2017 in alcuni Ambiti PLUS (in tutto 660mila euro): all’Ambito PLUS di Nuoro andrà un’integrazione pari a 219mila euro, mentre 240mila euro sono stati attribuiti all’Istituto dei ciechi della Sardegna ‘Maurizio Falqui’. Altri 200mila euro sono stati utilizzati per l’attuazione del programma concernente la promozione e la diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia di cui al Protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e la Provincia Autonoma di Trento. Approvati, per l’anno 2017, i criteri di riparto tra le Aziende sanitarie dei rimborsi del Ministero della Salute per le prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali erogate a stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno: il 41% andrà all’ATS, il 31% all’AOU di Cagliari, il 16% all’AO Brotzu e il 12% all’AOU di Sassari. La Giunta infine ha individuato tre aree tematiche prioritarie cui indirizzare le attività di comunicazione istituzionale e di promozione dell’immagine del Servizio sanitario regionale, da realizzare con il supporto e la collaborazione delle Aziende sanitarie per un complessivo importo di 100mila euro.

Via libera dalla Giunta ai progetti di programmazione territoriale Fenici (12 milioni) e Barigadu-Guilcer (20 milioni), firmati dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci venerdì scorso e ieri nei rispettivi territori. Con l’approvazione da parte dell’Esecutivo comincia l’iter vero e proprio dei progetti, che devono essere realizzati al massimo entro 36 mesi, pena la perdita dei finanziamenti. Con questi ultimi, sono 13 i progetti già firmati, altri 6 ne saranno firmati entro la fine della legislatura e per quelli avviati che non si riuscirà a chiudere è comunque garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro. Approvata anche la seconda riprogrammazione delle risorse del Piano d’Azione Coesione per il 2018.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato il Progetto esecutivo per la “Caratterizzazione pedo–paesaggistica di aree marginali adiacenti ai poli industriali del Basso Sulcis e proposte metodologiche per il recupero delle vocazioni agricole pre-industriali”. Il progetto sperimentale si propone di recuperare, laddove possibile, l’originario valore agricolo di ambiti pre-industriali e si pone come obiettivo la caratterizzazione, attraverso uno studio articolato secondo una lettura pedo-paesaggistica del territorio, di alcune aree marginali ad antica vocazione agricola, che costituisca un modello per la riqualificazione e lo sviluppo rurale di aree degradate dalla presenza di insediamenti industriali. L’area oggetto dell’attività di ricerca è concentrata attorno alle zone industriali del Basso Sulcis. Per l’attuazione del progetto, con riferimento all’annualità 2018, sono stati assegnati all’Agenzia regionale Agris Sardegna 250mila euro. Sempre su proposta dell’assessore Caria, l’Esecutivo ha licenziato la 16esima variazione del bilancio di previsione 2018-2020 dell’Agenzia Agris Sardegna. La Giunta ha inoltre approvato una delibera che prevede un atto di indirizzo dove i Consorzi di bonifica della Sardegna sono tenuti al rispetto del D.Lgs. n. 118/2011.

L’assessore Edoardo Balzarini parteciperà in rappresentanza della Regione all’assemblea degli azionisti di Abbanoa Spa fissata per il 13 dicembre in prima convocazione e per il 14 dicembre in seconda convocazione. La Giunta, nella seduta odierna, ha deliberato di delegare l’assessore alla presa d’atto dell’informativa dell’Amministratore Unico sul finanziamento richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti, destinato al sostegno finanziario del Piano investimenti della società. L’assessore dei Lavori pubblici è stato inoltre delegato a rappresentare in Assemblea la necessità che la società operi con maggiore sforzo e incisività nella realizzazione delle opere previste dal Piano investimenti e si impegni a fornire, in occasione della prossima assemblea, una informativa sui risultati raggiunti. Infine, la Giunta ha dato mandato all’assessore di avviare le procedure per la riduzione della quota azionaria della Regione in Abbanoa, sino al raggiungimento di una partecipazione pari al 20%, come previsto dalla Legge n. 4 del 2015.

La Giunta, su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha approvato il testo definitivo del piano strategico di sviluppo e marketing turistico “Destinazione Sardegna 2018-2021”. Il documento verrà presentato la prossima settimana in una conferenza stampa alla quale parteciperà anche il coordinatore del Piano Josep Ejarque.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano, è stato prorogato al 30 aprile 2019 il termine ultimo per impegnare le risorse dei contributi per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo a favore dei Comuni.

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Mercoledì 19 dicembre, dalle ore 9.00, all’asilo nido comunale “I Colori dell’arcobaleno” di via Manzoni, a Carbonia, si svolgerà un corso “peer education” di educazione alimentare dal titolo “Genitori e nonni tutti insieme contro il sovrappeso e l’obesità infantile”.

I destinatari dell’iniziativa sono genitori e nonni. La partecipazione è gratuita. Visto il numero limitato di posti disponibili, sarà però necessario prenotare entro il 14 dicembre, chiamando il numero 0781.671184.

Al corso sarà presente, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, secondo cui “mangiare correttamente sin da piccoli è un ottimo investimento per la salute e per lo sviluppo dei bambini. In questo contesto gioca un ruolo determinante una corretta educazione alimentare, trasmessa dai genitori e dai nonni ai propri piccoli. Un sano stile di vita rappresenta il primo antidoto contro il sovrappeso e l’obesità infantile”.

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GNL, prospettive per il trasporto marittimo: è il tema di un seminario internazionale promosso dall’Assessorato dell’Industria che si svolgerà a Cagliari, venerdì 14 dicembre, con inizio alle ore 9.00, al Lazzaretto di Sant’Elia. L’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività Interreg, è supportata dalla Corsica, dalle Regioni Liguria e Toscana e dalla Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Per essere in anticipo sulle direttive del Parlamento europeo in materia di combustibili alternativi meno inquinanti, le Regioni coinvolte nell’iniziativa, insieme alla Camera di Commercio del Var, all’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale e alle Università di Cagliari, Genova e Pisa, hanno elaborato un progetto globale di preparazione all’utilizzo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) nelle attività legate al trasporto marittimo. L’Assessorato dell’Industria è capofila del progetto SIGNAL che deve definire un sistema integrato di distribuzione del GNL nei territori coinvolti. Attualmente, infatti, i porti interessati sono inadeguati sia per la disponibilità di risorse di GNL che per i siti di stoccaggio destinati al rifornimento delle navi. L’obiettivo è rispondere a queste difficoltà con lo sviluppo di piani e strategie a supporto dell’attuazione della direttiva comunitaria e assistere quei territori dove il metano è assente o limitato. Con l’uso del GNL, infatti, si creerebbe valore aggiunto e si ridurrebbero in maniera consistente le emissioni inquinanti.

All’evento di venerdì parteciperanno il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, José Bassu, dell’Office des Transports de la Corse, Paolo Fadda, dell’Università di Cagliari, Claudio Evangelisti, Amministratore Delegato di Gas & Heat, Jacopo Riccardi, della Regione Liguria, Elio Ruggeri, della SNAM, Dario Soria, Direttore Generale Assocostieri, Florance Perouas, referente per il Grande Porto Marittimo di Marsiglia per il GNL, Pietro Manunza, presidente della Compagnia italiana di navigazione Tirrenia, Valeria Mangiarotti, dell’Autorità Portuale della Sardegna, Ivano Toni, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Silvia Migliorini, di Assogasliquidi Confindustria.

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Sarà un super Natale per la città di Carbonia che festeggerà la ricorrenza religiosa più attesa dell’anno insieme alle celebrazioni per il il suo 80° compleanno.

«È prevista un’ampia gamma di eventi che vedranno la collaborazione delle associazioni cittadine, tutte unite, insieme all’Amministrazione Comunale, al fine di festeggiare nel modo migliore questa duplice ricorrenza», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore alle Attività produttive Mauro Manca, «uno degli eventi clou sarà incentrato sul mondo della cucina, con i ristoratori della città che proporranno a cittadini e turisti un menù concordato, da offrire a prezzo fisso ai cittadini e ai turisti e da degustare in piazza Roma nelle date di sabato 15, domenica 16, martedì 18, sabato 22 e domenica 23 dicembre».

L’Amministrazione comunale invita i ristoratori interessati a partecipare all’iniziativa e a comunicare i dettagli del menù turistico da loro proposto, inviando un’email al seguente indirizzo: acorda@comune.carbonia.ca.it, oppure chiamando il numero telefonico 0781.694266.

Saranno cinque serate culinarie in cui, oltre alla proposta dei menù turistici, piazza Roma sarà animata da veri e propri show cooking, in cui gli operatori prepareranno cibi tipici delle principali aree di provenienza dei minatori che contribuirono a popolare Carbonia fin dalle sue origini. 

I ristoratori che aderiranno all’iniziativa dovranno presentare al Suape del comune di Carbonia il modello F40 al fine di comunicare l’esercizio dell’attività in una sede diversa dall’abituale, in questo caso piazza Roma.

Gli operatori dovranno rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa in materia.