20 December, 2025

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Il comune di Carbonia ha avviato la raccolta di adesioni per la partecipazione al grande evento “Natale insieme”.

Sarà un Natale speciale per la città di Carbonia che festeggerà la ricorrenza religiosa più attesa dell’anno insieme alle celebrazioni per il compimento del suo 80° compleanno.

«Una serie di eventi che vedranno la collaborazione delle associazioni cittadine, tutte unite, insieme all’Amministrazione Comunale, al fine di festeggiare nel modo migliore questa duplice ricorrenza, che prevede nelle date di sabato 15, domenica 16, martedì 18, sabato 22 e domenica 23 Dicembre, in piazza Roma, cinque serate dedicate al mondo della cucina attraverso la realizzazione di appositi show cooking ad opera dei migliori ristoratori del territorio comunale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’obiettivo dell’Amministrazione e del gruppo organizzatore è quello di pianificare cinque serate culinarie a tema, in cui gli operatori individuati prepareranno cibi tipici delle principali aree di provenienza dei minatori che contribuirono a popolare Carbonia fin dalle sue origini. Oltre a questo, invitiamo tutti i ristoratori della città ad aderire alla proposta di menù concordato, da offrire a prezzo fisso ai cittadini e ai turisti che arriveranno in città», ha precisato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.

I ristoratori interessati a partecipare all’iniziativa potranno contattare la segreteria del Sindaco al seguente indirizzo: acorda@comune.carbonia.ca.it, oppure chiamando il numero telefonico 0781.694266.

I ristoratori che vorranno gestire una delle serate a tema dovranno presentare al Suape del comune di Carbonia il modello F40 al fine di comunicare l’esercizio dell’attività in una sede diversa dall’abituale, in questo caso piazza Roma.

Gli operatori dovranno rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa in materia.

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Da venerdì 30 novembre, a Nuoro, prende il via il corso obbligatorio degli aspiranti tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati organizzato dall’Ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza del Consiglio regionale con il supporto dell’Ufficio di coordinamento  regionale per l’accoglienza migranti  della Regione. Parteciperanno 32 candidati di cui: 15 della provincia di Nuoro, 11 della provincia di Oristano; 5 dal territorio di Olbia Tempio e 1 dell’Ogliastra. Il corso, della durata di tre giorni (30 novembre, 1 e 2 dicembre) si terrà presso il Centro Etico Sociale (CESP) di Pratosardo. I lavori saranno aperti alle 9,30 di venerdì dalla Garante regionale Grazia Maria De Matteis. Parteciperanno ai lavori l’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu, il prefetto Carolina Bellantoni, il presidente del tribunale dei minori di Sassari Pietro Fanile ed il presidente del tribunale dei minori di Cagliari Guido Pala, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il questore Massimo Colucci, rappresentanti dell’ufficio scolastico regionale, dell’Unicef e degli enti locali. Al termine del corso, gli aspiranti tutori volontari sosterranno una prova scritta di idoneità.

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Il tour del Festival Scienza in giro per la Sardegna si chiude nel Sulcis, a Iglesias. Da domani 29 novembre a sabato 1° dicembre, la cittadina mineraria ospiterà laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore: la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana.

Il Festival nel Sulcis, ultima tappa dell’omonima manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari, è giunto alla sua seconda edizione ed è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante. Tre giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica e i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si svolgerà in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti partita oggi nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui partecipano scienziati, ricercatori e industriali europei che si daranno appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima. Curano gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.

«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e componente del direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi ed alle materie prime.»

«È importante la scelta di Iglesias per la realizzazione di questi eventi – ha spiegato la vice sindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – il nostro territorio è particolare e ha ancora tante risorse da sfruttare, sia in chiave produttiva che turistica, qui il Festival deve trovare la sua base naturale.»

Il Festival Scienza è dedicato in modo particolare agli studenti: dalle primarie agli istituti superiori i laboratori didattici e gli incontri organizzati sono modulati in base alla platea di riferimento. Si parte con la scoperta delle comete, si prosegue con le forme geometriche e la matematica, si viaggia attraverso le cellule, si cucina utilizzando la chimica: i laboratori si svolgeranno in tutti e tre i giorni della manifestazione nei locali del Liceo Scientifico Giorgio Asproni e l’Istituto tecnico Minerario Asproni.

Sabato 1° dicembre la giornata sarà interamente dedicata ai raw materials, le materie prime che oggi rivestono un ruolo estremamente importante in diversi settori strategici di sviluppo industriale e sostenibile. Un percorso di brevi dimostrazioni scientifiche accompagnerà i partecipanti che potranno osservare caratteristiche e applicazioni di questi tipi di materiali di estrema importanza scientifica e tecnologica.

Numerosi gli incontri con i ricercatori che si avvicenderanno in particolare sul palco del Teatro Electra, i giovani potranno ascoltare le testimonianze di chi studia e lavora con la realtà virtuale, i nanomateriali, le stelle e potranno approfondire i legami della scienza con la vita quotidiana in tutti i campi di applicazione. Tra le curiosità anche l’aperitivo scientifico con Mattea Carmen Castrovilli, del Cnr-Ism, che racconterà del progetto Comics&Science, nato per divulgare contenuti scientifici attraverso il contributo artistico di differenti fumettisti italiani. The Light Issue contiene una storia inedita del più grande fumettista italiano del momento, Zerocalcare, e narra le vicende legate alla sua visita presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, dove ha potuto assaporare dal vivo la curiosa vita del ricercatore.

Tra gli appuntamenti clou della manifestazione, sabato 1° dicembre nella Sala Remo Branca, in piazza Municipio, c’è l’incontro con Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Con lui si andrà alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.

Spazio anche per le mostre: quella fotografica di Enrico Sacchetti, “Dark matter”, dedicata alle particelle più piccole dell’Universo, come bosoni, quark e neutrini, e quella curata da Massimo Lumini, sulla biomimetica.

 

 

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«In seguito alle polemiche emerse nei giorni scorsi sulla presunta tossicità e dubbia origine dei rifiuti smaltiti nella discarica Riverso (prima Ecodump) di Carbonia, Campo progressista Sulcis Iglesiente ritiene opportuno far luce sulla vicenda.»

Lo scrive, in una nota, Riccardo Diana, coordinatore di Campo progressista Sulcis Iglesiente.

«Un’esigenza che nasce dall’attenzione che la nostra azione politica ripone verso le tematiche ambientali e che, nel Sulcis Iglesiente, guardano in particolar modo alla necessità di affrontare una volta per tutte un discorso di bonifica delle aree industriali dismesse – aggiunge Riccardo Diana -. L’auspicio è che si possano ottenere risposte dalla Magistratura, dalla Regione Sardegna e dagli enti preposti nel minor tempo possibile, in quanto la conferma di tali fatti implicherebbe l’esistenza di un gravissimo problema ambientale nel nostro territorio.»

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha deliberato il finanziamento di 1 milione 800mila euro per assegnare contributi ai Comuni, in forma singola o associata, per l’istituzione ed il funzionamento delle scuole civiche di musica per l’anno scolastico 2018/2019. E’ stato inoltre dato il via libera al protocollo d’intesa per la costituzione della rete sarda dei musei e dei luoghi delle statue menhir tra la Regione ed i comuni di Allai, Laconi, Nurallao, Ruinas, Samugheo, Villa Sant’Antonio, Sorgono. L’obiettivo è tutelare e valorizzare il patrimonio esistente nell’isola coinvolgendo anche Enti locali, Musei e istituzioni pubbliche e private, aderire alla rete nazionale e portare avanti il programma per Matera 2019 Capitale europea della Cultura.

La Giunta, come proposto dell’assessore Luigi Arru, ha integrato la delibera n. 46/13 del 18 settembre scorso, prevedendo la copertura con fondi del bilancio regionale destinati alle spese in conto capitale delle Aziende sanitarie, stanziati anche per l’esercizio 2018. Il provvedimento riguarda la realizzazione delle Case della Salute nelle ASSL di Nuoro, Oristano e Cagliari.

Via libera su proposta dell’assessore Filippo Spanu all’ipotesi di accordo tra Coran e organizzazioni sindacali a seguito della recente approvazione della legge regionale 40 che ha assegnato ulteriori risorse, pari a un milione di euro, al fondo per le progressioni professionali. Lo stanziamento, che si aggiunge ai 750mila euro già disponibili, consente di rendere più omogenea tra amministrazione ed enti la percentuale di dipendenti regionali che effettuano il transito verso un livello economico superiore.

Via libera definitivo al Disciplinare per il Fondo Unico per l’integrazione dei fondi rischi dei consorzi di garanzia Fidi, approvato dalla Giunta nella scorsa seduta su proposta dell’assessore Raffaele Paci. E’ stato inoltre autorizzata la sottoscrizione dello schema di accordo di programma quadro per la sperimentazione della Snai, la Strategia nazionale per le aree interne in Alta Marmilla. Il progetto per l’Alta Marmilla mette in campo complessivamente 15 milioni di euro.

Via libera agli indirizzi per il prossimo aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali proposto dall’assessore Donatella Spano. Non verrà sottoposto, condizionato al rispetto delle prescrizioni, all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento per l’ampliamento di attività di recupero di rifiuti non pericolosi nella zona industriale di Olbia.

 

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi e le modalità operative per l’elezione dei Presidenti e dei Consigli provinciali, che saranno indette dal Presidente della Regione non oltre il 31 dicembre 2018 e si svolgeranno in una data compresa tra il 6 e il 27 aprile 2019. I Presidenti delle province ed i Consigli provinciali sono eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali dei rispettivi comuni di appartenenza, ai sensi della legge regionale n. 2 del 2016. Il Consiglio provinciale sarà composto dal Presidente della provincia e da dodici componenti nelle province con popolazione da 300.001 a 700.000 abitanti e da dieci componenti nelle province con popolazione fino a 300.000 abitanti. 

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Openjobmetis, unica agenzia per il lavoro italiana quotata in Borsa, ha attivato 4.500 offerte di impiego in tutta Italia per opportunità generate dall’indotto delle festività, nel periodo compreso tra novembre 2018 e febbraio 2019. I candidati selezionati dai professionisti delle 130 filiali di Openjobmetis verranno assunti con contratti in somministrazione principalmente nei settori: retail, turismo, ristorazione, grande distribuzione, produzione dolciaria e assistenza familiare. Il contratto di somministrazione prevede che il personale venga assunto direttamente da Openjobmetis, che garantisce una gestione integrata del rapporto di lavoro tra dipendente e azienda, dalla formazione agli aspetti burocratico-amministrativi.

Ecco il dettaglio dei profili ricercati.

Turismo, 754 persone: guide turistiche, addetti al ricevimento, facchini, autisti, maschere per cinema multisala.

Retail, 1.490 persone: magazzinieri, cassieri e addetti alla vendita per allestimento espositivo e riorganizzazione per saldi.

Ristorazione, 753 persone: cuochi, aiuto cuochi, camerieri, lavapiatti, addetti alla sala, addetti alla gestione dei fornitori, personale di servizio.

Grande distribuzione, 980 persone: cassieri, capireparto, banconisti per reparti fresco (ortofrutta, pescheria, macelleria, gastronomia, panetteria, pasticceria), addetti alla sicurezza.

Produzione dolciaria, 572 persone: addetti al confezionamento, addetti alla produzione, pasticceri, decoratori, addetti alla selezione e alla lavorazione delle materie prime.

Assistenza familiare, 110 persone: badanti.

«Le aziende valutano il personale temporaneo e, in caso di riscontri positivi, possono decidere in un secondo momento di impiegarlo in ruoli più stabili – spiega Laura Piccolo, responsabile grandi clienti Openjobmetis -. Questi lavori, quindi, possono diventare la porta d’entrata verso occupazioni a lungo termine. Per diverse mansioni non è necessaria un’esperienza pregressa. Ecco perché rappresenta un’ottima occasione per i giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e intendo farlo in modo regolare e tutelato».

Per avere maggiori informazioni sui requisiti richiesti ed inviare la propria candidatura, si può accedere al sito www.openjobmetis.it e consultare gli annunci pubblicati nella sezione “Candidati”.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha scritto al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ed all’assessore regionale della programmazione Raffaele Paci per evidenziare il rischio che l’istituzione, per volontà della Giunta regionale, della ZES (Zona Economica Speciale), dalla quale risulta escluso il porto di Sant’Antioco, cancelli definitivamente l’unica attività industriale presente nel territorio di Sant’Antioco: quella del sale, attiva nella Salina marina che si affaccia sul golfo di Palmas e si estende per 20 km lungo la costa. Un’industria che produce e dà lavoro, ma il cui futuro produttivo, alla luce della ZES, è più che mai incerto.

«La Regione, con la delibera del 21 novembre 2018 n. 57/17 – spiega il sindaco di Sant’Antioco – istituisce la Zona Economica Speciale che ricomprende i porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax. In questa zona, oltre all’ampliamento dell’utilizzo del credito d’imposta, la Regione intende sperimentare anche forme di semplificazione burocratica. Ma il porto di Sant’Antioco, nonostante conservi una funzione economica e commerciale in virtù del traffico del sale che gravita sulle aree portuali, risulta escluso dalla cosiddetta “zonizzazione” della ZES. Il nostro timore, assolutamente fondato, è che i vantaggi economico-fiscali di cui beneficeranno le industrie attive nelle aree ricomprese nella ZES rischino di produrre distorsioni di mercato in termini di concorrenza. La produzione del sale antiochense, infatti, che utilizza lo scalo portuale di Sant’Antioco per il trasporto delle merci, non beneficerà di alcuna agevolazione, contrariamente ai diretti concorrenti del mercato che operano nello scalo di Cagliari o Portovesme, ad esempio.»

Tali differenze possono creare effetti devastanti: l’attività industriale di Sant’Antioco rischia, dunque, di essere espulsa dal mercato. Ma non è tutto: «Non si può ignorare il fatto che l’infrastruttura portuale di Sant’Antioco, nello specifico la “banchina del sale”, non sia adatta al carico sulle navi di ingenti quantità di sale – aggiunge il sindaco Ignazio Locci – in quanto non sono stati ancora attivati i lavori di infrastrutturazione, come il dragaggio del fondale. Questi limiti infrastrutturali obbligano l’industria del sale di Sant’Antioco a riversare parte del proprio prodotto nel porto di Cagliari, subendo anche i maggiori costi derivanti dal trasporto gommato Sant’Antioco-Cagliari».

«Il porto di Sant’Antioco deve essere inserito nella zonizzazione della ZES, alla luce anche di quanto sancito nel “Documento di economia e finanza regionale del 2019″, nel quale si evidenzia che nella ZES possono rientrare anche le aree che presentino una rilevanza strategica per le attività di specializzazione territoriale che si intende rafforzare e dimostrino un nesso economico funzionale con l’Area portuale – sostiene Ignazio Locci -. Ed è esattamente il caso dell’industria del sale di Sant’Antioco. Se, tuttavia, la Regione ritiene che sul territorio antiochense non ci debba più essere alcuna attività industriale, lo dica chiaramente.»

 

 

 

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L’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini dopo la riunione, tenutasi questa mattina a Cagliari nella sede dell’assessorato, in cui ha convocato tutte le parti coinvolte, ha annunciato che «è imminente la firma del protocollo d’intesa fra tutte le strutture interessate alla messa in sicurezza degli svincoli di Ottana sulla 131 dcn e per l’esecuzione delle opere necessarie e la successiva gestione».

Alla riunione erano presenti, oltre all’assessore e al capo di Gabinetto Mario Uras, il responsabile dell’Anas per la Sardegna, Valter Bortolan e  dell’area compartimentale Cagliari, Enrico Atzeni, il sindaco di Ottana Franco Saba, il presidente del Consorzio Industriale della Sardegna Centrale Piero Guiso. «Quello di oggi è l’ultimo di una serie di confronti con Anas iniziati per volontà del mio predecessore Paolo Maninchedda per risolvere una situazione di grande pericolosità – dice Edoardo Balzarini – ed è servito per stabilire i compiti di ciascun soggetto interessato, in modo da procedere subito nelle attività  delegando le rispettive strutture tecniche sulla base di apposito protocollo da sottoscrivere entro 15 giorni da oggi».

Nella riunione è stato definito che Anas si farà carico dei  lavori necessari nell’ambito degli accordi quadro già in essere sulla base della progettazione che verrà finanziata dalla Regione mentre il Consorzio Industriale, la Provincia ed il Comune metteranno a disposizione le aree e le opere interessate agli interventi e, unitamente all’Anas, si faranno carico della successiva gestione per quanto di rispettiva competenza. 

 

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Da martedì 4 a domenica 9 dicembre, a Sant’Antioco, torna il “Festival del cortometraggio mediterraneo Passaggi d’autore: intrecci mediterranei”. Giunto quest’anno alla XIV edizione, organizzato dal Circolo del cinema “Immagini” aderente alle Ficc, Passaggi d’autore: intrecci mediterranei è anche un momento di formazione cinematografica con i tre workshop dedicati alla Critica cinematografica, alla Realtà aumentata applicata al cinema, e alla Sand animation, con i bambini della quinta A dell’istituto comprensivo di Sant’Antioco – Calasetta.

Il denso programma della sei giorni del Festival di Sant’Antioco verrà presentato mercoledì 28 novembre, a partire dalle 10,30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari. All’incontro con i giornalisti interverranno Luciano Cauli, presidente del Circolo del Cinema “Immagini” (aderente alla Ficc), Ado Hasanović, direttore artistico del Festival, Renata Corona, coordinatrice programma giovani Unicef Italia, l’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Rosalba Cossu. Partecipano inoltre Franco Sardi ed Antonello Cicatiello del Touring Club Italiano, che ogni anno oltre a dare il patrocinio promuove il borgo sulcitano ed il suo Festival del cortometraggio mediterraneo.