19 December, 2025

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Lunedì 5 novembre, con inizio alle 10.30, si svolge, a Sassari, nella sala convegni di PromoCamera, in via Predda Niedda 18, l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione di reti di videosorveglianza nei Comuni. L’iniziativa è finalizzata a offrire informazioni e chiarimenti a sindaci, assessori, tecnici comunali e cittadini sull’avviso con il quale l’intervento, promosso dalla Regione, viene esteso a tutti i centri della Sardegna. L’obiettivo è quello di avere sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo, per assicurare nei contesti urbani condizioni ambientali di sicurezza e favorire la prevenzione ed il contrasto di attentati e atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.

Interverranno l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il prefetto Giuseppe Marani, il presidente dell’ANCI Sardegna, Emiliano Deiana ed il direttore generale dell’assessorato, Antonello Pellegrino.

Il prossimo 9 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio, sarà al centro di un secondo incontro in programma a Cagliari, all’ex Cisapi.

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Trentatre nuovi esperti nell’emergenza intraospedaliera, con l’utilizzo delle tecniche di base e avanzate di rianimazione cardio-polmonare. Li ha formati nei giorni scorsi, tra il proprio personale, l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che ha avviato il primo progetto di “organizzazione dell’emergenza ospedaliera”. Nove di questi esperti, inoltre, hanno acquisito il titolo di formatore nelle tecniche base (Bls) e avanzate (Acls) gli altri 24, invece, la doppia qualifica di ‘provider’, cioè di esecutore certificato in basic life support e advanced life support.

Si tratta di una vera e propria novità per l’Aou di Sassari che, in questo modo, ha formato operatori che, a loro volta, potranno formare altro personale dell’azienda. «Con questo primo nucleo di nove istruttori – afferma il direttore del dipartimento di Emergenza Pier Paolo Terragni – puntiamo a rendere autonoma l’azienda dal punto di vista della formazione in questo campo. L’obiettivo è arrivare a creare un team di intervento rapido, con il quale il personale dei reparti possa collaborare efficacemente».

Nell’azienda ospedaliera esiste già una squadra per le emergenze intraospedaliere, gestita da anestesisti, in grado di intervenire in breve tempo dalla chiamata. L’obiettivo è quello di potenziare questo modello all’interno dell’intero presidio ospedaliero.

«Crediamo molto nei nostri professionisti – aggiunge il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – ed investiamo su di loro per migliorare le loro capacità e far crescere la nostra azienda.»

A partecipare al percorso di formazione, realizzato dall’Itc di Parma, è stato un gruppo integrato formato da personale dell’Anestesia e rianimazione, della Cardiologia e da alcuni infermieri dell’area critica e della Medicina d’urgenza.

«Siamo convinti che questa attività di formazione – afferma il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – garantirà capillarmente, a tutto il personale aziendale, un’adeguata preparazione nelle tecniche di rianimazione cardio-polmonare di base e avanzate.»

Il corso, durato due settimane e conclusosi nei giorni scorsi, ha coinvolto anche la Cardiologia interventistica dove, in una sala per la simulazione avanzata attrezzata con manichini, defibrillatori e tecnologie d’avanguardia, è stato possibile formare gli operatori. «C’è stata una vera e propria integrazione tra ospedale e Università – precisa Guido Parodi, direttore della struttura di Emodinamica e Cardiologia interventistica e della scuola di specializzazione in Cardiologia – perché l’ateneo di Sassari ha messo a disposizione il materiale per le simulazioni».

Il prossimo passo sarà, appunto, la formazione interna, con i neo istruttori che formeranno personale in grado di operare con le tecniche base e avanzate di rianimazione cardio-polmonare: medici e infermieri referenti delle singole postazioni di emergenza intraospedaliera di reparto, che saranno individuati attraverso il piano di emergenza ospedaliera.

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Attentato incendiario fallito, la scorsa notte, in piazza La Marmora, a Iglesias, ai danni di una gioielleria. Intorno all’1.00, i militari della Compagnia di Iglesias sono intervenuti a seguito della segnalazione di un tentativo di incendio non andato a buon fine. L’azione incendiaria era indirizzata alla gioielleria ubicata al civico n° 3, ove ignoti avevano lasciato una tanica di benzina da 5 litri all’esterno della saracinesca; è stato un solerte passante ad accorgersi che qualcuno aveva appena acceso la diavolina posizionata sulla tanica, facendo così in tempo a spegnere la fiammella dell’innesco e a dare l’allarme al 112. L’arrivo dei carabinieri ha consentito di impostare da subito le prime indagini, tenendo in considerazione gli affari del negozio ed i lavori di ristrutturazione sostenuti di recente, al fine di individuare eventuali soggetti in grado di porre in essere il tentativo maldestro di incendio. Probabilmente, l’ubicazione della tanica non avrebbe creato grossi danni, lasciando ipotizzare un avvertimento ed inoltre nella zona sono presenti alcune telecamere: l’esame dei filmati consentirà di approfondire le indagini.

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Giovedì 8 novembre, presso la Biblioteca comunale di Carbonia, alle ore 18,30, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, verrà presentato il libro di Luca Navarra ”L’indistinto urto dei ricordi”.

Il libro è un rn romanzo di introspezione psicologica, una complessa e polifonica vicenda amorosa. Silvia che non riesce a seguire la realtà delle emozioni, Giacomo fin troppo bravo a comprenderle. E un altro uomo, Paolo, che impara dalle proprie bugie. Un evento inatteso cambia gli equilibri, sconvolge le loro vite e l’amore si sgretola, senza possibilità di ricomporre i pezzi. Ma nel gioco eterno di chi cerca e di chi fugge, le tensioni che si generano riescono, in ogni caso, a creare bellezza e senso. Una trama semplice quella costruita da Luca Navarra, in cui le difficoltà presenti nelle relazioni affettive e la figura di una donna, Silvia, sono il perno di una narrazione che ruota intorno alla fragilità ed alla profondità del femminile, e alle conseguenze per chi le subisce 

Luca Navarra è nato a Roma nel 1962, ma è cresciuto ed ha studiato a Milano. Antropologo, è stato ricercatore e docente presso l’università di Cagliari. Da alcuni anni vive a Carloforte e si dedica con passione ai viaggi e alla scrittura. A partire dal 2008 ha scritto tre raccolte di racconti: XXX piccole storie, Una visita davvero sorprendente e altri racconti, Riconosco queste vite (finalista contest Il mio esordio 2016); e due romanzi brevi: La solitudine necessaria Il mare che non ti aspetti. L’indistinto urto dei ricordi è il suo terzo romanzo. Ha curato l’edizione di un epistolario del 1939-40 Uno sfiorato antico amore. Dal 2015 conduce Pomeriggi di lettura nella biblioteca comunale di Carloforte e collabora a progetti per la diffusione della lettura tramite incontri di volontariato nelle scuole.

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Domani, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, l’Amministrazione comunale di Nuxis ha organizzato la cerimonia per la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate e per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre, per «rendere omaggio al valore e alla dedizione dei nostri soldati che combatterono e sacrificarono la loro vita per la nostra Patria».

Il corteo partirà dal Palazzo municipale alle ore 10.00. Seguiranno la Santa Messa, presso la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo e la deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti. Il corteo proseguirà poi verso il cimitero, per la deposizione di ulteriori corone in memoria dei caduti di Nuxis.

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Verrà presentato venerdì 9 novembre, a Cagliari, alle ore 18.00, presso la sede di via Mandrolisai 60, nel quartiere di Is Mirrionis, l’ultimo libro di Francesco Carlini, ‘Sa mama de Pedru e àteras faulas’, edito da EDES. Discuterà con lui Francesco Casula.

Si tratta di rielaborazioni di antichi racconti popolari di varie zone della Sardegna (dal Sulcis Iglesiente al Cagliaritano, dalla Gallura al Sassarese e al Nuorese). Ma non di semplici rielaborazioni si tratta: Franco Carlini infatti, partendo da is Contus e dal materiale che la tradizione popolare dei singoli paesi gli mette a disposizione, lo arricchisce, lo trasforma e modifica, producendo e creando veri e propri “pezzi” d’autore: sia dal punto di vista del racconto e dello stile narrativo sia a livello lessicale e linguistico. In una lingua, quella sarda, che si porta appresso un variegato e sterminato carico etno-storico, linguistico, antropologico, sociologico. La lingua sarda come lingua materna, familiare, concreta, immaginosa: un medium caldo, che lega la parola alle cose, alle emozioni, ai sentimenti, alla fantasia, all’ironia, alla saggezza. Quella lingua che è, soprattutto, valore simbolico di autocoscienza storica e di forza unificante, il segno più evidente dell’appartenenza e delle radici che dominatori di ogni risma e zenia hanno cercato di recidere.

Francesco Carlini è nato a Vallermosa nel 1936 ma è vissuto a lungo a Cagliari e a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne, discutendo una tesi su Italo Svevo. Nella capitale è stato redattore di “Radio Città Futura” e ha fondato e diretto la rivista “Sardigna Emigrada”. Ha scritto di critica e produzione letteraria su “Il Manifesto”, “Paragone-Letteratura”, “Umana”.

Rientrato in Sardegna, ha insegnato nelle scuole superiori Letteratura italiana e storia e scritto su “S’Ischiglia” e in molte riviste orbitanti nell’area del neosardismo: da “Su populu sardu” a “Nazione sarda”, da “Tempus de Sardinnia” a “Sa Republica sarda”.

Attualmente si occupa quasi esclusivamente di letteratura, scrivendo sulla stampa periodica poesie e racconti.

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Seconda trasferta stagionale, domenica pomeriggio, alle 16.00, a Fiumicino, contro l’Isola Sacra, per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, nel girone F del campionato di serie B di volley maschile. Dopo il durissimo avvio di stagione, nel quale ha subito tre nette sconfitte per 3 a 0 (unica squadra del girone a non aver conquistato neppure un set), la squadra di Mario Della Pia affronta una diretta concorrente nella lotta per la salvezza che finora ha messo insieme una vittoria (alla prima giornata, 3 a 1 all’Armundia Virtus Roma) e due sconfitte.

Sugli altri campi, questo pomeriggio, alle 15.00, la Pol. Sarroch, reduce da due vittorie consecutive che le hanno dato 5 punti dopo la sconfitta dell’esordio, ospita una delle due capolista a punteggio pieno, il Volley Club Orte; un’ora più tardi, alle 16.00, il Cus Cagliari Sandalyon, rinfrancato dalla prima vittoria (3 a 0) conquistata la scorsa settimana sul Volley Roma, gioca sul campo dell’Armundia Virtus Roma; la Pallavolo Olbia, infine, ultima in classifica insieme alla VBA/Olimpia Sant’Antioco, alle 15.30 gioca in casa contro il Volley Anguillara, una delle formazioni più brillanti di questo avvio di stagione, con 7 punti in tre partite.

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L’Ufficio Centrale Rapporti con il Cittadino della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il suo Centro Eurodesk, ha organizzato per giovedì 8 Novembre 2018 una giornata di formazione dedicata al settore Gioventù, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani e la rete nazionale italiana Eurodesk.

Scopo della giornata informativa, che si svolgerà presso la Sala Biblioteca Regionale (Viale Trieste, 137 – Cagliari), è focalizzarsi su:

aspetti principali dei programmi dell’UE per la mobilità internazionale dei giovani per l’apprendimento nell’ambito dell’educazione non formale

opportunità di mobilità internazionale dei giovani e modalità di partecipazione

criteri qualitativi ed elementi utili alla progettazione

Il seminario è rivolto a:

rappresentanti di enti/organizzazioni/gruppi, animatori, formatori, operatori nel settore dell’educazione non formale

aggregazioni giovanili, organi di rappresentanza giovanile ed associazioni, rappresentanti di istituti scolastici

operatori di servizi di informazione, formazione e orientamento nel territorio, organizzazioni pubbliche o private

La partecipazione è libera e gratuita, sino ad esaurimento posti.

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È aperto il bando per l’assegnazione gratuita per un anno di quattro postazioni di lavoro condivise all’interno dello spazio “Villaggio Marina Coworkingspace” a Porto Cervo Marina, completamente arredato e attrezzato con strumenti tecnologici e rete wi-fi.  

L’iniziativa promossa da Smeralda Holding, con il patrocinio del comune di Arzachena, è rivolta a giovani freelance, giovani nuovi imprenditori, studenti e nomadi digitali che intendano sviluppare in un ambiente stimolante e collaborativo un’attività imprenditoriale in linea con la vocazione turistica del territorio. L’obiettivo è favorire la nascita e il consolidamento di giovani imprese capaci di innovare il profilo produttivo del panorama economico locale.

Possono presentare domanda persone fisiche, società o gruppi – anche non ancora organizzati, ma uniti dallo stesso progetto imprenditoriale – residenti nel comune di Arzachena o, con riferimento a quest’ultima circostanza, coloro la cui copia integrale dell’atto di nascita riporta come luogo di residenza al momento della nascita il comune di Arzachena, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le candidature saranno sottoposte a valutazione da parte di una commissione tecnica che formulerà una graduatoria sulla base di una serie criteri di valutazione quali: curriculum dei partecipanti, innovatività e potenzialità dei progetti, motivazioni che spingono a condividere uno spazio di coworking e coerenza delle idee imprenditoriali con la vocazione turistica del territorio.

«Questa nuova opportunità per i giovani di Arzachena si inserisce nell’ambito del programma di attività “Smeralda Holding per il Territorio” – dichiara Mario Ferraro, AD di Sardegna Resorts e Smeralda Holding – con cui diamo il nostro contributo allo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso il sostegno a iniziative per l’educazione, la formazione, il lavoro e lo sport. Con questo bando intendiamo promuovere la diffusione della cultura collaborativa tra giovani freelance e nuovi imprenditori provenienti da settori professionali differenti, poiché crediamo che la condivisione di spazi e strumenti tecnologici potrà incentivare anche lo scambio di conoscenze ed esperienze, favorendo la nascita di una vera e propria community collaborativa, un vivaio di idee per lo sviluppo di competenze e progetti imprenditoriali innovativi. Siamo lieti che il comune di Arzachena abbia aderito a questa nuova iniziativa, poiché l’attivazione di sinergie efficaci sul territorio resta una delle nostre priorità, nonché il presupposto per garantire uno sviluppo coerente con le peculiarità dell’area.»

«Abbiamo accolto l’iniziativa della Sardegna Resorts con entusiasmo e concesso immediatamente il patrocinio. Il progetto sulla concessione di spazi di lavoro condivisi a Porto Cervo è al passo coi tempi e punta sull’imprenditorialità giovanile e l’innovazione – ha dichiarato Cristina Usai, vicesindaco ed assessore alle Politiche giovanili -. Continua la collaborazione con grandi aziende del territorio per offrire nuove opportunità e stimoli ai cittadini arzachenesi, anche in ambiti dove l’ente pubblico, da solo, ha ridotte possibilità di intervento per carenza di spazi pubblici o di risorse economiche.»

La modulistica con tutti i dettagli per la partecipazione al bando di concorso potrà essere reperita on line sul sito www.smeraldaholding.com , Sezione CSR, oppure presso gli uffici di Smeralda Holding, a Porto Cervo, Casa Il Ginepro 1/a, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.

 

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L’associazione “Noi Sardi” manifesterà a Roma mercoledì 7 novembre, davanti al Quirinale, per dire ancora una volta “Basta bombe sarde ad Arabia Saudita“, con richiesta di intervenire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Lo Stato Italiano è complice nel massacro del Popolo Civile Yemenita, con produzione ed esportazione all’Arabia Saudita delle Bombe Sarde RWM di Domusnovas – denuncia “Noi Sardi” -, caro presidente Mattarella, Noi Sardi, Donne e Uomini del Popolo Sardo, ci sentiamo obbligati a non stare indifferenti davanti ai crimini e massacro di gente inerme, donne e bambini yemeniti, causato anche dalla fornitura all’Arabia Saudita (Paese in guerra contro lo Yemen) delle micidiali bombe prodotte in Sardegna, a Domusnovas. Il Lavoro deve dare Vita non Morte.»