22 December, 2025

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Si è svolto ieri, 11 giugno 2018, a Cagliari, un incontro tra una delegazione di Europa Donna Italia, il movimento per i diritti delle donne operate al seno) e l’assessorato della Salute della Regione Sardegna.

Scopo dell’incontro la richiesta di intervento per migliorare l’organizzazione dei tre centri ospedalieri che dovrebbero fungere da Centri di Senologia Multidisciplinari (o Breast Unit) a Cagliari, Sassari e Nuoro.

In particolare per quello di Cagliari si richiede che il polo ospedaliero dedicato all’oncologia preservi la divisione chirurgica dedicata alla patologia del carcinoma mammario secondo gli standard europei ed indicati dal Ministero nelle “Linee di indirizzo sulle modalità organizzative della rete dei centri di senologia” recepite dal Consiglio della Regione Sardegna nella seduta del 25/10/2017, contestualmente all’approvazione della ridefinizione della rete ospedaliera. La preoccupazione, infatti, è che il concorso per la direzione del Centro preveda la figura di un chirurgo oncologo generico e non dedicato alla chirurgia senologica.

Per Sassari e Nuoro, inoltre, viene richiesto che l’Assessorato intervenga sulle lunghe liste d’attesa, la mancanza di personale dedicato e l’insufficienza delle sale operatorie.

In tutta la Regione Sardegna poi la delegazione sottolinea la mancanza di protocolli per le donne ad alto rischio e l’inadeguata organizzazione, e di conseguenza la scarsa adesione, dello screening mammografico, tra le più basse a livello nazionale.

Europa Donna Italia era rappresentata dal presidente Rosanna D’Antona, dal consigliere Loredana Pau e dalla delegata delle associazioni della Sardegna Rosa Soru Marchi, di Nuoro Donna.

In vece dell’assessore, è intervenuto il direttore di Gabinetto Alfredo Schirru, che ha così ribattuto alle rilevazioni del Movimento: «La regione è sensibile al tema della chirurgia senologica poiché, come previsto dall’atto dell’azienda ospedaliera Brotzu, è stato avviato un concorso per il coordinatore della chirurgia oncologica e si sta impegnando per dar corso alla nomina entro l’anno o i primi mesi del 2019. Per Sassari – ha concluso – sta provvedendo alla riorganizzazione per migliorare il servizio della Breast Unit esistente e subito dopo verrà presa in considerazione anche un potenziamento di quella di Nuoro.»

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Trenitalia, azienda del gruppo Ferrovie dello Stato, continua la ricerca di personale. Il piano prevede per il 2018 l’assunzione di circa 500 figure, almeno questi sono gli accordi raggiunti con i sindacati di categoria e di cui abbiamo parlato in precedenti articoli. Per rispettare questo crono-programma di assunzioni il gruppo FS-Trenitalia pubblica periodicamente annunci con le figure ricercate. Per il mese di giugno ci sono importanti novità. Oltre a figure laureate e da assumere in ambiti molto specializzati, come sempre più spesso accade per grandi aziende che operano in settori tecnologici o comunque complessi, questa volta l’azienda è alla ricerca anche di figure diplomate … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_trenitalia.html ) .

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Ieri pomeriggio, a Selargius, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un giovane di 29 anni per maltrattamenti in famiglia. Il giovane, al fine di estorcere del denaro alla madre convivente, la aggrediva ripetutamente, prima di essere immobilizzato e tratto in arresto dai carabinieri, prontamente intervenuti. Il giovane, già arrestato dagli stessi carabinieri il 31 maggio scorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dalla stazione dei carabinieri di Selargius.

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A distanza di poche ore dal voto amministrativo nei Comuni sardi, il coordinatore regionale dei Riformatori sardi esprime «soddisfazione per la tenuta delle nostre liste e per i ballottaggi che siamo convinti di vincere».

«Si è concluso il primo tempo di una campagna elettorale difficile – aggiunge Pietrino Fois – che ha riservato importanti conferme per le nostre liste e i nostri candidati. La coerenza e la serietà del nostro lavoro sono stati premiati ed i risultati dei ballottaggi lo certificheranno. Nel grande agone politico che oramai ha visto le alleanze più disparate e nuove, l’elettorato ha dimostrato di avere le idee chiare nel confermare ai Riformatori sardi la propria fiducia.»

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Grande successo per la tappa algherese della Festa del gusto, organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana. Decine di migliaia di persone hanno letteralmente preso d’assalto l’ara con i quaranta stand – sardi, nazionali e internazionali, tra i quali hanno spiccato quelli provenienti dalla Grecia, dalla Spagna, dall’Argentina e dal Brasile – tutti immersi nei gusti di cibi unici e preparati al momento. Dal sei al 10 giugno scorsi le ramblas algheresi hanno fatto da cornice anche alla tappa sarda del rapply. Motori e sapori vincenti, insomma.

«Lo street food ha conquistato anche Alghero, siamo felici e non vediamo l’ora di tornare in questa città – dice Ivan Scarpa, addetto alla comunicazione di Primavera Sulcitana – ringraziamo l’Aci Sassari, con il presidente Giulio Pes e tutti i componenti del consiglio, e il Comune, con il sindaco e tutti gli assessori, per averci ospitato. C’è stata un’ottima collaborazione tra i due eventi, speriamo di poterlo replicare anche nel 2019. Dal 14 al 17 giugno saremo a Olbia, poi a seguire a Cagliari e Tortolì.»

Pieno apprezzamento arriva anche da Marco Pala, consulente di Aci: «Manifestazione riuscitissima, ormai tutti i piloti si sentono a casa ad Alghero, e ancora di più lo sono stati grazie ai tanti cibi provenienti da tutto il mondo. Sono rimasti soddisfatti anche gli operatori locali, confermo la volontà di replicare nel 2019 insieme alla Festa del gusto».

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Un diciannovenne Roberto Mancini ha appena concluso una minitournée azzurra di due partite, il rientro è previsto per il pomeriggio del giorno dopo. I “grandi” della squadra, i campioni del mondo di due anni prima, gli propongono un giro nella Manhattan “by night”. Per i più giovani ci sarebbe il divieto, ma Enzo Bearzot si è già ritirato, e la tentazione è irresistibile. Mancini fa le cinque di mattina con Tardelli allo Studio 54. Quando rientra in hotel, ormai alle sei, trova il ct ad aspettarlo in sala colazione. «Subisco in silenzio il peggior cazziatone della mia vita. Me ne dice di tutti i colori, che non ha dormito per la preoccupazione, che mi sono comportato come un somaro, che non mi chiamerà mai più in Nazionale, nemmeno se segnerò 40 gol a campionato».

Oggi che nei panni che furono del grande Bearzot c’è lui, è Roberto Mancini a raccontare l’aneddoto a Paolo Condò, nell’intervista di copertina del numero di luglio-agosto di GQ, in edicola dal 12 giugno. Epilogo compreso: «Anni dopo, quando s’era ormai ritirato, incontrai Bearzot. Non feci in tempo a chiedergli nulla, fu lui ad assalirmi. “Perché non mi hai chiamato per scusarti?”. Rimasi di sale. Non l’avevo fatto perché mi vergognavo troppo del mio comportamento, ed ero certo che lui fosse ancora furioso con me. Bearzot si mise le mani nei pochi capelli che gli restavano. “Io aspettavo soltanto la tua telefonata per richiamarti in Nazionale. Ma senza le scuse non potevo fare niente, e così ti sei perso il Mondiale del 1986”. Volevo morire».

Fu sempre l’orgoglio, spiega nell’intervista a GQ, a costargli il Mondiale del 1990. «In un ambiente come quello della Nazionale occorre parlarsi molto, perché le rabbie e le amarezze latenti ci sono sempre. Io non sono riuscito a emergere in azzurro, e sì che il talento non mi mancava, perché non ho mai avuto l’opportunità di giocare le cinque partite di fila che mi servivano per “entrare” nel motore della squadra. Una gara modesta, e Vicini la volta dopo mi lasciava in panchina. Io mi arrabbiavo, e sbagliavo, perché in Nazionale devi alzare il tuo livello di gioco. I compagni sono tutti forti, ragazzi selezionati, visti e rivisti, sicuri. Non puoi pretendere strada libera per sei mesi – cinque partite implicano più o meno questo tempo – a prescindere da quanto mostri in campo. All’epoca lo sognavo, ed ero un ingenuo».

Persino più amaro – anche perché era la sua ultima occasione al Mondiale – il ricordo del 1994. Arrigo Sacchi era stato chiaro con lui: «Per me tu sei la riserva di Baggio». Mancini, masticando amaro, aveva detto sì. Ma in un’amichevole primaverile di preparazione con la Germania, con Baggio appunto assente, Sacchi gli lasciò giocare solo il primo tempo e poi, vista la giornata così così, lo rimise in panchina. Facendolo sentire tradito. All’arrivo notturno a Malpensa, lo sfogo: «Mister, lei non è stato ai patti. Non mi chiami più, ho chiuso con la Nazionale». Reazione che il nuovo ct della Nazionale oggi descrive come «una cretinata enorme. Tra l’altro in quel Mondiale, tra gli infortuni, le squalifiche e il grande caldo, avrei sicuramente giocato moltissimo. Bearzot non mi chiamò nel 1986 perché non chiesi scusa, Sacchi mi lasciò fuori nel 1994 perché non tornai sulla decisione di autoescludermi, nel 1990 Vicini mi convocò ma senza mai schierarmi. Risultato: non ho giocato un minuto di un Mondiale, e la trovo un’assurdità anche se in buona parte la colpa è mia. Ora penso a qualificarmi per l’Europeo e poi a disputarlo alla grande, io gioco sempre per vincere. Ma confesso che l’idea del Mondiale, visti i precedenti, già mi frulla in testa».

Tra i giocatori su cui pensa di costruire la riscossa c’è Federico Chiesa, figlio di quell’Enrico che all’epoca, facendo alzare il sopracciglio a colleghi come Vialli e Montella, definì il migliore dei suoi partner: «Ogni tanto mi fermo a osservarlo, perché con lui viaggio nel tempo. Federico è identico a Enrico, le stesse finte, la stessa accelerazione, un tiro molto simile. Quest’anno ha segnato poco in relazione alle potenzialità, ma è il classico talento che può esplodere in qualsiasi momento anche dal punto di vista realizzativo. Io me lo aspetto».

E poi c’è, ovviamente, il tanto discusso Mario Balotelli. «Provo affetto per lui, è ovvio, ma il suo ritorno in azzurro ha motivazioni esclusivamente calcistiche», spiega Roberto Mancini a GQ. «Mario ha soltanto 28 anni, e quindi fa ancora in tempo a prendersi tutte le soddisfazioni che desidera perché al suo background fisico e tecnico ha aggiunto l’esperienza. Insomma, è cresciuto in tutti i sensi. Considerato che la Nazionale è destinata a perdere – subito o nel giro di un paio d’anni – lo zoccolo duro che ci ha tenuto a galla fino al flop con la Svezia, ho bisogno di nuovi leader. Mario ha l’età e la credibilità tecnica per farlo, e per fortuna non è l’unico».

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Domani, martedì 12 giugno, dalle ore 16.00, presso la sala polifunzionale di piazza Roma si svolgerà un incontro pubblico organizzato dalla Società Evolvere Consulenze & Formazione in collaborazione con il comune di Carbonia, al fine di presentare i risultati della ricerca e dei percorsi formativi e di sviluppo d’impresa del progetto ICT Sardegna. «In un territorio come il nostro, segnato da un forte crisi occupazionale, l’iniziativa organizzata da Evolvere mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in un settore d’avanguardia, come quello legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione», ha spiegato l’assessore delle Politiche del lavoro Loredana La Barbera. Al dibattito saranno presenti anche il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras e l’assessore all’Innovazione tecnologica Mauro Manca, il quale porrà l’accento sull’importanza del settore delle tecnologie e dei nuovi media per lo sviluppo della Sardegna. Una terra che già in passato si è fatta valere in questo comparto, basti pensare al fatto che la nostra regione diede i natali ad Internet in Italia e vanta attualmente un elevato numero di addetti impegnati in start up e, più in generale, nel settore del terziario avanzato.

Nel corso dell’incontro, verranno illustrati gli esiti della ricerca sulle professioni più richieste in Sardegna in ambito ICT e gli sbocchi professionali che questo settore offre nella nostra isola.

Sono diversi i partner del progetto messo in campo da Evolvere Consulenze & Formazione: JService, Consulmedia, Cofisarda, Studio Leinardi, A.P.A.N. Sardegna e Malga Servizi.

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Sono trascorse appena 20 ore dalla chiusura dei seggi e sono ancora freschi i risultati definitivi ma a Iglesias l’attenzione generale è già orientata verso il ballottaggio di domenica 24 maggio tra Mauro Usai, 29 anni, candidato più votato (5.727 voti, 41,75%) e Valentina Pistis, 33 anni (3.862 voti, 28,15%). I candidati delle nove liste coinvolte nel ballottaggio (4 per Mauro Usai: Partito democratico, Piazza Sella, Rinnova Iglesias con Mauro Usai e Il tuo segno per Iglesias; 5 per Valentina Pistis: Forza Italia, Riformatori sardi, Iglesias in Comune, Cas@ Iglesias e Fratelli d’Italia) sono pronti a riprendere, se mai l’hanno interrotta, la caccia alla preferenza tra i cittadini, in particolare tra quanti al primo turno hanno votato i candidati delle liste non ammesse al ballottaggio e tra coloro, e sono tanti (il 40,91% degli iglesienti), che ieri hanno deciso, per varie ragioni, di non esercitare il loro diritto di voto.

All’esito del ballottaggio è legata la composizione del nuovo Consiglio comunale, molto differente in caso di vittoria dell’uno o dell’altro candidato.

Vediamo le due ipotesi di composizione del nuovo Consiglio comunale di Iglesias in base all’esito che maturerà nel ballottaggio del 24 giugno tra Mauro Usai e Valentina Pistis.

Il calcolo della distribuzione dei seggi viene effettuato utilizzando il metodo d’Hondt e tenendo conto del premio di maggioranza (il 60% dei seggi se non già raggiunto al primo turno) spettante alla coalizione del candidato che verrà eletto sindaco.

Il calcolo lo abbiamo effettuato sulla base dei dati delle singole liste e dei singoli candidati, aggiornati alle ore 19,00 di oggi, lunedì 11 giugno 2018, e subirebbe inevitabilmente dei correttivi qualora ci fossero ulteriori aggiornamenti.

Ipotesi n° 1 – Mauro Usai vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che lo sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Partito democratico, 7 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Ubaldo Scanu 136.

Piazza Sella, 4 consiglieri – Ignazio Mocci 449, Eleonora Deidda 381, Vito Didaci 153, Nicola Concas 106.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 3 consiglieri – Alessandro Pilurzu 182, Claudia Sanna 169, Matteo Demartis 126.

Il tuo segno per Iglesias, 1 consigliere – Simone Pinna 198.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Valentina Pistis candidata alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletta al ballottaggio.

Forza Italia, 2 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242.

Riformatori sardi, 1 consigliere – Roberto Carlo Frongia 229.

Iglesias in Comune, 1 consigliere – Alberto Cacciarru 224.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Ipotesi n° 2 – Valentina Pistis vince il ballottaggio del 24 giugno e la coalizione che la sostiene, con il premio di maggioranza, elegge 15 consiglieri, così distribuiti tra le quattro liste:

Forza Italia, 6 consiglieri – Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242, Gianfranca Mannu 240, Teresa Zanvettor 183, Claudio Rosina 132, Valeria Carta 92.

Riformatori sardi, 4 consiglieri – Roberto Carlo Frongia 229, Luisella Corda 66, Franco Meloni 61, Arianna Maria Cortese 59.

Iglesias in Comune, 2 consiglieri – Alberto Cacciarru 224, Matteo Medda 124.

Cas@ Iglesias, 2 consiglieri – Marco Fadda 81, Antonio Paride Reale 80.

Fratelli d’Italia, 1 consigliere – Giomaria Graziano 33.

Minoranza, 9 consiglieri, così distribuiti:

Mauro Usai, candidato alla carica di sindaco in questa ipotesi non eletto al ballottaggio.

Partito democratico, 2 consiglieri – Francesco Melis 476 preferenze, Daniele Reginali 417.

Piazza Sella, 1 consigliere – Ignazio Mocci 449.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai, 1 consigliere – Alessandro Pilurzu 182.

Movimento 5 Stelle, 3 consiglieri – Federico Garau candidato sindaco non eletto, Francesca Tronci 399, Bruna Moi 231.

Iglesias risorge, 1 consigliere – Carlo Murru, candidato sindaco non eletto.

Gli scenari suindicati, ovviamente, non tengono conto di eventuali apparentamenti che le due coalizioni dovessero siglare, entro fine settimana, con le liste dei tre candidati che non sono arrivati al ballottaggio.

Giampaolo Cirronis

 

 

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Si è svolta a Cagliari, venerdì 8 e sabato 9 giugno, la visita ufficiale dell’Ambasciatore della Repubblica di Belarus in Italia S.E. Aleksandr Guryanov, in occasione della chiusura delle “Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna”.

Nel corso della visita il capo della missione diplomatica bielorussa è stato accompagnato dal Console onorario in Cagliari Giuseppe Carboni.

L’ambasciatore Guryanov, ha visitato la Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna dove ha incontrato il vice presidente on. Eugenio Lai: nel corso dei colloqui si è parlato, fra l’altro, delle numerose e qualificate iniziative di collaborazione bilaterale in materia culturale e scientifica, che vedono protagoniste l’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus ed i principali atenei di questo paese attraverso una stretta, consolidata e fruttuosa collaborazione con l’Università di Cagliari.

Dopo l’accoglienza presso le famiglie sarde di migliaia di bambini bielorussi nell’ambito dei progetti “Chernobyl”, in Sardegna si è formata nel tempo, attraverso centinaia di adozioni ed affiliazioni, seguite dalla formazione di numerose coppie miste, una numerosa comunità bielorussa molto ben integrata nelle diverse comunità dell’Isola. Da un punto di vista numerico, la presenza dei cittadini di origine bielorussa nella regione è fortemente sottostimata, in quanto un numero considerevole di loro, a seguito di adozione, affiliazione e matrimonio, sono naturalizzati italiani e quindi scompaiono dalle statistiche delle presenze straniere.

Grazie al sostegno previsto dalla legge regionale 19/96, inoltre, è stato costituito a Minsk l’ente di formazione “Sardegna Global” che, negli ultimi 12 anni, ha permesso ad oltre 4.500 giovani di acquisire importanti conoscenze formative nei settori edilizio e turistico.

Nel Palazzo municipale si è svolto l’incontro con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, fra gli argomenti e le proposte messe in campo, la presentazione della “destinazione Cagliari” nell’ambito della Fiera internazionale del Turismo di Minsk, in programma nell’aprile del prossimo anno, nell’ambito dello stand della Regione Sardegna, l’organizzazione nella capitale bielorussa di alcuni eventi promozionali, culturali e divulgativi dedicati a Cagliari  che potranno essere ospitati nel pieno centro della capitale bielorussa e la promozione di contatti diretti fra l’Amministrazione comunale di Cagliari e l’Amministrazione comunale di Minsk. 

L’Ambasciatore ha visitato la Camera di Commercio di Cagliari dove è stato ricevuto dal vice presidente Emanuele Garzia unitamente ai membri della giunta camerale Gianfrancesco Lecca ed Efisio Perra, ed ha, inoltre, incontrato per l’occasione i rappresentanti di Confcommercio, Coldiretti, Confindustria, Confapi, Casa Artigiani presenti su invito della camera di commercio.

Al centro dei colloqui la necessità di rafforzare i rapporti economico-commerciali, attraverso anche l’attivazione di contatti diretti fra Camera di Commercio di Cagliari e Camera di Commercio di Minsk (la più importante del paese) con la firma di un protocollo di intenti fra le due organizzazioni camerali e lo scambio di delegazioni con iniziative specifiche da tenersi a Cagliari e Minsk.

Si è anche parlato della possibile presenza delle aziende sarde alla Fiera Internazionale dell’Industria agroalimentare che si tiene a cadenza annuale in Bielorussia.

Da entrambe le parti è stata sottolineata l’importanza dell’attivazione di collegamenti aerei diretti fra Cagliari e Minsk, quale strumento utile per ampliare sia i reciproci flussi turistici sia, anche, i contatti a livello imprenditoriale.

A tal fine, la Camera di Commercio, in qualità di socio della SOGAER, si è impegnata a coinvolgere la compagnia di gestione aeroportuale, mentre a sua volta l’Ambasciatore riporterà tale esigenza alla compagnia di bandiera BELAVIA, tenuto conto anche, del recente ampliamento del parco aeromobili che ha visto l’acquisizione di 10 nuovi aeroplani che rendono, quindi, potenzialmente fattile un tale collegamento. 

L’ambasciatore Guryanov ha preso inoltre parte alla fase finale delle “Giornate della Scienza bielorussa in Sardegna” tenutesi dal 3 al 10 giugno con la collaborazione dell’Università di Cagliari, dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus e della Comunità Mondiale della Longevità nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Alle “Giornate della Scienza bielorussa in Sardegna” ha preso parte una qualificata delegazione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus che comprendeva fra gli altri l’accademico Aliaksandr Kilcheuski, segretario generale scientifico della presidenza di questa prestigiosa istituzione, e la prof.ssa Elena Makeyeva responsabile del centro nazionale bielorusso di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche.

Il ricco programma delle “giornate” curato dall’Università di Cagliari e dalla Comunità Mondiale della Longevità, conclusosi solennemente in occasione della visita dell’Ambasciatore, si era aperto con la delegazione scientifica bielorussa ricevuta dalla D.ssa Giovanna Medde, Direttore del Servizio Rapporti internazionali della Direzione generale della Presidenza della Regione.

Oltre a tutta una serie di attività con svariati docenti dei dipartimenti ad indirizzo scientifico e medico dell’Università di Cagliari, la delegazione bielorussa è stata ricevuta ben due volte in Rettorato dove ha incontrato i pro-Rettori all’Internazionalizzazione (prof.ssa Alessandra Carucci) e alla Ricerca (prof.ssa Micaela Morelli), inoltre grazie alle attività promosse dalla Comunità Mondiale della Longevità guidata da Roberto Pili, la delegazione ha visitato la sede IFAL di Assemini, dove è stata organizzata una parte seminariale ed un interessante gemellaggio culinario sardo-bielorusso basato sui principi della sana alimentazione. La visita alla sede IERFOP di Cagliari e la solenne cerimonia nella sala del Consiglio Comunale di Cagliari hanno arricchito ulteriormente le iniziative dedicate alla Repubblica Belarus.  

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Daniele Serra (lista civica “Teulada in Testa”) è stato confermato sindaco di Teulada. Battuto con ampio margine il consigliere regionale Paolo Luigi Dessì (lista civica “Teulada Adesso”) con 1.348 voti (57,90% sui votanti) contro 980 (42,09% sui votanti).

Daniele Serra s’è imposto in tutte e cinque le sezioni:

Sezione n° 1: Daniele Serra 319 voti; Paolo Luigi Dessì 242 voti.

Sezione n° 2: Daniele Serra 217 voti; Paolo Luigi Dessì 170 voti.

Sezione n° 3: Daniele Serra 265 voti; Paolo Luigi Dessì 195 voti.

Sezione n° 4: Daniele Serra 318 voti; Paolo Luigi Dessì 288 voti.

Sezione n° 5: Daniele Serra 229 voti; Paolo Luigi Dessì 85 voti.

La lista civica “Teulada in Testa” elegge 8 consiglieri, la lista civica “Teulada Adesso” 4.

Tutte le preferenze dei candidati alla carica di consigliere comunale.

Lista n° 1 “Teulada Adesso”:

Marina Lai 157

Ruggero Cossu 100

Gian Luca Urru 99

Francesca Monni 83

Alessia Madeddu 81

Beniamino Melis 47

Grazia Manca 37

Valeria Garau 37

Nicola Meloni 36

Gianfranco Boi 35

Veronica Mangiamele 32

Silvia Albai 24

Lista n° 2 “Teulada in Testa”:

Alessandro Serafini 201

Francesco Zedda 146

Giacomo Piras 146

Antonio Frongia 103

Gloria Addis 94

Andrea Cinus 88

Massimiliano Arrus 86

Stefano Urru 85

Silvia Selis 78

Giovanni Loi 46

Massimo Ignazio Etzi 51

Emanuela Melis 21

Il nuovo Consiglio comunale.

Sindaco: Daniele Serra.

Maggioranza: Alessandro Serafini, Francesco Zedda, Giacomo Piras, Antonio Frongia, Gloria Addis, Andrea Cinus, Massimiliano Arrus, Stefano Urru.

Minoranza: Paolo Luigi Dessì (candidato sindaco non eletto), Marina Lai, Ruggero Cossu, Gian Luca Urru.