18 December, 2025

[bing_translator]

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216553562979487/

«Diversamente da altre zone del pianeta, in Europa le foreste crescono del 4 per cento ogni anno. Anche la Sardegna conferma il trend: con 1,2 milioni di ettari siamo tra le regioni più boscate di Italia e stiamo portando avanti strategie importanti per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per mitigarne gli effetti negativi, tutte azioni che possono inoltre sviluppare nuova occupazione.»
Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano oggi, a Tempio, all’Eustafor State Forest Conference, prima edizione italiana del meeting nel quale ogni anno si riuniscono le compagnie forestali private e le agenzie nazionali impegnate nella gestione forestale sostenibile dei boschi pubblici.
L’assessore Donatella Spano ha ringraziato l’organizzazione, curata dall’agenzia Forestas e dall’Anarf, l’Associazione nazionale attività regionali forestali, e sottolineato l’importanza per la Sardegna di ospitare una conferenza annuale a cui aderiscono 22 Paesi dell’Unione europea. «In un confronto in cui si definiscono le prossime strategie forestali, l’Isola gioca un ruolo centrale – ha dichiarato l’assessore regionale dell’Ambiente -. Abbiamo fatto una scelta di sostenibilità sul nostro patrimonio forestale che tiene necessariamente conto dell’adattamento ai mutamenti climatici: una politica che considera i territori e che può creare lavoro specialistico e maggiore qualità ambientale per residenti e turisti. L’Europa ci insegna che le foreste portano ricchezza alle popolazioni e anche la Sardegna ha tutte le carte in regola per far marciare di pari passo sviluppo economico e tutela dell’ambiente». Esprime soddisfazione per l’andamento dei lavori della conferenza l’amministratore unico di Forestas, Giuseppe Pulina, che ha detto: «La Sardegna si conferma un laboratorio di buone pratiche forestali a cui guardano con attenzione i Paesi dell’Europa». 
«Ci attendono molte sfide sul clima e ne stanno prendendo coscienza sia la cittadinanza che le pubbliche amministrazioni a tutti i livelli – ha evidenziato l’assessore Spano –. Nello specifico dei nostri boschi stiamo operando quotidianamente sia sul campo, grazie alle azioni di Forestas per accrescere la resilienza degli habitat, che sui diversi tavoli istituzionali. Come regione capofila al Tavolo interregionale sull’adattamento, stiamo operando affinché le politiche regionali e locali si dotino di pianificazioni e programmazioni coerenti con i documenti strategici nazionali. Ora siamo nella fase di implementazione di quelle strategie sul territorio e il confronto con i decisori europei presenti oggi ci conforta sulla direzione presa dalla Sardegna.»
In Europa oltre il 40 per cento della superficie è coperta da foreste per un totale di 177 milioni di ettari. Sono 12 milioni gli ettari di aree forestali in Italia, cifra alla quale la Sardegna concorre per 1,2 milioni di ettari di cui 580mila ettari di foreste vere e proprie e 630mila di superfici boschive. Interessa cioè oltre metà della nostra isola. Appartengono ai privati per il 65 per cento mentre il 33 per cento è pubblico. Secondo l’ultimo Ifnc, cioè l’inventario nazionale sulle foreste, si registra in Sardegna un incremento di quasi 54mila ettari di bosco. L’agenzia Forestas gestisce direttamente il 10 per cento delle foreste regionali e in tutto il territorio svolge funzioni di protezione civile e partecipa alle attività dell’antincendio boschivo. Oltre alle pratiche quotidiane di tutela ambientale, la Regione Sardegna monitora la vulnerabilità del rischio di desertificazione tenendo conto della specifica cartografia che era stata aggiornata da Arpas quattro anni fa.

[bing_translator]

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216553387375097/

La Cabina di Regia del Piano di Rilancio del Nuorese, riunito nella sede della provincia di Nuoro, con il coordinamento dell’assessore agli Affari generali Filippo Spanu, ha approvato gli ultimi cinque progetti per un importo di oltre 20 milioni di euro. E’ intervenuto l’amministratore della Provincia Costantino Tidu. Si chiude così una fase importante con un bilancio di 22 progetti in via di attuazione e un finanziamento complessivo di 54 milioni e 638mila euro. A tutto questo si aggiungono i circa 30 milioni per altre iniziative localizzate nel nuorese come quelle che riguardano il Parco di Tepilora e la miniera di Sos Enattos a Lula. Le ultime cinque proposte, che hanno avuto il via libera dalla Cabina di Regia, sono Sistema museale territoriale, Restart, Geoartnet, Distretto culturale e GustaNuoro.
«Con questi cinque progetti – dichiara l’assessore Filippo Spanu – si conclude un ciclo di programmazione con il quale abbiamo assegnato circa 55 milioni di euro, di cui 10 già trasferiti ai soggetti attuatori. In alcuni casi, ai fini del passaggio delle risorse, occorre completare alcune delicate procedure amministrative necessarie e vincolanti. Le iniziative, che delineano gli scenari del futuro, hanno una forte caratterizzazione legata all’ambiente e alla cultura e questo aspetto indica in modo chiaro il percorso che i soggetti istituzionali e gli attori economici hanno intrapreso. Stiamo accelerando nel percorso finalizzato all’erogazione delle risorse per fare in modo che l’iter si concluda in tempi rapidi. La Regione crede molto in questo modello di intervento, basato su una progettazione dal basso, da attuare in un territorio che ha urgente bisogno di sostegno per uno sviluppo duraturo ed equilibrato. Il Piano costituisce un utile punto di partenza anche per successive fasi di programmazione.»
La proposta è del comune di Nuoro e della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai con la Provincia nel ruolo di ente attuatore. Il progetto sarà realizzato con un investimento di 7 milioni e 993mila euro. Con questo intervento si vogliono creare le condizioni affinché gli itinerari già esistenti siano percorribili rendendo pienamente fruibili le strutture museali e i siti archeologici che sono parte integrante dei percorsi. Le aree archeologiche e i musei, sia dei piccoli paesi che di Nuoro, in questo modo, potranno realizzare un effettivo coordinamento per attrarre i turisti e allungare il più possibile la stagione delle vacanze.
È stato definito il quadro finanziario a cui fare riferimento per l’azione a favore della ricerca e della didattica all’interno del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale (progetto Restart). Sarà così possibile completare il finanziamento regionale a favore dell’intervento per l’Area Vasta di Nuoro con una dotazione residua di 5 milioni e 729mila euro.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Nivola con il Comune di Orani in qualità di soggetto attuatore, mira a creare, con un finanziamento di 2 milioni e 500mila euro, un punto di riferimento nell’area del Museo Nivola per coordinare l’offerta turistica. Il nuovo centro costituisce un’integrazione al complesso edilizio del Museo, dotandolo di spazi indispensabili al ruolo che la struttura svolge nel territorio.
Viene proposto dalla Camera di Commercio di Nuoro e coinvolge Nuoro e i Comuni del Sistema territoriale del Nuorese: Bitti, Dorgali, Mamoiada, Oliena, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Sarule. Lo stanziamento per realizzare il progetto ammonta a un milione e 669mila euro.
Il progetto è inserito nel contesto del Parco del Tepilora. E’ stato presentato dal comune di Posada con l’obiettivo di valorizzare sul piano turistico il patrimonio enogastronomico dell’area in una logica di integrazione e di sistema. Il finanziamento ammonta a 2 milioni di euro.
La Cabina di Regia ha discusso della crisi dell’area di Ottana. «La Regione – ha detto Filippo Spanu – è in campo per favorire la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell’area di Ottana. Occorre fare un’attività di attrazione di impresa per stimolare la costruzione di proposte concrete sulla base delle indicazioni scaturite dal Tavolo di coordinamento promosso e guidato dal presidente Pigliaru. Il gruppo di lavoro del Piano di Rilancio del Nuorese è pronto a garantire la necessaria assistenza tecnica sull’accesso agli incentivi a vantaggio degli imprenditori che intendano avviare nuove iniziative con il meccanismo dei bandi territorializzati. Abbiamo già a disposizione – ha concluso Filippo Spanu – una dotazione di 4 milioni e 200mila euro che siamo in grado di incrementare in considerazione delle proposte che verranno sviluppate».
 

[bing_translator]

«La Conferenza dei Presidenti ha concordato che Mark Zuckerberg debba venire a chiarire le questioni legate all’uso dei dati personali in un incontro con i rappresentanti del Parlamento europeo.»

Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

«Il fondatore e CEO di Facebook ha accettato il nostro invito e sarà a Bruxelles quanto prima, possibilmente già la settimana prossima per incontrare i Presidenti dei gruppi politici del Parlamento e il Presidente e il Relatore della Commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni (LIBE) – ha aggiunto Antonio Tajani -. I nostri cittadini meritano una completa e dettagliata spiegazione. Apprezzo che Mark Zuckerberg abbia deciso di presentarsi di persona davanti ai rappresentanti di 500 milioni di europei. È un passo nella giusta direzione per ristabilire la fiducia.»

«Inoltre, la Conferenza dei Presidenti ha deciso di organizzare, nelle prossime settimane, un’audizione con le parti interessate. Questa audizione offrirà ai membri della Commissione per le Libertà Civili, la Giustizia e gli Affari Interni, e delle altre Commissioni competenti, l’opportunità di effettuare un’analisi approfondita degli aspetti relativi alla protezione dei dati personali. L’accento sarà messo, in particolare, sul potenziale impatto su alcuni processi elettorali in Europa – ha sottolineato ancora Antonio Tajani -. La priorità del Parlamento è garantire il corretto funzionamento del mercato digitale, con un’elevata protezione dei dati personali, regole efficaci sui diritti d’autore e la tutela dei diritti dei consumatori. I giganti del web devono essere responsabili per i contenuti che pubblicano, incluse le notizie palesemente false e i contenuti illeciti.»

«La libertà – ha concluso il presidente Tajani – deve sempre essere accompagnata dalla responsabilità.»

[bing_translator]

Il 26 maggio al Poetto sbarcherà “1990”, il format nazionale che vedrà l’esibizione di Dj Jad, degli Articolo 31, Marvin & Andrea Prezioso e Kim Lucas. All’Opera Beach Arena, sarà allestita una vera e propria macchina del tempo con dieci ore no stop di musica, divertimento, videogames e ambientazioni anni’90.

Da Super Mario alle Spice Girls passando per Beverly Hills, Baywatch e gli Eiffel 65. Un decennio fatto di jeans a vita bassa (anzi bassissima!), scarpe da ginnastica fosforescenti, skateboard, surf, graffiti, pomeriggi passati in sala giochi davanti a una manche di street fighter e tanta, tantissima musica, dall’esplosione dell’hip hop all’età d’oro della dance. Che fine hanno fatto Emiglio il Meglio, Crystal Ball e, soprattutto, il Tamagotchi Roy Rogers, associazione che ospita il format 1990 già reduce da grandi successi di pubblico a Roma, allestirà il prossimo 26 maggio all’Opera Beach Arena del Poetto di Quartu Sant’Elena una vera e propria macchina del tempo dedicata a chi si vorrà tuffare negli anni della propria infanzia o adolescenza, o anche semplicemente a chi vorrà conoscere più da vicino un decennio sgargiante e indimenticabile.

Al centro di tutto ci sarà la grande musica di quegli anni. Ospiti d’eccezione saranno Dj Jad, compagno di avventure di J-Ax con gli Articolo 31, Marvin e Andrea Prezioso – che tutti si ricorderanno per il grande successo “Tell me why” – e Kim Lucas, dj inglese che con la sua “All I really want” scalò nel 1999 le classifiche di tutto il mondo. 

Ad accompagnare con la sua voce tutto l’evento ci sarà Mc Garghy e per i più nostalgici della nightlife cagliaritana degli anni ’90 ci saranno graditi ritorni in consolle. I Bboy più forti di Cagliari, gli Ormus Force, vi daranno il tempo con le gambe e con le mani.

Sarete circondati da Power Rangers e Sailor Moon, potrete far nascere, allevare e coccolare il vostro Tamagotchi e farvi servire un drink da Emiglio il Meglio in persona. Ma ciò di cui abbiamo maggiormente bisogno è che diate una mano a un amico. È italiano, alto più o meno quanto un fungo, ha i baffi e di mestiere fa l’idraulico. Ha un obiettivo: sconfiggere il malvagio Bowser e salvare la Principessa Peach. Sì, proprio lui, Super Mario. Gli darete una mano? Se preferite potrete cimentarvi in un torneo di combattimento al fianco di Ryu e Ken o cercare le sfere poké con cui incrementare il vostro allevamento di Pokemon. Il Poetto sarà davanti ai vostri occhi e se presterete bene attenzione dalla torretta apparirà – con il suo costume rosso – anche Pamela Anderson. 

In questo mondo parallelo gli Euro non vi serviranno. Potrete scambiarli con comode banconote da 5mila e 10mila lire. 1990 è un evento ideato da Roy Rogers in collaborazione con Vistanet – Oasi Cafè – Glam e con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.

[bing_translator]

“Hot topics in epato e gastroenterologia” è il titolo del convegno in programma all’hotel Catalunya di Alghero, nelle giornate del 18 e 19 maggio, e che metterà attorno al tavolo medici di medicina interna e generale, epatologi, chirurghi, gastroenterologi e medici di malattie infettive e di radiodiagnostica. Cinque sessioni, tre dedicate alle patologie del fegato e due a quelle dell’apparato digerente, che tratteranno gli argomenti a partire dalla linee guida per arrivare alla pratica clinica.

Il convegno, arrivato alla sua sesta edizione, è organizzato dall’unità operativa complessa di Medicina interna dell’Aou di Sassari, diretta da Francesco Bandiera, e dall’unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’azienda di viale San Pietro, diretta da Luigi Cugia.

Si inizierà proprio dai casi clinici che riguardano le malattie del fegato e l’avvio dei lavori, fissato per le ore 14.00 del 18 maggio, consentirà di presentare il percorso integrato per la cura delle malattie del fegato avviato a novembre dall’Aou di Sassari.

Si tratta dell’unità integrata di epatologia (Uniep), il centro unico per la cura delle malattie del fegato, con quattro ambulatori collegati tra loro e che, in un unico ambiente di lavoro, garantiscono prestazioni ambulatoriali, day hospital e consulenze.

La creazione del centro nasce dell’esigenza appunto di unificare tutte le competenze di epatologia in un unico percorso assistenziale, in grado di garantire al paziente un accesso unico, chiaro e ben definito. In precedenza, infatti, l’attività internistica riferita alla patologia epatica si è basata sulle competenza di medici che lavorano in contesti tra loro separati e dislocati in strutture, talvolta, lontane tra loro. 

Un gruppo di professionisti, un vero e proprio team che vede lavorare gomito a gomito quattro medici dell’unità operativa di Medicina interna del Santissima Annunziata, due medici dell’unità operativa di Gastroenterologia, quattro medici dell’unità operativa di Malattie infettive, e ancora due medici dell’unità operativa di Patologia medica e un medico della clinica Medica. 

In evidenza ancora i casi di ipertensione portale, cioè l’aumento delle resistenze al flusso ematico della vena porta, e poi ancora le patologie vascolari e coagulative del fegato. A chiudere la prima giornata sarà la lettura magistrale dedicata al carcinoma epatocellulare.

La giornata di sabato 19 maggio, con inizio alle ore 9.00, sarà dedicata alle malattie dell’apparato digerente. In particolare la prima sessione aprirà un confronto tra le linee guida e pratica clinica sulle procedure di endoscopia digestive nei pazienti in terapia anticoagulante ed entiaggregante.

Ancora un confronto tra linee guida e pratica clinica lo offrirà la sessione di chiusura del convegno, dedicata alla stenosi neoplastiche del colon.

[bing_translator]

Il comune di Carbonia ha pubblicato un avviso finalizzato a raccogliere manifestazioni di interesse per l’organizzazione di MULTI 2018, lo scambio culturale fra i giovani della città di Carbonia e il comune tedesco di Oberhausen. Un’esperienza interculturale che unisce gli studenti – dai 14 anni ai 17 anni di età – residenti nelle due città minerarie. Un progetto che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha deciso di rinnovare anche quest’anno: dall’11 al 26 agosto 2018 saranno i nostri ragazzi ad essere ospitati dai loro colleghi tedeschi, mentre nel 2017 sono stati gli studenti di Oberhausen ad aver ricevuto ospitalità nella nostra città.

«Siamo convinti che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente all’arricchimento culturale dei giovani ragazzi di Carbonia e di Oberhausen – ha affermato il sindaco Paola Massidda -. Lo scambio culturale, il confronto, la condivisione e la capacità di aprirsi a culture differenti dalla nostra consolidano il bagaglio esperienziale e formativo dei giovani di Carbonia, che rappresentano i pilastri del futuro della nostra città.»

In questo contesto, l’Amministrazione comunale intende procedere a selezionare un soggetto che possa curare gli aspetti organizzativi relativi alla partenza dei ragazzi per Oberhausen e al loro rientro a Carbonia. È previsto uno stanziamento di 2.000 euro che il comune di Carbonia trasferirà al soggetto che curerà l’organizzazione. 

Le domande di partecipazione dovranno pervenire tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org, oppure recapitate all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, sito in piazza Roma, entro le ore 13 del giorno 5 Giugno 2018.

Per maggiori dettagli è possibile consultare il link riportato sotto:
http://www.comune.carbonia.ci.it/urbipor…/…/it_IT/10616.html

 

 

[bing_translator]

Venerdì 18 maggio, presso il Nuraghe Losa di Abbasanta, a partire dalle 10.30, si terrà  l’incontro di presentazione del progetto “NUR_WAY – Percorsi multimediali, interazione e immagini 3d per la fruizione dei siti nuragici”, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari che mira alla realizzazione di strumenti innovativi per la fruizione interattiva dei siti nuragici.

Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’assenza di un canale diretto di trasferimento delle informazioni scientifiche derivate dalle ricerche e dagli scavi che l’Università e gli enti di ricerca conducono nei contesti preistorici della Sardegna. L’obiettivo di NUR_WAY è trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l’attrattività turistica dei complessi archeologici. Gli strumenti utilizzati saranno sia quelli tradizionali sia quelli mirati alla ricostruzione virtuale (anche con immagini e video 3D) dei siti culturali nuragici della Sardegna, creando percorsi e soluzioni tecnologiche per esperienze immersive che consentano al visitatore di acquisire conoscenze generali e di dettaglio sul sito archeologico .

L’incontro di avvio sarà l’occasione per un primo confronto tra lo staff tecnico che coordinerà il progetto, guidato dalla responsabile scientifica Anna Depalmas, le otto imprese, associazioni e fondazioni culturali già coinvolte, e le altre potenzialmente interessate a partecipare. Saranno rivisti i punti principali dell’idea progettuale, gli obiettivi e i risultati attesi. Saranno poi identificate le eventuali criticità dell’idea progettuale e raccolti suggerimenti per il suo miglioramento. Si procederà infine con la pianificazione delle prime attività.

NUR WAY è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche per NUR WAY vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

[bing_translator]

PCI e Rifondazione comunista hanno presentato stamane, a Iglesias, la candidata sindaco e la lista dei candidati consiglieri per le Amministrative del 10 giugno.

«I due partiti storici della sinistra cittadina – PCI e Rifondazione Comunista – sono orgogliosi di aver costruito Sinistra Sarda e di presentarsi uniti agli elettori iglesienti. Un fatto politico molto importante che può segnare l’inizio di una nuova fase di aggregazione e di catalizzazione di consensi per la sinistra in città», ha spiegato Sergio Murenu, segretario cittadino del PCI nella conferenza stampa tenuta nella sede di Mazzini.

«Sinistra Sarda è l’unica vera lista di sinistra in campo per le prossime elezioni comunali di Iglesias. Lavoriamo insieme per una proposta nuova, attenta alle esigenze di Iglesias in termini di uguaglianza, redistribuzione di ricchezza, pieno accesso ai diritti e alla democrazia in ogni luogo, a partire dai posti di lavoro – ha ribadito Enrico Lai, segretario cittadino di Rifondazione -. La sinistra, dopo l’ennesima grave crisi di consensi ha bisogno di ridefinire con estrema chiarezza chi sono i propri interlocutori e i propri obiettivi. Troppi anni di governo a tutela degli interessi dei pochi contro gli interessi dei molti hanno fatto sì che i lavoratori, le lavoratrici e le classi popolari cercassero altrove i propri punti di riferimento politici. Questa esigenza di chiarezza la vogliamo fare nostra e la intraprendiamo presentandoci a tutti gli iglesienti con il nostro simbolo, quello di Sinistra Sarda, con il nostro programma, le nostre idee, i nostri candidati consiglieri e la nostra candidata sindaca – ha aggiunto Enrico Lai -. Per portare avanti questo progetto abbiamo individuato come candidati uomini e donne, giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, pensionati, precari, disoccupati che hanno sposato con entusiasmo questo progetto. La nostra candidata alla carica di sindaco, Asmaa Oug, ci rappresenta a pieno e trasmette a prima vista questo entusiasmo: è una nostra concittadina, una madre, una lavoratrice.

C’è una forte esigenza di cambiamento nella nostra comunità, la quale soffre da troppi anni per il lavoro che manca o che è estremamente precario. Una crisi che da economica si è trasformata in una crisi sociale. Bisogna saper dare risposte alle ricorrenti domande di ricerca di posto di lavoro stabile, tutela ambientale, valorizzazione del territorio, coinvolgimento della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione – ha concluso Enrico Lai -, ma anche alle nuove sensibilità che emergono in merito alla partecipazione alla difesa e alla gestione dei beni comuni, a cominciare dall’acqua pubblica, la domanda di uno sviluppo etico, di pari diritti per tutti senza discriminazioni di condizione economica, di religione, di preferenze sessuali, di colore della pelle.»

Durante la conferenza, tutti i candidati e i sostenitori di Sinistra Sarda hanno voluto dedicare un pensiero e spendere due parole in merito ai gravi fatti che stanno accadendo nell’ultimo mese in Palestina e in particolare nella striscia di Gaza, dove anche ieri, in occasione dell’anniversario della Nakba, c’è stata la durissima repressione delle proteste dei palestinesi, sfociata nell’ennesimo eccidio, in cui le forze armate israeliane rispondono ai sassi con il piombo. In tutto ciò vi è una evidente complicità dell’amministrazione statunitense, condanniamo le sue scelte scellerate che contribuiscono in maniera decisiva allo spargimento di sangue cui stiamo assistendo.

Di seguito il programma elettorale della lista “Sinistra Sarda” sintetizzato nei suoi punti salienti:

• Lavoro: rilancio del polo dell’alluminio di Portovesme nel rispetto delle esigenze di tutela ambientale. Basta al ricatto lavoro/salute. Una produzione non inquinante si può fare se slegata dalle logiche del profitto, mettendo sul piatto anche la nazionalizzazione del comparto. No all’economia di guerra: riconvertire RWM.

• Bonifiche: programmare interventi e finanziamenti avendo come priorità la tutela della salute dei cittadini. Vigileremo affinché anche questo tema delicato non si tramuti nell’ennesima mangiatoia per i profitti di pochi.

• Salute: no allo smantellamento della sanità pubblica! Tutelare la salute vuol dire anche lottare contro le dipendenze, in particolare le ludopatie che dilapidano risorse economiche e esistenze: incentivare la rimozione delle slot machine e vietarle nei pressi dei locali pubblici. Aprire il Margherita di Savoia

• Scuola e Cultura: vogliamo incentivare l’associazionismo tramite maggiori spazi e risorse e totale trasparenza nella loro assegnazione. Promuovere gli scambi culturali internazionali specialmente per i giovani. La scuola deve essere un luogo aperto a tutta la cittadinanza: sale studio e sale ricreative per la socializzazione, l’arte, la musica. Promuovere il diritto allo studio.

• Partecipazione e Trasparenza: comitati di quartiere luogo privilegiato di incontro, confronto e partecipazione della città alle scelte dell’amministrazione. Legalità e anticorruzione. Gestione dei Beni Comuni, a partire dall’acqua pubblica.

• Mobilità: l’amministrazione deve essere vicina ai tanti studenti e lavoratori pendolari che usano il trasporto pubblico. Completare il centro intermodale e istituire lo sportello trasporti. Piano urbano del traffico per studiare soluzioni al congestionamento. Manutenzione dei manti stradali.

• Urbanistica, Ambiente, Territorio: per governare il territorio servono strumenti all’altezza. Fare il nuovo piano urbanistico comunale coinvolgendo i cittadini. Promuovere sviluppo a partire dalle risorse ambientali tramite il Piano di Sviluppo Rurale. Efficientamento energetico dell’illuminazione e degli edifici pubblici e smart grid.

• Diritti, accoglienza, integrazione: Iglesias città dei diritti e dell’uguaglianza, di lotta a tutte le forme di discriminazione, da quelle economiche, a quelle sulla provenienza geografica o sulle preferenze sessuali.

• Sport: educazione motoria alla scuola primaria. Centro Polivalente ‘Ceramica’ potenziare i collegamenti e la sua funzionalità. Maggiori servizi e spazi per tutti gli sport non convenzionali che attirano persone da tutta Europa: windsurf, kitesurf, arrampicata sportiva, escursionismo, skateboarding, ecc.

• Diritto all’abitare: conciliare la domanda di alloggi di edilizia popolare con il patrimonio edilizio esistente. Garantire livelli minimi di confort. Risolvere l’annosa questione delle cosiddette Casermette, di concerto con gli abitanti, al fine di regolarizzare la loro posizione.

[bing_translator]

Due giorni fa la risposta rassicurante del presidente nazionale dell’Inps Tito Boeri, alla lettera preoccupata scritta dal sindaco di Carbonia, sui pericoli di ridimensionamento se non addirittura di soppressione dell’Agenzia Inps di Carbonia; oggi il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi, Roberto Gibillini, ha diffuso una nota nella quale ribadisce le motivazioni e gli obiettivi del sit-in del 4 maggio scorso promosso dal circolo dei riformatori sardi di Carbonia.

«Abbiamo preso atto positivamente dell’iniziativa della sindaca di Carbonia con la speranza che non si esaurisca qui – scrive Roberto Gibillini -. La risposta del presidente dell’Inps è in linea con informazioni che avevamo e che abbiamo anche riferito durante la manifestazione. Si tratta in tutta evidenza di una conferma della limitata operatività della sede di Carbonia; l’annunciato arrivo di un impiegato potrà contribuire a ridurre i gravi disagi quotidiani degli utenti ma non modificherà il livello di operatività della sede; l’annunciato “rafforzamento” con altri due impiegati che dovrebbero arrivare dopo l’espletamento dei concorsi che sono stati appena banditi è quasi beffardo.»

«Ribadiamo che la sede di Carbonia deve recuperare la stessa operatività che ha avuto sino a qualche anno fa per dare risposte adeguate alle esigenze di un bacino di utenza che è il più importante nel territorio – aggiunge Roberto Gibillini -, ripristinando tutti i servizi, compresi quelli per imprese e professionisti e che pertanto è necessario procedere ad un riequilibrio degli organici tra le diverse sedi dell’isola e del territorio, da fare nell’immediato.»

«Questi obiettivi giusti e necessari – conclude il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi – ci proponiamo di perseguire con tutte le forze disponibili e, auspicabilmente, con l’impegno e le iniziative dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio comunale.»

[bing_translator]

 

Il comune di Sant’Antioco investe 420mila euro per l’edilizia privata. I fondi sono destinati al “Programma Straordinario di edilizia pubblica per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente in diverse aree della città, in particolare nelle zone urbanistiche A – B1 – B2 – B3″.

I fondi verranno messi a correre grazie a un bando di prossima pubblicazione, in attesa del quale l’Amministrazione comunale ha organizzato un incontro informativo destinato a tecnici e operatori del settore edile, nonché ai cittadini interessati. L’appuntamento è fissato per martedì 22 maggio, alle 10.00, nell’aula del Consiglio comunale di Sant’Antioco.