21 December, 2025

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La Copagri Nord Sardegna accende i riflettori su quello che oggi risulta un’incompiuta di lusso, il mattatoio consortile di Truncu Reale, che dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per tutte le macellazioni del Nord ovest della Sardegna, con catene di macellazione per gli ovini-bovini-suini. Una struttura che sino a oggi, controllando la lunga storia, che parte dal 1997, ha visto impegnare ben 6,8 milioni di euro di finanziamenti pubblici. La struttura a regime darebbe lavoro a oltre 30 occupati diretti e a circa 50 dell’indotto (si pensi ai trasportatori di animali vivi e a quelli delle carni macellate) inoltre si calcola che la struttura movimenterebbe un volume di affari di circa 10 milioni di euro all’anno.

«Non Possiamo permetterci in un territorio gravemente in crisi e ad altissima vocazione agricolo-zootecnica – affermano Paolo Ninniri e Tore Piana rispettivamente presidente e vice presidente della Copagri Nord Sardegna – tenere chiuso il mattatoio consortile di Truncu Reale. Un’assurdità che non trova nessuna giustificazione, ne politica ne tecnica.  Dell’apertura e del funzionamento della struttura c’è fortemente bisogno i nostri allevatori potrebbero spuntare prezzi migliori per la vendita del bestiame da macello, avendo una struttura che si trova nella zona di produzione, che gli consentirebbe l’abbattimento dei costi di trasporto, inoltre molte macellerie locali si avvantaggerebbero nel disporre di carni locali. Benefici che avvantaggerebbero, infine, il consumatore locale, per la disponibilità di carni prodotte e macellate sul luogo di produzione.»

A regime il Mattatoio Consortile ha una capacità di lavorazione di 84.000  capi macellati all’anno, fra bovini, ovini e suini.

«Tenere una struttura incompiuta e chiusa se non abbandonata, necessaria, che darebbe lavoro a 30 occupati e un indotto di circa 10 milioni annui, dopo aver speso 6,8 milioni di euro di denaro pubblico ci sembra un palese possibile danno erariale, che meriterebbe l’attenzione della Corte dei Conti – concludono Paolo Ninniri e Tore Piana –, da qui un deciso appello agli Enti interessati, comune di Sassari e Consorzio Interprovinciale Industriale, affinché nel più breve tempo, completino il mattatoio consortile e ne decretino la sua apertura.»

 

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Gli studenti del liceo Seneca di Roma si sono aggiudicati il premio New Generation edizione 2018 organizzato dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia.

I vincitori andranno a Strasburgo dove parteciperanno ad una simulazione di una plenaria insieme agli studenti di altri Paesi. 

L’assegnazione è avvenuta dopo una gara di oratoria tra gli alunni delle scuole:

Liceo Cristo Re

Liceo Virgilio

Liceo Santa Maria Ausiliatrice

Liceo Vivona

Liceo Seneca

presso il teatro Della Cometa.

Obiettivo convincere la giuria di giornalisti sulle loro proposte di modifica di alcuni articoli della strategia dell’Unione europea per la gioventù.

 La giuria era composta da:

Metis Di Meo, giornalista Rai 1 – Uno Mattina;

Alessio Di Francesco, giornalista Radio Radio;

Tiziana Di Simone, giornalista Radio 1 – Caffè Europa;

Maria Antonietta Spadorcia, giornalista redazione politico TG2;

Mariano Avagliano di Italia Camp.

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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto con il presidente della Regione Francesco Pigliaru collegato in videoconferenza da Roma, ha designato Enrica Argiolas come Autorità di certificazione del Por Fesr e del Por Fse 2014-2020. Per accertare la presenza di suini bradi, ai fini del contrasto e la eradicazione della PSA in Sardegna, la Giunta ha adottato, su proposta dell’Unità di Progetto, l’atto d’indirizzo per l’Agenzia Forestas per la concessione delle fide pascolo nelle aree gestite dalla stessa Agenzia. L’atto dispone che all’accertamento della presenza di suini segua, entro 24 ore, la notifica ai concessionari dell’obbligo di procedere, per motivi sanitari e di sicurezza, al confinamento del bestiame di proprietà. Per le aree date in concessione, Forestas dovrà consentire il collegamento tra area in concessione e concessionario il quale sarà tenuto a segnalare tempestivamente l’eventuale presenza di suini bradi.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu e sentito il parere favorevole della Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Giunta ha approvato la ripartizione della quota del Fondo unico riservata alle Unioni di Comuni (13 milioni 990mila euro), alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari (52 milioni 175mila euro): quest’ultima è comprensiva dell’ulteriore somma di 600mila euro destinata per il funzionamento del Museo MAN di Nuoro. Approvate anche alcune modifiche ai criteri di ripartizione dei finanziamenti per l’esercizio associato delle funzioni svolte dalle Unioni di Comuni, con la premialità per gli enti che si occuperanno della gestione dell’autorizzazione paesaggistica.
Nominato il commissario ad acta, in sostituzione del Consiglio comunale di Bosa, per l’approvazione del progetto preliminare dei lavori di sistemazione degli impluvi a protezione dell’abitato di Bosa (area di via Lamarmora, Rione Caria, Santa Giusta). Si tratta di Carlo Corrias, funzionario della Direzione generale della Pianificazione urbanistica della Regione. Il provvedimento si rende necessario a causa della dichiarata incompatibilità di alcuni consiglieri comunali. Il decreto con l’atto di nomina sarà firmato dal presidente Francesco Pigliaru.
48 milioni a favore degli enti locali per gli interventi rivolti a persone affette da particolari patologie: li ha stanziati la Giunta su proposta dell’assessore Luigi Arru. L’Esecutivo ha approvato anche l’adesione alla sperimentazione di progetti di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità, per i quali sono a disposizione 480.000 euro di risorse statali e 220.000 euro di cofinanziamento regionale.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano, l’Esecutivo ha dato via libera a una rimodulazione del budget, confermato nella cifra complessiva, del progetto europeo Swifter (che prevede l’uso di droni per la Protezione civile). Sono state rimodulate, infatti, le risorse disponibili per la formazione dei piloti, prevedendo il conseguimento di un numero maggiore di patenti rispetto a quelle inizialmente previste. La Giunta ha poi approvato gli obiettivi generali e le priorità strategiche dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpas) per il 2018 in continuità con gli anni precedenti. Gli obiettivi puntano a garantire, tra l’altro, la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi, la conoscenza dello stato dell’ambiente, la promozione dell’informazione ambientale, della ricerca e dello sviluppo sostenibile e le attività di salute pubblica. Autorizzata la rimodulazione dell’intervento richiesta dal Consorzio per la zona industriale di Macomer per l’acquisto di una motrice con vasca ribaltabile di capacità di circa 40 metri cubi con sistema di chiusura a telone.

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La Sardegna rafforza il suo ruolo nell’Aerospazio a livello internazionale. Il vicepresidente della Regione Raffaele Paci ha incontrato a Villa Devoto il presidente dell’ASI, Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, il presidente dell’INAF Nicolò D’Amico, rappresentanti di NASA, ESA, INAF, IPL, il sindaco di Selargius Pier Luigi Concu, dove è collocata la sede del Sardinia Radio Telescope. Erano presenti anche il rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ed il sindaco della Città Metropolitana Massimo Zedda. Un incontro che precede quello di domani mattina, a San Basilio, dove sarà inaugurato l’avvio dell’attività del Sardinia Deep Space Antenna, con i servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.
«Lavoriamo per far diventare la Sardegna una grande piattaforma di ricerca per l’aerospazio, è un nostro sogno – ha detto Raffaele Paci -. Il SRT di San Basilio è uno dei radiotelescopi più all’avanguardia a livello mondiale, una vera e propria eccellenza del settore, e la nostra Giunta supporta con convinzione le politiche per l’aerospazio. Abbiamo già avuto importanti riscontri all’attività del Radiotelescopio, dove in diretta mondiale è stato seguito il tuffo della sonda Cassini. Ma vogliamo fare di più: abbiamo ambiente e capitale umano eccezionali, tutte le carte in regola perché la nostra Isola dei centenari diventi sempre più un punto di riferimento a livello mondiale.»
L’appuntamento, anche con i giornalisti, è per domani al Sardinia Radio Telescope, a partire dalle 10.00.

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Rendere più semplici le procedure per il rilascio di autorizzazioni per interventi di riutilizzo dei siti ex minerari: è quanto previsto dalle direttive approvate oggi dalla Giunta su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. La delibera regolamenta il procedimento autorizzativo incluso nella legge regionale numero 5, un provvedimento che ha l’obiettivo di promuovere e agevolare il riutilizzo del patrimonio minerario dismesso per fini produttivi diversi da quelli minerari, con particolare riferimento alle attività di ricerca scientifica e tecnologica, iniziative turistiche, culturali e sociali. Con le direttive vengono fissati criteri e modalità per il rilascio dell’autorizzazione regionale e viene stabilito il procedimento amministrativo.
Tutti gli interventi di riutilizzo delle ex miniere saranno soggetti ad autorizzazione regionale da acquisire nell’ambito del procedimento unico SUAPE in conferenza di servizi, all’interno della quale verranno acquisiti i pareri del Parco Geominerario e dei Comuni competenti per territorio. Le direttive, tra l’altro, prevedono che sarà la struttura dirigenziale dell’amministrazione regionale competente in materia di rilascio di concessioni minerarie a esprimersi nel merito del rilascio dell’autorizzazione.
«Grazie a questa delibera, mettiamo ordine in una materia complessa e stabiliamo le modalità per dare in concessione a privati o enti pubblici i beni ex minerari della Sardegna – afferma l’assessore Maria Grazia Piras -. Finora non esisteva una regolamentazione. Adesso, invece, siamo in grado di stabilire che cosa deve fare chi presenta istanza per utilizzare i beni dismessi e non più sfruttati dal punto vista estrattivo. Le ex miniere – aggiunge l’assessore dell’Industria – possono “rinascere” in tanti modi. Ci sono già iniziative importanti, penso all’accordo siglato tra Regione e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per il progetto ARIA insieme alla Carbosulcis nel sito di Seruci, o ancora l’intesa con l’Università di Sassari e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per il progetto SAR-GRAV insieme a IGEA nella miniera Sos Enattos a Lula. Altri progetti – conclude Maria Grazia Piras – potrebbero presto essere attuati in altri siti, sia per quanto riguarda lo sviluppo di attività industriali, sia per lo sviluppo di iniziative legate al turismo e alla valorizzazione museale delle ex miniere.»

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Villa Devoto, crisi Ottana

A Villa Devoto, questa mattina, si è svolta la seconda riunione per rendere operativa la task force di intervento nell’area di Ottana con i primi 4,2 milioni di euro immediatamente disponibili. Alla riunione, presieduta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, intervenuto a Roma al Consiglio dei ministri, con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari Generali Filippo Spanu, i capi di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra e dell’Ambiente Franco Corosu, hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente del Consorzio Industriale di Nuoro Piero Guiso.
Per la situazione di crisi di Ottana erano già disponibili 2 milioni e 100mila euro, destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga, da programmare attraverso un percorso concordato con i sindacati. Oggi è stata annunciata la disponibilità a stanziare subito altri 2 milioni per politiche attive del lavoro, attingendoli dai 4 che LavoRas mette in campo per le situazioni di crisi della Sardegna, come chiesto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Una volta definita l’area territoriale interessata, è stato concordato che l’azione della Giunta si snoderà su tre direttrici: migliorare l’attrattività della zona e garantire sostegno alle imprese già esistenti; mettere a punto eventuali altri bandi da legare a quello del Piano per il rilancio del Nuorese; sostenere l’attrazione di nuovi investimenti.
Il primo punto, attrattività della zona e sostegno alle imprese, si snoderà attraverso diverse azioni: politiche attive per il lavoro, cantieri verdi e cantieri LavoRas con il rafforzamento dell’assistenza ai Comuni per coinvolgere un maggior numero di disoccupati, riqualificazione del personale, bonifiche e miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle dell’acqua. La politica sui bandi, seconda direttrice, prevede un’azione di animazione territoriale (ovvero di informazione e supporto delle imprese) con il reperimento di risorse aggiuntive dell’Industria, per favorire la partecipazione al bando del Piano per il rilancio del Nuorese da 4 milioni che sta per essere pubblicato. Si verificherà, inoltre, se ci sono ulteriori settori di attività economica, oltre a quelli già previsti dal bando, nei quali si può intervenire: in quel caso, la Giunta è disponibile ad aumentare la dotazione finanziaria di altri 3milioni di euro per nuovi bandi. Infine, il terzo filone, quello dell’attrazione di nuovi investimenti: si verificherà con Invitalia la possibilità di promuovere altri contratti di investimento, come già fatto ad esempio per Antica Fornace, predisposti tenendo conto delle precise esigenze degli imprenditori che sono ancora operativi nel territorio.
Gli assessori presenti all’incontro, hanno ribadito che la questione Ottana è prioritaria per la Giunta, e che saranno messi in campo immediatamente tutti gli interventi necessari a rilanciare nel più breve tempo possibile una zona così fortemente colpita dalla crisi.

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Colori, freschezza, divertimento, e nessun grado di separazione tra palco e pubblico: sarà un’estate al ritmo del “Pop a Impatto Zero”, il Festival Internazionale di Musica e Spettacoli firmato SEM Organizzazione. All’annuncio dei concerti in Sardegna di Sfera Ebbasta (28 luglio) e Caparezza (25 agosto) e la data autunnale di Angelo Pintus (6 e 7 novembre), si aggiunge ora anche la tappa di Francesca Michielin, nuova stella di Live Nation amata e seguita da migliaia di fan e protagonista di un percorso artistico ricco di riconoscimenti e di tante soddisfazioni, sin dal suo esordio nel 2012.

L’artista veneta farà tappa anche all’Opera Beach Arena di Quartu Sant’Elena il 22 luglio (ore 21.30) con il suo “2640 Tour”: oltre dodici live in tutta Italia, dopo il successo straordinario nei principali club dello Stivale che ha registrato ovunque il sold out e tante repliche.

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Mauro Usai, 29 anni, presidente del Consiglio comunale negli ultimi cinque anni, è ufficialmente da oggi il quarto candidato a sindaco della città di Iglesias per le elezioni Amministrative del prossimo 10 giugno. Mauro Usai si è presentato questa mattina, davanti all’ingresso del Municipio, in presenza di un centinaio di persone, tra le quali c’erano il sindaco uscente Emilio Gariazzo (non ricandidato neppure da consigliere), il vicesindaco Simone Franceschi, l’assessore Francesco Melis ed alcuni consiglieri uscenti.

Mauro Usai, al momento, ufficialmente, è il candidato di quattro liste: la lista del candidato sindaco “Rinnova Iglesias”, la lista del Partito democratico e due liste civiche, una nella quale convergono varie componenti della Sinistra ed una composta da candidati di varia estrazione civica. Ufficiosamente, invece, la coalizione è destinata ad allargarsi nelle prossime ore, perché pare ormai definito l’accordo con la lista civica Piazza Sella, ispirata dall’UDC, e con almeno un’altra lista civica, quella che fa riferimento a Giancarlo Mameli, liste che alcune settimane fa avevano proposto la candidatura a sindaco della giornalista Ilenia Mura, poi tramontata per la mancata adesione al progetto di Forza Italia, poi schieratasi a sostegno della candidatura a sindaco di Valentina Pistis (Cas@ Iglesias), sostenuta anche dalla lista civica Iglesias in Comune e da Fratelli d’Italia.

A quattro giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, appare ormai quasi certo che a contendersi la poltrona di primo cittadino di Iglesias per i prossimi cinque anni, saranno in quattro: Valentina Pistis (32 anni), Mauro Usai (29 anni), Federico Garau (26 anni, candidato del Movimento 5 Stelle) e Carlo Murru (54 anni, candidato di una coalizione di liste civiche).

Mauro Usai ha esposto, in un intervento durato circa 3/4 d’ora, le linee essenziali del programma amministrativo, partendo dal turismo e, non a caso, al termine, ha tenuto una breve conferenza stampa negli spazi dell’Ufficio turistico, sistemati nel Palazzo comunale, nel corso della quale lo abbiamo intervistato.

Stretta di mano tra il sindaco uscente Emlio Gariazzo e Mauro Usai.

                               

 

 

 

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Confartigianato Imprese Sardegna plaude l’iniziativa del Consiglio Regionale della Sardegna che, questa mattina, ha istituito la “Commissione speciale sulla grave situazione delle imprese dell’artigianato e del commercio”.

«Ben vengano iniziative come questa – sottolineano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, presidente e segretario Regionali di Confartigianato Imprese Sardegna – siamo assolutamente favorevoli e, come sempre accaduto, siamo pronti a fare la nostra parte in rappresentanza delle oltre 35mila imprese artigiane che, ogni giorno, combattono la crisi, i mercati asfittici, il sommerso, l’abusivismo, la burocrazia e l’eccessiva tassazione ma che sono pronte a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, dall’export e dal digitale.»

«Siamo pronti a dare il nostro contributo per tutelare gli artigiani regolari – ribadiscono Matzutzi e Mameli – quelli che sono quotidianamente impegnati rispettare le leggi, pagare le tasse, difendersi dalla concorrenza sleale e a stare sul mercato. Per questo siamo a disposizione della Politica Regionale, delle Amministrazioni Pubbliche e di tutti coloro che vogliano far crescere l’artigianato, il commercio e le piccole e medie imprese.»

«Auspichiamo che la nuova Commissione Consiliare cominci a lavorare immediatamente – concludono Matzutzi e Mameli – considerando il fatto che avrà a disposizione solo 3 mesi e di lavoro da fare ce ne è tantissimo.»

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La Sardegna va in mostra al 31° Salone internazionale del Libro di Torino, con editoria, festival, cinema e cibo. “Un giorno tutto questo” è il tema intorno al quale ruota il Salone, in programma dal 10 al 14 maggio. Tema attuale ed esistenziale, con un orizzonte aperto che strizza volutamente l’occhio al futuro. Ad accompagnarlo sono cinque domande alle quali ci si deve impegnare a rispondere, ciascuno per la propria Regione: Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza? Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? E la Sardegna risponde declinando il tema, tra gli altri, “Tra isola e mondo”, portando in mostra – come novità di quest’anno – il lavoro di squadra di tre assessorati della Regione: Cultura, Turismo e Agricoltura con l’Agenzia Laore, e in stretta collaborazione con l’Associazione Editori Sardi (AES).
«La nostra identità è in continua costruzione – ha affermato l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena – ed è ovviamente soggetta al mutare dei tempi e alle evoluzioni sociali, anche se mantiene le sue radici originarie forti: e sono proprio quelle che, in ogni mutamento, abbiamo non solo il compito ma il dovere morale di tenere vive e salde e trasmettere a chi verrà. Esattamente come stiamo provando a fare con le politiche messe in atto da questa Giunta regionale. Viviamo in un’isola, circondati dunque dal mare, che ci protegge e allo stesso tempo ci apre al mondo e agli scambi culturali, e “Un giorno tutto questo…”, cioè tutto ciò che siamo, dovrà essere l’eredità dei nostri figli. Siamo le nostre tradizioni popolari, la nostra preziosa lingua, l’ambiente e l’orografia unica che ci circonda, i nostri cibi e i vini, le maschere, i festival, il cinema e tanto altro. La nostra identità sta dunque su un piatto, dentro un bicchiere, in una pellicola, dentro le storie e i libri dei grandi autori sardi di ieri e di oggi, nelle espressioni artistiche che abbiamo saputo in molti modi esternare, esprimere ed esportare, appunto, nel mondo. Ecco perché quest’anno abbiamo voluto portare a Torino, fisicamente, anche ciò che anche molti dei nostri libri raccontano.» 
«L’incrocio tra il nostro patrimonio letterario e culturale con quello produttivo e agroalimentare può diventare un valore aggiunto per la Sardegna. Per questa ragione, sotto il titolo “Tra isola e mondo”, al Salone del Libro di Torino presentiamo un volto dell’isola forse meno conosciuto da chi la frequenta solo per il suo mare e che ci consente di proporre una lettura contemporanea e attuale dei nostri territori e del loro patrimonio materiale e immateriale. Grazie alla collaborazione con l’assessorato dell’Agricoltura e l’agenzia Laore, in questi mesi abbiamo portato avanti una serie di iniziative mirate a dimostrare che la nostra storia e la nostra convivialità possono dare impulso sia all’affermazione di nuove stagionalità che alla conoscenza delle nostre produzioni di eccellenza. Torino quindi è un’altra tappa di questo percorso, in cui stiamo mettendo in gioco la nostra capacità di offrire qualcosa di diverso sul nostro mercato principale, quello italiano, e affermare un modello di sviluppo turistico differente e sostenibile, che punta al rafforzamento dell’offerta nei segmenti del turismo lento, legato ai borghi, al patrimonio storico e culturale, all’enogastronomia, affinché diventino realmente complementari al balneare.»
«Rappresentare la Sardegna fuori dall’isola vuol dire portare un pezzo della nostra storia e di noi stessi soprattutto verso chi ancora non ci conosce. Significa raccontare i diversi territori dove unicità ambientali e tradizioni antiche ci permettono di produrre eccellenze agroalimentari sempre più apprezzate nel mondo. Cultura e cibo possono e devono muoversi assieme per descrivere e promuovere ciò che siamo. Crediamo fortemente in questa ricetta e con l’Agenzia Laore cercheremo di rappresentarla al meglio.»
L’AES, grazie al supporto della Regione Sardegna, partecipa al Salone del libro di Torino per dare il consueto contributo di professionalità ai 33 editori sardi aderenti e partecipanti, con oltre duecento novità. «Sono circa 2.000 titoli e 4.000 opere – ha detto la presidente Simonetta Castia – il Salone costituisce una straordinaria occasione di promozione dell’editoria sarda e dell’immagine dell’isola fuori dai propri confini. Quest’anno abbiamo deciso di onorarne la memoria, la storia e le sue peculiarità declinando il fitto programma di presentazioni, performance e dibattiti attorno al tema generale; un racconto che parta anche dalla sintesi di uno sviluppo non sempre lineare, caratterizzato da trasformazioni e processi di adattamento mai chiaramente compiuti e conclusi, in merito alle grandi responsabilità del presente riguardo al futuro dell’isola. Una “Sardegna quasi un continente”, per parafrasare il titolo del capolavoro di Marcello Serra, di cui ricorre l’anniversario, che può trovare nella diversità culturale data dai libri che ne raccontano le storie, l’arte, i paesaggi, la natura, le tradizioni e le culture, e i suoi atavici dilemmi, un essenziale fattore di crescita sociale, culturale ed economica. “Un giorno, tutto questo” – verrebbe da dire – è la Sardegna e i suoi libri». 
Allo stand Sardegna (Padiglione 2, J125 – H126) è previsto un nutrito programma di eventi che inizierà giovedì 10 maggio alle 16, con l’inaugurazione ufficiale dell’edizione 2018, sino al pomeriggio di lunedì 14 maggio. Alle più tradizionali presentazioni di libri, quest’anno, saranno affiancati eventi – sia al Salone in Fiera che al Salone OFF, ovvero nei luoghi più significativi e suggestivi della città di Torino – cinematografici, culinari e convegnistici.
Al cinema Massimo, alle ore 20.30 di giovedì 10 maggio, è previsto per esempio “Visioni Sarde”: Corti di Sardegna. Proiezione dei cortometraggi “A casa mia” di Mario Piredda, vincitore del David di Donatello 2017; “Futuro Prossimo” di Salvatore Mereu, in selezione speciale ai Nastri d’Argento 2018, premio speciale della Giuria Visioni Sarde 2018; e ancora “L’ultimo miracolo” di Enrico Pau, in selezione ai Nastri d’Argento 2018. Seguirà un dibattito sul cinema sardo alla presenza dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, la Presidente della FASI Serafina Mascia, e i registi Mario Piredda, Salvatore Mereu ed Enrico Pau. A coordinare i lavori Paolo Serra, responsabile regionale dei Centri Servizi Culturali Umanitaria Sardegna.
Al Teatro Astra di Torino andrà in scena lo spettacolo “Quasi Grazia”, dedicato anche ai ragazzi delle scuole, tratto dal libro dello scrittore Marcello Fois, con Michela Murgia nel ruolo di Grazia e la regia di Veronica Cruciani.
Il pomeriggio di venerdì 11 e di sabato 12 maggio, alle ore 16.00, allo stand Sardegna, si svolgerà il doppio evento SARDEGNA FIABE DEL GUSTO, per raccontare l’isola attraverso i libri, il cibo e le bellezze dei territori: il Cannonau e la Barbagia venerdì 11, mentre sabato 12 il Carignano e il Sulcis.
Gli eventi, della durata di circa due ore, accompagneranno il pubblico alla scoperta dei territori partendo dalle proposte editoriali dedicate e illustrate dagli autori sardi, sino ad arrivare al racconto e alla degustazione di cibi tradizionali, con un particolare riferimento ai vini Cannonau e Carignano, da parte di grandi maestri dell’enogastronomia isolana. Parteciperanno gli chef Roberto Serra e Pierluigi Fais, con l’accompagnamento di letture tratte da collane tematiche dedicate alla tradizione e alla cultura della Sardegna. Presenteranno l’evento Giuseppe Dessena, assessore della Cultura, Barbara Argiolas assessora del Turismo e Pierluigi Caria assessore dell’Agricoltura.