23 December, 2025

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Agricoltura vigneti uva vendemmia vino
La Sardegna ha conquistato la vetta della prestigiosa rassegna internazionale del Vinitaly di Verona. Alla vernaccia del 2004 di Silvio Carta è stato assegnato il riconoscimento di Primo vino in assoluto della 52ª edizione. La storica cantina di Baratili San Pietro, in provincia di Oristano, rinomata anche per i distillati, sbaraglia quindi gli agguerriti competitor mondiali e raggiunge l’Olimpo dei vini.
«Questo risultato è una vittoria per tutta la Sardegna e per le sue tante imprese vitivinicole che da anni hanno dimostrato nei mercati internazionali di avere le carte in regola per sedere fra i grandi nomi – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. La qualità delle produzioni, la storia di un territorio e la tradizione nelle lavorazioni sono la vera marcia in più con cui la Sardegna può conquistare nuovi mercati e consolidarsi in quelli storici.»
Un commento a caldo anche da parte del vincitore Silvio Carta: “È stato un grosso piacere ricevere questo riconoscimento, non solo per noi ma per la Sardegna intera. Come regione abbiamo ancora tanto da esprimere in termini di qualità delle produzioni e sul piano della promozione dei vini e dei territori. La nostra è una terra straordinaria e dobbiamo investire ancora di più nel proporci al mondo”.
L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, intanto, ha consegnato, a Verona, in occasione della 52ª edizione del Vinitaly, il prestigioso “Premio Angelo Betti”, con la Medaglia Cangrande 2018, all’enologo Piero Cella titolare della Cantina Quartomoro di Sardegna, con sede ad Arborea. 

«Le imprese stanno facendo un buon lavoro e la Regione sta cercando di sostenerle ancora di più nel fare sistema. Si tratta di un tema che non riguarda solo la Sardegna, ma anche tutto il resto del Paese al punto che oggi è stata la parola d’ordine rilanciata alla conferenza di apertura del Vinitaly – ha detto Pierluigi Caria a margine della consegna della Medaglia Cangrande -. Questo mettere assieme le aziende ha l’obiettivo di poter consentire al Sistema Italia di essere ancora più presente sul panorama internazionale.»

«Le imprese stanno facendo un buon lavoro e la Regione sta cercando di sostenerle ancora di più nel fare sistema – ha aggiunto Pierluigi Caria -. Si tratta di un tema che non riguarda solo la Sardegna, ma anche tutto il resto del Paese al punto che oggi è stata la parola d’ordine rilanciata alla conferenza di apertura del Vinitaly. Questo mettere assieme le aziende ha l’obiettivo di poter consentire al Sistema Italia di essere ancora più presente sul panorama internazionale.»
Così Pierluigi Caria a margine della consegna della Medaglia Cangrande. «L’unione fa la forza – ha proseguito l’assessore -, perché fare sistema vuol dire essere uniti e credo che, nonostante la diversità delle imprese, questo comparto sia molto avanti rispetto ad altri. In Sardegna, l’agroalimentare, il turismo e l’artigianato – ha concluso Pierluigi Caria – devono essere messi assieme, a fare sistema, e valorizzati così da aggredire sempre di più e con maggior forza i mercati nazionali ed esteri». 
«Vediamo tanti giovani che operano nel nostro settore, le aziende che fioriscono e diventano una bella espressione del nostro territorio, nella qualità del lavoro e in un clima di grande professionalità». Questo il primo commento, appena ricevuta la Medaglia Cangrande, del noto enologo Piero Cella che ha poi aggiunto: «È per me grande orgoglio e grande responsabilità portare questo riconoscimento. Mi sento sempre al punto zero: tanta esperienza, tanto vino passato nei bicchieri, tanta uva lavorata, ma non basta mai. Quindi bisogna sempre guardarsi intorno e studiare e studiare. Fare sistema – ha proseguito Piero Cella – vuol dire avere un buon grado di umiltà, grande capacità di visione, viaggiare con l’obiettivo principale di acquisire e di condividere. Quindi una conoscenza piena, uno studio condiviso. Con la visione di un mondo agricolo, nella trasformazione dei suoi frutti e in questo caso dell’uva trasformata in vino, che diventa un bellissimo ambiente dove produrre ricchezza che porta benessere, reddito e serenità nella nostra agricoltura». 
La premiazione dei Benemeriti della Viticoltura italiana è un riconoscimento, istituito nel 1973, che ogni assessore regionale dell’Agricoltura consegna tutti gli anni alla figura che si è particolarmente distinta per aver valorizzato e promosso la cultura vitivinicola della sua regione.

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Nuova iniziativa di CAMPOS (Coordinamentu Artes Musicales e Poèticas de traditzioni Orali de Sardigna), l’associazione culturale costituita nel 2015 su iniziativa degli artisti che operano in Sardegna nelle arti musicali e poetiche di tradizione orale. E’ inserita nell’ambito di “Sardigna, aberi-mi sa janna”, il progetto teso a creare una rete intercomunale per tutelare e promuovere i beni culturali della Sardegna, in particolare quelli immateriali, il turismo ad essi legato e quello ambientale.

Dopo la convocazione di sindaci e amministratori, lo scorso dicembre a Solarussa, ora ad essere coinvolto è il mondo della scuola. Domenica 22 aprile, a partire della 9.30, nei locali della Biblioteca comunale di Seneghe, CAMPOS, con “Is iscolas aberint is ennas”, incontra docenti e operatori delle scuole, dalla materna all’università, che hanno tenuto corsi e laboratori scolastici sui temi della cultura, della lingua o della storia della Sardegna. Ma l’invito è esteso a conservatori e scuole civiche di musica, etnomusicologi e operatori degli sportelli linguistici della Sardegna.

L’iniziativa sarà divisa in due momenti, in mattinata e nel pomeriggio, e sarà conclusa dalle 17.30 da esibizioni e laboratori di launeddas con Stefano Pinna, Rocco Melis e Bruno Loi e dai canti in piazza dei Contratos di Seneghe.

CAMPOS considera tappa fondamentale l’appuntamento di Seneghe proprio perché pone al centro della discussione la scuola e il sistema dell’istruzione nel suo complesso, i suoi rapporti con il territorio in cui opera e le azioni didattiche ed educative indirizzate alla cultura ed alla lingua sarda.

E’ convinzione di CAMPOS che occorra intervenire «a partire dalla valorizzazione dei beni culturali e materiali e immateriali e dei riti comunitari ad essi connessi, per ridare forza e credibilità alle comunità stesse, per infondere fiducia nei singoli individui, creando nuove prospettive di sviluppo basate sulle produzioni locali e sul turismo culturale ed ambientale».

L’articolato programma di presentazione e promozione del progetto “Sardigna, aberi-mi sa janna”, proseguirà il prossimo 5 maggio a Belvì con un incontro con le associazioni e gli operatori dei beni culturali materiali.

Nel secondo fine settimana di giugno infine l’evento di sintesi di queste attività con “Sa Corte de is Artis”, a Solarussa.

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Un secco no, da parte della Copagri del Nord Sardegna, all’adeguamento del tariffario veterinario regionale, che riguarda le prestazioni veterinarie da parte dei servizi delle Asl, proposto nei giorni scorsi dalla Regione. In un momento di grave crisi economica e di fragilità del comparto agricolo, proporre ulteriori aumenti nei confronti di servizi resi al mondo agricolo o a quello delle tradizioni della cultura agropastorale, come l’esposizioni di bestiame o sfilate dei cavalli nelle sagre paesane, rappresentano è una decisione che non può essere accettata, affermano Paolo Ninniri e Tore Piana, rispettivamente presidente e vice presidente della Copagri Nord Sardegna.

Troviamo gravi le affermazioni dell’assessore della Sanità Luigi Arru, quando afferma che il ripensamento riguarderà solamente la riduzione delle tariffe sui cani e sui gatti, mentre tutto il resto del tariffario veterinario, che riguarda il comparto agricolo subirà gli aumenti. Non abbiamo nulla contro cani e gatti, che amiamo e difendiamo, ma non si aumentino tariffe a spese del comparto agricolo e dell’allevamento, affermano Paolo Ninniri e Tore Piana.

Ci risulta che servizi veterinari delle Asl, non stampino più i passaporti per i bovini e quindi della movimentazione. Raccogliamo inoltre le preoccupazioni dei nostri associati sulle vaccinazioni della blu tongue verso il sierotipo 3 per le nuove riproduzioni di ovini. Tra il 10 maggio ed il 20 giugno gli allevamenti sono in una fase delicata, dove sarebbe bene che si proceda con molta prudenza nel eseguire tali vaccinazioni.

Copagri Nord Sardegna, in conclusione, rivolge un forte appello alla Regione affinché blocchi l’adeguamento/aumento delle tariffe del prezziario veterinario regionale proposto dall’Assessore alla sanità Luigi Arru e nel contempo si attivi per trovare soluzioni immediate  atte alla semplificazione della asfissiante burocrazia regionale presente nel settore agricolo.

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Sono in fase di avanzamento i lavori di urbanizzazione primaria di Carbonia 2. L’Amministrazione comunale, al fine di consentire il completamento degli interventi previsti, da lunedì 16 a lunedì 30 aprile 2018 ha disposto la chiusura del traffico veicolare in via delle Begonie, in località Sa Perda Bianca.
Si tratta di una misura necessaria per garantire la sicurezza stradale, preservando l’incolumità dei cittadini e delle maestranze. 

«I lavori proseguono a pieno ritmo – ha affermato l’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai -. Stiamo realizzando una serie di interventi che i cittadini della zona reclamavano da tanti anni. Contiamo di concludere l’urbanizzazione primaria di Carbonia 2 nei tempi previsti, ovvero entro la fine del mese di maggio 2018.»

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La Dinamo Banco di Sardegna espugna il PalaCarrara per 80 a 69 (primo tempo 40 a 32 per la Flexx Pistoia), centrando la prima vittoria della gestione di Zare Markovski e due punti importantissimi in prospettiva play-off scudetto.

La partita ha avuto due volti, il primo nettamente favorevole alla squadra toscana, il secondo dominato in rimonta dalla Dinamo, trascinata da un ritrovato William Hatcher, miglior realizzatore dell’incontro con 20 punti in 19′ e letteralmente scatenato nel terzo quarto, con tre triple che hanno cambiato l’inerzia dell’incontro.

Hanno fatto molto bene anche Josh Bostic, a referto con 16 punti, 2 rimbalzi e 2 assist; un ritrovato Scott Bamforth (14 punti e 5 rimbalzi). Prestazione concreta su ambo i lati del campo per Achille Polonara che ha chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate; sotto le plance ottimo apporto di Shawn Jones (8 punti, 9 rimbalzi) e Darko Planinic (4 punti, 7 rimbalzi).

«Sono contento della risposta dei miei dopo una settimana di ottimo lavoro in ritiro – ha commentato a fine match Zare Markovski -. All’inizio abbiamo patito una Pistoia molto concentrata e i problemi di falli dei lunghi ci hanno un po’ distratto. Nel secondo tempo siamo riusciti a difendere meglio riducendo le percentuali al tiro di Pistoia. Aumentare l’intensità difensiva è stato determinante e ci ha permesso di cambiare l’inerzia del match, in attacco abbiamo trovato punti importantissimi da Hatcher, quei suoi canestri sono stati decisivi. Siamo poi stati bravi – ha concluso il coach della Dinamo – a tenere i nervi saldi e portare a casa la partita.»

Pistoia Basket 69 – Dinamo Banco di Sardegna 80

Parziali: 28 a 19; 12 a 13; 16 a 29: 13 a 19.

Progressivi: 28 a 19; 40 a 32; 56 a 61; 69 a 80.

Flexx Pistoia: Della Rosa 4, McGee 10, Barbon, Mian 10, Gaspardo 13, Onuoha, Querci, Bond, Magro 5, Moore 12, Ivanov 9. All. Vincenzo Esposito.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Bostic 16,  Bamforth 14, Planinic 4, Devecchi, Pierre, Jones 7, Stipcevic 3, Hatcher 20, Polonara 13, Picarelli, Tavernari 3. All. Zare Markovski.

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Giornata interlocutoria, la decima di ritorno, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Hanno vinto le prime sette della classifica, lasciando così invariate le posizioni al vertice. La capolista ha espugnato il campo del Sant’Elena Quartu con il minimo punteggio di 1 a 0, confermando il vantaggio di 5 lunghezze sulla coppia formata da La Palma Monte Urpinu e SanMarco Assemini ’80, vittoriose rispettivamente per 4 a 1 sul Bari Sardo e per 2 a 0 in trasferta sul campo del Selargius.

Ha vinto la seconda partita consecutiva il Carloforte, passato con il netto punteggio di 3 a 1 sul non facile campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala. La squadra tabarchina si conferma così al quarto posto, a quattro lunghezze da La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80.

Ha vinto l’Arborea, 1 a 0 ad Arzana sul campo dell’Idolo, ed ha vinto anche il Carb0nia, 2 a 1 sul Quartu 2000, al ritorno al campo Comunale “Carlo Zoboli”. I biancoblu hanno realizzato due goal nel primo quarto d’ora, con Marco Foddi e Momo Cosa, poi hanno gestito il risultato e nel secondo tempo, dopo il goal della squadra ospite, hanno rischiato anche di subire il goal del pareggio. Con questi 3 punti il Carbonia si conferma al sesto posto, tenendo a distanza di 3 punti il Seulo 2010, vittorioso ieri nell’anticipo disputato sul campo del Siliqua. Il Gonnosfanadiga, infine, ha superato nettamente il Vecchio Borgo Sant’Elia, 3 a 1, agganciandolo a quota 24 punti al quart’ultimo posto.

Anche nel girone B di Prima Categoria posizioni invariate al vertice, con Villamassargia e Monteponi sempre divise da un punto. La capolista ha colto una preziosissima vittoria sul difficile campo della Virtus Villamar, per 2 a 1, mentre la Monteponi ha regolato come da pronostico il fanalino di coda della classifica Domusnovas Junior Santos, per 4 a 1.

Sugli altri campi, inattesa sconfitta interna per l’Atletico Villaperuccio con la Villacidrese, 0 a 1, netta sconfitta interna per la Fermassenti con la Libertas Barumini (squadra in ripresa dopo un periodo nero), 0 a 3, e vittoria a suon di goal, 4 a 3, per il Cortoghiana sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, terza in classifica.

Larga vittoria per l’Atletico Masainas sul Villanovafranca, 4 a 1, importantissima in chiave salvezza, mentre l’Atletico Narcao ha perso 3 a 1 sul campo della Gioventù Sarroch. Vittoria di misura, infine, per il Pula sul Senorbì, 2 a 1.

Momo Cosa.

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Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” riapre i cancelli, questo pomeriggio, alle 16.00, dopo alcuni mesi di esilio forzato a Villaperuccio determinato dalla necessità di risistemare il manto erboso, per ospitare la partita Carbonia-Quartu 2000, valida per la decima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Mattia Farris di Cagliari ed Alessio Evangelisti di Oristano). Sulla carta, classifica alla mano, con il Carbonia sesto e la squadra quartese ultima, sembrerebbe una partita dall’esito scontato ma per i biancoblu di Andrea Marongiu potrebbe costituire un grave errore sottovalutare l’avversario.

Il Carloforte sarà di scena a Siurgus Donigala, sul campo dell’Andromeda (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Paolo Manca di Cagliari), dove si gioca una chance importante per cercare di riavvicinare la seconda posizione, attualmente occupata dalla coppia La Palma Monte Urpinu-San Marco Assemini ’80 con 4 punti di vantaggio (l’Arbus, capolista solitario, distante 9 punti, sembra ormai irraggiungibile).

La capolista Arbus gioca sul campo del Sant’Elena Quartu, le prime inseguitrici La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80, giocano rispettivamente in casa contro il Bari Sardo e sul campo del Selargius. Completano il programma della giornata le partite Idolo-Arborea e Gonnosfanadiga-Vecchio Borgo Sant’Elia. Nell’anticipo disputato ieri pomeriggio, il Seulo 2010 ha espugnato il campo del Siliqua con il punteggio di 3 a 2.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Villamassargia difende il primato solitario sul campo della Virtus Villamar, dove deve assolutamente vincere per evitare il sorpasso della Monteponi che non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi del Domusnovas Junior Santos, ultimo in classifica con soli 7 punti e già virtualmente retrocesso, considerato che ha ben 14 punti di ritardo rispetto ad Atletico Masainas e Senorbì.

Sugli altri campi, l’Atletico Villaperuccio, la Fermassenti e l’Atletico Masainas ospitano rispettivamente la Villacidrese, la Libertas Barumini ed il Villanovafranca, il Cortoghiana gioca sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, l’Atletico Narcao su quello della Gioventù Sarroch. Chiude il programma della 10ª giornata di ritorno la partita Pula-Senorbì.

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Martedì 17 aprile, alle 12.00, è in programma una riunione tecnica, convocata dal ministero dell’Ambiente, per una valutazione delle procedure autorizzative previste dal progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

In concomitanza, la RSU svolgerà un’iniziativa di mobilitazione davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.

«Le risposte alle ultime richieste di chiarimenti pervenute dallo Sva al progetto (non si tratta di integrazioni normativamente, in quanto dopo la chiusura della conferenza dei servizi dell’8 febbraio 2017, non ne possono essere più richieste) in corso di valutazione – si legge in una nota della RSU Eurallumina – sono state protocollate in data 9 aprile 2018. La riunione tecnica del 17 serve a definire la conclusione del lunghissimo iter autorizzativo in corso da 45 mesi. L’auspicio e che questo avvenga, e che tutti i miglioramenti individuati vengano condivisi e che portino al rapido rilascio delle autorizzazioni e alla partenza degli investimenti.»

«Lunedì 16 aprile, intanto, su nostra richiesta, siamo stati convocati, in Regione per un incontro con il presidente e gli assessori coinvolti nell’iter autorizzativo – aggiunge la RSU Eurallumina -, per conoscere quale posizione gli uffici che da essi dipendono avranno nella riunione tecnica al ministero dell’Ambiente il giorno successivo.»

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Sabato mattina, presso la Grande Miniera di Serbariu, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, il prof. Gian Luigi Pillola, il commissario Tarcisio Agus ed il direttore del Parco Geominerario, Storico ed Ambientale della Sardegna, Ciro Pignatelli, hanno ricevuto i ragazzi dell’’Associazione italiana giovani per l’’Unesco e gli studenti dell’’Istituto Ipsia Meucci di Cagliari.

La visita guidata a Carbonia rientra nel progetto “Unesco Edu”, realizzato dall’’Associazione Giovani per l’’Unesco, in accordo con il MIUR, con l’’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle attività portate avanti dall’’Unesco. E, proprio in questo contesto, si colloca la Grande Miniera di Serbariu, sito del Parco Geominerario, appartenente alla rete Unesco Global Geoparks.

I giovani visitatori, guidati da Mauro Villani, hanno potuto ammirare il Museo del Carbone, i locali della lampisteria, della galleria sotterranea e della sala argani. Luoghi di cui è intessuta la storia della città di Carbonia.

«“È stata un’’occasione per promuovere nei giovani la conoscenza diretta del nostro territorio e del patrimonio storico artistico ed ambientale, incentivandone nel contempo la cura e la tutela»”, ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.