26 December, 2025

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Missione compiuta! La VBA/Olimpia ha vinto ad Orte, 3 a 1 (25 a 27, 25 a 22, 20 a 25, 15 a 25), ed ora la salvezza è veramente ad un passo. Alla vigilia avevamo sottolineato l’importanza della trasferta odierna, snodo delicatissimo in chiave salvezza. I ragazzi di Tony Bove l’hanno affrontata dopo la bella prestazione fornita nel match casalingo con la Roma Volley, persa a testa alta, con un margine di 5 punti sulla formazione laziale e la consapevolezza che una vittoria, possibilmente netta (da 3 punti) avrebbe portato con sé lo slancio decisivo sul grande traguardo finale della permanenza in serie B.

L’approccio alla partita è stato quello giusto. Il primo set è stato molto equilibrato, i biancoblu hanno avuto il merito di non cedere mai ed alla fine hanno avuto la meglio ai vantaggi, per 27 a 25. Il Volley Club Orte ha reagito con orgoglio ed ha impattato aggiudicandosi il secondo set con il parziale di 27 a 25, ma a quel punto la VBA/Olimpia ha imposto la sua superiorità e la voglia di vincere, riuscendo ad imporsi sia nel terzo set, con un netto 25 a 20, sia nel quarto, ancora più nettamente, 25 a 15.

Con questi tre punti la VBA/Olimpia è salita a quota 21, all’8° posto, a pari punti con il Cus Cagliari Sandalyon che è 7° per miglior quoziente set, ed oggi ha superato la modesta Junior CDP Lves Roma con qualche difficoltà in più del previsto, per 3 a 1 (25 a 19, 22 a 25, 25 a 23, 25 a 18). Il Volley Club Orte resta terz’ultimo con 13 punti ed ha già riposato.

Sabato prossimo, alle 19.00, la VBA/Olimpia ospiterà la capolista Polisportiva Sarroch che in questa giornata ha osservato un turno di riposo.

 

                 

 

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«La Tac dell’Ospedale Santissima Trinità è fuori uso da diversi giorni, con l’utenza costretta a migrare altrove.» A denunciare il caso è il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), vice presidente della commissione Salute,con l’ennesimo disservizio della sanità isolana: «La tomografia assiale computerizzata, che dovrebbe andare in pensione ma continua ad essere utilizzata nel presidio di Is Mirrionis – dice Edoardo Tocco – è una delle apparecchiature di diagnostica per immagini maggiormente richiesta insieme alla risonanza magnetica e all’ecografia. I pazienti – aggiunge Tocco – vengono rispediti a casa in attesa che venga poi riparato lo strumento. Nessun trasferimento al Marino o al Binaghi. E il ritardo nel porre rimedio all’avaria rischia di produrre una mobilità passiva dei pazienti – conclude Edoardo Tocco -, con la grande fetta che troverà più comodo utilizzare le strutture convenzionate o prenotare le visite in altri presidi.»

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Può una provincia rallisticamente appassionata come quella del Sud Sardegna rimanere orfana di una gara che percorra le sue strade affascinanti? A colmare il vuoto di prove speciali che dura da due anni, ci pensa la Mediterranean Team, guidata da Mauro Nivola che per venerdì 9 fino a domenica 11 marzo, ha messo in calendario il 1° Rally del Parco Geominerario della Sardegna. La gara è stata ufficialmente presentata questa mattina nell’Ipspar di Arbus, con i sindaci di Arbus e Guspini, Antonello Ecca e Giuseppe Defanti. Presenti anche Tarcisio Agus presidente del Parco Geominerario della Sardegna, la Regione Autonoma della Sardegna rappresentata dalla consigliera Rossella Pinna e Alessandro Paita direttore Aci di Cagliari. L’Associazione sportiva “Mediterranean Team” guidata da Mauro Nivola e la passione di Moreno Fosci, con la collaborazione dell’“Arbus Racing Team” e dell’“Ogliastra Racing” curano i dettagli e l’organizzazione tecnico-logistica. 

Evento unico nel suo genere, un caleidoscopio di emozioni sportive e spettacolari che permetterà di vivere il territorio delle Miniere in modo differente. «E’ stata un’idea nata dall’incontro con Moreno Fosci – ha affermato in apertura dei lavori Mauro Nivola della Mediterranean Team – uniremo tradizione, passione, sport a turismo a questo territorio. Realizzare un rally, cominciare con un primo evento e magari con un appuntamento annuale, questa è la volontà che ci auguriamo che le istituzioni ci aiutino a realizzare. Toccare il Parco Geominerario con le prove speciali, è qualcosa di avvincente che ci entusiasma. Sono questi posti, dove si possono facilmente attirare molti spettatori e accendere i fari a livello internazionale. Noi dobbiamo promuovere ciò che rappresenta nella storia la nostra tradizione e la nostra passione».

La competizione sarà articolata su due giornate, quella del sabato e quella della domenica mentre nella giornata di venerdì 9 marzo saranno consegnati presso l’Hotel Meridiana ad Arbus i Road Book ai piloti e ai quali sarà consentito fare le ricognizioni ufficiali.  260 km il percorso complessivo, di cui 80 circa i cronometrati, e si svilupperà su strade asfaltate. Dieci le prove: si parte sabato con sei ps su due percorsi da ripetersi 3 volte. Previste la Montevecchio-Righi di km 4.62 e la Arbus-Cortes Sa Rocca de su Casteddu di km 10.45. La prima andrà a snodarsi all’interno delle storiche aree minerarie,la seconda si svolgerà nelle campagne circostanti l’abitato di Arbus. Per domenica 11 marzo quattro le prove in programma: la Pitzuamu-CostaVerde di km 7,21 e la Funtanazza-Monte Arcuentu di km. 8.22 da ripetersi due volte. 

«Un mix perfetto: il grande evento sportivo si coniuga alla perfezione con l’esigenza di promuovere un territorio di altissima qualità candidato a entrare nelle più importanti rotte turistiche. Un evento che è carico di significati sportivi e spettacolari, nonché di valenze turistico-economiche potrà essere il Rally delle Miniere», ha detto la consigliera regionale Rossella Pinna.

«L’importante iniziativa sportiva che il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha sostenuto con i comuni di Arbus e Guspini, rientra pienamente nelle azioni di promozione del territorio del Parco – ha affermato il commissario Tarcisio Agus –  Il Rally nell’Arburese-Guspinese ha trascorsi di grande successo e pone all’attenzione del più vasto pubblico il suo patrimonio ambientale, storico e culturale di notevole pregio. Il percorso sportivo si snoda tra i due centri abitati e il territorio minerario, sino al mare della Costa Verde. Non si fa mai abbastanza perché questo territorio, frequentato prevalentemente durante la stagione estiva, sia posto in evidenza anche nel resto dell’anno, perché propone aspetti sconosciuti, carichi di colori e profumi, di scorci paesaggistici di suggestiva bellezza, tra il lungo orizzonte del suo mare e la frastagliata cordigliera dell’Arcuentu.»

«Il territorio di Guspini, e l’area di Montevecchio in particolare, – ha detto il sindaco Giuseppe Defanti – rappresenta un patrimonio di grande valore che abbiamo l’onore di custodire e il dovere di valorizzare. Dopo alcune esperienze meno impegnative realizzate negli anni scorsi, il coinvolgimento in un importante evento come il 1° Rally del Parco Geominerario, che riporta questo affascinante sport sulle nostre strade, ci offre la possibilità di accendere i fari su una porzione di territorio dall’altissimo valore ambientale e culturale che condividiamo con il comune di Arbus. Il patrimonio ex minerario e i boschi che dal colle di Gennas digradano fino alle dune di Piscinas, sono il nostro biglietto da visita per un’offerta turistica più ampia che fa della sostenibilità la propria mission. Abbiamo accolto da subito e favorevolmente l’idea di un rally che portasse con sé il binomio “sport e turismo” che, in questi luoghi, trova terreno fertile per moltissime attività outdoor e che, per Guspini e Montevecchio, rappresenta una concreta possibilità di sviluppo.»

«Abbiamo accolto con piacere la proposta del rally – dice il sindaco Antonio Ecca – perché si tratta di certo di una manifestazione sportiva importante. Un motore per attrarre le persone nel nostro territorio che si presta non solo per l’attività sportiva in senso stretto grazie alle caratteristiche delle nostre strade, ma anche per le bellezze che le circondano. Da un lato vediamo la nostra costa meravigliosa di quasi 50 km con le Dune di Piscinas e Torre dei Corsari, tutto territorio incontaminato. All’interno il patrimonio storico, culturale di archeologia industriale che è dato dai resti di questo nostro passato che hanno caratterizzato questa terra anche da un punto di vista economico e sociale. Oggi queste testimonianze sono ancora vive, alcune sono rinate sotto forma di strutture ricettive. Ecco perché conviene venire a trovarci, perché mentre si raggiunge quello che è il meraviglioso mare della costa verde di Arbus ci s’immerge in un passato di storia delle miniere, il tutto supportato da un’attività agricola e zootecnica importante. Invito quindi tutti a venire a vedere il rally che è in questo momento l’attrattore più importante, ma lo è in questa grande cornice di carattere storico ambientale che è il marchio di Arbus. Un ultimo aspetto di non poca importanza è che tutto questo è all’interno dei siti d’interesse comunitario per la presenza del cervo sardo e per la presenza del Parco Geominerario della Sardegna.» 

La bellezza dei luoghi, il supporto dell’ACI-Automobile Club, la disponibilità dell’assessorato Turismo e Sport della Regione Sardegna, i comuni di Arbus e Guspini permetteranno di trasformare l’evento in una grande festa che coinvolgerà tutti i partecipanti: piloti, navigatori, meccanici e tifosi. Adesso attendiamo che si accendano i motori.

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Continua la giostra di temi e vicende esistenziali di Giro di vite – Memoria Società Teatro, la nuova rassegna del Crogiuolo dedicata al teatro sociale e della memoria.

Domani, domenica 25 febbraio, alle 21.00, sul palco dello spazio Fucina Teatro, alla Vetreria di Pirri, è la volta di PIPIPI’ E LE NUVOLE, tratto da “Che cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini (episodio del film “Capriccio all’italiana” del 1967), con adattamento teatrale e regia di Fausto Siddi per la Filodrammatica Masese, compagnia amatoriale di teatro sociale di Elmas (produzione Filodrammatica Masese con L’Alambicco e La Macchina Cinema).

Lo spettacolo è specificamente costruito sulle peculiarità degli attori e attrici della Filodrammatica. Racconta di una sgangherata compagnia teatrale al suo debutto con l’Otello di Shakespeare. In scena, oltre ai sei personaggi principali, Otello, Iago, Desdemona, Roderigo, Bianca, Cassio, interpretati da degli attori-marionette, una famiglia senza madre di musicisti-cantanti di strada, un trio di signore che rappresenta didascalicamente le indicazioni del regista- burattinaio, una ragazza disabile che attraversa ogni tanto la storia con le sue nuvole e un gruppo di spettat(t)ori che partecipano, inconsapevolmente, all’azione scenica. Su tutto le domande senza risposta che il teatro – che vuole essere politico – si pone e pone al mondo: perché si fa quello che si fa e non si fa quello che invece bisognerebbe fare.

Sotto i riflettori un nutrito cast di interpreti: Alessandro Bellandi, Maria Luisa Boi, Isotta Cadeddu, Rossana Cadeddu, Rosy Cois, Anna Bonaria Cozzolino, Marina Cozzolino, Marco Floris, Carlotta Garau, Licia Meloni, Chiara Panzera, Maura Picciau, Angelica Piras, Massimo Pizzoni, Silvia Romani, Marisa Tuveri, Vitalia Tuveri, Paola Volpicella.

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Anche il Centro Studi di Mestre da ragione alla nostra battaglia “Risparmi dei Sardi annullati dai prelievi su carburanti”.

Lo sostiene Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«E’ un insopportabile balzello, lo sosteniamo da anni, proseguirà la nostra battaglia sulle accise e il fisco sui carburanti pesano il 63% per il gasolio ed il 66% per la benzina – aggiunge Pietrino Fois – e, oltre al danno ambientale non c’è nessun ristoro per i Sardi. I Governi continuano a far finta di nulla su una vertenza da affrontare immediatamente. In Sardegna circolano più di un 1.100.000 di mezzi tra autovetture private, autobus ed autocarri, è facile pensare quali sarebbero il risparmio e il beneficio su famiglie ed imprese se ci venisse riconosciuto quanto ci è dovuto ormai da decenni, il 47% della spesa dei mezzi arriva dai carburanti. Sono dati confermati anche dall’ufficio studi della “Cgia di Mestre”.»

«Con questa battaglia – conclude Pietrino Fois – riusciamo ad ottenere una grande boccata d ossigeno per i Sardi, mentre la Giunta Pigliaru non ha resistito in giudizio facendosi prendere in giro dal Governo

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Sono 68 i commercianti, gli artigiani e i professionisti della città di Carbonia che hanno fatto pervenire, entro i termini previsti, l’adesione al Centro Commerciale Naturale, mentre altri 20 hanno consegnato il modulo durante la riunione svoltasi ieri pomeriggio. Il Centro Commerciale Naturale è uno strumento in grado di contribuire alla rivitalizzazione e riqualificazione della città attraverso una moderna forma di aggregazione e cooperazione tra le attività produttive, mirata a realizzare politiche comuni di marketing, abbellimento urbano, pubblicità e comunicazione. Nell’incontro tenutosi ieri pomeriggio in sala polifunzionale è emersa la volontà di collaborazione tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, e le attività della città, le quali, hanno scelto a maggioranza di creare un nuovo Centro Commerciale Naturale.

L’Amministrazione comunale, per garantire la più ampia condivisione dei commercianti al progetto, ha deciso di prorogare i termini di partecipazione fino a lunedì 12 marzo 2018. A tal fine si invitano tutti gli operatori interessati a presentare la propria candidatura attraverso la compilazione in ogni sua parte del modulo allegato. Tale modulo dovrà essere consegnato, personalmente o da soggetto incaricato, o inviato con PEC agli Uffici comunali delle Attività produttive siti in piazza Roma 1 – Torre Littoria – 4° piano (orario 9.00 – 13.00).

Intanto, nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale convocherà i 7 soggetti che hanno dato disponibilità a far parte del Direttivo provvisorio del Centro Commerciale Naturale per stabilire i passi da compiere in vista dell’istituzione di questa nuova entità, di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario.

Il rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e i commercianti verrà ulteriormente rinsaldato attraverso un incontro mensile in cui ogni imprenditore potrà esprimere criticità e suggerimenti in un’ottica tesa al miglioramento di questo nuovo strumento di rilancio del tessuto commerciale cittadino.

La prossima riunione è fissata per giovedì 15 marzo nella sala polifunzionale di piazza Roma, alle ore 15.00.

 

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Cosa significa fare il sindaco oggi dopo vent’anni di progressivo e sistematico smantellamento della figura dei sindaci da parte del centralismo governativo: è il tema trattato nel corso dell’incontro pubblico svoltosi lunedì scorso presso la sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini, a Carbonia, con la partecipazione del sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, giornalista specializzata in comunicazione aziendale, e del giornalista Giampaolo Cirronis.

Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, in una sala quasi piena e molto interessata, Elvira Usai ha parlato della sua esperienza lavorativa da giornalista free-lance e del suo impegno in politica, iniziato nel 2011 con la candidatura al Consiglio comunale e la prima esperienza da vicesindaco e assessore dei Servizi sociali e, dopo il passaggio all’opposizione, della sua candidatura a sindaco alle Amministrative 2016, premiata con un vasto consenso elettorale. Tra i temi trattati, le difficoltà ad amministrare un piccolo Comune, in tempi che registrano una grave crisi del tessuto socio-economico e le sempre più ridotte possibilità degli amministratori locali, per i continui tagli dei finanziamenti, della capacità di dare risposte alle necessità e quindi alle richieste dei cittadini.

Si è parlato anche del ritorno all’accentramento dei servizi, cresciuto notevolmente dopo la cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias, e dell’inadeguatezza dell’attuale sistema delle autonomie locali che ha creato le Unioni dei Comuni senza dare loro gli strumenti, soprattutto finanziari, per dare risposte ai territori amministrati.

Nella parte finale dell’incontro, si è sviluppato un interessante dibattito con alcuni interventi del pubblico.

L’evento è stato promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.

Foto di Tonino Rossi.

Foto di Tonino Rossi.

Foto di Tonino Rossi.

 

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Inizia domani l’ultima settimana di campagna elettorale per le Politiche del 4 marzo. Fino ad oggi, nel territorio, è stata una campagna elettorale in sordina, quasi spenta, profondamente diversa da quelle del passato, anche quello recente. Il materiale elettorale cartaceo è stato ridotto ai minimi termini, così come i manifesti negli spazi autorizzati; le presenze nelle televisioni e radio sono state finora rare, quasi inesistenti; rari anche gli incontri pubblici e i comizi. La propaganda elettorale si è spostata sui social network, con tutte le incognite legate alla mancanza di controlli e ai riscontri pratici in termini di persuasione nei confronti degli elettori, soprattutto tra gli indecisi o tra quanti non intendono andare a votare.

E’ evidente che la fiducia dei cittadini verso le istituzioni e quindi verso coloro che si candidano a rappresentarle, è calata profondamente, con un aumento notevolissimo dell’astensione e non si profila un’inversione di tendenza neppure in questo appuntamento elettorale.

Non aiuta a cambiare questa tendenza neppure la legge elettorale approvata dal Parlamento, che tra l’altro ha stravolto la composizione dei collegi elettorali, allontanando sempre più i cittadini-elettori dai candidati. Nel caso del Sulcis Iglesiente, con la cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias, ha portato il territorio in macro collegi che, anche per le scelte poco oculate delle forze politiche e dei movimenti, hanno ridotto sensibilmente il numero dei candidati espressi e, conseguentemente, soprattutto per la loro collocazione nelle liste dei collegi plurinominali, la possibilità di elezione.

Ancora una settimana di campagna, dunque, poi il pallino passerà dalle liste e dai candidati agli elettori. Ricordiamo che si voterà nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle 7.00 alle 23.00, e ad urne chiuse inizierà subito lo spoglio delle schede. Lunedì 5 marzo, dunque, conosceremo i risultati. L’auspicio, per questo territorio, al di là dei risultati complessivi, è che riesca ad eleggere qualche suo rappresentante, perché il rischio che, dopo aver perso la Provincia e molti servizi, accentrati nuovamente verso il capoluogo di Regione, si perda anche la rappresentanza in Parlamento, è molto concreto.

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Con i decreti attuativi del DLgs 175/2016 (decreto Madia) pubblicati nella G. U.  il 23 dicembre 2017 ha preso il via il processo di riorganizzazione delle società a partecipazione pubblica.

Lo scrive, in una nota, la segreteria UGL di Nuoro, grande attesa per i risultati ma, anche grande preoccupazione tra i lavoratori coinvolti, il sindacato ha iniziato le assemblee, vista la bozza stipulata con Abbanoa.

«Che cosa comporta questa norma? – si chiede la segreteria UGL di Nuoro -. Semplificando i passaggi si prevede con un primo step la ricognizione delle risorse lavorative in eccedenza (prevista inizialmente il 30 settembre 2017 poi rinviata al 30 novembre 2017) da comunicare all’ASPAL (Ente regionale deputato in Sardegna per l’attuazione del DLgs). Secondo passo quello che dovranno svolgere le Aziende comunicando (inizialmente entro il termine del 10 dicembre 2017, poi rimandato al 22-23 febbraio 2018) alle OO. SS. l’adesione al DLgs e, successivamente, ai lavoratori direttamente interessati (tale termine oggi è fissato per il 9 marzo).

L’ASPAL, ha il compito di raccogliere tutte le segnalazioni di eccedenze dalle “partecipate” e dovrà provvedere alla ricognizione e ricollocazione di detti lavoratori, in ambito territoriale  (regionale) previo un percorso formativo in grado di assicurare al lavoratore un proficuo inserimento. Il termine ultimo per queste ricollocazione è fissato per il 30 marzo 2018. 

Per quelle posizioni che non avessero trovato soluzione, L’ASPAL dovrà trasferire tali elenchi (di personale non collocato) all’ANPAL (l’Agenzia nazionale) che proverà a ricollocarli sul territorio nazionale entro e non oltre il 30/06/2018.

Se anche al termine di questo processo non si riuscisse a trovare una soluzione, i lavoratori coinvolti ritorneranno in carico alle aziende o società di provenienza che, a questo punto potranno anche provvedimenti drastici come il licenziamento.»

«Fra tutte le partecipate in Sardegna, di cui non abbiamo ad oggi un reale contesto di quante siano, del numero dei lavoratori impegnati e, soprattutto, delle situazioni economico finanziarie in cui versano, è  scattato l’allarme – aggiunge la segreteria UGL di Nuoro -. Fra queste società partecipate spicca anche Abbanoa, il soggetto a partecipazione pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato, di cui ad oggi l’Assessorato ai LL.PP. rappresenta l’azione sta di maggioranza. L’azienda che al 30 novembre ha dichiarato 207 eccedenze, ha in corso un imponente processo di riorganizzazione aziendale ha dichiarato che non vi sono eccedenze ma solo mestieri che lo sviluppo tecnologico ha di fatto reso “superati”, e per cui occorre procedere attraverso un cospicuo processo formativo che coinvolga i lavoratori e li prepari ad affrontare il futuro.»

«L’Azienda Abbanoa, a tal proposito, con un’intesa sindacale, si impegnerà nella riqualificazione che permetta di ricollocare le “eccedenze” i lavoratori  all’interno dell’azienda stessa, con nuove tipologie di servizi che sta mettendo in atto (trattamento dei rifiuti) ed attraverso la nascita di nuovi mestieri, telelavoro e smart working., automazione e telecontrollo.

L’auspicio è quello di poter ricollocare la maggior parte dei 207 mestieri e mansioni ormai superati, che vengono dalla Madia definite eccedenze. 

L’accordo finale con la UGL – conclude la segreteria UGL di Nuoro – sarà fatto a patto di garantire tutti i livelli occupazionali.»

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Archiviata senza drammi la sconfitta casalinga con la forte Roma Volley, la VBA/Olimpia Sant’Antioco torna in campo alle 15.00, sul campo del Volley Club Orte, diretta concorrente nella lotta per la salvezza, attualmente terz’ultima in classifica, 5 punti sotto la VBA/Olimpia, ma con una partita in più da disputare. Qualora riuscisse a vincere, la squadra di Tony Bove porterebbe a 8 punti in proprio vantaggio sulla quota salvezza, una grossa ipoteca sul traguardo finale; una vittoria dei laziali, viceversa, riaprirebbe completamente i giochi.

Il Cus Cagliari Sandalyon affronta sul proprio campo un avversario alla sua portata, la Junior Lves Roma, ultima in classifica con soli 6 punti.

La capolista Sarroch osserva un turno di riposo.