27 December, 2025

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È in corso la prevendita per “Due come noi che…”, il concerto in programma al Teatro Comunale di Sassari il 19 aprile (con inizio alle 21.00): protagonisti un’autentica icona della canzone d’autore come Gino Paoli e un pianista lirico e raffinato come Danilo Rea, nome di primo piano della scena jazzistica nazionale; un sodalizio capace di incantare diverse generazioni grazie alla perfetta alchimia musicale e all’intesa dei due artisti unite alla loro continua voglia di sperimentare e mettersi in gioco. I biglietti, a trenta euro, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna, e a Sassari da TicketOk (via Tempio, 65; tel. 0792822015 ) e Nuove Messaggerie Sarde (piazza Castello, 11; tel. 079 230028). Il concerto è organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il patrocinio del Comune di Sassari.

Accreditato di numerosi sold out su prestigiosi palcoscenici in Italia e all’estero, “Due come noi che…” si presenta come un concerto unico ed emozionante – a base di voce, pianoforte e improvvisazione – di due grandi artisti alle prese con una scaletta aperta che si rinnova di volta in volta: ci sono le canzoni più amate di Gino Paoli, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti”, passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per lui sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi; ma non mancherà l’omaggio alla melodia napoletana di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori, ed un assaggio del loro album più recente, “3”, uscito lo scorso settembre dopo i successi dei precedenti “Due come noi che…” (del 2012) e “Napoli con amore” (2013): un disco dedicato alla canzone francese, altra grande passione condivisa dai due, con la loro versione di brani di autori immortali come Charles Trenet, Jacques Brel, Gilbert Bécaud, Serge Gainsbourg e Léo Ferré.

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Ancora un appuntamento per “Giro di vite – Memoria Società Teatro”, la rassegna del Crogiuolo, con la direzione artistica di Rita Atzeri, dedicata al teatro sociale e della memoria.

Sabato 17 febbraio va in scena allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri, alle 21.00, “All’ombra della pensilina”, spettacolo ispirato al romanzo omonimo di Alessandro Muroni sul tema dell’autismo, con Fausto Siddi e lo stesso Muroni al pianoforte (produzione Diversamente Onlus e Il Crogiuolo).

Si tratta di un reading musicale, trasposizione teatrale del libro, edito da Arkadia, che si avvale della postfazione del poeta urbinate Umberto Piersanti, una delle voci più importanti della poesia italiana contemporanea, padre di un ragazzo autistico.

Luigi, il protagonista, uomo adulto affetto da autismo, una volta rimasto solo al mondo senza i genitori e quindi senza il suo unico punto di riferimento affettivo ed effettivo, non vuole andare in un istituto, ma è deciso a rivendicare il proprio diritto a continuare a vivere dove ha sempre abitato, nella sua casa, in quel nido dove si è sempre rifugiato e in cui si è sempre sentito libero di essere se stesso. Inconsapevolmente, scappa via dalla sua abitazione. Si ritrova seduto sotto una pensilina, con un biglietto in tasca obliterato chissà quando, ad aspettare un autobus che mai prenderà. Vaga allora nei reparti di un vicino ipermercato, rifugiandosi nell’ambiente “Casa”, trovando conforto nel relazionarsi con gli elettrodomestici. Per Luigi non possono essere consegnati nelle case di chi li ha acquistati: va a riprenderli e li riporta al loro posto, in quell’ambiente espositivo in cui niente per lui può essere modificato… Il protagonista parla in prima persona, racconta con un linguaggio poetico, quello del cuore, le proprie sensazioni ed emozioni.

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Roberto Puddu.

Il Sulcis Iglesiente cala il Poker di risultati nella partita delle vertenze del Lavoro: Rosa del Marganai, fasce ASL, Carbosulcis ed ex Alcoa.

La settimana è iniziata con il ritiro dei licenziamenti alla Rosa del Marganai. Risultato raggiunto con la determinazione nella mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, per l’unità delle forze sociali e Istituzionali e soprattutto conseguente alla fermezza delle decisioni dell’Assessorato competente e dell’Azienda Sanitaria in merito alla congruità dei finanziamenti, del relativo accreditamento della struttura con preciso legame all’organico di riferimento.

Si è poi arrivati alla stipula dell’accordo sul problema delle Progressioni economiche cancellate per i lavoratori della sanità del territorio. Accordo che chiude un contenzioso decennale e difficilissimo con il miglior risultato possibile, conformemente alle norme e senza incorrere negli inconvenienti del passato, sul lato economico e apre ad un percorso serio di perequazione delle qualifiche che vede i lavoratori del Sulcis Iglesiente penalizzati rispetto alla generalità degli stessi in ambito regionale.

Il tris arriva dalla notizia dello sdoganamento e del trasferimento in Carbosulcis per il loro montaggio, dei primi moduli della colonna criogenica, già testati al CERN di Ginevra, per la produzione di gas rari attraverso la separazione degli isotopi dell’aria. Cioè il concreto avvio del Progetto ARIA in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Un progetto di altissima tecnologia che ha valore nel percorso della riconversione e della prospettiva occupazionale del sito produttivo.

Il Poker arriva oggi con la cessione dello stabilimento di alluminio di Portovesme, dall’Alcoa ad Invitalia e dalla stessa alla Sider Alloys. Si chiude cioè la fase della Vertenza per il salvataggio dell’impianto dalla sua dismissione decisa dalla multinazionale americana, e si apre quella della ripresa della produzione che oggi è fattibile grazie alla definizione del costo energetico competitivo, dell’impegno del Governo e della Regione sull’agevolazione degli investimenti necessari per gli adeguamenti impiantistici e ambientali e fra le altre e non per ultimo, per il notevole e favorevole andamento del valore del prodotto nel mercato. C’è ancora da discutere e contrattare su tanti passaggi, a partire da quelli relativi alla dimensione produttiva e occupazionale, per i quali auspichiamo e rivendichiamo l’attivazione del tavolo di confronto con l’Azienda in tempi rapidissimi. Ma il tutto per noi assume un profilo nettamente diverso in considerazione della garanzia che deriva dalla responsabilità che il Governo ha assunto, per la cessione dello stabilimento ai privati, attraverso la sua preventiva acquisizione con l’Agenzia dello Stato.

Per ognuna di queste vertenze è stata determinante la convinta mobilitazione dei lavoratori, l’unità degli intenti fra le forze sociali, politiche e istituzionali a tutti i livelli, le buonissime ragioni a supporto, la testarda volontà di non arrendersi alla rassegnazione ed anzi la tenace convinzione nel portare a compimento l’obiettivo. Noi ci abbiamo sempre creduto e non ci dispiace per chi da questi risultati trova invece delusioni.

La partita del Lavoro continua per le attività produttive da recuperare, per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione in ogni settore per le quali occorrono scelte decise e coraggiose, altrettanta determinazione e sulle quali non è consentito nessun bluff.

Roberto Puddu

Segretario generale della Camera del Lavoro CGIL Sulcis Iglesiente

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Pigliaru Calenda ALCOA

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Il comune di Sant’Antioco ha pubblicato presso la sede dei Servizi Sociali in via Risorgimento 37 e nel sito istituzionale del Comune di Sant’Antioco www.comune.santantioco.ca.it le graduatorie provvisorie del Reis, annualità 2017. Il Reis è una misura regionale di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà istituita con la legge regionale n° 18 del 2 agosto 2016 “Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – Agiudu torrau”.

All’avviso relativo a tale misura pubblicato dal comune di Sant’Antioco nel settembre scorso, hanno risposto 201 cittadini presentando istanza di ammissione. Per ciascuna domanda gli uffici hanno provveduto alla verifica del possesso dei requisiti prescritti per l’accesso al beneficio e della sussistenza di eventuali cause di esclusione e dall’istruttoria è emerso che i nuclei familiari richiedenti l’ammissione al Reis in possesso dei requisiti di ammissione sono 191, mentre i nuclei familiari per i quali è stata accerta una causa di esclusione sono dieci. In base alle somme a disposizione del Comune per l’annualità 2017 (210mila euro) e le linee guida approvate dalla Regione, coloro che potranno beneficiare del Reis sono i primi 47 richiedenti inseriti nella graduatoria. Eventuali contestazioni potranno essere formalizzate entro il 23 febbraio 2018, con apposita comunicazione scritta e protocollata.

«Stiamo lavorando al massimo per dare risposte immediate ai cittadini – commenta l’assessore ai Servizi sociali Eleonora Spiga – con questa misura di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà riusciamo a dare respiro a 47 famiglie che vivono in condizioni di difficoltà. Sappiamo che è solo una goccia nell’oceano del bisogno, ma siamo anche consapevoli che si tratta di un aiuto concreto.»

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Il ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per 250 posti di funzionario della professionalità del servizio sociale. La domanda di partecipazione deve essere presentata il 12 marzo 2018. Nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori a 1.000 verrà svolta una prova preselettiva che consisterà in una serie di domande a risposta multipla riguardanti argomenti di cultura generale.

Il concorso consisterà in due prove scritte, che verteranno sulle materie di diritto penitenziario con particolare riferimento alle misure alternative e sostitutive alla detenzione. 

La prova orale verterà anche sulle seguenti materie: elementi di diritto penale, di procedura penale e di diritto di famiglia e dei minori. 

I requisiti richiesti per partecipare al concorso sono: … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_minister_giustizia.html .

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Si terrà il 22 febbraio il 3° incontro della rassegna seminariale “Colonizzazioni interne e migrazioni, dal medioevo al contemporaneo”, incentrata sui processi di mobilità umana e trasformazione delle reti insediative nel quadro euro-mediterraneo e nel tempo lungo.

Protagonisti dell’appuntamento saranno Egidio Ivetic e Luca Lo Basso, docenti di Storia Moderna rispettivamente  dell’Università di Padova e di Genova.

I due relatori illustreranno le politiche di “colonizzazione” e riassetto territoriali adottate dalle Repubbliche di Genova e Venezia in età moderna, in una prospettiva Mediterranea e globale.

L’appuntamento sarà ospitato nell’Aula Rossa della Cittadella dei Musei, a Cagliari, a partire dalle 16.00 ed è aperto al pubblico. L’ingresso è gratuito.

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Nuovi orari di ricevimento al pubblico degli Uffici del comune di Sant’Antioco. Dal primo marzo entrerà in vigore l’ordinanza sindacale N° 5 del 13/02/2018 sulla “Determinazione dell’orario di apertura al pubblico degli Uffici Comunali”. Cosa cambia? Non più uffici aperti tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), bensì due mattine e un pomeriggio. Nello specifico, il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle 13.00 ed il lunedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Giorni e orari che saranno validi per: Segreteria, Ced, Personale, Elettorale, Pratiche cimiteriali, Ufficio Tecnico, Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Ragioneria, Tributi, Patrimonio, Edilizia Privata e Commercio/Suape. Quest’ultimo, tuttavia, anziché il lunedì pomeriggio riceverà il mercoledì pomeriggio. Nuovi orario e calendario anche per la struttura dei Servizi Sociali di via Risorgimento 37, che accoglierà gli utenti il martedì ed il giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e il mercoledì dalle 15.30 alle 17.00.

Il calendario con i nuovi giorni di ricevimento non si applica invece agli uffici Protocollo, Stato Civile e Anagrafe, che resteranno a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì; ma cambia, comunque, l’orario: non più dalle 10.00 alle 12.00, bensì dalle 11.00 alle 13.00. Quanto alla Polizia Municipale, i cui uffici sono dislocati in via Iglesias, nessuna modifica: il personale sarà a disposizione dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.

«In un’ottica di miglioramento ed efficientamento dei servizi, abbiamo apportato modifiche agli orari di ricevimento al pubblico – commenta il sindaco Ignazio Locci – si tratta di una scelta ponderata, dettata dall’esigenza di migliorare gli effetti dell’azione politica e amministrativa nell’interesse esclusivo della città. Auspichiamo collaborazione da parte dei cittadini: l’obiettivo è disporre di uffici che rispondano in maniera compiuta alle esigenze della comunità.»

 

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La consigliera regionale del Partito democratico Rossella Pinna ha inviato una lettera-denuncia al CO.RE.COM e all’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu, sulla inadeguatezza del livello di copertura del segnale televisivo del digitale terrestre, delle TV satellitari e della telefonia mobile nel territorio di Montevecchio, frazione di Guspini nel Medio Campidano.

«Da tempo – afferma l’on.le Rossella Pinna del Partito democratico – gli abitanti di Montevecchio, frazione di Guspini, nel Medio Campidano, lamentano gravi problemi legati sia alla irregolare ricezione dei canali televisivi che all’insoddisfacente segnale di telefonia mobile e di internet.

Con una nota inviata in data odierna al CORECOM, all’assessore e al Direttore generale competenti in materia, ho chiesto interventi risolutivi, volti a ripristinare pari opportunità tra i cittadini, ancor più in relazione al servizio pubblico generale radiotelevisivo.»

«Ho segnalato, tra l’altro, i risultati ottenuti a seguito di un’indagine da me proposta, in  collaborazione con le famiglie della frazione di Montevecchio, per verificare, attraverso un questionario ad hoc rivolto ad un campione di 80 famiglie del luogo, la reale portata del disservizio – aggiunge Rossella Pinna -. I dati hanno rilevato, con una netta prevalenza (75% e l’86% del campione), la inadeguatezza della qualità del segnale di ricezione per entrambe le tipologie accennate, con un 25% che ritiene la ricezione dei canali televisivi appena sufficiente.

Per la telefonia mobile i dati appaiono ancor più sconfortanti: solo il 6% lo ritiene sufficiente, mentre la maggioranza, l’84%, si attesta tra lo scarso e l’insufficiente, e la percentuale residua fa notare la totale assenza del segnale, con la preclusione, in particolare, della visione dei programmi trasmessi dal canale RAI 3 Regione.

Ritengo che i disagi rappresentati siano riconducibili, verosimilmente, agli apparati tecnici o ai ripetitori non in grado di garantire un segnale continuo e di qualità accettabile», prosegue l’esponente del Partito democratico.

«Un disservizio pesante – afferma Rossella Pinna – che grava sugli utenti di Montevecchio, declassati a cittadini di serie B, che però pagano un regolare canone senza vedersi riconosciuta la parità di informazione e di comunicazione, a prescindere dal luogo di residenza, e di usufruire di un servizio pubblico tanto importante quanto imprescindibile nella sua interezza.

Ritengo che disservizi, malfunzionamenti o l’impossibilità di accesso ai normali mezzi di informazione e comunicazione, siano inoltre pregiudizievoli, anche sotto il profilo turistico, in ragione di ciò che l’area di Montevecchio rappresenta come attrattore turistico, con le sue ex miniere considerate tra le più significative testimonianze di storia e cultura dell’industria mineraria, nonché insignita del prestigioso premio EDEN, come migliore destinazione italiana nell’ambito del turismo sostenibile.

Impensabile, considerato il ruolo di preminenza che la “tecnologia” assume nella società contemporanea, che un territorio possa essere “tagliato fuori dal mondo” configurando così una grave discriminante del diritto di partecipazione alla vita della società.

Auspico da parte delle autorità competenti – conclude Rossella Pinna – interventi efficaci e risolutivi volti a superare un gap infrastrutturale che garantisca il diritto all’informazione in tutte le sue forme, e per tutti , residenti, operatori economici e turisti.»

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Coniugare l’amore per la mountain bike e la bici da corsa con il nobile fine della solidarietà sociale. È quanto si prefigge l’Asd Team Spakkaruote, che ha organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia la quinta edizione del “Social day 2018”, prevista per domenica 25 febbraio. Si tratta di una manifestazione dedicata a tutti gli amanti della bicicletta e del ciclismo in genere, uno sport che vanta nel Sulcis un numero elevato di appassionati. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto in beneficenza, a favore delle associazioni territoriali operanti nel sociale, le quali distribuiranno la somma ottenuta alle famiglie indigenti del Sulcis.

Il raduno dei bikers è fissato nella centralissima piazza Roma, dove dalle ore 8.00 sarà possibile perfezionare l’iscrizione alla manifestazione. Dopo la partenza, il cui inizio è fissato per le ore 9.00, gli atleti percorreranno un breve circuito cittadino, per poi seguire gli itinerari specifici delle varie discipline, tra cui si segnalano escursione Enduro, XC, Down Hill, Strada e Ciclopedalata. Il rientro dei bikers in piazza Roma avverrà intorno alle ore 12.00.

Sarà il modo migliore per trascorrere una bella domenica in bicicletta, unendo così la passione per lo sport con la solidarietà nei confronti delle persone indigenti.

L’iniziativa è stata promossa dal Team Spakkaruote, con la collaborazione degli assessorati delle Attività produttive, delle Politiche sociali e dello Sport del comune di Carbonia.