28 December, 2025

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Il comune di Buggerru ha pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori del nuovo impianto di trattamento che risolverà i problemi di non potabilità. Il problema è nella qualità dell’acqua, che ha sempre evidenziato valori elevati del parametro relativo al piombo presente nell’acqua, ma sebbene fino al 2013 i parametri consentiti per legge risultavano pari a 25 microgrammi al litro e quindi l’acqua è sempre consumata dalla comunità in quanto potabile, dalla fine del 2013 il limite consentito è stato ridotto a 10 (da 25, appunto) e l’acqua è risultata automaticamente fuori norma. Il progetto portato avanti da Abbanoa con la stretta collaborazione dell’Amministrazione comunale  prevede la realizzazione di un impianto di filtraggio delle acque della sorgente San Salvatore che consentirà, entro la fine della stagione estiva, di risolvere le criticità legate all’acqua potabile perché in grado di abbattere il piombo.

Abbanoa si è quindi attivata insieme al Comune e ha firmato una convenzione che rientra nella tipologia delle cosiddette “convenzioni a 3” in virtù dei soggetti coinvolti (Abbanoa, Comune ed Egas) che affida agli uffici comunali la realizzazione dell’intervento. Con la recente approvazione da parte di Egas del progetto è stato possibile per il Comune pubblicare l’appalto dei lavori, denominato “Trattamento  e condotta di avvicinamento alla vasca di accumulo della rete pubblica comunale”. I 300.000 euro serviranno a dotare la fonte ed il paese di un impianto di potabilizzazione specifico per l’abbattimento del piombo.

Le scelte progettuali adottate sono improntate alla realizzazione di opere il meno impattanti possibile anche per tener conto delle caratteristiche dell’area che si trova sotto il vincolo paesaggistico essendo in prossimità del mare. L’impianto di trattamento sarà realizzato in prossimità della sorgente con ovvi vantaggi per quanto riguarda la manutenzione, la gestione e il controllo. Si è inoltre deciso di realizzare l’impianto di abbattimento su area pubblica per evitare procedimenti di esproprio che avrebbero sicuramente comportato un allungamento dei tempi. Il funzionamento dell’impianto sarà così modificato: L’acqua di sorgente invece che andare, per caduta, nel serbatoio di rilancio sarà pompata attraverso le due pompe ai filtri, dagli stessi andrà poi per caduta nel serbatoio di rilancio.

I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’estate prossima.

Parte il conto alla rovescia per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio del paese di Buggerru. Dopo una serie serrata di incontri tra Abbanoa, Egas ed il comune di Buggerru, che hanno scandito i mesi appena trascorsi, è in corso di pubblicazione anche la gara per i servizi di progettazione. Il nuovo depuratore sorgerà in un area attigua a quello attuale e potrà disporre delle tecnologie più moderne adeguate alle necessità di Buggerru (investimento di 3.157.000). Molti dei problemi sorti in questi anni hanno infatti riguardato il posizionamento del vecchio depuratore, posto in una zona altamente franabile e – per questo – da tempo impossibile da raggiungere anche per gli operatori. Obiettivo di Abbanoa è quello di comprimere più possibile i tempi di realizzazione del complesso intervento. Già dai primi giorni del 2018 saranno affidati i servizi di progettazione da completare entro aprile 2018. I lavori dovrebbero concludersi nel luglio del 2020, un tempo fisiologico per un lavoro così complesso. 

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Superando il Borgo Sant’Elia per 3 a 1 (doppietta di Nicola Lazzaro e goal di Mattia Bodano) nel recupero della partita rinviata domenica scorsa a causa del maltempo, il Carloforte ha agganciato la San Marco Assemini ’80 in testa alla classifica del campionato di Promozione, con tre punti di vantaggio sull’Arbus. Non è stata una vittoria facile, maturata con i due goal realizzati nel finale da Nicola Lazzaro, in condizioni di inferiorità numerica per le espulsioni di Giacomo Sanna e Youssou Papa Diop (maturate unitamente a quella del cagliaritano Murgia). La partita la Palma Monte Urpinu – Carbonia, ugualmente rinviata domenica scorsa per il maltempo, verrà recuperata giovedì 1° febbraio, alle 15.00. Le altre due partite rinviate domenica, Sant’Elena – Idolo e Selargius – Gonnosfanadiga, verranno recuperate domenica 11 febbraio, alle ore 15.00, nella giornata in cui il campionato osserverà un turno di riposo.

Domenica prossima il Carloforte giocherà sul campo del Quartu 2000, mentre il Carbonia ospiterà il Sant’Elena Quartu (lo stesso avversario che affronterà nella doppia sfida della semifinale della Coppa Italia) sul campo di Villaperuccio, per l’indisponibilità dello Stadio “Carlo Zoboli”, il cui manto erboso si trova in pessime condizioni. Le altre partite in programma per la seconda giornata del girone di ritorno sono: Idolo-Andromeda, Vecchio Borgo Sant’Elia-Arbus, Gonnosfanadiga-La Palma Monte Urpinu, Bari Sardo-Selargius, Arborea-Seulo 2010 e, infine, San Marco-Siliqua.

Le tre partite del girone B del campionato di Prima categoria rinviate domenica scorsa per il maltempo, Atletico Masainas-Virtus Villamar, Atletico Narcao-Villanovafranca e Sernorbì-Libertas Barumini, verranno recuperate domenica 11 febbraio, alle 15.00.

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Continua la campagna di alcune associazioni ambientaliste e pacifiste (Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita) contro l’attività della RWM di Domusnovas.

«Perseverare nella difesa della Fabbrica di Bombe di Domusnovas è avallare un crimine nei confronti dell’umanità – si legge in una nota -. Questo ci sentiamo di affermare senza alcun dubbio dopo le condanne dell’ONU e le tre deliberazioni della Commissione Europea che ha richiamato tutti i Paesi, tra cui l’Italia, che esportano e vendono armi all’Arabia Saudita che le utilizza contro le popolazioni civili ed inermi dello Yemen.»

Le associazioni Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita criticano la Confindustria Sardegna Meridionale, «schierata apertamente a difesa della Fabbrica di bombe di Domusnovas, dichiarando irricevibili le stesse proposte di riconversione di quello stabilimento che in Germania, dove viene fatto rispettare il divieto permanente di esportare armi nei confronti dei Paesi in guerra, ha una eccellente produzione industriale in campi diversi» e i Sindacati Filctem-CGIL e Femca-CISL territoriali del Sulcis Iglesiente e le stesse RSU della Fabbrica di Domusnovas «che rifiutano il confronto né vogliono accettare come possibile la riconversione della fabbrica».

«Il lavoro è sacro e va difeso quando non è contro la dignità, la tutela e la promozione della vita umana, perché in questo caso esso perde lo stesso valore di sacralità per cui costruire bombe che vengono utilizzate, ed è dimostrato, per distruggere paesi ed abitazioni e, soprattutto, vite di centinaia di migliaia di civili inermi, tra cui numerose donne e bambini, esso NON E’ LAVORO. Noi continueremo la nostra testimonianza ed azione di informazione e di condanna a tutti i livelli e siamo sicuri di aprire i cuori e le menti delle donne e uomini di buona volontà. La Sardegna – concludono le associazioni Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita – deve essere un’isola di pace ed intorno alla pace è possibile costruire economia e lavoro.»

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In vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il 12 febbraio verranno nominati i 130 scrutatori previsti per espletare le attività elettorali nei 32 seggi presenti nel comune di Carbonia. Le persone verranno scelte tra i disoccupati residenti nel territorio comunale. «È una scelta mirata a dare un piccolo supporto ai nostri concittadini che vivono in condizioni di difficoltà economiche. Un segnale di attenzione verso le persone bisognose», ha spiegato il sindaco di Carbonia Paola Massidda.

La commissione elettorale del comune di Carbonia, intanto, si è già riunita, lo scorso 22 gennaio, per le operazioni preliminari e, attraverso una procedura informatizzata ad estrazione casuale, sono state sorteggiate 600 persone all’interno dell’albo di scrutatori comunali composto da 2.944 cittadini. Si tratta di cittadini di ogni fascia d’età, elettori del comune di Carbonia, in possesso del requisito minimo della licenza media inferiore.

I certificati di iscrizione nelle liste elettorali e l’autenticazione delle firme per l’accettazione delle candidature alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 saranno rilasciati dall’Ufficio elettorale nei giorni e negli orari indicati di seguito:
• Venerdì 26 gennaio 2018: la mattina dalle 10.00 alle 13.00, il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00;
• Sabato 27 gennaio 2018: la mattina dalle 9.00 alle 12.00, il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00;
• Domenica 28 gennaio 2018: dalle 8.00 alle 20.00;
• Lunedì 29 gennaio 2018: dalle 8.00 alle 20.

L’Ufficio Elettorale del comune di Carbonia ha sede in via XVIII Dicembre presso l’ex Tribunale.

Ricordiamo che le elezioni si svolgeranno domenica 4 marzo 2018, dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

L’elettore, per votare, deve esibire al Presidente di seggio la tessera elettorale personale e un documento di riconoscimento.

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Forestas
Il Palazzo del Consiglio regionale ha ospitato oggi una riunione di maggioranza, alla presenza dell’assessore del Personale, Filippo Spanu, e dei vertici politici dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente e di Forestas, nella quale state affrontate le criticità legate all’organizzazione dell’Agenzia e alle necessarie e possibili correzioni del sistema contrattuale attualmente in vigore.
Nel corso dell’incontro, l’assessore Filippo Spanu ha evidenziato come le problematiche, che sussistono da molti anni, non devono essere affrontate in modo superficiale in quanto soluzioni non ponderate potrebbero causare gravi danni al personale o ripercussioni alla sostenibilità economica e finanziaria dell’Agenzia. Per questa ragione il centrosinistra ritiene necessario un confronto approfondito, con tutti i sindacati rappresentativi, per valutare, nei tempi più brevi, un adeguamento dello strumento contrattuale che trovi diffusa, se non unanime, condivisione tra le parti. Per la maggioranza infatti è essenziale trovare soluzioni condivise per rendere più forte qualsiasi genere di risultato.
A tal fine è stato deciso che la Giunta avvii nei prossimi giorni un Tavolo politico sindacale per pervenire rapidamente a tale tipo di accordo che riguarda attualmente più di 5 mila dipendenti, ora inquadrati nel contratto collettivo nazionale di lavoro degli operai idraulico forestali. Intanto, al fine di rispondere alle più immediate criticità emerse negli ultimi mesi, è in una fase finale l’iter di approvazione del Piano di Reclutamento dell’Agenzia che consentirà, relativamente al problema dell’assegnazione delle mansioni superiori, di definire un numero adeguato di posizioni, e garantirà l’accesso di nuove figure professionali, indispensabili per lo svolgimento delle attività d’istituto. Il Coran, inoltre, nei prossimi giorni provvederà alla convocazione del tavolo contrattuale per dare attuazione alla legge, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 5 dicembre, che prevede per il personale di Forestas l’adeguamento contrattuale con conseguenti incrementi retributivi per gli anni 2016-2018 in linea con quelli applicati nel comparto Regione.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore del Lavoro Virginia Mura hanno annunciato alla stampa oggi in Fiera, a Cagliari, in occasione del Sardinian Job Day, un bonus dalla Regione Sardegna alle aziende che assumono nel 2018 e che potrà sommarsi agli incentivi del Governo. Illustrando l’iniziativa, hanno specificato che si rivolge in particolare ai giovani ed è oggetto di una campagna di informazione verso le oltre 4.000 imprese sarde con un tirocinio attivo e che, grazie a questo ulteriore incentivo, potrebbero con maggior facilità trasformare in un contratto di lavoro, ancor più favorito se è a tutela crescente.
Si tratta di una cifra che si ipotizza potrà andare dai 3 ai 4mila euro, cumulabile con gli 8.000 dell’iniziativa che il Governo, attraverso la defiscalizzazione, riserva alle imprese del Meridione. L’ipotesi a cui si sta lavorando prevede che nel caso di assunzione a tempo determinato, ma comunque oltre i 12 mesi, le imprese potranno usufruire solo del bonus regionale, mentre con la stipula di contratti a tutela crescente i due incentivi potranno cumularsi. L’invito ad utilizzare il bonus, i cui dettagli saranno presentati insieme al programma LavoRas di cui l’iniziativa fa parte e che si sta mettendo a punto con gli Assessorati della Programmazione e del Lavoro, è contenuto in una lettera a firma del presidente Pigliaru, che sarà inviata alle imprese che hanno attivato tirocini. 

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«La firma di questo decreto così corposo era attesa in questi giorni e finalmente è arrivata a dare un po’ di ossigeno e di liquidità alle nostre aziende agricole colpite da una stagione siccitosa sul piano climatico e avara sul piano delle vendite dei prodotti delle campagne.»
È il commento a caldo dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, alla notizia giunta questo pomeriggio da Roma dove l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ha firmato il decreto n. 132 che destina, già dai prossimi giorni, 29 milioni 485mila e 62,46 euro per 13.564 domande presentate dalle aziende sarde. Il pagamento, erogato con saldo automatizzato, riguarda l’annualità 2017 della Misura 13, del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che interviene sull’Indennità compensativa per le zone montane e svantaggiate dell’Isola. Le somme saranno in accredito nei conti degli imprenditori agricoli, solitamente dopo 4 giorni lavorativi, già dalla prossima settimana. Tutte le Misure del PSR sono cofinanziate al 48% dall’UE, al 36,4 dallo Stato e al 15,6% dalla Regione. I circa 29,5 milioni dell’ultimo decreto sono quindi così suddivisi: 14 milioni 152mila e 830,29 euro da fondi di Bruxelles, 10 milioni 732mila e 563,05 euro da risorse nazionali e 4 milioni 599mila 669,12 euro per la quota regionale.
«La notizia dell’arrivo dei pagamenti – ha precisato Pierluigi Caria – mi era già stata data la scorsa settimana a Roma negli uffici di Agea durante un lungo incontro dove, con alcuni tecnici di Assessorato e Agenzie agricole, avevamo esposto ancora una volta le numerose criticità che negli ultimi mesi hanno investito il mondo agropastorale sardo: dai ritardi sui pagamenti comunitari, al mancato aggiornamento dei sistemi informatici, dal problema refresh a numerosi altri temi. Abbiamo tuttavia preferito non comunicare niente ai cittadini in attesa della firma degli atti e quindi della reale esistenza del trasferimento di risorse. Ora è ufficiale, questi soldi ci sono.»
In ordine di tempo, l’ultimo pagamento di Misure del PSR risale a meno di 10 giorni fa quando, con la firma di tre decreti da parte di AGEA, sono stati liquidati 6 milioni 976mila e 987,15 euro destinati a soddisfare 3.805 domande.

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Il cadavere di un 43enne di Carbonia è stato rinvenuto questo pomeriggio nelle campagne di San Giovanni Suergiu. L’uomo è stato trovato all’interno di un’auto, seduto sul lato guida e riverso sul lato passeggero. Al momento viene esclusa l’azione delittuosa e sulle cause del decesso verranno svolti gli opportuni approfondimenti investigativi da parte dei carabinieri della Compagnia di Carbonia.

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«Le ipotesi sul presunto “smantellamento” del Servizio di Emodinamica del Presidio Sirai di Carbonia sono del tutto infondate.»

Maria Maddalena Giua, direttore dell’Area Socio Sanitaria di Carbonia, ha preso posizione oggi sulla precaria situazione del Servizio di Emodinamica dell’ospedale Sirai, penalizzato da un insufficiente numero di emodinamisti. Da oltre un anno il Servizio è stato drasticamente ridotto, da h24 ad h8 dalle 8.00 alle 16.00 (dal lunedì al venerdì) e nelle ultime settimane si sono moltiplicate le voci su una possibile ulteriore riduzione del servizio e addirittura su una sua cancellazione, a vantaggio del Servizio di Emodinamica dell’ospedale San Martino di Oristano che opera in una situazione altrettanto precaria per l’insufficiente dotazione di emodinamisti.

«L’emodinamica di Carbonia è aperta da qualche tempo sulle otto ore (precedentemente era aperta h24) per problematiche contingenti legate alla difficoltà di sostituire i medici che hanno chiesto e ottenuto la mobilità presso altre strutture – ha spiegato Maria Maddalena Giua -. Non è un segreto l’estrema difficoltà di reperire specialisti in cardiologia e ancor di più emodinamisti su tutto il territorio sardo. Non vi è alcuna intenzione o volontà di ridurre un servizio così importante, ritenuto prioritario dalla Direzione ASSL e dalla direzione ATS. Infatti, proprio nell’ambito ATS si stanno cercando le più celeri soluzioni per ampliare, nel più breve tempo possibile, il servizio sulle 12 ore per 6 giorni alla settimana grazie alla possibilità usufruire della rete di professionisti delle altre aree sociosanitarie ATS. Nel lungo periodo – ha concluso Maria Maddalena Giua -, quando ci sarà la possibilità di reperire un altro specialista, si potrà pensare al ripristino del servizio sulle 24 ore.»

L’emergenza al Sirai è iniziata a fine 2016, quando, come ha ricordato Maria Maddalena Giua, il servizio venne ridotto da h24 ad h8 per la mobilità di medici presso altre strutture.
Il 5 dicembre 2016, la Direzione della Asl diffuse un comunicato stampa, che riportava testualmente: «In riferimento alla situazione dell’UO di Emodinamica del P.O. Sirai, determinata dal dimezzamento della dotazione organica del reparto, la Direzione Generale comunica che è già stata inviata la richiesta all’Assessorato regionale della Sanità per l’assunzione in deroga del personale mancante, al fine di ripristinare il servizio h24 per 7 giorni. La risposta dovrebbe essere imminente. 
Come già comunicato la temporanea riduzione del servizio è avvenuta malgrado il tentativo della ASL di scongiurare questa ipotesi. Alcuni dipendenti infatti hanno richiesto e ottenuto l’aspettativa, alla quale la ASL si era opposta, su decisione del Giudice del Lavoro. 
E’ di assoluto interesse per la Direzione, così come per tutto il territorio, riportare prima possibile il Servizio di Emodinamica, indiscussa eccellenza della nostra azienda, a pieno regime».
Sono trascorsi 14 mesi e la situazione non è cambiata. In tutto questo tempo non si è riusciti a trovare la disponibilità di un emodinamista ad accettare l’incarico al Sirai di Carbonia per ripristinare il servizio h24 e i disagi sono stati tanti, perché in caso di necessità fuori dagli orari garantiti al Sirai, da tutto il Sulcis Iglesiente è indispensabile rivolgersi agli ospedali del capoluogo, con tempi di interventi che, inevitabilmente, mal si conciliano con le emergenze più gravi. I problemi del Servizio di Emodinamica condizionano anche il Servizio di Cardiologia, strettamente collegato, e la richiesta di riportare il Servizio di Emodinamica alla piena efficienza, quindi all’h24, è tesa a salvaguardare i due Servizi, da diversi anni autentiche eccellenze della sanità sulcitana, come prevede peraltro la rete ospedaliera, ridefinita dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 («Le strutture di cardiologia di Sassari, Nuoro, Oristano, Carbonia e Cagliari (Brotzu e AOU) sono dotate di laboratorio di emodinamica attivo 24 ore su 24, 365 giorni su 365 giorni, in grado di eseguire con perizia un’angioplastica primaria»).
Maria Maddalena Giua.

Maria Maddalena Giua.

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I gruppi consiliari di minoranza del comune di Iglesias Piazza Sella e Forza Italia hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere della “Procedura di avvio di licenziamento collettivo da parte della San Raffaele Spa a seguito della restrizione di posti letto imposta dalla Regione Sardegna”.

Nella richiesta i due gruppi consiliari di minoranza ricordano che con deliberazione n. 63 del 9 novembre 2017, il Consiglio comunale di Iglesias ha esitato all’unanimità un ordine del giorno che riporta testualmente:

«Visto il paventato rischio di licenziamenti dei dipendenti da parte della San Raffaele Spa che gestisce nel territorio di Iglesias la RSA denominata Rosa del Marganai; valutata la necessità di procedere con la massima tempestività alla salvaguardia dei livelli occupazionali della Rsa; si impegnano Sindaco e Amministrazione a convocare un Consiglio comunale urgente presso l’assessorato regionale della Sanità, in presenza dell’assessore Luigi Arru, o in subordine, a convocare un incontro con una delegazione composta anche dai capigruppo consiliari presso l’assessorato regionale della Sanità  in presenza dell’assessore Luigi Arru, al fine di reperire le risorse sufficienti per evitare la riduzione delle prestazioni suindicate».

«Ebbene, sono passati quasi tre mesi e ancora non si hanno notizie di nessuna convocazione di alcun Consiglio comunale – aggiungono i gruppi consiliari di minoranza Piazza Sella e Forza Italia – tantomeno di un incontro presso l’assessorato della Sanità. In questo lungo lasso di tempo, il Sindaco e l’Amministrazione comunale non hanno evidentemente ottemperato al mandato politico previsto dalla suddetta deliberazione e solo adesso, colpevolmente in ritardo, hanno cominciato una processione presso la Rsa nel goffo tentativo di mettere in campo delle vaghe soluzioni per salvaguardare i dipendenti licenziati.»

«Un atteggiamento grave che sottolinea come il Sindaco di Iglesias non abbia tenuto conto di quanto richiesto dalla minoranza consiliare e deliberato dall’intero Consiglio comunale – sottolineano ancora i gruppi Piazza Sella e Forza Italia –. A livello regionale, invece, non si è attivata nessuna azione concreta per il recupero delle risorse necessarie al fine di mantenere i servizi, con la conseguenza diretta di non aver tutelato l’organico necessario quindi generando una pericolosa e continua emorragia di posti di lavoro e servizi sanitari on un territorio già profondamente devastato da una crisi occupazionale senza precedenti.»

«Da parte nostra – concludono i gruppi di minoranza Piazza Sella e Forza Italia – chiediamo con forza che il Sindaco si prenda carico di dare continuità alla delibera n. 63, convocando urgentemente l’assessore della Sanità Luigi Arru nelle modalità previste dal dispositivo approvato dalla massima assemblea cittadina.»