28 December, 2025

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Riprenderanno domani, martedì 23 gennaio, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 9,30, nella sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi) proseguiranno le audizioni iniziate la scorsa settimana dei direttori generali di Ats, Brotzu e Aziende ospedaliere sulla riorganizzazione del servizio sanitario.

Alle 11.00 si riunirà la quarta (Governo del territorio) guidata da Antonio Solinas (Pd). In programma l’audizione dell’assessore ai Trasporti Carlo Careddu sul disegno di legge della Giunta in materia di continuità territoriale tra la Sardegna e la Corsica.

Nel pomeriggio si riuniranno invece la seconda e la quinta commissione.

Alle 16,00, la commissione delle “Attività Produttive”, guidata da Luigi Lotto (Pd), esaminerà il Programma n. 77 “Contributo funzionale all’abbattimento dei costi di funzionamento dei Consorzi di bonifica”.

Alle 16,30, la commissione “Cultura” presieduta da Gavino Manca sentirà l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena sul Piano dell’offerta formativa e della rete scolastica per l’anno 2018/2019. All’ordine del giorno anche il disegno di legge n. 440 “Istituzione dell’anagrafe regionale degli studenti”.

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La sua è una dedizione al lavoro che le è valsa da parte della stampa l’epiteto di “modello comportamentale per i giovani”. Un exemplum di disciplina ed attitudine davvero rari: 8 ore ogni giorno a studiare musica, passando da un difficilissimo strumento quale il violino (che studia da quando aveva appena 5 anni), al pianoforte, alla chitarra, al canto pop/moderno, tra lezioni, prove, esercizi, concerti. E ovviamente, per non farsi mancare nulla, questo “modello nostrano” si prepara anche sulla teoria, frequentando il Liceo Musicale. Lei si chiama Erika Piras, 16 anni, sassarese, anche definita “la cantante con il violino“. In un’era in cui critichiamo la mancanza di valori delle nuove leve, in cui lamentiamo la fuga di cervelli, la sedicenne Erika ci dimostra che la passione per un’attività può ancora essere coltivata, nonostante la crisi e nonostante la mancanza di spazi culturali che sappiano valorizzare i nostri talenti; dimostra che ci si possa ancora ritagliare un proprio percorso lavorativo, anche in un’attività così difficile in Italia come la musica. Ma per farlo occorrono tante rinunce. Significa privarsi spesso del piacere di uscire con gli amici: «A volte il sabato sera lo trascorro a studiare in biblioteca – racconta Erika -. Ma va bene così: devo fare dei sacrifici per ottenere gli obiettivi a cui ambisco». Un premio per il suo impegno intanto l’ha ottenuto ossia la grande soddisfazione di essere riconosciuta come un’icona per i propri coetanei, nonché la consapevolezza di trasmettere un input costruttivo che sia d’esempio, per far sì che altri come lei possano credere di poter realizzare le proprie passioni, artistiche e non. E un giorno di viverci, mantenendosi. Qui, in Italia.

Il video del suo nuovo singolo “ARIA” (superate le 20.000 visualizzazioni), è già al 25° posto dei più programmati dalle radio e al 2° della classifica degli emergenti.

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Venerdì 26 gennaio si terrà a Cagliari una giornata dedicata al “Jobs Act del lavoro autonomo”, la legge 81/2017 che garantisce maggiori tutele ed opportunità a una vasta platea di professionisti, organizzata da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. «La legge 81/2017 è particolarmente importante perché rappresenta per i lavoratori autonomi una sorta di statuto – spiega Susanna Pisano, presidente di Confprofessioni Sardegna – fornendo nuovi diritti e nuove opportunità».

L’appuntamento è fissato a partire dalle 9.30 al T-Hotel, con il convegno “Jobs Act del lavoro autonomo” a cui parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente nazionale di Confroprofessioni Gaetano Stella, il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu. La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata ed avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. La seconda, a partire dalle 14.45, verterà su invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo”. 

L’evento, che presenta la natura di aggiornamento nell’ambito degli ordinamenti professionali sulle competenze trasversali del professionista titolare di studio, è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti aderenti alla Confederazione ma è specificamente dedicato all’area giuridica ed economica ed ha ricevuto l’accreditamento anche dagli Ordini degli avvocati, dei commercialisti e del consulenti del Lavoro di Cagliari. La partecipazione è libera e gratuita anche se è gradita la preiscrizione alla mail sud@confprofessioni.eu , info al 328 2270447.

La delegazione Confprofessioni della Sardegna riunisce le principali organizzazioni associative del settore, attualmente tredici sigle suddivise in cinque comparti d’area: Economia e Lavoro (ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili); Diritto e Giustizia (avvocati e notai); Ambiente e Territorio (ingegneri, architetti, dottori agronomi, geologi); Sanità e Salute (medici di medicina generale, dentisti, veterinari, pediatri), e i professionisti racchiusi nel quinto settore (agronomi e archeologi).

Per tutti questi professionisti (oltre ventimila nell’isola) la legge 81/2017 offre interessanti opportunità he saranno illustrate nel corso del convegno, che si aprirà con i saluti degli assessori regionali al Lavoro Maria Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella. 

A partire dalle 10.30 la tavola rotonda dal tema “Lo Statuto del Lavoro autonomo ed il professionista 4.0”, tratterà le novità per l’attività professionale derivanti dall’applicazione ai professionisti delle norme della Legge n. 81/2017. I relatori chiamati ad intervenire rappresentano le amministrazioni nazionali e regionali che hanno dato vita alla legge e che sono preposte alla sua attuazione. Prenderanno la parola, dunque, Maurizio Del Conte (presidente dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro), Luca Galassi (Direttore generale dell’assessorato al Lavoro e Autorità di gestione Por Sardegna Fse), Andrea Dili (presidente Confprofessioni Lazio), il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la deputata Pd Chiara Giribaudo e l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore Cicu, che parleranno del quadro normativo italiano ed europeo. 

“Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” è invece il tema della seconda tavola rotonda che affronterà i relativi argomenti con il criterio dell’interdisciplinarietà. Dopo una breve pausa pranzo, a partire dalle 14.45 interverranno l’avvocata Caterina Cabiddu dell’Associazione Nazionale Forense sul tema “Le reti tra professionisti”, Paola Cogotti (consulente del lavoro e vice presidente di Confprofessioni Sardegna) su “Coworking e Smart working”, il dottore commercialista e rappresentante dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Sardegna Alberto Vacca su “Formazione permanente e competenze”, mentre il direttore Cadiprof (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) Luca De Gregorio e il Direttore dell’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali Francesco Monticelli parleranno di “Welfare inclusivo, le novità del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria”.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

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Una doppietta dell’ivoriano Frank Kessie in 6 minuti nella parte finale del primo tempo ha consentito al Milan di rimontare il goal iniziale di Nicolò Barella e di uscire con i 3 punti dalla Sardegna Arena nella sfida valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A.

Al Cagliari non è stata sufficiente una partita generosa, ben giocata nella parte iniziale, per strappare un risultato positivo al termine di un incontro sostanzialmente equilibrato, condizionato da un fortissimo vento di maestrale.

La partita era iniziata benissimo per il Cagliari, in vantaggio già al 7’ con un gran goal di Nicolò Barella che si è inserito dalla sinistra, si è accentrato ed ha beffato Gianluigi Donnarumma con un destro preciso. Il Milan ha reagito subito, cercando spesso Nikola Kalinić, ben controllato dai difensori rossoblù.

Al 16′ il Cagliari ha perso uno sfortunatissimo Marco Sau, ritornato titolare dopo diverso tempo, messo fuori causa da un guaio muscolare e sostituito da Diego Farias.

Al 24’ Alessio Cragno ha negato il pari a Frank Kessie, autore di una bella conclusione indirizzata all’incrocio dei pali. Il Cagliari ha cercato in un paio di occasioni il goal del 2 a 0 ma proprio nel suo momento migliore, il Milan ha trovato il pareggio, al 36′, su un calcio di rigore decretato dal direttore di gara Marco Guida per un fallo di Luca Ceppitelli su Nikola Kalinić e trasformato da Frank Kessie.

Il goal ha dato la carica al Milan che ci ha provato ancora al 41’ con Nikola Kalinić, imbeccato da Frank Kessie e lo stesso centrocampista ivoriano al 42′ ha concesso il bis, portando il Milan in vantaggio: conclusione di Davide Calabria deviata da un difensore, Nikola Kalinić (in posizione sospetta) ha controllato bene ed ha offerto un assist all’indietro a Frank Kessie che ha piazzato il pallone nell’angolo lontano, imprendibile per Alessio Cragno.

Nel secondo tempo, decisamente meno bello del primo, il Cagliari ci ha provato con grande generosità ma le occasioni da goal sono state poche e non significative. La più preziosa l’ha costruita il Milan al 9′ con Giacomo Bonaventura, sulla cui conclusione dalla distanza si è esaltato il portiere rossoblu Alessio Cragno. Nel finale i due tecnici hanno effettuato alcuni cambi e al 35′ il Milan è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Ricardo Rodríguez per doppia ammonizione. Altri due cambi nel Milan e al 43′ le due squadre sono tornate in parità numerica, per l’espulsione di Nicolò Barella, anche lui per doppia ammonizione.

L’ultimo brivido in pieno recupero, con un colpo di testa di Leonardo Pavoletti, su angolo di Andrea Cossu, terminato di poco a lato alla destra di Gianluigi Donnarumma.

Il Milan di Gennaro Gattuso conquista la seconda vittoria consecutiva e sale a quota 31 punti, al 7° posto; il Cagliari resta fermo a quota 20, al quint’ultimo posto, con 4 punti di margine sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal, uscita imbattuta dalla Dacia Arena di Udine.

Domenica prossima il Cagliari giocherà a Crotone, un delicato scontro salvezza, contro la squadra di Walter Zenga, carica per la splendida vittoria per 3 a 0 conquistata oggi al Bentegodi di Verona ed ora a soli due punti dai rossoblu. Diego Lopez, purtroppo, dovrà fare a meno di Nicolò Barella e Leonardo Pavoletti, che verranno squalificati a seguito dell’espulsione e dell’ammonizione (il centravanti era diffidato) rimediate oggi. Il Milan ospiterà la lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi, impostasi oggi per 5 a 1 sul Chievo.

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Il fortissimo vento di maestrale che ha superato i 100 kmh in tutto il Sud Sardegna, ha dimezzato oggi il programma della prima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Non sono state disputate ben quattro delle otto partite in programma: La Palma-Carbonia, Selargius-Gonnosfanadiga, Sant’Elena Quartu-Idolo e Carloforte Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nonostante il programma ridotto, comunque, la giornata ha registrato un risultato assai importante per il vertice della classifica, la sconfitta della capolista San Marco Assemini ’80, la seconda stagionale, sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, per 1 a 0. In sede di presentazione della giornata avevamo segnalato che la trasferta di Siurgus Donigala sarebbe stata ricca di insidie per la capolista e così è stato. La battuta d’arresto potrebbe costare alla squadra di Paolo Ledda il primato solitario, in quanto se il Carloforte mercoledì riuscisse a superare il Vecchio Borgo Sant’Elia nel recupero della partita non disputata oggi, l’aggancerebbe in vetta alla classifica.

La sconfitta della capolista ha consentito anche il riavvicinamento alla vetta dell’Arbus, impostosi di misura, 1 a 0, sul Bari Sardo, ed ora terzo a tre punti di distanza dalla San Marco Assemini ’80.

Le altre due partite disputate hanno registrato la vittoria del Seulo 2010 (in ripresa) sul Quartu 2000 per 2 a 0 e l’impresa esterna dell’Arborea a Siliqua, con l’identico punteggio di 2 a 0.

Il maestrale ha provocato il rinvio di tre partite anche nel girone B del campionato di Prima categoria: Senorbì-Libertas Barumini, Atletico Narcao-Villanovafranca ed Atletico Masainas-Virtus Villamar.

La capolista Monteponi ha passeggiato sul campo della Gioventù Sarroch, travolta per 5 a 1, ed ha mantenuto invariato il margine di tre punti sulla Gioventù Sportiva Samassi che ha regolato per 2 reti a 0 la Fermassenti. Vittoria di misura, 1 a 0, per l’Atletico Villaperuccio sul Domusnovas Junior Santos e pareggi, infine, tra Pula e Cortoghiana, 2 a 2, e tra Villacidrese e Villamassarhia, 0 a 0.

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Il fortissimo vento di maestrale che ha raggiunto e superato la velocità di 100 kmh, ha creato fortissimi disagi in moltissimi centri della Sardegna, soprattutto nella parte meridionale, e nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la penisola, in particolare nelle Bocche di Bonifacio, provocando l’interruzione dei collegamenti nelle tratte da Santa Teresa di Gallura alla Corsica e ritardi nei traghetti provenienti dalla Penisola. Hanno viaggiato regolarmente invece i traghetti da e per Carloforte, sia da Portovesme sia da Calasetta.

Le previsioni meteo dicono che il maestrale continuerà a spirare con forza fino a questa notte, per iniziare ad attenuarsi domani.

Il maestrale ha costretto ad un lavoro straordinario i vigili del fuoco sia a Cagliari sia nel resto della provincia, dove sono caduti alberi, cornicioni, pali, cartelloni e recinzioni.

Numerose le partite rinviate nei campionati di calcio regionali, tra le quali quattro su otto del girone A della Promozione, La Palma-Carbonia, Selargius-Gonnosfanadiga, Sant’Elena Quartu-Idolo e Carloforte-Vecchio Borgo Sant’Elia e tre su otto del girone B di Prima categoria, Senorbì-Libertas Barumini, Atletico Narcao-Villanovafranca e Atletico Masainas-Virtus Villamar.

 

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Trasferta ricca di insidie per la capolista del girone A nella prima giornata di ritorno del campionato di Promozione regionale San Marco Assemini ’80 sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Andrea Podda di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano). La prima inseguitrice Carloforte avrebbe dovuto ospitare il Vecchio Borgo Sant’Elia ma la partita è stata rinviata a causa dell’allerta meteo (verrà recuperata mercoledì 24 gennaio, alle 15.00), mentre l’Arbus ospita il Bari Sardo (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia) e anche la partita La Palma-Monte Urpinu-Carbonia è stata rinviata a data da stabilire a causa del fortissimo vento di maestrale (domenica scorsa Gonnosfanadiga-Carbonia era stata rinviata a causa di un lutto che ha colpito la società ospitante e, recuperata mercoledì, è terminata in parità, 1 a 1)

Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena Quartu-Idolo, Selargius-Gonnosfanadiga, Seulo 2010-Quartu 2000 e Siliqua-Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Monteponi gioca sul campo della Gioventù Sarroch, mentre la prima inseguitrice Gioventù Sportiva Samassi ospita la Fermassenti. La Libertas Barumini è di scena a Senorbì, il Villamassargia sul campo della Villadrese. L’Atletico Villaperuccio ospita il fanalino di coda della classifica Domusnovas Junior Santos (squadra che ha dato segnali di ripresa, con 4 punti nelle ultime due giornate del girone d’andata); il Cortoghiana gioca sul campo del Pula, l’Atletico Narcao ospita il Villanovafranca e l’Atletico Masainas, infine, ospita la Virtus Villamar.

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia male il girone di ritorno, perdendo a Desio contro la Red October Cantù 102 a 96 dopo un supplementare (primo tempo 41 a 41, 2° tempo 86 a 86). E’ stata una partita equilibrata nei primi due quarti (21 a 24 il primo, 20 a 17 il secondo) e dai due volti differenti nei restanti due dei tempi regolamentari, con la Dinamo avanti di ben 11 punti nel terzo (27 a 16) e la Red October nel quarto con lo stesso margine, con decisione rimandata all’extra time. Nei 5′ del supplementare la squadra lombarda ha mostrato maggiore determinazione e precisione al tiro ed alla fine ha strappato la vittoria, con la Dinamo che ha lasciato il campo con il grande rammarico di aver perso una partita che, ad un certo punto, sembrava aver ipotecato.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre, autore di 26 punti in 43′ (Federico Pasquini lo ha fatto riposare solo 2′), con un ottimo 11 su 14 da 2 punti, 0 su 2 da 3 punti, 4 su 5 dalla lunetta, 10 rimbalzi e 3 assist, 31 di valutazione. Eccellente la prestazione di Darko Planinic, 19 punti in 16′ (7 su 9 da 2 punti, 5 su 5 dalla lunetta, 3 rimbalzi e 2 assist, 23 di valutazione. Ispirato al tiro Jonathan Tavernari, 11 punti in 17′, 1 su 1 da 2 punti, 3 su 5 da 3 punti, 2 rimbalzi; 14 punti per Achille Polonara in 30′ (1 su 1 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 24 di valutazione). In doppia cifra anche William Hatcher, con 10 punti in 32′, ma con percentuali deficitarie: 3 su 6 da 2 punti, 1 su 8 da 3 punti, 1 su 1 dalla lunetta, 1 rimbalzo, 2 assist. In ombra Scott Bamforth, autore di soli 8 punti in 35′ (1 su 4 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti, 3 su 4 dalla lunetta, 9 rimbalzi – 8 difensivi -, 7 assist).

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Ai nastri di partenza la nuova rassegna del Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri. “Giro di vite”, il titolo, Memoria Società Teatro, il sottotitolo, a voler significare un carosello di temi e vicende esistenziali, diversi fra loro, in una giostra dedicata al teatro sociale e della memoria.

Il via con un’anteprima domani, domenica 21 gennaio, alle 17.00, nello spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri: in scena “Il mestiere più antico del mondo”, di Gabriella Pacini, con Laura Nardi – attrice diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, allieva poi di Nekrosius e Ronconi, molto teatro ma anche tv e cinema nel suo carniere – e la regia di Amandio Pinheiro (una produzione Causa Teatro, con il sostegno di Vita di Donna, il Melograno e Freedom for birth roman action group – segnalato dal Premio Sonia Bonacina per l’importanza del tema).

«… Breve e feroce come una frustata… ha la forza di affondare come una lama in una piaga sanitaria, sociale, culturale», così è stato definito lo spettacolo tratto dal libro omonimo di Gabriella Pacini, che Laura Nardi ha voluto adattare e mettere in scena.

Anna è un’ostetrica di 45 anni, fa partorire in ospedale le donne da 25 anni. Sottopone le partorienti alle pratiche ospedaliere “di routine”, senza mai mettere in dubbio il limite tra controllo medico e sadismo. Ma Anna un figlio non lo ha mai avuto, perché su quel lettino da parto non ci si è mai voluta mettere…

«Il mestiere più antico del mondo, la prostituzione? Il primato si declina sempre al femminile, ma è l’ostetrica ad averne la supremazia. Non una donna che vende il suo corpo al maschio ma una donna che dovrebbe aiutare e sostenere le altre donne nel parto – è scritto nelle note sullo spettacolo -. Gabriella Pacini, ostetrica con esperienza più che ventennale, restituisce con il suo testo, uno spaccato veritiero e crudele degli abusi che le donne subiscono all’interno del sistema sanitario. Nonostante l’organizzazione Mondiale della sanità, nel non lontano 2014, abbia redatto un documento dal titolo “La prevenzione e l’eliminazione della mancanza di rispetto e dei maltrattamenti durante il parto nelle strutture sanitarie”, il problema della violenza rimane diffuso e irrisolto nella società odierna. Ma almeno oggi ne iniziamo a parlare. La campagna “#Basta Tacere: le madri hanno voce”, condotta sui social media, ha fatto emergere il fenomeno della violenza ostetrica anche in Italia, grazie alle testimonianze di migliaia di madri che, coraggiosamente, hanno narrato gli abusi e i maltrattamenti subiti durante l’assistenza al parto. Ma il mestiere più antico del mondo non è solo uno spettacolo contro la violenza nel parto, ma contro la violenza sulla donna, in questo caso istituzionalizzata ed esercitata quando essa è più indifesa e spaventata.»

Il monologo di Laura Nardi sarà preceduto, alle 16.00, da una conversazione sul tema della nascita, con interventi di Elena Cecchetto, ostetrica, Angela Secci, dell’associazione “Mamme x mamme” di Carbonia, e Veronica Spano, dell’associazione “Feminas” di Olbia. 

La serata si chiuderà alle 18.30 con “Naturalmente essere”, primo studio per uno spettacolo, di e con Chiara Giuliani (produzione Teatro del Sottosuolo).

 

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«Con il trasferimento di un reparto della Brigata Sassari a Pratosardo, si sconfessa l’ordine del giorno del Consiglio regionale per il rientro dei militari sardi nell’Isola.»

A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, il quale sottolinea che nella caserma di Pratosardo, alla periferia di Nuoro, ci sarà un semplice ripiegamento di un reparto di stanza ora a Sassari e all’ombra del Redentore troveranno quindi spazio una compagine dei Dimonios ed i civili che attualmente sono impiegati negli uffici della caserma Loy di viale Sardegna. Una decisione che mette fine al sogno di migliaia di ufficiali sardi in divisa costretti, dalla mancanza di lavoro, ad emigrare nelle strutture della Penisola.

«E’ un disconoscimento dell’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale in occasione del dibattito sulle servitù militari – sostiene Gianluigi Rubiu -. Il presidente Pigliaru sconfessa così questo impegno che avrebbe riportato in Sardegna tantissimi componenti dell’esercito. Un dietrofront inconcepibile della giunta e della maggioranza».

«Sarà una semplice razionalizzazione – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La struttura sarebbe dovuta diventare una grande occasione per venire incontro all’esigenza di moltissimi corregionali che attendono da anni un rientro. Sarebbe stata una boccata d’ossigeno per centinaia di famiglie isolane – conclude il capogruppo dell’Udc -, con un grande indotto economico su Nuoro e dintorni.»