29 December, 2025

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«La notizia della chiusura del centro disabili di Carbonia lascia sgomenti. Il Centro è rivolto a persone che meritano un’attenzione particolare e che sino a poco tempo fa trovavano in quel centro risposte adeguate alle loro esigenze. Un’Amministrazione comunale non può pensare di chiudere, neanche temporaneamente, servizi del genere. Ci schieriamo al fianco dei ragazzi e delle loro famiglie, sostenendo la loro più che legittima protesta. Chiediamo, insieme a loro, l’immediata riapertura del Centro.»

Lo scrive, in una nota, il circolo di Carbonia di “Liberi e Uguali”.

«Carbonia – conclude la nota – si è sempre distinta per una particolare attenzione verso le persone in difficoltà e ci batteremo perché continui in questa direzione.»

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Si concluderà a fine febbraio, o al massimo nella prima settimana di marzo, il progetto “Non facciamoci prendere dal gioco…d’azzardo”, messo in campo dall’Assi.Gap Onlus (Associazione Sarda per lo studio e gli interventi sul Gioco d’azzardo patologico), con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
Si tratta di un’importante iniziativa per la prevenzione della ludopatia, rivolta agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio. Il progetto nasce dalla consapevolezza del fatto che il lavoro sinergico dell’assessorato delle Politiche sociali e dell’assessorato della Pubblica istruzione del comune di Carbonia, dell’Assi.Gap Onlus e delle scuole possa rappresentare un ottimo antidoto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico.
Le psicologhe Diana Sotgiu, Martina Carta e Romina Locci hanno coinvolto circa 2.400 studenti, sensibilizzandoli sui rischi e i pericoli che si insinuano a più livelli, economico, familiare, lavorativo, sociale e psicologico, in qualunque forma di gioco d’azzardo. La diffusione delle slot machine, dei videopoker e, più in generale, del gioco d’azzardo elettronico, ha assunto una dimensione rilevante, rendendo particolarmente esposti ai rischi di dipendenza gli appartenenti alle categorie più deboli, come i giovani.
Al progetto hanno fino ad ora partecipato sei istituti scolastici: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto IPIA, Istituto Beccaria, Camilla Gritti e Don Milani.
I prossimi appuntamenti sono stati fissati per il 7 febbraio, quando le psicologhe dell’Assi.Gap Onlus incontreranno gli studenti della Scuola media Satta e, successivamente, allorché è previsto l’incontro con i ragazzi della Scuola Media Pascoli (il 12 febbraio a Bacu Abis, il 15 febbraio a Carbonia ed il 16 febbraio a Cortoghiana).
L’ultima tappa è prevista all’Istituto Tecnico Angioy, con data ancora da definire.

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sviluppo, ricerca

Dalla gestione satellitare degli incendi all’agricoltura di precisione, passando per il monitoraggio ambientale e la sorveglianza del territorio per garantire più sicurezza. L’aerospazio si fa strada nella vita dei sardi con i progetti vincitori del bando della Regione pubblicato a settembre da Sardegna Ricerche nell’ambito della S3 (Strategia di specializzazione intelligente) e finanziato dal Por Fesr 2014-2020 con 5 milioni di euro. Cinque dei nove progetti verranno immediatamente finanziati, parzialmente il sesto, altri due hanno superato la soglia di punteggio minima per la finanziabilità pari a 70/100: è questo l’esito (http://bit.do/SR-Aerospazio) della commissione di esperti incaricata della valutazione tecnico-scientifica dei progetti partecipanti, nove in totale. Sei degli 8 progetti sono focalizzati sulle due aree tematiche dei Droni e sensori per applicazioni civili e duali e del Monitoraggio ambientale e del territorio basato su tecnologie satellitari, mentre 2 sono relativi all’area della caratterizzazione dei materiali per applicazioni aerospaziali. Il costo di ognuno va da un minimo di 515.800 euro a un massimo di 1.250.000. Per finanziare tutti i progetti ammessi mancano poco più di 2 milioni di euro che, si impegna l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, saranno garantiti per completare lo scorrimento della graduatoria.
«L’aerospazio farà crescere la Sardegna, ne siamo sempre stati convinti e oggi ancora di più, perché i progetti presentati e approvati dimostrano come anche in questo settore si stia passando dalla teoria, dalla ricerca, alle ricadute reali sul territorio – dice Raffaele Paci -. Sono progetti che coniugano la tradizione, per esempio l’agricoltura, con l’innovazione e l’alta tecnologia, indispensabili per rilanciare quella tradizione, rafforzarla e renderla capace di affrontare le nuove sfide imposte dal mondo digitalizzato. E questo passaggio dalla teoria alla pratica è strategico, perché significa aprire nuove, concrete opportunità di occupazione e sviluppo – aggiunge il vicepresidente della Regione -. I numeri del bando sono molto significativi, dimostrano una grande vitalità delle imprese del settore dell’aerospazio, una forte propensione all’innovazione e all’alta tecnologia, una decisa tendenza a mettersi in gioco, a investire, a credere in queste importanti possibilità dopo anni di crisi generale. Anche in questo caso infatti, come già successo per altri bandi, le richieste hanno superato l’importo, abbiamo messo a disposizione 5milioni e abbiamo avuto richieste per 8: un segnale molto positivo, perciò ci impegniamo a garantire al più presto l’importo necessario a finanziare tutti i progetti approvati, per accompagnare questa voglia di ripresa da parte delle imprese, incoraggiate anche dai dati confortanti su Pil, export, occupazione».
«Quello aerospaziale è un settore estremamente innovativo e “di nicchia”, questo primo bando (http://bit.ly/2mOuvud) può essere letto come sperimentale a tutti gli effetti – sottolinea il direttore di Sardegna Ricerche Giorgio Pisanu -. La risposta delle imprese e del sistema regionale della ricerca consente tuttavia di affermare che potrebbe trattarsi di una scommessa vincente: una valutazione decisiva dipenderà dall’effettivo impatto dei progetti realizzati. Il nostro ruolo in questo progetto complesso consiste, oltre che nel curare la gestione operativa della procedura, nel creare le condizioni per far dialogare le Università e i centri di ricerca con le aziende ad alta tecnologia del settore, forti in questo dell’esperienza della creazione e gestione del Parco tecnologico e della partecipazione al Distretto Aerospaziale della Sardegna. Vorrei, infine, evidenziare la qualità delle proposte pervenute, riconosciuta dalla Commissione di valutazione, che le ha giudicate quasi tutte meritevoli dell’intervento.»
Il bando prevedeva che i progetti venissero elaborati e presentati in collaborazione fra imprese e organismi di ricerca. Dei 20 soggetti complessivamente coinvolti, 14 sono imprese (di cui 7 socie del Distretto Aerospaziale della Sardegna) e 6 organismi di ricerca (5 del Dass).

«Voglio sottolineare come le procedure siano state rapide, e ringraziare chi ci ha lavorato, a poco più di tre mesi dalla pubblicazione del bando le valutazioni sono concluse. Una rapidità – evidenzia l’assessore Paci – che è indispensabile per dare risposte immediate alle imprese ma anche per favorire il massimo ampliamento e consolidamento del settore aerospazio, dove lavoriamo per attrarre imprese che creano occupazione, come è successo con l’insediamento di Avio a Villaputzu. Le nostre eccellenze sono riconosciute anche dalla Nasa, presente in Sardegna per la fase finale della missione della sonda Cassini seguita proprio dal Radiotelescopio di San Basilio, e ci sono in programma importanti missioni aerospaziali in cui la Sardegna avrà ruoli determinanti. Proseguiamo convinti in questa direzione – conclude il vicepresidente della Regione -. E garantiamo sostegno pieno e costante dalla Giunta, che su questo settore punta anche investendo importanti risorse.»

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Fervono i preparativi per il Carnevale di Sant’Antioco. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale “Sulki” e l’Associazione Culturale “Su Forti”, organizza la sfilata di Carnevale e una grande festa in Piazza Umberto dedicata ad adulti e bambini. L’appuntamento è fissato per domenica 18 febbraio: carri allegorici e gruppi mascherati sfileranno per le strade della città, in un tripudio di colori e musica. A conclusione del corteo, in Piazza Umberto, si svolgerà una festa con animazione, musica e divertimento per  tutti.

«Vogliamo che Sant’Antioco riprenda a festeggiare il Carnevale con una sfilata e una festa che, all’insegna della socialità, coinvolgano tutta la comunità – commenta l’assessore dello Spettacolo Roberta Serrenti – rallegrando le famiglie e soprattutto i bambini. Per questo auspico un’ampia adesione di cittadini».

All’evento parteciperanno carri e gruppi provenienti da diverse zone della Sardegna, nonché l’Associazione culturale “Boes e Merdules” di Ottana, che porterà le sue prestigiose maschere. Sono previsti rimborsi sia per i gruppi sia per l’allestimento dei carri. Successivamente verranno fornite ulteriori informazioni sugli orari e sul percorso che seguirà la sfilata.

Per le modalità di partecipazione e per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l’associazione “Su Forti” al numero 349 1604918 e il CCN “Sulki” al 346 1256205.

 

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Si è svolto ieri pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il primo incontro pubblico sulla prossima istituzione del Centro Commerciale Naturale nella città di Carbonia. La proposta lanciata dall’assessore delle Attività Produttive Mauro Manca, ha l’obiettivo di dar vita ad un nuovo strumento in grado di contribuire concretamente alla rivitalizzazione ed alla riqualificazione della città. Si tratta di una moderna forma di aggregazione e cooperazione tra tutti gli operatori economici del centro urbano, al fine di realizzare politiche comuni di marketing, pubblicità e comunicazione. Una nuova entità di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario.
All’incontro hanno partecipato diversi commercianti, sia individualmente sia sotto forma di associazioni. È stato un momento di partecipazione, dialogo e condivisione, che ha visto i commercianti intervenire nel dibattito, esprimendo i loro pareri e le loro istanze in merito al futuro Centro Commerciale Naturale.
Al termine della riunione, non si è giunti ad una soluzione univoca. Per questo motivo, i commercianti e l’Amministrazione Comunale si sono riservati di verificare ed approfondire tutti i dettagli, in un nuovo incontro già fissato per il 1° febbraio, alle ore 15.00, sempre nella sala polifunzionale, con l’auspicio di arrivare ad una soluzione unitaria e condivisa.

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«Carbonia ha bisogno di un ordine in merito all’utilizzo e alla ridefinizione delle aree Ligestra, per avere un utilizzo più corretto, consono alle prospettive di sviluppo della città e, per farlo, occorre mettere in campo una vera e propria “task force” di tecnici ed amministrativi che si occupi di queste aree e non solo.»

A dirlo è Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Dobbiamo attivarsi per avere un confronto con i vertici della società a Roma – aggiunge Fabio Usai -, su questo tutta la commissione consiliare competente e l’assessore Luca Caschili si sono dichiarati d’accordo, a conferma che quando ci sono delle buone idee, l’unità si può avere e si ottiene.»

Ricordiamo che il 10 dicembre 2015 il comune di Carbonia concluse una transazione con la società Ligestra srl, la finanziaria nata nel 2007 per la gestione del patrimonio dell’Efim, Ente Partecipazioni e Finanziamento Industria Manifatturiera, quando questo venne posto in liquidazione, che pose fine a occupazioni d’urgenza e contenziosi che si trascinavano dal 1980 e consentì al comune di Carbonia di rientrare in possesso di alcune vaste aree come, per fare qualche esempio, quella all’ingresso nord della città, nell’area vicina all’Ospedale Sirai e le colline di inerti vicine a via Nazionale.

La stessa Ligestra srl, rappresentata nell’occasione dall’amministratore delegato Alessandro La Penna e dall’avvocato Francesco Palladino, si impegnò con l’allora sindaco Giuseppe Casti per fare in modo che le aree rimaste di sua proprietà venissero messe sul mercato (per esempio la “vetrina commerciale” situata di fronte al PIP) in modo da contribuire a far nascere nuove forme di sviluppo economico in città. 

Di seguito l’elenco dei terreni oggetto della transazione tra Comune di Carbonia e Ligestra:

  1. reliquato stradale via Libertà
  2. area impianto di sollevamento fognature Barbusi
  3. strada accesso discarica comunale
  4. strade interne Barbusi
  5. rete stradale di accesso a Caput Acquas
  6. impianto di sollevamento fognario Barbusi
  7. aree Piano di Edilizia Economica Popolare di Bacu Abis
  8. aree Piano di Edilizia Economica Popolare “via Dalmazia – ex Azienda Agraria”
  9. aree Piano di Edilizia Economica Popolare via Logudoro
  10. aree rete fognaria via Dalmazia
  11. aree Piano di Zona Bacu Abis
  12. sede circoscrizionale Bacu Abis
  13. aree edificio scuola media via Dalmazia
  14. alloggi popolari Piano di Zona Santa Caterina
  15. aree discarica RSU
  16. aree impianto depurazione Bacu Abis
  17. aree impianto depurazione Barbusi
  18. aree Piano di Zona via Dalmazia – ex Azienda Agricola
  19. aree Piano di Zona via Logudoro
  20. aree rotatoria ingresso zona PIP
  21. aree Passante Ovest
  22. aree industriali in ambito PIP
  23. aree nuovo campo sportivo Barbusi
  24. aree ampliamento discarica comunale RSU
  25. area vecchia discarica comunale
  26. aree in località Genna Corriga
  27. strada di accesso scuola Ipia
  28. area in località Sirai
  29. area località Tanas
  30. area località Nuraxeddu – S’acqua Stanziaria

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Prosegue la mobilitazione dei lavoratori Eurallumina che il 25 gennaio manifesteranno a Cagliari per sollecitare il via libero definitivo al progetto di rilancio produttivo.

La RSU Eurallumina, in questi primi giorni del 2018, si è dedicata a recepire informazioni presso le sedi istituzionali regionali coinvolte nel procedimento autorizzativo, per verificare i necessari per concludere il lunghissimo iter procedurale, propedeutico al riavvio della raffineria di bauxite sita a Portovesme ed arrivato ormai al 42° mese (1.280 giorni), «un tempo diventato un caso negativo a livello nazionale». 

La RSU, in una nota, «ribadisce la ormai non più procrastinabile definizione in termini positivi dell’interminabile iter, considerando ampiamente dettagliato e garantito il pieno rispetto delle rigorose normative sui temi ambientali e sanitari. La RSU Eurallumina prosegue lo stato di mobilitazione permanente ed annuncia l’innalzamento del livello delle iniziative tese al raggiungimento di tale obiettivo, se in tempi celeri non si dovesse arrivare alla chiusura del verbale da sottoporre a delibera regionale per la V.I.A. e la successiva A.I.A. di competenza della provincia del Sud Sardegna».

Per giovedì 25 gennaio 2018 è stata indetta la mobilitazione generale delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina, con la sospensione di tutte le attività operative all’interno dello stabilimento (escluse sicurezza, emergenze ed impianto TARI), con manifestazione e presidio davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, a partire dalle ore 8,30.

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La Casa Campidanese, percorso salutistico di vita attiva frutto del progetto dei ricercatori della Comunità Mondiale della Longevità grazie a un protocollo di collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Motorie dell’ateneo cagliaritano ed il team scientifico della Comunità Mondiale della Longevità Pili – Piria – Argiolas – Petretto dà vita al corso di Pratica Motoria Funzionale – Occupazionale.

«Obiettivo del corso – sottolinea Roberto Pili presidente della Comunità Mondiale della Longevità – è quello di fornire allo studente le conoscenze teoriche e tecnico – operative dell’attività motoria di base per il mantenimento dell’autonomia della persona anziana, attraverso anche l’attività del quotidiano domiciliare. Tenuto conto che gli anziani trascorrono il 90% del tempo in casa propria. Il corso che potrà avvalersi dei risultati del progetto Casa Campidanese, illustrati nel libro dal titolo omonimo, andrà inoltre ad arricchire il curriculum formativo dei laureati in Scienze Motorie di Cagliari.»

I futuri esperti in Pratica Motoria Funzionale – Occupazionale avranno il compito di insegnare ad essere longevi in salute a costo e km 0, valorizzando il comportamento motorio e l’attività fisica degli anziani al proprio domicilio. Dovranno favorirne l’espressione ed il miglioramento dello stato di salute fisico e psichico utile alla prevenzione delle malattie cronico-degenerative, compresa la piaga delle cadute domestiche. Se si considera l’elevata frequenza con cui questi fatti si verificano negli anziani e, soprattutto, come una semplice caduta possa alterare un precario equilibrio e portare alla perdita della autonomia personale, si comprende come il problema sia di grande importanza per mantenere un soddisfacente stato di salute, inteso come condizione di benessere fisico, psichico e sociale. Inattività e sedentarismo nella popolazione anziana rappresentano i fattori che più  contribuiscono alle epidemie croniche dei paesi avanzati e che solo in Italia costano all’erario tra assistenza medica e sociale cifre che sfiorano i 150 miliardi di euro.

«Il modello di intervento proposto agli studenti di scienze motorie – afferma Andrea Loviselli, coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Motorie e direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport – permetterà loro di applicare questo approccio in realtà meno ricche rispetto a quelle che si trovano in città con la facilità del “porta a porta”. La dinamica dell’apprendimento è favorita dallo stesso ambiente familiare che circonda il soggetto da trattare. Altre realtà possono intimidire il soggetto da trattare e ridurrel’efficacia dal punto di vista della salute mentale.»

Le materie e gli argomenti delle lezioni comprenderanno: Efficienza fisica e salute. Psicopedagogia dell’attività motoria. La prevenzione antisenile. Salute e qualità della vita. Valutazione del livello funzionale. Test di valutazione delle capacità motorie e di attività fisica negli adulti. Identità ed immagine corporea. Didattica e tecnica delle esercitazioni – a corpo libero, con l’uso di piccoli, grandi attrezzi codificati e di fortuna tipo quelli utilizzati in ambito domestico.

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Emozioni, ricordi, ma non solo nostalgia, anzi uno sguardo al futuro, alle nuove tecnologie, comunque nel rispetto della tradizione insieme alle voci che hanno accompagnato diverse generazioni di italiani. “Tutto il calcio minuto per minuto” – la storica trasmissione di Radio 1 Rai – ha festeggiato i suoi 58 anni di vita, un vero primato, rispolverando dall’archivio anche le radiocronache che hanno fatto storia e altre che hanno celebrato un’impresa particolare.

La voce narrante per eccellenza era quella di Enrico Ameri, famoso anche per i suoi “rimpalli di linea” dialettici con Sandro Ciotti. Il campo principale è ora affidato alla voce di Giovanni Scaramuzzino a cui Riccardo Cucchi ha passato il testimone. Un rinnovamento all’insegna della continuità anche nello studio centrale. Dopo Roberto Bortoluzzi, Massimo De Luca e Alfredo Provenzali, è ora Filippo Corsini a gestire i collegamenti con i vari inviati all’insegna della radiocronaca che corre alla velocità del pallone nel rispetto della lingua italiana, dei protagonisti, degli spettatori allo stadio e degli ascoltatori. E come diceva proprio Provenzali: «Nell’epoca della corsa ai diritti, non è male che qualcuno si occupi anche dei doveri». Da cinquantotto anni “Tutto il calcio minuto per minuto” fa soprattutto questo.

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E’ duro il giudizio di Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, residente a Nuoro, sulla visita del ministro dell’Interno Marco Minniti nel capoluogo barbaricino.

 «I ministri del Partito democratico perdono il pelo ma non abbandonano il vizio. In occasione degli appuntamenti elettorali, come già accaduto per il referendum del 4 dicembre, gli esponenti del Governo nazionale si ricordano che esiste anche la Sardegna con tutti i suoi problemi irrisolti: dalla disoccupazione alle povertà, dalla sicurezza ai migranti – ha commentato Pietro Pittalis -. Del resto anche la visita del ministro dell’Interno Marco Minniti si è risolta in una serie di dichiarazioni ed annunci, senza alcuna utile e tangibile iniziativa concreta volta a creare le condizioni perché gli amministratori possano operare nelle loro comunità in sicurezza e per fronteggiare l’emergenza relativa ai migranti, abbandonati a se stessi in assenza di una politica seria dell’accoglienza e dell’integrazione. Cosa ancora più grave, l’atteggiamento passivo e remissivo di un Presidente e di una Giunta regionale, ai quali tutto va bene pur di non creare dispiaceri a Renzi, sacrificando così gli interessi dei sardi. Non senza rimarcare, infine, il grave sgarbo fatto nei confronti dei consiglieri regionali del territorio, almeno quelli dell’opposizione, che non sono stati neppure invitati all’incontro nelle sedi istituzionali. I sardi saranno molto più attenti ed intelligenti – ha concluso il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – per non farsi ancora una volta ingannare dalle passerelle elettorali davvero leziose, da un Governo che tra un mese sarà sonoramente licenziato dagli italiani.»