22 December, 2025

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La miniera di Furtei.

Il consigliere regionale Emilio Usula (Rossomori) ha presentato un’interpellanza sull’inquinamento della statale 131 nel tratto tra Sanluri e Sardara.

«Cosa contengono i materiali presenti sotto l’asfalto della statale 131 nel tratto che va da Sardara a Sanluri? Quali iniziative intende assumere la Regione per garantire la salute pubblica e salvaguardare le attività agricole della zona?» chiede Emilio Usula.

Sabato prossimo è prevista una manifestazione di protesta sul tratto della 131 dove sono sepolte circa 700mila tonnellate di materiale di risulta provenienti dalla ex miniera d’oro di Furtei. L’iniziativa promossa dal movimento indipendentista Liberu e sostenuta da diverse associazioni ambientaliste avrà anche il sostegno dei Rossomori.

«Vogliamo capire che cosa sta succedendo – attacca Emilio Usula – la fuoriuscita di percolato dal sottomanto di asfalto della SS 131 è preoccupante. E’ doveroso accertare se quel materiale contenga davvero sostanze inquinanti come l’arsenico, il cianuro, il cadmio, il mercurio e l’acido solforico. Intervento non più rimandabile per garantire la tutela della salute dei cittadini ed evitare contaminazioni della colture.»

Il consigliere dei Rossomori sollecita un intervento immediato dell’Arpa Sardegna. «All’Agenzia, che opera per la promozione dello sviluppo sostenibile e il miglioramento degli ecosistemi naturali – afferma Emilio Usula – chiediamo di fornire i dati recenti sul campionamento dei materiali e, se ancora non dovesse esserne in possesso, di procedere alle verifiche».

Sulla presenza di materiale inquinante nel tratto Sardara-Sanluri della 131 era stata aperta alcuni anni fa un’inchiesta della magistratura con l’iscrizione nel registro degli indagati della ditta che aveva realizzato i lavori.

«Si faccia subito chiarezza – conclude Emilio Usula – solo così si potrà eventualmente pensare ad un intervento straordinario di bonifica per scongiurare possibili pericoli per la salute dei cittadini e danni all’ambiente.»

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Dopo la pubblicazione del decreto direttoriale del ministero dell’Ambiente del 4 agosto 2017 che dà comunicazione di conclusione negativa della conferenza dei servizi concernente il “Sistema Trasporto Gas Naturale Sardegna – Sezione Centro Sud – Piano di caratterizzazione per l’interessamento delle aree del SIN Sulcis” presentato da Società Gasdotti Italia (SGI), oggi la stessa società ha diffuso una nota nella quale precisa che la procedura generale di VIA è in corso al ministero dell’Ambiente ed il progetto per il trasporto del gas naturale in Sardegna va avanti.

«Il procedimento in questione – spiega la Gasdotti Italia – si configura come endoprocedimento dedicato alla caratterizzazione per la bonifica delle zone inquinate del tracciato, ovvero come una piccola parte della più ampia procedura di VIA presentata da SGI in merito alla realizzazione della Tratta Centro-Sud della dorsale del gas naturale sarda. L’endoprocedimento in oggetto non ha alcun impatto di rilievo sulla procedura di VIA generale relativa alla “Dorsale sarda del Gas naturale”. La conclusione negativa espressa con il decreto del 4 agosto dal ministero dell’Ambiente è relativa, infatti, solo al Piano di caratterizzazione per la bonifica dell’Area inquinata Sulcis-Macchiareddu, che deve essere bonificata nelle tratte di competenza per consentire il passaggio del gasdotto.»

«Ma, fattore fondamentale – aggiunge la Gasdotti Italia -, tale conclusione negativa è stata motivata esclusivamente dalla mancata ricezione entro i termini indicati delle documentazioni integrative che erano state richieste dall’ARPA Sardegna nell’ambito della conferenza di servizi. SGI ha verificato che la mancata ricezione è stata causata da una anomalia sui server di posta. La mail con la documentazione integrativa richiesta era stata infatti inviata agli uffici del ministero dell’Ambiente entro la data prevista dai termini di procedura, ma, per un problema tecnico dei server di posta, non è giunta al destinatario.»

«Il 28 agosto, illustrando la vicenda al dirigente incaricato del ministero dell’Ambiente – aggiunge la società proponente -, SGI ha chiesto la riapertura del procedimento di valutazione del Piano di caratterizzazione per l’interessamento del S.I.N. “Sulcis-Iglesiente-Guspinese” provvedendo a trasmettere la documentazione integrativa richiesta, ossia:

–     carta di dettaglio con ubicazione del tracciato del metanodotto;

–     individuazione del numero di punti di indagine suddivisi per comparto attraversato. »

«Oggi (31 agosto) il dirigente incaricato della procedura ha confermato di aver ricevuto correttamente tutta la documentazione e ha informalmente anticipato che il ministero dell’Ambiente avvierà di nuovo un procedimento identico al precedente per superare il problema procedurale verificatosi. Nessun problema, dunque, per la procedura generale di VIA, che è in corso presso il Ministero dell’Ambiente – conclude la Gasdotti Italia -, il cui prossimo passo sarà l’indizione della Conferenza dei Servizi per la decisione sul Progetto complessivo della Tratta Centro-Sud della Dorsale.»

  

             

 

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Un sensore sotto pelle che consente di misurare con un’app sullo smartphone la glicemia, una vera svolta in termini di prevenzione e miglioramento della qualità di vita. Una nuova tecnologia che l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, tra le prime in Italia, ha messo a disposizione dei suoi pazienti del Centro diabetico logico del San Giovanni di Dio. I primi cinque sensori sono stati impiantati oggi con successo.

Il nuovo sistema è ancora in fase sperimentale ma promette bene, spiega il responsabile del centro diabetologico dell’Aou di Cagliari, Pierpaolo Contini. «Recentemente il progresso tecnologico ha permesso di avere a disposizione nuovi sensori per il monitoraggio della glicemia – dice Pierpaolo Contini – e per noi e i nostri pazienti è davvero un bellissimo giorno». Grande la soddisfazione di Giorgio Sorrentino, direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. «L’Aou – dice Giorgio Sorrentino – si muove all’insegna dell’innovazione e della qualità sempre al servizio del cittadino. Al Policlinico e al San Giovanni di Dio i nostri pazienti sono al centro di ogni nostra attenzione. Un grande riconoscimento al lavoro del Centro diabetologico di Pierpaolo Contini per quanto ha fatto e continuerà a fare».

Il glucometro impiantabile si chiama CGM Eversense, distribuito dalla Roche, non ancora in commercio in Italia, è un sensore impiantabile attraverso una piccola incisione orizzontale di circa un centimetro da praticare sul braccio che permette di infilare un tubicino con il quale si crea una tasca all’interno della quale viene posizionato il sensore che ha per adesso una durata di 90 giorni che presto diventeranno 180.

Si tratta di un sensore a fluorescenza che fornisce una valutazione più precisa delle glicemie rispetto agli attuali in commercio. Il sensore comunica con un piccolo trasmettitore posizionato sul  braccio che invia i valori delle glicemie all’app dello smartphone, permettendo in tal modo al paziente il un controllo glicemico più comodo, immediato e, soprattutto, continuo.

Caratteristica importante e innovativa è a capacità di emettere delle vibrazioni di durata e numero differenti che segnalano al paziente la tendenza verso la ipoglicemia o la iperglicemia, prima che questa si verifichi. Consentendo, in tal modo, di intervenire sulla terapia con efficacia: la previsione del andamento delle glicemie costituisce l’ostacolo maggiore perché costringe il paziente a programmare qualsiasi attività, anche la più banale.

«I sistemi di monitoraggio finora utilizzati tramite sensori – aggiunge Pierpaolo Contini – sono ugualmente sensibili ed efficaci, ma con una durata decisamente inferiore che rende necessaria una più frequente sostituzione. Il Servizio di Diabetologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è stato scelta come uno dei centri pilota in Sardegna e in Italia per la sperimentazione di questo innovativo strumento per il monitoraggio continuo della glicemia, che rappresenta una svolta importante nella gestione della terapia del paziente diabetico.»

 

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Anche i ristoranti iscritti alla Camera di commercio di Nuoro protagonisti della prima edizione regionale della rassegna gastronomica “Le Isole del gusto”, promossa dalle Camere di commercio della Sardegna, con la collaborazione delle Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei consumatori, il sostegno della Fondazione di Sardegna e dell’Unione regionale delle Camere di commercio e col coordinamento della Camera di commercio di Oristano. Dal 30 settembre al 29 ottobre prossimi i ristoranti aderenti proporranno ricercati menù che valorizzeranno le produzioni tipiche agroalimentari isolane. In questo modo si promuoverà il turismo enogastronomico e rurale con l’obiettivo di accrescere il flusso di consumatori richiamati dalle attrazioni ambientali, archeologiche e culturali del territorio, cui presentare e far conoscere i prodotti agroalimentari di qualità della Sardegna, attraverso appunto le straordinarie proposte gastronomiche dei ristoratori dell’Isola.

Gli esercizi inseriti nella rassegna “Le Isole del Gusto” verranno selezionati preliminarmente tenendo conto delle caratteristiche del menù (stagionalità, territorialità regionale e corrispondenza con le finalità della rassegna), nonché dell’ordine di presentazione delle domande.

Le adesioni dovranno pervenire entro il prossimo 18 settembre.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.leisoledelgusto.it o ci si può rivolgere agli uffici della Camera di commercio di Nuoro, numero di telefono 0784 242532, email: segreteria.generale@nu.camcom.it .

La rassegna “Le Isole del Gusto” negli anni scorsi aveva coinvolto gli esercizi della provincia di Oristano, affermandosi come una delle principali iniziative del genere nel settore. Quest’anno acquisisce una dimensione regionale, portando sul proscenio i qualificati esercizi della ristorazione della Sardegna.

In occasione della festa del sacrificio L’Eid Al Adha, Casa Emmaus ha deciso di organizzare presso la sua struttura dell’Eremo, domani mattina a partire dalle ore 9.30 un momento di preghiera e condivisione dei cibi tipici della tradizione con tutti gli ospiti musulmani accolti nelle sue strutture, CAS (centro di accoglienza straordinaria), MSNA (minori stranieri non accompagnati) e SPRAR(Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati). La festa continuerà sabato sera con una partita di calcetto tra gli ospiti della comunità terapeutica e i migranti. La cena, una pecora arrosto, sarà offerta dai minori musulmani in segno di fratellanza verso gli ospiti in percorso presso la comunità terapeutica.

L’Eid Al Adha  è la celebrazione della più importante prova superata da Abramo, quella del sacrificio, festa della fede e della totale e indiscussa sottomissione a Dio per i musulmani. Il rito che la contraddistingue è il sacrificio di un montone, una pecora o un agnello come fece Abramo dopo che Dio risparmiò suo figlio Ismaele. Per i musulmani l’evento è da condividere non solo con i propri cari, ma anche con chi non può permettersi la carne.  

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Le ultime novità sull’uscita dell’atteso bando per il personale ATA nelle scuole, cioè il personale non-docente: amministrativi e bidelli ma anche tecnici, cuochi, guardarobieri… parlano di un ulteriore rinvio.

Il 2017 è un anno particolare per tutti quelli che aspirano a lavorare nella scuola italiana come personale A.T.A. Per potere essere inseriti nelle graduatorie (per soli titoli: basta un qualsiasi diploma) e quindi iniziare con le supplenze per poi sperare di essere stabilizzati, bisogna presentare la propria domanda di iscrizione nella terza fascia che può avvenire solo ogni 3 anni.

L’ultimo bando è stato pubblicato nel 2014 e quindi il prossimo deve uscire quest’anno. Tre anni fa il bando fu pubblicato a settembre. Questa volta si pensava che si potesse anticipare la data per non accavallarsi con l’inizio dell’attività didattica. Nell’incontro tra sindacati e ministero, tenutosi prima dell’estate, si era arrivati ad un accordo di massima per la pubblicazione del bando a fine agosto come avevamo annunciato anche noi in un precedente articolo.

Purtroppo però fine agosto è arrivato e il bando ancora no. In queste ultime ore alcuni sindacati hanno parlato di… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: https://vittoriocaraglia.wixsite.com/diariolavoro/)

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L’assessorato del Turismo, artigianato e commercio ricorda che, a partire dal 4 settembre e sino alle ore 24.00 del 30 giugno 2018, possono essere presentate le domande di contributo a favore dei centri commerciali naturali.
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando i Ccn che alla data di presentazione della domanda di contributo:
– siano regolarmente iscritti all’elenco regionale dei Ccn;
– abbiano presentato domanda di inserimento nell’elenco regionale dei Ccn.

 

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L’assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha preso posizione oggi sull’impugnazione da parte del Consiglio dei ministri della legge sull’edilizia approvata lo scorso 3 luglio dal Consiglio regionale.

«Chiariamo subito che l’impugnativa del Governo non riguarda la legge urbanistica in questo momento in discussione, ma la leggina di manutenzione approvata a larga maggioranza dal Consiglio nei mesi scorsi. Peraltro, larga parte delle norme oggetto di impugnazione sono, appunto, di iniziativa consiliare – ha detto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu -. La legge regionale 11 del 2017 non è un intervento propedeutico alla nuova legge di Governo del Territorio, Ambiente e Paesaggio ma introduce correttivi e specificazioni a norme già esistenti rese necessarie da incertezze o difficoltà applicative che tecnici, uffici, utenti hanno incontrato nella gestione delle attività urbanistico-edilizie e paesaggistiche come dimostra il copioso contenzioso in materia.»

«La Giunta – ha aggiunto l’assessore Erriu – ha sempre agito, nel rapporto con il Governo e con le sue strutture territoriali, sulla base del principio della leale collaborazione. Constatiamo che lo stesso principio non è stato messo in pratica dai nostri interlocutori nel confronto sulla legge in materia di edilizia approvato dal Consiglio regionale lo scorso mese di luglio e ora impugnato da Palazzo Chigi. Prima del via libera al testo, la Giunta ha più volte sollecitato un’interlocuzione con la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio che invece non ha dato alcun riscontro alle richieste di incontro e dialogo.»

«La Giunta – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Urbanistica – è fermamente convinta che le integrazioni inserite nella legge 11 non ledano gli obblighi di copianificazione dei beni espressamente previsti dal Codice del Paesaggio perché riguardano interventi minori (strutture leggere e di facile rimozione a servizio della balneazione) o che non alterano lo stato dei luoghi in modo permanente o irreversibile. Allo stesso modo, il Governo rivendica una riserva di competenza per quanto riguarda la demolizione degli edifici che insistono, ad esempio, nella fascia dei 300 metri, con trasferimento dei volumi oltre l’area vincolata, perché occorre copianificare. Più volte abbiamo chiesto al Mibact il riavvio delle attività di copianificazione ma senza risultati. Il Ministero tace quando c’è da fare, reagisce solo per bloccare. E’ poi paradossale la proposta di impugnativa di alcune disposizioni sugli usi civici. La norma in questione prevede che con accordo di copianificazione si valuti la presenza dei valori paesaggistici che caratterizzano gli usi civici, con la possibilità di completare il procedimento e di escludere la perdurante operatività del vincolo paesaggistico, se lo stesso sia venuto meno. Appare curiosa la posizione del Governo secondo il quale la legge regionale avrebbe dovuto dire che il Codice del Paesaggio si applica con la possibilità, però, che possa essere sempre adottato un provvedimento amministrativo di vincolo o introdotto un vincolo di piano.»

«Vorrei evidenziare – ha concluso l’assessore Erriu – che alcune parti oggetto di osservazione dal parte del Mibact riguardano articoli e contenuti già presenti in precedenti leggi regionali o loro modifiche, anche recenti, che non sono state oggetto di impugnativa.»

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Ambiente, bilancio tutela speciale delle spiagge sarde a ferragosto

Sono venticinque gli illeciti contestati nella settimana di ferragosto dagli agenti del Corpo forestale che, in quella settimana, ha rafforzato i turni e i pattugliamenti e ha effettuato servizi mirati alla prevenzione dei reati in danno alle spiagge di tutta l’Isola.
L’assessore Donatella Spano esprime apprezzamento per il lavoro svolto da tutte le donne e gli uomini del Corpo forestale, direzione generale dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, e lancia un appello ai media e alla cittadinanza: «Chiedo agli organi di informazione di sostenerci nell’azione di sensibilizzazione alla tutela del patrimonio delle nostre coste, invitando i turisti ad assumere comportamenti rispettosi della natura e suggerendo di informarsi subito sui regolamenti delle aree protette visitate. Il nostro impegno per l’ambiente è sotto gli occhi del mondo – aggiunge l’asesssore Spano che oggi ha rilasciato su questi temi un’intervista alla Bbc – e i sardi possono essere i primi difensori della Sardegna segnalando gli illeciti ambientali direttamente al 1515, numero verde di pronto intervento del Corpo forestale». 
I risultati in materia di controllo sull’asportazione di sabbia o conchiglie sono sostanzialmente confortanti. Il risultato di sole cinque violazioni contestate testimonia che l’illecito ha una dimensione assai meno grave del previsto. Gli illeciti sono stati facilmente contestati negli aeroporti di Elmas e Olbia grazie a quanto previsto nella legge regionale sul turismo. La norma, infatti, vieta non solo l’asportazione ma anche la detenzione della sabbia. Le verifiche a tappeto effettuate coi raggi X, non a campione ma su tutti i viaggiatori all’imbarco, hanno dunque consentito alle pattuglie del Corpo forestale di accertare su decine di migliaia di viaggiatori in partenza l’eventuale sottrazione di sabbia e conchiglie. Il fenomeno continua comunque a essere tenuto sotto controllo.
Un illecito particolarmente dannoso per il delicato equilibrio delle dune è costituito dal transito sulla spiaggia con autoveicoli. L’azione meccanica degli pneumatici destabilizza le dune e sradica – o comunque danneggia – la flora psammofila (le piante che crescono sulla sabbia), la cui presenza è fondamentale per l’equilibrio della spiaggia. Eppure il comportamento non viene percepito nella sua gravità né da parte dei turisti né dai residenti, tanto che nella sola settimana di ferragosto sono stati contestati nove illeciti nelle spiagge di Alghero, Feraxi, Portu Maga, Corru s’Ittiri e San Giovanni Sinis.
La Stazione Forestale di Castiadas ha denunciato alla Procura un uomo che avrebbe ordinato i lavori abusivi nella spiaggia di Cannesisa, a Torre delle Stelle. Qui sono stati distribuiti sull’arenile diversi carichi di sabbia di cava, del tutto estranea a quella naturale locale. La zona è stata sottoposta a sequestro e il presunto autore dell’illecito è indagato per occupazione abusiva di demanio e deturpamento di bellezze naturali.
Dieci gli illeciti amministrativi contestati nella settimana di ferragosto nei lidi dei Parchi dell’Asinara e di Porto Conte, nonché nell’area marina protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo. In quasi tutti i casi si violava il divieto di accesso nelle zone di tutela integrale. 

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L’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Sardegna, ha pubblicato due bandi di mobilità volontaria per l’assunzione mediante mobilità interna al sistema Regione delle seguenti figure professionali:
– un collaboratore amministrativo professionale categoria giuridica D comparto Sanità, con indirizzo specifico in affari giuridico-legali;
– un dirigente ambientale con ruolo tecnico – meteorologo, CCNL – area III della dirigenza SPTA del Servizio Sanitario Nazionale, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato per il dipartimento Meteoclimatico con sede a Sassari.
Queste le scadenze per la presentazione delle candidature:
– 17 settembre 2017 per il profilo di collaboratore amministrativo. Le domande dovranno pervenire tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo arpas@pec.arpa.sardegna.it o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Arpas– Direzione amministrativa – Servizio Risorse Umane – Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari;
– 24 settembre 2017 per il profilo di dirigente ambientale. Le domande dovranno pervenire tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo arpas@pec.arpa.sardegna.it o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Arpas – Direttore generale – Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari.