27 December, 2025

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Nell’ambito della manifestazione “Carbonia in fiore” del 29 e 30 aprile 2017, che si svolgerà a Carbonia, nel centro della città, è indetto un concorso fotografico dal titolo “Cattura il fiore”.

Il concorso è aperto ai fotografi non professionisti per la categoria adulti, dai 18 anni compiuti, nonché per la categoria giovanissimi, a partire dai 10 anni.

Ogni partecipante potrà inviare al massimo 2 fotografie.

Saranno premiate le tre migliori fotografie che verranno selezionate da una giuria di esperti.

La partecipazione al concorso è gratuita per i minorenni e di 5 euro per gli adulti.

Le fotografie dovranno essere spedite al seguente indirizzo e mail: nadiapische@tiscali.it , in formato jpg entro e non oltre il 10 maggio 2017.

Le foto inviate non verranno restituite.

Le foto vincitrici del concorso verranno esposte per alcune settimane nei negozi sponsor della manifestazione.

La premiazione avverrà in data 14  maggio 2017, alle ore 20.15, in occasione della manifestazione “Primavera sulcitana”, presso lo stand dell’associazione “Il centro rinasce”.

Per info e chiarimenti contattare Nadia Pische al numero 393 1082059 .

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«Il Bilancio armonizzato è stato una novità assoluta per le Regioni che si sono trovate dinanzi alla necessità di farvi fronte, anche superando le inevitabili difficoltà che si sono presentate di volta in volta. Correzioni e aggiustamenti in corsa sono stati perciò inevitabili in una fase così embrionale del percorso. Detto questo, non c’è alcun dubbio sul fatto che il Bilancio armonizzato garantisca una chiarezza che mai si era avuta prima. La scelta di aderire per primi alle nuove normative nasce proprio dalla volontà di assicurare ai conti pubblici il massimo ordine e la massima trasparenza, obiettivo che abbiamo raggiunto e che intendiamo migliorare dedicando alla scommessa del bilancio armonizzato competenze sempre più specializzate in materia». Lo ha detto l’assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci.

Per quanto riguarda la Sanità, Raffaele Paci ha ricordato che proprio per ridurre i costi di una spesa eccessiva e in costante crescita è in corso un severo piano di rientro dal debito, mentre l’assessorato del Personale sta lavorando a un piano di assunzioni che porterà nelle fila della Regione competenze adeguate e molto specifiche in materia di contabilità. «In questi giorni gli uffici sono al lavoro per dare alla Corte risposte tecniche precise e puntuali. C’è ancora molto da lavorare e ne siamo consapevoli, ma – cosa mai accaduta prima – stiamo facendo pulizia e mettendo ordine nei conti. Tutto questo anche grazie al Bilancio armonizzato che, avendoci liberati dai vincoli stringenti del patto di stabilità, ci permette di spendere tutto quanto impegnato ma anche di pagare le perenzioni e di non crearne nuove. Di sicuro quindi – ha concluso Raffaele Paci – i vantaggi sono superiori alle difficoltà dovute alla novità, alla necessità di avere competenze più specifiche e a norme talvolta di difficile interpretazione. A queste difficoltà lavoriamo ogni giorno, per superarle definitivamente».

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Le launeddas entrano tra le materie di studio del Conservatorio di Cagliari che, primo in Italia, apre un percorso accademico dedicato a questo antichissimo strumento.

Il 26 aprile l’istituzione musicale cagliaritana ha aperto le iscrizioni al Corso propedeutico di launeddas e dal prossimo anno accademico (ma potrebbe succedere anche prima, se il numero di iscritti lo permetterà) sarà attivato un corso triennale in musiche tradizionali, indirizzo launeddas.

A guidare le classi sarà il maestro Luigi Lai, erede della tradizione di launeddas del Sarrabus e considerato il miglior suonatore di questo strumento in Sardegna ancora in attività.

L’importante traguardo, illustrato questa mattina in un’affollata conferenza stampa tenutasi negli spazi del Conservatorio, è frutto di anni di sforzi e di confronti con il Miur, il Ministero dell’istruzione, che ha finalmente dato il suo lasciapassare all’istituzione di un insegnamento così prezioso per salvaguardare una tradizione che rischierebbe altrimenti di scomparire.

Attraverso le lezioni impartite nel corso propedeutico, gli studenti (compresi quelli dei corsi pre-accademici) potranno acquisire le conoscenze e gli strumenti base per avvicinarsi al suono delle launeddas. Quelle del Corso triennale permetteranno, invece, di affinare le proprie competenze e di avere così un bagaglio capace di farsi custodi di uno strumento dalle origini antichissime.

«Il nuovo corso viene proposto dal Conservatorio con l’obiettivo di dare a una tradizione millenaria una dignità artistico-culturale, non più relegata a una ristretta cerchia di cultori ed appassionati – ha affermato la direttrice del Conservatorio, Elisabetta Porrà – Solo in sede accademica, infatti, si può cominciare a ridare autorità a questo strumento, che già da tempo ha varcato i confini dell’Isola

«Lo sforzo di attivare il corso di launeddas nel nostro Conservatorio ci è costato due anni di duro lavoro e si è potuto concretizzare grazie alla fattiva collaborazione di tutto il nostro corpo docente, di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche – ha spiegato il presidente dell’istituzione musicale, Gianluca Floris –. Un’occasione storica per la cultura sarda della quale sono particolarmente orgoglioso.»

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche da Luigi Lai: «E’ da quando avevo 28 anni che aspettavo questo momento – ha raccontato – Le launeddas sono uno strumento di non facile apprendimento: per questo è importante studiare, e studiare tanto. C’era bisogno di un percorso di studio come quello proposto dal Conservatorio«.

Alla conferenza stampa di stamattina hanno partecipato anche gli assessori alla Cultura e alla Pubblica istruzione del comune di Cagliari, Paolo Frau e Yuri Marcialis. Erano presenti anche l’assessora al Turismo della Regione, Barbara Argiolas e i consiglieri regionali Annamaria Busia, Edoardo Tocco e Paolo Zedda.

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Esordio alla grande per Meg, il Mercato Enogastronomico che proprio a Cuneo ha avuto il suo battesimo come valore aggiunto a Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico che ha trovato casa, per due giorni nello spettacolare Centro Monumentale di San Francesco. Quindici i consorzi e 45 i produttori che hanno esposto e messo in vendita le loro produzioni di eccellenza: frutta e verdure, salame e prosciutto, formaggio, nocciole e succhi di frutta. Una vetrina colorata e ricca di tutti sapori che rendono l’Italia unica per le sue produzioni agricole.

Al taglio del nastro, in piazza Virginio, Federico Borgna, sindaco di Cuneo: «La Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, è per Cuneo un evento di portata eccezionale, una possibilità di promozione unica e con Meg stiamo dando ai tanti produttori cuneesi e nazionali, l’opportunità di proporre, come in una vetrina, le loro produzioni, tutte di altissima qualità. A Meg e a Biteg abbiamo toccato con mano la cultura del fare e del saper fare, tipico della Granda».

Ferruccio Dardanello, presidente Camera di Commercio Cuneo: «Sono certo che da Biteg e dalla prima edizione di Meg, partiranno delle stagioni estremamente positive per tutta la provincia Granda, un territorio che come nessuno altro al mondo coniuga cultura, paesaggio ed enogastronomia. Il tutto all’insegna di una qualità che è la carta vincente dei nostri produttori».

Mauro Bernardi, presidente Atl Cuneo: «Con Biteg e Meg abbiamo toccato con mano le potenzialità turistiche della nostra provincia. Perché i numeri parlano chiaro: l’economia legata al turismo è in continua espansione in Granda. L’incontro di 46 buyer di 13 Paesi diversi, è stato un momento importante, un incontro mirato tra domanda ed offerta che speriamo porti collaborazioni future e promuova ancora di più le nostre tante eccellenze».

Simona Rossotti organizzatore di Biteg: «Il Meg, il mercato enogastronomico ha debuttato a Cuneo, come evento legato a Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, ma è un evento che è destinato a grandi sviluppi nell’immediato futuro. Il sogno, che è soprattutto un obiettivo che vorremmo raggiungere nei prossimi mesi, è quello di trovare uno spazio per i produttori anche nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, dove poter commercializzare e far conoscere al meglio le proprie produzioni ma anche il territorio dal quale provengono».

    

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La commissione Autonomia, presieduta da Francesco Agus, si riunisce martedì 2 maggio alle ore 15.00, Saranno sentiti in audizione gli assessori regionali dell’Ambiente e degli Affari Generali sul DL 416 Nuove norme sull’ordinamento e sul funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale”.

Alle 16,30 si riunisce la commissione “Ambiente” presieduta da Giuseppino Pinna. All’ordine del giorno l’audizione degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti e del Collegio dei Geometri delle province di Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano sul DL 408 (disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia. Modifiche alla legge regionale n. 23 del 1985, alla legge regionale n. 45 del 1989, alla legge regionale n. 8 del 2015, alla legge regionale n. 22 del 1984, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 24 del 2016).

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Da sabato 6 maggio al 4 giugno, a Carbonia, presso il Museo del Carbone, sarà ospitata la mostra fotografica “NeroCarbone” di Alessandro Spiga. L’inaugurazione si terrà, alle ore 11.00, all’interno della sala docce con aperitivo offerto dalle Cantine Esu.

Le suggestive stampe fotografiche esposte, sono state realizzate con il processo alla gomma bicromata, modificato per questa occasione dall’artista per poter utilizzare il carbone del giacimento sulcitano come pigmento nero.

Lo stesso Spiga spiega «In questa epoca digitale ho sentito la necessità di entrare in camera oscura per realizzare con le mie mani le stampe fotografiche. La scelta della tecnica da utilizzare non è stata difficile, visto che dovevo fare un salto nel passato, tanto valeva tornare al 1839 con la gomma bicromata, ripartendo quasi dalle origini della fotografia. Dopo mesi di esperimenti e di attenta selezione dei materiali ho ottenuto dei risultati sorprendenti, scoprendo la grande versatilità e unicità di questa tecnica. Le variabili in gioco sono talmente elevate che è possibile personalizzare ogni stampa e, soprattutto, è impossibile ottenerne due perfettamente identiche, ogni fotografia sarà quindi unica e irripetibile”. Ma il fotografo cagliaritano non si è fermato qui “una volta presa confidenza con questa tecnica ho pensato di modificarla per rendere omaggio a Carbonia, città alla quale sono particolarmente legato, utilizzando il carbone della miniera come pigmento. Da quel momento sino ad ottenere i risultati che vedrete esposti in miniera sono passati quasi due anni di esperimenti e prove per trovare la “ricetta” giusta. In questo periodo di gestazione è stata fondamentale la disponibilità e la collaborazione del personale del Museo del Carbone e l’aiuto di altri artisti come il giovane pittore e ceramista sassarese Jacopo Scassellati che ha macinato per me il primo carbone».

Alessandro Spiga ha scelto come soggetto delle immagini la Grande Miniera di Serbariu, chiudendo in un ipotetico cerchio la vita del carbone del filone sulcitano, dalla cava alla stampa.

La mostra “NeroCarbone” dopo il doveroso esordio all’interno della Grande Miniera di Serbariu sarà ospitata a Cagliari negli spazi espositivi del May Mask.

Alessandro Spiga è nato a Cagliari nel 1975. Fin da piccolo ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive. Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo.

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Martedì 2 e mercoledì 3 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – LucidoSottile presenta “Spanker Machine Dell’Otaku Celato. Lo spettacolo inaugura la rassegna “1 €uro festival” ed è scritto, diretto e coreografato da Tiziana Troja. In scena Michela Sale Musio.

Tiziana Troja e Michela Sale Musio tra fantasia, talento, intuito. La prova? Con “Spanker machine”, spettacolo con emozioni forti, capace di suscitare riflessioni interessanti. “Dentro una vita, mille vite. Dentro un cervello, mille cervelli. Dietro mille volti, una persona sola”. E ancora: “Sii gentile, ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia”, frasi tratto da “Beside the Bonnie Briar Bush” di Ian Maclaren (1850-1907). Dietro la quotidianità di Anita si nasconde un otaku celato e tanta desiderata e conquistata solitudine. La casa è un eremo sicuro dove la protagonista costruisce la sua vita perfetta, nonostante sia stata segnata da un passato difficile. Anita e le sue contraddizioni coesistono lontano da tutto e tutti, e vicino alla sua sessualità controversa.

Spanker machine” ha dietro una macchina rodata: scene Daniele Coppi; costumi Filippo Grandulli; assistente alla regia Irene Orrù; trucco ed effetti speciali Roberta Masia; light design Sami lo Giudice e Luca Carta; arrangiamenti musicali Davide Sardo; canzone Hattori Hanzo di IrisFreeForm; foto Gerti Ibra; grafica e illustrazione Maurizio Temporin e Annc Pacunayen; responsabile organizzativa Federica Troja; responsabile di produzione Loredana Troja; ufficio stampa Vito Biolchini; collaborazione alla drammaturgia Maurizio Temporin e Francesco Guerrini; sarta di scena Nicoletta Demontis.

Teatro giovane, nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante di “1 €uro Festival” che si svolge nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari. Un evento di prestigio nel panorama artistico organizzato dall’Akròama !a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, spesso del teatro nazionale e con alcune incursioni nel teatro internazionale. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Un fresco spaccato – dice il direttore artistico della compagnia, Lelio Lecis – volto a promuovere e divulgare le produzioni emergenti del teatro sardo». 1 €uro festival”, dopo “Spanker machine” prosegue con “Musica balcanica” (Tzinghiry), “Sola, sola, sola” (Compagnia Marina Claudio), “My Italy” (Asmed), “Delirio di una trans populista” (Teatri di vita), “Quando il marito va a caccia” (Teatro Sassari), “Yesterday” (Teatro scientifico di Verona), “Intrecci concerto per chitarra e sax” (Palmas e Alberton duo), “Voglio farti piangere” (Teatro impossibile), “Bisogna stare karmi” (Origamundi), “Gap generation” (Talenti stravaganti) e “Iliade elettrica” (La casa di Prometeo).

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L’Ente Concerti Città di Iglesias, 19 anni di musica e cultura, per Villa di Chiesa Classica 2017, questa sera, alle 19.30, al Teatro Electra di Iglesias, presenta “Intrecci”, percorso musicale da Chopin a Puccini. Protagonista il duo “SONOS”, soprano Ilaria Fioranti, pianoforte Gianluca Erriu. L’ingresso è gratuito.

Gianluca Erriu.

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Il capogruppo del Partito dei Sardi, Gianfranco Congiu, è intervenuto ieri al seminario delle Assemblee a Statuto speciale.

«Non tutte le forze politiche del Consiglio regionale sono d’accordo con l’idea di neoregionalismo ad autonomie differenziate, per questo chiedo con quale mandato il presidente Ganau abbia sottoscritto ieri un documento di linee guida sulle prospettive di riforma del regionalismo – ha detto Gianfranco Congiu -. Linee guide che nessuno in Consiglio conosce, e che ci avrebbe fatto piacere vedere prima dell’approvazione da parte del Coordinamento dei presidenti delle Assemblee delle Regioni a Statuto speciale; vedere e possibilmente discutere in aula, nel rispetto delle prerogative istituzionali del Consiglio.»

«Il modello di neoregionalismo a cui sta lavorando il coordinamento dei Presidenti delle assemblee a statuto speciale, ci lascia davvero interdetti. Per più motivi – ha aggiunto Gianfranco Congiu -. Per prima cosa non si può non notare che gli stessi attori che pochi mesi fa sostenevano il Sì a un referendum costituzionale su una riforma che, di fatto, comprimeva le autonomie regionali, oggi sono schierati per un rilancio di tali autonomie, quasi indifferenti davanti al palese fallimento di un tale sistema. In secondo luogo riteniamo che profetizzare un neoregionalismo ad autonomie differenziate quale opzione unica per risolvere le tensioni legate alla crisi sarebbe un errore per il nostro popolo. In Sardegna quasi un secolo di autonomismo ha prodotto una marcata deresponsabilizzazione della classe dirigente, che ha quasi sempre interpretato l’autonomia in termini di rivendicazionismo insensibile alla conquista di nuovi spazi di mediazione politica, culturale, legislativa nel confronto con lo Stato italiano.»

Per questi motivi il Partito dei Sardi ritiene impercorribile la strada tracciata da Ganau. «Due giorni di dibattito sul regionalismo hanno consegnato il fallimento del modello statuale, incapace di tracciare la rotta con la UE per abbandonare la deriva monetarista recuperando  i valori dello Stato sociale. Pare che l’unico obiettivo italiano sia quello di garantire il pareggio di bilancio al cospetto di una Unione priva di una sua politica di bilancio – ha concluso Gianfranco Congiu, rilanciando sull’asse dell’indipendenza -. L’assemblea legislativa sarda ha il dovere di interrogarsi su questi temi e di considerare fino in fondo che il 40 per cento della popolazione sarda vede la indipendenza quale valida opzione per il superamento dell’autonomismo.»

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Domani, 30 aprile, il Partito democratico sceglie con le elezioni primarie il segretario nazionale e il segretario regionale.

Possono votare tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni ed accettino di essere registrate nell’albo pubblico delle elettrici e degli elettori. E’ richiesto un contributo di 2 euro.

Questi i seggi istituiti a Carbonia.

SEGGIO 1 Saletta Mostre culturali Piazza Roma

SEZIONI: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 14, 15 (seggio anche per stranieri e fuori sede e seggio mobile da contattare per elettori impossibilitati a recarsi al seggio)

SEGGIO 2 Gazebo presso Centro polivalente Piazza Primo Maggio

SEZIONI: 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13

SEGGIO 3 Ex Circoscrizione comunale Via Lubiana

SEZIONI: 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24

SEGGIO 4 Ex Circoscrizione comunale Pazza Venezia,  Cortoghiana

SEZIONI: 27, 28, 29

SEGGIO 5 Ex Circoscrizione comunale Piazza Santa Barbara, Bacu Abis

SEZIONI: 30, 31

SEGGIO 6 Ex Circoscrizione comunale Via Santa Maria Delle Grazie, Barbusi

SEZIONI: 25, 26.

A San Giovanni Suergiu il sindaco Elvira Usai ha autorizzato l’utilizzo della sede Auser di via Bellini a San Giovanni Suergiu per lo svolgimento, domani 30 aprile, delle elezioni primarie del Partito democratico. Tutti coloro che sono interessati ad esprimere il loro voto per eleggere il segretario regionale del Pd possono recarsi all’Auser dalle ore 8.00 alle 20.00.

«Per il mio ruolo istituzionale e per il senso civico che mi guida sempre – ha detto Elvira Usai – auspico partecipazione e un buon voto. Democrazia e Libertà sempre!»