27 December, 2025

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L’assemblea informativa mensile dei lavoratori Eurallumina, si terrà domani, giovedì 27 aprile, nella sala assemblee dello stabilimento, con inizio alle 10.00, in concomitanza con la consegna delle buste paga relative alla mensilità di aprile. L’assemblea è riservata esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori diretti Eurallumina. Questa necessità è dettata dalle disposizioni in tema di sicurezza che prevedono che la sala sia utilizzata esclusivamente dal personale immatricolato Eurallumina e che non si possa andare oltre un numero stabilito dalle autorizzazioni assicurative in merito.

   

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Nell’ambito della rassegna “DivagAzioni2017″ che quest’anno ha come sottotitolo “… navigando a vista”, Art’In presenta giovedì 27 aprile al Teatro Adriano di Cagliari l’anteprima nazionale del progetto “Il suono che gira intorno” (inizio ore 21.00). Un progetto esclusivo e inedito che vede il trio d’eccezione costituito da Gavino Murgia, Marcello Peghin e Riccardo Lay, artisti tra i più importanti della scena scena jazz e world music internazionale,per la prima volta sul palco insieme ai Tenores Gòine (Nuoro). Un’occasione unica per assistere a un concerto immersivo fra paesaggi sonori arcaici e jazz nello stile inconfondibile dei tre artisti (originari rispettivamente di Nuoro, Alghero e Sassari) fra i più stimati e rappresentativi della Sardegna. Con i loro progetti e le collaborazioni con i più grandi musicisti della scena musicale hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo e racchiudono la storia del jazz italiano e dei suoni ancestrali dell’isola.

Suoni raffinati, acidi, potenti ed evocativi per un percorso inedito e originale che attinge alle profonde radici della Sardegna, alla musica afroamericana e alle sonorità del Mediterraneo, nelle composizioni del trio con le linee di contrabbasso e la voce di Riccardo Lay, i sassofoni e le voci di Gavino Murgia, le chitarre di Marcello Peghin e il canto dei Tenores di Gòine con Gavino Murgia, bassu; Francesco Pintori, boche e mesu boche; Giovanni Mossa contra e Antonello Mura, boche e mesu boche. Con il loro repertorio di brani tradizionali di canti profani e religiosi sono tra i cori più richiesti nei più prestigiosi festival europei, mostrando anche una grande curiosità verso le musiche del mondo e una interessante apertura verso commistioni di matrice etnica e jazz. Sonorità affascinanti che derivano dal suono di insieme della quattro voci che spaziano dalle forme di canto A sa seria, ai balli, ai muttos fino ai brani religiosi.

Un concerto imperdibile con quattro capisaldi del jazz e delle tradizioni arcaiche sempre aperti allo scambio e alla scoperta di nuove culture, che inaugura la 15ª edizione di “divagAzioni2017”.

E’ prevista una degustazione, il numero dei posti è limitato. E’ consigliata la prenotazione. Biglietti: intero € 15,00; ridotto studenti e Over 65 € 10,00.

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Otto consiglieri di maggioranza (Paolo Zedda, Eugenio Lai, Luca Pizzuto, Daniele Cocco, Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta, Mondo Perra e Annamaria Busia) e due dell’opposizione, Christian Solinas e Angelo Carta del Psd’Az, hanno presentato una mozione per la riscrittura dello Statuto sardo.

Il documento, a conclusione di una serie di articolate premesse di carattere storico, culturale e politico istituzionale, si conclude con l’impegno rivolto a “tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio” perché, al fine di rammodernare lo Statuto, sia istituita una commissione speciale (ai sensi dell’articolo 53 del regolamento consiliare) con il compito di redigere (entro 60 giorni dall’approvazione della mozione) una proposta per l’istituzione dell’assemblea costituente sarda e, entro un anno, in coordinamento con la stessa assemblea costituente, una proposta di revisione organica dello Statuto sardo da sottoporre prima all’approvazione del Consiglio regionale e, dunque, del Parlamento italiano, ai sensi dell’articolo 54 del vigente statuto speciale (doppia lettura alla Camera e al Senato).

«Cresce sempre di più la volontà e la coscienza dei sardi perché si arrivi ad uno statuto, più moderno e rispondente alle esigenze dei tempi – ha dichiarato il primo firmatario della mozione, Paolo Zedda (Sinistra democrazia e progresso) – e ritengo che tale necessità politica sia presente in tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale». Paolo Zedda si è detto dunque fiducioso sui tempi di approvazione in Consiglio della proposta di modifica costituzionale da sottoporre all’approvazione del Parlamento («in un anno si potrebbe licenziare un testo condiviso») ed ha insistito sulle possibilità di successo dell’iniziativa avanzata («ho avuto positive interlocuzioni con il Pd e le forze della minoranza consiliare»).

Il vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai, ha annunciato che il gruppo Sdp porrà la mozione all’attenzione della conferenza dei capigruppo («così da favorirne la tempestiva discussione in Aula») e la consigliera del “Campo progressista”, Annamaria Busia, ha evidenziato come “al di fuori del  Consiglio” è tangibile la volontà dei sardi di riscrivere lo Statuto speciale e con esso il quadro dei rapporti tra la Sardegna e lo Stato italiano.    

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Il Consiglio regionale della Sardegna ospiterà da domani la conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. Alle 16.00, nella sala capigruppo, al sesto piano del palazzo di via Roma, si terrà l’assemblea plenaria della conferenza. Seguirà, dalle 17.00 nella sala della Terza commissione, il workshop: “Autonomia finanziaria, coordinamento della finanza pubblica, federalismo fiscale: il comune problema delle risorse”. Venerdì 28 aprile, giorno de Sa die, alle 9.00, nella sala capigruppo, si riunirà il coordinamento delle assemblee delle regioni a statuto speciale e province autonome. Dalle 10.00, nell’Aula consiliare, si terrà il convegno “Nuove prospettive del regionalismo: specialità e asimmetria”. I lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau, coordinatore dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni a statuto speciale e delle province autonome e da Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e coordinatore della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome. Modera il convegno Massimo Luciani, presidente dell’associazione italiana costituzionalisti.

 

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato gli elenchi delle graduatorie provvisorie relative al bando per l’attribuzione di contributi per l’abbattimento dei costi del “fitto-casa” da assegnare a studenti sardi che frequentano corsi universitari presso Atenei ubicati fuori dalla Sardegna per l’anno accademico 2016/17.
I soggetti direttamente interessati possono presentare ricorso gerarchico entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie sul sito internet della Regione.

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Il gruppo Fiat, con oltre 100 anni di storia alle spalle, non ha certo bisogno di presentazioni. Da qualche anno divenuta una delle maggiori aziende automobilistiche mondiali dopo la fusione con l’americana Chrysler. Le dimensioni mondiali si deducono anche dal numero di stabilimenti attivi in tantissimi paesi e dalla politica delle assunzioni. Basta digitare sul sito ufficiale dell’azienda nella sezione “careers” per rendersi conto della internazionalizzazione del gruppo. Anche in Italia Fiat-Chrysler sta mettendo in atto tante iniziative per chi aspira a lavorare nel gruppo. Innanzitutto tante opportunità di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_fca2017.html .

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Venerdì 28 aprile, nel giorno in cui si festeggia sa Die de sa Sardigna, l’associazione culturale ArcoStudio si presenta all’opinione pubblica dedicando l’intera giornata all’inaugurazione dell’omonimo spazio di via Portoscalas 17 a Cagliari e alla presentazione dell’archivio teatrale e della biblioteca ivi custoditi. 

L’appuntamento è a partire dalle ore 11.00. L’attore e scrittore Mario Faticoni, presidente della nuova associazione, leggerà brani da “Procurad’e moderare” di Luciano Marrocu e dall’autobiografia di Vincenzo Sulis.

Dopo l’inaugurazione mattutina, la giornata sarà animata da una serie di visite e omaggi di artisti e operatori culturali, tra i quali rappresentanti dell’Ersu e della Soprintendenza archivistica, che ha decretato l’interesse storico dell’archivio.

Lo stesso padrone di casa, alle ore 18.00, aprirà una serie di interventi di affettuoso sostegno all’iniziativa da parte di amici e soci della neonata associazione.

Nell’arco della giornata sarà possibile provvedere al tesseramento per l’anno 2017 a un costo promozionale.

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Sono trascorsi trentuno anni da quel tragico giorno del 26 aprile 1986, uno dei più gravi disastri tecnologici dell’umanità, paragonabile all’esplosione simultanea di più di 100 bombe nucleari analoghe a quelle che nel 1945 avevano sterminato Hiroshima e Nagasaki.

In occasione dell’Anniversario di questa immane tragedia i Presidenti della Bielorussia e dell’Ucraina hanno reso omaggio in queste ore alle vittime della tragedia con la posa di corone di fiori nel “Muro del Ricordo” presso il memoriale “Eroi di Chernobyl” che si trova poco distante dagli edifici amministrativi della Centrale Nucleare (che, pur trovandosi in territorio ucraino, è distante solo 16 chilometri dal territorio della Repubblica Belarus). Nel memoriale è stata installata una campana antica di 200 anni che ogni 26 aprile suona in ricordo di tutte le vittime.

In Bielorussia una serie di manifestazioni sono in programma in particolare, ma non solo, nella Regione di Gomel, la regione più colpita dalle conseguenze del disastro (va ricordato che ben il 70% del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale è ricaduto in territorio bielorusso). Le cerimonie si terranno presso i vari memoriali in granito che ricordano i villaggi e paesi scomparsi a seguito del disastro, basti pensare, ad esempio, che solo nel distretto provinciale di Narovlianskij, dopo la catastrofe di Chernobyl, dei 74 villaggi che ne facevano parte, ben 35 sono scomparsi, poiché la loro popolazione è stata completamente evacuata. Fra le cerimonie da segnalare, inoltre, quella presso il monumento in ricordo di Vasilij Ignatenko nella città di Bragin, vigile del fuoco e liquidatore intervenuto immediatamente dopo l’esplosione della centrale nucleare, e nella Chiesa dell’Arcangelo Gabriele, costruita alla fine del XVIII secolo nel villaggio di Vylevo che a seguito del disastro, rientrò nella zona di evacuazione totale, per cui la chiesa è stata smontata completamente pezzo a pezzo, bonificata dalle radiazioni e installata nella città di Gomel.

L’Italia sin dall’inizio ha assunto una posizione di cruciale importanza nel movimento umanitario internazionale, in primo luogo nell’accoglienza dei bambini di Chernobyl. Nei 25 anni di relazioni diplomatiche tra i nostri paesi (instaurate il 13/04/1992) sono stati ospitati in Italia più di 600mila bambini bielorussi, ma queste relazioni umanitarie sono nate addirittura ancor prima dell’instaurarsi dei rapporti diplomatici formali, una vera e propria diplomazia popolare dal basso che ha creato legami solidi e duraturi.

La Sardegna, il suo popolo, le sue istituzioni, le associazioni di volontariato sono in prima fila in questo splendido movimento di solidarietà, decine di migliaia sono stati di bambini bielorussi che in questi lunghi anni hanno trascorso nell’Isola le loro vacanze estive e natalizie grazie alla solidarietà delle famiglie sarde, l’Isola è fra le regioni italiane più accoglienti in proporzione al numero della popolazione e ai livelli di reddito.

Nonostante i 31 anni trascorsi dalla tragedia le famiglie sarde non hanno dimenticato e continuano a tendere la loro mano all’infanzia bielorussa, anche questa estate i bambini bielorussi trascorreranno le loro vacanze in Sardegna nell’ambito dei progetti Chernobyl.

Ancora una volta a nome delle istituzioni e del popolo bielorusso voglio ringraziare le famiglie e le associazioni di volontariato sarde per l’impegno concreto a favore dell’infanzia bielorussa e l’apprezzamento per il sostegno che la Regione Autonoma della Sardegna, le variate amministrazioni comunali, le università sarde garantiscono, affinché, questa solidarietà continui e si sviluppi in forme sempre più ampie ed efficaci allargandosi in tutti i settori di reciproco interesse.

Foto www.belta.by

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Le squadre di Abbanoa sono a lavoro in località Pani Loriga per riparare un’improvvisa rottura che si è verificata lungo la condotta che alimenta il centro abitato di Santadi. I lavori saranno conclusi entro le 18.00.

Il guasto ha causato la riduzione della portata in arrivo ai serbatoi. Per questo motivo sono previste delle limitazioni notturne per ricostituire i livelli ottimali di riserva idrica necessari a garantire il servizio. Oggi l’erogazione sarà sospesa alle 20.00, domani e dopodomani alle 22.00. L’erogazione sarà ripristinata ogni giorno alle 5.00 del mattino. Sarà cura dei tecnici di Abbanoa eseguire tutte le manovre in rete necessarie per limitare quanto possibile gli orari di interruzione.

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Doppio appuntamento, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio, a Sant’Antioco e Cagliari, per la decima edizione di Mare e Miniere 2017. Domenica sera, alle 19.30, nella Basilica di Sant’Antioco Martire, Sant’Antioco, verrà proposto lo spettacolo “Jerusalem”con Gabriella Aiello, Simonetta Soro, Pejman Tadaion, Mauro Palmas e Alessandro Foresti. 

“Jerusalem” è una produzione originale del festival frutto di una rigorosa ricerca volta a rimarcare l’esigenza di dialogo tra culture e religioni differenti, in una fase storica in cui le distanze sembrano farsi sempre più inconciliabili. Le voci di Gabriella Aiello e Simonetta Soro, e quella del polistrumentista iraniano Pejman Tadoion (oud e percussioni), incontreranno il liuto cantabile di Mauro Palmas e l’organo di Alessandro Foresti dando vita ad un suggestivo percorso fatto di attraversamenti ed incroci musicali attraverso il repertorio sacro cristiano, ebraico e sufi. Al culmine del concerto, che si terrà nel corso dell’annuale festività religiosa di Sant’Antioco, verranno eseguiti un canto ed un uffizio gregoriano del 1100 dedicati al protomartire sardo.

Lunedì sera, alle 19,00, nella Sala Tola Sulis Fiera di Cagliari, “Insolito dialogo”con Mauro Palmas (liuto cantabile) e Alessandro Foresti (organo).

Due artisti appartenenti a due mondi musicali apparentemente lontani, due splendidi e assai diversi strumenti: uno legato alla tradizione popolare mediterranea, l’altro legato prevalentemente alla musica sacra e liturgica. Una formazione unica dalla grande impronta poetica, forte del legame che unisce i due artisti e che permette loro di trasmettere al pubblico – senza mediazioni e con il solo dialogo dei propri strumenti – la comune passione per la musica. Attraverso composizioni originali, riletture con personale creatività e nel rispetto della tradizione classica e popolare, Palmas e Foresti mettono a confronto, con i loro strumenti, sensibilità, esperienze e suggestioni raccolte nel corso della loro lunga ed eclettica attività di musicisti. Il Mediterraneo, con il suo variopinto mondo di tradizioni, musiche, culture e religioni, è il protagonista ispiratore di questo intenso progetto. 

Dal 26 giugno al 2 luglio 2017, intanto, Mare e Miniere tornerà nuovamente a Sant’Antioco con i Seminari di musica, canto e danza popolare, una settimana di vacanza-studio nel fascinoso Sulcis Iglesiente con un ricco programma di stages, concerti, produzioni originali ed eventi speciali. Artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, attraverso lezioni frontali daranno la possibilità di entrare in contatto con una visione nuova e colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Docenti dei corsi saranno Luigi Lai (launeddas), Carlo Rizzo (percussioni), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto), Nando Citarella (percussioni e danze popolari italiane), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Alessandro Foresti (canto corale), Pietro Cernuto (friscaletto e zampogna), Totore Chessa e Riccardo Tesi (organetto), Simone e Niccolò Bottasso (musica d’insieme).