25 December, 2025

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Argea ha pubblicato il bando relativo al fondo per favorire l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria.
In particolare, le risorse assegnate al fondo sono destinate alla concessione di aiuti in conto interessi alle Pmi condotte da imprenditori agricoli con sede in Sardegna e operanti nel settore delle produzione agricola primaria per operazioni di credito a breve termine di durata fino a 12 mesi.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 di domani, 4 aprile 2017, fino all’esaurimento dei fondi disponibili, esclusivamente online attraverso l’applicativo messo a disposizione dall’agenzia Argea all’indirizzo http://sardegnaagricoltura.it/finanziamenti/
La domanda, inoltre, dovrà essere indirizzata al Servizio Territoriale di Argea competente per territorio con riferimento alla sede operativa dell’impresa richiedente ed essere trasmessa esclusivamente tramite Pec all’indirizzo argea@pec.agenziaargea.it
Le risorse finanziarie ammontano a 2.500.000 euro.
Per informazioni e/o chiarimenti è possibile contattare gli Urp dell’Agenzia Argea Sardegna.

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Sono in arrivo strumenti importanti per il rilancio delle attività imprenditoriali nelle aree di crisi industriale della Sardegna. Da martedì 4 aprile, alle ore 12, aprirà lo sportello di Invitalia per presentare le domande di agevolazioni destinate agli investimenti produttivi nelle aree di crisi non complessa. Per la Sardegna, la Giunta regionale con deliberazione 59/1 del 3 novembre 2016, aveva proposto, sugli stringenti vincoli ministeriali, il riconoscimento dei territori ricompresi nei sistemi locali del lavoro di Thiesi, Fonni Macomer, Nuoro, Nurri, Olbia, Sanluri, Villacidro, del Comune di Alghero e della porzione del sistema locale del lavoro di Cagliari con maggiore specializzazione produttiva manifatturiera. La misura riguarda un territorio che ospita 585.000 abitanti. Il ministero dello Sviluppo economico, con proprio decreto del 19 dicembre 2016, ha approvato la proposta della Giunta e ha esteso le aree individuate ai benefici della legge 181/1989, che finora non era mai stata autorizzata in Sardegna. Il bando ha una dotazione finanziaria nazionale di 124 milioni di euro e ha la finalità di rivitalizzare il tessuto produttivo delle aree italiane che hanno subito nel tempo un depauperamento produttivo e occupazionale.
Il bando prevede fra i beneficiari le società di capitali, le società consortili e le società cooperative, già esistenti o newco, che siano dotate di codice ATECO dei settori estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, servizi alle imprese e turismo. L’intensità degli aiuti per le piccole e medie imprese è basata sul regolamento UE 651/2014 e prevede un contributo del 25% a fondo perduto e fino al 50% di credito agevolato in misura particolarmente conveniente (le imprese pagheranno il 20% del reference rate). Potranno partecipare anche grandi imprese con le regole comunitarie specifiche per questo segmento dimensionale. Invitalia prevede un tempo massimo di istruttoria pari a sei mesi dalla presentazione della domanda.
«Si tratta di un provvedimento importante che abbiamo progettato alla fine del 2016 – commenta l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras -. La legge 181/89 è uno strumento rilevante di riqualificazione industriale in alcune aree italiane. La Giunta Pigliaru, constatato che tali regimi di agevolazione non erano mai stati previsti per la Sardegna, ha agito di conseguenza con un progetto credibile dinanzi agli stringenti vincoli ministeriali per la candidatura. Oggi abbiamo un altro strumento determinante che, entro qualche settimana, si affiancherà agli strumenti regionali di agevolazione per le piccole e medie imprese. Ci attendiamo una risposta significativa delle imprese che adesso hanno l’opportunità di cogliere un’occasione rara a livello nazionale. Ci auguriamo che territori e associazioni di categoria stiano al nostro fianco – conclude Maria Grazia Piras – perché il nostro tessuto imprenditoriale tragga il massimo beneficio possibile da questa misura.»
Tutte le informazioni e la documentazione relative alle agevolazioni sono reperibili anche sul sito www.sardegnaimpresa.eu dove è contenuto il link che rimanda al sito di Invitalia.

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La Regione Sardegna introduce le ferie solidali nell’amministrazione centrale, negli enti e nelle agenzie. Uno strumento innovativo fondato su un rapporto di aiuto e collaborazione operosa e proficua tra persone che condividono lo stesso lavoro. Tutti i dipendenti regionali possono cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi che si trovino in particolari condizioni. L’importante novità scaturisce dalla circolare con cui l’assessorato al Personale dà piena attuazione all’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali.
Le ferie possono essere cedute al collega che abbia necessità di fruirne per assistere un familiare fino al secondo grado o convivente, affetto da gravi patologie. Le disposizioni nazionali limitano invece la possibilità di beneficiare del “regalo” al caso in cui sia necessario assistere figli minori che per le particolari condizioni di salute abbiano bisogno di cure costanti. Energie positive per la Regione.
«E’ un’iniziativa di grande significato – spiega l’assessore regionale degli Affari Generali e Personale Filippo Spanu – voluta e promossa dalla Giunta a cui la struttura dell’assessorato ha dato corso con l’intesa sottoscritta con i sindacati e con la successiva circolare applicativa firmata dalla Direttrice del Personale Maria Giuseppina Medde. Le ferie solidali mettono in moto energie positive in tutto l’apparato amministrativo. I lavoratori che mettono in pratica i valori della solidarietà e dell’altruismo sono anche lavoratori pronti a far fronte in modo serio e responsabile ai loro compiti. Questo atto di generosità rafforza il senso di comune appartenenza a un’istituzione che assicura servizi fondamentali ai cittadini. E’ anche una risposta alle critiche, non sempre fondate, indirizzate ai dipendenti della pubblica amministrazione regionale.» 
Il lavoratore, che riceve l’atto di solidarietà, deve aver esaurito tutte le ferie e gli istituti disponibili per far fronte alla delicata situazione familiare.
Le ferie cedibili sono quelle non obbligatorie per legge, ossia quelle eccedenti rispetto alle quattro settimane all’anno previste dal decreto legislativo dell’8 aprile 2003 (n. 66). La relativa istanza deve essere inoltrata alla Direzione dell’assessorato del Personale attraverso l’ufficio di appartenenza. Gli uffici, i dipendenti e le organizzazioni sindacali possono segnalare alla stessa Direzione casi meritevoli di attenzione.
La sottoscrizione dell’intesa non comporta maggiori oneri finanziari per l’Amministrazione: nel caso venissero cedute ferie a favore di lavoratori di categorie o livelli retributivi superiori si procederà a rideterminare la quota ferie ceduta in modo da non incrementare la spesa.
La normativa ha come modello la legge “Mathys”, adottata in Francia in via definitiva dal Senato nel 2014, per ricordare il piccolo Mathys, affetto da tumore e morto nel 2012. I colleghi regalarono al padre tutti i giorni di ferie arretrati per consentirgli di trascorrere più tempo possibile con il bambino.
In Italia la legge che prevede la possibilità di “regalare” le ferie è in vigore dal 24 settembre del 2015.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha deliberato che, al fine di garantire la continuità dell’attività fornita dai Centri di assistenza per la Pesca (CAP), l’Associazione temporanea di Scopo (ATS), costituita dalle Associazioni Federcoopesca Sardegna, Associazione armatori M/P Sardi, AGCI Agrital, Lega Pesca, possa proseguire fino al 30 settembre 2017 l’attività prevista dal programma di assistenza agli operatori del comparto. Per il proseguo di queste attività, che secondo il Piano biennale avrebbero dovuto fermarsi lo scorso 31 marzo, si potranno rendicontare ulteriori spese, rispetto a quelle rendicontate a tale scadenza, fino a un importo massimo di 70mila euro.
La Giunta ha inoltre deliberato che le risorse residue, dei 514mila euro destinati alle attività di assistenza dell’ATS nel biennio 2015-2017, siano rese spendibili per, possibilmente, ulteriori quattro anni, eventualmente rinnovabili di altri due a seconda della disponibilità di fondi. Tale assistenza prevede anche il supporto tecnico indispensabile per l’attuazione degli interventi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Proprio attraverso gli interventi del FEAMP, cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione, l’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato il 16 marzo scorso 15 bandi con oltre 14 milioni di dotazione finanziaria. Nelle prossime settimane è prevista la partenza di altri 11 bandi.

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Oggi l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, sarà per l’intera giornata nel Nuorese, ad avviare due tavoli istituzionali all’interno della strategia di programmazione territoriale. A mezza mattina a Bitti, nella sala convegni Ex giudice di pace, prenderà il via il tavolo istituzionale della Unione dei Comuni del Montalbo per il progetto di valorizzazione dell’Area di rilevanza strategica “Parco di Tepilora”, fortemente voluto dalle comunità locali. Alle 16.00, nella Biblioteca comunale di Oliena, sarà avviato il tavolo della Comunità Montana Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia per il progetto di valorizzazione dell’area di rilevanza strategica “Su Suercone”.

In entrambi i casi, i tavoli saranno allargati al partenariato socio-economico. Irrinunciabile, secondo la filosofia alla base della programmazione territoriale, la presenza di imprenditori locali che partecipino ai progetti di sviluppo presentati dai Comuni. Dunque programmazione territoriale, ma non solo. I tavoli che saranno avviati domani si affiancano a una serie di altri interventi dedicati proprio alle zone interne: la Snai, Strategia nazionale per le aree interne, che oltre a finanziare il progetto Alta Marmilla ormai in dirittura d’arrivo finanzierà anche il Gennargentu-Mandrolisai, “ripescato” grazie al pressing della Giunta sul Governo nazionale, con circa 8 milioni di euro ciascuno; il Piano di rilancio del Nuorese, in capo all’assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, che la scorsa settimana ha nuovamente incontrato la Cabina di Regia, con i primi 15 progetti già pronti per il finanziamento su cui entro aprile deve pronunciarsi il gruppo tecnico interassessoriale e che entro maggio saranno operativi (su altre 13 idee progettuali la procedura di valutazione deve concludersi entro luglio). Il Piano, da 55 milioni, procede nel pieno rispetto del cronoprogramma concordato per favorire, in sintonia con le vocazioni storiche e le singole specificità, lo sviluppo integrato di un territorio, come quello del Nuorese, pesantemente colpito dalla crisi economica e sociale. E ancora, interventi per la città di Nuoro e per l’Area Vasta e ipotesi di fiscalità di vantaggio su cui verranno avviati appositi tavoli di confronto e approfondimento per individuare le soluzioni operative.

«Crediamo fortemente nelle potenzialità delle zone interne, perché da questi territori può venire una forza enorme: qui c’è una forte identità, ci sono prodotti e risorse unici al mondo, agroalimentare ma anche ambiente, artigianato, arte e cultura – dice Raffaele Paci -. Proprio la globalizzazione, se ben giocata, può essere per queste zone una possibilità molto importante, grazie a una domanda di turismo da parte di milioni di persone che vogliono diversificazione. Noi, con le nostre aree interne, possiamo offrire tutto questo se non stiamo isolati in piccoli gruppi ma stiamo assieme e uniamo le forze. Su questa convinzione si snodano tutti i nostri interventi nelle aree interne: chiediamo ai territori di elaborare progetti concentrandosi sui loro punti di forza e la Regione, da parte sua, li accompagna e finanzia. Le zone interne sono una ricchezza e una risorsa da valorizzare per creare quelle condizioni di sviluppo e lavoro che mettano anche i giovani nelle condizioni di poter restare. Verso questo obiettivo – conclude l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio – l’impegno dell’intera Giunta resta massimo.»

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La Dinamo ha superato l’Enel Brindisi di Meo Sacchetti al fotofinish (79 a 78) ed ha fatto un fondamentale passo avanti verso i play-off scudetto. E’ stato un match equilibrato nei primi due quarti e dai due volti completamente contrastanti negli altri due, con la Dinamo prima avanti 66 a 49 al termine del terzo quarto e poi sotto di un punto a 4 secondi dalla sirena, prima del tiro decisivo di Trevor Lacey.

I ragazzi di Federico Pasquini, trascinati per 30′ da un grande David Bell (20 punti) hanno sprecato il vantaggio conquistato in un terzo quarto stellare, concluso con un break di 31 a 15; l’Enel dell’ex Meo Sacchetti, tornato per la prima volta da avversario a Sassari, contro la squadra che ha condotto alla conquista dello storico triplete, ha reagito alla grande, trascinata da Phil Goss e Nic Moore ed ha rimesso il naso avanti con 2′ da giocare. La Dinamo ha accusato la stanchezza per l’impegno infrasettimanale di Champions League con il Monaco che ha segnato la fine della straordinaria esperienza europea, ma nel finale, punto a punto, quando tutto sembrava perduto, con soli 4’’ sul cronometro, Trevor Lacey ha attraversato il campo, appoggiando al vetro il canestro della vittoria. Al PalaSerradimigni, pieno in ogni ordine di posti, è esplosa la gioia senza freni dei tifosi.

Trevor Lacey è stato l’uomo del match (10 punti, 4/5 da due, 4 rimbalzi e 4 assist) ma va segnalata la partita pazzesca di Gani Lawal, che ha stravinto il duello con l’ex Olimpia Samardo Samuels ed ha chiuso con 15 punti (7/11 da due, 8 rimbalzi e 20 di valutazione). Bene anche Tau Lydeka (8 punti, 4 su 5 da due punti e 7 rimbalzi) e Dusko Savanovic (9 punti e 3 rimbalzi). In evidenza in avvio il capitano Jack Devecchi che, nel giorno del suo trentaduesimo compleanno, ha infilato la prima tripla del match.

Dinamo Sassari 79 – Enel Brindisi 78

Parziali: 20-18; 15-16; 31-13; 13-29.

Progressivi: 20-18; 35-34; 66-49; 79-78.

Dinamo Sassari. Pennacchi, Bell 20, Lacey 10, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 8, Savanovic 9, Stipcevic 7, Lawal 15, Lighty 2, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Enel Brindisi. Scott 12, Carter 12, Goss 17, Fiusco, Cardillo, Moore 29, Donzelli, M’Baye 4, Samuels 1, Joseph 3, Sgobba, Spanghero. All. Meo Sacchetti.

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Il Cagliari ha rimontato un goal al Palermo, si è imposto per 3 a 1 (è la terza vittoria esterna stagionale) ed è salito al 13° posto in classifica, scavalcando il Bologna. Protagonista del successo è stata tutta la squadra ma una nota di particolare la meritano il centrocampista moldavo Artur Ionita, autore di una doppietta (non segnava da un anno, sono i suoi primi gol con la maglia del Cagliari), e Marco Borriello, autore del 13° goal personale in campionato di questa sua eccezionale stagione.

Massimo Rastelli ha confermato inizialmente per dieci undicesimi la squadra schierata contro la Lazio, unica eccezione l’infortunato Daniele Dessena rimpiazzato da Marco Borriello al centro dell’attacco con alle spalle Joao Pedro e Marco Sau. Il Cagliari è partito bene ma è stato poi il Palermo a creare le migliori occasioni e a passare in vantaggio al 26′, con un’azione avviata da un calcio d’angolo di Trajkovski, tocco di testa di Chochev e deviazione vincente di Gonzalez all’altezza del secondo palo con un colpo di ginocchio. La posizione del difensore costaricano era irregolare, ma né l’arbitro né il guardalinee hanno rilevato il fuorigioco ed il goal è stato convalidato.

La reazione del Cagliari è stata immediata e su un’invenzione di Panagiotis Tachtsidis, Marco Sau si è trovato davanti al portiere, ma la sua conclusione è stata respinta dal portiere rosanero Fulignati. Nel finale del tempo, il Palermo ha sfiorato il raddoppio, con Rafael bravo a negarlo a Chochev su un colpo di testa da favorevolissima posizione.

Nella ripresa il Cagliari ha preso subito in mano le redini del gioco e la partita è cambiata radicalmente. Il pareggio è arrivato già al 3′, su angolo dalla sinistra di Tachtsidis, autore Ionita, bravo a prendere il tempo a Chochev e a deviare di testa in torsione, nell’angolo opposto. Il goal ha esaltato il Cagliari, mentre il Palermo ha accusato pesantemente il colpo e non ha saputo più reagire.

Al 10’ il 22enne portiere del Palermo Andrea Fulignati ha sventato con un pizzico di fortuna un tentativo di Marco Borriello e, subito dopo, lo stesso Marco Borriello ha sfiorato il goal con un colpo di testa.

Di lì a poco, al 57’, è arrivato il secondo goal del Cagliari, autore Marco Borriello, bravo a districarsi in area tra un nugolo di avversari e a battere Fulignati. Il goal del vantaggio non ha appagato il Cagliari che ha continuato ad attaccare, contro un Palermo ormai rassegnato.

Ci ha provato prima Marco Borriello, con il suo tiro deviato in angolo, poi il portiere del Palermo Fulignati si è salvato su un tiro scagliato da fuori area da Panagiotis Tachtsidis.

A quattro minuti dalla fine, Massimo Rastelli ha gettato nella mischia il giovane attaccante nord-coreano Han Kwang-Son al posto di Sau e all’88’ è arrivato il terzo goal rossoblu, autore ancora Ionita, servito da Tachtsidis.

«Siamo partiti un po’ sotto tono, poco aggressivi e preoccupati anche nelle giocate più semplici – ha commentato Massimo Rastelli -. Ci ha sorpresi l’atteggiamento tattico del Palermo, che si è posizionato a 3 dietro. I rosanero hanno preso coraggio e ci impensierivano soprattutto sugli esterni: Rispoli e Pezzella andavano al cross con troppa facilità. Andati in svantaggio, c’è stata la reazione con la grande occasione di Sau e nella ripresa è tornata in campo un’altra squadra, che ha fortemente voluto prima raddrizzare la gara e poi vincerla sulle ali dell’entusiasmo. Il Palermo ha pagato il contraccolpo psicologico e siamo riusciti a chiuderla senza rischiare, se non qualcosina sulle palle inattive.»

 

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Un Carbonia fortemente condizionato dalle assenze, va sotto di un goal nel primo tempo sul campo del Seulo 2010, rimonta in avvio di ripresa passando in vantaggio ma alla distanza paga le assenze e finisce col perdere, sotto i colpi degli ex Federico Trogu (doppietta) e Riccardo Milia e sotto la pioggia battente: 4 a 2. Nella squadra biancoblu, nella ripresa, hanno esordito due giovani del 2000, Andrea Iesu, autore dei due goal, e Filippo Casula.

Il big match tra la capolista Samassi e il Guspini Terralba è terminato in parità, 1 a 1, e la squadra di Sebastiano Pinna ha rosicchiato un punto al Carbonia, nella corsa verso il secondo posto (il Carbonia ha ora tre punti di vantaggio) che vale la qualificazione alla Coppa Primavera da disputare con la seconda classificata del girone B, il cui esito corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza.

Il calendario, nelle ultime cinque giornate, proporrà ben tre avversari comuni.

Il Carbonia affronterà la capolista Samassi in casa, poi trasferta ad Arbus, in casa con il Sant’Elena, in trasferta a Oristano con la Tharros e, infine, in casa con il Bari Sardo.

Il Guspini Terralba giocherà nell’ordine, in casa con la Monteponi, sul campo del Sant’Elena, in casa con il Seulo 2010, a Bari Sardo e, infine, in casa con l’Arbus.

Gli scontri diretti hanno visto prevalere il Guspini Terralba sia a Carbonia nel girone d’andata sia a Terralba in quello di ritorno, con l’identico punteggio di 2 a 0.

Ritornando ai risultati di oggi, il Carloforte ha strappato un altro bel punto sul campo del Siliqua, 0 a 0, ed ha perso una posizione, scivolando all’ottavo posto, scavalcato dal Sant’Elena che ha vinto per 2 a 0 il derby con il Quartu 2000 e s’è portato al sesto posto, davanti anche alla San Marco che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Monteponi. La squadra rossoblu di Alessandro Cuccu ha rosicchiato un punto al Quartu 2000, terz’ultimo, dal quale lo separano ora 7 punti, sempre tanti, forse troppi, a sole cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare, per sperare di evitare la retrocessione diretta.

Sugli altri campi, l’Arbus ha superato di misura la Frassinetti Elmas, 2 a 1; il Bari Sardo ha avuto la meglio sul Selargius per 1 a 0; la Tharros, infine, ha regolato la Villacidrese con il punteggio di 2 a 0.

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Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Programmazione Raffaele Paci, con la quale sollecita chiarezza e trasparenza sul bando di Sardegna Ricerche “Aiuti per Progetti di Ricerca e Sviluppo”.

«Solo un’impresa è riuscita a inoltrare correttamente l’istanza a causa dei problemi tecnici che si sarebbero manifestati e che hanno indotto a posticipare i termini di presentazione – sottolinea Michele Cossa -. Dopodiché il bando è stato chiuso dopo appena due ore per esaurimento della capienza dei fondi. Vogliamo pensare che si tratti di problemi tecnici reali, e che perciò vengano esaminati tutti i progetti delle aziende interessate al bando. Un’esclusione per responsabilità ad esse non imputabili sarebbe inaccettabile.»

«Le aziende sarde stanno soffrendo, e non può gravare l’ombra del sospetto su una delle poche misure efficaci che si stanno mandando avanti per sostenerle. La Giunta imponga perciò a Sardegna Ricerche di permettere a tutte le aziende che erano intenzionate a presentare domanda di farlo, e predisponga una graduatoria. Oppure – conclude Michele Cossa – anzi le risorse necessarie per far fronte a tutte le richieste che siano impossesso dei requisiti.»

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La Sulcispes Sant’Antioco ha superato al PalaGiacomoCabras la Scuola Basket Cagliari, con il punteggio di 77 a 70 e si rilancia nella “Poule A” del campionato di serie D di basket maschile. Contro un avversario competitivo, la squadra di Paolo Massidda ha fornito un’ottima prestazione, riscattando così il brutto passo falso subito otto giorni fa in casa della Pallacanestro Nuoro.

La Sulcispes, priva dell’infortunato Fox Layne e con Righetti limitato da una distorsione alla caviglia, han approcciato la gara con energia, chiudendo avanti il primo parziale di ben 10 lunghezze sul 28 a 18. Alternando la uomo alla zona, la Sulcispes ha provato a limitare lo straripante Loddo (top scorer dell’incontro con ben 32 punti), ma non è riuscita a impedire ai cagliaritani prima di avvicinarsi sul -6 all’intervallo lungo (40-34), e poi di mettere la testa avanti nel corso del terzo periodo. Di fronte alle difficoltà, però, i lagunari hanno reagito nel migliore dei modi: grazie alla solida regia di Russo, alle triple di Cavassa e Massidda e ai punti nel pitturato di Cuccu e Righetti, i padroni di casa hanno nuovamente preso il comando, respingendo poi nel finale gli ultimi assalti della Scuola Basket condotti da Spano e Badellino.

«La vittoria è sicuramente importante ai fini della classifica – commenta coach Paolo Massidda – ma sono soddisfatto soprattutto dell’atteggiamento mostrato dalla squadra: era questa la reazione che volevo vedere dopo la sconfitta di Nuoro. Giocando con lo stesso spirito potremo toglierci delle soddisfazioni anche nelle prossime sfide contro Alghero, Uri e Selargius.»

Sulcispes Sant’Antioco-Scuola Basket Cagliari 77-70

Sulcispes: Farci, Cavassa 15, Basciu, S. Massidda 17, Piras, Righetti 14, Peloso, Cuccu 12, Russo 6, Markovic 13. Coach: Paolo Massidda.

Scuola Basket: Loddo 32, Ippolito 6, Cabras, Magro, Spano 8, Badellino 6, Picciau, Fois 11, Piras 7, Lorrai. Coach: Giuseppe Pau.

Parziali: 28-18; 40-34; 55-49.

Arbitri: Saddi di Quartu Sant’Elena e Porcu di Villacidro.