24 December, 2025

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Alla Mitt di Mosca la Sardegna ha ricevuto il premio come “Best beach destination – Europe”, per le spiagge migliori d’Europa.
L’International Travel and Tourism Exhibition (Mitt) è la fiera turistica più importante dell’Europa orientale e una delle prime cinque del continente.
«Questo nuovo premio – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – conferma l’eccellenza naturalistica dei paesaggi costieri sardi, sempre più apprezzata in ambito internazionale e ormai diventata ambita meta di vacanza anche in un mercato emergente come quello russo. Il nostro ambiente incontaminato, mantenuto integro grazie all’impegno della Regione e delle amministrazioni locali in questi anni, le spiagge incantevoli e il mare cristallino sono il tratto distintivo e il punto di forza del nostro prodotto turistico: alla salvaguardia ambientale e alla valorizzazione del turismo sostenibile si ispira il nuovo modello di sviluppo regionale.»
Alla 24esima edizione della Mitt, che si chiude domani, la Regione partecipa mediante l’Assessorato col suo stand Sardegna Endless Island all’Expocenter Fairgrounds, all’interno del quale sono ospitati venti operatori sardi accreditati, in rappresentanza di hotel, catene alberghiere e altre categorie di strutture ricettive, agenzie di viaggio e società di servizi, bus e tour operator, un vettore aereo (Meridiana) e un centro commerciale naturale (di Stintino). All’evento, atteso dai professionisti di settore russi e dell’Europa orientale, partecipano 1.800 aziende in rappresentanza di 190 destinazioni. Nel 2016 Mitt ha registrato la partecipazione di 28mila visitatori nell’arco di tre giorni, tre quarti dei quali tour operator. La fiera moscovita crea opportunità di attrarre un target dal crescente potere d’acquisto.
La domanda russa è di alta qualità, per il 50 per cento rivolta ad alberghi a 4 e 5 stelle. Tradizionalmente il prodotto di riferimento è il marino-balneare, a cui è associato quello sportivo di fascia alta (golf e vela). Dalla Russia nei primi dieci mesi del 2016 sono arrivati poco più di 19mila visitatori: con una permanenza media di 6 giorni e mezzo hanno generato quasi 126mila presenze nelle strutture ricettive isolane, rispetto alle 123mila dello stesso periodo del 2015, con un leggero aumento del 2 per cento. L’anno scorso il mercato russo è risultato appena fuori dalla top ten fra quelli internazionali per la Sardegna, all’undicesimo posto.
L’evento fieristico è stato preceduto nei giorni scorsi da un workshop, nel corso del quale le aziende isolane partecipanti alla Mitt hanno promosso e commercializzato le loro proposte in incontri ‘B2B con cento buyer russi. L’appuntamento moscovita è stato, inoltre, accompagnato da un’ulteriore iniziativa regionale, ‘La Sardegna a Mosca’: bellezze naturalistiche e culturali e prelibatezze enogastronomiche vanno in scena in un circuito di cinque rinomati ristoranti della capitale russa. Alla Mitt, seguirà a inizio aprile la partecipazione regionale alla Leisure di Minsk, in Bielorussia, così da completare il “presidio” dell’Est Europa.

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E’ durissimo il commento del deputato di Unidos Mauro Pili, al comunicato stampa dell’assessorato regionale dell’Industria sulla vertenza Keller.

«Comunicato stampa della Regione sulla Keller: abbiamo agito in silenzio con il Consorzio industriale per salvare la fabbrica! – scrive in un post pubblicato sul suo profilo Facebook alle 17.19 il deputato di Iglesias -. Insomma: se continuavano ad agire in silenzio, di quella fabbrica non sarebbero rimasti nemmeno i pilastri!»

«Erano talmente attenti – aggiunge Mauro Pili – che non si erano nemmeno accorti che la stavano svendendo con un’asta on line! Erano talmente sul pezzo che i curatori fallimentari, ancor prima della scadenza dell’ultimatum della vendita spezzatino fissato per il 15 marzo, avevano frazionato la fabbrica in 700 lotti. E loro, Regione e Consorzio, non avevano mosso un dito! Unica comunicazione l’8 marzo.»

«Se non avessi denunciato il tutto, forse la Keller adesso avrebbe preso un’altra strada! Quella della distruzione! – conclude Mauro Pili -. E questi ancora in piena catalessi!»

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«L’intervento del Consorzio Industriale del Medio Campidano, condiviso dalla Regione, per evitare la cosiddetta “vendita a spezzatino” dello stabilimento Keller di Villacidro, ci consente di continuare a mantenere in piedi la trattativa con l’investitore privato che ha già presentato un piano di rilancio per la ripresa produttiva della fabbrica e il reimpiego dei lavoratori. L’assessorato dell’Industria non ha mai mollato la presa sulla vicenda e l’iniziativa del Consorzio giunge a conclusione di un percorso lungo e articolato durante il quale abbiamo lavorato silenziosamente, con molta pazienza e con molta prudenza, per non compromettere il futuro del sito industriale.»
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, commenta gli ultimi sviluppi legati alla questione Keller.
«Ora abbiamo più tempo per continuare le interlocuzioni con l’unica società che si è proposta per l’acquisizione della fabbrica. Il Consorzio – aggiunge l’assessore dell’Industria – ha utilizzato una legge dello Stato che consente di riacquistare un’azienda dopo aver decurtato i finanziamenti pubblici ai quali la stessa azienda ha potuto attingere in passato. È un momento decisivo, sono state stanziate risorse ingenti per il rilancio delle ferrovie sia in Italia che in Sardegna, grazie al Patto siglato con il Governo, e la Keller ha tutte le carte in regola, a partire dall’alta professionalità dei dipendenti, perché possa giocare un ruolo in questa partita. L’intervento del Consorzio è solo un primo passo, adesso accelereremo le interlocuzioni avviate con il Governo e Trenitalia. Ricordo che solo un paio di anni fa la Keller veniva data per spacciata. Se oggi finalmente possiamo intravvedere uno spiraglio per la ripresa riproduttiva – conclude Maria Grazia Piras -, lo si deve al fatto che abbiamo agito da subito e con scrupolo.»

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«Che a distanza di tre mesi dalla nascita dell’Ats i diabetici sardi si trovino in questa situazione è intollerabile, indegno di un Paese civile.»

La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ieri ha presentato un’interrogazione sull’argomento. «L’incidenza del diabete in Sardegna è tra le più alte del mondo, giacché interessa ben il 5 per cento della popolazione – aggiunge il consigliere dei Riformatori sardi -. Occorre un intervento di emergenza, che assicuri in tempi rapidi la fornitura dei microinfusori. Ma poi occorre snellire le procedure, inutilmente macchinose, e intervenire per fornire il materiale – per i microinfusori e per la misurazione della glicemia – in misura adeguata. Perché costringere le persone a fare ore e ore di attese che si potrebbero tranquillamente evitare? Per di più si tratta di persone che non hanno neanche diritto ad usufruire di permessi dal lavoro.»

«I tempi della transizione verso la ASL unica si stanno allungando in modo intollerabile, ovviamente a spese dei pazienti – conclude Michele Cossa -. Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru dicano cosa intendono fare per garantire ai diabetici quella vita normale che la tecnologia oggi consente.»

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In occasione della Giornata Mondiale del Sonno organizzata dalla World Association of Sleep Medicine, che si svolge il 17 marzo 2017, l’UO di Pneumologia del P.O. Santa Barbara di Iglesias aderisce all’iniziativa organizzando una giornata di “porte aperte” durante la quale, dalle 9.00 alle 12.00, i medici e gli operatori del centro saranno a disposizione degli utenti per fornire informazioni e coordinare un momento di confronto.

Verrà illustrata l’attività che il Centro svolge in supporto a chi soffre dei disturbi del sonno, in particolare soffermandosi sulla sindrome delle apnee ostruttive (OSAS), la più diffusa, con un’incidenza del del 24% negli uomini e del 9% nelle donne. Questa patologia, ancora oggi sottostimata e sottodiagnosticata, ha gravi conseguenze a lungo termine quali la morbilità cardiovascolare, ipertensione arteriosa, aritmie, infarto, ictus, deficit cognitivi.

Ha inoltre esiti immediati alla sonnolenza diurna: gli infortuni sul lavoro e gli incidenti stradali, tra le conseguenze più tragiche: il problema oggi è ancora più attuale alla luce del recente DM che riguarda le modalità di rilascio della patente a chi soffra di questa patologia.

La diagnosi precoce della sindrome e il trattamento idoneo, risultano pertanto di estrema importanza nel prevenire la comparsa delle varie patologie ad essa collegate, con un conseguente miglioramento della qualità e dell’aspettativa di vita.

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Resta molto animato il dibattito sulle candidature per il prossimo congresso del Partito democratico che sarà chiamato, il 30 aprile, ad eleggere il nuovo segretario regionale.

«Ho chiesto a Giuseppe Luigi Cucca – che si è reso disponibile – di esaminare insieme le nuove condizioni politiche in cui si svolge il congresso del PD sardo», ha scritto sul suo profilo Facebook Francesco Sanna, uno dei due candidati rimasti in corsa per la segreteria regionale del Partito Democratico della Sardegna, insieme allo stesso Giuseppe Luigi Cucca, dopo il no della commissione nazionale di garanzia alla richiesta di riapertura dei termini avanzata dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem a seguito della rinuncia di Yuri Marcialis che ha lasciato anche il partito per aderire ad Articolo 1-Mdp.

«L’obiettivo – ha aggiunto Francesco Sanna – è quello di consentire il massimo coinvolgimento di tutti i democratici che vogliano prendervi parte attivamente e di rendere più facile l’emersione di temi e proposte per  la Sardegna.»

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Il senatore del Partito democratico Silvio Lai chiede alla Regione Sardegna di fare chiarezza sui progetti sulle energie rinnovabili.

«Oggi l’AD di ENI, che il Governo intende confermare ad aprile, ha comunicato che due dei 14 progetti sulle energie rinnovabili, previsti per produrre 220 MW sono già partiti in Sardegna e la prima produzione dovrebbe iniziare a fine 2017 o all’inizio del 2018 – scrive in una nota Silvio Lai -. Credo che su queste dichiarazioni si debba fare immediata chiarezza perché vogliamo capire se sia una fuga in avanti dell’Amministratore Delegato o se invece ci sia già l’autorizzazione per gli impianti.»

«Credo che la Regione debba chiarire se abbia già autorizzato gli ennesimi impianti fotovoltaici che servono solo ad ENI e non certo alla Sardegna oppure se Descalzi sia male informato dai suoi collaboratori, che danno per fatte iniziative che devono ancora partire – aggiunge il senatore del Pd -. Io spero che siamo in quest’ultimo caso, perché davvero non si sente l’utilità di campi fotovoltaici da autorizzare ad ENI. Rischiamo di ripetere la pessima esperienza di EOn che chiese alla Regione, ottenendo risposta positiva, di fare subito campi fotovoltaici in cambio di un investimento da 800 milioni di euro che poi non ha mai effettuato.»

«Spero che la Regione, memore anche di questo precedente, abbia mantenuto e continui a mantenere la schiena dritta su questa vicenda. La riscrittura del protocollo della chimica verde – conclude Silvio Lai – non può partire da un ulteriore omaggio alla multinazionale che ha da restituire molto all’isola prima di chiedere ancora.»

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«Lavorare con noi significa non solo far parte di un’azienda dinamica e in continua crescita ma anche condividere un progetto fatto di sapere, saper fare e saper essere ove l’attenzione al cliente è al primo posto.»

Questo il messaggio rivolto dalla catena di negozi Kasanova a tutti i giovani volenterosi.

Con oltre 180 negozi in tutta Italia, l’azienda è leader nel settore dei casalinghi e delle liste nozze. Nata quasi 50 anni fa, è una meravigliosa storia imprenditoriale tutta italiana. Il successo è stato tale che la catena è cresciuta di anno in anno aprendo nuovi negozi in tutta Italia e assumendo molti giovani. Anche per il 2017 sono previste tante nuove aperture e tantissimi nuovi posti di lavoro…

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_kasanova2017.html.

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Si è svolto nella sala del Consiglio comunale di La Maddalena l’incontro tra gli operatori economici aderenti al circuito IAC- Isole Amiche del Clima: il progetto di sostenibilità ambientale promosso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Un momento di confronto per tracciare un bilancio dell’attività avviate nel corso dell’ultimo anno e rilanciare le iniziative e i progetti comuni in vista della prossima stagione estiva.

Undici per il momento gli aderenti certificati dagli Uffici del Parco Nazionale: il chiosco “Poldo Beach”, il chiosco “Eolo” a Bassa Trinita, il chiosco “I Mille” a Caprera, il “Grand Hotel Resort Ma&Ma”, il bar “Zì Antò” a Punta Tegge, il bar “Fiume” nel centro storico di La Maddalena, il “B&B Chez Cocò” e “Osteria Chez Cocò” a Cala Gavetta, l’hotel “Nido d’Aquila”, “Villa Taphros” e il B&B “La Siesta”. Nuovi operatori hanno partecipato all’incontro nella sala del comune di La Maddalena e stanno avviando il percorso d’inserimento all’interno della rete di promozione per la sostenibilità ambientale delle strutture commerciali presenti all’interno dell’area Parco.

Il progetto dell’Ente Parco persegue una strategia che si basa sulla creazione e la diffusione del marchio IAC – Isole Amiche del Clima identificativo dell’attenzione all’ambiente e al territorio da parte degli operatori economici, promuovendo e favorendo i valori dello sviluppo sostenibile. La sostenibilità ambientale diventa in questo modo fonte di vantaggio competitivo e di riposizionamento nel mercato turistico. Un approccio che considera allo stesso tempo l’aspetto puramente economico, ma anche la coesione sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione della cultura delle destinazioni turistiche.

Il marchio IAC rappresenta uno strumento di promozione delle caratteristiche qualitative del territorio capace di integrare attenzione all’ambiente e sviluppo sostenibile attraverso azioni e benefici per l’economia locale. Il percorso attuato dall’Ente Parco è coerente con i principi della Carta Europea del Turismo sostenibile, che prevede un costante percorso di condivisione e concertazione con gli operatori locali, le istituzioni e le associazioni di categoria.

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Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la Giunta regionale ha approvato ieri gli indirizzi per la redazione del PRAI, il Piano Regionale Antincendio 2017-2019, il primo dopo l’entrata in vigore della legge 8 del 2016 (“Legge forestale della Sardegna”).

«Il Piano regionale antincendio per il prossimo triennio – ha spiegato Donatella Spano – terrà conto dell’applicazione della nuova legge forestale e vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori che possono contribuire al controllo e utilizzo del territorio.»

E’ chiara la visione di una macchina di difesa della natura e delle vite umane ancora più avanzata. «Il nuovo approccio – sottolinea la titolare dell’Ambiente – punta a realizzare un sistema antincendio sempre più moderno, efficiente, tecnologicamente avanzato e scientificamente evoluto. Il Piano dovrà definire, con maggiore precisione, gli interventi legati al post-incendio volti alle indagini, al monitoraggio e al ripristino delle aree percorse dal fuoco».

Il Piano sarà corredato dalle prescrizioni regionali antincendio e dai singoli “piani ripartimentali”, cioè i documenti che contengono il dettaglio e l’organizzazione delle risorse presenti nei singoli territori. Prevede un coinvolgimento del mondo della ricerca e dovrà dare maggiore risalto alle attività di prevenzione e di mitigazione nonché una maggiore evidenza alle fasi di coordinamento e gestione delle attività di bonifica dell’incendio. L’Esecutivo ha inoltre fornito gli indirizzi per gettare le basi metodologiche e tecniche per la futura zonizzazione regionale, cioè l’individuazione di aree omogenee in termini di regime storico, pericolosità e rischio incendio, con l’obiettivo di calibrare al meglio e a scala di dettaglio gli obiettivi specifici, gli interventi di prevenzione e mitigazione, e l’organizzazione della lotta attiva.

La redazione del Piano è stata affidata dalla Giunta al direttore generale della Protezione civile regionale, il quale costituirà un’apposita task force insieme ai principali soggetti del sistema regionale antincendio. Infine i diversi assessorati, per i propri ambiti di competenza, potranno fornire un utile contributo.