23 December, 2025

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Il presidente Francesco Pigliaru ha firmato oggi l’ordinanza urgente per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale (SOA), così da superare la situazione emergenziale creatasi nel territorio regionale per il ritiro e lo smaltimento di tali sottoprodotti e per evitare quindi problemi alla salute pubblica e lo stallo dell’intera filiera della macellazione e distribuzione delle carni. La condizione eccezionale si era creata a seguito del sequestro, disposto recentemente dal GIP del Tribunale di Cagliari, dello stabilimento Agrolip Sarda Srl di Macchiareddu.
L’ordinanza, in vigore per i prossimi 6 mesi, è il frutto di uno stretto lavoro di equipe fra la Presidenza della Regione e gli assessorati dell’Igiene e Sanità e della Difesa dell’Ambiente, a seguito delle sollecitazioni giunte dalle commissioni Quinta (Attività produttive) e Sesta (Salute e politiche sociali) del Consiglio regionale e dai diversi operatori del comparto. In Sardegna, i SOA saranno quindi trasformati, inceneriti o conferiti in discarica, con i dovuti trattamenti igienico sanitari (calce idrata, soda caustica al 2%).
Oggi, per quanto riguarda i sottoprodotti di categoria 1 (soprattutto materiale specifico a rischio, non contenente parti di suino, come per esempio materia celebrale o oculare di bovini superiori ai 12 mesi, milze di ovini di qualunque età, ecc.) possono essere stoccati e trasportati al di fuori della regione per lo smaltimento.
Discorso diverso riguarda i sottoprodotti di categoria 3 (per esempio: pelli, grasso, ossa, scarti della grande distribuzione, etc.), poiché le attuali modalità di gestione adottate dagli operatori del settore non consentono di escludere la presenza di sottoprodotti di origine suina, il cui trasporto e smaltimento al di fuori della Sardegna non è consentito dalle norme in materia di eradicazione di Peste suina africana.
L’ordinanza, tenendo conto dell’attuale assetto organizzativo del comparto, prevede che gli operatori produttori di scarti di macellazione o di lavorazione debbano, entro tre mesi, garantire la separazione dei sottoprodotti di categoria 1 da quelli di categoria 3 e debbano provvedere allo smaltimento dei SOA di categoria 1 al di fuori del territorio regionale. L’articolo 2 dell’ordinanza prevede inoltre che gli operatori produttori di scarti di macellazione o di lavorazione e quelli del settore della distribuzione delle carni debbano provvedere alla separazione, da attuarsi sempre nel medesimo arco temporale, nell’ambito della categoria 3, degli scarti di origine suina da quelli di diversa specie. Tali sottoprodotti potranno quindi essere destinati allo smaltimento al di fuori del territorio regionale. All’art. 5 si spiega inoltre che per non oltre sei mesi dalla data dell’ordinanza, i sottoprodotti di categoria 3, in eccedenza a quelli smaltiti negli impianti e nelle forme già riportate, possono essere smaltiti, in via del tutto eccezionale, come rifiuti nelle discariche autorizzate del territorio regionale e dotate di idoneo impianto a biogas. Questi sottoprodotti potranno essere smaltiti solo dopo idoneo trattamento così da assicurare che i materiali non presentino rischi per la salute pubblica e animale.
Per quanto riguarda la mortalità fisiologica negli allevamenti suini registrati e considerata la situazione di criticità causata dall’impossibilità di un regolare smaltimento dovuto all’assenza di impianti autorizzati e idonei allo smaltimento di carcasse, l’Operatore del settore alimentare (OSA) è autorizzato, in via straordinaria, allo smaltimento tramite interramento delle carcasse di suino, previa emanazione di una ordinanza del sindaco. Il sito deve essere individuato e le modalità di interramento devono avvenire in un luogo ove siano ridotti al minimo i rischi per la salute degli animali, per la salute pubblica e per l’ambiente, purché gli stessi siano situati ad una distanza sufficiente per consentire all’autorità competente di gestire la prevenzione dei suddetti rischi.
Nel tempo di vigenza dell’ordinanza, l’amministrazione regionale promuoverà tutte le iniziative utili e necessarie affinché si possa trovare una soluzione stabile e permanente per lo smaltimento di questi sottoprodotti così da garantire stabilità a tutto il comparto.

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L’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu ha organizzato due giornate nell’aula consiliare di via Roma, il 27 e 28 gennaio, dedicate a mantenere vivo il ricordo della Shoah.

Il programma:
27 gennaio, a partire dalle ore 10.00:
– Proiezione di filmati e lettura di poesie con i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado “G. Marconi”;
– Giampaolo Cirronis ripercorre il ricordo della Shoah e dei campi di concentramento nell’esperienza di Modesto Melis.
28 gennaio, a partire dalle ore 18.00:
– Giacomo Mameli analizza il tema dell’olocausto nell’ambito della letteratura sarda e italiana, attraverso la lettura e il commento dei testi di Anna Frank, Primo Levi, Giulio Benedetti e Francesco Masala. Interverrà Chiara F.

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«Sullo scippo delle risorse destinate alle Province delle Regioni a statuto speciale, occorre non perdere tempo investendo immediatamente della questione il Consiglio regionale.»

La richiesta arriva da Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale, che non si accontenta «delle promesse più o meno rassicuranti e del guizzo di schiena dritta dell’assessore Raffaele Paci».

«E’ necessario venga dato ai commissari delle Province pieno mandato affinché siano autorizzati ad azzerare le aliquote dei tributi provinciali – aggiunge Ignazio Locci -: un provvedimento che darebbe forza a questa vertenza, nella quale in gioco c’è molto di più del classico scippo di risorse cui ci ha abituato il Governo centrale. Sebbene si tratti di tasse provinciali, le riscossioni risultano iscritte nei bilanci degli enti intermedi soltanto virtualmente. Ergo: i soldi ottenuti mettendo le mani nelle tasche dei contribuenti vengono automaticamente girati allo Stato. E per la gestione delle Province, che esistono e hanno dei costi, non torna indietro nulla. Il paradosso è che non solo abbiamo sulla schiena la croce degli accantonamenti, ma versiamo tasse senza alcun tornaconto per le Province: mentre queste continuano ad esistere, lo Stato ritiene che le Regioni a statuto speciale debbano pagarne per intero i costi gestionali. Siamo realmente di fronte a una violazione del principio di parità. I commissari non facciano i gabellieri di Stato e vengano fornite indicazioni precise e pieni poteri per portare a zero le aliquote dei tributi. Solo così – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale – potremo avere, forse, l’opportunità di discutere alla pari con lo Stato.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita la convocazione della commissione Sanità, di cui è vicepresidente, per esaminare le problematiche del comparto sanitario, con sforbiciate dei presidi e aumento dei costi relativi ai servizi essenziali. La richiesta urgente arriva dopo il sit in dell’Unione sindacale di Base, rappresentanza dei pensionati, sotto il palazzo del Consiglio regionale che hanno manifestato il loro malcontento dentro l’emiciclo del Consiglio.

«La sanità – attacca Edoardo Tocco – non può essere considerata a livello ragionieristico, ma occorre una razionalizzazione seria che vada al di là della Asl Unica. La politica dei tagli ai servizi sta producendo lo spopolamento e la desertificazione della Sardegna, con una lacerazione economica dei territori. E’ necessario un summit urgente con i rappresentanti sindacali – conclude Edoardo Tocco – finalizzata a illustrare proposte per il miglioramento dell’assistenza e esporre i disagi del settore sanitario in Sardegna.»

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La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno presentato dall’on. Emanuele Cani (Pd) a proposito del provvedimento legislativo che punta a valorizzare le tratte ferroviarie in disuso in particolari aree di pregio naturalistico e archeologico con cui il Governo si impegna a valutare, d’intesa con regioni ed enti locali, amministrazioni dello stato competenti ed associazioni di volontariato, misure finalizzate a rendere pienamente accessibile questo tipo di percorsi anche alle persone portatrici di handicap.

«Si tratta di un passaggio importante – ha commentato Emanuele Cani – per dare la possibilità a chi è costretto a fare i conti con particolari condizioni fisiche o di salute ad avere una vita dignitosa e normale, anche attraverso la fruizione di servizi turistici che altrimenti sarebbero vietati.»

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«Solo attraverso una massiccia dose di innovazione tecnologica affiancata al capitale umano riusciremo a crescere, ad aprirci e a entrare nei mercati internazionali superando i limiti dell’insularità e anzi diventando centrali grazie a un settore in cui la Sardegna ha sempre vantato competenza ed eccellenze. Oggi siamo pronti ad affiancare il percorso delle imprese sarde verso l’obiettivo 4.0 per avviare quella che viene considerata la quarta rivoluzione industriale». L’ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, aprendo i lavori del convegno Impresa 4.0 organizzato a Cagliari da Confindustria digitale alla presenza del presidente nazionale Elio Catania per presentare il Digital Innovation Hub, lo sportello intelligente di supporto alle imprese voluto da Confindustria per veicolare e spiegare alle imprese il Piano nazionale Industria 4.0 del ministero dello Sviluppo economico.
«La Regione sostiene con tantissimi strumenti questo processo di innovazione, che non si applica solo ai settori ad alta tecnologia, ma anche all’edilizia, all’agricoltura, all’artigianato o al turismo. Basta pensare al nostro artigianato che su Amazon ha avuto una vetrina internazionale e un grande successo, siamo stati la prima regione italiana a sbarcare sul sito di e-commerce più importante al mondo, o alla tecnologia digitale applicata ai Giganti di Mont’e Prama – ha ricordato Raffaele Paci -. Mettiamo a disposizione finanziamenti per le imprese che accompagniamo in tutto il loro percorso sin dalla nascita dell’idea con il sostegno alle stare up, ma anche strumenti come la strategia s3, il fablab, l’agenda digitale. Ed è indispensabile un legame stretto con la scuola e l’Università per la formazione delle nuove competenze di cui c’è enorme richiesta, e anche in questo caso siamo presenti con il coding di Iscol@ e il supporto al contamination lab delle Università.» 
La collaborazione fra pubblico e privato è fondamentale per centrare rapidamente gli obiettivi, ha sottolineato il vicepresidente della Regione: «Solo la collaborazione fra pubblico e privato può dare quella spinta necessaria allo sviluppo e alla crescita. Noi ci siamo e siamo pronti ad accompagnare la nuova sfida che le imprese 4.0 lanciano con il Digital Innovation Hub: sono disponibili ingenti risorse nazionali nel progetto Industria 4.0 e risorse europee in Horizon 2020, allora uniamo le forze di imprese e Regione per intercettarle. Siamo pronti anche a studiare la possibilità che il Digital Innovation Hub occupi uno spazio nell’ex Manifattura Tabacchi, a supporto delle imprese creative culturali che fanno arte, cinema, musica, teatro, cultura in quel magnifico spazio nel cuore della città».

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Il Mobile Banking di UniCredit raggiunge oggi anche i clienti con disabilità visiva: si tratta di un significativo passo avanti in termini di accessibilità e fruibilità del servizio di banca digitale offerto dalla Banca. L’ultimo aggiornamento disponibile per gli smartphone iOS (iPhone) prevede, infatti, la compatibilità dell’app con la funzione VoiceOver, consentendo così il suo utilizzo anche a utenti non vedenti o ipovedenti. L’implementazione di questa app è stata possibile grazie alla collaborazione di dipendenti non vedenti e ipovedenti della banca, nell’ambito di un più ampio programma volto a migliorare l’accessibilità ai servizi bancari per i clienti con disabilità.

La funzionalità VoiceOver permette in sostanza di operare su un dispositivo iPhone utilizzandolo anche se si è impossibilitati a vedere il display, offrendo una descrizione vocale di tutto ciò che appare sullo schermo e di ciò che si trova a contatto con il dito. Basta attivare tale funzionalità sullo smartphone (all’interno della sezione Impostazioni > Generali > Accessibilità), e in automatico l’app Mobile Banking di UniCredit scandirà vocalmente le opzioni del menù e le informazioni disponibili, rendendole leggibili anche a chi ha problemi di vista. 

Tra gli altri progetti affini, sviluppati sempre in compartecipazione con colleghi diversamente abili, la possibilità per i clienti sordi di richiedere su appuntamento consulenza nelle agenzie UniCredit con il supporto di interpreti della lingua italiana dei segni (LIS) collegati in remoto, o l’erogazione di corsi di educazione bancaria e finanziaria specificamente pensati per utenti con disabilità visiva o uditiva. Inoltre, sono attivi 2.000 bancomat con sintesi vocale e dal 2017 chi visiterà le torri di Garibaldi a Milano potrà farlo in autonomia utilizzando il QR code su speciali mappe tattilo visive.

L’app Mobile Banking di UniCredit è oggi disponibile gratuitamente sugli store online nelle versioni iOS, Android e Windows Phone. Dal momento del suo primo lancio nel 2010 sono già stati oltre 2,5 milioni i download mentre sono 330.000 in media gli accessi giornalieri da parte dei clienti della banca. In provincia di Carbonia Iglesias, per avere un’idea di come la banca digitale si stia diffondendo nelle province sarde, nell’ultimo trimestre del 2016 sono stati 1.291 i clienti di UniCredit che hanno utilizzato la banca digitale su smartphone, attivando 41.060 accessi (con una media di 32 accessi a utilizzatore).

 

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Anteprima per la Sardegna di “Moonage Mantra”, il nuovo disco dei Dorian Gray, formazione “storica” dell’underground italiano, in uscita il 10 febbraio per l’etichetta Cassavetese Connection. La band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari presenta il suo settimo album in quattro incontri con il pubblico di altrettanti centri dell’isola: il primo è questo giovedì (26 gennaio) a Villamassargia, nella Casa Fenu a partire dalle 19.00, in una serata patrocinata dal Comune e introdotta da Fabrizio Pes (di Radio Luna) con l’intervento dell’assessore alla Cultura e Eventi, Fabio Bernardini; seguirà una degustazione di prodotti tipici offerta dall’associazione Artimpresa; l’indomani (venerdì 27), sempre alle 19.00, tappa a Nuoro, nel foyer del Teatro Eliseo; introduce Pietro Rudellat (La Nuova Sardegna); sabato sera (28 gennaio) spetta invece a Luigi Coppola (Caratteri liberi) il compito di condurre l’appuntamento in programma a Porto Torres: si comincia alle 20 al “Baccanale”; quarta e ultima presentazione domenica 29 ad Alghero: introduce Mauro Porcu, alle 18.30 in Casa Mannu; si chiude con una degustazione a cura della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” .

Oltre all’introduzione al lavoro discografico, tutte le serate prevedono un set unplugged dei Dorian Gray, con Davide Catinari (voce), Samuele Dessì e Nico Meloni alle chitarre, accompagnati dai disegni dal vivo di Gildo Atzori. La componente grafica, da tempo parte integrante delle esibizioni del gruppo nel progetto “Sound and vision”, ha infatti un ruolo di primo piano anche in “Moonage Mantra”: al disco, in vinile nero 180 grammi, è infatti allegato un prezioso art book di sedici pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo e dello stesso Gildo Atzori, mentre firma le copertine Marino Neri.

In programma anche la proiezione di un video (titolo: “La luna negli occhi”) che vede, accanto ai Dorian Gray, Blaine L. Reininger: il nome del cantante e cofondatore dei Tuxedomoon, voce e violino in uno dei brani di “Moonage Mantra” (“Quasar”), spicca infatti tra le collaborazioni che danno lustro all’album; una pattuglia di musicisti in cui figurano, tra gli altri, Sebastiano De Gennaro al vibrafono e Luca Masseroni, batterista della band friulana Tre allegri ragazzi morti.

Attivi dai primi anni Novanta, Premio Lunezia nel 1999, Premio alla carriera al Mei nel 2009, dopo sei album in studio e un’intensa attività concertistica, i Dorian Gray con “Moonage Mantra” si sdoppiano: la prima facciata del disco, cantata in italiano, è infatti fedele al mondo sonoro proprio di Catinari e soci, ovvero una riuscita miscela di cantautorato, new wave e alternative rock; il secondo lato, in lingua inglese, testimonia invece l’espressione più acida e psichedelica del gruppo, che in queste tracce sveste i panni di Dorian Gray per assumere una nuova identità denominata Golem In Love. «La condizione del bipolarismo è alla base dei contenuti sviluppati nell’album» spiega Davide Catinari: «Dorian Gray e Golem In Love sono due diverse caratterizzazioni per la stessa anima. La prima – rappresentata dai brani in italiano – è la condizione irrisolta del disagio interiore del qui e ora; la seconda – cantata in inglese – rappresenta la distruzione della consapevolezza attraverso l’innocenza. Se Dorian Gray è lo sguardo disincantato sugli effetti di un’immortalità fine a se stessa, Golem In Love è il bambino che vuole mettere il mare in un secchiello. Visioni parallele di un percorso circolare che tende all’infinito, schizofrenia raccontata con amore».

Altre presentazioni del disco sono previste a febbraio in occasione dell’uscita ufficiale di “Moonage Mantra”.

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La RSU Eurallumina ha svolto oggi alcuni incontri con rappresentanti di diversi enti ed agenzie coinvolti nella prossima Conferenza dei servizi.

Presso l’assessorato degli Enti locali, ha incontrato l’assessore Cristiano Erriu; presso l’assessorato dell’Agricoltura, il direttore generale di Argea, Gianni Ibba; presso l’assessorato della Sanità, la segreteria dell’assessore Luigi Arru.

In occasione della riunione odierna della Giunta regionale, a tutta la Giunta e presso la sede del Consiglio regionale, a tutti i capigruppo, inoltre, è stato consegnato il documento ufficiale della RSU in vista della conferenza dei servizi del 30 e 31 gennaio prossimi.

Altre interlocuzioni dirette con altri enti e istituzioni verranno svolte nella giornata di domani.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha dato il via libera a nuovi interventi per un totale di 40 milioni di euro all’interno del Piano regionale Infrastrutture. La disponibilità delle risorse è dovuta alla decisione di spostare all’interno del Patto per la Sardegna il finanziamento di alcune opere inizialmente inserite nel Piano regionale finanziato col mutuo.
A causa della complessità di procedure e dunque della necessità di tempi di realizzazione più lunghi di quelli consentiti dalla legge, alcuni interventi del mutuo per un totale di 40 milioni rischiavano infatti di essere definanziati e dunque di restare incompiuti. L’Esecutivo ha perciò deciso di proteggerli con i finanziamenti del Patto firmato a luglio con il governo, che consente tempi più lunghi di realizzazione delle opere: lo spostamento degli interventi sul Patto ha consentito di liberare 40 milioni all’interno del mutuo per interventi urgenti da realizzare in tempi rapidi.

«I nuovi interventi – spiega l’assessore Paolo Maninchedda – spaziano dal completamento di alcuni appalti già in essere alla soluzione di situazioni di totale emergenza, soprattutto crolli e frane, per le quali ci è arrivata richiesta di intervento entro il 23 novembre. Stiamo rattoppando la Sardegna, intervenendo di volta in volta nelle situazioni più urgenti per poi passare alle opere a più ampio respiro. Il Patto per la Sardegna inizia a liberare risorse del mutuo infrastrutture, e garantisco che tutti gli interventi previsti verranno finanziati e realizzati.»
I nuovi interventi riguardano: completamento e messa in sicurezza della rete infrastrutturale stradale (viabilità rete secondaria), 3 milioni e 600mila euro; completamento infrastrutture portuali, 3 milioni e 800mila; ripristino di opere pubbliche danneggiate a seguito di calamità naturali, 2 milioni e 400mila; mitigazione del rischio idrogeologico, 6 milioni e 200mila; ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri, 2 milioni e 100mila; interventi di emergenza idrica, 13 milioni e 300mila; interventi sulle infrastrutture del sistema idrico multisettoriale, 6 milioni e 100mila; interventi sul patrimonio regionale, 1 milione e 600mila euro.