22 December, 2025

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«La lettera del presidente Francesco Pigliaru all’assessore Maurizio Martina è la prova del fallimento delle strategie attuate sinora per il mondo delle campagne». A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«Una nuova beffa per gli agricoltori – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Servono norme chiare e agili, non si può caricare sulle spalle delle aziende agricole isolane la burocrazia e le lungaggini nelle procedure. Troppe attività isolane si trovano in forte sofferenza finanziaria a causa delle dilazioni dei contributi e delle scadenze fissate per la fine dell’anno.»

«Purtroppo è il segnale chiaro che la Sardegna e la classe politica isolana non hanno nessun peso e riconoscimento politico – conclude Gianluigi Rubiu -. L’agricoltura è un settore primario per la nostra economia. La stagione siccitosa e gli incendi che hanno devastato diverse aziende richiedono un impegno urgente per provvedere immediatamente al pagamento dei premi senza attendere ulteriori rinvii.»

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Da domenica 25, giorno di Natale, a venerdì 30 dicembre, alle 18.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Alice nel paese delle meraviglie”. La regia dello spettacolo di Natale è di Elisabetta Podda.

Vita quotidiana, sogno, assurdità. Il sogno di Alice nel paese delle meraviglie raccontato da una persona davvero speciale. Ritroviamo il laghetto di lacrime, la casa della Duchessa, del Coniglio Bianco, il Cappellaio Matto. Una riscrittura vivace e divertente per farci entrare nel mondo dei giochi di parole e dei nonsense così caro a Lewis Carroll. La storia di “Alice nel paese delle meraviglie” è diventata una delle più note e amata della letteratura inglese, esercitando una forte attrazione su lettori sia adulti che bambini, grazie al peculiare gusto del gioco logico e verbale e all’utilizzo del romanzo per insegnare principi di logica, di matematica e metafisica ponendo Carroll quasi come un filosofo della scienza. L’attrazione degli adulti per Carroll è facilmente spiegabile, la fantasia, la capacità di osservare con perfetto candore la realtà (magari aderendo poi a queste “nuove” visioni con una disposizione mai esausta), serve infatti allo scrittore per mettere a nudo le assurdità e le incoerenze della vita adulta, nonché a dar vita ad incantevoli giochi basati sulle regole della logica, capaci di deliziare gli spiriti più intelligenti. La storia di Alice non viene stravolta, vi ritroveremo quindi molti dei personaggi che hanno caratterizzato il romanzo rendendolo celebre e immortale, una riscrittura vivace e divertente che trascinerà lo spettatore nel mondo poetico di questo grande della letteratura. Lewis Carrol, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson – nasce a Daresbury (Cheshire, Inghilterra), il 27 gennaio 1832. Studia a Rugby e a Oxford, nel Christ Church College, dove rimane sino al 1881 come lettore di matematica pura, disciplina alla quale dedicherà numerosi trattati. Considerato unanimemente uno dei grandi della letteratura mondiale diviene famoso appunto con il romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”.

“Alice nel paese delle meraviglie” con Erika Carta (Alice), Elisabetta Podda (narratrice, bruco, anatra), Giovanni Trudu (Cappellaio matto, topo, Battista, valletto, Carta sette), Tiziana Martucci (Regina di cuori, pappagallo, cuoca), Alberto Marcello (re, coniglio bianco, Dodo, lepre, Carta cinque, guardia), Marion Constantin (duchessa, ghiro, aquilotto, Carta due, guardia). Costumi Marco Nateri, assistente costumista Salvatore Aresu, sartoria Roberta Serra, Anna Sedda e Bice Sedda. Suoni e musiche originali di Roberto Sciola. Direzione tecnica Lele Dentoni.

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Partirà dalla Grande Miniera di Serbariu, il prossimo 6 gennaio, la Marcia delle Befane. La partenza, prevista per le ore 10.30, sarà preceduta dalla raccolta delle iscrizioni, alle ore 9.00. La manifestazione, che attraverserà il Centro Intermodale e via Roma, terminerà alle 13.00, in Piazza Roma, con la premiazione degli atleti e la distribuzione di calze.

La manifestazione è organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione della società sportiva “Zitto e Corri Master Team”.

In occasione delle festività natalizie, in linea con il concetto “star bene con sé stessi e star bene con gli altri”, il comune di Carbonia ha voluto proporre un divertente evento sportivo per coinvolgere bambini, ragazzi e adulti.

Le attività sportive, infatti, sono un’ottima occasione di aggregazione e di incontro tra generazioni diverse, di promozione di esperienze cognitive,sociali, culturali e affettive. La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare e migliorare le proprie capacità, stando insieme agli altri, sono fonte di gratificazioni che incentivano l’autostima, l’ampliamento progressivo delle esperienze e stimolano lo spirito di condivisione, cooperazione e coesione sociale.

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Federico Ibba, giovane consigliere comunale di Cagliari e capogruppo dei Popolari, è il nuovo coordinatore per la Sardegna dei Centristi per l’Italia, il movimento politico ispirato da Pier Ferdinando Casini e guidato dall’ex ministro Gianpiero D’Alia.  

«Cogliamo il dovere morale e politico di dare ai sardi delle risposte su temi cruciali come l’ambiente, il turismo, i trasporti, lo sviluppo per le imprese e lotta alla disoccupazione – dice Federico Ibba -. Soluzioni che non siano i consueti slogan di cui si riempiono la bocca i leader populisti nazionali e le loro imitazioni mal riuscite in salsa locale.»

«I Centristi per l’Italia – aggiunge il neo coordinatore regionale – sono un movimento politico che si vuole organizzare sul territorio, ad iniziare dai grandi centri della Sardegna e che vuole rappresentare tutti i cittadini che rifuggono dal populismo e qualunquismo che sta generando, soprattutto nel governo della cosa pubblica, instabilità e conseguente mancanza di risposte concrete ai cittadini.»

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Casa Emmaus è un’associazione di volontariato, impresa sociale, che in 30 anni si è presa cura di 3.500 persone. Seguendo un’area complessa come quella delle dipendenze, delle patologie psichiatriche e dell’accoglienza ai migranti, l’associazione coniuga solidarietà e professionalità.

Il percorso educativo degli utenti in programma a Casa Emmaus si basa sulla diversificazione e la personalizzazione dei percorsi. Nonostante questa ricerca di valorizzare ogni singola specificità, la costante che accomuna tutti gli interventi è l’attenzione alla formazione e crescita professionale, degli ospiti della comunità terapeutica così come dei migranti, con l’obiettivo di ridurre il rischio di marginalità ed esclusione sociale all’indomani della fine dell’accoglienza. Tramite l’organizzazione di percorsi formativi specifici vengono potenziate le capacità progettuali e relazionali degli utenti. 

Per tradurre la partecipazione in effettivo successo i partecipanti sono affiancati dagli educatori che li accompagnano dalla fase iniziale di accoglienza/orientamento fino alla ricerca-inserimento nel mondo del lavoro.

I corsi attualmente in essere sono: pizzaiolo, agronomo e pasticcere. Partirà invece a gennaio il corso di informatica.

Il corso di pizzaiolo è svolto da Nicola Nonnis, giovane pizzaiolo di Iglesias, docente dell’Accademia della pizza, ente formativo che vanta l’accreditamento Quaser e Accredia per la certificazione UNI EN ISO9001:2008 n. 1618.

Nicola Nonnis affianca all’insegnamento pratico dei moduli di teoria, necessari per conoscere tutti gli ingredienti che vengono utilizzati nella preparazione della pizza: farina, acqua, lievito, olio, sale, etc., etc. Con queste conoscenze gli utenti potranno poi preparare ogni tipo di impasto,dalla pizza classica, a quella in teglia o in pala.  Dopo la parte teorica i ragazzi avranno modo di  cimentarsi subito nell’arte della pizza, seguiti in ogni passo dal loro istruttore. Terminata con successo la prova finale, ai partecipanti verranno consegnati gli attestati dell’Accademia Pizza Sardegna, con i quali sarà possibile cercare da subito lavoro in pizzeria. Il corso di 52 ore, si svolge in maniera intensiva 4 giorni la settimana, per un totale di 16 ore. Iniziato il 10 dicembre il corso terminerà il 4 gennaio. Partecipano 11 ragazzi della comunità, 3 minori migranti, due ragazze della comunità e un ragazzo dello SPRAR.

Il corso di pasticceria organizzato dalla “Sulcis Scuola”, si tiene ad Iglesias il lunedì e il mercoledì dalle 15.00 alle 19.00 e si divide in due sezioni: preparazione di specialità dolci e specialità salate. Entrambe, tenute dalla docente Gabriella Soro, hanno come principale obbiettivo quello di formare nel campo della pasticceria tradizionale privilegiando la preparazione di buffet.  Le tre ragazze ospiti dello SPRAR che partecipano al corso si mostrano assolutamente partecipative ed entusiaste, dopo ogni lezione tornano a casa arricchite, sia dal punto di vista formativo, che relazionale. 

Il corso di agronomia è gestito dal prof. Nuvoli, docente in pensione di economia aziendale e agronomia presso l’Istituto Agrario di Villamassargia. Il corso di 70 ore (50 teoriche e 20 pratiche) ha l’obiettivo di dare ai ragazzi alcuni elementi di botanica e agronomia. Iniziato a Ottobre, prevede un impegno settimanale di 4 ore. La parte pratica inizierà nel mese di marzo, quando i ragazzi entreranno in contatto con un professionista del territorio che li aiuterà in concreto nella realizzazione dell’orto di Casa Emmaus per la primavera/estate. I corsisti sono 8 ragazzi della comunità terapeutica.

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Il giornalista e scrittore Massimo Carta ha donato il suo vasto archivio alla Sezione di Storia Locale dello SBIS: migliaia di giornali, quotidiani e periodici, 7.812 fotografie, negativi, cartoline ed innumerevoli elementi di ricerca che interessano le vicende e la storia del Sulcis Iglesiente e oltre.

Questa donazione spontanea arricchisce la già vasta collezione documentaria conservata nella Sezione di Storia locale, che ha sede presso l’ex Officina meccanica della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

Il “Fondo Carta”, dal nome del donatore, è ora a disposizione della collettività. È consultabile la raccolta della “Gazzetta del Sulcis Iglesiente”, edita da Edizioni Sulcis, la più longeva iniziativa editoriale del territorio, con ben 27 anni di pubblicazione. Di rilevante importanza l’intera pubblicazione di “Tuttoquotidiano” ed altri giornali regionali, raccolti e rilegati in 20 grossi volumi, che rappresentano uno spaccato della realtà sarda, dagli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso.

Tra gli elementi di ricerca si trovano la storia della telefonia della Sardegna (con elenchi telefonici del 1912 e del 1931), quella dei “Capitani coraggiosi” dell’imprenditoria sarda, una cospicua serie di cartoline postali di imprese commerciali operanti nel territorio agli inizi del secolo scorso e, infine, la ricostruzione storica della vita di personaggi illustri del mondo della cultura e dell’arte.

Notevole interesse storico rivestono le migliaia di fotografie sul territorio, l’archeologia, gli usi e i costumi locali, le manifestazioni pubbliche, i personaggi politici, il mondo dell’arte, la cultura, lo sport, la religione che si sono avvicendati nel tempo e che sono la testimonianza della lunghissima attività giornalistica e saggistica di Massimo Carta.

«Il comune di Carbonia, capofila del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis – ha detto Emanuela Rubiu, assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia -, ringrazia Massimo Carta per la sua preziosa donazione.»

Massimo Carta, nato a Masua, risiede da sempre a Cortoghiana, con i suoi 56 anni di attività è il decano dei giornalisti del territorio: ha collaborato con RAI, ANSA, Agenzia Italia, La Nuova Sardegna, Tuttoquotidiano, L’Altro Giornale, Il Messaggero di Roma, La Nazione di Firenze e i periodici nazionali Oggi ed Epoca. È stato il fondatore della prima televisione locale Telezeta, ha diretto radio, TV e periodici minori, fino ad arrivare, alla fondazione e alla direzione della “Gazzetta del Sulcis Iglesiente”tuttora in pubblicazione.

Massimo Carta, nel corso della sua lunga militanza professionale, ha fatto parte per sei anni del Consiglio Nazionale dei Giornalisti cattolici, è stato anche, per tre anni, nel Sindacato dei Giornalisti sardi. Il suo impegno, tuttavia, non si è limitato esclusivamente al giornalismo. Massimo Carta, addetto stampa per diversi Comuni, è anche autore di numerosi libri e impegnato attualmente su importanti lavori enciclopedici. I suoi libri: “Carbonia e il suo carbone”“Anche questa è Sardegna”“Perché Carbonia”, L’industria mineraria e il movimento operaio in Sardegna (con Alberto Alberti); Iglesias: immagini e parole”“Trenta paesi sulcitani”, “Carbonia realtà da 50 anni” e ultimi in ordine di tempo: “Sulcis Iglesiente e Guspinese” e “La storia del Sulcis Iglesiente”, stampato in oltre settemila copie.

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È stato sottoscritto oggi un protocollo d’intesa tra il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Il documento è stato siglato da Giovanni Pilia, commissario straordinario del Consorzio Parco Geominerario e Sara Cipolla, presidente del Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana dell’UNESCO.

Il protocollo intende avviare una collaborazione per la realizzazione di attività destinate a favorire la sensibilizzazione delle giovani generazioni circa la valorizzazione del patrimonio culturale italiano in aree e siti patrimonio dell’UNESCO.

L’atto persegue gli obiettivi inerenti la valorizzazione del patrimonio culturale previsti a livello strategico dalla Macro-Area di sviluppo n. 2, “Una grande regione europea dell’innovazione”, come indicato nelle “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”, documento programmatico che costituisce il quadro di sintesi del processo di pianificazione e programmazione per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo previsto dalla Commissione europea nel suo “Stratergia Europa 2020”.

La logica è quella di coordinare e promuovere la fruizione dei beni costituenti il patrimonio culturale italiano che non devono essere considerati nella loro unicità ma elementi di una più ampia rete di evidenze.

Il protocollo avrà una durata triennale e potrà essere rinnovato per ulteriori tre anni.

Il Comitato, costituito sotto l’egida della commissione nazionale italiana per l’UNESCO, è composto da giovani di età compresa tra i 25 e 35 anni e riunisce le rappresentanze di tutte le regioni italiane per un totale di oltre 200 persone. Il suo scopo è di supportare le attività della Commissione nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, ricercando la partecipazione attiva dei giovani e della società civile in iniziative di rilevanza nazionale.

Il Comitato Giovani ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per lo sviluppo di una azione sinergica con i docenti e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università a favore della promozione dei valori dell’UNESCO.

Il Consorzio del Parco, facente parte dell’IGGP Internazional Geoscience and Geoparks, Programma UNESCO, con la presente intesa vuole rafforzare la propria azione a favore della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico minerario della Sardegna. 

Il commissario straordinario ha dichiarato che «si tratta di un ulteriore significativo passo dell’Ente per lo sviluppo di azioni concrete e condivise con le istituzioni nazionali ed internazionali che lo pone all’avanguardia nel contesto italiano».

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha chiesto ieri al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina un intervento relativamente al pagamento dei contributi e degli incentivi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. «Sulla base di numerose segnalazioni dei beneficiari e delle Agenzie regionali coinvolte, e a seguito di apposita verifica, è stata riscontrata una situazione di estrema difficoltà che determina per molte aziende sarde una condizione di importante sofferenza finanziaria, in particolar modo per la concomitanza con le scadenze dei pagamenti di fine anno», scrive il presidente Pigliaru al ministro Martina, evidenziando che L’Organismo pagatore AGEA ha comunicato agli uffici regionali che la Banca d’Italia, tesoreria che effettua le erogazioni disposte dallo stesso Organismo, ha stabilito la data del 12 dicembre 2016 come termine ultimo per i pagamenti relativi al PSR 2014-2020, riferiti all’annualità in corso e ai pregressi del 2015 “in trascinamento”, senza darne congruo preavviso né ad AGEA né, tantomeno, alle Regioni.
«Tale impostazione marca una differenza sostanziale rispetto alle annualità precedenti, 2014 e 2015, in cui la Banca d’Italia aveva provveduto ai pagamenti fino al 30 dicembre di ciascun anno – sottolinea Francesco Pigliaru -. L’impatto del blocco dei pagamenti, che ha interessato tutte le regioni italiane e i loro produttori, assume in Sardegna eccezionale rilevanza e forte preoccupazione perché combinato a un 2016 straordinariamente siccitoso e colpito da incendi, con la conseguenza per le aziende sarde di consistenti anticipazioni di risorse.» 
Nella lettera il governatore precisa come la Regione Sardegna e le sue Agenzie abbiano provveduto prima della data indicata a trasmettere gli esiti dei controlli e le autorizzazioni per i pagamenti inerenti l’anticipazione dell’indennità compensativa per l’annualità 2016, per il saldo di circa 1.200 domande di indennità compensativa per l’annualità 2015 e per numerose domande relative alle misure forestali, agroambientali e per il miglioramento del benessere degli animali. «Si tratta di pagamenti molto attesi dalle aziende agricole regionali per dare garanzia alla continuità produttiva e che ammontano complessivamente a oltre 35 milioni di euro – scrive ancora il presidente Pigliaru, che conclude sottolineando le conseguenze determinate dalla notevole anticipazione da parte della Banca d’Italia della chiusura delle operazioni di cassa per il pagamento in automatico dei decreti AGEA, già controllati e caricati sul sistema, e chiedendo l’intervento del MIPAAF per consentire tali pagamenti fino al prossimo 31 dicembre.