19 December, 2025

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020802-N-3580W-001 Arabian Sea (Aug. 2, 2002) -- Sailors from the U.S. Navy guided missile destroyer USS Hopper (DDG 70), homeported in Pearl Harbor, Hawaii, and members of the United States Coast Guard (USCG) Law Enforcement Detachment (LEDET) 106 homeported in San Diego, Calif., prepare to board a merchant vessel suspected of smuggling oil out of Iraq. LEDET-106 is currently assigned enforcement tasks aboard USS Hopper. Boarding teams have been conducting Maritime Interception Operations (MIO) searching for contraband cargo aboard merchant ships in the area to support UN sanctions against Iraq. MIO is a coalition effort that enforces United Nations Security Council Resolutions (UNSCR) imposed against the government of Iraq following the 1991 gulf war. The United Nations prohibits cargo originating from Iraq and any imports not accompanied by a U.N. authorization letter. USS Hopper is currently on a regularly scheduled deployment in support of Operation Enduring Freedom. U.S. Navy photo by Chief PhotographerÕs Mate Johnny R. Wilson. (RELEASED)

020802-N-3580W-001
Arabian Sea (Aug. 2, 2002) — Sailors from the U.S. Navy guided missile destroyer USS Hopper (DDG 70), homeported in Pearl Harbor, Hawaii, and members of the United States Coast Guard (USCG) Law Enforcement Detachment (LEDET) 106 homeported in San Diego, Calif., prepare to board a merchant vessel suspected of smuggling oil out of Iraq. LEDET-106 is currently assigned enforcement tasks aboard USS Hopper. Boarding teams have been conducting Maritime Interception Operations (MIO) searching for contraband cargo aboard merchant ships in the area to support UN sanctions against Iraq. MIO is a coalition effort that enforces United Nations Security Council Resolutions (UNSCR) imposed against the government of Iraq following the 1991 gulf war. The United Nations prohibits cargo originating from Iraq and any imports not accompanied by a U.N. authorization letter. USS Hopper is currently on a regularly scheduled deployment in support of Operation Enduring Freedom. U.S. Navy photo by Chief PhotographerÕs Mate Johnny R. Wilson. (RELEASED)

Il nostro Paese ha sempre rappresentato una penisola ricca di opportunità e, anche se in questo momento noi italiani tendiamo sempre a lamentarci di casa nostra, l’Italia è ancora oggi una meta molto ambita. In special modo per chi scappa da situazioni politiche molto complicate o, peggio ancora, da paesi segnati da conflitti che sterminano quotidianamente migliaia di persone. Questo è appunto il caso dei migranti, che giungono sempre più numerosi presso le nostre coste, un soprattutto se parliamo di regioni come la Sardegna. Da questo punto di vista, il supporto psicologico per queste persone non diventa solo atto dovuto, ma anche un elemento da curare con molta attenzione.

Via dalle difficoltà: la situazione dei migranti

Chi critica l’Italia per la sua benevolenza nei confronti dei migranti probabilmente ignora (volutamente o meno) la loro condizione: queste persone, infatti, non sbarcano sulle coste della Sardegna per vivere alle nostre spalle, ma per salvarsi da situazioni come ad esempio guerre civili o dittature particolarmente violente e crudeli. Per non parlare, poi, delle barriere che i migranti ed i rifugiati politici incontrano una volta giunti in Italia: barriere di carattere linguistico ma anche razziale, considerando tutti i pregiudizi degli italiani nei loro confronti. In questa situazione, dunque, il supporto di uno psicologo si rivela enormemente prezioso.

Lo psicologo dell’immigrazione: ruolo e formazione

Fra tutte le figure professionali destinate ad accogliere i migranti, e a facilitare lo sbarco senza traumi, quella dello psicologo dell’immigrazione è una delle più importanti: questo professionista, infatti, si occupa del supporto psicologico di persone che hanno affrontato traumi di eccezionale portata, ed anche del supporto al personale addetto all’accoglienza, che potrebbe vivere scene umanamente molto toccanti.

Ma quale percorso formativo deve intraprendere chi è interessato a svolgere questa professione? Solitamente, il primo passo per cominciare questa carriera è una laurea in psicologia con un’eventuale specializzazione post laurea in accoglienza rifugiati, tirocini e praticantati. Gli interessati della nostra provincia potrebbero prendere in considerazione il corso di laurea in psicologia fornito dall’ateneo telematico Unicusano: la comodità di questo corso consiste nel fatto che può essere frequentato anche da casa semplicemente attraverso una connessione a Internet e un computer, evitando lunghi spostamenti e permettendo di organizzare lo studio in modo autonomo e ad orari flessibili.

Migranti: quali sono i traumi più comuni?

La prima accoglienza è sempre importantissima per mettere a proprio agio i migranti: il motivo? Innanzitutto per cancellare i ricordi di un viaggio spesso terribile, legato a condizioni inumane e a compagni o familiari morti durante la traversata. Senza poi considerare i problemi psicologici relativi alle vittime di paesi dove imperversano guerre o dittature. Inoltre, da considerare l’importantissimo aspetto dei minori stranieri, spesso imbarcati da soli e dunque potenziali prede della malavita organizzata, come ad esempio accade per le giovani che spesso diventano vittime del giro della prostituzione. Ebbene, lo psicologo dell’immigrazione svolge un ruolo chiave per l’inserimento di queste persone nel tessuto sociale: anche per il fatto di fornire un supporto che sia tagliato su misura per le necessità di ogni singolo migrante.

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Gianfranco Ganau Q

Sono stati eletti i 28 componenti del Consiglio delle autonomie locali (Cal). Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, al termine delle operazioni di voto e di scrutinio, ha proclamato in Aula gli eletti in rappresentanza dei sindaci, tra i quali ci sono anche i presidenti degli enti locali sovra comunali di rilievo costituzionale, qualora in carica; il sindaco di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e alternativamente i primi cittadini dei comuni di Carbonia o Iglesias, Sanluri o Villacidro, Lanusei o Tortolì; Olbia o Tempio (così come da modifiche intervenute con la legge n. 15 del 29 giugno 2016).

Entrano a fare parte dell’organismo istituito con la legge n. 1 del 17 gennaio 2005, per garantire la partecipazione degli enti locali ai processi decisionali regionali di loro diretto interesse, quattro sindaci eletti nel collegio unico regionale per i comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti: Stefano Delunas (Quartu), Giuseppe Morghen (Sorso), Tomaso Locci (Monserrato) e Pietro Paolo Piras (Terralba) e 24 sindaci eletti nei rispettivi collegi di appartenenza.

Nel collegio di Sassari gli eletti per i comuni al di sotto dei tremila abitanti sono: Gianfranco Satta (Tergu) e Sabrina Sassu (Cossoine) mentre per i comuni con popolazione compresa tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Gianfranco Soletta (Thiesi).

Collegio Carbonia Iglesias: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Laura Cappelli (Buggerru) e Mariano Cogotti (Piscinas) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Giorgio Alimonda (Portoscuso).

Collegio di Nuoro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti Franco Saba (Ottana) e Gianluigi Littarru (Desulo) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Daniela Falconi (Fonni).

Collegio di Lanusei-Tortolì: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Roberto Uda (Loceri) e Franco Tegas (Talana) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Corrias (Baunei).

Collegio Sanluri-Villacidro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Francesco Cotza (Villasalto) e Fernando Cuccu (Villamar) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Roberto Montisci (Sardara).

Collegio di Oristano: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Anita Pili (Siamaggiore) e Lino Zedda (Baradili) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Manuela Pintus (Arborea).

Collegio Olbia-Tempio: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti Antonio Tirotto (Aglientu) e Antonio Satta (Padru) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Pietro Sircana (Oschiri).

Collegio di Cagliari: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti sono Stefano Soro (San Nicolò Gerrei) e Alessandra Corongiu (Villa San Pietro) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Mattana (Sarroch).

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L’ultimo appuntamento della rassegna dell’Associazione Figli D’Arte Medas “Storytelling 2016 – anno secondo”, che si svolgerà venerdì 25 novembre a Cagliari, nella sede della Fondazione di Sardegna, sarà dedicato al racconto “Gisella Orrù: il Mistero”, al clarinetto Valentina Fiori.
Importante contributo verrà dato dall’avv. Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari) e dall’avv. Michele Schirò che allora seguì la vicenda, impegnandosi a fondo per trovare quelli che lui definisce i veri assassini.

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Martedì 13 dicembre 2016, a partire dalle ore 15.30, la Sala polifunzionale del comune di Carbonia, in piazza Roma (sotto i portici – ex dopolavoro) ospiterà il Seminario: “I bandi di finanziamento a fondo perduto per la competitività delle imprese e per l’efficientamento energetico”, organizzato dal comune di Carbonia in collaborazione con la Confesercenti Provinciale di Cagliari.

Il programma del seminario prevede, alle ore 15.30, la presentazione di Mauro Manca, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia; alle ore 15.45 l’intervento di Nicola Murru, direttore della Confesercenti provinciale di Cagliari, sul tema “I bandi di finanziamento: come funzionano”.

Il seminario è rivolto in particolare alle imprese del territorio e fornirà utili informazioni sulle opportunità offerte da questa tipologia di bando.

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Il Parco Archeologico di Cannas di Sotto a Carbonia ospita la mostra d’arte contemporanea “Eco tra passato e futuro” dell’artista Gianni Lardieri.

La mostra è stata presentata, il 19 novembre, dall’autore e dallo scrittore Antonello Dessì.

Per tutta la durata della mostra, il Parco di Cannas rimarrà eccezionalmente aperto anche nel pomeriggio e sarà possibile visitare “Eco tra passato e futuro”, gratuitamente, tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00, sino a sabato 26 novembre.

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Venerdì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, nell’ambito del Plus (Distretto Socio-sanitario di Carbonia) e in collaborazione con l’Associazione “Donne al traguardo”, a Sant’Antioco, verrà inaugurato lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza.

Alle 16.00, la giornata proseguirà presso la sala Polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, sotto i portici (ex Dopolavoro). L’evento avrà inizio con una breve rappresentazione teatrale in ricordo di Oretta, maestra della scuola di Barbusi morta tragicamente nel 1957, con la Clessidra Teatro di Pina Buttiglieri e si concluderą con un Reading di Claudio Moica sulle donne.

Interverranno diverse donne con preziose testimonianze.

Sant'Antioco 48 copia

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Piazza Marconi Santadi

Sarà inaugurato giovedì 24 novembre, alle ore 17.00, a Santadi, alla presenza del Vescovo, monsignor Giovanni Paolo Zedda e delle autorità locali. un nuovo Centro di ascolto interparrocchiale per il Sulcis. Il Centro di ascolto di Santadi si unisce a quelli già presenti e promossi dalla Caritas diocesana di Iglesias: il Centro di ascolto diocesano “Marta e Maria”, ad Iglesias, e gli interparrocchiali “Madonna del Buon consiglio” a Carbonia e “San Francesco e Santa Chiara” a Sant’Antioco. Il Centro di ascolto Caritas di Santadi, che verrà dedicato a Madre Teresa di Calcutta, proclamata santa il 4 settembre scorso, si propone di offrire un prezioso servizio di ascolto delle varie forme di disagio presenti in una zona pastorale, quella del Sulcis, lontana dai principali centri (Iglesias e Carbonia). Il che permetterà alle persone che vivono in quei comuni di evitare di dover percorrere dei chilometri per essere ascoltate. Il servizio, che sarà garantito dalla presenza di una decina di operatori volontari adeguatamente formati e che nasce grazie alla proficua collaborazione con la locale Parrocchia San Nicola di Bari, ha trovato accoglienza nella “Casa Miniati” in via Cuccaionis: una struttura, rinnovata recentemente, messa a disposizione dell’Amministrazione comunale di Santadi. Anche a Santadi e nei comuni limitrofi, così come nelle altre località in cui operano dei servizi caritativi della Diocesi, s’intende rafforzare la collaborazione con i Servizi esistenti (sia pubblici sia del volontariato sociale), con l’intento di offrire un sostegno non dispersivo a chi vive una qualche forma di disagio, fornendo un aiuto che, partendo dalle necessità momentanee, si proponga di trovare una soluzione al bisogno con la costruzione di un percorso che metta al centro la persona. Nei giorni seguenti all’inaugurazione, il Centro di ascolto “Madre Teresa di Calcutta” comunicherà i giorni e gli orari di servizio.

Il Centro di ascolto della Caritas è il luogo in cui s’intessono relazioni con le persone. È qui che si esprimono i bisogni e nasce il dialogo, in una reciproca relazione di aiuto. Gli operatori lavorano in équipe e una volta alla settimana si confrontano, riuniti in un Coordinamento, su una strategia che possa essere di supporto alle diverse necessità presentate. Questo permette di armonizzare i criteri di intervento e rendere omogeneo lo stile di lavoro.

COSA FA UN CENTRO DI ASCOLTO CARITAS. Accoglienza senza pregiudizi e ascolto attivo della persona sono il fulcro del servizio di un Centro di ascolto Caritas. Da questi principi scaturiscono le altre funzioni specifiche: 1) presa in carico delle storie di sofferenza e condivisione di un progetto di “liberazione” dal bisogno; 2) orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio; 3) accompagnamento di chi sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori che restituiscano la speranza di un cambiamento, mettendo in contatto la persona con i servizi presenti sul territorio ed attivando tutte le risorse possibili; 4) prima risposta per i bisogni più urgenti, sempre attraverso il coinvolgimento delle comunità parrocchiali e del territorio

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firmato-laccordo-tra-sardegna-corsica-e-baleari

È stato firmato questo pomeriggio nella sala del Consolat de Mar di Palma di Maiorca l’accordo tra Sardegna, Baleari e Corsica. I presidenti Francesco Pigliaru, Francina Armengol e Gilles Simeoni, hanno parlato di «giorno molto felice per le nostre isole». «La dichiarazione che firmiamo oggi è un bel passo avanti – ha dichiarato Francesco Pigliaru -. Il calcio insegna che, per avere successo, bisogna avere obiettivi chiari, scegliere un metodo di gioco e far crescere la fiducia nei giocatori. Noi stiamo facendo esattamente questo. Abbiamo formato una squadra che oggi, nella dichiarazione congiunta, fissa obiettivi comuni da raggiungere attraverso un metodo condiviso. La fiducia tra noi ci permetterà di rendere la nostra intesa una collaborazione stabile. Siamo consapevoli di avere, in questo momento, un ruolo storico: uniti parliamo all’Unione europea con una voce sola e, nello stesso tempo, siamo il ponte dell’Europa verso la sponda sud dell’area mediterranea. Migliorando noi stessi aiuteremo tutto il Mediterraneo a migliorare».

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Ospedale Civile di Cagliari

E’ stata avviata oggi l’apertura degli Ambulatori Infermieristici nel Territorio della ASL di Cagliari. Lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi territoriali rappresentano un punto qualificante di un SSN moderno, efficiente, equo e solidale. Nel corso degli ultimi anni la ASL di Cagliari si è impegnata in un processo di riorganizzazione e potenziamento dei servizi territoriali con la ricerca di nuovi modelli organizzativi in grado di assicurare la continuità dell’assistenza attraverso il coordinamento degli interventi e l’integrazione socio-sanitaria. In quest’ottica l’Area Nursing in collaborazione con i Distretti ha proposto l’apertura di una struttura innovativa, quale l’Ambulatorio Infermieristico Territoriale all’interno dei Poliambulatori, in grado migliorare le risposte alle complesse richieste di natura socio sanitaria della cittadinanza in considerazione anche delle caratteristiche geomorfologiche e demografiche del territorio La rilevanza strategica dell’ambulatorio infermieristico per il poliambulatorio è rappresentata dalla effettiva possibilità di migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari offerti e per dare risposte ai bisogni di prestazioni sanitarie ai cittadini presenti nel distretto.
L’Ambulatorio Infermieristico Territoriale è un servizio organizzato e gestito dal Personale Infermieristico dei Poliambulatori, all’interno dei Distretti, in collaborazione con i Medici di medicina generale, gli Specialisti ambulatoriali egli altri servizi sanitari territoriali e ospedalieri. L’Ambulatorio Infermieristico Territoriale è un servizio in grado di: contribuire ad assicurare la continuità assistenziale attraverso una migliore integrazione e interazione tra servizi e professionisti; ampliare l’offerta dei servizi sanitari offerti in risposta ai bisogni di salute dei cittadini; fornire un punto di ascolto sanitario e rispondere alle richieste dei cittadini di prestazioni infermieristiche;
Servizi offerti ai cittadini
Al momento sono erogate le seguenti prestazioni:
• Monitoraggio dei Parametri Vitali
• Rilevazione della glicemia
• Somministrazione della terapia sottocutanea
• Somministrazione della terapia intradermica
• Somministrazione della terapia intramuscolare
• Medicazioni semplici
• Rimozione dei punti di sutura
• Bendaggi e fasciature
• Consulenza e informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento della salute
Sedi e orari di apertura
Distretto 1
Poliambulatorio viale Trieste, Cagliari
martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00
Telefono 070/6094515 (dalle 10.30 alle 12.30)
Distretto 2
Poliambulatorio Decimomannu
Via dei Giardini n. 36, giovedì dalle 10.00 alle 13.00
Telefono 070/9664128
Distretto 3
Poliambulatorio Quartu Sant’Elena
Via Turati 4 C martedì e giovedì dalle 11.00 alle 13.00 .
Telefono 070/6097583
Distretto 4
Poliambulatorio San Nicolo Gerrei
lunedì e mercoledì dalle 9.00 alle 12.00 Telefono 070/9509019
Poliambulatorio Muravera via Roma
lunedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00 Telefono 070/6097820
Poliambulatorio Villasimius
mercoledì dalle 11.00 alle 12.00 Telefono 070/790219
Distretto 5
Poliambulatorio Senorbì via Campioi
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00
Telefono 070/98013932
Poliambulatorio Isili
Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30
Telefono 0782/820366
Poliambulatorio Escalaplano
Lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.00
Telefono 070/951022

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Ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, un operaio di Tratalias, 53 anni, mentre era intento nella raccolta di funghi in località Santa Lucia, è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco caricato a pallini, esploso da una persona al momento non identificata. L’uomo ha riportato lievi ferite sul volto, al braccio sinistro e nella parte sinistra del torace, è stato immediatamente assistito dal figlio che si trovava vicino a lui e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia che ha avvisato la Centrale Operativa della Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

L’uomo non versa in pericolo di vita. Sentito sulla dinamica dei fatti, ha detto di non essere in grado di indicare l’autore di quanto è accaduto e che al momento in cui è stato colpito si trovava dietro un cespuglio.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di San Giovanni Suergiu.