19 December, 2025

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Questo pomeriggio, dalle 16.00, nell’aula magna del rettorato, via Università, n. 40, a Cagliari, si terrà la cerimonia di premiazione degli studenti che hanno vinto il concorso regionale “Reporters of the night”, bandito dall’Università di Cagliari per l’edizione 2016 della Notte dei ricercatori, evento promosso dall’Unione europea, con la partecipazione in Italia di atenei e centri di ricerca. La “Notte” – tenutasi tra la Cittadella di Monserrato e il rettorato, il 29 e 30 settembre scorso – ha avuto il coordinamento nazionale di Frascati scienze e, in ambito locale, del dipartimento di fisica, della sezione Infn (Istituto nazionale fisica nucleare) e della direzione Ricerca e territorio. Alla cerimonia prendono parte il pro rettore vicario, Francesco Mola, il pro rettore per la Ricerca, Micaela Morelli.

Al concorso regionale hanno preso parte allievi di varie scuole secondarie. Tra queste, Istituto Azuni, liceo Michelangelo, liceo Dettori, Convitto nazionale e Istituto Bacaredda di Cagliari, Istituto Einaudi di Senorbì. La commissione esaminatrice è composta da Antioco Floris (presidente, docente dipartimento Storia, beni culturali e territorio), Viviana Fanti (docente dipartimento di Fisica) e Susy Ronchi (giornalista). I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato a “Reporters of the night” riceveranno un attestato personalizzato.

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La riforma del Parco Geominerario è stata al centro di un incontro svoltosi venerdì cui hanno partecipato, con l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, il Capo di gabinetto della presidenza Filippo Spanu, il delegato del Presidente per la riforma del Parco, Tore Cherchi, la Direttrice Generale della direzione Protezione della natura e del mare del ministero dell’Ambiente, Maria Carmela Giarratano e il Commissario Gianni Pilia, i sindaci dei Comuni che detengono le quote del Parco ed i rappresentanti di numerose associazioni.

I contenuti della riforma riguardano: l’organo direttivo di gestione, ora è possibile la partecipazione diretta dei sindaci e delle associazioni, prima precluse; la zonizzazione del territorio dei Comuni distinguendo fra aree rilevanti sottoposte a uno specifico e rigoroso regime di tutela e aree non rilevanti sulle quali i controlli sono drasticamente semplificati con conseguente sgravio burocratico; la possibilità di riconvertire il patrimonio anche per attività produttrici di reddito nel rispetto del piano paesaggistico; la semplificazione della gestione.
I sindaci – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta regionale – sono intervenuti numerosi anche nel dibattito affermando la condivisione piena della riforma e anche la volontà di impegnarsi direttamente per sviluppare tutte le potenzialità del Parco. Nel nuovo Parco i sindaci potranno eleggere tre rappresentanti a cui si aggiungerà un quarto sindaco di nomina regionale, a garanzia dell’equilibrio nella rappresentanza dei 81 comuni interessati. Le elezioni si terranno il 1° dicembre, quindi la fase operativa partirà in tempi rapidi.

«Una riforma importante – ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – con cui si chiude un periodo di commissariamento lungo e una gestione anomala. Il Parco rinascerà con una forte impronta scientifica e con una giusta rappresentanza di sindaci e associazioni. La Regione rimane strettamente impegnata nel Parco assicurando le risorse per la fruibilità dei siti, ad esempio per la trasformazione dei siti minerari in siti turistici e con Igea che continuerà ad occuparsi della manutenzione delle miniere. Ora si lavorerà per ricostituire una governance, riscrivere lo Statuto e dare impulso verso il nuovo corso.» 

Tre le chiavi del nuovo iter, che segna la fine definitiva del commissariamento iniziato nel 2007: semplificazione burocratica, massima rappresentanza dei territori e motore di sviluppo.

Il Capo di Gabinetto Filippo Spanu ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto e ha ribadito la volontà della Giunta di applicare anche nelle zone interne le buone pratiche di coordinamento delle strutture regionali messe in campo per la riforma del PGM e per lo sblocco del Piano Sulcis. La più rilevante novità della riforma riguarda la netta differenziazione dei luoghi effettivamente sotto tutela da quelli in cui non si è mai svolta attività mineraria. Fino ad oggi, infatti, per qualsiasi intervento, a prescindere dalla località, era necessario richiedere l’autorizzazione al Parco. Da questo momento le verifiche sono fatte preventivamente, e le zone non interessate da vincoli saranno esonerate da questo passaggio burocratico.

Successivamente alla riunione con i Sindaci, si è tenuta la riunione con le Associazioni dalle quali è venuta la conferma del giudizio positivo sulla riforma con un invito molto pressante di Lega Ambiente, Italia Nostra, Consulta e altre associazioni ad agire con determinazione perché il Parco corrisponda ai suoi compiti.
«Questa riforma vuole dare una spinta allo sviluppo – ha detto Tore Cherchi – attraverso un nuovo modo di intendere il Parco, da struttura esclusivamente dedicata alla tutela a motore di crescita economica. Sarà possibile, ad esempio, nel rispetto della morfologia originaria dei luoghi, proporre un cambio di destinazione d’uso per trasformare le strutture in fonte di reddito.»
In tal senso, si è espressa anche la rappresentante del ministero dell’Ambiente, Maria Carmela Giarratano, che si è augurata che questo atto dia un impulso al rilancio delle attività proprie di un territorio ricco di potenzialità, per beni culturali e patrimonio minerario, straordinario ed esclusivo.

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Le piogge si sono fatte attendere ma finalmente sono arrivate e, in qualche caso, hanno creato anche dei disagi. E’ accaduto sabato mattina, poco prima delle 13.00, lungo la strada statale 195, poco dopo l’ingresso della base militare di Sa Portedda, quando un violento acquazzone ha invaso la carreggiata e rallentato il traffico, fino a convincere alcuni automobilisti a fermarsi, come si vede nelle fotografie allegate, di qualità modesta perché scattate dall’interno dell’abitacolo con un tablet. L’auspicio è che la stagione delle piogge sia abbondante, soprattutto senza concentrazione in brevi periodi, per non provocare danni, perché le scorte negli invasi sono decisamente scarse per il periodo, e in previsione della prossima estate è indispensabile che gli invasi ristabiliscano i livelli quantomeno dello scorso anno.

Il 31 ottobre, all’ultimo rilevamento effettuato dalla direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, nei serbatoi dell’Isola erano invasati 783,09 milioni di metri cubi, il 44,37% del volume di regolazione autorizzato che è pari a 1.764,83 milioni di metri cubi (un anno fa erano 1.043,08 Mm3, il 59,19%). La situazione più critica si registra nei due invasi del Posada Cedrino, ormai praticamente quasi vuoti (con 4,42 milioni di metri cubi si è scesi all’11,62% del volume invasato), ma subito dopo vengono l’invaso del Liscia, con 28,22 milioni di metri cubi (27,13%) e la zona idrografica del Sulcis Iglesiente (comprendente gli invasi di Monte Pranu, Bau Pressiu, Punta Gennarta e Medau Zirimilis) che, su un volume di regolazione autorizzato complessivo di 75,85 milioni di metri cubi, ne contiene 20,87 milioni di metri cubi, il 27,51% (15,93 Mm3 – 32,31% Monte Pranu, 1,86 Mm3 – 22,55% Bau Pressiu, 2,85 Mm3 – 23,55% Punta Gennarta e 0,23 Mm3 – 3,71% Medau Zirimilis). Un anno fa il volume invasato era pari a 43,24 Mm3 (57,01%).

Non stanno molto meglio gli invasi della zona del Flumendosa-Campidano-Cixerri che conservano il 39,74% del volume autorizzato (264,95 Mm3) e quelli della zona Coghinas-Mannu-Temo con il 44,73% (162,47 Mm3). Chi sta meglio sono la zona Sud Orientale, con 31,28 Mm3 invasati (51,07%) ed il Tirso, con 270,88 Mm3 invasati (59,42%).

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“Fai come CasaPound: al referendum vota no” è il testo degli striscioni che i militanti di CPI hanno affisso su muri e cavalcavia della provincia mercoledì scorso per contestare l’arrivo del premier Matteo Renzi nell’isola.

«Abbiamo voluto accogliere Renzi in città facendogli il verso delle demonizzazioni che ha mosso nei confronti del nostro movimento in vista del referendum – si legge nella nota diramata da CasaPound – la nostra è una risposta concreta per le strade e le piazze della città, contrapposta alla sua onnipresenza televisiva e ai suoi trucchetti per circuire gli italiani all’estero.»

Gli striscioni sono stati posizionati anche lungo il tragitto che il premier ha percorso in auto per arrivare a Santa Margherita di Pula, dove ha incontrato il presidente cinese Xi Ji Ping.

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Da oggi a lunedì prossimo 28 novembre, la RSU e i lavoratori Eurallumina saranno presenti tutti i giorni, a Cagliari, con un presidio davanti all’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, titolare del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, insieme al settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente lo scorso 29 settembre 2016, che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni, il 28 novembre, per proseguire con la nuova conferenza dei servizi, indicativamente prevista dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano entro il prossimo 20 dicembre.

La manifestazione è inserita nel programma tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente . A partire dal 1° settembre scorso, erano state sino ad oggi tredici le stesse iniziative,   ventiquattro nel corso del 2016, a cui vanno sommate le iniziative messe in atto a Roma verso le altre componenti istituzionali.

Nel 2015 la RSU e i lavoratori, dall’avvio ufficiale dell’iter in corso si sono resi protagonisti di 17 iniziative (presidi/sit-in), unite ad alcune forti e partecipate manifestazioni come quelle del 29 e 30 dicembre.

L’impegno costante messo in campo da RSU e lavoratori Eurallumina, ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.

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Il centro storico di Iglesias si è riempito sabato e domenica per la prima edizione della Fiera del Gusto, organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.

Se l’obiettivo dell’iniziativa era la destagionalizzazione del turismo, risultati alla mano, nonostante le precarie condizioni del tempo della giornata inaugurale, sabato 19 novembre, bisogna dire che è perfettamente riuscito. Per le strade, negli alberghi e b&b, nei siti culturali di Iglesias, è stato registrato il tutto esaurito: una pacifica invasione di residenti e turisti in piena regola. Le vie della città mineraria sono state prese d’assalto, così come i molti punti di street food isolano presenti. Tutto nel cuore del centro storico, ma non solo: da Porto Flavia alla grotta di Santa Barbara, dal castello Salvaterra al Breve di Villa di Chiesa, dalla cattedrale di Santa Chiara alla chiesa della Purissima, passando per la sommità del Pan di Zucchero e del monte San Giovanni. Le guide turistiche hanno lavorato a pieno ritmo. Un successo che va al di là delle più rosee previsioni ed apre nuovi orizzonti per l’obiettivo del “turismo tutto l’anno”.

«Siamo stati visitati da frotte di turisti, a riprova del trionfo legato all’obiettivo della destagionalizzazione. Promosso a pieni voti anche il format dello street food, con pietanze della Sardegna – dice Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias -. Tutto ciò è stato possibile grazie al grande impegno di Primavera Sulcitana, insieme all’aiuto delle nostre realtà locali, quali Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e associazione dei commercianti. Come Comune esprimiamo piena soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito.»

Stanca ma comprensibilmente felice anche Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana: «Un fiume continuo di persone sono la principale testimonianza del successo dell’iniziativa, che ha deciso di sposare in pieno la buona tavola e le tradizioni culturali della Sardegna. Ringrazio l’amministrazione comunale e tutti quelli che hanno contribuito ad una due giorni indimenticabile, dalle sigle dei commercianti alla Pro Loco al Consorzio Turistico per l’Iglesiente».

Una formula, quella creata da Primavera Sulcitana, che si rivela vincente per tutte le stagioni. E che ora potrebbe avere un’altra tappa, l’ultima del 2016, a Carbonia.

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Il Carbonia è sempre più una realtà del girone A del campionato di Promozione. La squadra di Andrea Marongiu ha regolato la Monteponi nel derby disputato al “Carlo Zoboli” davanti ad un grande pubblico con una doppietta del suo bomber Giuseppe Corona (in goal su calcio di rigore nel finale del primo tempo, al 35′, e in contropiede con una straordinaria volata solitaria al 25′ della ripresa) ed ha aumentato il suo vantaggio sulla prima inseguitrice, ora il Guspini Terralba (2 a 1 sulla San Marco Assemini ’80, con goal decisivo al 95′!), distanziata di due lunghezze. Il risultato clamoroso dell’ottava giornata è arrivato da Quartu Sant’Elena, dove il Quartu 2000, ultimo in classifica con 2 soli punti, ha superato per 1 a 0, contro ogni pronostico, l’ambiziosa vicecapolista Samassi, ora al terzo posto, raggiunta anche dall’Arbus, impostosi 3 a 1 nel derby di Villacidro.

Il derby di Carbonia è stato vinto con autorità dalla squadra biancoblu che, dopo essere riuscita sbloccare il risultato, ha controllato con relativa tranquillità la reazione di una generosa Monteponi, poco incisiva in attacco soprattutto per la solidità della difesa del Carbonia. Al primo grave errore della difesa rossoblu, poi, ha chiuso la partita con una splendida volata di uno straordinario Giuseppe Corona che ha rubato palla sulla trequarti avversaria e s’è involato verso la porta, vanamente inseguito dai difensori, infilando il portiere dell’Iglesias con un tocco in contro tempo di grande classe.

Sugli altri campi, splendida conferma del Carloforte che ha centrato la seconda vittoria in tre giornate, nel corso delle quali ha messo insieme ben 7 punti, salendo a quota 8 punti, all’ottavo posto, in compagnia della Tharros (impostasi per 2 a 0 sul Siliqua), scavalcando tra le altre anche la Monteponi, ferma a 7 punti. Grande vittoria della matricola Seulo 2010 che s’è confermata squadra da trasferta rifilando un clamoroso 5 a 1 a domicilio alla Frassinetti Elmas. Nell’anticipo di ieri, il Sant’Elena aveva superato il Selargius in trasferta per 2 a 1.

Nell’album fotografico allegato la sequenza del secondo goal di Giuseppe Corona.

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Amara sconfitta interna per la Dinamo Banco di Sardegna nell’anticipo di mezzogiorno con la Sidigas Avellino, impostasi al PalaSerradimigni con il punteggio di 75 a 70 (primo tempo 41 a 35 per la Dinamo).

E’ stato un match intenso, vissuto con il fiato sospeso per tutti i 40’. Una partita che ha visto due squadre fronteggiarsi a viso aperto e non mollare mai, decisa nell’ultimo giro di cronometro. L’avvio di partita è stato nettamente favorevole ai campani, bravi a chiudere il primo quarto avanti di ben 8 punti sul 24 a 16, ai quali la Dinamo ha risposto con un secondo quarto spettacolare chiuso sul 25 a 11 che l’ha portata al riposo all’intervallo lungo avanti di 6 punti: 41 a 35. Nel secondo tempo la Sidigas s’è riportata presto in parità con un grande Ragland (18 punti e 9 assist alla fine). Il finale è filato via sul punto a punto e gli ospiti sono stati vravi a trovare il break decisivo con l’ex Cusin che ha chiuso la sfida sul 70-75.

Nella Dinamo s’è distinto su tutti Rok Stipcevic, miglior realizzatore dell’incontro con 18 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Doppia cifra anche per Tautvydas Lydeka (10 punti e 5 rimbalzi); in evidenza, soprattutto per grinta e carattere, il capitano Jack Devecchi, a segno con due triple in due momenti topici, Brian Sacchetti e Diego Monaldi. 9 punti a referto e 5 falli subiti per Darius Johnson Odom.

Da domani la squadra biancoblu si metterà al lavoro in vista del match di Basketball Champions League di martedì contro i tedeschi dell’MHP Riesen Ludwigsburg, in programma al Palazzetto alle 20.30.

«Nell’approccio iniziale non eravamo pronti – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -, senz’altro avevamo ancora scorie dalla gara contro il Besiktas. Non  abbiamo ancora la capacità di ripartire, non siamo abbastanza forti mentalmente. Abbiamo fatto buone esecuzioni offensive ma con cattive conclusioni. A livello difensivo abbiamo fatto bene ma con tanti errori. La bravura di Avellino e la precisione al tiro ci hanno fatto perdere la fiducia Ci manca ancora qualcosa, dobbiamo riuscire a tenere e ad essere più forti mentalmente nel momento in cui si decide la partita. Quando non facciamo canestro tendiamo a deprimerci un po’ mentalmente, e questa è secondo me una scimmia che ci trasciniamo dai finali punto a punto. Oggi nel momento decisivo è bastata una giocata un po’ fortunata per scoraggiare i ragazzi. Questo non va bene, una squadra come la nostra non se lo può permettere. Il fatto che giochiamo tra 48 ore ci farà bene, sono convinto  che, al di là delle analisi e delle strategie, tornare in campo sia la cura migliore per ritrovare durezza mentale.»

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E’ il giorno del derby più atteso per il calcio sulcitano nell’ottava giornata del girone A del campionato di Promozione regionale: Carbonia-Monteponi. La squadra di Andrea Marongiu l’affronta per difendere il primato solitario in classifica, e respingere così gli attacchi delle prime inseguitrici, il Samassi (distanziato di un punto) che sarà impegnato sul campo del fanalino di coda della classifica Quartu 2000, e il Guspini Terralba, distanziato di due punti (impegnato in casa con la San Marco Assemini ’80. La Monteponi arriva al derby reduce dalla sconfitta interna con il Selargius e assetata di punti per rimettere in sesto una classifica fin qui nettamente inferiore alle attese della vigilia.

Il Carloforte, rilanciato dagli ultimi risultati (vittoria interna sul Sant’Elena e pareggio a Seulo), cerca una conferma contro il Barisardo, diretta concorrente nella lotta per la salvezza. I 3 punti potrebbero dare una sovlta importante all’intera stagione della squadra tabarchina.

Sugli altri campi, sfida interessante tra Frassinetti Elmas e Seulo 2010 e derby del Medio Campidano tra Villacidrese ed Arbus. Conclude il programma della giornata la partita Tharros-Siliqua.

Nell’anticipo di ieri, il Sant’Elena ha vinto 2 a 1 sul campo del Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, sono in programma le seguenti partite: Atletico Villaperuccio-Villamassargia, Europa 2008 Domusnovas-Virtus Villamar, Gonnosfanadiga-Gergei, Guasila-Cortoghiana, Libertas Barumini-Fermassenti, Sadali-Andromeda, Senorbì-Seui Arcueri e Tratalias-Atletico Narcao.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, infine, è il giorno del derby tra Isola di Sant’Antioco ed Antiochense 2013, Le altre partite in programma sono: Gonnesa-Teulada, Iglesias-Atletico Masainas, Is Urigus-Acquacadda Nuxis, Musei-Santadi e Perdaxius-Santa Barbara Bacu Abis.

Tribuna stadio comunale copia

 

 

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Prima sconfitta esterna per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, ieri sera, a Sarroch, nella sesta giornata della regular season del girone B del campionato di B1 di volley. E’ una sconfitta amara, perché maturata con un 14 a 16 al tie-break dopo che la squadra di Graziano Longu era riuscita a scattare avanti di due set, dando l’impressione di poter fare suo il match rapidamente con un altro 3 a 0, il quinto di questa fin qui brillante stagione.

L’avvio è stato tutto della VBA/Olimpia che ha fatto suo il primo set con un netto 25 a 20 ed ha fatto ancora meglio nel secondo, vinto con un chiarissimo punteggio di 25 a 17. A quel punto, la Pallavolo Sarroch che veniva da un periodo negativo dopo un eccellente inizio, ha avuto una reazione di grande orgoglio ed è cresciuta, giocando punto a punto il terzo set, finendo con l’aggiudicarselo con il punteggio di 25 a 22. Il risultato della partita è tornato così in discussione ed il quarto set è stato un’autentica battaglia, giocata ancora punto a punto e decisa dalla squadra di casa a suo favore sul filo di lana, sul 26 a 24.

Decisione al quinto set, dunque, e si sa che il tie-break diventa spesso un terno al lotto, dall’esito imprevedibile. La VBA/Olimpia lo ha giocato bene, andando vicina alla vittoria ma alla fine è stata la Pallavolo Sarroch a centrare lo sprint decisivo e a chiudere sul 16 a 14 per il 3 a 2 finale.

Col punto conquistato la VBA/Olimpia sale a quota 13 punti, confermandosi comunque al terzo posto, in compagnia di Tipiesse Mokamore Bergamo e Granaio Concorezzo (battuto all’esordio 3 a 0 al PalaGiacomoCabras), a due lunghezze dalla Pallavolo Saronno e a quattro dalla capolista Diavoli Rosa Brugherio che ieri ha battuto 3 a 1 la Tipiesse Mokamore Bergamo.

La Pallavolo Olbia ha perso 3 a 0 sul campo della Pallavolo Saronno, stesso risultato con il quale la Silvio Pellico Sassari ha perso in casa con la Yaka Volley Malnate Varese.

Sabato prossimo, alle 15.00, la VBA/Olimpia ospiterà al PalaGiacomoCabras la capolista Diavoli Rosa Brugherio.

VBA:Olimpia 2016-2017