22 December, 2025

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Una svolta sullo stadio Sant’Elia, con un tour de force per iniziare il cantiere per la costruzione del nuovo impianto. A invocare la corsa contro il tempo è il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco (FI): «L’auspicio è che non ci siano intoppi per la realizzazione del complesso che ospiterà il Cagliari sin dal 2019 – dice il consigliere regionale di Forza Italia –. Sin dal prossimo anno partiranno i lavori per uno stadio provvisorio a pochi passi dal cantiere per il nuovo stadio. Non possiamo certo creare danni ai tifosi». Un appello chiaro, visto anche il numero degli abbonati e il feeling ritrovato dei supporter con i rossoblu, lanciato anche alla Regione: «I diversi enti, compresa anche la giunta regionale, dovranno procedere agli iter autorizzativi – conclude Tocco -. Porterò la questione sul nuovo stadio in commissione perché si passi in modo deciso all’inizio dei lavori senza ostacoli burocratici».

Tribuna Stadio Sant'Elia copia

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Sono già una decina le imbarcazioni d’epoca e classiche che si sono iscritte alla XII edizione del raduno Vele Storiche Viareggio, in programma dal 13 al 16 ottobre. Tra queste l’8 Metri Stazza Internazionale Margaret (1926), il ketch Estella (1946) e Ilda (1946), che festeggeranno rispettivamente 90 e 70 anni. A queste si aggiungono Ojalà II, il veloce One Tonner del 1973 e il cutter bermudiano Oenone del 1935. Nell’anno in cui è stato completato il suo restauro sarà presente anche lo sloop bermudiano Gometra. La barca, lunga 13,20 metri, è stata varata nel 1925 presso il cantiere scozzese Bute Slip Dock su piani dello yacht designer Alfred Mylne. Dopo avere navigato tra la Scozia e la Cornovaglia, nel 1939 venne scelta dalla Norvegia, poi invasa dai nazisti, per trasferire al sicuro in Canada le riserve d’oro della Corona Norvegese. Da qui il soprannome di “The Gold Ship” che l’ha accompagnata fino ai nostri giorni. Arrivata nel 2006 via cargo in Europa è stata acquistata dall’avvocato milanese Matteo Rossi, presidente dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), che l’ha fatta restaurare in Liguria dal maestro d’ascia Giovanni Ambrosetti. Altre importanti imbarcazioni, che hanno contribuito a scrivere pagine importanti di storia dello yachting, stanno formalizzando l’iscrizione per assicurarsi un posto in banchina. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Club Nautico Versilia e AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Main sponsor dell’evento la storica azienda fiorentina di pellame Il Bisonte, da tanti anni appassionata sostenitrice del raduno viareggino.

Per la prima volta al raduno Vele Storiche Viareggio mancherà la figura storica e carismatica di Francesco Del Carlo, il titolare dell’omonimo cantiere navale in Darsena Italia da lui fondato ufficialmente nel 1963 e specializzato nel recupero delle imbarcazioni d’epoca e classiche. ‘Cecco’, come veniva chiamato dagli amici, è scomparso il 10 dicembre 2015. Innumerevoli i refitting compiuti da questa famiglia di restauratori navali, tra cui  quello di Edvir, Red, Star 22, Ilda, Danae, Patience, Anni Venti, Alzavola, Dovesesto, Tirrenia II, Magda XIII, The Blue Peter, Estella, Clever, Mopi, Oenone, Sans Souci, Agostina, Lill-Yrsa, Capitan Lipari, Dragoncello, Eilean, Radha, Rosalù, Stella Tre … solo per citarne alcuni. Oggi i figli di Francesco, Guido e Marco Del Carlo, proseguiranno la tradizione della grande cena di sabato sera ospitando ancora una volta presso il loro cantiere gli oltre 200 membri di equipaggio presenti alla manifestazione.

Per il secondo anno consecutivo il Raduno Vele Storiche Viareggio rimetterà in palio il Trofeo Challenge Sangermani, riservato a tutti gli scafi varati dall’omonimo cantiere che parteciperanno alla manifestazione. Lo scorso anno il prestigioso titolo è stato vinto da Valentina, il veloce 6 Metri Stazza Internazionale del 1975 della famiglia milanese Pavese, presente anche quest’anno. Per la prima volta, tra i Sangermani iscritti, ci sarà anche lo sloop Onfale del 1962. Il vincitore, come avvenuto lo scorso anno, riceverà il trofeo direttamente dalle mani di Cesare Sangermani, titolare del cantiere di Lavagna. Un secondo Trofeo Challenge sarà intitolato all’indimenticato ammiraglio Florindo Cerri, scomparso in occasione della scorsa edizione della manifestazione. Questo trofeo verrà assegnato all’imbarcazione che per prima avrà girato la prima boa in regata.

Tre le regate, una al giorno, che si disputeranno tra venerdì e domenica nel tratto di mare di fronte alle spiaggie della Versilia. A seconda delle condizioni meteorologiche potranno essere predisposti percorsi costieri o a triangolo. Venerdì pomeriggio 14 ottobre, dopo la prima regata, gli equipaggi compiranno una visita guidata presso il Cantiere Del Carlo, dove sarà possibile visitare i restauri in corso di alcune imbarcazioni d’epoca. Presso il Club Nautico Versilia verranno allestite le mostre dell’acquerellista genovese Emanuela Tenti, del pittore di Marina Sandro Feruglio, della pittrice di soggetti nautici Silvia Serafini, del fotografo di barche Marco Trainotti e del fotografo Giovanni Nardini, autore del libro “Gli ultimi Calafati di Viareggio”. Sarà presente anche il ligure Andrea Maggiori, conosciuto come “L’uomo dei nodi”. Recentemente Maggiori è diventato membro dell’International Guild of Knot Tyers (IGKT), massima espressione mondiale per quanto concerne il settore dei nodi e delle cime. Le sue creazioni, realizzate interamente a mano dal 1976, evidenziano la bravura che caratterizza questo artigiano dell’arte marinaresca.

La dodicesima edizione del raduno Vele Storiche Viareggio si è potuta realizzare grazie a numerosi sponsor e sponsor tecnici, alcuni dei quali già presenti nelle precedenti edizioni. Sponsor: Il Bisonte, Cioni, Veleria Be1, Ancomar Sarda, Azimut, Tera Energy. Sponsor tecnici: Ubi Maior, Giornale della Vela, Acqua dell’Elba, Rose Barni, Caffè New York, La Florentina, Prosciutto Toscano.

L’Associazione Vele Storiche Viareggio è stata fondata l’8 ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e del patrimonio storico e culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Attualmente è presieduta dal fiorentino Gianni Fernandes, subentrato allo storico presidente Enrico ‘Chicco’ Zaccagni, nominato Commodoro del sodalizio. Fernandes, oltre a essere un appassionato velista, è armatore insieme alla moglie Patrizia Cioni (ideatrice di uno dei premi del raduno) di Ilda, cutter bermudiano costruito in legno nel 1946. La carica di vice presidente è ricoperta da Riccardo Valeriani, consulente nautico e membro fondatore dell’associazione. L’Associazione Vele Storiche Viareggio ha sede presso il Club Nautico Versilia di Viareggio.

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Esponenti degli “Accademici per la Pace” e il Sindacato dei lavoratori dell’educazione e della scienza (Eğitim-SEN) sono stati rimossi dalla loro posizione dagli istituti pubblici di educazione permanentemente!

Nel gennaio 2016 2.218 studiosi della Turchia hanno firmato una petizione “Non saremo parte di questo crimine”, nota anche come Petizione per la Pace. Da allora i firmatari (Accademici per la Pace) sono stati oggetto di pesanti pressioni e persecuzioni. Centinaia di loro hanno affrontato indagini disciplinari e penali, detenzione, incarcerazione o violente minacce. Diversi accademici sono stati rimossi o sospesi, alcuni sono stati costretti a rassegnare le dimissioni o a lasciare il paese.

La Turchia ha sperimentato un fallito colpo di stato il 15 luglio 2016, ed il governo turco ritiene responsabile il gruppo religioso guidato dal residente statunitense Fethullah Gülen. Dopo il tentativo di colpo di stato il governo e le amministrazioni universitarie hanno continuato a prendere di mira gli Accademici per la Pace con il pretesto di epurazione degli individui affiliati a Gülen dal pubblico servizio.

L’ultima epurazione di massa è arrivata a notte fonda giovedì 1° settembre 2106 attraverso un decreto del governo nell’ambito dello stato di emergenza. Più di 40 firmatari della Petizione di Pace sono stati ritenuti “sostenitori del terrorismo” e banditi dal pubblico servizio, insieme a più di 40.000 impiegati del pubblico impiego.Notate che molti dei firmatari sono già stati sottoposti per mesi ad indagini amministrative per aver firmato la Petizione di Pace senza una conclusione.

Il licenziamento durante la notte a fatto compiuto con un decreto dello stato di emergenza rappresenta una grave violazione dei loro elementari diritti a un processo equo e giusto. Destituiti sotto le condizioni dello stato di emergenza, non saranno in grado nè di fare appello alla decisione,nè di lavorare per il pubblico impiego per tutta la vita; anche i loro passaporti saranno revocati.

Quest’ultimo tentativo di epurare gli Accademici per la Pace collegandoli ai golpisti è oltraggioso ed inaccettabile .Il Governo di Turchia si sta avvantaggiando dello stato di emergenza per reprimere tutte le voci critiche, incluse quelle di coloro che non hanno relazione con l’organizzazione di Gülen, o con il tentativo di colpo di stato.

Chiediamo urgentemente che i nostri colleghi vengano reintegrati nella propria posizione e abbiamo i loro diritti di impiegati pienamente ristabiliti.

Si prega di diffondere la nostra richiesta di solidarietà nella vostra rete. Chiedi al tuo istituto, università, organizzazione professionale, o sindacato di pubblicare una dichiarazione a sostegno degli studiosi in Turchia, e di inviarlo a funzionari governativi e universitari in Turchia.

Accademici per la Pace

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Amatriciana solidale

Anche San Giovanni Suergiu partecipa alle iniziative di solidarietà per le comunità vittime del terremoto. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai, ha organizzato in piazza IV Novembre, alle 21.00, in collaborazione con le associazioni del paese, le parrocchie e le attività commerciali, l’“Amatriciana solidale“. La quota di partecipazione è di 5 euro. Il ricavato della cena verrà devoluto interamente alle popolazioni colpite dal terremoto.

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La trentunesima edizione del festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz” arriva alla quarta serata che, come tutto il programma dall’associazione culturale Punta Giara, ha come tema centrale l’eredità musicale zappiana e il modo in cui quest’ultima può essere espansa attraverso il linguaggio improvvisativo del jazz.

Il primo set della serata è una produzione originale dell’ensemble Rubatong che ha voluto intitolare questo progetto “Zappa’s Umbrella”. La band è guidata del bassista Luc Ex, musicista di formazione blues e sperimentale al tempo stesso. Ex ha costruito un ensemble capace di avere queste caratteristiche racchiuse in esso. Con l’aiuto di Han Buhrs (voce, elettronica), Tatiana Koleva (vibrafono, percussioni), Renè Van Barneveld (chitarre) il bassista ci guiderà in un percorso esteso fra composizione contemporanea e free-rock alternando suggestioni cinematografiche, grandi spazi improvvisativi ed improvvisi cambi di direzione che spiazzeranno anche l’ascoltatore più smaliziato.

Il secondo concerto è un progetto originale di Andrea Massaria, in questa occasione seguito da un ottetto di grande impatto. L’idea di “Zappa Speach Project” nasce dalla consapevolezza che Zappa non ha lasciato un segno solo nella musica contemporanea ma ha stupito il mondo con le sue parole affilate. Il geniale compositore non si è mai rifiutato di rivelare la sua idea sulla società, specialmente quella americana bigotta ed armaiola, né di criticarla oltre che nelle sue canzoni anche attraverso lunghe interviste.

Massaria con la sua chitarra ed un particolare ottetto composto da Danilo Gallo (basso ed effetti), Bruce Ditmas (batteria), Cristiano Calcagnile (batteria), Giovanni Mancuso (piano), Pasquale Mirra (vibrafono), Walter Prati (live electronics), Patrik Lechner (live electronics) hanno musicato queste parole e le proporranno come un messaggio di Zappa al mondo che è venuto e che verrà.

La serata è stata inserita nel cartellone della trasmissione, in diretta televisiva RAI dall’Aquila, per la raccolta fondi che serviranno alla ricostruzione del Teatro Giuseppe Garibaldi di Amatrice, andato distrutto nel terremoto che ha colpito il piccolo borgo abruzzese pochi giorni fa. Durante le serate del festival sarà presente un banchetto che raccoglierà i contributi di tutti coloro che vorranno sostenere questa iniziativa.

Allegato, l’album fotografico della terza serata che ieri ha deliziato il pubblico in Piazza del Nuraghe.

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«I ritardi sulla discarica di Genna Luas mettono a rischio i dipendenti della Portovesme srl».

Dopo i sindacati è ora il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, a lanciare l’allarme «sulle attese infinite, lungaggini estenuanti che potrebbero pregiudicare la produzione dell’industria siderurgica». L’azienda della multinazionale svizzera Glencore aspetta il via libera per la costruzione del nono argine della discarica Genna Luas, senza il quale si andrebbe verso la chiusura degli impianti con il rischio di uno stop per i 1.200 lavoratori, tra diretti e imprese, del complesso.

«L’adempimento, previsto dalla legge, impone un ampliamento del sito destinato agli scarti industriali – spiega Gianluigi Rubiu -. L’innalzamento dell’argine è un passo obbligato per proseguire l’attività produttiva, poi i vertici dell’azienda si sono già mossi per la realizzazione di una nuova discarica sempre a Genna Luas. Lo scorso aprile si è svolta la presentazione del progetto per dotare la discarica del nuovo sistema di scarico degli scarti. Se non ci dovessero essere soluzioni positive il sito di Genna Luas potrebbe continuare ad accogliere i camion sino a dicembre, poi la “Portovesme Srl” sarebbe costretta a fermare la produzione. La situazione è preoccupante – conclude Gianluigi Rubiu – perché sta mettendo a rischio i dipendenti della fabbrica. Sin dai prossimi giorni porterò la questione in commissione sollecitando il presidente Francesco Pigliaru ad un’accelerata sull’iter per l’ampliamento del sito.»

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Dinamo Banco di Sardegna – Sidigas Avellino è la finale del torneo internazionale Tirrenia al Geolapalace di Olbia (questa sera, inizio ore 21.00). Dopo la vittoria della formazione irpina sulla Juve Caserta per 85 a 72, la squadra sassarese ha superato l’Hapoel Gerusalemme dell’ex CT della Nazionale italiana Simone Pianigiani per 88 a 85, al termine di 40 minuti costantemente controllati da Johnson Odom e compagni (21 a 16 il primo quarto, 48 a 35 all’intervallo lungo, 70 a 59 al termine del terzo quarto).

La Dinamo è stata trascinata da un grande Darius Johnson Odom autore di 25 punti. Ben cinque uomini in doppia cifra per i sassaresi: Lacey (10), Savanovic (19), Carter (18) e Sacchetti (11). Tra gli avversari si è distinto l’ex Jerome Dyson, autore di 23 punti.

Johnson-Odom.

Johnson Odom. Fonte http://www.dinamobasket.com/

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«La Regione condivide e sostiene l’obiettivo di sviluppare e potenziare i progetti di agricoltura sociale incentrati sulla formazione e professionalizzazione dei detenuti nelle tre colonie penali agricole sarde. Queste strutture, infatti, hanno grandi potenzialità: non solo sotto il profilo agroalimentare, ma come concrete occasioni di reinserimento sociale e lavorativo». Lo ha detto, nella casa di reclusione di Is Arenas, l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante l’intervento nel corso della giornata di studio conclusiva della Summer School sul tema “Pratiche agricole, pratiche sociale: costruire percorsi di agricoltura sociale”.

L’iniziativa, partita il 28 agosto a Cagliari e organizzata dalla Rete rurale nazionale in collaborazione col CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), il ministero della Giustizia e l’agenzia regionale LAORE, ha previsto un percorso formativo per lo sviluppo di progettualità di agricoltura sociale nei territori rurali e nelle comunità locali e ha toccato le colonie penali agricole di Isili, Mamone e Is Arenas, con l’attivo coinvolgimento degli ospiti delle strutture detentive. Una prima sperimentazione è in corso di avviamento in Sardegna, finanziata mediante gli assi II e III del PON Inclusione e il Programma di sviluppo rurale 2014/2020, con la finalità di estenderla, sulla base dei risultati ottenuti, alle colonie penali toscane di Pianosa e Gorgona.

«Vogliamo rafforzare il concetto di agricoltura come produzione di beni comuni – ha sottolineato la titolare dell’Agricoltura -. Il perno del rilancio della nostra agricoltura è la qualità dei prodotti, che si può ottenere solo se si opera in un territorio di qualità non solo da un punto di vista ambientale ma anche sociale e inclusivo. Quindi siamo soddisfatti di essere protagonisti di questo progetto pilota che, attraverso l’attività agricola, attiva nuove politiche di welfare.» 

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La Giunta regionale ha approvato le nuove linee di indirizzo per i presidi dei diabetici, Prevedono, tra l’altro, l’adozione di microinfusori e sensori di ultima generazione e i Centri diabetologici abilitati alla loro prescrizione e impianto.

«L’istituzione della commissione regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru – è stata una delle prime azioni di questa Giunta. La Commissione ha fatto un lavoro importante ed encomiabile, insieme con i coordinamenti interaziendali regionali per il diabete in età adulta e per quello in età pediatrica. Dal loro lavoro nascono queste Linee di indirizzo, legate alla necessità di ridefinire e aggiornare i protocolli di accesso alla prescrizione di presidi di autocontrollo glicemico e alla gestione della terapia con microinfusori e con sistemi integrati microinfusore-sensore.»

Finora, senza un protocollo regionale, l’accesso ai moderni dispositivi era infatti avvenuto in maniera difforme da Asl ad Asl. Con le linee di indirizzo vengono individuati in Centri nei quali prescrivere e impiantare i microinfusori, vengono definite le procedure di monitoraggio dei dispositivi nei pazienti, prevista la centralizzazione degli acquisti di presidi per diabetici.

«In Sardegna – conclude Luigi Arru – più di 150mila persone sono affette da diabete mellito e abbiamo una incidenza, nella fascia di età da 0 a 14 anni, di 60 casi/100.000 anno.»

Luigi Arru 52

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L’assessorato dello Sport del comune di Carbonia ha pubblicato la modulistica per la concessione in uso degli impianti sportivi comunali e per l’iscrizione/integrazione all’Albo comunale delle società sportive per la stagione sportiva 2016/2017.

I moduli sono in pubblicazione presso l’Albo pretorio on line comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via XVIII Dicembre e sul sito www.comune.carbonia.ci.it – Servizi comunali – Ufficio sport.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 20 settembre 2016.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Sport, in via XVIII Dicembre (tel. 0781 694474/471).

Palazzetto dello sport di Carbonia