21 December, 2025

«Riappropriarsi dell’identità del popolo sardo, della sua storia e della sua cultura millenaria, del tutto, o quasi, ignorata nei libri scolastici. Sono stati questi gli  obiettivi inclusi nel  progetto di attività in lingua sarda del comune di Carbonia e finanziato dalla Regione Sardegna.»
Lo ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas. «Distinto in due fasi ben precise, la seconda ha visto la  partecipazione delle scuole, a partire da quelle d’Infanzia, con le quali si è  iniziato un percorso che rappresenta un  investimento che valorizza la curiosità e la voglia e la disponibilità ad apprendere dei bambini. E ciò in un contesto vivace e favorevole che considera la nostra lingua, la nostra storia e l’identità di sardi quale contributo per rafforzare lo sviluppo culturale, sociale ed economico», ha spiegato l’assessora.
Nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre, a chiusura della esperienza educativa e formativa, i bambini hanno partecipato a laboratori didattici organizzati presso il museo archeologico di Monte Sirai con la guida in lingua sarda. Le attività con le scuole si sono concluse dopo aver complessivamente coinvolto circa 150 bambini che, con grande gioia e curiosità, in collaborazione con le insegnanti e con il professor Guido Cadoni, hanno dato vita a un percorso finalizzato a sensibilizzare la collettività sull’importanza della lingua e della cultura sarda.
Oltre alle scuole, il progetto ha coinvolto anche giovani e meno giovani. Per loro le lezioni di lingua sarda sono state articolate in due corsi, entrambi tenuti dal professore Guido Cadoni, realizzati con incontri pomeridiani e serali bisettimanali nei mesi di ottobre e novembre.
«Le attività hanno visto la partecipazione attiva e assidua di oltre 50 persone, che hanno mostrato grande interesse e curiosità nel riscoprire la lingua del popolo sardo, evoluta nel tempo, apprendendo le sue regole di base in un contesto di confronto motivante, coniugato con il piacere dello stare insieme in presenza fisica. Grande la soddisfazione e il gradimento manifestato dai corsisti che chiedono a gran voce la prosecuzione delle lezioni anche nel prossimo anno 2024», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Sempre nell’ambito del corso per adulti si è svolta un’interessante iniziativa di formazione a distanza in collegamento con una docente di lingua ladina, che ha raccontato la sua esperienza nella scuola e nella comunità di circa 20.000 persone.
Sempre in videoconferenza, la professoressa Isabella Tore ha illustrato le attività didattiche relative alla storia e alla lingua sarda realizzate nella scuola nella quale insegna. Nella giornata di sabato 25 novembre si è svolta la visita culturale nelle aree archeologiche e nei musei di Villanovaforru e di Sardara con la guida in lingua sarda che ha accompagnato e illustrato i siti agli allievi del corso. Al termine della visita, i corsisti hanno assistito ad uno spettacolo in lingua sarda presso il teatro del comune di Sanluri. E infine, il 30 novembre, dinanzi ad un pubblico attento e numeroso, si è svolto l’incontro di presentazione e dibattito del libro del professore Roberto Bolognesi “le identità linguistiche dei sardi”.
 

Una cena di gala con le eccellenze dell’enogastronomia sarda. Così il 27 novembre al Renaissance Chelsea Hotel di New York si sono promosse le eccellenze isolane nel mercato nordamericano celebrando il rientro a casa del Gigante Manneddu. Dopo sei mesi di esposizione al Metropolitan Museum di New York, infatti, il pugilatore di Mont’e Prama è partito per tornare al Museo Civico Marongiu di Cabras.
«Avere avuto Manneddu in uno dei più grandi e importanti musei degli Stati Unitiha sottolineato Anthony Muroni, direttore della Fondazione Mont’e Prama – è stato un evento di portata storica per la nostra isola e non è che il primo di una serie di eventi culturali, scientifici e promozionali che la nostra Fondazione intende organizzare con i partner nordamericani».
La cena di gala – ideale prosecuzione di due eventi omologhi tenutisi a settembre – ha rappresentato un’importante vetrina per le eccellenze del settore enogastronomico sardo che hanno attraversato l’Atlantico per trovare nuovi canali commerciali e rafforzare quelli già esistenti. Un viaggio compiuto per accompagnare simbolicamente il ritorno a casa del pugilatore “Manneddu”, che è stato esposto al MET (Metropolitan Museum of Art) di New York all’ingresso dell’area classica greco-romana, una sezione che conta tre milioni di visitatori all’anno.
I prodotti tipici sardi presentati sono una selezione delle eccellenze dei territori dei quattro GAL (Gruppi di azione locale) sardi partecipanti, ovvero il GAL Sinis, il GAL Sulcis Iglesiente, il GAL Barbagia e il GAL Barbagia Mandrolisai Gennargentu. Questi i prodotti: il vino della Cantina di Santadi, della Cantina Contini di Oristano, della Cantina Puddu di Oliena, dei Garagisti e della Cantina del Mandrolisai di Sorgono; l’olio dell’azienda Sinis Agricola; il pane dei panifici di Ovodda e il pane e i biscotti sardi del panificio Sunalle di Fonni; la bottarga Oro di Cabras dei F.lli Manca; le paste di Sardo Sole di Cabras; i sottoli di Bon’ora di Sant’Antioco; il miele dell’azienda apistica Monte Tamara di Nuxis; il torrone Pruneddu di Tonata; i formaggi del caseificio Erkiles di Olzai e Brau farm di Orotelli; il tonno rosso delle Tonnare Sulcitane.
L’evento – finalizzato all’internazionalizzazione delle imprese – è stato organizzato alla Fondazione Mont’e Prama, con il supporto finanziario dell’assessorato dell’Industria della Regione Sardegna, in collaborazione con il Centro Regionale di Programmazione, quattro importanti gruppi di azione locale (GAL), tante aziende sarde e la squadra di basket della Dinamo Sassari. Ha visto la partecipazione di autorità italiane, giornalisti, professionisti del settore food & wine e del mondo della cultura, rappresentanti dei Circoli dei Sardi, oltre ai rappresentanti degli enti organizzatori. Numerosi e significativi gli scambi tra i produttori presenti e i professionisti del settore, per la creazione e il rafforzamento delle importazioni dei prodotti isolani negli USA.
«Si è trattato di un’esperienza e di un palcoscenico unici per i produttori dei nostri territorihanno dichiarato i direttori dei quattro GAL presenti a New Yorke siamo grati alla Fondazione Mont’e Prama e al CRP della Regione Sardegna per il grande lavoro fatto. Manneddu è stato un ambasciatore d’eccezione per far conoscere la nostra isola nel mondo e siamo certi che le aziende dei nostri territori sapranno cogliere quest’occasione per trovare nuovi e interessanti mercati per i loro prodotti d’eccellenza.»

Giunge ai titoli di coda, a Sant’Antioco, la 19ª edizione di “Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei”. Partito sabato scorso, il festival dei cortometraggi dei Paesi del Mediterraneo organizzato dal Circolo del Cinema Immagini con la direzione artistica di Dolores Calabrò e del regista Ado Hasanović, si chiude domani (giovedì 7 dicembre) con un’ultima giornata densa di appuntamenti, tra iniziative per le scuole, cinema e musica.
Il via è alle 9.00 del mattino nell’aula consiliare del Comune, sede di tutte le proiezioni, con la presentazione dei lavori realizzati nel corso del laboratorio La poetica degli oggetti tenuto dalla regista di animazione Michela Anedda e da Cristina Piccinini di Schermi e Lavagne della Cineteca di Bologna, con gli studenti della scuola primaria dell’I.G. Sant’Antioco-Calasetta: una sperimentazione di animazione in stop motion in cui gli oggetti abbandonano il loro uso quotidiano e prendono vita seguendo tutte le fasi di realizzazione di un vero e proprio cartone animato a passo uno.
Nella prima parte delle attività pomeridiane, con inizio alle 16.30, verranno annunciati i film vincitori dei premi al miglior cortometraggio. Due i riconoscimenti: il primo, per la sezione Intrecci Mediterrani – filo rosso del festival – viene assegnato da una giuria di studenti universitari coordinata da Francesco Crispino. Il secondo è per la sezione dedicata alla cinematografia breve isolana, Intrinas, ed è assegnato da una giuria di studenti delle scuole superiori, coordinata da Enrico Azzano. Le giurie si sono formate nell’ambito dai laboratori di critica radiofonica curato da Claudio De Pasqualis con la collaborazione dell’emittente cagliaritana Unica Radio.
Alle 18.00 secondo appuntamento con la sezione del festival Opera Prima. Dopo Alain Parroni, protagonista domenica scorsa (3 dicembre) con il suo film “Una sterminata domenica”sarà la volta del regista, scrittore, fotografo e videoartista Tommaso Santambrogio con il suo lungometraggio d’esordio “Gli Oceani sono i veri Continenti” (Italia, 2023, 118′), film d’apertura delle Giornate degli Autori 2023 all’interno della mostra del cinema di Venezia: una coproduzione italo-cubana sviluppata dal cortometraggio omonimo dello stesso Santambrogio, già presentato alla Settimana della Critica nel 2019. Sullo sfondo di una Cuba decadente e in un bianco e nero lacerato dalla pioggia caraibica, i giovani Alex e Edith, l’anziana Milagros e i bambini Frank e Alain, vivono la loro vita, fatta di piccoli gesti quotidiani, racconti del passato e sogni di futuro. Nel contesto di San Antonio De Los Baños, paesino dell’entroterra dove il tempo sembra essersi fermato, si sviluppano le rispettive narrazioni e i loro mondi; in un affresco di contemporaneità che prende vita tramite la memoria dei personaggi aleggia però lo spettro della separazione.
Come da tradizione, anche questa diciannovesima edizione di Passaggi d’Autore si chiude in musica con una produzione originale affidata alla cura di Emanuele Contis e ispirata al paese cui è dedicato il focus del festival: quest’anno è dunque la volta della Turchia. Per dare forma al progetto, il sassofonista e compositore sardo ha riunito intorno a sé, sotto l’insegna del Mediterranean Ensemble, un’assortita pattuglia di musicisti isolani di esperienza e professionalità – Stefania Secci Rosa alla voce, Fabrizio Lai alle chitarre, Mauro Sigura all’oud, Fabio Useli al basso e Antonio Pinna alle percussioni – impreziosita dalla presenza del polistrumentista curdo Mübin Dünen: classe 1977, sulle scene dall’età di vent’anni, il musicista nativo di Silvan, nell’Anatolia sudorientale, ha approfondito la conoscenza di nuovi strumenti tradizionali e contemporanei: oltre al nay e alla propria voce, utilizza regolarmente il santur (cimbalon), la cura, il tanbur (violoncello turco) e percussioni, su cui ha sviluppato uno stile personale sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai molteplici incontri con artisti europei e asiatici.

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Poste Italiane ha installato presso l’ufficio postale di via Bologna a Sanluri un nuovo ATM Postamat dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito.
L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

Il 18 dicembre, a Iglesias, si terrà la 27ª edizione del “Miracolo di Natale”. Tutti i dettagli dell’evento verranno illustrati giovedì 7 dicembre, alle 11.00, in Sala Remo Branca. Interverranno alla conferenza stampa, oltre ai rappresentanti degli organizzatori e delle associazioni partecipanti, l’amministratore apostolico della diocesi di Iglesias cardinale Arrigo Miglio e il sindaco Mauro Usai.

Giovedi 7 dicembre, alle ore 18.00, saranno accese le luminarie natalizie e verranno inaugurati i Mercatini di Natale in Piazza Sella.

Il Consorzio Sistema Culturale Sardegna ha organizzato la seconda edizione di “Artigiani in erba – mercatino di artigianato artistico… e non solo” che si terrà da venerdì 8 a domenica 10 dicembre dalle ore 10.00 alle 19.00 presso il Parco Urbano di Cannas di Sotto.
Ci saranno l’esposizione e la vendita di prodotti artigianali interamente realizzati a mano, tutti pezzi unici originali frutto della creatività di artigiani e hobbisti di Carbonia e del territorio.
L’edizione 2023 si arricchisce, inoltre, di uno spazio dedicato al wellness e alla bioenergetica.
Durante la tre giorni sarà possibile partecipare a visite guidate allo splendido Parco Archeologico e laboratori didattici per bambini organizzati dell’Ente gestore, a laboratori dimostrativi per adulti a cura degli espositori, a momenti di reading e di musica.
Per letture, performance e laboratori si consiglia di prenotare chiamando al 345 8886058 (anche whatsapp) o scrivendo una mail all’indirizzo museicarbonia@gmail.com
 

La Giunta regionale ha finalizzato la procedura di assegnazione dei fondi per i consorzi industriali: 15 milioni di euro previsti dalla delibera del 6 ottobre scorso, ripartiti nelle annualità 2023, 2024 e 2025, e destinati alla realizzazione di infrastrutture negli agglomerati industriali della Sardegna.

«Diamo atto a un importante lavoro di riqualificazione delle aree industriali della Sardegna, attraverso il finanziamento della realizzazione di infrastrutture utili a creare nuove realtà occupazionali, o al miglioramento di quelle esistenti, andando così a rendere sempre più virtuoso il sistema isolano», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.

Ciascun Consorzio Industriale Provinciale beneficerà di un finanziamento pari a € 1.875.000, ai fini di una più equa ripartizione territoriale delle risorse: in totale sono stati finanziati dieci progetti.

Queste le tipologie di intervento ammesse: manutenzione straordinaria, messa a norma e/o in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture già esistenti; completamento di opere pubbliche e infrastrutture già esistenti; bonifica e recupero di insediamenti produttivi abbandonati o dismessi; realizzazione (ex novo) di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e/o sovracomunale.

«Nel finanziare questi interventiprecisa l’assessore dell’Industria, Anita Pili si è inteso rafforzare la politica di sostegno agli enti locali e alle imprese. Avere aree industriali maggiormente qualificate consentirà da un lato l’attrazione di nuovi investimenti e dall’altro migliori condizioni di competitività per il tessuto imprenditoriale esistente.»

I Consorzi Industriali Provinciali beneficiari del finanziamento, con i relativi progetti, sono:

– CIP Cagliari: Zona industriale Macchiareddu – Infrastrutturazione area compresa tra la 2^ strada est, la 6^ strada e la S.P. 92”

– CIP Carbonia-Iglesias: Opere di completamento e di manutenzione straordinaria delle reti e della piattaforma depurativa consortile dell’agglomerato industriale di Portovesme”

– CIP Ogliastra: “Recupero e Riqualificazione urbana di due vasche a servizio della cartiera di Arbatax” e “Frazionamento con cambio di destinazione d’uso da abitazione a ufficio nell’alloggio del custode – Modifiche delle aperture del prefabbricato ex Aerostazione – Modifiche interne dell’Aerostazione”

– CIP Medio Campidano – Villacidro: “Lavori di completamento e manutenzione straordinaria impianti IPPC”

– CIP Nord Est Sardegna – Gallura: “Lavori di ripristino funzionale e manutenzione straordinaria e ordinaria delle infrastrutture primarie dell’agglomerato industriale di Olbia di competenza del CIPNES – Gallura”

– CIP Nuoro: “Impianto di trattamento rifiuti liquidi non pericolosi” e “Nuovo impianto di potabilizzazione, demineralizzazione, modifiche e nuovi allacciamenti alle reti di adduzione e distribuzione consortili”

– CIP Oristanese: “Interventi di riqualificazione, ristrutturazione, abbattimento barriere architettoniche ed efficientamento energetico del corpo uffici Consortile”

– CIP Sassari: “Impianto per la messa in riserva della posidonia spiaggiata per il successivo trattamento e recupero, nella zona industriale “San Marco” nel comune di Alghero”.

Banca Ifis, che occupa una posizione unica nel panorama bancario italiano, è una banca smart, flessibile, che crede nella continua innovazione e che ispira chi ha voglia di creare, competere, crescere. Il gruppo bancario assumerà circa 80 diplomati e laureati da inserire presso le filiali presenti sul territorio nazionale. Nello specifico si cercano: Gestori del Sito, i quali dovranno pianificare le attività di manutenzione e gestione del sito, gestire i contatti con i fornitori, visionare il personale esterno e coordinare la loro attività, controllare la qualità delle attività svolte, effettuare commissioni esterne, monitorare e valutare le performance dei siti assegnati; Addetti alla Sicurezza Informatica, che dovranno supportare le attività di audit e assessment in ambito sicurezza delle informazioni interne e di terze parti, supportare lo sviluppo e l’implementazione di programmi di cybersecurity, gestire l’aggiornamento e l’evoluzione degli strumenti a supporto dei processi di governance per l’ambito ICT e security, analizzare e valutare il rischio informatico e di sicurezza in termini di potenziale impatto delle minacce per il business, analizzare, revisionare e gestire la contrattualistica circa i temi di sicurezza; Direttori delle Vendite, che dovranno promuovere lo sviluppo commerciale, consolidare le relazioni con la clientela acquisita anche tramite analisi di mercato, fornire assistenza al cliente nella fase di avvio dell’operatività con la banca, provvedere al perfezionamento dal punto di vista contrattuale del rapporto; Specialisti Pianificazione e Controllo di Gestione, che dovranno analizzare e gestire basi dati e flussi informativi periodici, elaborare ed analizzare situazioni economico patrimoniali consuntive e previsionali, collaborare alla redazione della documentazione e con le altre funzioni aziendali di business e di direzione e interagire con l’area information technology.

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/ifis_2.html .

Un grande laboratorio di riflessione sul ruolo della donna, dalle Giudicesse medievali alla vita socio-economica della Sardegna contemporanea. È il senso della residenza artistica Giudicesse 2030, in corso da lunedì 4 dicembre a Sant’Antioco e che, sino a sabato 16, coinvolgerà la comunità locale attraverso laboratori e incontri informali per un percorso creativo condiviso.

A condurre la residenza nei locali dell’ex Monte Granatico è il duo multidisciplinare STUDIOLANDA, composto da Giorgia Cadeddu e Vittoria Soddu, che ha vinto il bando promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia, capofila del progetto realizzato in collaborazione con le associazioni Terras e U-BOOT Lab.

«Giudicesse 2030 dice Moreno Pilloni, direttore della Società Umanitaria di Carboniarisponde alla necessità di sviluppare una consapevolezza collettiva su ciò che le comunità possono fare per incidere sui cambiamenti globali, a partire dalla gestione del proprio territorio inteso come patrimonio culturale condiviso.»

Il progetto proposto da STUDIOLANDA parte da una prima fase di studio rigoroso delle fonti letterarie e degli archivi storici audiovisivi, che verranno poi condivisi con gli abitanti e ibridati con la loro memoria collettiva, per la realizzazione di un’opera capace di coniugare il linguaggio sonoro a quello visuale, che sarà presentata come restituzione pubblica dell’esperienza residenziale sabato 16 dicembre.

«La finalità spiega Maria Pina Usai, U-BOOT Lab, curatrice del progettoè costruire insieme una nuova narrazione delle Giudicesse, senza fermarsi alla loro rievocazione storica di ‘principesse medioevali’, ma utilizzando il loro ruolo storico come ‘base’ da cui far emergere il ruolo delle donne oggi, nella vita socio-economica della Sardegna contemporanea.»

Aspetti imprescindibili del progetto sono accessibilità e inclusione, curati da Marina Fanari, U-BOOT Lab, che spiega: «Il principio “non lasciare nessuno/nessuna indietro”, slogan dell’Agenda 2030, permeerà ogni aspetto della residenza, dall’accessibilità degli incontri con la comunità ai contenuti dell’opera fino all’evento pubblico finale. Tra le varie azioni abbiamo previsto traduzioni simultaneedall’italiano alla lingua dei segni italiana (LIS) e viceversa, e la sottotitolazione dei contenuti visuali, inclusa quella simultanea durante l’evento finale».

La residenza è aperta dal 4 al 16 dicembre, e la comunità sarà invitata a partecipare sia attraverso laboratori con i bambini sia attraverso incontri informali negli spazi nell’Ex Monte Granatico, messi a disposizione dal Comune di Sant’Antioco come parte del MuseoDiffuso.exe e gestiti da Ottovolante Sulcis.

Grande partecipazione e devozione ieri sera, a Carbonia e a Bacu Abis, per festeggiare Santa Barbara, patrona di minatori, artificieri, vigili del fuoco, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari, ombrellai. Santa Barbara viene festeggiata il 4 dicembre perché in questa data nel 306 morì martire, torturata secondo la leggenda con il fuoco. E per questo viene invocata contro la morte improvvisa per fuoco, contro i fulmini e le esplosioni. La ricorrenza della festa di Santa Barbara è stata, come sempre, molto sentita e ha visto un’ampia partecipazione dei nostri concittadini nella duplice processione svoltasi sino a Pozzo Castoldi a Bacu Abis e nella via Roma a Carbonia.

Importanti anche le iniziative collaterali organizzate dall’associazione culturale Santa Barbara V.M., tra cui il concerto “Concordia Villa Ecclesiae”, diretto da Paolo Autelitano. Nell’ambito dell’importante ricorrenza di Santa Barbara, presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, nel plesso della Grande Miniera di Serbariu, si è svolta anche la proiezione del filmato-documentario girato dal signor Nino Mistretta, intitolato “Reliquie di Santa Barbara a Carbonia”. Il filmato realizzato da Nino Mistretta ha documentato una vicenda storica rilevante per la città di Carbonia, segnatamente quando dal 24 al 29 maggio 1999, le reliquie di Santa Barbara furono ospitate nella chiesa di San Ponziano, alla presenza, tra gli altri, dell’allora ministro dell’Interno Rosa Russo Iervolino.