19 December, 2025

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Guardia Costiera

La Guardia Costiera propone una serie di conferenze sui temi di educazione civica marittima alle scuole della provincia di Cagliari.

La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono due obiettivi che da sempre il corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera -. persegue con grande impegno ed efficacia. In tale quadro, nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro”, vengono annualmente promosse attività divulgative e informative mirate a sensibilizzare l’utenza, in particolare i cittadini più giovani sulle problematiche di un corretto rapporto ed uso del mare e dei litorali.

Le conferenze organizzarto sardo hanno destato particolare interesse tra gli studenti e anche quest’anno gli istituti scolastici della provincia di Cagliari potranno contattare direttamente il capitano di fregata Andrea Fioravanti della Direzione Marittima di Cagliari (telefono fisso 070 60517306; telefono cellulare 329 8073589; mail andrea.fioravanti@mit.gov.it).

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scheggie del passatoi- (1 di 1)065-Piazza Lamarmora

Il 28 novembre dello scorso anno è stato presentato, presso l’archivio storico della città d’Iglesias, davanti ad un pubblico attento e interessato, il libro Schegge Del Passato” di Francesco e Roberto Cherchi, rispettivamente padre e figlio. Pensionato il primo, giornalista, in attesa di un lavoro, il secondo.

Entrambi sono noti nell’ambiente cittadino per essere ricercatori e divulgatori della storia Iglesiente.

Il Cherchi padre (1939), è l’Iglesiente che meglio conosce la documentazione conservata negli archivio storici, comunale e diocesano, ha già fatto alcune pubblicazioni di carattere storico: “All’ombra dei cipressi”, è stato il suo primo lavoro nel quale, raccontando con l’aiuto delle immagini, l’aspetto monumentale del cimitero, raccontando contemporaneamente la storia della città e dei suoi abitanti dell’ultimo secolo e mezzo. Ha fatto seguito l’opuscolo “Toponomastica della città di Iglesias”, lavoro in cui la brevità è inversamente proporzionale all’impegno nella  ricerca documentale che è stata necessario per la sua redazione; ha inoltre collaborato al volume De ecclesia Sanctae Mariae Vallis Virdis.

Il Cherchi figlio (1970), giornalista, ha scritto Cronache Iglesienti” e, insieme a Giulio Boi, “Cara Iglesias”.

Entrambi hanno pubblicato diversi brevi saggi storici sul blog notedarchivio , e sul giornale La Gazzetta del Sulcis.

Nel sodalizio letterario che ha dato vita a quest’ultimo lavoro, scritto a quattro mani, è tale l’intesa che unisce i due autori da non far notare, nel corso della lettura che scorre veloce e gradevole, alcuna differenza  di stile o di ritmo narrativo, il che dimostra l’affiatamento che si è instaurato tra i due scrittori.

Una caratteristica del libro è quella di far trasparire una vena di nostalgia ed una sorta di affetto verso la città natale, mascherata da un tono discorsivo e accattivante, che nasconde un lavoro di ricerca minuzioso, durato certamente diversi anni, lavoro che è stato poi tradotto in bervi racconti capaci di riportare il lettore a rivivere aspetti ignorati di, come riporta il sottotitolo in copertina, «luoghi e uomini della città».

Condotti per mano dagli autori, i lettori scopriranno,  una pagina dopo l’altra, angoli e aspetti poco noti o affatto sconosciuti della loro città, fatti e personaggi di tempi lontani o del passato più prossimo, talvolta vissuti ed osservati di persona, con gli occhi di un bimbo di sei anni, come accade, ad esempio, nel racconto L’America di Tintilledda.

Il libro è strutturato in sei parti, in ciascuna delle quale sono raccolti diversi capitoletti più brevi , riuniti per uniformità di argomenti. Questo fa si che la lettura non sia vincolata ad un preciso ordine, ma il lettore può decidere di volta in volta quale racconto leggere, in funzione del proprio gusto o semplicemente attratto dal titolo intrigante. La prima parte si intitola LUOGHI SPARITI e raccoglie le descrizioni di luoghi e situazioni ormai scomparse, narrate con un velo di nostalgia ma sempre rischiarate da un umorismo sottile e appena accennato. Nel primo saggio e evidente il contrasto, voluto, tra le parole del titolo, LE RAGAZZE DI VIA MONASTERO, e l’argomento stesso del racconto che tratta dei primi bordelli sorti ad Iglesias, in concomitanza con l’incremento dell’attività mineraria e con il conseguente arrivo di numerosi lavoratori continentali che, dovevano pur sfogare la loro giovanile esuberanza, anche nel rispetto della citazione dell’autore che così scriveva in una precedente pubblicazione: “ dove sono campane, la vi sono puttane” .

E i racconti si snodano l’uno dopo l’altro, ambientati, o meglio accaduti in  tempi remoti o vicinissimi, ma che hanno tutti, come comun denominatore, la città di Iglesias, raccontata com’ era nel 700, poco più che un villaggio, tutta raccolta nel recinto delle antiche mura pisane che ormai cadevano in rovina, o nella seconda metà dell’800, in pieno boom economico diremmo oggi, quando da paesone, quale era, si andava trasformando in una cittadina cosmopolita, mentre le casupole terrene o a soffitto venivano abbattute per erigere palazzotti edificati secondo  stili pretenziosi e un poco improbali, e quando, i cittadini con cognomi stranieri, che costituivano ormai la nuova classe dirigente della città, si riunivano nella loggia massonica “ UGOLINO”.

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Melloblocco Val Masino Valtellina

Sono aperte le preiscrizioni per il Melloblocco 2016, il più grande raduno di bouldering e arrampicata del mondo, che si terrà in Val Masino dal 5 all’8 maggio 2016.

Alle dodici edizioni precedenti hanno partecipato migliaia di arrampicatori da tutto il mondo, dai semplici praticanti ai campioni mondiali. Non da meno è stato sempre presente un numeroso e coinvolto pubblico, in particolare attratto dall’arrampicata sui massi alti pochi metri, meglio nota come bouldering o sassismo.

I motivi del successo del Melloblocco sono la volontà di immergersi in contesti naturali di grande bellezza, il desiderio di socializzare con appassionati di ogni luogo e il potere svolgere un’attività sportiva appagante, a contatto con la natura, con responsabile attenzione alle problematiche ambientali e che si integra nelle moderne politiche di sviluppo del territorio ecosostenibili.

Nella grande festa che vi aspetta in Val Masino, tra le urla di incitamento sotto i blocchi, gli attimi di silenzio e concentrazione, i muscoli in tensione, i colori dei vestiti sgargianti tra i massi, le luci che illuminano senza tregua le notti, sotto il sole o la pioggia battente ognuno troverà il proprio modo di vivere questi giorni.

Come sempre Melloblocco sarà un’occasione per arrampicare tutti insieme nella magica cornice della Riserva Naturale della Val di Mello, per cercare di propiziare comportamenti responsabili e per ampliare la propria prospettiva su orizzonti più ampi: anche quest’anno YogAscent sbarca, infatti, in Val Masino con un seminario per scoprire lo yoga e la sua connessione con l’arrampicata e con una lezione pratica sul Sasso Remenno.

La preiscrizione non è impegnativa, ma aiuta gli organizzatori a preparare al meglio la manifestazione. Per preiscriversi bisogna compilare l’apposito modulo. Inoltre è già possibile acquistare il pacco manifestazione direttamente dal sito web.

Dal 2004 il Melloblocco trasforma l’incantevole paesaggio della Val Masino e della Val di Mello in un luogo di aggregazione senza precedenti, grazie all’unione con la natura della Lombardia, regione a grande vocazione alpina, ad una organizzazione snella e alla formula non agonistica che offre a tutti la possibilità di arrampicare vicino ai campioni mondiali della disciplina. Arrampicata, musica, natura, stimolo alla conoscenza dei luoghi e divertimento in Valtellina per il più grande raduno internazionale di bouldering al mondo.    

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David Logan 47

La Dinamo torna alla vittoria a Venezia (70 a 74 dopo un tempo supplementare) e si rilancia in chiave play-off scudetto. La squadra di Marco Calvani ha espugnato il Taliercio al termine di una partita sviluppatasi a fasi alterne. La Dinamo è andata al riposo avanti di 4 punti, 28 a 32, dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 5, 14 a 19, ed ha avuto il merito di restare sempre in partita, anche quando, al rientro in campo dall’intervallo lungo, ha subito il gioco dei veneti, chiudendo il terzo quarto sotto di 4 punti, 46 a 42, in una serata da basse percentuali al tiro per entrambe le squadre (Venezia ha tirato molto male da 3, 5 su 30, 16,7%, mentre la Dinamo non è andata bene nel tiro da 2, 16 su 38, 42%).

Negli ultimi dieci minuti del tempo regolare la Dinamo è stata presa per mano da Joe Alexander (21 punti, 7 rimbalzi e 5 falli subiti, 24 di valutazione) e Tony Mitchell (14 punti, 10 rimbalzi e 4 assist) per riportarsi in partita e per chiudere in parità al 40′: 58 a 58. La partita si è così decisa nei cinque minuti dell’overtime, grazie a una bomba dello specialista Rok Stipcevic e al contributo dato da David Logan. La vittoria della Dinamo è fondamentale per la classifica e l’umore, anche in vista dell’impegno della prossima settimana in Coppa Italia.

«E’ una vittoria importante, devo fare i complimenti ai miei giocatori perché direi che c’è stata un certa continuità con quello che si è visto a Istanbul nella partita giocata mercoledì, anche se poi lì il risultato finale ci ha condannato a uscire dall’Eurocup e, soprattutto, ci ha fatto perdere una gara con un punteggio che non ha rispecchiato in modo veritiero il modo il cui abbiamo giocato – ha detto a fine partita Marco Calvani -. Stasera abbiamo fatto bene dal punto di vista difensivo, tenendo una squadra con un potenziale come Venezia a 70 punti dopo un overtime, e questa è stata un cosa estremamente positiva. Rispetto alla gara contro il Galatasaray, inoltre, siamo anche stati bravi a controllare i secondi tiri dell’avversario, non concedendo seconde possibilità ed essendo anche molto più presenti sul rimbalzo difensivo. Sono estremamente contento per i miei giocatori, perché lavorano tanto in palestra e non sempre riusciamo a raccogliere i risultati attesi. Questa è un vittoria che dà energia e fiducia, individualmente e reciprocamente tra compagni di squadra.»

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Stadio Monteponi 1 copia

Il 24 gennaio del 1926 si inaugurò ad Iglesias il Campo Sportivo Monteponi, costruito nell’area adiacente alle Case Operaie su iniziativa della Società di Monteponi. Su questo campo il G.S. Monteponi, sezione sportiva del dopolavoro aziendale fondato nel 1925, giocò per oltre 20 anni prima che il nuovo “Monteponi” prendesse il suo posto nel 1948. È doveroso ricordare Questo pezzo di storia iglesiente, peraltro ricca di soddisfazioni, merita di essere ricordato. Su quel campo la Monteponi vinse, infatti, tre campionati regionali e fu la seconda squadra, dopo il Cagliari, a giocare in un campionato nazionale (II divisione).

Per celebrare l’anniversario, l’Amministrazione comunale di Iglesias ha pensato di scoprire una targa nel punto dove sorgeva il campo e di organizzare una serata di studi. Appuntamento per giovedì 18 febbraio, alle ore 17.30, nel Centro Culturale di Via Cattaneo.

Programma

17.30 Svelamento della targa ricordo in via Cattaneo (Ritrovo Centro Culturale)

18.00 Saluti delle autorità e degli ospiti convenuti

18.30 Presentazione dell’evento

18.40 Mario Fadda

“Il calcio sardo e quello iglesiente negli anni Venti e Trenta”

19.00 Giampaolo Atzei

“La costruzione del campo sportivo nelle carte dell’archivio Ferraris”

19.20 Dibattito

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Pallone

Giocano tutte in casa le squadre di vertice del girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista Orrolese ospita la Tharros, il Bosa attende la visita della Villacidrese.
Il Carbonia di Andrea Marongiu al Comunale “Carlo Zoboli” se la vedrà con il Siliqua dell’ex Titti Podda, la Monteponi di Alessandro Cuccu con la Frassinetti di Virgilio Perra.
Il Carloforte cerca conferme nell’incontro casalingo con il Girasole mentre l’Atletico Narcao cerca punti sul difficile campo del Sant’Elena.
Completano il programma della giornata le partite Senorbì – Arbus e Guspini Terralba – Quartu 2000.

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E’ in programma domenica 14 febbraio, a Oristano, la terza edizione della mezza maratona del Giudicato di Oristano, gara di corsa su strada suddivisa in tre categorie:

  • Corsa podistica competitiva a carattere nazionale sulla distanza di km 21,097 (mezza maratona)

  • Corsa podistica competitiva a carattere regionale sulla distanza di km 12,500

  • Corsa/Camminata Ludico Motoria non competitiva di km 6.

Sono stati più di 3.000 i partecipanti alle scorse edizioni, con più di 1.600 atleti professionisti e 800 non professionisti. Anche quest’anno si conta di portare nella città di Oristano lo stesso numero di persone , tra iscritti e pubblico, confermando ancora una volta l’impegno del capoluogo di provincia nella promozione dell’attività fisica e dello sport.

Il programma:

ore 8.00 ritrovo giudici ed atleti presso la piazza Eleonora D’Arborea;

ore 9.30 termine ultimo per completare le iscrizioni e ritirare i pettorali;

ore 10.00 partenza contemporanea, della mezza maratona e della gara competitiva da 12,500 km, dalla via Duomo, in posizione prossima al punto di posizionamento della stella in occasione della Sartiglia, e a seguire, della corsa e /o camminata ludico-motorie;

ore 12.30 scadenza tempo massimo per completare la gara il cui arrivo è situato in via Duomo, nello stesso punto della partenza;

ore 13.00 premiazioni che verranno svolte nella vicina piazza Eleonora D’Arborea.

I percorsi per entrambe le gare competitive sono su circuito unico completamente asfaltato pianeggiante e con poche curve, interamente chiuso al traffico, presidiato e ben segnalato con cartelli indicanti i chilometri realizzati.

Come da regolamento Fidal per la mezza maratona sul percorso saranno presenti quattro punti di ristoro ogni 5 km e tre punti di spugnaggio (km 7.5, km 12.5, km 17.5).

La partenza e l’arrivo avverranno nella via Duomo, in prossimità del punto in cui viene posizionata la stella in occasione della Sartiglia. Dopo un breve percorso nel centro storico, con passaggio nella piazza Roma, si percorrerà il ponte sul fiume Tirso per dirigersi al santuario della Madonna del Rimedio. Da qui si procederà in direzione Torregrande verso il Pontile. Gli iscritti alla 21 km proseguiranno costeggiando la pineta. Si percorrerà il bel lungomare per tutto il suo sviluppo, con rientro fino alla torre. Per gli iscritti alla 12 km, invece dopo il bivio per il Pontile si proseguirà fino alla rotonda sulla strada provinciale n. 1. Per entrambe le tipologie di gara la strada per rientrare in città è la stessa: attraverso il nuovo ponte di Brabau dalla zona di Sa Rodia, un altro giro per il centro storico oristanese con arrivo nella via Duomo.

Chiunque può partecipare alla corsa/camminata non competitiva, mentre per le altre due gare è necessario essere regolarmente tesserati con Società affiliate alla Fidal per l’anno 2016 o con gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) che abbiano stipulato la convenzione con la Fidal. Possono partecipare anche i possessori di RUNCARD in corso di validità, gli atleti tesserati al Comitato Italiano Paralimpico (CIP) nelle varie categorie riconosciute dalla Federazione stessa.

A ogni partecipante verrà consegnato un pacchetto di gara con t-shirt, chip per il percorso ed eventuali gadget forniti dai nostri sponsor. Sponsor senza i quali la Mezza Maratona non sarebbe realizzabile, per cui l’intero Comitato Organizzatore tiene a ringraziare in modo particolare CRAI, FRALU’, VESTIS e MIZUNO per il loro prezioso contributo e fondamentale aiuto nel promuovere con coraggio e grande sensibilità iniziative come questa.

La manifestazione è patrocinata dal comune di Oristano.

Mezza Maratona Oristano 1

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«Mi piace vedere la gente che si diverte» e ancora «Prima di farmi la fotografie prendimi il bicchiere… sinunca naranta ca seu imbriagona.»

Attraverso queste due frasi è facile capire quanto zia Adele, oggi centenaria, sia in gamba.

Grande festa, giovedì pomeriggio, nella sala dell’ex circoscrizione di Cortoghiana, dove parenti. amici e vicini di casa, unitamente a tanti curiosi, si sono stretti attorno a lei per festeggiarla e per rendere omaggio a una donna forte, grande madre di famiglia, che non ha avuto una vita facile ma, allo stesso tempo, non ha mai perso il sorriso e la voglia di andare avanti.

Un esempio importante per i giovani dì oggi, mai perdersi d’animo, a tutto c’è una soluzione e zia Adele di soluzioni nella vita ne ha dovuto trovare davvero tante.

Ora un assaggio della sua festa, con alcuni scatti e, a breve, un articolo scritto dal pronipote Nicholas e un’intervista tra le mura domestiche, nelle quali la nonnina centenaria passa le sue giornate.

Nadia Pische

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Domenica 14 febbraio 2016, dalle ore 15.00, presso il Centro anziani di via Brigata Sassari (ex sede dei Servizi Sociali comunali), si terrà la festa della Pentolaccia aperta a tutti i bambini.

La festa, con ingresso gratuito, sarà arricchita con animazione, giochi e distribuzione di dolci e doni.

La Pentolaccia è organizzata dalla Pro Loco, con il patrocinio del comune di Carbonia.