25 December, 2025

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Non si placano le polemiche, a Sestu, sulla progettazione di nuovi centri commerciali.

«È del 9 novembre 2015 – si legge in una nota della Confesercenti provinciale di Cagliari – il provvedimento del comune di Sestu relativamente alla autorizzazione per la realizzazione di un nuovo complesso commerciale che sarà adibito a grande distribuzione organizzata nell’area della ex 131 al km 9,800 per la vendita sia di alimentari che di non alimentari, per un totale di altri 5.830 mq. La procedura autorizzativa, che ha avuto inizio con la Conferenza dei servizi presso l’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio tra ottobre 2014 e gennaio 2015, ha purtroppo fatto nuovamente rilevare la impossibilità della Regione Sardegna a bloccare un processo che sembra essere diventato inarrestabile e che avrà come grave conseguenza una ulteriore mazzata al sistema distributivo composto dalla micro e piccola impresa commerciale che, invece, da alcuni anni ormai non viene neppure agevolato con misure di finanziamento legate alle diverse leggi di promozione incentivazione legate al comparto.»

«È difficile fare impresa commerciale in questa situazione per la micro impresa – dice Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari – in particolare nell’area metropolitana di Cagliari, dove vi è una concentrazione di GDO che non è presente neppure nelle regioni italiane più sviluppate come la Lombardia. Capiamo la difficoltà della Regione nell’inserimento di paletti normativi che possano limitare l’avanzata della Grande Distribuzione, ma non sembra esserci contro partita, perché per il momento sembra davvero scaduta l’attenzione nei confronti della micro e piccola impresa commerciale, non agevolata in nessun modo. La nostra Associazione – aggiunge Roberto Bolognese – ha espresso con forza la sua contrarietà a qualsiasi tipo di nuova grande distribuzione organizzata, ed è ferma sul punto che la stragrande presenza di GDO nell’area vasta di Cagliari non ha fatto altro che determinare l’impoverimento del tessuto economico della città e dei comuni limitrofi. Ma questo nostro parere purtroppo assume un peso politico e non un peso tecnico che sarebbe invece fondamentale in questo frangente.»

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E’ stata inaugurata domenica 8 novembre, nella provincia giapponese di Sorachi, accolta da un pubblico numeroso e interessato, la Mostra “La Città del carbone”, ideata da Davide e Lorenzo Uccheddu, in collaborazione con Ester Lai (dottoressa in Beni Culturali). I tre giovani sardi hanno anche curato l’allestimento insieme agli addetti del Sorachi Carbon Community Center.

Il patrocinio è dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), del Servizio Bibliotecario Interurbano del Sulcis, dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo, della Provincia di Sorachi, del comune di Iwamizawa, del comune di Mikasa, dell’Associazione italo-giapponese dell`Hokkaido e della catena di ristoranti italiani in Giappone, Eastone Srl.

Nella serata dell’inaugurazione il Sorachi Carbon Community Center e i membri del Comune di Iwamizawa hanno organizzato una festa a sorpresa.

La Mostra è visitabile sino al 23 novembre.

Il progetto Sora-Degna, di cui la Mostra è parte, mette in evidenza le similitudini tra la zona di Sorachi (in Giappone) e di Carbonia: entrambi i territori si trovano in due isole morfologicamente simili e in entrambe le zone si estrae o si estraeva il carbone.

La Mostra è allestita su due piani: al primo piano sono esposte circa 150 recenti fotografie della Grande Miniera di Serbariu, realizzate da Lorenzo Uccheddu, in collaborazione con Ester Lai.

Il secondo piano è dedicato alla Sezione storica della Mostra, curata dalla Sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) in collaborazione con il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC). Nello stesso piano è possibile assistere alla proiezione del video “Carbonia Landscape Machine”, realizzato in occasione della seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, vinto dal comune di Carbonia.

La Mostra è articolata in quattro sezioni che rispecchiano la successione temporale dall’apertura alla chiusura delle miniere del Sulcis, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri. La prima sezione è dedicata alle miniere carbonifere di Bacu Abis e Terras Collu sfruttate dal 1853 e a Caput Acquas in attività dal 1879. Sono state selezionate undici immagini del fotografo biellese Besso e dell’iglesiente Pizzetti, entrambi fotografi industriali, che evidenziano il metodo di coltivazione a giorno o a cielo aperto in uso fino ai primi anni del Novecento. La seconda sezione che si compone di ventisei fotografie, è dedicata alla Grande Miniera di Serbariu in esercizio dal 1937 a Carbonia, unico esempio di città di fondazione costruita “a bocca di miniera”. Il percorso delle immagini rappresenta le mansioni principali dei lavoratori impegnati nel sottosuolo e nel soprasuolo e il ciclo di produzione del carbone: estrazione, trattamento, trasporto e imbarco. La terza sezione, con ventidue scatti, è nata con l’intento di promuovere il grande lavoro fatto dal Comune di Carbonia per riqualificare gli edifici dell’area mineraria rimasti inutilizzati dalla chiusura della miniera sino alla creazione dell’attuale polo culturale-scientifico, costituito dal Museo del Carbone, dal Museo Paleontologico PAS E. A. Martel, dalla Sezione di Storia locale, dall’Auditorium, dalla Sotacarbo e dalla Fabbrica del cinema. La quarta sezione, con diciotto immagini, illustra il periodo contemporaneo e l’attività della miniera di Nuraxi Figus (Gonnesa). Sono rappresentati gli attuali metodi di coltivazione del carbone per mezzo di modernissimi macchinari, l’estrazione e il trattamento del minerale, gli impianti di omogeneizzazione e tutte le infrastrutture che fanno parte del sito minerario.

Mostra a Sorachi 1 Mostra a Sorachi 2Mostra a Sorachi 4 Mostra a Sorachi 3

 

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Ennesimo sbarco di migranti sulle coste del Sulcis, 6 algerini sono stati intercettati alle dune di Teulada.

Ieri sera, intorno alle ore 21.00, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto dai carabinieri della Compagnia di Carbonia la comunicazione dello sbarco avvenuto sulle spiagge di Porto Pino, in località “Le Dune” , comune di Teulada, di un barchino di circa 6 metri in legno, con a bordo 6 migranti irregolari, tutti maschi e di nazionalità algerina, intercettati a terra dai carabinieri.

Immediati l’approntamento e l’uscita in mare della CP 812 di Sant’Antioco, impegnata per tutta la notte in attività di pattugliamento della competente area di Ricerca e Soccorso, al fine di scongiurare il verificarsi di nuovi eventi e soccorrere eventuali altre imbarcazioni bisognose.

Sbarco migranti 9novembre 2015 2Le dune 1 copia

 

Meo Sacchetti 47 copia Brenton Petway 0 copia David Logan 52 copia David Logan 44 copia

La Dinamo si ritrova in campionato, vince ad Avellino (90 a 88, primo tempo 50 a 48 per Avellino) e sale al terzo posto alle spalle di Milano e Pistoia, a pari punti con Brindisi, Venezia, Reggio Emilia e Trentino.
È stata una partita dai mille volti. L’inizio della Dinamo è stato devastante, 21 a 5 in 5′ con David Logan, Marquez Haynes e Brenton Petway in gran spolvero. Tutto facile? Solo in apparenza, perché improvvisamente l’inerzia della partita è cambiata radicalmente e con un parziale di 17 a 2, con Ivan Buva e Janis Blums in evidenza, la squadra di Pino Sacripanti ha ripreso la Dinamo, chiudendo il primo quarto sotto di un solo punto: 22 a 23.

Un avvio di secondo quarto Avellino ha operato subito il sorpasso ma tutto il tempo è stato caratterizzato da un grande equilibrio, 50 a 48 all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Avellino ha sbagliato pochissimo, i ragazzi di Meo Sacchetti si sono innervositi e hanno perso contatto da Avellino, trascinata da un grande Ivan Buva: +10, 69 a 59 al 25′, 75 a 69 all’ultima pausa.
Rok Stipcevic e Joe Alexander hanno scosso la Dinamo nei momenti decisivi e Haynes ha segnato il canestro del 77 a 77 al 35′ ed una tripla di Brian Sacchetti ha riportato avanti la Dinamo al 39′, sull’89 a 87. Avellino ha cercato un ultimo assalto ma nelle fasi finali la maggiore esperienza dei giocatori della Dinamo è risultata decisiva per il 90 a 88 che vale due punti pesantissimi che potrebbero segnare la svolta della stagione.
Nella Dinamo il miglior realizzatore è risultato Marquez Haynes con 19 punti, seguito dal ritrovato David Logan e da Christian Eyenga con 14 a testa, Joe Alexander 12 e Jarvis Varnado 10.
Nella Sidigas Avellino 29 punti per Ivan Buva (10 su 14 da due punti, 1 su 1 da 3 e 6 sh 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 29 di valutazione, Mvp della serata), 21 per James Nunnally e 14 per Taurean Green.

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Il Consiglio d’Amministrazione di Poste Italiane ha approvato i risultati al 30 settembre 2015.

Di seguito le principali evidenze e in allegato il comunicato completo.

 RICAVI E RISULTATO OPERATIVO IN CRESCITA

• Ricavi totali: € 23,9 miliardi, +6,0% (€ 22,6 miliardi al 30.09.2014)

• Risultato operativo: € 930 milioni, +26,9% (€ 733 milioni al 30.09.2014)

• Utile netto: € 622 milioni (€ 333 milioni al 30.09.2014)

• Masse gestite/amministrate: € 471 miliardi, +2,1% (€ 462 miliardi al 31.12.2014)

• Raccolta diretta BancoPosta: € 45 miliardi, +2,0% (€ 44 miliardi per i primi nove mesi dell’esercizio 2014)

• Raccolta premi Gruppo Poste Vita: € 14,5 miliardi, +14,2% (€ 12,7 miliardi al 30.09.2014)

• Ricavi da servizi Postale e Commerciale: -6,5%, rallentamento del calo

All’interno del comunicato è presente anche una dichiarazione di Francesco Caio, Amministratore Delegato di Poste Italiane che per completezza riporto di seguito.

«I solidi risultati trimestrali riportati confermano che il nostro piano di trasformazione è ben avviato e rappresentano una buona base per i risultati attesi di fine anno – dice Francesco Caio, Amministratore Delegato di Poste Italiane -.

Fatturato e risultato operativo a livello consolidato sono cresciuti rispettivamente del 6% e del 27%, nei confronti del 2014; i servizi assicurativi hanno continuato a crescere a doppia cifra; i servizi finanziari hanno generato un risultato operativo in crescita del 44% e il fatturato dei servizi postali e commerciali è calato, anche in questo periodo, più lentamente rispetto allo scorso anno.

Nell’ultimo trimestre, due elementi dovranno essere tenuti in considerazione per la proiezione dei risultati attesi d’esercizio. Primo, in linea con quanto già avvenuto lo scorso anno, effettueremo accantonamenti a supporto del processo di trasformazione da realizzare nel 2016; inoltre, nella gestione attiva del nostro portafoglio di titoli governativi, anche sulla base della performance già registrata nei primi nove mesi dell’anno, si prevedono realizzi più contenuti rispetto a quelli mediamente realizzati nei precedenti trimestri.

Tenendo in considerazione quanto sopra e sulla base dell’attuale performance operativa – conclude Francesco Caio -, prevediamo il 2015 in netto miglioramento rispetto al 2014.»

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Piazza d'Italia Sassari

Il Nord Sardegna si mobilita e rivendica una città metropolitana. Il dibattito sulla riforma enti locali si fa ogni giorno più animato.

Roberto Desini, presidente del Gruppo SDL in Consiglio regionale, e sindaco di Sennori, è intervenuto questo pomeriggio agli stati generali del Nord Sardegna convocati a Porto Torres, per dichiarare la propria contrarietà all’istituzione di una sola città metropolitana in Sardegna, così come previsto dal disegno di legge che si discuterà a breve in Consiglio regionale.

«La riforma regionale degli enti locali – ha detto Desini – non può negare un diritto ai Comuni e alle popolazioni del nord dell’Isola. Se il disegno di legge non sarà cambiato contemplando una seconda città metropolitana nel nord Sardegna, io nell’aula del Consiglio regionale non voterò l’articolo che istituisce la sola città metropolitana di Cagliari.»

«Si deve partire dal presupposto che la legge Delrio non pone alcun vincolo all’istituzione di un’altra città metropolitana in Sardegna, oltre Cagliari. Allora non si capisce perché non si possa sfruttare la nostra specificità di Regione autonoma per legiferare in tal senso – ha spiegato Desini -. Quali danni arrecherebbe alla Sardegna l’istituzione di una seconda città metropolitana nel nord dell’Isola? In questi anni l’area vasta dei Comuni del Sassarese ha dimostrato ampiamente di poter e di sapere lavorare in sinergia, pianificando in maniera condivisa progetti e iniziative. Perché ora non si vuole riconoscere e premiare questo enorme sforzo portato avanti con grande impegno dalle istituzioni locali?»

«Mi rivolgo ai colleghi del Sassarese che insieme con me rappresentano i cittadini del nord Sardegna nel Consiglio regionale: in questa legislatura abbiamo una larga rappresentanza del territorio, come mai è successo in passato – ha aggiunto Desini rivolgendo un appello agli altri consiglieri regionali eletti nel Nord Sardegna – è giunto il momento di sfruttarla a vantaggio delle popolazioni che con il loro voto hanno riposto in noi la loro fiducia e le loro speranze.»

«Per quanto mi riguarda – ha concluso Desini – farò tutto quello che è nelle mie facoltà per rispettare il mandato degli elettori e per rispettare ciò che il mio Consiglio comunale, con un’apposita delibera approvata all’unanimità, mi ha investito di fare: impegnarmi in sede istituzionale affinché il nord Sardegna abbia il giusto peso e il giusto riconoscimento nelle politiche e nella programmazione regionale.»

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Adrian Pablo Pasquali 3 copia

Ancora una sconfitta per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, la quarta consecutiva in questo difficile avvio di stagione,nel girone B del campionato di B1 di volley. Contro la Pallavolo Massa è finita con lo stesso risultato maturato contro Grosseto, Roma e Grottazzolina: 1 a 3.

Adrian Pablo Pasquali ha dovuto fronteggiare alcune assenze importanti ed ha cercato di scuotere i suoi per tentare l’impresa, ma tutti gli sforzi compiuti hanno portato solo un set, il secondo, vinto con il netto parziale di 25 a 19, dopo che il primo se l’era aggiudicato ancora più nettamente la squadra di casa per 25 a 16. Alla distanza la Pallavolo Massa è venuta fuori ed ha chiuso il match a proprio favore, con due parziali di 25 a 22 e 25 a 21.

Anche la seconda squadra sarda del girone, la Pallavolo Sarroch, ha subito la quarta sconfitta, 0 a 3 in casa con la Fanton Modena Est (17-25, 22-25, 18-25).

Sugli altri campi, la Monini Spoleto ha superato nettamente la Pallavolo Carpi, 3 a 0 (25-21, 25-18, 25-16), balzando in testa alla classifica con 11 punti, grazie all’impresa compiuta dall’Edilfox Sol Caffè sulla Foris Index, piegata per 3 a 0 (27-25, 25-22, 25-16) ed ora seconda con 9 punti, in compagnia dello stesso Grosseto e della Videx Grottazzolina, impostasi per 3 a 0 sulla Niagara 4 Torri Ferrara (25-16, 25-20, 25-16).

Convincenti vittorie casalinghe, infine, per la Pol. Roma 7 Volley sulla OSGB United Service, 3 a 1 (22-25, 25-21, 25-23, 25.20), e per il Volley Lupi Santa Crice sulla Medea Montalbano, 3 a 0 (25-19, 28-26, 25-23).

Sabato prossimo la VBA/Olimpia Sant’Antioco tornerà a giocare sul proprio campo, alle 15.30, contro la capolista Monini Spoleto.

 

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Il comune di Carbonia, così come da comunicazione ricevuta dall’INPS, informa i beneficiari di Home Care Premium 2014 che il termine del progetto, originariamente fissato al 30 novembre 2015, è stato prorogato al 30 giugno 2016.

Home Care Premium, iniziativa proposta dall’INPS – Direzione Centrale Credito e Welfare e gestito in forma associata all’interno del PLUS del distretto Socio Sanitario di Carbonia, di cui il nostro Comune è capofila, finanzia progetti di assistenza domiciliare diretti agli iscritti della gestione pubblica ed i loro familiari di primo grado.

Il progetto prevede l’erogazione di un contributo mensile e altre prestazioni integrative, previste dal bando, al fine di garantire la cura delle persone non autosufficienti.

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Durante l’ultima seduta della Giunta comunale di Carbonia è stato approvato il progetto definitivo per un intervento di urbanizzazione nell’area del piano di zona di Santa Caterina. L’intervento, per complessivi 23mila euro, prevede la sistemazione delle reti idriche e fognarie in via Balla e il completamento delle opere di urbanizzazione. I lavori, che risolvono definitivamente un problema che andava avanti da diversi anni, è finalizzato al ripristino delle condizioni tecniche necessarie per dare in consegna le opere ad Abbanoa (gestore del servizio idrico integrato).

Carbonia dall'alto 24

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I lavoratori ex Alcoa stamane hanno ripreso la mobilitazione, recandosi in viale Trento, a Cagliari, per manifestare la loro rabbia per i tempi infiniti della vertenza che dovrebbe portare alla cessione dello stabilimento alla multinazionale svizzera Glencore. Una folta delegazione ha manifestato davanti al Palazzo della Regione mentre era in corso l’incontro tra il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e i rappresentanti sindacali. Al fianco dei lavoratori, un Matteo Renzi in cartone. La protesta è stata interrotta solo dopo che è arrivata l’assicurazione del Presidente sulla convocazione di un incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi ed il sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, il rappresentante del Governo che meglio conosce la vertenza e più in generale tutte le emergenze presenti nel polo industriale di Portovesme. La data dell’incontro verrà fissata mercoledì 11 novembre.

I lavoratori chiedono che vengano date le risposte alle richieste avanzate dalla multinazionale Glencore per l’acquisizione dello stabilimento, ovvero la garanzia delle condizioni economiche di fornitura dell’energia, la possibilità di sostenere con risorse pubbliche gli investimenti necessari ed il miglioramento delle condizioni di contesto infrastrutturale.
L’Intesa conseguita fra Governo, RAS e Glencore, su questi punti, era e resta basata su soluzioni di mercato e sul rispetto delle regole della concorrenza dell’Unione europea. A distanza di un anno, concretamente, poco o niente si è mosso ed ora i lavoratori chiedono conto a Regione e Governo su quanto fatto e tempi celeri sulla definizione degli accordi.