25 December, 2025

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Francesca Barracciu 2 copia

Rinviata a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari Lucia Perra con l’accusa di peculato aggravato, Francesca Barracciu s’è dimessa questo pomeriggio dall’incarico di sottosegretario dei Beni culturali che ricopriva dal 28 febbraio 2014.

Francesca Barracciu, come è noto, è coinvolta nell’inchiesta sul presunto uso illecito dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. «Ritengo doveroso dimettermi – ha detto l’ex europarlamentare, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Sorgono – per avere tutta la libertà e l’autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta». 

Già coinvolta nell’inchiesta, aveva rinunciato alla candidatura alla carica di governatore della Regione Sardegna, dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico, e successivamente Matteo Renzi le affidò il prestigioso incarico di sottosegretario dei Beni culturali, ricoperto fino ad oggi.

Il Pubblico ministero Marco Cocco contesta a Francesca Barracciu spese per 81mila euro, che l’interessata aveva giustificato come rimborsi spese chilometrici per i viaggi fatti in Sardegna per ragioni istituzionali con la sua auto.

Il processo a suo carico avrà inizio il 2 febbraio 2016.

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L’associazione Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco seleziona 10 soci in ciascuna Regione. Ne dà comunicazione la Presidenza della Regione.
L’associazione supporta l’Unesco, in Italia, nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. I soci selezionati, in particolare, affiancheranno il rappresentante regionale dell’Associazione nella strutturazione dell’organizzazione locale e nella programmazione delle attività.
La partecipazione al Comitato come socio regionale è volontaria e non prevede alcuna forma di compenso o rimborso.
Possono partecipare alla selezione per titoli e colloquio i cittadini italiani o dell’Unione europea residenti in Italia, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che possiedano un diploma di scuola secondaria superiore o universitario e che si siano distinti per merito in ambito scolastico, accademico e/o professionale nei campi dell’educazione, della scienza e della cultura. Costituirà ulteriore titolo preferenziale la conoscenza di base del mandato dell’Unesco e l’esperienza maturata nel sistema delle Nazioni Unite (attività di ricerca e di studio, volontariato, tirocini, stage). Saranno, inoltre, valutati l’affidabilità, il senso di responsabilità, la forte motivazione, l’ottima predisposizione a lavorare in gruppo, la buona conoscenza di una o più lingue straniere (inglese/francese) e del proprio territorio sotto il profilo storico-artistico-culturale.
Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 20 novembre 2015 tramite posta elettronica all’indirizzo giovaniunesco.sardegna@gmail.com
Allo stesso indirizzo e-mail sarà anche possibile richiedere ulteriori informazioni.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Si sono svolte oggi le audizioni di Confindustria, Confapi, Ance ed associazioni agricole sul Testo unico in materia di energia in V commisisone.

«Siamo favorevoli alla costituzione di una Agenzia della Regione per il settore energetico perché riteniamo che il tema dell’energia debba essere posto al centro dei processi di sviluppo della Sardegna – ha detto Alberto Scanu, presidente di Confidustria Sardegna – chiediamo però che il nuovo soggetto unico si occupi, oltre che delle politiche del comparto, anche delle autorizzazioni.»

Per l’Ance (L’Associazione dei costruttori), l’architetto Salvatore Orani ha poi sollecitato un approfondimento su alcune parti della legge, che riguardano gli interventi di efficientamento energetico sul patrimonio edilizio esistente. «In alcuni casi – ha ricordato – la norma è eccessivamente generica e nella pratica potrebbero sorgere problemi di applicabilità sia negli uffici tecnici comunali che, soprattutto in relazione ai fabbricati dei centri storici, con le Sovrintendenze e gli uffici di tutela del paesaggio».

Sempre a nome dei costruttori, il presidente regionale Maurizio de Pascale ha suggerito «di superare le premialità volumetriche previste dalla legge per il miglioramento energetico dei fabbricati sostituendole con misure fiscali di vantaggio», invitando inoltre la commissione a considerare anche l’ipotesi di intervenire sugli edifici pubblici, molti dei quali si trovano in condizioni fatiscenti. «Anche in questo caso – ha osservato – potrebbe emergere l’interesse dei privati alla fiscalità di vantaggio o a progetti finalizzati al recupero di efficienza, dal riscaldamento all’illuminazione».

I lavori della commissione sono proseguiti con l’intervento delle associazioni agricole. Alfonso Orefice, di Coldiretti, ha espresso parere favorevole alla costituzione dell’Agenzia, auspicando che si tratti di un organismo snello formato da personale proveniente dalla pubblica amministrazione. Orefice ha però formulato qualche riserva sulla parte della legge relativa agli impianti eolici nelle aziende agricole. «Siamo preoccupati – ha detto – per il surplus di produzione, un contesto che scoraggia nuovi interventi».

Secondo la Cia, rappresentata da Martino Scano, «è auspicabile definire con chiarezza la tipologia degli impianti eolici nelle zone agricole e uno strumento possibile può essere quello dei Piani urbanistici».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Angelo Carta (Psd’Az), Cesare Moriconi (Pd), Gianluigi Rubiu (Udc) e Antonio Gaia (Cps).

Le audizioni della commissione sul Testo unico in materia di energia proseguiranno domani alle 9.30 con l’intervento delle associazioni dei consumatori e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

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Assessorato del Turismo copia
L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha approvato gli ulteriori esiti dell’istruttoria, svolta dal soggetto attuatore Bic Sardegna, delle domande di aiuto per l’acquisto di manufatti artistici destinati all’utilizzo e alla promozione dei prodotti dell’artigianato artistico sardo.
In particolare, sono 6 le domande ammesse al finanziamento e 4 le domande non ammissibili alle agevolazioni per insufficiente dotazione finanziaria.
L’avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese ricettive aventi sede in Sardegna per l’acquisto di manufatti artistici ad uso quotidiano, di arredo e per la realizzazione di spazi espositivi con prodotti di artigianato turistico sardo, espressione dell’identità locale.

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Nell’ambito dell’azione di sistema “Welfare to work”, l’Agenzia regionale per il lavoro concede incentivi ai datori di lavoro per il reimpiego dei lavoratori espulsi dai processi produttivi del settore tessile della Sardegna.
I 3 milioni di euro disponibili saranno, in particolare, destinati a finanziare:
– bonus assunzionali per assunzioni a tempo indeterminato di disoccupati (compresi coloro che non percepiscono ammortizzatori sociali) residenti in Sardegna, regolarmente iscritti al competente Centro servizi per il lavoro competente, espulsi dai processi produttivi del settore tessile e considerati lavoratori svantaggiati;
– doti formative, da concedere una tantum ai datori di lavoro per azioni formative di adattamento delle competenze a seguito dell’assunzione;
– indennità di trasferimento, da erogare una tantum direttamente ai lavoratori la cui sede di lavoro disti più di 50 chilometri dal loro Comune di residenza.
Le richieste di incentivo saranno istruite e finanziate con procedura a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Possono richiedere le agevolazioni i datori di lavoro che:
– abbiano assunto o intendano assumere a tempo indeterminato lavoratori con le caratteristiche sopra indicate a partire da oggi, 21 ottobre 2015, e fino al prossimo 30 novembre;
– abbiano sede legale e/o operativa in Sardegna.
Sono escluse le aziende il cui rappresentante legale sia dipendente dell’Amministrazione regionale oppure di un Ente o Agenzia della Regione Sardegna.
Le domande di incentivo dovranno pervenire all’Agenzia regionale per il lavoro a partire da domani ed entro le ore 20.00 del 30 novembre 2015, tramite pec all’indirizzo agenzialavoro@pec.regione.sardegna.it
Ulteriori informazioni possono essere richieste con una delle seguenti modalità:
– tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica agenzialavoro.urp@regione.sardegna.it;
– presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) dell’Agenzia in via Is Mirrionis n. 195 a Cagliari (piano terra), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e il martedì e il mercoledì anche dalle ore 16.00 alle ore 17.00;
– al numero telefonico 070 606 7039, negli orari indicati al punto precedente.

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Fine settimana ricco di appuntamenti per Nues, il festival dedicato ai fumetti e al cinema d’animazione dell’area mediterranea, che giovedì scorso a Cagliari ha aperto i battenti della sua sesta edizione (dal titolo Nuvole dal fronte) con la mostra “Woman Story” dell’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed (aperta fino a sabato 24 all’ExArt).

Venerdì (23 ottobre), la manifestazione ideata e organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto, con la direzione artistica di Bepi Vigna, va in trasferta a Carbonia per una tappa del giro di incontri editoriali (organizzati in collaborazione con il festival Èntula di Lìberos) con Otto Gabos. Alle 18.00, nella Sezione storia locale della Grande Miniera di Serbariu, il fumettista e illustratore cagliaritano (classe 1962, da una trentina d’anni di base a Bologna) presenta “L’illusione della terraferma” (Rizzoli – Lizard), la sua nuova graphic novel ambientata proprio nella cittadina sulcitana degli anni Trenta: un poliziesco incalzante in cui, sotto la luce sempre troppo forte del Sulcis, il commissario Ettore Marmo cerca di risolvere un triplice caso di omicidio, ingarbugliandosi nelle fitte trame di tormentate relazioni. L’indomani (sabato 24), Otto Gabos (al secolo Mario Rivelli) sarà invece a Sassari, alla Libreria Koinè, alle 17,30 (per poi chiudere la serie di presentazioni domenica 22 novembre a Iglesias, al Centro Culturale in via Cattaneo, alle 18, in un appuntamento in collaborazione con il circolo Arci della cittadina sulcitana).

Giornate significative quelle di sabato e domenica (24 e 25 ottobre) a Cagliari, allo Spazio Search (lo spazio espositivo nel sottopiano del Palazzo Civico, al numero due del largo Carlo Felice), comprese nella sezione del festival sulla Prima Guerra Mondiale, ideata con l’obiettivo di conservare la memoria dell’evento in occasione del suo centenario, ma anche per riflettere sull’attuale, drammatica situazione internazionale.

Otto Gabos

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La parata dei “Cantanti di Zakinthos” lungo tutto il Decumano, canti e balli tipici hanno riempito il sito espositivo in occasione delle celebrazioni del National Day della Grecia, in programma oggi a Expo Milano 2015. Ad aprire la cerimonia ufficiale, il sottosegretario di Stato per il Turismo, l’Economia e lo sviluppo, Elena Kountoura.

«Il concetto dello sviluppo sostenibile, tema portante della nostra presenza all’Esposizione Universale – ha detto il sottosegretario – non concepisce la terra solo come un museo per mantenere le risorse naturali, la flora e la fauna, ma include anche la preoccupazione per i sette miliardi di abitanti del Pianeta che hanno bisogno di cibo, istruzione e assistenza sanitaria.»

Il sottosegretario ha poi continuato ricordando il ruolo fondamentale che il turismo ha per l’economia greca, evidenziando anche l’importanza della cucina locale, vera e propria identità culturale, sancita anche dall’ingresso della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, stilata dall’Unesco nel 2010. «Oggi più che mai – ha concluso Elena Kountoura – è necessario difendere il modello di sviluppo sostenibile, come il più completo, dal momento che prende in considerazione il fattore umano e rende l’economia, la società e l’ambiente concetti compatibili tra loro».

La delegazione italiana, guidata da Silvia Velo, sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare, insieme al commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, ha accolto gli ospiti ellenici ricordando la vicinanza e la solidarietà politica e sociale dell’Italia nei lunghi momenti di difficoltà passati da Atene negli ultimi mesi.

«La Grecia occupa un ruolo centrale all’interno della nostra casa comune, l’Europa – ha spiegato Velo -. Senza Europa saremmo più deboli, in balia di eventi imprevedibili e incontrollabili. La vostra storia recente dimostra come, con grande coraggio, abbiate affrontato una situazione che poteva creare danni gravissimi per il vostro Paese. Grazie per avere dimostrato quanto la Grecia abbia da offrire alle generazioni future, in un momento così cruciale per il nostro pianeta.»

Successivamente la delegazione greca ha visitato Palazzo Italia, mentre i festeggiamenti proseguiranno per tutto il giorno al Padiglione ellenico, all’interno del Cluster Biomediterraneo.

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Maialetti allo spiedo 2

Il ministero della Salute apre all’esportazione del maialetto sardo di allevamenti certificati. La notizia è arrivata stamane, nel corso della Tavola rotonda organizzata dall’assessorato regionale della Sanità all’Expo di Milano. Sollecitato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, Silvio Borrello, ha espresso apprezzamento per quanto la Regione sta facendo sul fronte dell’eradicazione della peste suina, dopo anni di inerzia. «Certo non si può risolvere il problema in un anno – ha detto -. Ci sono certamente cose che devono essere corrette dal punto di vista organizzativo».

Silvio Borrello ha aggiunto che si potranno far partire le carni suine, provenienti da allevamenti certificati. Concordi i rappresentanti nazionali di Assocarni, che hanno accolto con favore la notizia.

«Ci sono ancora tante cose da migliorare – ha detto l’assessore Arru – ma siamo sulla strada giusta. È indispensabile la collaborazione di tutti, a iniziare da quella tra gli assessorati alla Sanità e all’Agricoltura, e sinergia tra associazioni di allevatori. Facciamo rete, continuiamo a lavorare tutti per lo stesso obiettivo.»

Anche l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenuta alla Tavola rotonda, ha sottolineato l’importanza di lavorare per la qualità alimentare. «Con il Programma di sviluppo rurale, approvato ad agosto – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – vogliamo cogliere la sfida della qualità, produrre eccellenze alimentari. Stiamo destinando ingenti risorse al programma in particolare sulla parte che riguarda il benessere animale e la produzione integrata. Immediatamente partiremo con misure che, crediamo, possono contribuire ad avviare la Sardegna verso la risoluzione definitiva della peste suina».

Per Elisabetta Falchi e Luigi Arru, l’apertura all’esportazione delle carni termizzate è un segnale importante è atteso da quelle tante aziende sarde che hanno mantenuto altissimi standard di biosicurezza, esempi virtuosi che ora potranno aprire i mercati.

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Vigneti copia

I lunghissimi filari che si arrampicano sulle prime colline all’ingresso del paese, gli ordinati vigneti che si disegnano nelle aree tra Is Serras e San Michele, eleganti geometrie che si estendono nelle campagne di Ussana. Una passione per molte famiglie, più che un lavoro, quella per il vino. Il centro campidanese celebra i suoi gioielli con la manifestazione “Tempus de binnenna”, un viaggio tra sapori, tradizioni, artigianato e cultura. Si esalteranno i rossi e i bianchi del Campidano, vere e proprie eccellenze enologiche della Sardegna.

«Sarà una sagra che avrà come protagonista l’uva di produzione locale, tipica della tradizione di Ussana – evidenziano il sindaco Emidio Contini e l’assessore alla cultura Manuela Sedda -. Si tratta di un’occasione unica per rilanciare le attività legate all’agricoltura ed all’artigianato. Ussana vanta una lunghissima tradizione nella produzione dei vini di qualità, con apprezzamenti a livello nazionale e internazionale. Ecco perché vogliamo che la rassegna sia l’apripista per il rilancio economico e sociale del territorio».

L’evento – giunto alla quinta edizione – ideato e realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro loco e l’Unione dei Comuni del Basso Campidano, avrà inizio domani con un percorso didattico rivolto agli studenti che – a partire dalle 9.00 – potranno riscoprire le diverse fasi della lavorazione dell’uva, con le tecniche per la vendemmia e un tour nelle cantine del paese. Alle 10.00 la semina su sodo, con una prova su campo a cura dell’agenzia Laore. Nel pomeriggio una manifestazione sportiva, poi alle 16.30 l’apertura del concorso enologico, con gli studenti dell’Alberghiero di Monserrato e la degustazione dei vini dei produttori di Ussana.

Venerdì 23 alle 10.00, nel Monte Granatico, è in programma un convegno sulle erbe officinali ed aromatiche curato da Marcello Pitzalis, con una mostra sulle piante aromatiche. In serata – con inizio alle 17.00 – la tavola rotonda sul tema “Il futuro delle cantine in Sardegna per lo sviluppo del territorio”. Parteciperanno i responsabili dell’assessorato regionale all’agricoltura, il sindaco Emidio Contini ed i primi cittadini dell’Unione dei Comuni del Basso Campidano. Alle 21.00, in piazza Municipio, la commedia dialettale “Aligheri no”.

Il clou della rassegna nel fine settimana. Sabato, a partire dalla mattinata, i portali campidanesi (da via Roma a via Chiesa) si apriranno ai visitatori, con mostre artigianali ed esposizione di prodotti enologici. Lungo il circuito non mancheranno le dimostrazioni sulla lavorazione del pane e sulla preparazione di antichi cestini. Alle 15.00 il corteo rievocativo sulla vendemmia, con la partecipazione di gruppi folk e cavalieri. Si alterneranno i cavalieri di Ussana, Monastir e San Sperate, i gruppi folcloristici San Sebastiano (Ussana), Goppaisi de Frorisi (Villasor), Neoneli, il gruppo etnico Is Mustayonis e S’orku foresu di Sestu e i suonatori di launeddas. Alle 19.00 la degustazione di prodotti tipici locali con la vitella arrosto ed i vini delle Cantine del territorio. Poi il tributo ad Andrea Parodi.

Domenica mattina – dalle 9.00 – l’apertura dei portali nel centro storico, con lavorazioni artigianali e della tradizione contadina. Ci sarà anche un’estemporanea di pittura per adulti e bambini legata alla rassegna. Alle 11 la messa solenne, nel sagrato di San Saturnino, dedicata alla Madonna del buon frutto. In serata sarà possibile visitare tutti i siti culturali del paese, con la degustazione di prodotti tipici nei diversi stand.

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Cristiano Erriu 1

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, è intervenuto ancora una volta nel dibattito in corso da mesi sulla riforma degli Enti locali e all’esame della Prima commissione del Consiglio regionale.

«Lo schema di riordino del sistema degli Enti locali in Sardegna è scritto a caratteri cubitali nel programma di governo di questa Giunta e nel disegno di legge n. 176 approvato a dicembre. È molto chiaro e non è mai cambiato.», ha detto Cristiano Erriu.

«Lo schema prevede una città metropolitana a Cagliari, necessaria per rispondere in modo adeguato alle esigenze di governo delle complessità dell’unico polo urbano con un territorio caratterizzato da elevata densità abitativa, interdipendenza dei centri abitati, intensa concentrazione di attività produttive – ha aggiunto l’assessore Erriu -. Si tratta di una città diffusa, riconosciuta tale da Istat, Eurostat e OCSE. Il resto del territorio regionale sarà governato attraverso i Comuni e altri livelli di cooperazione intercomunale con poteri, competenze e funzioni adeguati a rispondere ai fabbisogni amministrativi dei territori e alle loro caratteristiche socio-economiche.»

«Nell’attesa della definitiva soppressione, successiva alla modifica della Costituzione, le Province rimarranno il minimo indispensabile e comunque saranno enti di secondo livello fortemente depotenziati – ha concluso Erriu -. Altra questione rispetto al tema del riordino istituzionale, che deve consentire anzitutto una governante efficace dei servizi e delle funzioni a beneficio dei cittadini amministrati, è la perequazione e il riequilibrio territoriale da effettuarsi con idonee politiche di sviluppo. La Giunta è pronta, su questo punto, ad investire su importanti progetti di sviluppo per grandi aree, valorizzando le caratteristiche dei territori.»