21 December, 2025

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La Sezione ANPI di Monserrato sarà presente nella manifestazione dell’Estate Monserratina (Istadi Paulesa del 2015), giovedì 27 agosto in una serata dedicata alla rievocazione storica di monserratini che hanno combattuto per la libertà. 

L’apposita serata dedicata ha come titolo “Pulesus pro sa Libertade… in Sardegna, in Italia e in Spagna” e verterà su film, foto, teatro, canzoni e musiche. Si svolgerà dalle ore 21.00, nel cortile all’aperto della casa della cultura di Via Giulio Cesare n. 37.

La serata sarà caratterizzata da: proiezione del film-documentario di Valeria Patanè “Zuddas”–  Proiezione di foto di antifascisti e partigiani monserratini che faranno da sfondo al Reading di Rita Atzeri, con brani tratti dall’opera teatrale “la Bianca pedala” dedicata a monserratini che si sono opposti al fascismo. Il tutto sarà intervallato o accompagnato dalla esecuzioni di canzoni e musiche della Resistenza curate da Maurizio Mezzorani. 

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Nuovi appuntamenti al 27° Seminario Jazz, in pieno svolgimento a Nuoro da giovedì scorso sino a domenica prossima (30 agosto). Alla Scuola civica di musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), dove le lezioni di teoria e pratica del jazz vanno avanti ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, prendono il via le due masterclass che affiancano e arricchiscono l’offerta didattica di ogni edizione dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro. Quella internazionale, in programma fino a mercoledì (26 agosto), quest’anno vede in cattedra il compositore, arrangiatore, pianista e fisarmonicista americano Gil Goldstein; quella di musica tradizionale sarda, che andrà invece avanti per tutta la settimana, stavolta ha per protagonisti l’organetto diatonico e uno dei suoi più apprezzati interpreti, Totore Chessa. Nella sala prove di Mousikè (in via Gramsci, 48) continua poi (fino a martedì) la masterclass per fonici di Marti Jane Robertson: una novità assoluta per il Seminario nuorese.

Ma accanto alle varie attività didattiche, due diversi appuntamenti musicali caratterizzano la giornata di domani (lunedì 24). In mattinata alle 11, ritorna il concerto all’interno del carcere di “Badu ‘e Carros”, un evento ormai immancabile nel programma di Nuoro Jazz, proposto per la dodicesima volta consecutiva con la collaborazione della direzione e dei lavoratori della casa circondariale. Protagonisti, quest’anno, il sassofonista nuorese Gavino Murgia (già applaudito giovedì sera a Nuoro in trio con Michel Godard e Patrice Héral) e il contrabbassista algherese Salvatore Maltana (dall’anno scorso tra i docenti del Seminario).

In serata, invece, la rassegna di concerti che fa da corollario alle undici giornate didattiche dei corsi approda a Posada per la prima tappa fuori Nuoro di questa edizione. Alle 21.00, alla Casa delle Dame, sono di scena i solisti dell’Orchestra Jazz della Sardegna con Roberto Spadoni, con “Sphere”, un omaggio al grande Thelonious Monk tramite la rivisitazione di alcune pagine del suo straordinario repertorio.

Chitarrista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, Roberto Spadoni ha curato gli arrangiamenti per questo progetto in cui è anche chitarrista ospite della formazione che schiera tre sassofonisti, Gian Piero Carta, Massimo Carboni e Marco Maiore (rispettivamente alto, tenore e baritono), due trombettisti, Luca Uras e Giovanni Sanna Passino, Salvatore Moraccini al trombone, Claudio Lotti alla tuba e la ritmica di Alessandro Zolo al contrabbasso e Luca Piana alla batteria.

In questo “Sphere” gli arrangiamenti e la direzione di Roberto Spadoni si sviluppano partendo dalle esecuzioni pianistiche di Monk, amplificando con l’organico orchestrale il caleidoscopio del grande jazzista afroamericano scomparso nel 1982. Accanto a suoi brani storici, come “‘Round Midnight”, “Epistrophy”, “Straight, No Chaser”, “Introspection”, “I Mean You”, “Brilliant Corner” e “Monk’s Mood”, il concerto propone alcune composizioni dello stesso Spadoni, scaturite da idee, frammenti e spunti colti dall’universo umano ed espressivo di Monk.

Gil Goldstein Salvatore Maltana Gavino Murgia

E’ in corso, alla Cantina di Calasetta, l’ultimo appuntamento della rassegna “Carignano Music Experience 2015”, con l’esibizione di “The Paolo Nonnis Big Band”. Al termine i presenti potranno gustare un piatto di cassulli alla carlofortina

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a base di tonno, pesto e pomodoro fresco, preparato dallo chef Achille Pinna, accompagnato dai vini della Cantina di Calasetta.

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Doppio appuntamento in cartellone martedì 25 agosto per la settima edizione di NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzato da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri. Una rassegna che sposa teatro e archeologia in alcuni dei siti più suggestivi dell’Isola.

Alle 19.00, a Bitti, nel complesso nuragico Romanzesu, va in scena Lunas, produzione di Fueddu e Gestu, scrittura scenica e regia di Giampietro Orrù, testi e canti di Anna Cristina Serra, con Maura Grussu e i musicisti Veronica Maccioni (canto, fisarmonica, percussioni) e Ottavio Farci (contrabbasso, flauto, percussioni).

Luna cantadora è un’originale scrittura scenica che Orrù ha realizzato con testi e canti di Anna Cristina Serra, attualmente tra le voci poetiche più interessanti della Sardegna. L’interpretazione è affidata all’attrice e danzatrice Maura Grussu, che attraversa idealmente e racconta luoghi, figure e sensazioni di un’isola che è “come un continente”, restituendone il carattere ora ruvido e scontroso, ora dolce e solare. Sono previste le visite guidate, a cura della Coop. Istelai, al Museo della civiltà contadina e pastorale e al Museo multimediale del canto a tenore, al Laboratorio di ceramiche artistiche “Terra Pintada”, al Complesso Nuragico di “Romanzesu”.

Da Bitti a Portoscuso, all’antica Tonnara Su Pranu. Sempre il 25, alle 21.30, Rita Atzeri porta sul palco Gene mangia gene, scritto dalla stessa attrice per la regia di Mario Faticoni. Lo spettacolo ironico è divertente, propone un’analisi impietosa della società dei consumi, prendendo di mira le manipolazioni sugli alimenti e la civiltà del carrello. “Gene mangia gene” sostituisce lo spettacolo in programma “Tanto vale vivere”, che per motivi tecnico-gestionali non può andare in scena al momento.

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«I Paesi partecipanti a Expo Milano 2015 dovrebbero collaborare per arrivare ad una produzione sufficiente di cibo sano per tutte le persone del mondo». Con questo importante auspicio il ministro dell’Industria, delle attività minerarie e del Ccommercio, Mohammad Reza Nematzadeh, ha aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day della Repubblica Islamica dell’Iran. In rappresentanza dell’Italia, ecco una delegazione composta dal sottosegretario della Giustizia, Cosimo Ferri, dal Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino e dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. In rappresentanza dell’Iran, tra gli altri, oltre al ministro Nematzadeh, è intervenuto il ministro della Cultura Ali Jannati, a significare la stretta collaborazione culturale tra i due Paesi.

Ringraziando l’Italia per aver organizzato l’Esposizione Universale in un momento in cui la fame e la povertà sono un problema cruciale che coinvolge l’intero pianeta, Reza Nematzadeh ha annunciato che «nonostante le limitazioni ad esso imposte, l’Iran è disposto a collaborare a livello internazionale per supportare la produzione agricola attraverso lo scambio di esperienze scientifiche».

Cosimo Ferri ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il ritrovato ruolo dell’Iran nello scenario regionale e internazionale pur sottolineando che l’amicizia esistente tra Italia e Iran non si è mai spenta, anche negli anni difficili delle sanzioni economiche imposte a Teheran.

«Quello delle risorse energetiche è il settore storicamente più propizio nelle nostre relazioni commerciali – ha spiegato Ferri -. Accanto all’energia, sono molti i settori in cui sarà possibile aprire nuove forme di collaborazione: dalle infrastrutture, ai trasporti, al turismo». L’obiettivo è incrementare gli scambi commerciali che prima delle sanzioni erano arrivati a sette miliardi di euro, mentre nel 2014 ammontavano a 1,1 miliardi. A questo proposito il Ministro Nematzadeh ha ricordato che il suo Paese accoglie investimenti iraniani e stranieri con condizioni favorevoli.

I due Paesi, entrambi riconosciuti come culle di cultura e civilizzazione, vantano anche una forte collaborazione culturale: le università italiane hanno visto un incremento di sette volte nel numero di studenti iraniani negli ultimi 10 anni. «L’Italia crede nel dialogo fra le civiltà, quale strumento principe delle relazioni internazionali», ha continuato Ferri, che ha ricordato che a Milano è esposta ancora per pochi giorni la “Penelope di Persepoli”.

Mohammad Reza Nemetzadeh ha sottolineato che le celebrazioni della giornata nazionale dell’Iran a Expo Milano 2015 cadono nel giorno della nascita di Avicenna, il filosofo, medico e saggio iraniano i cui scritti sono stati tradotti e diffusi in tutto il mondo. In serata, presso l’Auditorium, performances culturali e dibattiti hanno concluso la giornata dedicata al Paese mediorientale.

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Giornata numero quattro, a Nuoro, per il 27° Seminario Jazz, che ha preso il via giovedì (e andrà avanti fino a domenica prossima). Ed è un gradito ritorno nel capoluogo barbaricino quello di Matteo Pastorino, protagonista col suo quartetto del concerto in programma in serata per la rassegna che affianca i corsi: il giovane clarinettista, nato in Sardegna nel 1989, ma da tempo di casa a Parigi, infatti, è stato allievo dell’iniziativa didattica organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro. Con lui, sul palco dell’Auditorium dell’ISRE, a partire dalle 21.00, Matthieu Roffé al pianoforte, Bertrand Béruard al contrabbasso e Jean Baptiste Pinet alla batteria. Biglietti interi a dodici euro, ridotti a dieci.

Matteo Pastorino ha iniziato a suonare il clarinetto come autodidatta a tredici anni e si è appassionato presto al jazz grazie al papà, contrabbassista. Il suo primo inquadramento pedagogico passa appunto attraverso i seminari nuoresi, dove vince varie borse di studio, tra cui quella che gli permette di incidere un album e di suonare in diversi festival italiani. A diciannove anni si trasferisce a Parigi dove frequenta il corso di jazz del Conservatorio e si laurea nel 2012 con il massimo dei voti. Durante Siena Jazz, ha l’occasione di studiare con Kenny Werner, Clarence Penn, Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Jim Snidero e vince una borsa di studio che gli permette di studiare con Chris Potter. Nel 2012 il suo gruppo vince il concorso per giovani talenti del festival jazz di Saint-Germain-des-Prés, mentre a lui va il premio Selmer come miglior solista, che gli permetterà di essere sponsorizzato dalla prestigiosa marca di strumenti a fiato. Lo scorso giugno ha vinto il premio della critica al 19° concorso “Massimo Urbani”.

Matteo Pastorino

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Un’altra presenza “reale” impreziosisce Expo Milano 2015. Oggi ha visitato il sito espositivo la principessa di Thailandia, Maha Chakri Sirindhorn, terza figlia del Re Bhumibol Adulyadej (Rama IX) e della Regina thailandese Sirikit. Accolta dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, la Principessa ha visitato Padiglione Zero; successivamente ecco le tappe in Isarele, Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone, Russia e, naturalmente, Thailandia.

Nel pomeriggio, Sua Altezza ha visitato il Parco della Biodiversità e in particolare il Padiglione del Biologico, dove è stata la grande protagonista del laboratorio teatralizzato “Con le Mani in Pasta”, durante il quale, in compagnia di gran parte della delegazione asiatica, si è cimentata con successo nella preparazione a mano delle classiche tagliatelle emiliane con ingredienti esclusivamente bio.

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Portoscuso ospita domenica 23 agosto l’ottava edizione della Fiera del Sud Ovest, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano e dal comune di Portoscuso. E’ prevista la presenza di 200 stand espositivi di prodotti dell’agroalimentare, dell’artigianato, del turismo e dell’industria. Il programma prevede un’anteprima sabato sera, nei locali dell’Antica Tonnara Su Pranu, con una mostra artigianale di lavori in argilla, tombolo, cestini e nasse, con la rappresentazione dal vivo a cura dell’associazione culturale Sa Fabbrica di Portoscuso; e con un’esibizione dell’associazione Family Pony Club, con apertura del maneggio ai visitatori.

Il programma domenicale verrà aperto, alle 10.30, dal saluto delle autorità e la partecipazione del cabarettista Demo Mura; alle 11.00 l’esibizione in volo degli ultraleggeri della Tana del Volo di Zinnigas; alle 11.30 l’esibizione della banda musicale Ennio Porrino di Portoscuso; alle 13.00 il pranzo nei punti di ristoro allestiti sul lungomare Cristoforo Colombo e nelle aree adiacenti con piatti tipici locali.

Nel pomeriggio, alle 17.00 inizierà l’animazione del cabarettista Giuseppe Masia che proseguirà per tutta la serata; alle 18.00 simulazione di primo soccorso in mare curata dalla Guardia Costiera di Portoscuso; alle 18.30 esibizione cinofila curata dall’associazione culturale Amici di Nico; alle 20.00 canti e balli itineranti curati da alcuni gruppi folk del Sulcis Iglesiente; alle 21.00 esibizione del cabarettista Demo Mura con l’esibizione di danza del ventre Rebecca Mascia. Alle 22.00, gran finale, con il concerto dell’Equipe ’84.

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Sarà visitabile fino a domenica sera, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, a Carbonia, la mostra “Immagini Sensibili”, di Debora Diana, nell’ambito della rassegna 12×12.

Al centro dell’espressione artistica di Debora Diana (autrice dei murales di Serbariu) c’è l’amore per la sua terra d’origine, la Sardegna, rappresentata attraverso l’eleganza ed il fascino misterioso delle sue donne, avvolte negli antichi costumi ed emergenti da sfondi spesso appena abbozzati. Sono visioni da sogno, con figure che si sovrappongono ad altre o ad oggetti che riemergono dal passato ma che si presentano attraverso una matrice pittorica moderna, dove i colori seppiati sono capaci di mettere in risalto la componente emotiva e nostalgica di questa mostra da non perdere.

Le prossime mostre della rassegna 12×12 in calendario, coinvolgeranno gli artisti Luigi Angius, Barbara Cappella, Ruggero Soru e Nicola Obino.

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«Presenteremo formale denuncia alle forze dell’ordine e ci costituiremo parte civile in tutte le sedi contro gli autori delle affermazioni diffamatorie e calunniose perpetrate nei confronti del Partito Democratico.»

Lo dice Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

«Definire il PD mafia non può in alcun modo essere accettato – aggiunge Daniele Reginali -. I responsabili di questi accostamenti e di queste affermazioni, sia che avvengano con scritte su lenzuoli sia sui social network dovranno rispondere nelle sedi appropriate. Da parte nostra c’è la massima fiducia nelle forze dell’ordine che portano avanti le indagini per individuare i responsabili. Se qualcuno ha elementi differenti anziché scrivere su anonimi teli può sempre rivolgersi alle autorità competenti per denunciare quanto sa. Il duro confronto politico e la discussione, talvolta accesa – conclude il segretario del PD di Carbonia Iglesias -, non possono mai scadere in atteggiamenti diffamatori e calunniosi, insulti e illazioni.»

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