21 December, 2025

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Ora è ufficiale: il 21 settembre 2015, alle ore 20.30, il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici ospiterà il “Primo trofeo Città di Carbonia”, con l’incontro tra i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e la squadra turca del Galatasaray. La manifestazione è organizzata dal comune di Carbonia e dal Comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP).

«Siamo molto contenti di ospitare i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna – ha detto l’assessore dello Sport e spettacolo del comune di Carbonia, Fabio Desogus -. Siamo sicuri che gli sportivi della città e del territorio apprezzeranno questo importante avvenimento. A breve daremo ulteriori informazioni.»

La Dinamo Banco di Sardegna sarà al gran completo, dopo i recenti acquisti Joe Alexander, Jarvis Lamar Varnado, Lorenzo D’Ercole, Marquez Haynes, Christian Eyenga, Rok Stipcevic, e le conferme di David Logan e Matteo Formenti. E il 21 settembre la società guidata dal presidente Stefano Sardara avrà definito anche l’ultimo acquisto programmato con il coach Meo Sacchetti, quello di un lungo italiano.

Scudetto Dinamo 7

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Bilancio positivo per lo spettacolo Extra_Vagante della Compagnia di Circo contemporaneo (senza animali) MAGDACLAN, che si è svolto a Carbonia nel periodo a cavallo tra luglio e agosto.

L’evento, inserito nella rassegna estiva “Estiamoinsieme 2015” del comune di Carbonia, si è tenuto per 8 serate nel campo sportivo della parrocchia San Ponziano, attirando un numero sempre maggiore di spettatori.

Lo spettacolo è stato coinvolgente e in grado di emozionare e far divertire un pubblico eterogeneo, composto da bambini, ragazzi e adulti. Come nelle intenzioni della Compagnia MagdaClan, lo spettacolo è riuscito a stupire e impressionare, in senso positivo, tutti gli ospiti.

«La decisione di offrire al pubblico cittadino uno spettacolo che si poneva al di fuori dei canoni comuni del Circo è stata sicuramente una scommessa – ha commentato l’assessore dello Spettacolo del comune di Carbonia, Fabio Desogus -. Alla parola Circo siamo soliti associare immagini differenti da quelle proposte dalla compagnia Magdaclan. La loro bravura, le loro indiscutibili doti artistiche, il modo di saper far ridere con  un’ironia sottile e mai scontata, hanno premiato il loro lavoro e la scelta dell’Amministrazione comunale di Carbonia. Siamo ancora più soddisfatti poiché la compagnia è composta totalmente da giovani che hanno deciso, in un momento economico non sicuramente favorevole, di scommettere sulle loro passioni e trasformale in lavoro. Insieme a loro c’era anche un nostro concittadino, Riccardo Massidda, che, ormai da 10 anni, lavora con passione nel mondo del circo contemporaneo. A lui va un particolare ringraziamento in quanto rappresenta, per tutti noi, un esempio di come sia possibile impegnarsi, per affrontare le difficoltà e concretizzare i propri sogni e speranze. L’aver scommesso su un progetto proposto e realizzato da giovani, rientra negli obiettivi della nostra Amministrazione: valorizzare le competenze e le qualità dei “nuovi cittadini”. Esattamente come accadrà per il “Summer is mine” Festival che il 7, 8 e 9 agosto sarà proposto dai giovani di Carbonia dall’Associazione Lee Van Cleef, per il terzo anno consecutivo, agli amanti della musica di Carbonia e del territorio e ai tanti turisti che vorranno vivere una ulteriore esperienza da ricordare.»

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La Dinamo Banco di Sardegna ha completato il parco stranieri con l’ala-centro statunitense Joe Alexander, lo scorso anno al Maccabi Tel Aviv. Nato a Taiwan, il 26 dicembre 1986, ma di nazionalità americana, Joe Alexander è alto 203 centimetri, per 102 kg. Il general manager Federico Pasquini si dichiara soddisfatto della pedina appena aggiunta al roster biancoblu: «Il nostro obiettivo era quello di inserire un giocatore versatile, in grado di darci profondità in attacco e con dimensione interna. Oltre a questo volevamo creare una batteria di lunghi nella quale ‘tutti possono giocare con tutti’. Con la firma di Alexander possiamo fare questo, Meo avrà la possibilità di schierare di volta in volta una coppia di lunghi differente ma sempre perfettamente complementare. Joe può ricoprire indistintamente sia il ruolo di ala forte che di centro, per un breve periodo della sua carriera, sopratutto in chiave NBA, ha giocato anche da numero 3, ma in Europa come in D-League ha sempre occupato gli spot di ala forte e centro, ruoli a lui più congeniali. E’ un lungo atipico, ha forza e fisicità di un giocatore di stazza superiore, grandi qualità nel trattare la palla e nel giocare vicino a canestro grazie a una vasto bagaglio tecnico. Da numero 5 potremmo sfruttare le sue capacità in post basso, da numero 4 le sue qualità di uno contro uno e un tiro da tre punti nel quale ha solo bisogno di prendere fiducia. Al tempo stesso in difesa ha rapidità per marcare le ali ma anche molta fisicità e durezza per marcare gli interni, ha grande forza nelle gambe e capacità di intimidazione. Viene a Sassari con grande fame e voglia di dimostrare, a 28 anni, di essere un giocatore di valore. Ho sempre apprezzato le qualità di questo giocatore e non appena si è creata la possibilità di portarlo a Sassari non abbiamo esitato».

L’ingaggio di Joe Alexander arriva dopo quello di Brent Petway, la conferma di David Logan e gli ingaggi dell’ala centro statunitense Jarvis Lamar Varnado, classe 1988, 206 centimetri di altezza per 104 kg; Lorenzo D’Ercole, play guardia di 27 anni, 193 centimetri per 88 kg, reduce da tre stagioni con la Virtus Roma; il play statunitense Marquez Haynes, 191 cm, 28 anni, in arrivo dal Maccabi Tel Aviv; l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese; il play sloveno Rok Stipcevic, 186 cm, 29 anni, in arrivo dalla Virtus Roma; e, infine, la conferma di Matteo Formenti, 33 anni, guardia-ala di grande esperienza.

All’appello per il completamento del nuovo roster manca ancora solo un lungo, che sarà italiano.

Scudetto Dinamo 8

Prenderà il via martedì sera, a partire dalle ore 20.00, all’Arena Fenicia di Sant’Antioco, e si concluderà il 21 agosto, dopo 13 tappe, a Santa Maria Navarrese, la quarta edizione di “Tramonti della Sardegna”, itinerario di concerti al tramonto nei luoghi più belli dell’isola.
Musica e paesaggio sono gli ingredienti del tour per la Sardegna ideato nel 2012 dal jazzista Enzo Favata. Un itinerario tra le più belle località dell’isola, che saranno visitate dal musicista accompagnato da diverse formazioni, per comporre la colonna sonora del tramonto, ma anche per invitare ad una conoscenza più approfondita del territorio attraverso il paesaggio, la storia, i monumenti archeologici.
Enzo Favata, sassofonista sardo impegnato quest’anno in un tour internazionale che lo ha portato in Brasile, Etiopia, Iran, Romania, Albania e che si concluderà a metà agosto in Norvegia, presenterà nella sua terra alcuni dei progetti con cui si è esibito all’estero, in compagnia di musicisti tra i più rappresentativi dell’attuale scena jazz italiana: il pianista Enrico Zanisi, il contrabbassista Danilo Gallo, il batterista UT Gandhi, il chitarrista Marcello Peghin.
In alcune tappe è prevista anche la partecipazione di due star internazionali: la tromba di Enrico Rava e la voce straordinaria di Saynkho Namtchylakh.

Il quartetto acustico “Inner Roads”, con Enzo Favata (sassofoni e clarinetti), Enrico Zanisi (piano), Danilo Gallo (contrabbasso), U.T. Gandhi (batteria), inaugurerà la serie di concerti tra i luoghi più belli dell’isola nell’ora del tramonto. Lo si potrà ascoltare nell’arena fenicia di Sant’Antioco il 4 agosto (ore 20.00, ingresso libero), nella spiaggia della torre di Bari Sardo il 5 agosto (ore 20.00, ingresso libero), a Buggerru il 6 agosto (Spiaggia di Niccolò, ore 20.00, ingresso libero) e il 7 agosto a Samassi per il festival Medinart (ore 19.30, ingresso libero).

L’itinerario di concerti riprenderà poi il 9 agosto a Macomer presso il sito archeologico di Tamuli con il concerto del “Decoder Quartet” (Enzo Favata, sassofoni e clarinetti), Marcello Peghin, chitarre), Danilo Gallo, contrabbasso, U.T. Gandhi, batteria). Inizio concerto ore 20.00, ingresso € 10,00, con degustazione di vini e visita guidata al sito.
L’11 agosto il tramonto musicale sarà sulla spiaggia di S’Archittu, nel territorio di Cuglieri, alle ore 20.00, con il trio Caracas Cafè formato da Enzo Favata, sassofoni e clarinetti, Marcello Peghin, chitarre e U.T. Gandhi, batteria.
La tappa successiva il 12 agosto (ore 20.00, ingresso libero) sarà a Buggerru, nella spiaggia del porto, con il “Decoder Quartet”, formazione che si ispira al jazz elettrico e al rock psichedelico degli anni Settanta.
La stessa formazione volerà quindi in Norvegia per il Festival Jazz di Oslo, dove, con Enrico Rava special guest, presenterà il progetto “The Dark Side of Jazz“. Il progetto, sempre con Enrico Rava, tornerà quindi in Sardegna per due date, il 16 agosto nella Reggia Nuragica di Seruci a Gonnesa (ore 20.00, ingresso € 15.00, con degustazione di vini e prodotti locali) e il 17 agosto nel Nord Sardegna sulla spiaggia dell’Argentiera (ore 20.00, ingresso libero).
Per le due tappe successive “Decoder” si presenterà con un altro ospite internazionale: la straordinaria cantante di origine mongola Saynkho Namtchylak accompagnerà il quartetto per il tramonto al Nuraghe Cuccurada di Mogoro il 18 agosto (ore 20,00, ingresso € 10,0000) e a Lanusei nel panoramico piazzale della Madonna d’Ogliastra il 19 agosto (ore 20.00, € 10,00).
L’itinerario si concluderà con due concerti del quartetto “Inner Roads” il 20 agosto presso il Nuraghe Is Paras di Isili (ore 20.00, ingresso libero) e il 21 agosto presso la torre saracena di Santa Maria Navarrese (concerto ore 22.00, ingresso libero).

I “Tramonti della Sardegna” è una produzione dell’associazione Jana Project e anticipa il Festival Musica sulle Bocche che la stessa organizzazione cura a Santa Teresa Gallura e che si terrà quest’anno dal 26 al 30 agosto.
L’iniziativa si tiene grazie al sostegno dell’Assessorato Regionale dello Spettacolo e dei Comuni che ospitano i concerti.
Lo staff della Jana Project opera come “green team” per il rispetto dell’ambiente in tutte le fasi organizzative. Tutto il materiale è stampato su carta ecologica.

CALENDARIO I TRAMONTI DELLA SARDEGNA 2015

4/8 – Sant’Antioco
INNER ROADS QUARTET
Arena Fenicia ore 20.00 – ingresso gratuito

5/8 – Bari Sardo
INNER ROADS QUARTET
Spiaggia Torre di Barì, ore 20.00 – ingresso gratuito

6/8 – Buggerru
INNER ROADS QUARTET
Spiaggia San Niccolò, ore 20.00 – ingresso gratuito

7/8 – Samassi
INNER ROADS QUARTET
Via Roma (Medinart), ore 19.30 – ingresso gratuito

9/8 – Macomer
DECODER QUARTET
Villaggio Tamuli, ore 20.00 – ingresso € 10,00 con degustazione di vini e visita guidata del sito

11/8 – Cuglieri
CARACAS CAFE’
S’Archittu spiaggia, ore 20.00 – ingresso gratuito

12/8 – Buggerru
DECODER QUARTET
Spiaggia del Porto, ore 20.00 – ingresso gratuito

16/8 – Gonnesa
THE DARK SIDE OF JAZZ ft. ENRICO RAVA
Complesso nuragico di Seruci, ore 20.00 – ingresso € 15,00 con degustazione di vini e prodotti locali

17/8 – Sassari
THE DARK SIDE OFJAZZ ft. ENRICO RAVA
Spiaggia dell’Argentiera, ore 20.00 – ingresso gratuito

18/8 – Mogoro
DECODER QUARTET ft. SAYNKHO NAMTCHYLAK
Nuraghe Cuccurada, ore 20.00 – ingresso gratuito

19/8 – Lanusei
DECODER QUARTET ft. SAYNKHO NAMTCHYLAK
Santuario Madonna d’Ogliastra, ore 20.00 – ingresso € 10,00

20/8 – Isili
INNER ROADS QUARTET
Nuraghe Is Paras, ore 20.00 – ingresso gratuito

21/8 – Santa Maria Navarrese
INNER ROADS QUARTET
Torre saracena, ore 22.00 – ingresso gratuito.

Nelle fotografie allegate, lo spettacolo dello scorso anno all’Arena Fenicia di Sant’Antioco.

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L’assessorato regionale del Turismo ha pubblicato l’avviso di partecipazione alla prossima edizione della “Interboot” che si terrà presso la fiera e il porto di Friedrichshafen sul lago di Costanza, in Germania, dal 19 al 27 settembre 2015.
Sono ammesse a partecipare, come coespositori presso lo stand della Regione Sardegna, un massimo di 20 aziende rientranti in una delle seguenti tipologie:
– consorzi turistici regolarmente costituiti e associazioni, anche non riconosciute, aventi codice fiscale proprio e almeno 10 associati;
– società di gestione dei porti turistici;
– imprese di charter nautico;
– imprese di diving
– imprese di sailing center;
– società di servizi alla nautica di diporto.
Le imprese interessate dovranno inviare le proprie adesioni esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it entro il 27 agosto prossimo.

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Il governatore Francesco Pigliaru difende il progetto di riorganizzazione della Rete ospedaliera approvato dalla Giunta il 28 luglio su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, sottoposto a critiche durissime sia da parte delle opposizioni di centrodestra, sia da parti della stessa maggioranza, anche all’interno del Partito Democratico (al quale appartengono il presidente e l’assessore).
«Qualcuno sostiene che la riorganizzazione della rete sanitaria sia la pensata solitaria dell’assessore Luigi Arru – scrive in una nota Francesco Pigliaru -. Si sbaglia di grosso. Si tratta invece di una proposta non solo serissima, elaborata dopo mesi di lavoro dal nostro assessorato, ma anche fatta propria dall’intera giunta e dal presidente più di tutti. È ora di riformare profondamente la nostra sanità pensando esclusivamente a migliorare il servizio offerto agli utenti, ovunque vivano nell’isola. I sardi non possono più aspettare, hanno diritto a servizi adeguati per la loro salute. Ci sono 60 giorni di tempo per discuterne e migliorare la nostra proposta – conclude il governatore della Sardegna – ma una cosa è certa: stiamo andando nella direzione giusta.»
Pigliaru-Arru

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I dati diffusi da Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) con il XX Rapporto annuale, evidenziano che la Sardegna nel 2014 ha registrato una contrazione della raccolta differenziata di carta e cartone pari al 3,1%, attestandosi a poco più di 73 mila tonnellate in un anno.

Sulla base di questi dati c’è stato il controsorpasso da parte dell’Abruzzo in un testa a testa che, comunque, conferma queste due regioni come riferimenti per l’area meridionale per la raccolta di carta e cartone. In particolare, in Sardegna che da anni si è attestata su livelli in linea con il dato medio nazionale può trattarsi degli effetti di una contrazione dei consumi che si rileva in altre aree del paese.

 In termini assoluti i maggiori volumi sono raccolti in provincia di Cagliari (23 mila tonnellate ed un pro capite di 42,6 kg per abitante); segue Sassari con 14.315 tonnellate raccolte ed un pro capite di 42,5 kg. La maggior raccolta pro capite invece emerge nella provincia dell’Ogliastra con 59,1 kg/ab. (3.430 tonn.) che evidenzia comportamenti virtuosi dei propri abitanti con un dato superiore al valore medio nazionale; in questa classifica sul podio troviamo quindi Olbia Tempio e Oristano che registrano dati molto simili: poco più di 53 kg pro capite e oltre 8mila tonnellate raccolte. Nelle posizioni di metà classifica troviamo Nuoro che sfiora le 6.600 tonnellate (34,3 kg per abitante), Carbonia Iglesias che supera appena le 5 mila tonnellate (38,9 kg pro capite) e Medio Campidano, dove sono state intercettate oltre 4 mila tonnellate di materiali cellulosici con 41,5 kg/abitante.

«Nel 2014 la raccolta differenziata di carta e cartone al Sud è aumentata del 10%, mentre la Sardegna ha faticato a stare al passo con questo trend di crescita, registrando al contrario un segno meno rispetto ai dati 2013 – ha dichiarato Ignazio Capuano, presidente di Comieco -. La Regione ha comunque tutte le carte in regola per invertire questo trend, come dimostrano i dati degli anni precedenti e le performance dei Comuni appartenenti al Club degli EcoCampioni, che Comieco ha fondato in Sardegna proprio quest’anno per valorizzare le migliori esperienze in tema di gestione efficiente del ciclo del riciclo di carta e cartone.»

In funzione delle tonnellate di carta e cartone raccolte, nel 2014 Comieco ha trasferito ai Comuni sardi in convenzione corrispettivi economici per oltre 2 milioni di euro «Segno che la raccolta differenziata di carta e cartone – conclude Capuano. – può portare a notevoli vantaggi economici per gli enti locali, in questo momento di difficoltà nel reperire risorse».

A livello nazionale, nel 2014 la raccolta di carta e cartone ha registrato un aumento del +4% per un totale di oltre 3,1 milioni di tonnellate: 120mila tonnellate in più rispetto all’anno precedente e un pro capite che sfiora i 52 kg/abitante (nel 2014 era di 48 kg/abitante).

Guardando nel dettaglio l’intero Paese, le variazioni sono tutte in positivo per le tre macro aree: +1,6% per il Nord, +4,7% per il Centro e il Sud con +10,6%.

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Dopo il segretario provinciale Daniele Reginali e il capogruppo consiliare al comune di Iglesias Francesco Melis, anche il segretario dell’Unione cittadina del Partito Democratico di Iglesias, Ubaldo Scanu, interviene sul progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera approvato dalla Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru (PD), su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru (PD).

«Il Piano di riorganizzazione della Rete ospedaliera territoriale della Sardegna recentemente presentato dalla Giunta regionale fa storcere il naso – scrive Ubaldo Scanu in una nota inviata al commissario ASL 7 Antonio Onnis, al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, ai deputati del PD Francesco Sanna e Emanuele Cani, al consigliere regionale e capogruppo del PD Pietro Cocco -, in particolare per quanto riguarda il riordino relativo alla rete ospedaliera del Sulcis Iglesiente. La proposta ci lascia molto perplessi e scettici perché non in linea con quanto deliberato dal Consiglio comunale di Iglesias che, lungi dall’alimentare campanilismi che oramai non hanno ragion d’essere, ha assunto posizioni lucide e condivise da tutti i partiti, dai sindacati, dal personale dell’ASL 7.»

«Il PD di Iglesias ha presentato – aggiunge Scanu – qualche mese fa una proposta che prevedeva l’equa ripartizione dei servizi tra i presidi ospedalieri di Iglesias e di Carbonia, e nel contempo evitava la creazione di doppioni dei servizi sanitari. Una proposta che ha trovato ampi consensi non solo nella popolazione ma anche nei vertici dell’ASL locale. Pare di leggere, tra le righe del Piano regionale, grande incertezza sulla destinazione d’uso degli ospedali iglesienti, o addirittura il tentativo di un ulteriore declassamento del CTO di Iglesias classificato come “stabilimento di base”, mentre il Sirai di Carbonia viene classificato, peraltro correttamente, come DEA 1° livello.

Fermo restando che siamo convinti che non sia tanto importante essere indicati di primo livello o meno, quanto essere messi in condizione di garantire una tipologia di servizi sanitari di alto livello a tutela della salute dei cittadini, ma in questo caso la distinzione non può essere considerata di poco conto perché il combinato delle disposizioni contenute nelle 82 pagine che accompagnano la delibera della Giunta regionale sono lasciate aperte molte porte e tante perplessità. La delibera in questione è da intendersi come bozza provvisoria, pertanto chiediamo che urgentemente sia apportata la necessaria correzione nel senso che il presidio ospedaliero CTO di Iglesias deve essere considerato complementare al presidio ospedaliero Sirai di Carbonia accreditata come DEA 1° livello: il Sirai con finalità d’urgenza ed emergenza, il CTO sede di attività programmate così come ribadito negli scorsi mesi dal Commissario straordinario, che in tal senso ha profuso impegno con i sindaci tutti e con la popolazione.»

«Il principio di fondo – sottolinea ancora il segretario dell’Unione cittadina del PD di Iglesias – è che il DEA di 1° livello dovrà essere costituito dalla fusione dei due presidi ospedalieri, ossia il Sirai e il CTO.

Perché ciò venga realizzato il PD iglesiente ribadisce che:

• è indiscutibile e inderogabile il completamento dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento funzionale del CTO e la conseguente operatività dei reparti, prima di qualsiasi  intervento sull’organizzazione esistente, come anche da deliberato dei sindaci del distretto;

• è fondamentale il rispetto del cronoprogramma relativo alla data di consegna dell’Ospedale CTO e che si impegnerà, laddove fosse necessario, a praticare un controllo serrato delle tempistiche dei lavori;

• l’ospedale CTO dovrà essere  il Centro di riferimento territoriale per la Chirurgia generale,la Pediatria, la Ginecologia e Ostetricia, l’Endoscopia e l’Ortopedia, il Laboratorio Analisi, l’Oculistica e l’Otorinolaringoiatria;

• il Polo materno infantile dovrà, nel rispetto imprescindibile delle destinazioni d’uso già approvate, essere collocato presso l’Ospedale CTO, essendo indispensabile l’assoluta, incondizionata e concreta collaborazione di ginecologi, ostetriche, neonatologi e pediatri,per una politica determinata al cambiamento degli standard di sicurezza assistenziali del settore materno-infantile;

• il Santa Barbara dovrà essere individuato quale ospedale per la lungo degenza e l’hospice.

Chiederà, se necessario, un controllo da parte della Corte dei Conti, qualora le destinazioni d’uso dei locali già decise e deliberate a suo tempo, non venissero confermate;    

vigilerà affinché i finanziamenti già destinati al completamento del CTO di Iglesias NON siano dirottati altrove, ad esempio al completamento del Sirai di Carbonia.

Rileva una mancata chiarezza da parte della direzione aziendale nell’esprimere un deciso progetto complessivo di sanità, pertanto promuoverà il dibattito in città e nelle sedi itituzionali preposte, affinché vengano definiti e rispettati gli obiettivi e venga avviato con urgenza un confronto con la dirigenza e le parti sociali, contando su un maggior supporto e rispetto degli impegni assunti da parte degli esponenti del PD a livello locale, regionale e nazionale.»

«La nostra città – scrive Ubaldo Scanu – non può sopportare che per l’ennesima volta siano sacrificati i propri servizi sanitari a vantaggio di altre realtà e sulla base del documento politico di riordino sulla sanità cittadina e territoriale presentato a suo tempo dal PD di Iglesias, ci saremmo aspettati di poter aver un confronto con la Regione Autonoma della Sardegna sui temi proposti. Oggi, invece, viene presentato un piano vecchio di quasi dieci anni, adattato come un vecchio vestito, non più corrispondente alle attuali esigenze.

Ancora nulla è definitivo, pertanto, prima di possibili azioni di contrasto – anche eclatanti – vogliamo aprire un dialogo con l’assessore Arru basato sul riordino, ma facendo in modo che questo sia baricentrico rispetto al territorio e porti a tagli e riduzione dei costi unicamente là dove in questi ultimi 5 anni si è effettivamente sperperato denaro pubblico.

Per questo, chiediamo che finché il CTO non sarà ultimato, venga rispettato il principio per cui “non si tocca nulla fino a quando non saranno conclusi il lavoro del nuovo CTO” come richiesto dal PD di Iglesias e fatto proprio dal nostro Consiglio comunale.»

«Su questo – conclude Ubaldo Scanu – non intendiamo retrocedere e in mancanza di risposte adeguate annunciamo fin da oggi l’avvio di forme di protesta con mobilitazioni generali massicce.»

Ubaldo Scanu 2 copiaCTO Iglesias copiaOspedale Santa Barbara

                                                 

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Resti di strade, canali, impianti fognari e un edificio di età imperiale, ascrivibili all’età romana, frutto dei tre anni di lavoro e dell’ultima campagna del progetto curato dagli specialisti dell’università di Cagliari, Simonetta Angiolillo e Marco Giuman.

Il progetto di scavo archeologico Isthmos, ideato e realizzato da Simonetta Angiolillo e Marco Giuman (dipartimento Storia, beni culturali e territorio) è nato dalla collaborazione tra l’Università di Cagliari, la soprintendenza archeologica della Sardegna e il comune di Pula. Incentrato sull’analisi di una porzione dell’ex area militare di Nora, passata di recente al pubblico demanio, della città punico-romana indagata solo parzialmente in passato e fondamentale per la comprensione dell’estensione dell’area urbana antica, la zona di alto rilievo storico e archeologico. Le prime tre campagne di scavo hanno riportato alla luce una porzione del tessuto viario di età imperiale e parte di un edificio di grosse dimensioni, oltre a resti di canalizzazioni e impianti fognari ascrivibili all’età romana. Nel corso della campagna sono venuti alla luce materiali di notevole interesse utili a meglio integrare il quadro cronologico complessivo della storia urbanistica della Nora romana.

Con la supervisione dei professori Angiolillo e Giuman, a Nora opera l’équipe del dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell’Università di Cagliari, coordinata da Romina Carboni ed Emiliano Cruccas. Alle ricerche collabora il topografo Luca Lanteri (ateneo di Viterbo). Inoltre, alle campagne di scavo partecipano studenti del corso di laurea in Beni culturali e allievi della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’ateneo cagliaritano e degli atenei di Pisa, Perugia e Viterbo.

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