21 December, 2025

Carbonia di notte

Sono operativi a Carbonia i “Parcheggi Rosa”,  pensati dall’Amministrazione per migliorare la qualità della vita delle mamme e delle future mamme. Su indicazioni della Giunta Comunale, sono state create e regolamentate 11 aree di parcheggio destinate alle neo mamme e alle donne in dolce attesa.

I Parcheggi Rosa si trovano in:

– piazza Matteotti, vicino al Municipio

– via San Ponziano, nelle vicinanze degli uffici della ASL (ex Inam)

– piazza Ciusa, vicino al Mercato civico

– piazza Rinascita, in prossimità dell’Ufficio Postale

– via Dalmazia, vicino agli uffici della ASL

– via Ospedale, in prossimità dell’Ospedale Sirai

– nelle vicinanze del Centro Intermodale

– vicino alla sede degli Uffici comunali dei Servizi Sociali (ex Tribunale)

– via Brigata Sassari, in prossimità del Consultorio

– a Cortoghiana, nelle vicinanze degli uffici comunali

– a Bacu Abis, in prossimità degli uffici comunali


Grazie a questi stalli, che sono gratuiti,  tutte le donne residenti nel Comune di Carbonia, con bambini piccoli (di età non superiore all’anno) o in stato di gravidanza, in possesso della patente di categoria B o superiore, potranno ottenere un Contrassegno Identificativo Temporaneo (C.I.T.) che consentirà al veicolo da loro condotto di sostare nei “Parcheggi rosa”.

Il contrassegno viene rilasciato dalla Polizia Locale in via Mazzini, alle richiedenti che presentano la domanda, con il certificato medico o la dichiarazione con la data di nascita del bambino. Il contrassegno sarà valido per il periodo che va dal terzo mese di gravidanza della futura mamma al primo anno di vita del bambino e potrà essere utilizzato soltanto ed esclusivamente dall’interessata durante il periodo di gravidanza, mentre nel periodo successivo al parto, potrà essere utilizzata dall’interessata o da un suo familiare con il bimbo a bordo.

Le informazioni e la modulistica sono a disposizione presso gli uffici della Polizia Locale, in via Mazzini 68 e nel sito istituzionale del Comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it) nella sezione Servizi Comunali – Servizi Polizia Locale – Polizia Amministrativa Modulistica – Modulistica Parcheggi Rosa.

«Con l’istituzione dei Parcheggi Rosa – spiega il sindaco, Giuseppe Casti -, l’Amministrazione comunale ha voluto proseguire nel percorso di miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di sensibilizzazione alle problematiche di coloro che, in un preciso momento della vita, necessitano di particolari attenzioni. Per le donne in attesa o con bambini appena nati, infatti, una prolungata ricerca del parcheggio o le manovre di posteggio, soprattutto nel periodo finale della gravidanza e nei primi mesi di vita dei bambini, può diventare un problema serio. I cartelli contengono la frase “un gesto di cortesia”, perché rappresentano un invito per gli altri automobilisti. Non esistendo una legge che prevede l’obbligatorietà di questi stalli – conclude Giuseppe Casti –  confidiamo nella sensibilità e nel senso civico di tutti. Siamo certi che le strisce rosa convinceranno gli automobilisti a dare la precedenza nel parcheggio alle donne in stato interessante e alle neo mamme.»

Archiviata “Zemanlandia”, un sogno estivo tramontato con l’arrivo dell’inverno, il Cagliari ha deciso di ripartire con Gianfranco Zola al timone. Una scelta ragionata quella della società guidata dal presidente Tommaso Giulini, che ha sicuramente un fondamento tecnico ma, al tempo stesso, porta con sé connotati d’amore verso un campione che ha fatto grande il calcio sardo in Italia e in Europa ed ha dedicato al Cagliari e alla Sardegna l’ultima parte di una carriera assolutamente straordinaria.

Da tecnico Gianfranco Zola non ha avuto fino ad oggi grandi fortune, alla guida di due squadre inglesi, West Ham e Watford, e della Under 16 azzurra. Il Cagliari e Cagliari rappresentano una grande quanto rischiosa scommessa che potrebbe lanciarlo nel gotha dei tecnici italiani ed europei, così come frenarne lo slancio verso una carriera quanto più possibile vicina a quella straordinaria vissuta da calciatore, prima in Italia, Nuorese, Torres, Napoli, Parma; poi in Inghilterra, con il Chelsea, squadra con la quale ha accumulato 229 presenze e 59 reti, per chiudere la carriera nel Cagliari (74 presenze e 22 reti).

A Cagliari il tecnico di Oliena trova una squadra in evidente difficoltà che necessita di una scossa per rimettersi in carreggiata e puntare al campionato tranquillo che era nei programmi societari di inizio stagione. L’organico necessita di alcuni ritocchi, soprattutto in difesa (un difensore e un centrale) e in attacco (manca un vice Sau). I tifosi hanno accolto positivamente il suo arrivo ma non hanno mancato di presentare le loro rimostranze alla società per l’esonero di Zednek Zeman, un tecnico che ha spesso diviso tra suoi estimatori convinti e suoi detrattori altrettanto convinti. Ora, per voltare realmente pagina, occorrono alcuni risultati positivi, perché diversamente gli oppositori alla “cacciata” di Zeman ritroverebbero vigore e la strada verso la salvezza diverrebbe sempre più in salita.

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I grandi interpreti del Gospel sbarcano in Sardegna

Da Harlem, quartiere di Manhattan nel cuore di New York, alla Nuova Zelanda, passando per il Cagliaritano e il Sulcis, i grandi interpreti della musica sacra afroamericana sbarcano in Sardegna per un Natale all’insegna delle emozioni e della  musica di qualità.

Nato quasi per scommessa, ma divenuto nel tempo uno degli appuntamenti più importanti della mappa dei festival Gospel isolani e nazionali, Gospel Explosion la rassegna itinerante dedicata alla musica d’ispirazione religiosa, giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione.

Durante le festività natalizie arriveranno in Sardegna i grandi interpreti della musica Gospel americana ed internazionale: The Harlem Messengers, direttamente dalla “Grande Mela” e da Harlem, centro culturale ed economico afroamericano, per travolgere di emozioni e musica il pubblico in un tour di cinque tappe che, oltre a Carbonia, Iglesias e Sestu, toccherà anche alcuni centri del nord Sardegna, come Santa Teresa di Gallura e Porto Torres.

La rassegna, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzata dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, dell’assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli e della Fondazione Banco di Sardegna.

La rassegna musicale prenderà il via questa sera a Carbonia, al Teatro Centrale (le fotografie allegate sono relative all’esibizione di un anno fa nello stesso Teatro Centrale) e, dopo aver toccato vari centri della Sardegna, tra i quali Iglesias, nella chiesa di San Pio X Papa, si concluderà il 29 dicembre a Porto Torres. Cinque tappe e altrettanti spettacoli di grande musica con uno dei cori Gospel fra i più importanti del panorama artistico internazionale.

PROGRAMMA Gospel Explosion XII ed.

THE HARLEM MESSENGERS in concerto a:

25 dicembre CARBONIA (CI)

Ore 21.00 Teatro Centrale   


26 dicembre SESTU (CA)

Ore 19.00 Locali Pro loco

27 dicembre IGLESIAS (CI)

Ore 19.00 Chiesa di San Pio X Papa


28 dicembre SANTA TERESA DI GALLURA (OT)

Ore 21.00 Cineteatro Nelson Mandela

29 dicembre PORTO TORRES (SS)

Ore 21.00 Teatro Parodi

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Riprenderà sabato 27 dicembre, dopo una breve pausa natalizia, il festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, con una serie di appuntamenti e due concerti che non mancheranno di far parlare critica e spettatori per la loro singolarità.

Ad anticipare i concerti della storica rassegna musicale di Sant’Anna Arresi, in via del tutto eccezionale, un tuffo nei sapori più stuzzicanti della Sardegna con La Notte delle Nieddittas, cenone organizzato in collaborazione con la Cooperativa Pescatori di Arborea e la Cantina Mesa, a base di pesce e buon vino. Il cenone inizierà dalle ore 20,00 per continuare sino a fine concerti.

Dalle ore 21:00, primi ad esibirsi sotto i riflettori del Palanuraghe – la tensostruttura riscaldata adibita appositamente per il festival – saranno gli Snake Platform, ensemble interamente composto da artisti sardi e dedicato alla libera improvvisazione e alla composizione idiomatica. Il gruppo di 14 musicisti, videomaker, attore e cantante è guidato nelle sue improvvisazioni da Daniele Ledda, direttore e compositore cui farà uso di una serie prestabilita di simboli per indirizzare le scelte dei musicisti e comporre brani in estemporanea.

Snake Platform è un progetto sulla composizione istantanea, una ricerca sull’improvvisazione idiomatica e non, esplorando le possibilità, dell’improvvisazione strutturata e di quella libera. Un percorso che va dalla composizione istantanea alla lettura di partiture grafiche e videografiche.

A seguire, un giovane cantante e compositore realmente difficile da inquadrare dentro una categoria specifica: Dorian Wood, californiano, novità sulla scena musicale mondiale e molto probabilmente uno dei grandi nomi dei prossimi anni. Per la prima volta in Sardegna e in esclusiva europea, il musicista di Los Angeles suonerà a Sant’Anna Arresi accompagnato da Andrew Gregory Lessman alla batteria e Xavier Muñoz Guimera al basso, nella prima parte di un progetto in due parti intitolato “Reflections of a parting sky” creato da Wood in esclusiva per la XXIX edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. La seconda parte del progetto verrà portata sul palco lunedì 29 dicembre in una prima assoluta assieme al gruppo vocale Echos Vocal Ensemble.

Wood è un cantante atipico, dotato di grande talento compositivo e una carica capace trasportare chiunque si presti all’ascolto delle sue performance. Agitazione, calma, collera e gioia si fondono armoniosamente in un grandioso mélange di melodie e ritmi che prendono spunto dai generi musicali più diversi, rendendo ogni suo brano un inno alla vita in tutte le sue oscillazioni.

Come se il programma non fosse già sufficiente, la musica continuerà sino a tarda notte con le jam session che l’Associazione Culturale Punta Giara ha preparato per i tre jazz club del paese. Le jam session proseguiranno tutte le sere, sino alla chiusura del festival il 3 gennaio.

“Ai confini tra Sardegna e Jazz” è organizzato dall’Associazione Culturale Punta Giara con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica Istruzione, Ministero dei Beni Culturali, Gestione Commissariale ex-provincia di Carbonia Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

Le fotografie allegate sono relative alla quarta giornata del Festival, aperta dalla splendida esibizione del contrabbassista sardo Riccardo Lay, e chiusa dai Quintorigo e Roberto Gatto, in un progetto interamente dedicato all’eredità musicale di Frank Zappa che ha incantato il pubblico del Palanuraghe.

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Scuola Civica d'Arte contemporanea Iglesias

Domenica 28 dicembre dalle ore 10,30, in via Oristano (ingresso giardino biblioteca), la Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias presenta i suoi primi sei mesi di attività. Per l’occasione è stata allestita una mostra-presentazione dei progetti degli studenti del corso 1.1, realizzati durante il Laboratorio d’Arte Pubblica e Sociale.

La scuola ha ospitato, in residenza e in veste di visiting professor, alcuni degli artisti più rappresentativi del panorama nazionale: Simone Berti, Simeone Crispino (Vedovamazzei), Ettore Favini, Luca Francesconi, Silvia Hell, Renato Leotta, Domenico Antonio Mancini; tenuto lezioni e conferenze con artisti e curatori sardi: Davide Mariani, Giangavino Pazzola, Alessandro Biggio, Efisio Carbone; incontrato collezionisti come Giorgio Viganò. Tutti, insieme agli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, hanno interagito con gli studenti della scuola e con la comunità; un video raccoglie i momenti di questi incontri. Non un’apparizione sporadica dunque, ma un rapporto intenso e costante realizzato attraverso un processo partecipativo, di intregrazione sociale e culturale che ha trasformato la città di Iglesias in uno dei centri più attivi della ricerca artistica nazionale. Gli studenti del corso 1.1 (Angelo Dessì, Giovanna Dessì, Elisabetta Ecca, Alessandra Etzi, Giovanna Pilloni, Deinira Sánchez Burgos, Davide Tocco, Daniela Ventura) presentano i progetti che hanno come obiettivo quello di ridisegnare ipotesi di un “ritorno al futuro” di un territorio intrappolato nell’autoreferenzialità e nell’incapacità di uscire da stereotipi consolidati dalla crisi.

Giovanna Pilloni ha ideato un’opera che, per essere compiuta, necessita di uno sforzo percettivo e partecipativo – insolito per per chi perservera in un atteggiamento diffidente, distaccato e depresso – chiamando in causa pratiche e riti di comunità che, nonostante vivano povertà molto più esteme della nostra, non rinunciano ad esprimere la propria identità con un forte attaccamento alla vita attraverso la gioia e la condivisione delle esperienze interiori.

Giovanna Dessì ha fatto un’indagine sui cognomi sardi più diffusi in città presentandoli con delle immagini, di diversa dimensione secondo la percentuale anagrafica, inoltre ha sistemato, nel giardino della scuola, un sacco natalizio dove cinque patate sono in grado, attraverso l’umidità dell’aria, di riempirlo con ben dieci chili dello stesso ortaggio; il suo  è un inequivocabile messaggio alternativo ad un’identità radicata sullo sfruttamento minerario ed industriale del territorio, chiamando in causa la perdita della memoria lingustica e dei più elementari processi di sopravvivenza alimentare e culturale. Elisabetta Ecca ha rielaborato un percorso minerario, che da Cala Domestica porta alla miniera di San Luigi, reindirizzandolo verso la Casa di Modigliani e l’antica Metalla, coinvolgendo sia i nuovi proprietari che i pastori che lavorano nella tenuta, cercando di incentivare pratiche di ospitalità e di rilettura della nostra storia attraverso collegamenti con momenti importanti della storia dell’arte.

Angelo Dessì ha realizzato una segnaletica che, partendo da una discarica, porta ad un tempio nuragico (Genn’e Mustazzu) con pozzo sacro, ripulendolo dalle erbacce e predisponendo una zona per la sosta e per il ristoro fai da te.

Deinira Sánchez Burgos, sfruttando la sua esperienza di giornalista e reporter, ha realizzato una macchina percettivo-comunicativa dove far prendere coscienza alla popolazione che per uno straniero, come lei, le montagne di veleni sono solo montagne di veleni, un pericolo e non una risorsa estetica e culturale: un segnale della follia e dell’incapacità al porre rimedio ad un disastro ambientale che mina, oltre la nostra salute, la dignità e l’integrità morale di una comunità.

Davide Tocco mette in campo un particolare metodo di progettazione urbanistica proposto attraverso dei fogli scritti nell’antica arte calligrafa, per creare una riflessione sulle possibilità offerte dalle capacità dell’individuo di immaginare soluzioni grazie ad un diverso fruire delle dinamiche percettive e sensoriali.

Alessandra Etzi ha messo a disposizione degli altri studenti una parete della sua casa dove poter intervenire con un’opera collettiva, aprendo poi periodicamente al pubblico il suo spazio privato.

Infine Daniela Ventura ha realizzato un sito web per meglio coinvolgere la comunità nella didattica e nelle iniziative della scuola.

Un ringraziamento particolare va a Mario Baraglia, artigiano di Iglesias, che durante il laboratorio ha messo la sua esperienza a disposizione degli studenti, realizzando anche, insieme a Davide Tocco, la nuova insegna per la Scuola Civica d’Arte Contemporanea.

Gli studenti del corso 1.1 non sono artisti professionisti, provengono da diverse esperienze e segmenti sociali, ma nei mesi di full immersion nelle pratiche dell’arte contemporanea sembrano muoversi a proprio agio e con competenza in questa nuova ed inedita esperienza. Tutti i progetti saranno messi in pratica nei prossimi mesi. A Gennaio l’artista in residenza sarà Gianluca Concialdi, che ha già fatto interrare, dagli studenti, in siti gravemente inquinati, una serie di tele arrotolate che saranno aperte e messe in mostra durante la sua permanenza. Sempre a Gennaio, Silvia Argiolas e Roberta Vanali saranno le protagoniste di un incontro con la comunità sulla pittura contemporanea in Sardegna. Da febbraio partirà il Corso 2.0, sempre gratuito e della durata trimestrale, saranno ammessi 10 studenti, per questo livello (superiore) i requisiti richiesti sono il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o l’aver frequentato i corsi precedenti. La scuola accoglierà in residenza come visiting professor: Roberto Cascone (febbraio), Helena Hladilová, Namsal Siedlecki (Marzo), Stefano Boccalini (Aprile), Francesca Di Nardo (Maggio). Dario Lino Costa e Marco Lampis saranno invece alcuni degli artisti sardi invitati a tenere incontri e workshop con gli studenti.

E per finire l’anno  Il pasto del pastore – Cenone di Capodanno con la Scuola Civica d’arte Contemporanea.

Iglesias.

Iglesias.

Lo Sportello Informazioni del comune di Carbonia riaprirà, dopo le festività natalizie, giovedì 8 gennaio 2015.

Lo Sportello informazioni, che si trova al piano terra del palazzo Comunale, in piazza Roma, accanto al Front Office, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00. È possibile contattare lo Sportello al numero 0781.694285 o all’indirizzo mail sportelloinformazioni@comune.carbonia.ca.it

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Botti di fine anno vietati a Carbonia, lo dispone un’ordinanza dell’Amministrazione comunale. L’ordinanza vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere nelle piazze e strade cittadine nei giorni 31 dicembre 2014 e 1 gennaio 2015.

Le ragioni sono diverse: ogni anno a livello nazionale numerose persone subiscono infortuni, alcune volte gravi, a causa dei cosiddetti “botti di capodanno”; il forte rumore dei botti può causare problemi anche per gli animali, che possono spaventarsi, scappare e perdere l’orientamento, con il rischio di smarrirsi o essere investiti; diversi cittadini e associazioni chiedono di adottare provvedimenti che impediscano l’utilizzo dei petardi per prevenire i pericoli provocati da persone che non rispettano le precauzioni minime di utilizzo.

Il mancato rispetto dell’ordinanza n. 278 del 22 dicembre 2014 comporta l’applicazione di una multa, da 25 a 500 euro, così come previsto dall’art. 7 bis del D. Lgs 267 del 2000.

L’Amministrazione comunale si appella, soprattutto, al senso di responsabilità individuale e collettiva, affinché ciascun cittadino sia pienamente consapevole delle conseguenze che l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici può avere per la sicurezza di tutti.

Verrà inaugurata sabato 27 dicembre, alle ore 19.00, presso le sale del MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, la mostra InsulArte.

Il vernissage sarà accompagnato dalle musiche della Fabio Concu’s Orchestra e da degustazioni enogastronomiche di prodotti locali.

 Fino al 6 gennaio 2015 sarà possibile visitare la mostra collettiva d’arte contemporanea in cui saranno reinterpretate, attraverso diverse forme d’arte, le tematiche relative al “passato millenario” dell’Isola. La visita permetterà di ammirare la libera espressione di oltre venti giovani artisti sardi.

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Critiche alla proposta di legge sugli agriturismo e le fattorie didattiche, approvata qualche giorno fa, arrivano dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco che rimarca diverse debolezze del disegno di legge e la ribellione degli operatori delle strutture agrituristiche sarde.

«Si eviti di snaturare l’identità della Sardegna – sottolinea Tocco – consentendo che si portino negli agriturismo isolani prodotti provenienti da altre parti della Penisola o dall’estero. Si riporti la norma all’interno della commissione attività produttive, per scongiurare un altro colpo alla nostra economia.»

«L’appello – osserva Tocco – è incentrato sulla tutela delle produzioni sarde e dell’originaria natura degli agriturismo isolani che devono avere un forte legame con l’azienda agricola ed il contesto territoriale in cui operano.»

Secondo la nuova norma solo il 35 per cento dei prodotti utilizzabili nella somministrazione dei pasti, alimenti e bevande deve provenire dall’azienda agricola. «Un provvedimento che di fatto rischia di cancellare le eccellenze sarde. Si corre il rischio infatti – aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia – che una grande fetta di produzioni provenga da oltre Tirreno o dall’estero. Si applichi una norma che almeno garantisca l’utilizzo dei gioielli della nostra agricoltura  in queste strutture». Tocco ha predisposto un disegno di legge sulle fattorie didattiche e sociali. «Un’impalcatura concepita – conclude – proprio nell’ottica di promuovere e valorizzare le realtà che tutelino le produzioni isolane rilanciando così l’economia sarda.»