22 December, 2025

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Il presidente del Consiglio, ¶Matteo Renzi in una nota pubblicata sul sito del Governo, sostiene di aver pagato i debiti alle imprese e quindi di aver mantenuto la promessa fatta “solennemente” nel salotto di “Porta a Porta” agli italiani. Ecco il testo integrale.

«Cerchiamo di fare un po’ di ordine sulla questione dei debiti della #Pubblica Amministrazione per evitare che informazioni parziali contribuiscano soltanto a creare confusione.

Il dato di partenza è il seguente: oggi lo Stato non è in grado di avere una mappatura chiara, una fotografia certa dei debiti cui deve fare fronte. È il motivo per il quale la fatturazione elettronica, che abbiamo introdotto tra le novità della riforma della Pubblica Amministrazione lo scorso giugno, è lo strumento chiave per determinare, d’ora in avanti, il chi, il quanto e il quando dell’impegno preso dallo Stato nei confronti dei suoi creditori.

Primo punto: abbiamo realizzato il sistema che permetterà di controllare se tutti gli enti centrali pagano a 30 giorni. Adesso va esteso anche alle amministrazioni locali e il sistema girerà definitivamente.

Secondo punto: tutti i soggetti che hanno un debito verso la PA sono oggi – grazie all’accordo tra Governo, banche e CDP – in condizione di essere pagati. Purtroppo devono sottostare a una procedura che prevede la certificazione del credito sul sito del Governo. Ma se l’operazione è complicata dal punto di vista procedurale, il concetto è molto semplice. Entro il 21 settembre abbiamo messo a disposizione i soldi per pagare tutti i debiti di parte corrente. Purtroppo non tutti sono stati pagati perché il procedimento richiede un comportamento attivo (registrazione) da parte delle aziende. In un mondo normale il pagamento dovrebbe essere automatico. Purtroppo l’assurdo meccanismo del passato e l’inefficienza di molto enti locali impone di usare questa procedura. Ma – questo e il punto chiave – lo Stato si è messo nelle condizione di pagare TUTTI i debiti. E dunque è corretto sostenere che la sfida di liberare risorse per pagare tutti i debiti PA è vinta. Rimane quella di semplificare e imporre efficienza a tutta la pubblica amministrazione.

Rimangono fuori da questo computo – che comunque supera ampiamente i 30 miliardi – solo quella quota parte di debiti della PA su investimenti (stimati tra i due e i tre miliardi di euro) per i quali i soldi ci sono, ma il problema è il rispetto del 3% sul deficit. In altri termini, le risorse ci sono, ma rimane il problema di rispettare il patto di stabilità e non sforare il 3%.

Gli unici debiti non pagabili al momento sono questi. Non 60 miliardi, come abbiamo letto da qualche parte, ma una cifra che oscilla tra i due e i tre miliardi, che rischiano di farci sforare il 3%; vincolo europeo che noi intendiamo onorare e rispettare.»

Centro direzionale ASL 7

La Asl 7 ricerca professionisti altamente qualificati in possesso di qualificata esperienza e perizia nel campo di competenza ìe specialisti in endoscopia, fisiatria ed endocrinologia.

L’avviso pubblico è stato pubblicato sul sito aziendale il 18 settembre 2014, in esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 1415 del 17 settembre 2014. Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice, contenenti tutte le dichiarazioni prescritte e corredate degli allegati che si ritengono utili, nonché un curriculum formativo e professionale tassativamente in formato europeo datato e firmato, dovranno essere prodotte, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 14.00 del 4° giorno dalla pubblicazione sul sito internet aziendale (considerato che la pubblicazione, come già evidenziato,  è avvenuta il 18 settembre 2014, il termine ultimo è domani, 22 settembre 2014), con le seguenti modalità:

1) spedizione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o presentazione a mano o mediante PEC. Per l’osservanza del termine suddetto farà fede il timbro e la data riportata dell’ufficio postale accettante ovvero la data risultante dal Registro del Protocollo Aziendale dell’Amministrazione, o la certificazione del sistema di posta certificata;

2) L’indirizzo da indicare sulla busta è il seguente:

Azienda Sanitaria Locale n. 7, Via Dalmazia 09013 Carbonia (CI) . protocollo@pec.aslcarbonia.it

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La “scultura-segno” di Mauro Staccioli installata un paio di anni fa davanti alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, uno dei luoghi più prestigiosi in Italia, e quindi nel mondo, è simile a quella installato nell’agosto del 2007 (con le sole spese di realizzazione, gratis per il resto) da Mauro Staccioli a Bacu Abis, uno dei simboli della storia mineraria, oggi luogo di incontro e di assemblee dei suoi cittadini.

«Il cerchio, simbolo della vita, con le sue radici; il puntale che lo tiene ancorato al terreno, che si spingono entrambi nel sottosuolo, sono una sorta di monumento che ci ricorda il passato e ci porta verso l’avvenire», commentò l’allora presidente della circoscrizione, Gianfranco Fantinel, presentando l’opera alla cittadinanza.

Mauro Staccioli, 77 anni, originario di Volterra, si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte a 27 anni, ha poi insegnato a Cagliari e a Lodi e nel 1968 ha iniziato ad insegnare al Liceo Artistico di Brera, dove a metà degli anni ’70 è diventato direttore. Dalla metà degli anni ’60 si è dedicato alla scultura.

 

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Si svolgerà lunedì mattina, presso la Caserma “S. Pisano”, in località Sa Portedda, a Teulada, la cerimonia di avvicendamento al Comando del #3° Reggimento Bersaglieri “Brigata Sassari”, tra il colonnello Corrado Carlini e il colonnello Massimo Pecchinotti.

Il programma prevede, alle 10.20, l’afflusso delle autorità e degli invitati, della Banda musicale della “Brigata Sassari” e dei labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma; a seguire, gli onori ai gonfaloni  di Teulada e Sant’Anna Arresi, alla Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri e alla Massima Autorità; l’allocuzione del Comandante cedente ed il passaggio di consegne; gli onori finali, il deflusso dei reparti e le Vin d’Honneur.

E’ in programma martedì 23 settembre, alle ore 12,00, nel parco di Villa Sulcis, a Carbonia, la conferenza stampa di presentazione della “Festa di Sinistra Ecologia Libertà Articolo 2 – Se stiamo insieme ci sarà un perché” , in programma nel parco stesso il 25, 26, 27 e 28 settembre prossimi.

Durante la conferenza, verranno esposti il programma della Festa e gli ospiti che vi parteciperanno.

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Carloforte e Sant’Antioco hanno iniziato vincendo il nuovo campionato di #Prima categoria. Il Carloforte ha superato con un rotondo 5 a 1 l’Halley Assemini, il Sant’Antioco ha piegato di misura, 2 a 1, il Sadali. Per la squadra antiochense è una vittoria particolare, perché arriva dopo che la società aveva rischiato di non poter partecipare al campionato per le note difficoltà economiche ed è stata “salvata” dall’intervento economico dell’imprenditore Ninetto Deriu.

La prima giornata è stata positiva anche per il Tratalias, tornato imbattuto dal campo del Seui Arcueri (1 a 1), un po’ meno per la Fermassenti, bloccata sul 2 a 2 casalingo dal Gonnosfanadiga. Esordio negativo, invece, per l’Iglesias, piegata in casa per 1 a 0 dalla Villacidrese, e per il Gonnesa, superato nettamente a Senorbì per 3 a 0.

Completano i risultati della prima giornata lo 0 a 0 tra Real Villanovatulo e Andromeda e la vittoria per 4 a 3 della Libertas Barumini sull’Escalaplano.

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Carbonia e Monteponi hanno iniziato con un pareggio esterno il nuovo campionato di #Promozione regionale, rispettivamente 0 a 0 a San Vito e 2 a 2 ad Arbus. E’ stato più brillante l’esordio del Siliqua di Titti Podda, una delle squadre favorite per la vittoria finale, passata sul campo dell’Atletico Narcao (già superato nel doppio confronto dei 16esimi di finale della Coppa Italia), con il largo punteggio di 3 a 0. Oltre quella del Siliqua, state ben tre le vittorie esterne: 3 a 0 del Girasole sul campo della Ferrini Cagliari, 2 a 1 del Sant’Elena sul campo dell’Orrolese e 2 a 1 del neopromosso Guspini a Serramanna. La vittoria con il risultato più eclatante è quella della Frassinetti Elmas, prossimo avversario della Monteponi, che ha travolto il Pula per 6 a 1. Il terzo pareggio della prima giornata, oltre quelli di Carbonia e Monteponi, è maturato tra Kosmoto Monastir e Progetto Sant’Elia, senza goal.

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E’ stata inaugurata sabato 20 settembre, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la dodicesima ed ultima mostra della rassegna “12×12”, a cura dell’artista Rita Deidda, dal titolo “La Vita, La Storia, Noi…”.

La mostra, organizzata dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini, sarà visitabile sino al giorno 26 settembre 2014, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

Rita Deidda, in arte “DeRita”, ha iniziato a dipingere nel 1975, ricercatrice della memoria isolana ama dipingere paesaggi, scorci, ritratti e murales. Negli anni ha allestito diverse mostre personali, partecipato ad esposizioni collettive e a numerosi concorsi, anche di pittura estemporanea, conseguendo premi e riconoscimenti.

L’artista sperimenta varie tecniche che la portano a partecipare a numerose estemporanee e mostre personali in Italia e all’estero. Oltre alla pittura e alla ceramica, realizza opere polimateriche e presepi da collezione che sono esposte nel bookshop del museo del carbone di Serbariu, a Carbonia. Esprime, attraverso segni e simboli, “sintesi arcaiciste”, una sua linea personale.

Tra le opere esposte, un pannello che ripercorre alcune delle tappe più significative delle lotte operaie del territorio del Sulcis Iglesiente, con in primo piano la visita fatta da Enrico Berlinguer nel Sulcis nei primi anni ‘80. Il tutto è inserito in uno splendido panorama del Golfo del Leone, con sullo sfondo il Pan di Zucchero di Masua, uno stretto legame tra un’economia storicamente legata alle miniere e alle industrie, e quella del futuro che si spera possa avere un tessuto diversificato, con un occhio di particolare riguardo alla valorizzazione del territorio a fini turistici ed al patrimonio culturale.

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Michele Cossa

«Chi perderà le primarie del Pd ha già il posto pronto alla #Fondazione Banco di Sardegna e, considerato quanto è già successo dopo le primarie di Sassari, è urgente che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, faccia sentire la sua voce per evitare che il Pd continui a trattare la #Fondazione Banco di Sardegna come un ente di sua proprietà». La denuncia è del coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che ha presentato un’interrogazione, assieme ai colleghi di gruppo Attilio Dedoni e Luigi Crisponi.

«Abbiamo appreso – si legge nell’interrogazione – che, in questi giorni, la direzione regionale di un partito politico avrebbe suggerito di aumentare di due componenti il consiglio di amministrazione della Fondazione per “fare posto” ai due candidati che risulteranno sconfitti nelle imminenti elezioni primarie per la scelta del segretario.»

«Il Pd – aggiunge Michele Cossa – considera la Fondazione Banco di Sardegna come cosa propria e addirittura ne parlano nella loro direzione. Una scandalo in piena regola.»

Michele Cossa chiede al presidente della Regione se non ritenga «di dover immediatamente intervenire presso i vertici della Fondazione Banco di Sardegna, perché sia garantita la più netta separazione tra finanza e politica, rispondente a valori morali ed etici, oggi fortemente sentiti». Se non ritenga, altresì, «che la Fondazione Banco di Sardegna debba essere chiamata a rispondere alla comunità dei sardi del proprio operato». Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, infine, chiede «se la Fondazione abbia messo in atto tutti gli strumenti opportuni e necessari per ottenere un profondo cambiamento delle regole di governance, finalizzato alla trasparenza della rappresentatività negli organi e alla garanzia di ricambio dei componenti». 

E’ in corso di svolgimento, a Serbariu, la festa patronale di #San Narciso e #Santa Giuliana. Questa sera, alle 20.30, si svolgerà la sagra de “Pani cun tamatiga e sartizzu arrustu”; alle 21.30, spettacolo musicale con il gruppo “I Jannas”.

Domenica mattina, alle 8.30, Santa Messa celebrata dal parroco, don Luigi Sulas; alle 11.00, Santa Messa celebrata da don Giampaolo Cincotti, parroco di Gesù Divino Operaio; alle 18.00, processione con partenza da Piazza Parrocchia e sviluppo attraverso Via Filzi, Via Diaz, Via Sant’Antonio, Via San Narciso, Via Cesare Battisti, Via Santa Caterina, Via San Giuseppe, Via Filzi ed arrivo in Piazza Parrocchia. Accompagneranno la processione i gruppi folk di Fluminimaggiore, Perdaxius, Villamassargia, Serbariu, la Banca Musicale di Carbonia e i suonatori di launeddas ed organetto. Alle 21.30, spettacolo di balli folkloristici con i gruppi di Serbariu, Villamassargia, Fluminimaggiore. A seguire “Ballus in pratza” con Bruno Camedda ed Orlando Mascia. Alle 22.45 spettacolo pirotecnico con premiazioni del concorso a premi e del terzo torneo di calcetto San Narciso.

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