24 December, 2025

L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica ha pubblicato l’elenco dei comuni, o loro forme associative, che possiedono i requisiti di competenza e di organizzazione previsti per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Gli enti inseriti nell’elenco dispongono di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche e di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico – edilizia.

Cagliari dall'alto e Carcere Buoncammino 2

«Si susseguono le dichiarazioni e le inchieste giornalistiche ma i Parlamentari sardi nei due rami del Parlamento devono attivarsi affinché venga promossa un’indagine a tutto campo. Quanto rivelato di recente anche da Report sulla mancata impermeabilizzazione dei nuovi Istituti Penitenziari nell’isola, la quantità di milioni di euro spesi e l’assenza di una programmazione razionale richiedono un’attenzione finora assente. Il caso Cagliari-Uta è emblematico per ritardi e inadempienze di Opere Pubbliche.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando che «la questione della presenza nell’isola dei detenuti in regime di 41 bis rischia di essere uno specchietto per allodole. Le maggiori criticità emergono nella progettazione di edifici che sembrano essere stati pensati da chi non conosce la realtà del carcere».

«Nel Villaggio Penitenziario di Cagliari-Uta, per la cui realizzazione sono stati spesi 98 milioni di euro, dentro ciascuna cella continueranno ad essere utilizzati per cuocere e scaldare i cibi – ricorda Caligaris – i fornellini a gas, quanto di più pericoloso per l’incolumità dei detenuti. Sono state invece realizzate due mega cucine da Masterchef, un teatro da 500 posti e una bellissima Cappella. Nessuna cella singola, nonostante la presenza di ergastolani e benché il bagno sia separato dall’angolo cucina, la privacy non è garantita perché la parete divisoria è di vetro.»

«Difficile inoltre raggiungere la prima porta senza prendersi un malanno d’inverno e un’insolazione d’estate. La notevole distanza tra l’accesso e l’ingresso non ha infatti – evidenzia la presidente di SDR – alcuna copertura e vedrà esposti gli operatori penitenziari alla clemenza del tempo. Nel Centro Clinico, ancora in alto mare, è stato necessario rivedere gli impianti di supporto per adattarli ai sussidi medicali e diagnostici con uno spreco di tempo e di lavoro. Nonostante la disponibilità di spazi il numero per i degenti è minore di quello attuale di Buoncammino cioé solo 20 posti contro i 30 dello storico istituto cagliaritano.»

«Un’ultima esemplificazione riguarda la gestione di una struttura che, articolata su più Padiglioni a più piani rialzati e con sistemi tecnologici all’avanguardia, è particolarmente delicata. Il minimo problema farà saltare l’intero circuito imponendo nell’immediato lunghi momenti di attesa all’apertura delle porte che separano le sezioni e le celle nonché – conclude Caligaris – una manutenzione costante e dispendiosa. Ecco perché riteniamo improcrastinabile una Commissione Parlamentare d’Inchiesta proprio per le approfondire le conoscenze sulle quattro mega strutture sorte nell’isola che ha complessivamente 1.300 cittadini privati della libertà ma dovrà ospitarne a breve più del doppio senza contare i circa 200 sottoposti al 41bis. E’ poi forse da prendere in considerazione il mancato rispetto da parte di Opere Pubbliche degli impegni contrattuali e delle spettanze ai lavoratori dal momento che gli operai sono costretti allo sciopero ormai quasi ogni mese.»

 

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Questa mattina la Seconda commissione, presieduta dall’on. Gavino Manca, ha espresso all’unanimità il parere favorevole alla delibera della giunta regionale n. 12/5 del 04.04.2014 “Istituzione della giornata del popolo sardo. Programmazione attività Sa Die de sa Sardinia 2014” con la modifica del punto b) del dispositivo che è stato interamente sostituito dalla seguente dicitura: “28 aprile – Cerimonia celebrativa in Consiglio regionale”.

La decisione della commissione è stata preceduta dall’audizione dell’assessore regionale alla Cultura, dottoressa Claudia Firino, che nel suo intervento ha ribadito massimo rispetto per le prerogative del Consiglio regionale e definito un “errore non voluto” quella parte della delibera che riguardava il programma di massima della seduta celebrativa in Consiglio.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione Cultura, Gavino Manca, che ha dichiarato il “caso” chiuso con l’approvazione del parere unanime della commissione e con le scuse formulate in Aula dall’assessore alla Programmazione e dal presidente della Giunta, Francesco Pigliaru.

«Ringrazio l’assessore Firino e la Giunta – ha dichiarato Gavino Manca – per la disponibilità mostrata e ringrazio l’intero Consiglio e in particolare i gruppi della minoranza, per aver consentito la convocazione straordinaria della commissione».

 

Sono intervenuti nella discussione in commissione i consiglieri, Stefano Tunis (Fi), Paolo Zedda (Soberania e Indipendentzia), Piero Comandini (Pd), Lorenzo Cozzolino, Efisio Arbau (Sardegna Vera), Rossella Pinna (Pd) e Paolo Truzzu (Sardegna).

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Il ministero della Difesa pagherà integralmente gli indennizzi per l’annualità 2012 agli operatori della piccola pesca danneggiati dallo sgombero di specchi d’acqua per esercitazioni militari, come richiesto dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru.

«Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ho incontrato oggi a Roma per una prima discussione sul tema delle servitù militari e cui già nei giorni scorsi avevo esposto per lettera le richieste della Sardegna, si è immediata attivata, pur nelle difficoltà del bilancio, per trovare una soluzione insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha spiegato il Presidente Pigliaru, che ha partecipato all’incontro con i colleghi del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e della Puglia, Nichi Vendola -. Nel giro di poche ore il Ministro ha trovato la immediata copertura che garantisce da subito il pagamento integrale e non solo del 52% come era finora previsto. Abbiamo inoltre ricevuto assicurazione dal Ministro che, dati i tempi tecnici, il pagamento integrale potrà avvenire entro 20 giorni. In più è stato definito il tavolo per la discussione delle servitù militari tra Regione e Ministero – ha concluso Francesco Pigliaru. Si riunirà subito dopo Pasqua, in vista di una conferenza a breve sul tema delle servitù.«

In quelle sedi la Regione Sardegna porterà avanti le istanze sulla riconduzione e riconversione dei poligoni, le emergenze ambientali e di tutela della salute, l’impatto sulle attività economiche, il riavvio dei processi di dismissione dei beni militari.

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E’ stata presentata alla stampa, ieri a Cagliari, nella sede della Biblioteca regionale, l’edizione 2014 di “Monumenti Aperti”. La manifestazione, nata nel 1997 per volontà della associazione Imago Mundi, coinvolgerà per cinque fine settimana, dal 3 maggio al primo di giugno, quarantasei comuni (quindici in più rispetto alla precedente edizione) sette dei quali (Codrongianos, Santo Stefano Belbo, San Teodoro, Tortolì/Arbatax, Ozieri, Padria e Gonnosfanadiga) parteciperanno per la prima volta; mentre per Sardara, Assemini, Sinnai, Elmas, Teulada, Quartu Sant’Elena, Selargius, Soleminis e Villasor si tratta di un ritorno dopo qualche periodo di assenza. Per la prima volta la manifestazione, divenuta “maggiorenne”, varcherà i confini della Sardegna per approdare a Santo Stefano Belbo in Piemonte, piccola località delle Langhe, paese natale del poeta e scrittore Cesare Pavese. Il comune del cuneese ha infatti “adottato” la manifestazione con un programma di visite guidate e iniziative collaterali dedicate sia all’autore piemontese, sia all’alluvione che si abbatté sul territorio nel 1994.

A testimonianza della valenza culturale e turistica che “Monumenti Aperti” riveste per la Regione (sostenuta senza interruzione dal 2005), questa era presente alla conferenza stampa con gli assessori della Cultura e del Turismo, Claudia Firino e Francesco Morandi. Sono previste – hanno spiegato gli organizzatori dell’edizione 2014, la diciottesima – almeno 300mila visite negli oltre 600 monumenti aperti, tutti visitabili gratuitamente. Faranno da guide più di diecimila volontari, oltre il 60% dei quali studenti di ogni ordine e grado. Sono stati confermati anche per questa edizione, il Premio di rappresentanza messo a disposizione dal Quirinale, i patrocini della Presidenza della Camera e del Senato e del ministero dei Beni culturali.

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Sono iniziati, a Sant’Antioco, i riti della Settimana Santa, organizzati dai sacerdoti delle quattro parrocchie cittadine. Oggi in ogni parrocchia si terrà in “Coena dominis”, in ricordo dell’istituzione del sacerdozio. Venerdì, alle 18.00, in tutte le chiese si svolgerà la celebrazione della passione. Seguirà, alle 20.00, partendo dalla Basilica di Sant’Antioco Martire, la solenne processione del venerdì Santo. La Madonna che accompagna il Cristo Crocefisso sfilerà, tra due ali di folla silenziosa, per le vie principali della città illuminate dalle “lampare” dei pescatori e accompagnata dal suono triste e cupo della banda musicale. Sabato veglia a Gesù morto in ogni parrocchia.

La mattina di Pasqua, alle 10,45, infine, si svolgerà la tradizionale processione di “S’incontru” che quest’anno avrà un nuovo itinerario. La statua di Gesù risorto partirà come tradizione dalla Basilica. La statua della Madonna, invece, partirà dalla chiesa di San Pietro, per incontrarsi col figlio risorto in piazza Umberto, tra gli spari dei fucili e mortaretti per poi proseguire insieme in processione verso la basilica.

Tito Siddi

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Alenia Aermacchi spa, Nemea Sistemi srl, Nurjana Technologies srl e Piaggio Aero Industries spa entrano a far parte del Distretto Aerospaziale della Sardegna (DASS) Scarl. Lo ha deliberato l’assemblea del Distretto il 14 aprile scorso. Il Dass – presieduto da Giacomo Cao – annovera tra i propri soci il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il CRS4, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Sardegna Ricerche, le Università di Cagliari e Sassari, Aermatica SpA, Centro Sviluppo Materiali spa, Geodesia Tecnologie srl, Innovative Materials srl, Intecs spa, Opto Materials srl, Poema srl, Space spa e Vitrociset SpA. 

«Si tratta di un importante passo avanti verso il consolidamento del Distretto. L’assemblea – spiega il professor Cao, a capo degli specialisti del dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Ateneo del capoluogo – ha definito le principali linee progettuali da perseguire. Tra queste, la protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforma di test per aerei a pilotaggio remoto, esplorazione di Luna e Marte, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla Terra.»

La strategia del Distretto punta anche allo sviluppo scientifico ed accademico delle eccellenze della ricerca isolane.

«L’assemblea ha ribadito anche un’adeguata strategia atta a far recepire le valenze del Distretto a livello regionale, nazionale e internazionale. L’obiettivo? Raggiungere – sottolinea Giacomo Cao – importanti livelli di finanziamento che possano contribuire alla crescita e allo sviluppo del settore anche in Sardegna.»

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Il 18 aprile, alle ore 21.00, all’Arco Studio di Cagliari, nell’ambito della stagione di Teatro da Camera de Il Crogiuolo, Elogio dell’ombra, letture in musica da Jorge Luis Borges, con Rita Atzeri voce recitante ed Adriano Orrù contrabbasso.

Nel 1969, a settant’anni, Jorge Luis Borges dà alle stampe Elogio dell’ombra, il suo volume di poesie più maturo. L’ombra è quella della sua cecità, una cecità popolata di immagini (il labirinto, lo specchio, la biblioteca, le terre conosciute e quelle immaginarie). Da questa raccolta una serie di letture scelte con amore e rispetto.

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Un ordine del giorno unitario, sottoscritto da tutti i presidenti dei gruppi e votato all’unanimità dal Consiglio regionale ha concluso la discussione sulle cinque mozioni unificate in materia di spending review e per il mantenimento dei presidi di carabinieri, polizia di Stato e vigili del fuoco in diversi Comuni della Sardegna. Nel documento il Consiglio regionale impegna la Giunta ad intervenire presso il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro dell’Interno per il rispetto degli obblighi assunti dallo Stato con la Sardegna, per scongiurare la chiusura dei presidi di pubblica sicurezza nell’Isola e rafforzare i servizi dello Stato con il rispetto dell’accordo di programma quadro sottoscritto il 4 aprile 2004, nonché a sollecitare la sottoscrizione del protocollo tra tutte le prefetture dell’Isola, la Regione e l’Anci per il rafforzamento dei presidi di sicurezza in Sardegna.

Nel dibattito sulle mozioni n. 3, 5, 13, 14 e 15 sono intervenuti i consiglieri Marco Tedde (Fi), Angelo Carta (Psd’Az), Daniele Cocco (Sel), Roberto Desini (Cd) e Piermario Manca (Soberania e indipendentzia). La replica della Giunta è stata affidata all’assessore agli Enti Locali, Cristiano Erriu. Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis è stato l’unico ad intervenire nello spazio di replica riservato ai presentatori delle mozioni, per sottolineare come l’opposizione vigilerà sugli impegni assunti dalla Giunta per scongiurare lo smantellamento di caserme e strutture destinate alla sicurezza pubblica nell’Isola.

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha comunicato all’Aula una variazione nell’ordine dei lavori: l’esame della mozione n. 4 (Dedoni e più) sul trasferimento della quota di accise spettante alla Regione, insieme con la discussione della mozione n. 6 (Fasolino e più) sulla mancata erogazione da parte del governo dei fondi necessari alla ripresa economica e sociale dopo l’alluvione del 18 novembre 2013, è stato rinviato alla seduta del 23 aprile con inizio dei lavori previsto alle 10.30.

L’on. Edoardo Tocco è stato eletto segretario nell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, in rappresentanza del gruppo “Sardegna” a cui aderiscono anche i consiglieri Modesto Fenu, Mariolino Floris e Paolo Truzzu. L’on. Tocco ha raccolto 29 voti, mentre 4 sono state le schede nulle e 21 quelle bianche.

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha aggiornato i lavori del Consiglio a mercoledì prossimo alle 10.30 per l’esame delle mozioni n. 4 e 6.