28 April, 2024
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Si riparte, è di nuovo Basketmania, la febbre sale e domenica 8 ottobre alle 18.30, la Sulcispes, affronta nella gara casalinga al PalaGiacomo Cabras, la Polisportiva Serramanna.

Molte le novità di mercato in casa Sulcispes, infatti, dopo le partenze di Massidda, Cavassa, Cuccu e Farci, a cui si aggiungono anche quelle di Layne, Markovich, Righetti e Russo, a cui la società  manda un grosso ringraziamento ed in bocca al lupo per il loro futuro sportivo, in casa dei lagunari si registrano molti ingressi. Quest’anno la società sulcitana potrà contare del contributo di Fabio Aralossi, lo scorso anno in serie C con il Calasetta Basket,  di Nicola Tosadori, di Andrea Rasset, di Nicola Tosadori, di Casula, di Pintus  del veterano sempre verde Massimo Castiglia e del ritorno di Beppe Borghero, già alla Sulcispes, durante il campionato di promozione.

«Iniziamo la stagione con un unico obiettivo: mantenere la categoria divertendoci, con una squadra costruita principalmente con giocatori locali afferma Paolo Massidda, tecnico della Sulcispes Sant’Antioco – nonostante il conseguimento del terzo posto dell’anno scorso da neo promossa la società rivede il progetto orientandosi sullo sviluppo del settore giovanile.»

Di rilievo anche la presenza di 4 under, due di proprietà del Basket Iglesias (Riccardo Era e Martino Cera) e due locali, classe 2002, cresciuti nel vivaio Sulcispes (Marco Basciu e Francesco Ingrande).

La Sulcispes da, quindi, appuntamento ai suoi tifosi, e sostenitori, domenica 8 ottobre, alle 18.30, al PalaGiacomo Cabras di Sant’Antioco, per iniziare insieme, un altro anno di grande sport.

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La sconfitta di misura subita ad opera della Gioventù Sportiva Samassi, ha parzialmente guastato il clima di festa che si registrava ieri allo stadio Comunale di San Giovanni Suergiu, rimesso a nuovo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai. Prima del fischio d’inizio della prima partita del nuovo campionato, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale del rinnovato impianto.

Vediamo le interviste realizzate ieri pomeriggio, con il sindaco Elvira Usai e il presidente della Fermassenti, Antonio Massenti.

 

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Tutti i cittadini italiani dotati di un qualsiasi diploma possono, una volta ogni 3 anni, fare domanda per entrare nelle graduatorie per le supplenze per poi sperare di essere stabilizzati. Il personale Ata è quello non docente presente nelle scuole italiane: bidelli, amministrativi, cuochi, collaboratori… Dopo tanta attesa, e dopo la pubblicazione del bando ad inizi settembre, il ministero dell’Istruzione finalmente rilascia anche i modelli D1 e D2 per poter presentare la domanda per le graduatorie del personale Ata (3ª fascia).

I modelli potranno essere presentati a partire dal 30 settembre e fino al 30 ottobre. Il modello D1 deve essere compilato da chi si iscrive per la prima volta. Il modello D2 invece da chi è già iscritto e deve solo confermare l’iscrizione (altrimenti decade) o da chi è già iscritto e vuole cogliere l’occasione per modificare i propri dati o fare delle aggiunte ad esempio di titoli di studio nel frattempo conseguiti. Chi si lascia sfuggire questa occasione dovrà aspettare altri 3 anni per presentare domanda. Per questo motivo era tanto atteso questo bando. Mancavano appunto i modelli, che si potranno presentare ad una delle scuole scelte per le supplenze (possono essere trenta all’interno di una stessa provincia). La domanda può essere presentata a mano, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata. 

Potete scaricare i modelli quihttp://www.diariolavoro.it/copia-di-ata-modelli 

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Giovedì 5 ottobre 2017 le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nel serbatoio di Palmas dove saranno installate nuove strumenti di misura e sezionamento. Per completare i lavori sarà necessario sospendere l’erogazione idrica alle utenze della frazione Palmas Suegiu dalle 8.00 alle 14.00. Sarà cura dei tecnici del Gestore limitare quanto più possibile la chiusura. Eventuali fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, saranno contrastati con operazioni di spurgo dei tratti di rete interessati.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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«Se in passato il diabete era una malattia gravemente invalidante, oggi le cose sono radicalmente cambiate, e i diabetici possono fare una vita del tutto normale. Ecco perché sono intollerabili i disservizi denunciati dai pazienti della ASSL di Cagliari.»

La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ha presentato una nuova interrogazione urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru.

Michele Cossa, che già nel mese di marzo era intervenuto sul tema, evidenzia come in Sardegna il problema sia drammaticamente più grave che nel resto d’Italia: nell’Isola infatti l’incidenza del diabete giovanile è di 50 casi ogni 100mila abitanti, a fronte di una media nazionale di 12.

«La Regione Sardegna deve mantenersi all’avanguardia nella gestione dei pazienti diabetici, in particolare, di quelli con Diabete di tipo 1, che hanno una più lunga aspettativa di vita, ma deve anche assicurare una costante fornitura di quanto necessario per un corretto monitoraggio glicemico, senza costringere gli interessati ad attese defatiganti e a perdere intere giornate di lavoro. Un’ottima soluzione è rappresentata dalla nuova tecnica di misurazione della glicemia, che misura i livelli di glucosio attraverso un sensore che, applicato sul braccio, registra continuamente i dati del glucosio che vengono automaticamente memorizzati fino a 14 giorni. Una innovazione già adottata da diverse regioni italiane, che elimina la necessità della fastidiosa puntura del dito e che ha costi pressoché i dentici ai sistemi tradizionali.»

«Ora veniamo a sapere che presso la ASSL di Cagliari si registrano problemi che sarebbe eufemistico definire kafkiani, con difficoltà assurde che ne impediscono o rendono molto difficoltosa la distribuzione. Non solo: non vengono consegnati i microinfusori, costringendo molti utenti a tornare alla multiiniettiva con siringa perché si sono esaurite le scorte. Pigliaru, Arru e Moirano non stiamo a guardare – conclude Michele Cossa – ed intervengano immediatamente per sbloccare la situazione, indegna di un Paese civile.»

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La cantautrice bolognese Roberta Giallo si è aggiudicata il Premio dei Premi, il contest del Mei di Faenza che ha riunito, sabato scorso, i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Al secondo posto i siciliani Pupi di Surfaro, al terzo la siculo-belga Sighanda.

Al Teatro Masini ogni artista ha eseguito un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

Roberta Giallo è cantautrice, interprete, performer teatrale. Nonostante la giovane età ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Samuele Bersani, Simona Molinari. Il 20 gennaio 2017 ha pubblicato il suo primo album, “L’oscurità di Guillaume”, prodotto ed arrangiato da Mauro Malavasi.

Era in gara a Faenza per il Premio Bindi, che ha vinto a luglio. I Pupi Di Surfaro rappresentavano invece il Premio Andrea Parodi e Sighanda il Premio d’Aponte. Sono saliti con loro sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferreri per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini.

Il Premio dei Premi è stato realizzato con la consulenza artistica di Enrico Deregibus, che ha anche presentato il contest.

La vincitrice si è aggiudicata un riconoscimento in denaro, un pacchetto promozionale a cura dell’Altoparlante, uno spazio nei canali del Mei ed una session gratuita di registrazione nei leggendari studi Fonoprint di Bologna.

A decidere è stata una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Carlo Mercadante (Isola Tobia label), Amedeo Bianchi (storico sassofonista), Lorenzo Pellegrini (ILiveMusic) e due importanti nomi stranieri come Henriette Heimdal (Win, il network mondiale delle etichette indipendenti) e Emmanuel Donati (del distributore digitale Jamendo). Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si è tenuto al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D’Ambrosio, Fabio Guastalla, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Alessandro Sgritta, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Nella serata si sono esibiti in veste di ospiti Daniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas è stato premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell’anno.

 

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Venerdì 6 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna Capitini della Facoltà degli Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, si terrà una conferenza regionale sul tema delle dipendenze patologiche.

L’appuntamento è molto importante, sia per il tema (il pericoloso ritorno dell’eroina e il fenomeno del poliabuso) che per gli ospiti.

Ci saranno, infatti, il senatore Giuseppe Lumia ed un collegamento Skype con il sottosegretario della Salute Davide Faraone.

Per la prima volta in assoluto, inoltre, tutti gli enti accreditati dalla Regione ad operare nel campo delle dipendenze patologiche, ossia il CEAS, organizzano insieme questo appuntamento formativo.

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Ci sono segnali incoraggianti, ma le iniziative per l’inserimento dei migranti in Sardegna sono ancora poche. I progetti Sprar (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) per la formazione dei migranti, la loro integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, sono appena 11 nell’Isola, distribuiti in otto comuni. Altri tre sono in fase di avviamento e si attende l’esito del bando ministeriale per l’autorizzazione di nuovi centri.
C’è ancora molto da fare nel campo della cosiddetta seconda accoglienza. E ci sono concrete prospettive di lavoro per associazioni, operatori del sociale, psicologi, mediatori culturali, nell’ambito di un vero programma di inserimento nel tessuto sociale isolano, con corsi di lingua italiana, tirocini, formazione e orientamento.
Questi e altri importanti aspetti dell’accoglienza dei migranti nella nostra Isola saranno approfonditi nell’incontro “Migranti: c’è posto anche per loro”, che si svolgerà venerdì prossimo 6 ottobre nella sala del Consiglio comunale di Oristano, in piazza Eleonora, dalle 14.00 alle 17.00. L’evento, aperto al pubblico, è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito del programma di formazione continua del propri iscritti. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati cinque crediti formativi.
Dopo l’introduzione del presidente regionale dell’Ordine, Francesco Birocchi, interverranno mons. Ignazio Sanna, Arcivescovo di Oristano, il questore Giovanni Aliquò ed il direttore del settimanale L’Arborense, Michele Corona.
Nello stesso giorno, nell’ambito di “Sinnova 2017”, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna con “Sardegna ricerche” organizzano,  presso l’ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, l’incontro sul tema del brand journalism, della deontologia  e delle nuove frontiere della professione. Interverranno Luigi Almiento (segretario dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna), Roberto Zarriello (giornalista, saggista e docente di Comunicazione digitale e Social media all’Università telematica “Pegaso” e Mario Gottardi, giornalista specializzato nella Comunicazione digitale e nei Social media. Il corso avrà inizio alle 14.00 e terminerà alle 17.00. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.

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Che non sarebbe stato il Napoli, per il Cagliari, l’avversario giusto per pensare ad un rilancio, dopo le due pesanti consecutive sconfitte casalinghe subite con Sassuolo e Chievo, lo si sapeva, ed il campo, al San Paolo, non ha fornito alcuna sorpresa. La squadra di Maurizio Sarri ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine ed il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più pesanti se i partenopei, come fanno spesso spesso, non avessero sciupato tantissime occasioni.
Il Cagliari ha subito il primo goal dopo soli quattro minuti, autore Marek Hamsik, liberato solo davanti ad Alessio Cragno da Dries Mertens, e dopo ripetuti tentativi, il Napoli ha raddoppiato a 5′ dal riposo, su calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per un fallo commesso dal giovane Romagna sullo scatenato Mertens che si è incaricato della battuta e non ha sbagliato. In avvio di ripresa il terzo goal, autore il difensore Koulibaly. La partita è finita praticamente lì.

Il campionato ora si ferma per gli impegni della Nazionale e alla ripresa il Cagliari affronterà alla Sardegna Arena il Genoa, in un’altra importantissima sfida-salvezza.

«Il Napoli è talmente bravo e veloce a fare girare la palla che ti manda fuori giri, diventa dura per gli avversari – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Dispiace se i ragazzi hanno potuto dare l’impressione di poca cattiveria o aggressività: non è così. Siamo stati in partita nonostante il gol subìto all’inizio, abbiamo mantenuto compattezza e non ci siamo disuniti sino alla fine. Il secondo gol è arrivato su rigore, il terzo su una palla inattiva.»

Massimo Rastelli resta fiducioso sul futuro e sulle prospettive della sua squadra che ha come obiettivo la salvezza.

«Il campionato è spezzato in tre tronconi, nel primo ci sono le squadre che lotteranno per il titolo, in quello di mezzo quelle che faranno un torneo tranquillo, nell’ultimo quelle che si giocheranno la salvezza. Il nostro torneo dipenderà dal percorso di continuità. Siamo partiti bene poi abbiamo pagato a caro prezzo una condizione non ottimale, fisica e mentale. Pesano le due sconfitte precedenti, non quella di oggi. Continueremo a lavorare – ha concluso il tecnico rossoblu -, solo così potremo tornare sul livello di inizio campionato.»

In un periodo certamente poco felice, è arrivata ieri la bella notizia della convocazione in Nazionale del giovane centrocampista Nicolò Barella, per le partite di qualificazione ai Mondiali contro Macedonia e Albania, in programma venerdì 6 ottobre a Torino e lunedì 9 contro l’Albania a Scutari.

Per Nicolò Barella è la prima convocazione nella Nazionale maggiore dopo aver vestito tutte le maglie delle Nazionali giovanili.

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Dopo un giorno di tregua, sono ripresi gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Tra ieri ed oggi, ne sono arrivati 56! Domenica pomeriggio, alle 14.00, ne sono arrivati 9 nell’Isola di Sant’Antioco, a Cala Sapone; alle 16.55 gli uomini della Guardia Costiera di Sant’Antioco ne hanno rintracciato 14 a 17 miglia da Capo Teulada. La scorsa notte, alle 2.30, 26 sono sbarcati alle dune di Teulada e, alle 5.00, 7 a Teulada, sulla spiaggia di Porto Tramatzu. Tutti, una volta espletate le procedure previste, verranno trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir.