22 December, 2025
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La commissione Sanità e Politiche sociali, presieduta da Raimondo Perra (Cps), ha approvato con l’astensione della minoranza il Piano per l’emigrazione 2018/2020 che prevede un investimento di oltre 2.1 milioni di euro per anno.

«Il Piano – ha spiegato nella sua relazione l’assessore del Lavoro Virginia Mura – valorizza la realtà della nostra emigrazione sia come elemento dell’identità sarda nel mondo che come soggetto propulsivo di un sistema di nuove relazioni economiche, commerciali, culturali e sociali; infatti la maggior parte delle risorse è destinata alla realizzazione di progetti coerenti con questa missione e sostenuti o dalla Regione in forma diretta o co-finanziati con l’intervento delle varie istituzioni pubbliche e private dei Paesi in cui operano i Circoli.»

«Inoltre – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – l’azione congiunta della Regione e dei sardi nel mondo va inquadrata nella strategia complessiva del governo regionale e, in particolare, degli assessorati del turismo, dell’agricoltura e dell’industria; alla fine del mese gli assessori interessati e i rappresentanti degli emigrati si incontreranno proprio per rendere sempre più stringente ed efficace la reciproca collaborazione.»

«Con la nuova programmazione triennale – ha concluso Virginia Mura – ci proponiamo in definitiva di dare risposte nuove ad un fenomeno, come quello dell’emigrazione sarda nel mondo, che in questi anni è profondamente cambiato: oltre ai flussi tradizionali, fuori dalla Sardegna ci sono molti giovani con un livello elevato di istruzione, imprenditori, persone con un forte senso di appartenenza alla Sardegna ma anche aperte, dinamiche, molto ben inserite nelle società di residenza.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Emilio Usula (Misto-Rossomori), Giorgio Oppi (Udc), Rossella Pinna (Pd) e Mariano Contu (Forza Italia).

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La RSU Eurallumina comunica ai lavoratori e alle lavoratrici, che le giornate fissate per la firma della modulistica per la Cassa integrazione guadagni speciale sono tassativamente il 26, 27 e 28 marzo 2018. Contestualmente verranno distribuiti i certificati reddituali relativi al 2017. Martedì 27 marzo, alle 10.00, presso la sala assemblee dello stabilimento, a Portovesme, si svolgerà l’assemblea generale informativa.

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Enrico Pieranunzi è il protagonista assoluto del quarto appuntamento nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. Il pianista romano è atteso in concerto questo sabato, 24 marzo, nella Chiesa di San Michele , con inizio, come sempre, alle 21.00 (apertura porte alle 20.15; chiusura porte alle 20.45). A precedere il suo piano solo, dal titolo “Unlimited”, consueto incontro pomeridiano con il pubblico a Lo Quarter: a partire dalle 18.00 Pieranunzi si racconta a colloquio con Giovanni Agostino Frassetto, pianista, flautista, direttore dell’Orchestra Jazz della Sardegna, e il contrabbassista Salvatore Maltana, coordinatore artistico di JazzAlguer. 

Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, una sarabanda di Haendel: il piano solo di Enrico Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Charlie Parker, Django Reinhardt, Lee Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo pianismo libero, personalissimo, senza confini: “Unlimited”, appunto, come recita il titolo del concerto di sabato ad Alghero.

 

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Stanno sfidando il gelo e l’acqua i 13 minatori del sito per l’estrazione di bauxite di Olmedo, giunti al terzo giorno di occupazione della miniera a 80 metri di profondità. Negli spazi angusti delle gallerie i lavoratori stanno cercando di ripararsi dal freddo come possono, ma il vero problema è l’acqua che, alimentata dalle piogge, scorre accanto ai loro giacigli.

L’Ugl Chimici, con Simone Testoni, lancia un nuovo appello alla Regione. «Occorre sbloccare al più presto la situazione e permettere a questi 13 minatori che hanno perso gli ammortizzatori sociali di transitare in Igea secondo il programma prefissato dalla Regione stessa – dice il rappresentante sindacale -. Sollecitiamo ancora una volta un incontro che deve necessariamente essere presieduto dal governatore Francesco Pigliaru, visto che gli assessori competenti in materia non stanno dando seguito agli accordi».

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Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha incontrato, per l’ormai tradizionale “in bocca al lupo”, gli atleti, gli allenatori e i componenti lo staff tecnico delle quattro rappresentative della Sardegna (juniores, allievi, giovanissimi e under 23 femminile) impegnate, dal 24 al 31 marzo in Abruzzo, nel prestigioso “Torneo delle Regioni”.

La manifestazione, giunta alla 57ª edizione, conta sulla partecipazione di oltre 1.500 tra calciatori e calciatrici (età compresa tra i 14 e i 22 anni) in rappresentanza di 75 squadre provenienti da tutta Italia. La delegazione sarda, composta da 80 atleti e guidata dal presidente, Gianni Cadoni, porterà con se il gagliardetto con i Quattro mori, simbolo della Sardegna, che il presidente Ganau ha donato alla delegazione sarda al termine dell’incontro, in segno di stima e incoraggiamento.

«È stato un piacere salutare la vostra partenza per l’Abruzzo dagli uffici del Consiglio che per noi, come è noto, rappresenta la casa di tutti i sardi – ha affermato il presidente dell’Assemblea sarda – e con orgoglio vi auguro i migliori successi nel segno della lealtà e della sportività.»

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Dallo scorso fine settimana gli storici spalti dello stadio Bruno Nespoli di Olbia hanno visto comparire un nuovo striscione pubblicitario. Home’s ha scelto di legare il proprio marchio alle vicende sportive dell’Oblia Calcio andando ad arricchire gli spalti dello stadio di casa con due banner pubblicitari (uno posizionato strategicamente dietro le panchine del campo ed uno in curva, vicino al cuore del tifo olbiese).

«D’ora in poi chi sceglierà di guardare le partite dei ragazzi di mister Bernardo Mereu vedrà anche il nostro logo», racconta Davide Spano, CEO di Home’s.

L’occasione per il battesimo del fuoco non sarebbe potuta essere più importante. Home’s, infatti, ha fatto la sua prima apparizione nello stadio olbiese in occasione di una vera e propria partita di cartello, il derby Olbia, Arzachena, una sfida stellare dove due ottime formazioni si sono date battaglia per 90 minuti.

«Oggi il brand Olbia Calcio – aggiunge Davide Spano – viene riconosciuto in tutta Italia come sinonimo di professionalità e programmazione sportiva e manageriale. Veder giocare atleti come Ragatzu, Aresti, Dametto, Murgia, Biancu, Pisano, Silenzi è un piacere per gli occhi, parliamo di splendidi ragazzi oltre che di ottimi giocatori. Motivo per cui siamo fieri e orgogliosi di sostenere la squadra del presidente Alessandro Marino.»

La HOME’S srl nasce in Sardegna con l’obiettivo di migliorare il benessere abitativo dei contesti residenziali e produttivi. Come Home’s produciamo benessere per tutti i contesti sociali, dimostrando che il rispetto dell’ambiente, il design funzionale e l’utilizzo di impiantistica altamente avanzata non è una peculiarità di pochi ma un desiderio realizzabile per tutti. Il nostro obiettivo è quello di contribuire al miglioramento e alla crescita della nostra terra favorendo il raggiungimento degli obiettivi di ecosostenibilità fissati nell’accordo di Parigi 2030, divulgando consapevolezza sul risparmio e sull’efficientamento energetico, e dimostrando la concreta possibilità di migliorare il proprio standard abitativo rispettando l’ambiente.

La HOME’S srl propone ai suoi clienti soluzioni di intervento in tre diverse macroaree per aiutarli a raggiungere un comfort abitativo, residenziale o produttivo, a 360°. Ai nostri clienti forniamo le migliori soluzioni impiantistiche, di design e di efficientamento energetico sulla base di consulenze mirate a raccogliere gli elementi legati al comfort abitativo percepito, captando desideri e necessità dell’interlocutore.

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A un anno di distanza dall’approvazione in Giunta, la Commissione “Governo del territorio” del Consiglio regionale ha iniziato in mattinata l’esame della nuova legge urbanistica. Il testo, presentato dall’esecutivo il 21 marzo 2017, si compone di 113 articoli che disciplinano la tutela, l’uso ed il governo del territorio e individuano gli strumenti della pianificazione territoriale. All’attenzione del parlamentino guidato da Antonio Solinas (Pd) anche tre proposte di legge, due presentate dalla maggioranza e una dall’opposizione, primi firmatari i consiglieri Antonello Peru (Forza Italia), Eugenio Lai (Art. 1 – Mdp) e Salvatore Demontis (Pd).

«L’obiettivo è arrivare nel più breve tempo possibile alla definizione di un Testo Unico – ha detto il presidente della Commissione Antonio Solinas – contiamo di approvarlo entro il 20 aprile per poi sottoporlo alla valutazione dei diversi portatori di interessi (enti locali, associazioni di categoria, imprese, sindacati e associazioni ambientaliste).»

Sui tempi necessari all’approvazione del Testo Unico, Antonio Solinas è stato chiaro: «Non vogliamo mettere fretta a nessuno, i consiglieri avranno la possibilità di approfondire e valutare tutti gli aspetti della questione ma non saranno ammesse tattiche dilatorie e atteggiamenti ostruzionistici. La Sardegna ha bisogno di una nuova legge urbanistica adeguata ai tempi ed in grado di dare risposte ai cittadini. Mi auguro che la nuova disciplina sia espressione di tutto il Consiglio».

Soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu che questa mattina ha partecipato ai lavori della Commissione assistito dall’ing. Aldo Vanini, consulente della Regione in materia urbanistica. «Dopo una lunghissima gestazione si arriva finalmente all’esame dell’articolato del disegno di legge e delle tre proposte presentate in Consiglio – ha detto Cristiano Erriu – l’auspicio è che si arrivi a una sintesi il più possibile unitaria. La Giunta è aperta a eventuali proposte di integrazioni che portino a un miglioramento del testo. Auspichiamo ulteriori suggerimenti anche dai vari portatori di interesse. Una volta approvato il Testo Unico, la Giunta promuoverà strumenti di dibattito nei territori e avvierà una consultazione telematica sul portale “Sardegna partecipa”».

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Domenica 25 marzo e domenica 8 aprile, sempre alle 17.30 al Teatro delle Saline di Cagliari, la compagnia Bocheteatro  propone lo spettacoloIl pianeta fai da te”. Lo spettacolo – dedicato ai bambini e alle famiglie – è in cartellone per la Rassegna “Famiglie a teatro”.

Il progetto “il pianeta fai da te” nasce per sensibilizzare i bambini sui rischi dell’inquinamento ed educarli alla raccolta differenziata, attraverso l’esempio ludico e gioioso del racconto e del personaggio teatrale, intende proporre ai ragazzi dei corretti modelli di comportamento ambientale soffermandosi su due modalità.

Riciclare: ovvero la possibilità di ridurre la produzione di rifiuti, sia attraverso l’attenzione all’uso sia attraverso la riutilizzazione di questi materiali in contesti simili o diversi da quello originale;

Differenziare: ovvero la capacità di riconoscere i rifiuti e saperli differenziare, familiarizzando sia con la presenza dei cassonetti (indifferenziato, cartone, vetro, umido) che con le varie tipologie del materiale (carta, vetro, alimentari, indumenti, alluminio e plastica) – anche attraverso l’uso di filastrocche e canzoncine.

Nello spettacolo trovano spazio: una parte informativa sui rischi della distruzione dell’ambiente;  una parte formativa sull’uso alternativo delle risorse;  una parte ludica e ricreativa giocata sull’invenzione e l’ironia.

Accanto alle tematiche strettamente ecologiche, lo spettacolo offre anche alcuni spunti complementari, sia di tipo psicologico che sociale, che possono dare maggiore spessore alla riflessione sul tema, quali:

– il rifiuto come negazione di una richiesta, come proibizione e rinuncia con cui occorre fare i conti;

– il rifiuto come elemento emarginato, sfruttato e rimosso, a cui dare una nuova funzione;

– il rifiuto come indizio di una storia da decifrare e ricostruire.

Sul palcoscenico un mucchio di rifiuti ed un astronave con due strani personaggi che aiuteranno a far capire ai bambini l’importanza di poter vivere in un mondo pulito.

Tutti gli oggetti presenti nello spettacolo sono stati realizzati a partire dalle invenzioni nate da un laboratorio guidato dall’attrice Monica Corimbi. Anche le scene, i costumi e gli oggetti presenti nello spettacolo sono frutto di un abile riciclaggio di materiali pre-esistenti.

“Il pianeta fai da te” di Monica Corimbi e Giovanni Carroni, regia Giovanni Carroni; in scena Monica Corimbi. Musiche originali Stefano Ferrari, pupazzi e animazione Monica Corimbi e Grazia Umana.

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“Dopo di noi: normativa, esperienza e prospettive” è il titolo del convegno che si terrà il sabato 24 marzo nella frazione oristanese di Donigala Fenughedu a partire dalle ore 9.30, presso l’auditorium del Centro di Spiritualità Nostra Signora del Rimedio. All’incontro, che sarà coordinato dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, interverranno l’arcivescovo di Oristano mons. Ignazio Sanna, l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, il responsabile della comunità Il Gabbiano di Oristano padre Giovanni Petrelli, ed il superiore della provincia italiana dei Figli dell’Immacolata Concezione padre Giuseppe Puxeddu. 

Il tema riguarda il sentito problema delle persone con disabilità destinate a rimanere senza assistenza dopo la scomparsa dei genitori o dei parenti più prossimi. La legge nazionale approvata nel 2016 va proprio in questa direzione, stabilendo come le persone con disabilità abbiano il diritto ad esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni, evitando così il ricorso all’assistenza sanitaria.

Ad Oristano esiste da qualche anno “La Casa di Ivan”, una struttura gestita dalla comunità Il Gabbiano e che consentirà a sei persone affette da disabilità di poter vivere in un ambiente sereno. «La comunità offre oggi i suoi servizi a 32 ospiti – spiega il responsabile padre Giovanni Petrelli – e già da prima che le legge entrasse in vigore eravamo consapevoli della sfida del ‘dopo di noi’ e avevamo progettato La Casa di Ivan, dedicata ad un nostro confratello croato morto a soli 33 anni». «Senza strutture dedicate – padre Padre Petrelli -, il rischio è che le persone con disabilità finiscano nelle residenze sanitarie assistite, strutture che non sono in grado di offrire una valida assistenza per chi ha invece esigenze speciali».

 

 

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Irriconoscibile! E’ questo lo stato in cui si trova oggi la prima spiaggia di Porto Pino (le fotografie allegate sono state scattate ieri pomeriggio), dopo la violentissima libecciata abbattutasi sul Basso Sulcis nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 marzo, primo giorno di Primavera. Le alghe hanno completamente ricoperto l’arenile, arrivando a ridosso del muraglione che divide la prima dalla seconda spiaggia, ad un’altezza di circa due metri.

Considerato il periodo dell’anno in cui il fenomeno si è verificato (non nuovo, purtroppo, negli ultimi anni per Porto Pino), c’è sicuramente di che preoccuparsi in vista dell’ormai imminente stagione estiva, anche perché sono noti i vincoli che regolamentano la movimentazione della posidonia. Non si esagera affermando che oggi è a rischio la stagione, con conseguenze sia per le decine di migliaia di frequentatori della splendida spiaggia, sia per l’economia che ruota intorno a Porto Pino dal mese di maggio al mese di settembre.