21 December, 2025
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alluminio riciclo

La Sardegna è ai primi posti nella speciale classifica stilata da CIAL – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, sui dati 2017, per individuare le migliori performance quantitative e qualitative di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile.

Sulla base di tale classifica, CIAL, infatti, ha assegnato il cosiddetto “Premio Resa”, un incentivo economico per incoraggiare, su tutto il territorio nazionale, modelli di raccolta differenziata intensivi, in grado di valorizzare le piene potenzialità dei singoli ambiti territoriali.

Tra le varie realtà nazionali premiate, merita un discorso a parte la Sardegna, regione nella quale il 46% dei Comuni (172 su 377) rientra nella gestione di società o ambiti territoriali premiati da CIAL per i buoni risultati raggiunti nel 2017. Fra i Comuni sardi più virtuosi si segnalano Alghero, Cagliari, Nuoro e Oristano.

Inoltre hanno ricevuto il premio di CIAL: la società Ecosansperate, 93 Comuni per 750mila abitanti fra le province di Cagliari e Carbonia Iglesias; la Ichnos Ambiente di Uta (Cagliari), 37 Comuni e 170mila abitanti serviti; la Gesam di Sassari, e il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese che, nonostante il recente avvio della piattaforma di selezione ha subito raggiunto risultati lusinghieri attestandosi costantemente nelle fasce più alte di qualità, e l’Unione Territoriale Intercomunale Alta Gallura.

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Musica, conferenze di presentazione e proiezioni per riscoprire il fascino della musica antica, suonata con strumenti storici. Dal 21 marzo al 14 ottobre Cagliari ospita la 24esima edizione di Echi lontani, il festival che ripropone il prezioso patrimonio musicale appartenente all’arco di tempo compreso tra il Medioevo e il tardo Settecento.

Organizzata dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio “G.P. da Palestrina”, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’associazione culturale “Le Officine”, la manifestazione si avvale della direzione artistica di Dario Luisi, violinista genovese e grande esperto di musica antica.

Chiese e biblioteche storiche, antichi palazzi signorili e istituzioni dove si insegna la musica alle generazioni più giovani. Sono questi i luoghi della nuova edizione di Echi lontani, che ospiterà affermati artisti provenienti oltre che dal resto d’Italia da tutto il mondo.

Novità di quest’anno sono i due concerti dell’Aurata Fonte ensemble, formazione italiana i cui membri provengono dalle migliori scuole e accademie musicali, vincitrice della prima selezione internazionale indetta da Echi lontani per affidare due concerti durante la Settimana Santa. Una selezione che ha richiamato l’attenzione di numerosi ensemble da Francia, Spagna e Italia, fatta tramite video e curriculum.

A inaugurare l’edizione 2018 di Echi lontani sarà, mercoledì 21 marzo (Giornata europea della musica antica e, secondo il calendario giuliano, giorno di nascita di J.S. Bach) alle 21.00, nella chiesa gotico-catalana di Santa Maria del Monte, J.S. Bach & Vivaldi, Concerti varij per Stromenti, una serata in cui le musiche di Johann Sebastian Bach saranno affiancate da quelle di Antonio Vivaldi. Protagonista sarà l’ensemble L’iride.

L’Iride torna sul palco della chiesa di Santa Maria del Monte, sempre alle 21.00, anche nelle serate del 24 e 25 marzo quando, per celebrare i 350 anni della nascita di François Couperin (tra i grandi della storia della musica), si apre la sezione “Capitali Europee del Barocco nel 2018” dedicata a Parigi. Per l’occasione di Couperin sarà eseguito integralmente in doppio concerto la monumentale opera Les Nations a cui si aggiungono i concerti Apothéose di Lully e Apothéose de Corelli.

Il 28 marzo l’appuntamento è con il primo dei due concerti inseriti nella sezione “Pasqua a Cagliari”. Alle 21.00, nella chiesa di San Michele, nello storico quartiere Stampace, l’Aurata Fonte ensemble eseguirà brani selezionati da Leçons de ténèbres di François Couperin. Venerdì 30 marzo la formazione proporrà invece Due donne veneziane tra amor sacro e amor profano.

La sezione “Pasqua a Cagliari” si chiude venerdì 6 aprile, alle 18.00, quando, nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari, sarà presentato il cd L’immagine di Corelli, uscito per l’etichetta discografica tedesca Querstand. I brani presenti nel cd saranno proposti il giorno dopo, sabato 7 aprile, alle 21.00, nella chiesa di Santa Chiara nel concerto che vedrà protagonisti Susanne Scholz (violino) e Michael Hell (clavicembalo).

Il 24 aprile si prosegue con il primo appuntamento della sezione “Feste musicali per Sant’Efisio”: alle 21.00 nella chiesa monumentale di Santa Chiara, Stefano Bet, tra i più innovativi flautisti italiani della sua generazione, propone Del sonar con ogni sorte de flauti, arie, balli e variazioni in Friuli, a Venezia, e nell’Europa tra Rinascimento e Barocco.

Ad aprile Echi lontani propone anche la XXIIesima edizione di “Organi in concerto: itinerari sugli organi storici restaurati”, sezione che propone concerti nelle chiese in cui, grazie al restauro, i vecchi organi hanno ricominciato a suonare. Questa parte della rassegna stavolta omaggia Luigi Ferdinando Tagliavini (1929-2017), unanimemente considerato il più grande interprete e conoscitore a livello mondiale della musica su organi storici. A lui sono dedicati, il 29 aprile nella chiesa del Santo Sepolcro, il concerto dell’organista olandese Liuwe Tamminga, e il 1°maggio, nella basilica di Santa Croce, quello che vedrà protagonista ancora Tamminga insieme al cornetto di Doron David Sherwin (elogiato dalla critica internazionale come uno dei migliori strumentisti del mondo) per un programma di musiche tra ‘500 e ‘600.

 

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«Un’iniziativa sociale finalizzata alla realizzazione di un maggiore decoro urbano nella storica piazza di Cortoghiana, piazza Venezia, destinata a diventare una delle principali aree fruibili da bambini e ragazzi della nostra città per le loro attività ludiche e di svago.»

Così l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai ha commentato i risultati dei lavori svolti recentemente dal Gruppo Scouts Cortoghiana 1 in occasione della Giornata del Pensiero, dove circa 120 scouts di età tra gli 8 e i 21 anni hanno riqualificato – come si può vedere dalle immagini – l’area giochi presente all’interno della piazza della popolosa frazione di Carbonia.

Una manifestazione organizzata dall’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Gruppo Cortoghiana 1, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione di So.Mi.Ca.

«L’Amministrazione comunale ha sostenuto l’iniziativa degli scouts, mettendo a disposizione, tramite la So.Mi.Ca., circa 10 metri cubi di sabbia silicea che sono stati posizionati in un’area molto frequentata dai bambini delle famiglie di Cortoghiana – ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai -. Ringraziamo gli scouts per il prezioso lavoro svolto a beneficio della collettività e ci auguriamo che anche in futuro si possano ripetere azioni concrete come questa, capaci di innescare un maggiore decoro urbano nella nostra città. La concessione del patrocinio, per il secondo anno consecutivo, e la collaborazione fattiva messa in campo con gli organizzatori della Giornata del Pensiero testimoniano la volontà del Comune di Carbonia di prendersi cura non soltanto del centro urbano ma anche delle periferie e delle frazioni. Lo scorso anno vennero piantumati nuovi alberi nel Monte Rosmarino, mentre quest’anno si è proceduto alla riqualificazione dell’area giochi di piazza Venezia. Una riqualificazione che procederà ulteriormente: l’Amministrazione Comunale ha infatti programmato l’esecuzione di lavori di miglioramento del fondo sabbioso dell’area giochi. L’intervento eseguito a Cortoghiana in occasione della Giornata del Pensiero – ha concluso l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai – ha contribuito a rendere maggiormente fruibile a favore di bambini e ragazzi una piazza che costituisce già un fiore all’occhiello della nostra città dal punto di vista architettonico.»

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L’Inpgi ha organizzato, in collaborazione con il Fondo Previdenza Complementare Giornalisti, un ciclo di incontri formativi sul tema “La nuova previdenza dei giornalisti” – cosa cambia con la recente riforma previdenziale dell’lnpgi e come funziona il Fondo di Previdenza Complementare della nostra categoria. Tali incontri – oltre a fornire un utile supporto ai colleghi, per meglio comprendere i cambiamenti che hanno recentemente modificato il sistema pensionistico dei giornalisti – garantiscono, a titolo totalmente gratuito ai giornalisti che vi prenderanno parte, il riconoscimento di 5 crediti per la formazione professionale obbligatoria.

Il prossimo appuntamento si terrà a Cagliari, giovedì 15 marzo 2018, presso la sede dell’Unione Sarda, sita in Piazza l’Unione Sarda – Sala Giorgio Pisano, con inizio lavori alle ore 10.00 e termine degli stessi alle ore 16.00.

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«L’informazione sui casi di suicidio è uno dei banchi di prova per un giornalismo rispettoso non solo della deontologia – che in Italia si occupa molto poco del tema – ma anche dell’etica, ossia del rispetto nei confronti dei soggetti interessati, delle persone coinvolte e dei lettori.»

Lo ha scritto Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ed autore di una pubblicazione intitolata “Il suicidio e i media”. Carlo Bartoli sarà a Cagliari, Nuoro e Sassari mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 marzo, per partecipare a tre interventi formativi dal titolo “Il giornalismo alla prova del suicidio: etica e deontologia”, organizzati dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito del programma di formazione continua. La partecipazione a ciascuno degli eventi darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

Ecco il programma:

CAGLIARI: 14 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Sala Unione Sarda, Piazza Unione Sarda
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Antonello Tronci (psichiatra), Maria Francesca Chiappe (giornalista).

NUORO: 15 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Sala Camera di Commercio, Via Papandrea, 8
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Gianfranco Oppo (sociologo), Sebastiano Cocco (avvocato), Franca Carboni (neuropsichiatra).

SASSARI: 16 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Università di Sassari, Via Zanfarino, 62
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Paolo Milia (psichiatra), Daniela Scano (giornalista).

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Si riuniranno martedì e mercoledì i primi sei comitati di dipartimento, quelli a direzione ospedaliera, che dovranno eleggere i rispettivi direttori di dipartimento. A convocarli, per la prima riunione, è stata la direzione aziendale che incontrerà i rappresentanti dei comitati di dipartimento medico, delle specialità mediche e della riabilitazione, cardio toraco vascolare, farmaco e diagnostica quindi Amministrativo e tecnico.

L’azienda ospedaliero universitaria di Sassari prosegue quindi il suo cammino organizzativo e gestionale tracciato dall’atto aziendale. Nelle scorse settimane infatti, dopo le votazioni dei componenti elettivi dei comitati di dipartimento, la direzione aziendale ha istituito i comitati assieme alle aree di staff della direzione e alle funzioni di direzione sanitaria di presidio. L’elezione dei direttori di dipartimento, allora, chiuderà il cerchio per la formazione dei dipartimenti. Sono dodici quelli previsti in azienda, dieci dell’assistenza integrata – cinque a direzione ospedaliera e cinque a direzione universitaria – uno amministrativo e tecnico e uno delle professioni sanitarie.

«Per la prima volta, in dieci anni dalla sua nascita – afferma il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – l’azienda inizia ad avere un suo assetto organizzativo. Si tratta di un risultato importante che rappresenta un rinnovamento, anche delle relazioni tra operatori. L’obiettivo è migliorare i servizi per l’utenza e sviluppare senso di squadra e di appartenenza che deve contraddistinguere un’azienda vincente. Dobbiamo dimostrare senso di unità – conclude il manager – perché soltanto così i cittadini si rivolgeranno a noi con maggiore desiderio e fiducia.»

Resta ancora da istituire il comitato del dipartimento delle professioni sanitarie. È in corso, infatti, la procedura di selezione per i dirigenti delle professioni sanitarie e sarà necessario indire nuove elezioni, per estendere il diritto di voto anche passivo a tutto il personale sanitario del comparto.

Il dipartimento è il modello ordinario di gestione dell’Aou di Sassari, creato per assicurare l’esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca. È costituito dall’aggregazione delle strutture complesse (in numero non inferiore a tre ad eccezione del dipartimento delle Professioni), dalle strutture semplici dipartimentali, da strutture semplici articolazioni di struttura complessa e dai programmi intra o interdipartimentali.

Il dipartimento, che svolge un ruolo gestionale e funzionale, è composto da due organi: il comitato di dipartimento e il direttore.

I primi hanno al loro interno componenti di diritto, a esempio i direttori delle strutture complesse, i dirigenti responsabili delle strutture semplici dipartimentali, quindi componenti elettivi, cioè rappresentanti dei dirigenti tra medici ospedalieri e universitari, amministrativi e tecnici, sanitari non medici e personale del comparto.

Il direttore del dipartimento, invece, ha la responsabilità complessiva della gestione del dipartimento. Viene nominato dal direttore generale tra i direttori titolari delle strutture complesse che fanno parte del dipartimento, sulla base di una rosa di candidati presentata dal comitato di dipartimento. Nei dieci dipartimenti ad assistenza integrata il direttore è nominato dal direttore generale di intesa con il rettore. Il direttore di dipartimento, che mantiene la direzione della sua struttura, resta in carica tre anni e può essere riconfermato.

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Una Sulcispes decimata ha perso nettamente, 88 a 66, sul campo dell’Astro Cagliari. Sabato sera la squadra lagunare ha sofferto le incursioni avversarie non riuscendo ad arginarne a dovere le trame offensive.

«Per l’ennesima volta andiamo ad affrontare un avversario importante con la formazione rimaneggiata – afferma coach Paolo Massidda – siamo partiti abbastanza bene mantenendo il primo quarto sul punteggio di parità, ma nel corso della gara abbiamo pagato l’esserci affidati troppo al tiro da fuori e le percentuali non sono state delle migliori. Per quanto riguarda la difesa, le abbiamo provate tutte ma probabilmente ha prevalso la stanchezza ed il nervosismo per cui sono spesso saltati gli schemi.»

Il coach antiochense chiude rivolgendo l’attenzione al prossimo incontro. «Affrontiamo un candidato alla promozione qual è il Sinnai, con la speranza di recuperare diversi nostri giocatori, così da poter preparare al meglio, in settimana, questa importante sfida. Daremo il massimo per fare nostra la gara».

Astro Cagliari 88 – Sulcispes Sant’Antioco 66.

Parziali: 16 a 16, 26 a 19, 27 a 20, 19 a 11.

Astro Cagliari: Masserano 16, Uras, Cuncu 12, Pilia 16, Pani, Biggio B. 9, Cordeddu 16, Biggio R. 7, Ibba 12, Cocco, Marini. All. Tonio Canalis.

Sulcispes Sant’Antioco: Cera, Borghero 5, Rasset 19, Pintus 10, Castiglia 7, Aralossi 9, Piras 3, Tosadori 13, Era. All. Paolo Massidda.

Arbitri: Riccardo Solinas di Sestu e Claudia Seu di Quartucciu.

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PLES, Prodotti Locali per l’Edilizia Sostenibile, è il titolo del progetto “cluster” che vede coinvolte al momento dodici imprese sotto la guida tecnico-scientifica del DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari e il coordinamento di Sardegna Ricerche.

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni costruttive ecosostenibili per pareti e per solai strutturalmente portanti integrati con gli elementi per l’isolamento, costituite da “pacchetti componibili multistrato” realizzati impiegando unicamente materiali sostenibili (legno strutturale, sughero, lana di pecora, intonaci naturali, ecc.) e reperibili localmente, secondo il modello della filiera corta.

Il primo incontro pubblico delle imprese aderenti al progetto PLES si svolgerà mercoledì 14 marzo a Cagliari. L’appuntamento è alle ore 15:00, nei locali del DICAAR (ex Ingegneria strutturale), in via Marengo.

PLES è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche per PLES vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

L’incontro di avvio sarà l’occasione per un primo confronto tra lo staff tecnico che coordinerà il progetto, guidato dalla responsabile scientifica Giovanna Concu (DICAAR), le dodici imprese già coinvolte e le altre potenzialmente interessate a partecipare. Saranno rivisti i punti principali dell’idea progettuale, gli obiettivi e i risultati attesi. Saranno poi identificate le eventuali criticità dell’idea progettuale e raccolti suggerimenti per il suo miglioramento. Si procederà infine con la pianificazione delle prime attività.

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Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 13 marzo, alle ore 16.00. Primo punto all’ordine del giorno il Disegno di legge 492 “Disposizioni in materia di pesca”. Seguirà l’esame del DL 440 “Istituzione dell’Anagrafe regionale degli studenti” e del documento  n. 19 del Corecom che riguarda il programma di attività per il 2018. L’Aula discuterà inoltre sette mozioni: la 374 (Forma e più)  sul piano di riorganizzazione delle sedi INPS e sulle ripercussioni nel territorio regionale con particolare riferimento alla Sardegna centrale; la 392 (Congiu e più) in merito alla grave situazione in cui si trovano i dipendenti dell’ARAS; la 370 (Pizzuto e più) sulla situazione dei lavoratori ex Sa.Re.Mar. e sull’applicazione della clausola di salvaguardia; la 139 (Rubiu e più) sulla situazione di crisi del sistema industriale in Sardegna, con la chiusura di diverse aziende e la cassa integrazione di molti lavoratori; la 238 (Tedde e più) sulle illegittime richieste di conguagli inviate da Abbanoa agli utenti sardi relativamente alle annualità dal 2005 al 2011; la 163 (Tedde e più) sui tagli delle risorse destinate a finanziare i piani personalizzati di sostegno previsti dalla legge 21 maggio 1998, n. 162, e sull’introduzione di un meccanismo a punteggio che misura l’importanza e la rilevanza delle diverse forme di disabilità; la 399 (Peru e più) sulla rimozione delle cause che determinano il diniego della fornitura dei dispositivi medici necessari per il monitoraggio continuo della glicemia ai pazienti affetti da diabete.

Giovedì 15 marzo si riuniranno invece la seconda e la sesta Commissione convocate entrambe per le 10,00.

Il parlamentino della Cultura, presieduto da Gavino Manca, sentirà i audizione l’assessore al Lavoro Virginia Mura sul Programma “Lavoras”. All’ordine del giorno anche l’elezione di un nuovo segretario e l’esame del Testo Unico sulla lingua sarda.

Nutrito il programma della Sesta Commissione. I lavori dell’organismo consiliare guidato da Raimondo Perra si apriranno con l’audizione dell’assessore alla sanità Luigi Arru sui Plus e sul tariffario unico regionale per le prestazioni sanitarie dei veterinari. Seguirà l’audizione dell’assessore al Lavoro Virginia Mura sul Piano triennale per l’emigrazione. Chiuse le audizioni, la Commissione si occuperà del Testo unico sulla dislessia e delle proposte di legge n. 164 Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”; n. 280 e n. 56 “Gioco d’azzardo”; n. 453 “Disciplina normativa sulla disabilità uditiva”; nn. 116 e 317 “Sport” e n. 472 “Istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza”.

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La Giunta Comunale ha presentato il logo ufficiale della Festa di Sant’Antioco Martire. Un’immagine simbolo che trae ispirazione dalle molteplici componenti religiose, iconografiche e folkloristiche che delineano la Festa, nell’intento di rappresentarne i valori fortemente identitari, traducendoli, allo stesso tempo, in una raffigurazione moderna e accattivante. Nel logo si distinguono, infatti, tutte le suggestioni che lo hanno ispirato, dall’aureola del Santo alle bandierine, dai colori dell’abito tradizionale antiochense ai richiami floreali, etc. «Abbiamo voluto creare un logo che identificasse la Festa di Sant’Antioco – spiega l’assessore al Turismo Roberta Serrenti – attraverso una grafica distintiva e affascinante, che guarda al futuro. La 659eª edizione della Festa prosegue nel solco tracciato dai nostri predecessori, che in questi anni hanno compiuto un importante lavoro di divulgazione della figura del Santo patrono del paese e di tutta la Sardegna. E proprio sulla base di quanto lasciatoci in eredità, abbiamo deciso di allestire un programma che salvaguardasse innanzitutto gli aspetti legati alla Tradizione e alla Fede, con un occhio attento verso la promozione turistica. Il nuovo logo si inserisce proprio in questo progetto promozionale».

Per l’importanza che riviste la Festa di Sant’Antioco, infatti, il piano dell’Amministrazione comunale è quello di avviare un percorso che tenda a potenziare l’evento non solo dal punto di vista culturale e religioso, ma anche da quello della valorizzazione del territorio. «Occorre puntare sull’ottimizzazione del patrimonio storico, culturale, turistico e religioso di cui disponiamo – prosegue Roberta Serrenti – cercando di aprirci ad una dimensione internazionale: non è un caso, infatti, che nella tre giorni della Festa saranno presenti 12 operatori turistici che parteciperanno a un Educational tour nell’isola di Sant’Antioco per la promozione integrata del territorio rivolto a possibili mercati di riferimento come Gran Bretagna, Francia e Germania».

«Un logo ufficiale dedicato alla Festa di Sant’Antioco – sottolinea l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu – consente di identificare con maggiore forza un evento che appartiene alla nostra identità. E ci aiuta a veicolare tutti gli aspetti culturali insiti nella Festa, dalla Tradizione alla Fede. All’interno del logo è certamente viva l’impronta che il Santo ha lasciato nel nostro territorio. Un’impronta che oggi vediamo in questo marchio, ma che è quotidianamente presente sia nei colori della nostra vegetazione, sia nell’abbigliamento del Santo, degli uomini e delle donne che indossano gli abiti tradizionali in occasione della Festa». Presto verrà presentato l’intero programma della 659ª edizione della Festa di Sant’Antioco, che si svolgerà dal 14 al 16 aprile 2018.