6 May, 2024
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La Stazione Forestale di Guspini e la Base Navale del Cfva di Oristano, nel periodo dal 10 al 16 ottobre, hanno rinforzato i controlli per contrastare il campeggio abusivo dei camper nella splendida costa arburese.
L’operazione ha portato alla contestazione di 60 illeciti amministrativi. I trasgressori dovranno pagare la sanzione amministrativa da 100 a 250 euro, fissata dalla legge regionale in materia di turismo a carico di chiunque violi il divieto di campeggio libero in Sardegna.

 

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L’arte della danza non può esimersi dall’interpretare i cambiamenti sociali, laddove culture ed etnie diverse si incontrano e si aprono all’accoglienza di nuove fisicità, e a nuove sensibilità nel percepire il movimento. Nasce così “Minority party” di Ariella Vidach, il racconto coreutico di un momento epocale della storia del mondo, dove si abbattono le frontiere dando vita a nuovi scenari artistici. Un lavoro presentato martedì sera di fronte a un pubblico inaspettato nella Sala Concerti del Teatro Verdi per il festival “Corpi in movimento” di Danzeventi, a conclusione di una serata memorabile inaugurata con “Ascent” e “Hunger and Grace” della prestigiosa Spellbound Contemporary Ballet.

“Minority Party” ha portato in scena quattro danzatrici di origini giapponesi, venezuelane, avoriane e ucraine. «È importante che il segnale dell’integrazione tra i popoli venga raccolto, elaborato e compreso anche da un punto di vista tersicoreo – ha spiegato Ariella Vidach -. Penso che l’artista debba avere il compito di dare una visione di ciò che accade nella società.»

Negli intenti dell’autrice, la danza contemporanea è un’arte di ricerca del momento, esplorazione delle questioni del presente. Quindi “Minority party” rappresenta non tanto lo studio di una nuova forma d’arte, ma soprattutto di un corpo che nel mondo occidentale sta prendendo nuove forme e gestualità, e non è più esclusivamente bianco.

Le danzatrici hanno interpretato inoltre un canto del Burkina Faso, tratto da narrazioni pragmatiche di donne richiedenti asilo, con le quali la stessa Ariella Vidach ha lavorato per comprendere il loro vissuto. A dare un tocco di magia in più all’applauditissimo lavoro, è stato non a caso l’ambiente non convenzionale della Sala concerti, dove la prima parte della serata ha goduto delle due sensuali composizioni della Spellbound Contemporary Ballet, compagnia romana seguitissima e tra le più gettonate in Europa.

In una dimensione scenografica di chiaroscuri condensati in un contesto illuminotecnico semplice ed essenziale, i movimenti leggiadri dei due danzatori hanno ricamato le trame coreografiche di Mauro Astolfi, sulle note nel primo caso di Nils Frahm e nel secondo di Fryderyk Chopin. Uno spettacolo dalle tinte suggestive dove la separazione scena-platea si è in qualche modo annullata all’interno di un’atmosfera più intima e partecipata.

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Domani, 19 ottobre, alle ore 10.30, nella sala riunione dell’assessorato del Turismo, in Viale Trieste 105, l’assessore Gianni Chessa illustrerà, nel corso di una conferenza stampa, la ripartizione dei contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico (L.R. 7/1955).

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«L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, riferisca in aula sui ritardi in capo alla Giunta regionale sulle azioni a supporto della filiera lattiero casearia.»

I consiglieri regionali del centrosinistra hanno presentato una mozione, primi firmatari Eugenio Lai e Daniele Cocco (LeU Sardigna), con la quale chiedono all’assessore di sapere anche quali azioni programmatorie di lungo periodo si intendono intraprendere al fine di arginare le oscillazioni del prezzo del latte e garantire allo stesso tempo dignità al lavoro dei pastori sardi, di rimodulare il PSR per individuare azioni e risorse che attraverso una serie di indennità compensative incidano positivamente nel mercato del pecorino romano e di dare immediata operatività all’organismo pagatore sardo.

«La mozione che sarà discussa martedì in Consiglio regionale arriva dopo la constatazione dell’immobilismo, della mancanza di programmazione e risposte da parte della Giunta regionale e dell’assessore competente su un tema dirimente per l’economia sarda – conclude Eugenio Lai – dagli spot elettorali del latte ad un euro in 48 ore si passi ai fatti.»

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Inizia il conto alla rovescia per la 15ª edizione del Premio Bianca d’Aponte. Il 25 e 26 ottobre, dalle ore 20.00, infatti, si apriranno le porte del Teatro Cimarosa di Aversa per l’appuntamento annuale con la nuova canzone d’autrice.
A salire sul palco ci saranno, oltre le finaliste del contest, importanti nomi del panorama musicale italiano, a partire da Enzo Gragnaniello, Ginevra Di Marco & Cristina Donà e la madrina di questa edizione, Tosca, che interpreterà “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani in anteprima del suo prossimo album.

Nella serata di venerdì 25 con la coppia formata Di Marco/ Donà si esibiranno Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Nel cast del sabato, oltre a Gragnaniello e Tosca, ci saranno invece il collettivo AdoRiza, Rossana Casale, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas, Suonno d’Ajere. Ad aprire entrambe le serate sarà la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione è affidata a Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto, mentre la direzione artistica è di Ferruccio Spinetti.

Il perno di entrambe le serate sarà la finale del concorso, che è l’unico in Italia riservato a cantautrici. In lizza quest’anno Eleonora Betti da Arezzo, Chiara Bruno da Palermo, Chiarablue da Rieti, Rebecca Fornelli da Bari, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona, Lamine da Trapani, La Tarma da Reggio Emilia, Giulia Ventisette da Firenze, Cristiana Verardo da Lecce. Ad accompagnare alcune delle finaliste sarà come da tradizione l’Orchestra Bianca d’Aponte diretta da Alessandro Crescenzo.

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Ieri, 17 ottobre, alle ore 21.00, è andato in onda sul canale 172 DTT, Ejatv-Sardegna2 la prima puntata di “Sa janna de su tempus”, il nuovo format in lingua sarda prodotto da Terra de Punt e dedicato all’archeologia in Sardegna. Obiettivo del progetto, finanziato dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali mediante i fondi della L.R. 22/2018, destinati alle produzioni televisive per l’annualità 2019, è quello di divulgare la lingua sarda attraverso i mezzi di comunicazione di massa, proponendosi – nel contempo – di contribuire alla promozione e valorizzazione di contenuti culturali inerenti la Sardegna. In particolare, nonostante per la produzione del format vengano adottate lingue minoritarie, tutte le puntate saranno successivamente sottotitolate in lingua inglese, al fine di promuovere la più ampia diffusione dei contenuti. Il progetto audiovisivo, articolato in 12 documentari di 48 minuti ciascuno, si propone di raccontare i beni culturali archeologici della Sardegna in maniera innovativa, attraverso le più moderne tecnologie cinematografiche, con il ricorso a referenti scientifici ed impiegando quale lingua veicolare le lingue della Sardegna ammesse a tutela della legge 482/99 e la Legge Regionale 22/2018, in attuazione dell’articolo 6 della Costituzione italiana. Ulteriore valore aggiunto del format è costituito dall’inserimento, all’interno di ogni puntata, degli approfondimenti video realizzati nell’ambito del progetto Patrimonio Culturale – Sardegna Virtual Archaeology (virtualarchaeology.sardegnacultura.it): capaci di riproporre il contesto archeologico-monumentale dei siti all’epoca della sua frequentazione attraverso ricostruzioni 3D scientificamente accurate, sono anch’essi tradotti in lingua sarda con l’ausilio dell’Ufficio Regionale della Lingua Sarda. Conduttore della trasmissione è l’archeologo Nicola Dessì.

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Anela sta intervenendo su un incendio sviluppatosi nelle campagne di Bottida, in località Nuraghe Larattu (area boscata).

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bono.

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Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha pubblicato l’elenco dei beneficiari della borsa di studio nazionale a favore degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e paritarie.

«I beneficiari residenti nel nostro Comune sono 89 – ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Si tratta di un contributo finalizzato all’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità ed il trasporto e per l’accesso ai beni e servizi di natura culturale.»

Il pagamento delle borse di studio avverrà con la modalità del bonifico domiciliato. Nel rispetto della vigente disciplina in materia di protezione dei dati personali, l’elenco dei vincitori è consultabile presso l’Ufficio Pubblica Istruzione di via XVIII Dicembre.

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In merito alla vicenda riguardante i ritardi nell’apertura dei corsi universitari presso la sede della Provincia a Carbonia intervengono i due esponenti di Articolo Uno Luca Pizzuto e Giuseppe Dessena, rispettivamente ex consigliere regionale e ex assessore regionale alla pubblica istruzione.
«Nella scorsa legislatura abbiamo lavorato – affermano Luca Pizzuto e Giuseppe Dessena – per creare le condizioni necessarie all’apertura di una sede dei corsi universitari (inizialmente in modalità e-learnig) che avrebbero consentito agli studenti sulcitani, anche adulti, di frequentare il loco le lezioni. Avevamo ricevuto ampie rassicurazioni su tempi e modi di espletamento delle procedure di avvio. Rispediamo perciò al mittente qualsiasi polemica circa l’uso esclusivamente elettorale dell’annuncio di apertura: esistevano condizioni ed elementi reali che garantivano l’avvio del progetto nel 2019. Siamo noi, pertanto – concludono Luca Pizzuto e Giuseppe Dessena -, i più stupiti ed amareggiati da una situazione procrastinata all’infinito per supposte criticità burocratiche e finanziarie. Occorre fare chiarezza e restituire al Sulcis e ai sulcitani ciò che nella scorsa legislatura era stato costruito, ma che evidentemente non é attualmente di interesse della maggioranza, in tutte le sue forme, della Regione Sardegna.»

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La notte scorsa i carabinieri del nucleo radiomobile di Cagliari hanno arrestato due giovanissimi pregiudicati originari del Gambia classe 1999 e 1998 per il reato di detenzione e traffico illecito di stupefacenti. Intorno alle 22.00, i militari transitando nei pressi di piazza del Carmine hanno notato i due soggetti, successivamente arrestati, allontanarsi furtivamente dalla piazza, quindi si sono messi sulle loro tracce, intercettandoli poco dopo nella vicina via Malta, sorprendendo uno dei due nel corso di una cessione di marijuana. Immediatamente sottoposti a perquisizione, sono state rinvenute nella loro disponibilità circa 30 dosi di stupefacente tra hashish e marijuana per un complessivo peso di oltre 20 grammi. Tradotti presso il comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, i due extracomunitari sono stati dichiarati in arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza del comando provinciale, in attesa del rito direttissimo.