16 May, 2024
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Dal 14 marzo sono oltre 16.000 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 829 controlli: 209 nell’area di Cagliari, 55 Iglesias, 69 Oristano, 201 Sassari, 114 Tempio, 127 Nuoro, 54 Lanusei. Sono state sanzionate 16 persone (10 a Cagliari, 2 a Sassari, 2 ad Oristano, 1 ad Iglesias, 1 a Tempio), per un totale (dal 14 marzo) di 234. Inoltre, nello scalo di Porto Torres, sono stati controllati 35 passeggeri e 15 veicoli in arrivo da Civitavecchia, 40 persone con 10 auto provenienti da Barcellona e 6 passeggeri che erano a bordo della nave da Genova.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato nel link allegato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di ammissione alla “Misura urgente di solidarietà alimentare” introdotta dall’ordinanza del Capo della Protezione Civile (O.c.d.p.c.) n. 658 del 29 marzo 2020.

Le misure urgenti di solidarietà alimentare si concretizzano in due modalità: il “buono spesa“, disponibile tra circa una settimana, e l’acquisto di spesa da parte delle associazioni in rete con il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile.

Le domande di ammissione potranno essere presentate da oggi, giovedì 2 aprile, fino alla prima scadenza dei termini, fissata per martedì 7 aprile 2020.

La presentazione delle domande è comunque ammessa anche dopo la scadenza indicata poiché, nell’ipotesi in cui, conclusa l’istruttoria delle domande presentate entro tale data, risultassero disponibili fondi residui, si procederà all’esame delle domande presentate entro le scadenze di seguito indicate: 14/04/2020 – 21/04/2020 – 28/04/2020.

Le modalità di presentazione della richiesta sono indicate all’art. 3 dell’avviso.

Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare gli operatori dell’Ufficio Servizi Sociali agli indirizzi mail reperibili sul sito www.comune.carbonia.su.it nella sezione Comune/Uffici Comunali e Modulistica/Uffici Comunali e contatti/4° Servizio_Servizi Sociali e ai numeri di telefono di seguito indicati: 348.0166238 / 340.1735181 attivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì.

Al fine di ridurre al minimo gli spostamenti e supportare velocemente i nuclei familiari in difficoltà, la domanda dovrà essere trasmessa (immagine o documento) a mezzo mail all’indirizzo carboniasolidale@comune.carbonia.ca.it o a mezzo PEC all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org, allegando un documento di identità, prodotto nei medesimi formati.
Tutte le informazioni sono riportate nell’avviso presente sul link allegato: https://www.comune.carbonia.su.it/…/3105-misura-urgente-di-…

 

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Nelle ultime 24 ore in Sardegna è cresciuto il numero di nuovi positivi al Covid-19 rispetto al giorno precedente, 49 contro 23, e soprattutto è raddoppiato il numero dei decessi, 6 contro 3. L’emergenza è ancora sotto gli occhi di tutti e, in questo momento, è fondamentale continuare a rispettare le disposizioni contenute nei DPCM del Consiglio dei ministri e nelle ordinanze del presidente della Giunta regionale.

Rispetto a ieri, quando nella provincia del Sud Sardegna non erano stati riscontrati casi di nuove positività al Covid-19 (come nel giorno precedente), oggi sono ci sono stati nuovi casi in tutte le province sarde e nell’Area metropolitana di Cagliari. Sono 4 i casi riscontrati complessivamente nei 107 Comuni della provincia del Sud Sardegna (la Protezione civile non ha segnalato la loro provenienza); 3 quelli della provincia di Oristano; 1 nella provincia di Nuoro, dove dopo il numero rilevante iniziale, concentrato in larga parte all’ospedale San Francesco del capoluogo, i casi si sono rarefatti; 10 nell’Area metropolitana di Cagliari; 31, infine, nella provincia di Sassari, che ha raggiunto i 528 casi di positività al Covid-19, largamente la più colpita in Sardegna, con i 2/3 del totale, esattamente il 66,50%.

In Sardegna è cresciuto, quasi raddoppiato, il numero di tamponi effettuati, 469 contro 244; è in crescita il numero delle persone attualmente positive, 718 contro 675; cresce il numero di pazienti in isolamento domiciliare, 577 contro 529; diminuisce il numero dei pazienti in terapia intensiva, 24 contro 27, ma queste cifre risentono, evidentemente, dell’incidenza del numero dei decessi registrati oggi, 6; è sostanzialmente stabile il numero di ricoverati con sintomi, 117 contro 119; diminuisce leggermente il numero dei pazienti complessivamente ospedalizzati, 141 contro 146. Rimane stabile il numero dei dimessi, 36.

 

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Sono 794 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. I ricoverati con sintomi sono 117, i pazienti in terapia intensiva 24, gli ospedalizzati complessivamente 141, 577 i pazienti in isolamento domiciliare.

Le persone attualmente positive sono 718, 49 i nuovi attualmente positivi, 36 i dimessi (in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità). I deceduti sono saliti a 40. I tamponi effettuati sono 5.970. 

Sul territorio, dei 794 casi positivi complessivamente accertati, 126 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+10 rispetto all’ultimo aggiornamento), 62 nel Sud Sardegna (+4), 18 a Oristano (+3), 60 a Nuoro (+1), 528 (+31) a Sassari.

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«La Regione dà una prima risposta concreta a tutte le imprese aventi diritto ad accedere alla cassa integrazione in deroga per l’emergenza Covid-19.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, comunicando che domani 3 aprile sarà pubblicato, su www.sardegnalavoro.it, l’avviso contenente le specifiche per la presentazione, da parte dei datori di lavoro o loro delegati, delle domande per l’attivazione della cassa integrazione in deroga, il cui invio potrà essere effettuato per via telematica a partire dalle ore 9.00 del giorno mercoledì 8 aprile 2020.

«La Regione sta agendo tempestivamente per tutelare lavoratori e imprese e siamo consapevoli che questa è una fase emergenziale che richiede interventi immediati ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro -. A seguito della sottoscrizione dell’accordo quadro del 26 marzo 2020, tra il presidente della Regione, Christian Solinas, l’assessore del Lavoro, le associazioni sindacali e datoriali, tutti i datori di lavoro del settore privato aventi unità produttive o operative di qualsiasi dimensione situate in Sardegna, a partire da mercoledì prossimo, potranno chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga (CIGD) per i propri dipendenti a cui sia stata totalmente sospesa o ridotta parzialmente la prestazione lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.»

«Abbiamo deciso di pubblicare l’Avviso con qualche giorno di anticipo rispetto all’otto di aprile – data dalla quale sarà possibile trasmettere le domande – al fine di consentire a tutti di conoscere le modalità di presentazione delle istanze sulla piattaforma regionale dedicata alla CIGD ‘Emergenza Covid-19’. Per prevenire un potenziale intasamento del sistema informaticoha concluso l’assessore Alessandra Zeddasarà consentito il recupero delle vecchie anagrafiche per tutti coloro che le avessero già caricate sulla piattaforma SIL dedicata alla CIGD 2016.»

La CIGD può essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 a tutti i lavoratori subordinati, in qualsiasi forma contrattuale, già in forza alla medesima data, indipendentemente dall’anzianità di effettivo lavoro maturata presso le aziende richiedenti il trattamento.

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«Siamo pronti a intervenire subito per aiutare le nostre aziende agricole che, già duramente colpite dall’emergenza Coronavirus, hanno visto le loro coltivazioni devastate da eventi atmosferici avversi, come gelate e brinate, che ci sono stati segnalati in questi giorni.»

Lo ha detto oggi l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che ha attivato le procedure perché vengano effettuati i sopralluoghi per verificare la possibilità del ristoro dei danni subiti.

«Laddove ricorrano i presupposti di legge – ha concluso l’assessore Gabriella Murgiala Giunta regionale potrà così valutare l’attivazione di misure compensative per danni da eventi assicurabili, in casi eccezionali da essa individuati.»

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Il Battaglione Trasmissioni “Gennargentu” ha organizzato una nuova raccolta di sangue all’interno della Caserma “S. Ten. Riva Villasanta”, utilizzando le unità sanitarie di prelievo mobili messe a disposizione dall’AVIS provinciale di Cagliari.

Il Covid-19, in numerose Regioni italiane, ha fatto registrare una riduzione forzata delle donazioni presso le sedi di raccolta pubbliche, sebbene il ministero della Salute abbia più volte ribadito, nelle comunicazioni ufficiali, che la donazione di sangue ed emocomponenti è considerata un’attività inclusa tra le “situazioni di necessità”.

A questo proposito, le associazioni di volontari hanno incrementato gli appelli ed il personale dell’Esercito, da sempre sensibile a questa importante tematica, ha risposto in modo rapido e concreto a questa chiamata.

Le donazioni organizzate dal battaglione “Gennargentu”, sono diventate cicliche con cadenza regolare e contribuiscono al fabbisogno di sangue per molti cittadini, soprattutto, in una Regione come quella sarda che conta un alto numero di pazienti talassemici.

Alla raccolta di sangue odierna hanno partecipato anche soldati donatori e dipendenti civili del reggimento logistico della Brigata “Sassari”, del 14° Reparto Infrastrutture, del 14° Reparto Lavori C4, degli Uffici del Comando Militare Esercito Sardegna e dei reparti che insistono all’interno della Caserma “Riva Villasanta”.

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Le azioni messe in campo dall’Unione europea per far fronte alla crisi sanitaria ed economica saranno al centro del seminario in diretta web organizzato da Parlamento e Commissione europea, con la collaborazione dell’agenzia FASI, in programma per venerdì 3 aprile.

Dagli interventi dalla Banca centrale europea alla sospensione del Patto di stabilità passando per il Coronavirus Response Investment Initiative. A cominciare dalle 11.30 di venerdì 3 aprile funzionari europei ed esperti del settore entreranno nel dettaglio dell’ampio ventaglio di aiuti che le istituzioni hanno messo in campo per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica.

Prenderanno parte al dibattito:

  • Carlo Corazza, responsabile del Parlamento europeo in Italia
  • Lauro Panella, Parlamento europeo
  • Vito Borrelli, capo facente funzioni della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
  • Raffaele Rinaldi, responsabile Ufficio credito e sviluppo – ABI
  • Sergio Silva Barradas, responsabile pianificazione e coordinamento commerciale – Cassa depositi e prestiti
  • Giuseppe Bronzino, Autorità di gestione dei programmi operativi comunitari – MISE
  • Adelaide Mozzi, consigliere per la governance economica – Commissione europea in Italia
  • Marco Santarelli, responsabile comunicazione Italia – BEI

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I consiglieri del gruppi di LeU Sardigna, Daniele Secondo Cocco ed Eugenio Lai, hanno chiesto stamane al presidente della Regione, Christian Solinas, l’introduzione del reddito di emergenza, strumento ritenuto indispensabile, per dare risposte ai tantissimi sardi che in questo momento sono in gravissima difficoltà per la crisi economica, acuita dall’emergenza sanitaria. A tal fine, propongono lo stanziamento di almeno 100 milioni di euro.

Vediamo un breve intervento del capogruppo di LeU Sardigna, Daniele Secondo Cocco.

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«La collaborazione da parte della sanità militare con la Regione Sardegna prosegue con l’invio di medici e infermieri della Difesa a supporto delle strutture sanitarie di Sassari ed Olbia. Ho comunicato sia al prefetto Maria Luisa D’Alessandro sia all’assessore Mario Nieddu che, come da loro richiesta, la Difesa ha disposto l’invio di medici ed infermieri in supporto ai colleghi del Servizio Sanitario Nazionale che operano nel Nord Sardegna. In particolare, 2 medici e 4 infermieri andranno presso le case di cura di Sassari, mentre altri 3 medici e 8 infermieri collaboreranno con le autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia, individuato quale Covid-19 hospital per il Nord Sardegna.»

Lo rende noto il sottosegretario di Stato della Difesa, Giulio Calvisi.

«L’invio di medici e infermieri presso le strutture sanitarie di Sassari e Olbia è, quindi, un ulteriore sostegno che la Difesa mette in campo a favore dei cittadini e che segue le attività dello scorso 25 marzo, nell’ambito delle quali un team sanitario del Policlinico Militare Celio ha svolto un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo Coronavirus in strutture residenziali assistite del sassarese e già interessate da focolai di epidemia – aggiunge Giulio Calvisi -. Il personale sanitario impiegato avrà al seguito propri DPI, per non gravare sulle scorte disponibili degli operatori sanitari locali.»

Il dispiegamento di risorse che la Difesa sta mettendo in campo per fronteggiare la crisi della pandemia, coinvolge non solo i nostri medici e infermieri. Nei giorni scorsi, per velocizzare la distribuzione di materiali sanitari, equipaggi dell’Aviazione dell’Esercito, della Guardia Costiera e dell’Aeronautica hanno trasportato, per conto della Protezione Civile, indumenti e materiali di protezione al Covid-19 presso le città di Cagliari, Catania, Venezia, Milano, Torino, Trento, Bolzano, Verona, Bari, Lamezia Terme e Palermo.

«Queste attività confermano ulteriormente l’impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate, impegnate senza sosta a dare il loro prezioso contributo al Paese in un momento così drammatico e doloroso»conclude Giulio Calvisi.